ITRM20120084A1 - Miscela prebiotica. - Google Patents

Description

"MISCELA PREBIOTICA"

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad una miscela prebiotica comprendente almeno una fibra vegetale polisaccaridica e almeno un estratto di Propoli e/o di Olea europaea e/o di Aloe vera opzionalmente comprendente anche un estratto di Thymus vulgaris e/o Agrimonia eupatoria. Inoltre, la presente invenzione riguarda anche detta miscela per uso nel mantenimento e/o ripristino dell’equilibrio del microbiota intestinale.

STATO DELLA TECNICA ANTERIORE

In letteratura, moltissimi studi dimostrano come la flora batterica intestinale giochi un ruolo importante sullo stato di salute di un soggetto, essenzialmente un essere umano (Hawrelak, J. A., & Myers, S. P. (2004). The causes of intestinal dysbiosis: a review. Altern Med Rev, 9(2), 180-197.). Di conseguenza, molti gruppi di ricerca hanno rivolto la loro attenzione alla comprensione delle relazioni esistenti tra equilibrio del microbiota intestinale e predisposizione, insorgenza e/o cura di alcune condizioni patologiche sia intestinali che extra intestinali. Comunemente, per flora intestinale (microbiota) s’intende l’insieme di microorganismi residenti nel tubo digerente e che, in un uomo adulto si compone di circa 10<14>batteri e comprende da circa 5000 a 10000 specie di batteri diversi.

La modulazione in termini positivi della flora intestinale e cioà ̈ il mantenimento e/o il ripristino del suo equilibrio à ̈ attualmente ottenuto mediante l’uso di probiotici e prebiotici. I probiotici sono definiti come microorganismi vivi, non patogeni e non tossici che, somministrati in quantità adeguata, apportano un beneficio salutistico all’ospite (definizione dell’OMS). I batteri lattici (LAB, Lactic Acid Bacteria), per la maggior parte rappresentati dai lattobacilli, e i bifidobatteri sono le più comuni tipologie di microrganismi probiotici. Si definisce invece prebiotico, una sostanza che quando ingerita non à ̈ assorbita dall’organismo ma, à ̈ in grado di stimolare la crescita e/o l’attività dei batteri della flora intestinale conferendo benefici sulla salute (Gibson GR, Roberfroid MB. Dietary modulation of the human colonic microbiota: introducing the concept of prebiotics. J Nutr. 1995 Jun;125(6):1401-12. PMID). I prebiotici sono molecole, usualmente oligosaccaridi o polisaccaridi di origine vegetale, come i fruttoolisaccaridi (FOS) e l’inulina, in grado di aumentare il numero e/o l’attività dei batteri lattici (lactobacilli) e/o dei bifidobatteri (Kolida et al., 2002; Kolida et al., 2007; Roberfroid et al., 2007; Roberfroid et al., 2010).

Studi recenti hanno evidenziato l’esistenza anche di molecole non polisaccaridiche capaci di modulare il microbiota, intervenendo in modo selettivo sul metabolismo di batteri di diversa specie (Lee et al. 2006). Tali molecole sono indicate con il termine “probiotici metabolici†e tra queste vi sono diverse classi di composti naturali quali composti fenolici (Selma MV et al.2009), saponine (Patara et. al.2009).

Diversi dati presenti nella letteratura scientifica, dimostrano come l’assunzione di composizioni prebiotiche a base di fibre polisaccaridiche sia poco tollerata dai soggetti che le assumono a causa della significativa produzione di gas durante la fermentazione intestinale delle stesse. In particolare, l’eccesiva produzione di CO2a livello intestinale comporta effetti collaterali quali gonfiore intestinale anche indicato come gonfiore addominale, tensione e dolore addominale che causano stati di malessere generale con conseguente bassa compliance da parte del soggetto.

E’ stato infatti dimostrato che la non tollerabilità dipende in parte dalla struttura della fibra ad esempio fibre corte e/o con legami facilmente attaccabili, sono fermentate più velocemente portando ad una repentina produzione di gas con conseguente relativo disagio.

La domanda intenzionale di brevetto WO2011/060123 riguarda composizioni nutrizionali comprendenti fibre, quali FOS e inulina, e un polisaccaride a catena lunga (tipo gomma di acacia) e loro uso per il ripristino della microflora intestinale. In particolare, tale composizione à ̈ indicata essere meglio tollerata dal soggetto che la ingerisce, rispetto a composizioni contenenti solo FOS ed inulina, dal momento che, il polisaccaride modifica la fermentazione intestinale da una fermentazione spinta a livello del colon prossimale ad una fermentazione che interessa in maniera graduale l’intero colon ([00242] e [00262]). Secondo la domanda di brevetto internazionale di cui sopra, per aumentare la tolleranza a composizioni comprendenti fibre deve essere aggiunto un polisaccaride a lunga catena.

Dallo stato della tecnica nota emerge quindi che, la valutazione della produzione totale di gas a livello intestinale à ̈ un aspetto importante da considerare nella stima del rapporto benefici/ effetti collaterali di una composizione nutriente comprendente fibre polisaccaridiche naturali.

La presente invenzione si pone come scopo di individuare una soluzione nuova ed originale ai problemi presenti nello stato della tecnica nota e legati all’assunzione di fibre polisaccaridiche.

SOMMARIO DELL'INVENZIONE

La presente invenzione riguarda una miscela comprendente almeno una fibra polisaccaridica vegetale e almeno un estratto di Olea europea e/o un estratto di Propoli e/o un estratto di Aloe vera, composizioni che la comprendono e loro usi come prebiotici nel trattamento di patologie in cui à ̈ presente un’alterazione della flora batterica intestinale..

Gli inventori hanno infatti sorprendentemente scoperto che la miscela qui descritta, oltre a mantenere l’effetto prebiotico della fibra utilizzata o anche ad aumentarlo, non presenta gli effetti collaterali che si riscontrano normalmente nell’uso delle fibre vegetali come prebiotici. Infatti, gli studi condotti dagli inventori hanno dimostrato che la presenza di almeno uno degli estratti sopra citati in associazione con una o più fibre polisaccaridiche vegetali, rallenta la cinetica di fermentazione della fibra evitando al paziente i dolori addominali associati alla repentina formazione di gas normalmente sviluppata dalle fibre polisaccaridiche.

Gli inventori hanno anche dimostrato per la prima volta che estratti di Olea europaea, Propoli, Aloe vera, Thymus vulgaris e Agrimonia eupatoria, sono in grado di influenzare, da soli o in combinazione tra loro, la flora batterica intestinale (microbiota), e che possiedono una chiara attività bifidogenica ovvero di stimolazione della crescita dei bifidobatteri intestinali.

