ITRM970094U1

ITRM970094U1 - Accessorio per cicli

Info

Publication number: ITRM970094U1
Application number: IT97RM000094U
Authority: IT
Inventors: Giulio Lincesso
Original assignee: Giulio Lincesso
Priority date: 1997-05-08
Filing date: 1997-05-08
Publication date: 1998-11-08
Also published as: AU8015998A; ITRM970094V0; WO1998050269A1; IT236150Y1

Description

DESCRIZIONE

della domanda di brevetto per Modello di utilità dal titolo:

"ACCESSORIO PER CICLI"

CAMPO DEL RITROVATO E TECNICA ANTERIORE

il presente ritrovato riguarda un accessorio per cicli, in particolare un dispositivo per modificarne in altezza la sella, adattabile a qualunque tipo o modello di ciclo, quali ad esempio, biciclette, tricicli, motocicli, cyclette.

E' noto che in genere l'uso di ogni tipo di ciclo, ad esempio una bicicletta, è subordinato a una fase preparatoria in cui il ciclo stesso viene adattato alle esigenze di guida e/o alla conformazione fisica dell'utente.

Nell'ambito del presente ritrovato viene presa in considerazione l'esigenza di modificare l'altezza della seduta del ciclo, mediante regolazione dell'altezza della sella, operazione, questa, che risulta spesso laboriosa poiché, al contempo, si è costretti ad effettuare anche un allineamento della sella.

Com'è noto, la sella dei cicli è generalmente fissata sulla sommità di un piantone, che la sorregge. Il piantone è di fatto un tubolare metallico, avente di solito sezione trasversale circolare, ed è innestato telescopicamente sul telaio del ciclo, cioè può essere fatto scorrere e ruotare all'interno di un altro tubolare facente parte di detto telaio.

L'operazione di 'regolazione dell'altezza della sella avviene fissando una determinata misura del piantone estratto dal telaio, allineando la sella secondo l'asse longitudinale del ciclo, ruotandola in maniera opportuna e bloccando il piantone nel telaio tubolare, in genere tramite un collare munito di morsetto e posto all'imboccatura del telaio stesso.

Per compiere queste operazioni è necessario quindi allentare (e poi stringere), il collare manovrando un morsetto regolabile tramite un bullone, registrato con l'ausilio di chiavi meccaniche, o tramite una levetta particolare, anch'essa comandata manualmente. In ogni caso la regolazione dell'altezza della sella del ciclo si effettua prima di montarvi sopra e mai durante la marcia o l'uso.

SOMMARIO DEL RITROVATO

Scopo del presente ritrovato è quello di realizzare un accessorio per cicli atto a modificare in altezza la sella del ciclo stesso.

Altro scopo del ritrovato è quello di realizzare un accessorio atto a modificare in altezza la sella del ciclo durante il movimento e/o uso del ciclo stesso.

Ancora altro scopo del ritrovato è quello di realizzare un ciclo provvisto di una sella ad altezza regolabile con un dispositivo facile da maneggiare anche durante il moto del ciclo stesso.

Ulteriori scopi del ritrovato risulteranno evidenti dalla descrizione e dalle figure allegate.

ELENCO DELLE FIGURE

Fig. l illustra schematicamente una vista frontale di una bicicletta convenzionale.

Fig 2 è il particolare cerchiato di Fig. 1 e mostra una sella secondo il ritrovato.

Fig. 3 è una vista schematica in sezione di Fig. 2.

Fig. 4 è una vista schematica di differenti sezioni del piantone che sorregge la sella secondo il ritrovato.

Fig. 5 è una vista schematica in sezione di un secondo esempio di realizzazione di una sella secondo il ritrovato.

DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL RITROVATO

Caratteristiche e vantaggi del ritrovato verranno ora illustrati con riferimento alle tavole allegate, nelle quali sono rappresentate, a titolo di esempio esplicativo ma non limitativo, alcune realizzazioni dello stesso ritrovato. In dette tavole elementi analoghi sono identificati con i medesimi numeri .

