ITRM970539A1

ITRM970539A1 - Zona di entrata di portiera di autoveicoli

Info

Publication number: ITRM970539A1
Application number: IT000539A
Authority: IT
Inventors: Karl Koster; Frank Marx; Lars Matthies
Original assignee: Daimler Benz Ag
Priority date: 1996-09-09
Filing date: 1997-09-08
Publication date: 1999-03-08
Also published as: US5902007A; IT1294270B1; BR9704671A; FR2753152B1; GB2316918B; FR2753152A1; GB2316918A; DE19636505C1; GB9719049D0

Description

DESCRIZIONE

a corredo di una domanda di brevetto per invenzione dal titolo: ''ZONA DI ENTRATA DI PORTIERA DI AUTOVEICOLI'·

L'invenzione concerne una zona di entrata di portiera di un autoveicolo, in particolare di un'autovettura, con una copertura fissata ad una flangia della barra della carrozzeria, la quale copertura chiude una canalina per cavi attigua alla barra in direzione dell'abitacolo del veicolo, nonché con una guida batticalcagno disposta almeno quasi all'altezza della flangia della barra.

Nelle autovetture Mercedes-Benz è noto applicare, nelle zone di entrata delle portiere, alle flange delle barre della carrozzeria atte alla saldatura a punti di un guscio esterno della barra e di un guscio interno della stessa, grappe metalliche con cui si collega ad accoppiamento dinamico una guida batticalcagno e una copertura per una canalina per cavi attigua al lato interno della barra. Per il montaggio della guida batticalcagno e della copertura per la canalina per cavi sono necessari elementi di fissaggio supplementari.

In un'autovettura è anche noto (DE 42 30 636 Al) realizzare, all'altezza delle portiere laterali anteriori, la zona di entrata in modo che, attiguamente ad una flangia di ciascuna barra, sia previsto un vano per la posa di un cavo di batteria. Verso il lato interno del veicolo è previsto, attiguamente a questo vano per il cavo della batteria, la canalina vera e propria per cavi. Il vano per il cavo della batteria e la canalina per cavi vengono coperti da un batticalcagno largo che copre anche la flangia della barra. Una disposizione separata di una copertura per la canalina per cavi e di una guida batticalcagno della portiera non è indicata in questa soluzione.

Compito dell'invenzione è quello di ralizzare una zona di entrata di portiera di un autoveicolo del tipo indicato avanti, in cui sia garantito un montaggio e uno smontaggio semplice della copertura e della guida batticalcagno.

Questo compito viene risolto per il fatto che la copertura per la canalina per cavi presenta una prolunga a listello che impegna da sopra ad accoppiamento dinamico e a tenuta stagna la flangia della barra e che la guida batticalcagno è strutturata a forma di profilato a T che presenta un'anima centrale di ritegno e due lati leggermente sporgenti orizzontalmente, allo stato montato, dove l'anima di ritegno è fissabile, per mezzo di un collegamento di arresto accessibile per un nuovo smontaggio, in un canaletto di alloggiamento della copertura attiguo alla prolunga, che si estende lungo la flangia della barra. Con la soluzione secondo l'invenzione si realizza un montaggio e smontaggio semplice senza elementi di fissaggio supplementari. L'allargamento della copertura per la canalina per cavi mediante la prolunga e l'impegno da sopra ad accoppiamento dinamico e a tenuta stagna della flangia della barra attraverso la prolunga impdisce, in modo affidabile, la penetrazione di acqua nella canalina per cavi. Grazie al collegamento di arresto si realizza un fissaggio stabile della guida batticalcagno sulla copertura per la canalina per cavi.

In un'altra forma di realizzazione dell'invenzione, per l'ottenimento del collegamento di arresto, nel canaletto di alloggiamento sono previsti più ganci di arresto distribuiti in direzione longitudinale del canaletto di alloggiamento e sporgenti verso l'alto, e l'anima di ritegno centrale della guida batticalcagno è provista di un numero corrispondente di punti di arresto posizionati in modo opportuno, la cui lunghezza è di volta in volta maggiore della larghezza dei ganci di arresto. Grazie alla maggiore lunghezza dei punti di arresto è possibile compensare tolleranze tra i punti di arresto e i ganci di arresto in direzione longitudinale del canaletto di alloggiamento e quindi anche in direzione longitudinale della flangia della barra. Grazie all'applicazione per formatura a pezzo unico dei ganci di arresto sulla copertura e all'applicazione per formatura pure a pezzo unico dei punti di arresto nella guida batticalcagno non sono più necessari elementi di fissaggio supplementari. Anche la prolunga per l’impegno da sopra della flangia della barra è provvista, preferibilmente, di coprigiunti applicati opportunamente per formatura a pezzo unico che garantiscono, eventualmente in connessione con intagli o incavi, il fissaggio della copertura sulla flangia della barra.