E’ stato anche trovato che, l’associazione tra almeno uno di tali estratti e una fibra vegetale polisaccaridica determina un aumento significativo dell’effetto bifidogenico osservato e a volte anche un effetto bifidogenico sinergico tra estratto e fibra sulla flora batterica intestinale. In particolare, tale effetto sinergico si osserva in relazione alla crescita di bifidobatteri che sono descritti in letteratura come batteri dalle proprietà benefiche. La miscela qui descritta quindi, comprende una selezione di ingredienti che oltre a migliorare l’effetto prebiotico delle fibre in essa contenute, à ̈ in grado di migliorare la tollerabilità da parte del soggetto alle stesse grazie al rallentamento della cinetica di fermentazione esercitato dagli estratti associati alle fibre. Inoltre, gli estratti di Olea europaea, Propoli, Aloe vera, Thymus vulgaris e/o Agrimonia (o Agrimonia eupatoria) in associazione con le fibre, incrementando l’attività prebiotica delle stesse, permettono conseguentemente di limitarne l’assunzione (ovvero a parità di effetto prebiotico ad esempio nell’aumento dei bifidobatteri, l’associazione di fibre estratti secondo la descrizione, aumentando l’effetto prebiotico delle fibre stesse, permette di ridurre il quantitativo di fibre assunte) e ne diminuisce gli effetti collaterali indesiderati.

Sono quindi oggetto della presente descrizione una miscela comprendente almeno una fibra polisaccaridica vegetale e almeno un estratto di Olea europaea, e/o un estratto di Propoli e/o un estratto di Aloe vera e opzionalmente ulteriormente comprendente un estratto di Thymus vulgaris e/o Agrimonia eupatoria, composizioni comprendenti detta miscela e loro uso (della miscela o della composizione) nel rallentamento e/o nella inibizione della formazione di gas intestinali e/o nella prevenzione e/o trattamento di patologie caratterizzate dall†̃alterazione dell’equilibrio della flora intestinale.

In tali patologie, la capacità della miscela e della composizione di rallentare o inibire la formazione di gas intestinali à ̈ particolarmente utile in quanto prive dei dolorosi effetti collaterali dovuti al repentino sviluppo di gas nell’intestino.

DESCRIZIONE DELLE FIGURE

Figura 1: cinetica di formazione nel tempo di gas a livello intestinale, in seguito ad assunzione di fibre polisaccaridiche o di forme di realizzazione delle miscele prebiotiche secondo la presente invenzione. CN= controllo negativo; GR= inulina di cicoria; HP= inulina a catena lunga di cicoria; Mix= miscela di estratti di propoli, timo e olivo.

Figura 2: Quantità di gas formato in 30 ore di fermentazione in seguito ad simulazione dell’assunzione d’inulina e almeno un estratto di Olea europea, Propoli, Thymus vulgaris ed Aloe.

Inulina HP: inulina ad elevato grado di polimerizzazione; Inulina GR: inulina da cicoria; CN: controllo negativo; Propoli inulina GR: miscela di estratto di propoli (0,1%) ed inulina GR (1%); Aloe inulina GR: miscela di gel liofilizzato di Aloe (0,1%) inulina GR (1%); Olivo inulina gr: miscela di estratto di Olivo (0,1%) inulina Gr (1%); Mix inulina GR: 0,1% di miscela di estratti di olivo, propoli, e timo, in eguali proporzioni inulina GR (1%).

Figura 3: Modello Batch Culture, valutazione effetto bifidogenico di diverse miscele.

Il grafico mette a confronto l’effetto bifidogenico di diverse miscele seguite per 24 ore, compiendo prelievi per la misura del numero di bifidobatteri al tempo 0, a 4 ore, 8 ore, e 24 ore. La figura mostra l’effetto bifidogenico sinergico dell’associazione di estratti di propoli, timo, olivo o aloe con inulina GR. Il controllo positivo à ̈ rappresentato da inulina estratta da cicoria (GR) nell’arco delle 24 ore a partire dall’introduzione delle miscele da testare nel modello sperimentale delle “Batch culture†.

Tutte le miscele contengono Inulina GR o HP come indicato (al’1%) più eventualmente un estratto (all’0,1%) di propoli (prop), timo, olivo, aloe, o una miscela di estratti (mix sempre all’0,1%) composta in parti uguali, da estratti di timo, propoli, olivo.Viene evidenziato con ** o *** una differenza statisticamente significatività (** p<0,01; *** p<0,001) tra il numero di bifidobatteri a 24 ore ed il tempo 0.

Figura 4: Modello Batch Culture, valutazione effetto bifidogenico di diverse miscele.

Il grafico mette a confronto l’effetto bifidogenico di diverse miscele seguite per 24 ore, compiendo prelievi per la misura del numero di bifidobatteri al tempo 0, a 4 ore, 8 ore, e 24 ore.

Tutte le miscele contengono Inulina GR (tranne il controllo negativo che ha solo feci) (al’1%) più eventualmente un estratto (all’0,1%) di agrimonia (Agrim), propoli (Prop), olivo, o miscele (sempre all’0,1%) dei medesimi estratti presenti in parti uguali.

Viene evidenziato con * , una differenza statisticamente significatività (p<0,05) tra il numero di bifidobatteri a 24 ore ed il tempo 0.

Figura 5:

Modello “Gut Model†, valutazione dell’effetto bifidogenico di un estratto ricco in mucillagini di Altea.

In ascisse i reattori 1, 2, 3 simulano nel modello il colon ascendente, traverso e discendente. In ordinata il numero di bifidobatteri, espressi come logaritmo, al raggiungimento dello stato stazionario iniziale, e dopo introduzione dell’estratto di altea e raggiunto lo stato stazionario finale.

L’estratto di altea risulta bifidogenico in tutti e tre i reattori inducendo un incremento dei bifidobatteri statisticamente significativo (* p<0,05; ** p<0,01)

DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL'INVENZIONE

La presente invenzione riguarda l’associazione di fibre di natura polisaccaridica ad attività prebiotica ed estratti vegetali che inibiscono o rallentano la formazione di gas intestinali causati da dette fibre.

In particolare, Ã ̈ qui descritta una miscela prebiotica comprendente almeno una fibra polisaccaridica vegetale e almeno un estratto di Olea europaea e/o di Propoli e/o di Aloe vera.

E’ da intendere, nell’ambito della presente descrizione che, relativamente alle forme di realizzazione in cui sono indicate le componenti della composizione, il termine “comprende/comprendente†potrà essere anche sostituito dal termine “consiste/consistente in†.

Come prebiotici nella presente descrizione s’intendono sostanze organiche non digeribili o miscele comprendenti tali sostanze, capaci di stimolare selettivamente la crescita e/o l'attività di uno o di un numero limitato di batteri benefici presenti nel colon.

