ITRM20080491A1 - Reggiatrice ad arco, ed apparecchiatura di impacchettamento includente tale reggiatrice ad arco. - Google Patents

Reggiatrice ad arco, ed apparecchiatura di impacchettamento includente tale reggiatrice ad arco. Download PDF

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ITRM20080491A1
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    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65BMACHINES, APPARATUS OR DEVICES FOR, OR METHODS OF, PACKAGING ARTICLES OR MATERIALS; UNPACKING
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Description

REGGIATRICE AD ARCO, ED APPARECCHIATURA DI IMPACCHETTAMENTO
INCLUDENTE TALE REGGIATRICE AD ARCO
DESCRIZIONE
La presente divulgazione si riferisce in generale all’impacchettamento di prodotti, ed in particolare ad una reggiatrice ad arco per impacchettare prodotti o gruppi di prodotti mediante una reggia.
Sono note le reggiatrici ad arco le quali comprendono un corpo di base comprendente un involucro conformato sostanzialmente ad armadietto, ed un elemento ad arco avente struttura tubolare, estendentesi in verticale al di sopra del corpo di base, in cui il corpo di base e l’elemento ad arco formano un anello chiuso, lungo il quale si estende un canale di passaggio della reggia. Nel corpo di base sono alloggiati tutti gli organi funzionali per un lancio della reggia nel canale di passaggio, mezzi di taglio della reggia, mezzi di saldatura, nonché una bobina della reggia.
Gruppi di prodotti sono disposti sul corpo di base, passando nell’apertura o imboccatura formata al di sotto dell’elemento ad arco, sostanzialmente in corrispondenza di una zona centrale dell’elemento ad arco. Successivamente la reggia viene lanciata nel canale di passaggio e stretta sul gruppo di prodotti, e poi tagliata e saldata a formare un pacchetto di prodotti.
Le reggiatrici ad arco note, pur vantaggiose sotto vari aspetti, presentano alcuni inconvenienti tuttora non risolti.
Un inconveniente risiede nel fatto che si à ̈ riscontrata una limitata applicabilità di impiego di tali reggiatrici ad arco note, in particolare si sono riscontrate difficoltà di impiego per l’impacchettamento di prodotti lunghi, vale a dire prodotti aventi una lunghezza prevalente rispetto alle altre dimensioni. Infatti, i prodotti lunghi devono essere inseriti o infilati nell’imboccatura dell’elemento ad arco nel senso della lunghezza, e dopo l’impacchettamento devono essere sfilati sempre nel senso della lunghezza, ciò determinando un allungamento di tempi operativi per l’impacchettamento. Tale allungamento di tempi operativi à ̈ svantaggioso soprattutto per un impacchettamento continuo in serie di prodotti.
Per prodotti lunghi à ̈ inoltre solitamente previsto un impacchettamento mediante due regge o due lacci. Anche in questo caso, l’inserimento nell’imboccatura dell’arco per effettuare i due successivi legami mediante le regge determina un ulteriore allungamento dei tempi operativi.
Un problema tecnico alla base della presente divulgazione risiede nel mettere a disposizione una reggiatrice ad arco la quale abbia caratteristiche strutturali e funzionali tali da superare almeno detto inconveniente citato con riferimento alla tecnica nota, nonché di conseguire ulteriori vantaggi.
Ciò à ̈ ottenuto fornendo una reggiatrice ad arco del tipo comprendente un corpo di base ed un elemento ad arco posto sul corpo di base, detto corpo di base e detto elemento ad arco includendo rispettivi canali di passaggio di una reggia, in cui detto elemento ad arco à ̈ amovibilmente associato a detto corpo di base.
Caratteristiche secondarie della suddetta reggiatrice ad arco sono definite nelle corrispondenti rivendicazioni dipendenti.
Il suddetto problema tecnico à ̈ risolto altresì da un’apparecchiatura di impacchettamento includente detta reggiatrice ad arco e da un metodo per impacchettare prodotti secondo la rivendicazione 17, e seguenti rivendicazioni dipendenti.
La suddetta reggiatrice ad arco fornisce alcuni rilevanti vantaggi.