In un'altra forma di realizzazione dell'invenzione, i punti di arresto sono strutturati come perforazioni nell'anima centrale di ritegno, e almeno il lato del profilato a T sporgente verso l'abitacolo del veicolo della guida batticalcagno è strutturato in modo elasticamente cedevole in modo che si possa introdurre un utensile per lo svincolo del collegamento di arresto tra il lato del profilato a T e la superficie della copertura. Grazie a questa forma di realizzazione è possibile disporre il collegamento di arresto in modo completamente coperto al di sotto del lato del profilato a T della guida batticalcagno e, allo stesso tempo, consetire uno smontaggio semplice.

In un'altra forma di realizzazione dell'invenzione , la testa di ciascun gancio di arresto è provvista di siiperfici di intervento dell'utensile per l'espulsione a pressione dei ganci di arresto dai punti di arresto corrispondenti. In un'altra forma di realizzazione, le superfici di intervento dell'utensile sono realizzate come intagli. In questo caso è possibile impiegare un utensile sotto forma di cacciavite ed evitare, attraverso l'intervento del cacciavite negli intagli, uno scivolamento del cacciavite.

In un'altra forma di realizzazione dell'invenzione è previsto, alla stessa altezza assiale dei ganci di arresto, un adeguato numero di risalti di posizionamento che sporgono dalla superficie della copertura. Questi risalti di posizionamento sono disposti al di sotto del lato del profilato a T della guida batticalcagno in modo da porte essere visti dall'esterno. In questo modo, malgrado la disposizione coperta del collegamento di arresto, è possibile riconoscere in modo semplice la posizione di ciascuno dei ganci di arresto. Attraverso l'applicazione di un cacciavite all'altezza dei risalti di posizionamento e la spinta verso l'interno del cacciavite, quest'ultimo impegna automaticamente gli intagli nei ganci di arresto in modo da consentire una fuoriuscita dei ganci di arresto dalle perforazioni.

Altri vantaggi e particolari dell'invenzione emergono dalle rivendicazioni dipendenti nonché dalla descrizione seguente di un esempio di esecuzione preferito dell'invenzione rappresentato con riferimento ai disegni. In essi:

La figura 1 mostra una sezione trasversale lungo una forma di esecuzione di una zona di entrata di portiera secondo l'invenzione,

la figura 2 mostra lo smontaggio del collegamento di arresto tra la guida batticalcagno e la copertura per una canalina per cavi della zona di entrata della portiera secondo la figura 1 e

la figura 3 mostra una sezione lungo il collegamento di arresto tra la guida batticalcagno e la copertura per la canalina per cavi secondo le figure 1 e 2 lungo la linea di intersezione III-III nella figura 1.