L’effetto prebiotico della miscela qui descritta si concretizza nel non assorbimento a livello intestinale di una o più componenti della miscela e nella stimolazione della crescita e/o dell’attività di batteri della flora intestinale descritti come benefici sulla salute. In special modo, tra i batteri “benefici†presenti a livello intestinale, la miscela secondo l’invenzione stimola i bifidobatteri e/o i lattobacilli ritenuti in letteratura batteri “probiotici†per eccellenza.

L’uso di una miscela o di una composizione prebiotica ha anche un effetto medico riconosciuto dovuto al fatto che il prebiotico stimola la crescita e/o l’attività della flora intestinale, compromessa in numerose patologie, essenziale per il benessere del soggetto.

Con il termine “miscela†s’intende nella presente descrizione, un insieme di diverse componenti, queste potranno essere in qualsiasi stato idoneo, come ad esempio allo stato solido, semi solido, polveroso, semi liquido, liquido, in emulsione eccetera. Quindi, ad esempio, la miscela prebiotica nella sua forma di realizzazione più generale potrà comprendere fibre polisaccaridiche nella loro forma solida, semisolida e/o liquida insieme con uno o più degli estratti qui indicati anch’essi in forma solida, semisolida e/o liquida.

Con il termine “fibra vegetale polisaccaridica†si indica una miscela complessa di diversi polimeri, ramificati e non, costituti dall’unione di una serie di monosaccaridi. Un esempio non limitativo di una tale fibra à ̈ l’inulina costituita da monomeri di fruttosio e presente nelle piante Cichorium spp. come ad esempio Cichorium intybus L. (Cicoria comune) oppure Helianthus tuberosus. Nella presente descrizione i termini generici “fibra†o “fibra vegetale†, quando utilizzati, si riferiscono sempre ad una “fibra vegetale polisaccaridica†a meno che, non indicato differentemente.

Nella miscela della presente descrizione si potrà utilizzare qualsiasi fibra vegetale polisaccaridica che rientri nella definizione sopra, come ad esempio fibre vegetali scelte nel gruppo comprendente inulina, mucillagini di Malvacee, fibre di psillio, mucillagini di Linum usitatissimum, fibre di glucommano, fibre di gramigna e gomma arabica. Tali fibre saranno descritte più in dettaglio sotto.

Con il termine “estratto†ci si riferisce in questa descrizione ad un insieme di sostanze di origine vegetale/naturale ottenute mediante procedimenti di estrazione da piante intere o da loro parti. Tali metodi sono convenzionali e ben noti al tecnico medio del settore e approfondimenti non à ̈ quindi necessaria una descrizione dettagliata di tecnologie note per realizzare l’invenzione qui descritta.

Gli studi condotti dagli inventori della presente invenzione hanno evidenziato che l’associazione di almeno una fibra polisaccaridica e uno o più estratti vegetali selezionati tra quelli qui descritti permette di realizzare uno strumento efficace per la modulazione in modo più ampio (rispetto all’uso delle sole fibre) del microbiota intestinale.

È stato inoltre scoperto che particolari estratti in associazione con fibre polisaccaridiche, inducono il rallentamento nella formazione dei gas intestinali causata dalla presenza delle fibre, riducendo quindi, quando inseriti in una miscela ad attività prebiotica, un noto e doloroso effetto collaterale associato all’ingestione di fibre vegetali polisaccaridiche.

Come sopra riportato, un problema associato all’uso delle fibre polisaccaridiche come prebiotici, che ne riduce la tollerabilità da parte dei soggetti che le assumono, à ̈ causato dalla fermentazione delle stesse a livello intestinale che comporta una rapida formazione di gas con conseguente gonfiore intestinale e dolore addominale. Gli inventori della presente invenzione hanno dimostrato, come evidente dagli esempi sotto, che quando almeno un estratto di Olea europea e/o Propoli e/o di Aloe vera à ̈ associato ad una fibra come qui descritto, la cinetica di fermentazione della fibra à ̈ rallentata. In altri termini, à ̈ stata dimostrata una diminuzione della produzione di gas a livello intestinale nelle prime ore dopo l’ingestione che comporta, quindi, una maggiore tollerabilità della fibra contenuta nelle miscele prebiotiche.

Come evidente dalla figura 1 e dalla figura 2, la quantità di gas sviluppata complessivamente non sembra variare in particolar modo, mentre varia sostanzialmente il tempo necessario allo sviluppo di tali gas che à ̈ sensibilmente rallentato dalle componenti della miscela qui descritta. Tale rallentamento nel tempo evita il repentino gonfiore intestinale con i ben noti dolori associati a quest’ultimo. Una dilazione nel tempo della formazione dei gas permette al soggetto trattato una migliore tollerabilità nell’assunzione delle fibre vegetali.

Il rallentamento della cinetica di formazione dei gas qui descritto e mostrati in figura 1 era del tutto imprevedibile sulla base della tecnica nota.

Inoltre, à ̈ stato anche trovato come evidente dalle figure 3-5, che l’effetto prebiotico della fibra polisaccaridica o delle fibre polisaccaridiche à ̈ aumentato quando sono associate ad almeno uno degli estratti indicati nella presente descrizione mostrando una sinergia tra l’effetto prebiotico della fibra vegetale e quello dell’estratto.

Questa sinergia si riflette positivamente in maniera indiretta anche sulla problematica della tollerabilità associata all’ingestione delle sole fibre dal momento che à ̈ possibile aumentare l’attività prebiotica delle miscele qui descritte senza aumentare l’assunzione delle fibre. Ovvero a parità di effetto prebiotico (es. nell’aumento dei bifidobatteri o della loro attività), l’associazione di fibra/e estratto/i secondo la presente descrizione permette di ridurre il quantitativo di fibra/e assunta.

Secondo una forma di realizzazione dell’invenzione, gli estratti da utilizzare in associazione con almeno una fibra sono estratti di Olea europea, e/o di Propoli e/o di Aloe vera.

L’Olea europaea à ̈ la comune pianta di olivo o ulivo (in questa divulgazione indicata anche semplicemente con olivo o ulivo) i cui estratti sono normalmente utilizzati in campo cardiovascolare, ad esempio, nel controllo della pressione arteriosa. Inoltre, diversi dati in letteratura dimostrano anche proprietà antimicrobiche su diversi batteri e funghi, attività antiossidanti,e proprietà astringenti.

La propoli à ̈ una sostanza resinosa raccolta dalle api da varie fonti vegetali composta dalla miscela di più di 300 diversi costituenti. In letteratura à ̈ descritto che la propoli comprende costituenti biologicamente attivi implicati in un’ampia gamma di proprietà farmacologiche, in particolare attività antimicrobiche, antiinfiammatorie, antifungine, antivirali, epatoprotettive, antiossidanti, antitumorali.