Il principale vantaggio della reggiatrice ad arco sopra definita risiede nel fatto che à ̈ possibile effettuare un’apertura del passaggio anulare della reggia, vale a dire un’interruzione di una continuità del passaggio, per esempio mediante un allontanamento temporaneo dell’elemento ad arco rispetto al corpo di base, consentendo di piazzare sul corpo di base gruppi di prodotti da impacchettare secondo molteplici direzioni di piazzamento. In altre parole, l’elemento ad arco à ̈ temporaneamente separabile dal corpo di base, ciò permettendo di scegliere tra molteplici modalità di piazzamento dei prodotti sul corpo di base, secondo necessità. In pratica, i prodotti possono essere posti sul corpo di base sia provenendo da un fianco della reggiatrice, sia da una zona frontale o posteriore. Ci si svincola pertanto da un inserimento forzato secondo una direzione di ingresso nella imboccatura formata dall’elemento ad arco.
Questo temporaneo allontanamento à ̈ particolarmente utile per impacchettare prodotti aventi una lunghezza prevalente rispetto alle altre dimensioni. Infatti, dopo separazione temporanea dell’elemento ad arco dal corpo di base, detti prodotti lunghi possono essere spostati in ingresso sul corpo di base con un movimento trasversale alla lunghezza dei prodotti stessi, cioà ̈ da un fianco della reggiatrice ad arco, fino al centro del corpo di base con un minimo spostamento, ciò garantendo tempi ridotti per l’impacchettamento.
Successivamente al posizionamento dei prodotti, l’elemento ad arco viene avvicinato nuovamente sul corpo di base a formare nuovamente con quest’ultimo un canale continuo di passaggio della reggia. Dopo l’impacchettamento, l’elemento ad arco viene di nuovo temporaneamente separato dal corpo di base ed i prodotti possono essere rimossi sempre da un fianco trasversalmente alla loro lunghezza.
Un ulteriore vantaggio risiede nella possibilità di legare in contemporanea ed in tempi rapidi, con due lacci, prodotti lunghi con due reggiatrici ad arco tra loro allineate, vale a dire con rispettivi elementi ad arco aventi imboccatura l’una affacciata all’altra.
Infatti, separando temporaneamente l’elemento ad arco dal relativo corpo di base, i prodotti lunghi possono essere piazzati, per esempio da un fianco, sul corpo di base di ciascuna reggiatrice ad arco in contemporanea, e successivamente legati nel medesimo momento. Non à ̈ più strettamente necessario pertanto l’inserimento successivo nell’imboccatura dell’elemento ad arco.
In pratica, l’allontanamento temporaneo dell’elemento ad arco, il piazzamento dei prodotti sui due corpi di base, e l’impacchettamento mediante i due lacci può avvenire in parallelo in modo rapido.
Preferibilmente, l’elemento ad arco à ̈ mobile secondo una direzione verticale, ed à ̈ spostabile secondo una traiettoria lineare comprendente un tratto attivo di sollevamento in altezza, ed un tratto di ritorno di abbassamento.
In questo caso, detti prodotti lunghi possono essere posti sul corpo di base mediante spostamento trasversale alla lunghezza da un fianco della reggiatrice ad arco al di sotto di un’ala dell’elemento ad arco, e dopo l’impacchettamento rimossi passando al di sotto dell’altra ala.
In una forma di realizzazione preferita, la reggiatrice ad arco comprende un’incastellatura posta al di sopra dell’elemento ad arco e supportante mezzi di azionamento dell’elemento ad arco. Detta incastellatura comprende preferibilmente mezzi di guida per guidare uno spostamento di detto elemento ad arco, e garantire un corretto posizionamento dell’elemento ad arco quando esso à ̈ collegato al corpo di base, così da chiudere il canale della reggia ed ottenere un passaggio continuo.
In una forma di realizzazione ancor più preferita, detti mezzi di guida comprendono una coppia di steli solidalmente fissati all’elemento ad arco e corrispondenti alloggiamenti di guida associati a detta incastellatura. Preferibilmente, la reggiatrice comprende un traverso solidalmente fissato a detto elemento ad arco a cui sono fissati detti steli, ed una barra trasversale parallela a detto traverso, fissata a detta incastellatura e supportante detti alloggiamenti di guida. Per spostamenti verticali in altezza dell’elemento ad arco, gli steli hanno asse verticale, mentre il traverso e la barra trasversale hanno asse orizzontale.
In una forma di realizzazione preferita i mezzi di azionamento sono di tipo pneumatico e comprendono un pistone avente un tratto solidalmente collegato a detto traverso dell’elemento ad arco.
La presente divulgazione riguarda inoltre una apparecchiatura di impacchettamento di prodotti includente detta reggiatrice ad arco, come sopra descritta. In particolare detta apparecchiatura di impacchettamento include un percorso di movimentazione che si estende da un magazzino di alimentazione prodotti ad un magazzino di raccolta di prodotti impacchettati, in cui detta reggiatrice ad arco à ̈ posta lungo detto percorso di movimentazione.