Con riferimento ai disegni allegati, Fig. l mostra una vista schematica di una bicicletta convenzionale A recante il dispositivo secondo il ritrovato. Detta bicicletta è provvista di una sella 10, un telaio 11, un manubrio 12, una ruota anteriore 13 e una posteriore 14. Nel particolare cerchiato, evidenziato in Fig. 2, si individuano alcuni dei componenti,del meccanismo che costituisce il dispositivo secondo il ritrovato. Detto dispositivo comprende un elemento meccanico avente lo scopo di tenere costantemente sospinto verso l'alto il piantone 2, recante la sella 10; a sua volta il piantone 2 si innesta a scorrimento nel telaio il ed è fissabile con il sistema convenzionale a collare 15 e bullone 15'. Tale elemento meccanico può vantaggiosamente essere un mollone elicoidale 1, convenientemente posto attorno al piantone 2 della sella 10, come illustrato in Fig. 2, oppure, secondo la realizzazione alternativa di Fig. 5, può essere posizionato a scomparsa al di sotto di detto piantone 2, all'interno del telaio tubolare il della bicicletta A. Il piantone 2, che può avere l'estremità superiore conformata secondo gli standard in modo da consentire il fissaggio di una sella convenzionale 10, è caratterizzato da una sezione trasversale non circolare. In Fig. 4 sono mostrate a titolo di esempio non limitativo alcune sezioni del piantone. Come si può osservare, le sezioni sono conformate in modo da costituire ostacolo alla libera rotazione del piantone 2 rispetto al telaio 11. In Fig. 4 le varie sezioni del piantone 2 sono associate ciascuna ad un vano 16 che verrà meglio chiarito appresso. Inutile dire che la sagomatura di dette sezioni deve adattarsi a quella delle corrispondenti sezioni del telaio 11 e/o del blocco 3 appresso descritto, in modo da impedire la mutua rotazione piantone/telaio/blocco.

Il piantone 2 secondo il ritrovato presenta inoltre una pluralità di vani o alloggiamenti 16, ad esempio in forma di fori o scanalature o simili, praticati lungo il piantone 2 e tra loro allineati, la cui funzione sarà appresso descritta. Una realizzazione è quella illustrata schematicamente in Fig. 3, tuttavia altre realizzazioni aventi la medesima funzione sono possibili e rientrano nell'ambito del presente ritrovato,

interposto fra il piantone 2 e il telaio 11 è inoltre il blocco 3 . Detto blocco 3 è formato essenzialmente da due elementi sostanzialmente cilindrici 3' e 3", sostanzialmente ortogonali fra loro e preferibilmente con gli assi centrali complanari. Il cilindro maggiore 3' presenta un diametro esterno in genere di dimensioni standard e comunque tale da consentirne l'inserimento all'interno del telaio 11 della bicicletta A, ed una sezione interna di forma analoga a quella del piantone 2 (come mostrato ad esempio nelle realizzazioni di Fig. 4); inoltre, all'estremità inferiore del piantone 2 è realizzato un fine corsa 8 per impedire la fuoriuscita totale del piantone da tale blocco 3. Una funzione del blocco 3, che può essere inserito e fissato al telaio il secondo metodi convenzionali noti, è pertanto quella di permettere al piantone 2 di scorrere all'interno del cilindro 3' ed evitare ogni rotazione reciproca tra questi due elementi, vincolando l'allineamento degli alloggiamenti 16 del piantone 2 rispetto all'imboccatura del cilindro minore 3". A sua volta, il cilindro!minore 3", avente preferibilmente una sezione interna uguale a quella degli alloggiamenti 16 praticati nel piantone 2, ospita al suo interno un pistoncino 7. Tale pistoncino 7 viene costantemente sospinto da una molla elicoidale 6, o da altro mezzo equivalente, ad occupare uno degli alloggiamenti 16 del piantone 2, quello in quel momento allineato, in modo da costituire un blocco o fermo allo scorrimento del piantone 2 nel telaio i1, fissando così l'altezza della sella.

il pistoncino 7 è vantaggiosamente ancorato ad un comando tradizionale a distanza, preferibilmente a leva, ad esempio tramite un cavetto di acciaio intrecciato 5 scorrevole in un guaina 4, quale quello già in uso per i freni. Tale comando può essere posizionato sulla bicicletta in modo da essere il più comodo possibile da azionare, ad esempio sul manubrio 12.

Operativamente il dispositivo secondo il ritrovato funziona nel modo seguente.

Azionando ad esempio un comando manuale a leva posto sul manubrio 12, si tira il cavetto 5 contenuto nella guaina 4, così da estrarre il pistoncino 7 dall'interno del vano 16 praticato nel piantone 2 allineato in quel momento. In tal modo il piantone 2 sarà libero di scorrere nel cilindro 3' del blocco 3 sotto la spinta della molla 1. Esercitando quindi una pressione sulla sella, tale da contrastare la molla 1 e portare il piantone 2 nella posizione desiderata, si rilascia la leva che tira il cavetto 5 collegato al pistoncino 7, pertanto la molla 6 10 spingerà dentro al primo degli alloggiamenti 16 che si trovi in corrispondenza al pistoncino 7 in quel momento. Risulta chiaro che tale manovra può essere effettuata sia da fermi, non montando il ciclo, con l'uso delle sole mani, tirando cioè con una mano la leva sul manubrio 12 e con l'altra premendo sulla sella 10, oppure durante la marcia o l'uso, montando quindi il ciclo ed agendo sempre con una mano sulla leva di comando mentre sulla sella 10 con il peso del proprio corpo, alzandosi o abbassandosi fino a trovare la posizione desiderata. Una volta rilasciata la leva sul manubrio 12, la sella 10 risulterà bloccata nella nuova posizione.