L’Aloe vera à ̈ una pianta della famiglia delle Aloeacee descritta soprattutto per uso topico, per conferire sollievo in caso di bruciore da scottature. Inoltre, alcuni studi dimostrano la sua attività come fungicida, antipiretico e antinfiammatorio. Ai fini della presente invenzione, per l’aloe potrà essere utilizzato come estratto, l’estratto di gel fogliare (anche disidratato).

Curiosamente, nonostante le proprietà antimicrobiche riportate per le sostanze sopra descritte, à ̈ stato osservato un effetto prebiotico delle stesse in associazione con le fibre, ovvero un effetto che coadiuva la sopravvivenza intestinale di batteri benefici.

Secondo la presente invenzione, la propoli sarà associata alla fibra preferibilmente in forma di estratto idroalcolico mentre per l’ulivo si utilizzerà preferibilmente estratto ottenuto dalle foglie. Oltre all’associazione tra fibra e estratto di propoli e/o di olivo, in una forma di realizzazione dell’invenzione, la miscela può potrà ulteriormente comprende estratti di Thymus vulgaris e/o Agrimonia eupatoria, anch’essi in grado di coadiuvare ed aumentare l’attività prebiotica delle fibre come qui descrtto.

Il Thymus vulgaris (in questa descrizione indicato anche semplicemente come timo) à ̈ una pianta erbacea aromatica della famiglia della Lamiaceae nota essenzialmente per le sue proprietà antiossidanti, antisettiche, carminative, espettoranti. Ai fini della presente invenzione potrà essere utilizzato estratto di foglie.

L’Agrimonia eupatoria à ̈ una pianta erbacea perenne nota in particolare, per uso esterno, contro congiuntivite, infiammazioni del cavo orale e nasale e in generale contro moltissime malattie della pelle, grazie alla presenza nel suo estratto di un acido (ursolico), con un'attività paragonabile al cortisone. Internamente viene tradizionalmente utilizzata come astringente. Ai fini della presente invenzione l’estratto di Agrimonia preferibilmente potrà essere estratto ottenuto dalle sommità della pianta.

È evidente che gli estratti delle diverse piante indicate nella presente descrizione possono essere ottenuti mediante un qualsiasi procedimento di estrazione noto al tecnico del settore e descritto nei manuali di laboratorio come ad esempio (non in forma limitativa) metodi convenzionali idonei ad ottenere estratti idroalcolici a partire da materiale vegetale. A scopo meramente illustrativo e non limitativo, l’estrazione potrà essere condotta trattando resine o parti di pianta con soluzioni idroalcoliche 20%, o 30%, o 40%, o 50%, o 60%, o 70%, o 80%; in cui gli alcoli possono essere ad esempio metanolo, etanolo, isopropanolo o altri alcoli normalmente utilizzati in questi protocolli. In una particolare forma di realizzazione si utilizzerà etanolo. L’estratto alcolico ottenuto à ̈ normalmente successivamente sottoposto a filtrazione, concentrazione ed eventuale essiccazione per fornire il corrispondente estratto secco.

Le proprietà note in letteratura per gli estratti delle piante qui descritte aggiungono all’effetto prebiotico qui descritto anche proprietà quali anti-infiammatorie, antipiretiche, antiossidanti ecc a seconda di quale o quali ulteriori estratti sono presenti nella miscela qui descritta. Quindi, oltre all’effetto non noto e qui descritto per la prima volta relativo al mantenimento e/o ripristino della flora batterica intestinale congiunto alla riduzione della formazione di gas intestinale, le forme di realizzazione della miscela in accordo alla presente invenzione possono anche presentare ulteriori effetti desiderabili dipendenti dalle specifiche componenti presenti in essa.

Come sopra indicato, la miscela comprende come ingrediente principale almeno una fibra vegetale polisaccaridica che può essere scelta nel gruppo comprendente inulina, , mucillagini di Malvaceae come ad esempio di Malva spp. o di Althaea spp., fibre di psillio, mucillagini di lino, fibre di glucomannano, gramigna e/o gomma arabica.

L’inulina à ̈ un noto oligosaccaride formato da monomeri di β-D fruttosio ottenuta ottenibile ad esempio da parti epigee ed ipogee di diverse piante quali Cichorium intybus e/o Helianthus tuberosus e/o Cynara scolymus e/o Taraxacum officinalis e/o Arctium lappa. Oltre a quelle sopra elencate a titolo illustrativo, qualsiasi inulina nota à ̈ idonea alla realizzazione della presente invenzione.

Ai fini della presente invenzione le fibre idonee potranno essere rappresentate anche da fibre presenti nelle mucillagini di piante appartenenti alla famiglia delle Malvaceae, piante che, notoriamente, contengono mucillagini in diverse parti quali foglie, fiori e radici. Esempi particolari di tali mucillagini sono ad esempio, mucillagini di Malva silvestris, di Althaea officinalis, Hibiscus spp.

In una forma di realizzazione dell’invenzione potranno quindi essere utilizzate fibre presenti nelle mucillagini di Althaea officinalis che à ̈ una pianta tradizionalmente utilizzata come lenitiva delle mucose sia del tratto digerente che della faringe. †̈Il suo fitocomplesso estratto da radice e/o foglie di contiene abbondanti fibre mucillaginose la cui composizione à ̈ in parte nota. Circa l’80% delle fibre à ̈ composto di mucillagini acide o molto acide dovute alla presenza di acido galatturonico e glucuronico. Sono stati anche isolati un arabinano solubile a struttura molto ramificata e 3 glucani. In particolare, la radice di altea, com’à ̈ noto, fornisce estratti acquosi ricchi in componenti mucillaginose. Ai fini della presente invenzione le mucillagini utilizzate nella miscela qui descritta sono possono quindi essere ottenute dalla radice e/o foglie di altea. Gli inventori della presente invenzione, hanno anche dimostrato che tali fibre, e in generale le fibre qui descritte, hanno attività prebiotica. Ad esempio le fibre presenti nelle mucillagini di altea (ad esempio radice) hanno un’attività prebiotica preferenzialmente nei confronti dei bifidobatteri.

Quindi, gli estratti (mucillagini) di altea mostrano già in quanto tali la capacità di stimolare la crescita dei bifidobatteri permettendo di modulare l’equilibrio della flora batterica intestinale come risulta anche dal un modello in vitro indicato come “gut model†illustrato nell’esempio 2 sotto riportato.

Allo stesso modo sono idonee anche fibre di mucillagini di foglia di Malva officinalis, di Hibiscus spp. e di altre malvacee comunemente utilizzate in campo erboristico.