Un'autovettura presenta, all'altezza di ciascuna portiera laterale , in modo di per sè noto, una barra longitudinale (1) che è parte di una struttura portante della carrozzeria di un'autovettura. Ciascuna barra longitudinale (1) presenta un guscio esterno e un guscio interno orientato verso la parte centrale del veicolo, i quali sono collegati fra loro su una flangia (4) superiore che si estende in direzione longitudinale del veicolo nonché su una flangia inferiore, non indicata più dettagliatamente, mediante saldatura a punti. In direzione della parte centrale del veicolo, al guscio interno della barra longitudinale (1) si collega un pavimento di veicolo (2). Direttamente attiguo al guscio interno della barra longitudinale (1), il pavimento (2) del veicolo è opportunamente piegato a gomito formando una canalina (3) per cavi. La canalina (3) per cavi è chiudibile per mezzo di una copertura (5), realizzata in materiale plastico. La copertura (5) è a forma di piastra o di guscio ed è disposta, verso il centro del veicolo, con un risalto non indicato più dettagliatamente, di piatto sul pavimento (2) del veicolo. Verso il lato esterno del veicolo, la copertura (5) forma un canalétto di alloggiamento (9). Al canaletto di alloggiamento (9) si collega, trasversalmente alla direzione longitudinale del veicolo verso l’esterno, una prolunga (7) che, per mezzo di coprigiunti (8) applicati per formatura, impegnano ad accoppiamento dinamico e a tenuta stagna contro l'entrata dell'acqua la flangia (4) della barra. Nell’esempio di essecuzione rappresentato, la prolunga (7) è disposta con i suoi coprigiunti (8) soltanto ad accoppiamento per attrito sulla flangia (4) della barra. I coprigiunti (8) sono spinti di volta in volta in rientranze sul bordo frontale superiore della flangia (4) della barra in modo da realizzare un fissaggio assiale della copertura (5) in direzione longitudinale della flangia (4) della barra. In un esempio di esecuzione non rappresentato dell'invenzione, i coprigiunti (8) sono provvisti, inoltre, di naselli di arresto che fanno presa in corrispondenti intagli nella flangia (4) della barra per un accoppiamento geometrico supplementare.

Dalla base del canaletto di alloggiamento (9) della copertura (5) sporgono verso l'alto più ganci di arresto (10) distanziati fra loro in direzione longitudinale del canaletto di alloggiamento (9) e quindi in direzione longitudinale della flangia (4) della barra, i quali sono applicati per formatura a pezzo unico nel canaletto di alloggiamento (9). I ganci di arresto (10) sono elasticamente cedevoli (Fig. 2) e sono disposti trasversalmente alla direzione longitudinale del veicolo ad una distanza dalla parete verticale attigua della copertura (5) tale che un'anima di ritegno di una guida batticalcagno (6), realizzata pure in materiale plastico, sia introducibile, con facile accoppiamento bloccato alla pressa, nella fessura così formata (Fig. 1 e 2). L'anima di ritegno presenta una parte di profilato a T in materiale plastico sporgente verticalmente verso il basso che rappresenta la guida batticalcagno (6). La guida batticalcagno (6) presenta due lati (13), dove un lato esterno del profilato a T è tirato, dietro leggera curvatura verso il basso, a tal punto verso l'esterno da coprire la flangia (4) della barra e la prolunga (7). Il lato (13) del profilato a T interno, orientato verso il centro del veicolo, presenta la stessa lunghezza del lato esterno del profilato a T e sporge fino all'altezza di un risalto di posizionamento (12) descritto più dettagliatamente in seguito corrispondentemente al lato esterno del profilato a T dietro leggera curvatura verso il basso e verso l'interno. Entrambi i lati del profilato a T, e in particolare il lato interno (13) del profilato a T, sono strutturati in modo da risultare elasticamente cedevoli.

L'anima di ritegno presenta punti di arresto (11), strutturati come perforazioni, i quali sono posizionati alla stessa altezza dei ganci di arresto (10) e il cui numero corrisponde al numero dei ganci di arresto (10). La lunghezza di ciascun punto di arresto (11) è maggiore della larghezza di ogni gancio di arresto (10 (Fig. 3) in modo da compensare tolleranze in direzione longitudinale della barra longitudinale (1) tra la guida batticalcagno (6) e la copertura (5). Ogni perforazione (11) presenta un bordo superiore e un bordo inferiore, inclinati leggermente obliquamente verso il basso dall'esterno verso l'interno. Ciascun gancio di arresto (10) presenta naselli di arresto strutturati corrispondentemente alla sua testa per cui, in condizione montata, si garantisce un impegno posteriore del bordo inferiore di ciascuna perforazione (11) per mezzo di ciascun nasello di arresto lungo due assi di coordinate. Un bordo inferiore dell'anima di ritegno è strutturato a cuneo per facilitare l'introduzione dell'anima di ritegno e quindi della guida batticalcagno (6) nella fessura tra i ganci di arresto (10) e la parete verticale della copertura (5).