11 dispositivo secondo il ritrovato può essere vantaggiosamente montato su qualsiasi tipo di ciclo che necessiti di una regolazione della sella, esso può pertanto essere venduto già montato sul ciclo oppure essere venduto a parte come dispositivo opzionale. Il blocco 3 può anche essere vantaggiosamente ricavato sul telaio il in modo da costituirne parte integrante. Ulteriori vantaggi del dispositivo sono i seguenti: possibilità di posizionare immediatamente la sella all'altezza desiderata? possibilità di effettuare il posizionamento di essa in qualunque momento, e in particolare durante la marcia o l'uso del ciclo, come ad esempio per le cyclette possibilità di mantenere costantemente allineata la sella al ciclo,· possibilità di effettuare agevolmente la manovra di innalzamento con un comando manuale del dispositivo, posto nel punto preferito, sul ciclo.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per cicli provvisti di sella atto a permettere la variazione dell'altezza della sella,medesima anche quando il ciclo è in movimento, detto ciclo comprendente, oltre alla sella 10 montata su un piantone 2, un telaio 11 entro il quale il piantone 2 si innesta a scorrimento e un manubrio 12, detto dispositivo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere un elemento meccanico avente lo scopo di tenere costantemente sospinto verso l'alto il piantone 2 che reca la sella 10, detto piantone 2 avendo una sezione trasversale non circolare e presentando inoltre una pluralità di vani o alloggiamenti 16, praticati lungo la sua lunghezza e tra loro allineati, essendo interposto fra il piantone 2 e il telaio il un blocco 3, formato essenzialmente da due elementi sostanzialmente cilindrici 3' e 3", sostanzialmente ortogonali fra loro, il cilindro maggiore 3' presentando un diametro esterno tale da consentirne l'inserimento all'interno del telaio 11 ed una sezione interna di forma analoga a quella del piantone 2, una funzione del blocco 3, essendo quella di permettere al piantone 2 di scorrere all'interno del cilindro 3' evitando ogni rotazione reciproca tra questi due elementi e vincolando l'allineamento degli alloggiamenti 16 del piantone 2 rispetto all'imboccatura del cilindro minore 3", a sua volta, il cilindro minore 3" ospitando al suo interno un pistoncino 7, che viene costantemente sospinto da una molla elicoidale 6, o da altro mezzo equivalente, ad occupare uno degli alloggiamenti 16 del piantone 2, quello in quel momento allineato, in modo da costituire un blocco o fermo allo scorrimento del piantone 2 nel telaio i1, fissando così l'altezza della sella.
2. Dispositivo secondo la riv. 1 in cui l'elemento meccanico avente lo scopo di tenere costantemente sospinto verso l'alto il piantone 2 che reca la sella 10 è una molla elicoidale 1.
3 . Dispositivo secondo la riv. 1 in cui la molla elicoidale 1 è posta attorno al piantone 2 che reca la sella 10.
4. Dispositivo secondo la riv. 1 in cui la molla elicoidale 1 è posizionata a scomparsa al di sotto di detto piantone 2, all'interno del telaio tubolare il.
5. Dispositivo secondo la riv. 1 in cui la sezione trasversale del piantone 2 è conformata in modo da costituire ostacolo alla libera rotazione del piantone stesso rispetto al telaio il e/o al blocco 3.
6. Dispositivo secondo la riv. l in cui i vani o alloggiamenti 16 sono in forma di fori o scanalature o simili.
7. Dispositivo secondo la riv. 1 in cui all'estremità inferiore del piantone 2 è realizzato un fine corsa 8 per impedire la fuoriuscita totale del piantone dal blocco 3.
8. Dispositivo secondo la riv. 1 in cui il blocco 3 è inserito e fissato al telaio il secondo metodi convenzionali noti.
9. Dispositivo secondo la riv. 1 in cui il blocco 3 costituisce parte integrante del telaio il.
10. Dispositivo secondo la riv. 1 in cui il cilindro minore 3" ha una sezione interna uguale a quella degli alloggiamenti 16 praticati nel piantone 2.
11. Dispositivo secondo la riv. 1 in cui il pistoncino 7 è ancorato ad un comando a distanza a leva.
12. Dispositivo secondo la riv. il in cui il pistoncino 7 è ancorato ad un cavetto di acciaio intrecciato 5 scorrevole in un guaina 4, posizionato sul ciclo in modo da essere comodo da azionare con comando periferico.
13. Dispositivo secondo la riv. il in cui il comando per il pistoncino 7 è posizionato sul manubrio 12 del ciclo.
14. Dispositivo secondo la riv. il in cui il comando per il pistoncino 7 è posizionato su un punto agevolmente accessibile sul telaio il.
15. Ciclo provvisto di un dispositivo secondo le riv. 1-14 atto a permettere la variazione dell'altezza della sella anche quando il ciclo'<' >è in movimento.
16. Dispositivo come sostanzialmente descritto e illustrato nelle figure.