Le fibre indicate nella presente descrizione sono accomunate dal fatto di mostrare un aumento di effetto prebiotico in associazione con gli estratti sopra descritti. Tra le altre fibre idonee alla realizzazione della miscela dell’invenzione vi sono anche la gomma arabica, che à ̈ una miscela complessa di polisaccaridi (P.M.250.000-300.000) e glicoproteine nota anche come gomma acacia in quanto estratta da due specie di acacia subsahariana: Acacia senegal ed Acacia seyal; fibre di psillio, ottenibili da semi o cuticola di Plantago psylium e/o Plantago indica e/o Plantago ovata; fibre presenti nelle mucillagini di Linum usitatissimum; fibre di glucomannano (fibre di tubero di Amorphophallus konjac); e fibre di gramigna che sono ad esempio ottenibili dal rizoma di Cynodon dactylon e/o Elymus repens

Nelle forme di realizzazione della miscela prebiotica descritta secondo l’invenzione le fibre polisaccaridiche sopra descritte possono essere presenti singolarmente o in combinazione di due o più fibre. Ad esempio, nella miscela prebiotica potranno essere presenti solamente inulina o mucillagini di Malvaceae (es. altea, malva) o mucillagini di lino o fibre di psillio o fibre di glucomannano o gomma arabica o gramigna o, alternativamente, potranno essere presenti loro combinazioni come ad esempio inulina e mucillagini; o ancora inulina, gomma arabica e mucillagini; inulina, fibre di glucomannano eccetera. La miscela potrà comprendere qualsiasi associazione tra una o più fibre polisaccaridiche e almeno un estratto scelto tra estratto di olivo e/o estratto di propoli.

In una forma di realizzazione particolarmente interessante la miscela comprenderà estratto di olivo e/o estratto propoli, inulina, mucillagini di Altea e gomma arabica.

In una forma di realizzazione dell’invenzione, le fibre costituiranno da circa il 50% a circa il 90% in peso della miscela, come ad esempio almeno il 50, il 60, il 65, il 70, il 75, l’80, l81, l’82, l’83, l’84, l’85, l’86, l’87, l88, l’89 il 90% in peso della miscela e gli estratti costituiranno tra il 5 ed il 25% in peso della miscela, ad esempio almeno il 5, il 10, il 12, il 14, 16, 18, 20, 22, 24, 26, 28, 30, 35, 40, 45, 50 % in peso della miscela E' qui precisato che tutte le volte che la presente descrizione fornisce un intervallo numerico espresso in percentuale, si intendono puntualmente ed esplicitamente descritti tutti i numeri interi e tutti i numeri decimali fino a due cifre che esistono entro questo intervallo, estremi compresi. L’intervallo à ̈ indicato in quanto tale meramente per evitare lunghe liste numeriche che il tecnico del settore comunque sa contare in intervalli come quelli sopra indicati.

In una forma di realizzazione della presente invenzione, la miscela (o composizione che la comprende) potrà comprendere ulteriori componenti come, ad esempio, ingredienti ad attività prebiotica e/o probiotica, ingredienti attivi contro la stipsi, ingredienti attivi contro di gonfiore addominale, ingredienti attivi contro la diarrea, oppure piante ed estratti utili in varie forme dispeptiche. Esempi non limitativi di tali componenti ulteriori sono varie tipologie di fibre dietetiche anche non prebiotiche (ad esempio crusca, cellulosa, emicellulose, fibra di fico d’india pale e simili), piante ed estratti ad attività carminativa (es. finocchio semi, coriandolo semi, carbone vegetale etc.), piante ed estratti ricchi di composti ad attività antisettica ed astringente (es.

piante ed estratti della famiglia delle Rosaceae), piante stomachiche e/o amare (es. carciofo, menta piperita, genziana etc.), Lactobacilli e Bifodobatteri.

Apparirà chiaro al tecnico del settore che le miscele prebiotiche qui descritte possono comprendere anche ulteriori ingredienti quali diluenti, veicolanti, leganti, aromatizzanti, edulcoranti ecc. e che miscele così formulate rientrano comunque nello scopo della presente invenzione.

In una forma di realizzazione tali ulteriori ingredienti potranno essere anch’essi di origine vegetale.

La miscela dell’invenzione potrà ad esempio comprendere

Inulina (da varia origine) 5-90%

Gomma arabica 5-30%

Timo foglie estratto 1-7%

Propoli estratto 1-7%

Olivo foglie estratto 1-9%

Altea estratto 2-20%

Oppure

Gomma arabica 5-90%

Glucomannano 5-30%

Tiglio estratto mucillaginoso 2-20%

Olivo foglie estratto 1-20%

Agrimonia sommità estratto 1-9%

Oppure

Fruttoligosaccaridi (da diversa origine) 5-90%

Agrimonia estratto 1-9%

Propoli estratto 1-9%

Oppure

Inulina da diversa origine 5-90%

Olivo estratto 1-9%

Propoli estratto 1-9%

Finocchi frutti 1-10%

Rosa spp. Fiori 2-20%

Oppure

Inulina o FOS da diversa origine 5-90%

Timo foglie estratto 1-9%

Olivo foglie estratto 1-9%

Malva foglie estratto 3-20%

Oppure

Psillio semi o cuticola 5-90%

Propoli estratto 1-9%

Agrimonia estratto 1-9%

Coriandolo frutti estratto 1-10%

La miscela prebiotica potrà essere formulata in qualsiasi modo ritenuto opportuno dal tecnico del settore per gli scopi qui illustrati. In particolare, formulazioni idonee per uso orale potranno essere in forma di capsula, compressa, pasticca, granulato, polvere, sciroppo, elisir, gelatina dura, gelatina morbida, sospensione, emulsione, soluzione eccetera. E’ chiaro che qualsiasi altra formulazione, ad esempio di tipo entrale, anche se non specificatamente descritta, à ̈ da ritenersi parte della presente divulgazione.

In particolari forme di realizzazione, la composizione o la miscela secondo l’invenzione potranno essere realizzate in forma di composizione farmaceutica oppure di dispositivo medico secondo una qualsiasi delle classi descritte nella Direttiva CEE 93/42 sui dispositivi medici (che comprende anche sostanze e non solo “dispositivi†nel senso meccanico del termine), o in forma di alimento a fini medici speciali o in qualsiasi forma secondo le disposizioni regolatorie del paese in cui tale composizione sarà prodotta.

Le composizioni potranno anche essere realizzate in forma d’integratore alimentare, alimento a fini medici speciali o nutriceutico in quanto tali oppure aggiungendo uno o più eccipienti e/o ingredienti alimentari. Non vi sono particolari limitazioni nella realizzazione come integratore, alimento, o nutriceutico, secondo la presente descrizione e sono idonee tutte le forme comunemente utilizzate dal tecnico del settore la cui preparazione non elimini l’attività dei principi attivi utilizzati.