Sullo smusso di accesso di ciascun nasello di arresto di ciascun gancio di arresto (10) è previsto, di volta in volta, un intaglio (15) che serve per l'intervento di un cacciavite (14) (Fig. 2). Siccome ogni gancio di arresto (10) fa presa dal lato esterno del veicolo in ciascuna perforazione (11), uno svincolo di ciascun gancio di arresto (10) viene consentito mediante l'introduzione di un cacciavite (14) dal lato interno del veicolo. Siccome il lato interno (13) del profilato a T copre le perforazioni (11) e i ganci di arresto (10) in modo che il posizionamento delle perforazioni (11) e dei ganci di arresto (15) non sia riconoscibile dal lato interno del veicolo, all'altezza del bordo frontale del lato (13) del profilato a T sono previsti più risalti di posizionamento (12) che dalla superficie della copertura (5) sporgono a pezzo unico versò l'alto. Questi risalti di posizionamento (12) sono disposti, di volta in volta, alla stessa altezza del gancio di arresto (10) associato - visto in direzione longitudinale della barra longitudinale (1) - in modo che dall'esterno si possa riconoscere a che altezza si trova ciascun collegamento di arresto. Mediante una introduzione del cacciavite (14) di volta in volta all'altezza del risalto di posizionamento (12) corrispondente per cui il lato interno (13) del profilato a T viene sollevato elasticamente verso l'alto, il gancio di arresto (10) viene espulso dal punto di arresto (11) corrispondente e la guida batticalcagno (6) può essere estratta. Per u nuovo montaggio della guida batticalcagno (6) non c'è bisogno di utensili, dato che la guida batticalcagno (6) deve essere inserita con la sua anima di ritegno soltanto nella fessura del canaletto di alloggiamento (9) tra i ganci di arresto (10) e la parete verticale della copertura (5) fino a quando i ganci di arresto entrano in impegno nelle rientranze di arresto corrispondenti (11).

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Zona di entrata di portiera per un autoveicolo, in particolare per un'autovettura, con una copertura fissata ad una flangia della barra della carrozzria e che chiude la canalina per cavi attigua alla barra in direzione dell'abitacolo del veicolo, nonché con una guida batticalcagno disposta almeno quasi all'altezza della flangia della barra, caratterizzata dal fatto che la copertura (5) per la canalina per cavi (3) presenta una prolunga (7) a listello che impegna dall'alto ad accoppiamento dinamico e a tenuta stagna la flangia (4) della barra, e dal fatto che la guida batticalcagno (6) della portiera di entrata è strutturata a guisa di profilato a T che presenta un'anima di ritegno centrale e due lati (13) che, allo stato montato, sporgono quasi orzzontalmente, dove l'anima di ritegno è fissabile per mezzo di un collegamento di arresto (10, 11) accessibile per un nuovo smontaggio in un canaletto di alloggiamento (9) della copertura (5) attigua alla prolunga (7) ed estendentesi lungo la flangia (4) della barra.
2. Zona di entrata di portiera secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che per la realizzazione del collegamento di arresto (10, 11) nel canaletto di alloggiamento {9) sono applicati per formatura più ganci di arresto (10) distribuiti in .direzione longitudinale del canaletto di alloggiamento (9) e sporgenti verso l'alto, e dal fatto che l'anima di ritegno centrale della guida battcalcagno (6) è provvista di un numero corrispondente di punti di arresto (11) opportunamente posizionati, la cui lunghezza è di volta in volta maggiore della larghezza dei ganci di arresto (10).
3. Zona di entrata di portiera secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che i punti di arresto sono strutturati come perforazioni (11) nell'anima di ritegno centrale, e dal fatto che almeno il lato (13) del profilato a T della guida batticalcagng (6) che sporge verso l'abitacolo del veicolo è realizzato in modo elasticamente cedevole così che un utensile (14) possa essere introdotto, per lo svincolo del collegamento di arresto (10, 11), tra il lato (13) del profilato a T e la superficie della copertura (5).
4. Zona di entrata di portiera secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che la testa di ciascun gancio di arresto (10) è provvista di superfici di intervento (15) di un utensile per la fuoriuscita dei ganci di arresto (10) dai punti di arresto (11) corrispondenti.
5. Zona di entrata di portiera secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che le superi ici di intervento dell ' utensile sono strutturate a guisa di intagli (15).
6. Zona di entrata di portiera secondo almeno una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che alla stessa altezza assiale dai ganci di arresto (10) è previsto un numero corrispondente di risalti di posizionamento 812) che sporgono dalla superficie della copertura (5).