Come integratore la miscela o la composizione potranno essere realizzate in forma solida, semi solida, gelatinosa o liquida, come ad esempio in forma di barrette, caramelle, gelatine, bevande (sospensioni o emulsioni) o in forma di alimenti più complessi, la cui preparazione non deteriori i principi attivi di detta composizione. Un esempio non limitativo di tali nutraceutici potrà essere rappresentato, ad esempio, da bevande liquide quali frullati, succhi, bibite o alimenti come caramelle, biscotti, polveri, granulati, barrette, eccetera. La composizione potrà anche essere introdotta al momento più idoneo della preparazione, in forma liquida o essiccata, in alimenti liquidi o solidi, come il tecnico del settore per la realizzazione d’integratori alimentari potrà definire in modo semplice e senza utilizzo di attività inventiva.

Sono oggetto della presente invenzione anche alimenti comprendenti detta miscela o composizione in cui i principi attivi presenti in quest’ultima non siano resi inattivi dalla preparazione. L’integratore alimentare o l’alimento a fini medici speciali potranno contenere anche ingredienti altre componenti comprendenti ad esempio combinazioni di vitamine, sali minerali e altre sostanze volte all’integrazione della dieta.

Le diverse componenti della miscela come fin’ora definita e cioà ̈, almeno una fibra polisaccaridica e almeno un estratto di olivo e/o di propoli e/o di Aloe vera, possono essere presenti nella formulazione come estratti liofilizzati, liquidi, granulati, semisolidi, gel.

Ad esempio, la miscela potrà essere formulata in una delle forme solide descritte sopra (compressa, confetto, pasticca, capsula ecc.) in cui uno o più dei singoli componenti sono presenti allo stato liofilizzato.

Sulla base dei risultati degli esperimenti sotto riportati e, la miscela prebiotica qui descritta risulta efficace nel rallentamento e/o inibizione (anche solo parziale) della formazione di gas a livello intestinale causata dalla fermentazione della fibra. In particolare, quando la miscela comprende un’associazione di inulina insieme a estratti di propoli, timo e olivo, la produzione di gas dovuta alla fermentazione di inulina a livello intestinale à ̈ drasticamente diminuita come indicato in figura 1.

La miscela qui descritta può essere vantaggiosamente utilizzata per il mantenimento e/o ripristino della flora batterica intestinale. Tenuto conto della capacità degli estratti, sia da soli sia in associazione ad almeno una fibra, di indurre la stimolazione di batteri del microbiota, la miscela potrà essere particolarmente efficace e la sua attività prebiotica legata alle fibre potrà essere aumentata da quella legata alla presenza di uno o più tra gli estratti qui descritti. In particolare una forma di realizzazione, l’uso della miscela o della composizione potrà essere indirizzato al crescita di batteri quali i Bifidobatteri.

Negli ultimi anni, l’alterazione dell’equilibrio della flora batterica intestinale à ̈ stato associato all’insorgenza o anche alla presenza di diverse patologie intestinali ed extra intestinali. Pertanto la miscela prebiotica qui descritta può essere validamente impiegata per la prevenzione e/o il trattamento di patologie caratterizzate dall’alterazione dell’equilibrio della flora intestinale o di patologie presentanti tra i sintomi più evidenti tale alterazione. A titolo esemplificativo e non limitativo tali patologie sono possono essere selezionate nel gruppo comprendente: diverticolosi, SIBO (eccessiva crescita batterica nell’intestino tenue), IBD (malattia infiammatoria intestinale), IBS (sindrome intestino irritabile), diarrea (ad esempio diarrea del viaggiatore), varie forme dispeptiche, gonfiore intestinale, meteorismo, prevenzione della diarrea causata dall’assunzione di antibiotici, intolleranze alimentari, alterazioni delle difese del sistema immunitario.

La miscela potrà anche essere utilizzata meramente per il rallentamento e/o l’inibizione della formazione di gas a livello intestinale comprendente un passaggio di somministrazione della miscela prebiotica qui descritta.

In un ulteriore aspetto la invenzione riguarda un metodo per il rallentamento e/o l’inibizione della formazione di gas a livello intestinale comprendente uno o più passaggi di somministrazione della miscela o della composizione qui descritta; un metodo di trattamento mirato al mantenimento e/o ripristino della flora batterica intestinale comprendente uno o più passaggi di somministrazione della miscela prebiotica o della composizione qui descritte e anche un metodo per la prevenzione e/o il trattamento di patologie caratterizzate d†̃alterazione dell’equilibrio della flora intestinale comprendente uno o più passaggi di somministrazione della miscela o della composizione dell’invenzione.

In una forma di realizzazione, il metodo à ̈ per la prevenzione e/o il trattamento la cura della ISB (sindrome intestino irritabile) comprendente la somministrazione della composizione qui descritta ad un individuo che ne abbia necessità.

Patologie in cui si osserva un’alterazione dell’equilibrio del microbiota che possono essere prevenute e/o trattate con la miscela o con la composizione qui descritta possono essere scelte nel gruppo comprendente diverticolosi, SIBO (eccessiva crescita batterica nell’intestino tenue), IBD (malattia infiammatoria intestinale), IBS e diarrea del viaggiatore, varie forme dispeptiche, gonfiore intestinale, meteorismo, diarrea da antibiotici, intolleranze alimentari, alterazioni delle difese del sistema immunitario.

Un esempio non limitativo del metodo di trattamento e/o di prevenzione delle patologie sopra riportate, potrà comprendere la somministrazione di un dosaggio giornaliero, suddiviso in una sola dose o in più dosi, descritta della miscela o della composizione secondo la presente descrizione, per un periodo di tempo compreso tra una e sei settimane, ad esempio compreso tra tre e sei settimane o anche per un periodo di tempo superiore alle sei settimane secondo il giudizio del medico curante.

Il medico curante saprà stabilire sia il dosaggio più opportuno che i tempi di somministrazione anche in base allo stato di salute, al peso, al sesso e all’età del paziente.

Una forma esemplificativa di trattamento prevede la somministrazione delle composizioni come sopra descritte una o più volte al giorno, ad esempio a partire da un’ora prima dei pasti o anche durante i pasti.

Un esempio non limitativo di dosaggio giornaliero idoneo ai trattamenti sopra indicati à ̈ - fibre ca.1000-2000g/die.

- propoli estratto liofilizzato (EL) ca 30-80 mg/die.

- olivo estratto liofilizzato (EL) ca 100-200 mg/die

-timo estratto liofilizzato (EL) ca 100-200 mg/die

Totale di estratti liofilizzati (timo+olivo+propoli) per compressa ca 230-480 mg/die. Inoltre, l’invenzione riguarda un metodo per la preparazione di una miscela come qui descritta cui detti almeno una fibra polisaccaridica vegetale e almeno un estratto di Olea europaea e/o di Propoli e/o di Aloe vera sono miscelati insieme, opzionalmente unitamente ad una o più delle componenti aggiuntive sopra descritte e/o ad uno o più eccipienti e/o ad uno o più aromatizzanti in un unico passaggio o in passaggi successivi.

Le tecniche di miscelazione scelte saranno funzionali alla forma in cui si intende realizzare la composizione, nel caso in cui si vogliano realizzare compresse o pasticche sarà presente anche almeno un passaggio di pressatura, eccetera.

Ad esempio, gli estratti come sopra descritti potranno essere miscelati insieme con un miscelatore comunemente impiegato nella pratica farmaceutica, quali a cono, a doppio cono, a quattro vie che consentono una miscelazione omogenea dei componenti. Si procede poi alla granulazione che può essere effettuata con tecnica descritta del brevetto EP1584240A1 oppure impiegando granulatori convenzionali ad alta velocità a letti fluidi. Si procede poi a compressione secondo tecniche note all’esperto medio del settore.

ESEMPI

1. Dimostrazione attività prebiotica:

Il modello in vitro utilizzato per studiare l’attività prebiotica di forme di realizzazione delle miscele prebiotiche secondo la presente invenzione à ̈ il modello “Batch Culture†: In particolare, si tratta di un reattore che simula le condizioni fisiologiche presenti nel colon. Nel modello inoculato con le miscele da testare un controllo positivo e un controllo negativo secondo lo schema sotto riportato si osserva l’evoluzione del microbiota nell’arco delle 24 ore successive all’inoculo. In particolare, attraverso la tecnica FISH à ̈ possibile individuare l’evoluzione quantitativa di determinati ceppi o classi di batteri nell’arco delle 24 ore.

Controllo negativo: solo feci

Controllo positivo: Inulina di cicoria (HP alto grado di polimerizzazione), DP (grado di polimerizzazione) medio ≥ 10 (1%)

Controllo positivo: Inulina di cicoria GR, DP medio > 23 (1%)

Prove: Inulina GR 1% Estratto lifolizzato 0,1% (estratti singoli o in miscela).

Miscele (n°5) (per tutte le prove estratto 0,1%+ Inulina GR 1%)

• Propoli estratto

• Timo estratto

• Aloe estratto

• Olivo estratto

• Propoli Timo Olivo (in parti uguali)

La valutazione dell’effetto prebiotico/bifidogenico à ̈ effettuata mediante analisi della crescita di batteri intestinali con proprietà benefiche quali Lattobacilli e Bifidi mediante la tecnica FISH su acidi nucleici estratti da campioni fecali incubati con le miscele sopra definite. Tale tecnica nota come “Fluorescence In--†Situ Hybridization†si basa sull’uso di sonde molecolari oligonucleotidiche rRNA specifiche per il microorganismo d’interesse che si legano a segmenti complementari del corredo genetico e impartiscono alla cellula una fluorescenza rilevabile mediante la microscopia.

Tutte le prove sono condotte in triplo su tre campioni di feci di tre differenti donatori. Come mostrato in figura 3, l’associazione tra i singoli estratti (propoli, timo o olivo) e inulina GR determina un aumento statisticamente significativo della crescita dei bifidobatteri rispetto alla stessa crescita osservata con la sola inulina. Inoltre, anche le diverse miscele comprendenti uno o più estratti e inulina GR mostrano un effetto positivo sulla crescita dei bifidi maggiore rispetto a quella osservata con la sola inulina GR.

La figura 4, mostra i risultati ottenuti quando la crescita dei bifidi à ̈ valutata in relazione ai seguenti campioni:

-1. controllo negativo

-2.inulina GR 1%

-3.Agrimonia liofilizzata 0.1%

-4.Agrimonia 1.0%+inulina GR 1%

5. miscela (1:1 Agrimonia+Propoli) 0.1% e inulina GR 1%

6. miscela (1:1 Agrimonia+Olivo) 0.1% e inulina GR 1%

7. miscela (1:1:1 Agrimonia+Propoli+Olivo) 0.1% e inulina GR 1%

8. miscela (1:1 Olivo+Propoli) 0.1% e inulina GR 1%

In particolare, si può vedere come dal confronto tra campione 3 e 4 sia evidente che l’associazione inulina+agrimonia comporti un aumento dell’attività bifidogenica dell’inulina stessa.

In conclusione, tali dati dimostrano che l’associazione tra inulina ed almeno un estratto (timo, olivo, propoli, agrimonia) ha effetto prebiotico sulla flora batterica intestinale e che tale effetto à ̈ un effetto di tipo sinergico dal momento che le proprietà prebiotiche dell’inulina sono aumentata in presenza di almeno un estratto.

2. Attività prebiotica dell’estratto di Altea.

Lo studio di prebioticità sull’Altea à ̈ stato condotto utilizzando un modello validato in vitro denominato “Gut-model†, un’apparecchiatura costituita da tre fermentatori in serie che simulano il primo, il colon ascendente, il secondo quello traverso e l’ultimo il colon discendente. Il Gut model à ̈ stato inoculato con la flora di soggetti umani garantendo nel contempo tutte le condizioni tipiche delle tre parti del colon: pH, elementi nutrizionali, temperatura etc. Il Gut model quindi à ̈ stato “alimentato†con un estratto ricco in mucillagini d’Altea ed una volta raggiunto lo stato stazionario si sono osservati, i cambiamenti indotti dall’estratto sulla flora batterica, produzione di gas, e di acidi grassi a corta catena. I risultati principali ottenuti sull’estratto di Altea ricco in mucillagini sono, come evidente dalla figura 5:

- - l’estratto ha attività prebiotica in quanto porta ad un aumento preferenziale dei bifidobatteri.

Il presente studio risulta essere il primo test in vitro, nel modello “Gut model†, che evidenzia un’attività prebiotica di un estratto di Altea ricco in mucillagini.

3. Dimostrazione del rallentamento della cinetica di formazione del gas:

Il profilo di fermentazione dei substrati à ̈ valutato in provette di coltura anaerobica usando la tecnica di produzione di gas descritta da Theodorou et al. (1994). Ciascuna provetta include la miscela da testare (vedere sotto per i dettagli), terreno basale preridotto anaerobico e feci. Le provette sono sigillate ed à ̈ condotta un’incubazione a 37°C in continua agitazione. Successivamente, la pressione interna delle provette à ̈ misurata per mezzo di un manometro a diversi intervalli di tempo nell’arco di 24 ore. Le provette contengono uno dei seguenti campioni

-CN:controllo negativo

-HP (inulina a catena lunga da cicoria) controllo positivo

- GR (inulina da cicoria) controllo positivo

-propoli+ GR

-timo GR

-aloe GR

-olivo+ GR

-timo propoli+olivo+ GR

Come mostrato in figura 1, la miscela prebiotica di propoli, timo, olivo e GR Ã ̈ in grado di ridurre in maniera significativa la formazione di gas nelle prime 6 ore. Tale effetto anche se meno marcato, ma comunque statisticamente significativo, si osserva anche con la miscela di olivo+ GR

Come mostrato nella figura 2, la quantità di gas formata nell’arco di 30 ore à ̈ essenzialmente molto simile nelle diverse provette analizzate. Questo significa che, gli estratti operano un rallentamento nella cinetica di fermentazione, con una diminuzione della formazione di gas nelle prime ore del processo ed à ̈ proprio questo che contribuisce ad diminuire il gonfiore intestinale e il fastidio addominale che si riscontrano nelle prime ore d’ingestione delle fibre polisaccaridiche.

In conclusione quindi, tali dati indicano chiaramente come le miscele qui descritti rallentano la cinetica di formazione del gas indotta dall’inulina, aumentando così la tollerabilità delle fibre stesse a livello intestinale..

4. Formulazione di una miscela prebiotica

Nella tabella 1 sotto, Ã ̈ riportata un esempio di una miscela prebiotica in formulazione di tavoletta secondo la presente invenzione:

Inulina da cicoria e/o da topinambur 10-50%

Altea radice estratto 2-10%

Timo foglie estratto 3-10%

Propoli estratto 3-10%

Olivo foglie estratto 3-10%

5. Esempio di formulazione come compressa.

.-fibre ca.1000-2000g/die.

- propoli estratto liofilizzato (EL) ca 30-80 mg/die.

- olivo estratto liofilizzato (EL) ca 100-200 mg/die

-timo estratto liofilizzato (EL) ca 100-200 mg/die

Totale di estratti liofilizzati (timo+olivo+propoli) per compressa ca 230-480 mg/die.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1. Miscela prebiotica comprendente almeno una fibra polisaccaridica vegetale e almeno un estratto di Olea europaea e/o di Propoli e/o di Aloe vera. 2.Miscela secondo la rivendicazione 1, in cui detta almeno una fibra vegetale à ̈ scelta nel gruppo comprendente inulina, mucillagini di Malvaceae, fibre di psillio, mucillagini di Linum usitatissimum, fibre di glucommanano , fibre di gramigna e gomma arabica. 3. Miscela secondo la rivendicazione 2, in cui detta inulina à ̈ estratta da Cichorium intybus e/o Helianthus tuberosus e/o Cynara scolymus e/o Taraxacum officinalis e/o Arctium lappa. 4. Miscela secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui dette mucillagini di Malvaceae sono mucillagini di Malva silvestris e/o mucillagini di Althaea officinalis. 5. Miscela secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, in cui dette fibre di psillio sono fibre di semi o cuticola di Plantago psylium e/o Plantago indica e/o Plantago ovata. 6. Miscela secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, in cui dette fibre di glucommano sono fibre di tubero di Amorphophallus konjac. 7. Miscela prebiotica secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 2-6, in cui dette fibre di gramigna sono fibre di rizoma di Cynodon dactylon e/o Elymus repens 8. Miscela prebiotica secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 7, ulteriormente comprendente un estratto di Thymus vulgaris e/o Agrimonia eupatoria. 8. Miscela prebiotica secondo la rivendicazione 7, comprendente inulina, mucillagini di Althaea officinalis, gomma arabica, estratto di Thymus vulgaris, estratto di propoli e estratto di Olea europaea. 9. Miscela prebiotica secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, in cui detta fibra costituisce tra il 50% e il 90% in peso di detta miscela e detto estratto costituisce tra il 5% e il 25% in peso di detta miscela. 10. Miscela secondo la rivendicazione 9, in cui dette fibre costituiscono almeno il 50, il 60, il 65, il 70, il 75, l’80, l’81, l’82, l’83, l’84, l’85, l’86, l’87, l’88, l’89 il 90% in peso di detta miscela e detti estratti costituiscono almeno il 5, il 10, il 12, il 14, 16, 18, 20, 22, 24, 26, 28, 30, 35, 40, 45, 50 % in peso di detta miscela. 11. Miscela prebiotica secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10 caratterizzata dal fatto di rallentare e/o inibire la formazione di gas a livello intestinale causata da dette fibre. 12. Miscela secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 11, per uso nel mantenimento e/o ripristino della flora batterica intestinale. 13. Miscela secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 12, per uso nella prevenzione e/o nel trattamento di patologie caratterizzate d†̃alterazione dell’equilibrio della flora intestinale. 14. Miscela secondo la rivendicazione 13, in cui dette patologie sono scelte nel gruppo comprendente: diverticolosi, SIBO (eccessiva crescita batterica nell’intestino tenue), IBD (malattia infiammatoria intestinale), IBS (sindrome intestino irritabile), diarrea del viaggiatore, varie forme dispeptiche, gonfiore intestinale, meteorismo, diarrea da antibiotici, intolleranze alimentari, alterazioni delle difese del sistema immunitario. 15. Composizione comprendente una miscela secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 14 e almeno un eccipiente per uso come prebiotico. 16. Composizione secondo la rivendicazione 15, ulteriormente comprendente almeno un ceppo batterico probiotico. 17. Composizione secondo la rivendicazione 16 in forma di capsula, compressa, pasticca, granulato, polvere, sciroppo, elisir, gelatina dura, gelatina morbida, sospensione, emulsione, soluzione. 18. Composizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 15 o 17 in cui detta composizione à ̈ una composizione farmaceutica, una composizione nutraceutica, à ̈ compresa in o consiste in un integratore alimentare, o à ̈ compresa in un alimento a fini medici speciali. 19. Composizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 15 a 18, per uso nel mantenimento e/o ripristino della flora batterica intestinale. 20. Composizione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 15 a 19, per uso nella prevenzione e/o il trattamento di patologie caratterizzate d†̃alterazione dell’equilibrio della flora intestinale. 21. Composizione secondo la rivendicazione 20, in cui dette patologie sono scelte nel gruppo comprendente: diverticolosi, SIBO (eccessiva crescita batterica nell’intestino tenue), IBD (malattia infiammatoria intestinale), IBS (sindrome intestino irritabile) e diarrea del viaggiatore varie forme dispeptiche, gonfiore intestinale, meteorismo, diarrea da antibiotici, intolleranze alimentari, alterazioni delle difese del sistema immunitario