In altre parole, in una forma di realizzazione la reggiatrice sopra descritta à ̈ integrata in una apparecchiatura di impacchettamento di prodotti, preferibilmente mobili in continuo.
L’apparecchiatura di impacchettamento comprende preferibilmente, lungo detto percorso di movimentazione, un piano di fondo costituente piano di appoggio per i prodotti e mezzi di trasporto che si estendono lungo detto piano di fondo. In questa forma di realizzazione, il corpo di base della reggiatrice ad arco costituisce parte del piano di fondo dell’apparecchiatura di impacchettamento, ed i mezzi di trasporto si estendono passanti sul corpo di base della reggiatrice ad arco.
In questa forma di realizzazione, l’elemento ad arco à ̈ orientato con ali o tratti verticali allineati su un piano parallelo alla direzione di movimento dei prodotti nel percorso di movimentazione ed ortogonale al piano di fondo, in modo tale che in seguito ad un allontanamento, o separazione, temporaneo dell’elemento ad arco, per esempio mediante alzata in verticale, i prodotti possano essere spostati dai mezzi di trasporto da un fianco del corpo di base passando al di sotto di una prima ala dell’elemento ad arco, e dopo l’impacchettamento essere spostati oltre il fianco opposto, passando al di sotto dell’altra ala.
Questa forma di realizzazione presenta il rilevante vantaggio di consentire un rapido impacchettamento di prodotti aventi lunghezza prevalente rispetto alle altre dimensioni, in cui detti prodotti si muovono lungo il percorso di movimentazione affiancati l’uno accanto all’altro lungo la lunghezza. Infatti, i prodotti giungono alla reggiatrice ad arco affiancati lungo la lunghezza e, in seguito ad allontanamento dell’elemento ad arco dal corpo di base, possono essere piazzati direttamente sul corpo di base della reggiatrice ad arco senza cambiare direzione di movimentazione. Preferibilmente mezzi di arresto sono previsti in un'opportuna posizione in corrispondenza di detto corpo di base della reggiatrice ad arco per consentire un arresto dei prodotti mano a mano che provengono dal magazzino di alimentazione.
Dopo l’arresto, l’elemento ad arco può essere nuovamente avvicinato al corpo di base a formare un canale di passaggio continuo per il lancio della reggia.
Dopo l’impacchettamento, l’elemento ad arco à ̈ nuovamente rimosso per consentire l’avanzamento dei prodotti oltre il fianco opposto della reggiatrice ad arco, nella medesima direzione di movimentazione.
In un’altra preferita forma di realizzazione, l’apparecchiatura di impacchettamento comprende un dispositivo di sovrapposizione, o impilamento, di prodotti, posto lungo il percorso di movimentazione, per formare una sovrapposizione di prodotti da impacchettare. Il dispositivo di sovrapposizione à ̈ posto preferibilmente in prossimità della reggiatrice ad arco, ciò consentendo di ottenere un’apparecchiatura di impacchettamento di dimensioni complessivamente ridotte.
In una forma di realizzazione, il dispositivo di sovrapposizione si trova allineato alla reggiatrice ad arco lungo una linea che si estende trasversale rispetto alla direzione di movimento dei prodotti nel percorso di movimentazione.
In una forma di realizzazione alternativa, il dispositivo di sovrapposizione si trova direttamente a monte della reggiatrice ad arco rispetto alla direzione di movimento dei prodotti nel percorso di movimentazione.
Ulteriori vantaggi, caratteristiche e le modalità d'impiego della presente reggiatrice ad arco e della apparecchiatura di impacchettamento includente detta reggiatrice ad arco risulteranno evidenti dalla seguente descrizione dettagliata di alcune sue forme di realizzazione preferite, presentate a scopo esemplificativo e non limitativo.
È comunque evidente come ciascuna forma di realizzazione della presente divulgazione possa presentare uno o più dei vantaggi sopra elencati; in ogni caso non à ̈ comunque richiesto che ciascuna forma di realizzazione presenti simultaneamente tutti i vantaggi elencati.
Verrà fatto riferimento alle figure dei disegni allegati, in cui:
- la figura 1 rappresenta una vista prospettica di una reggiatrice ad arco secondo la presente divulgazione;
- le figure da 2 a 6 rappresentano viste prospettiche di una apparecchiatura di impacchettamento di prodotti includente la reggiatrice ad arco di figura 1, in successive fasi di funzionamento;
- la figura 7 rappresenta una vista prospettica di una apparecchiatura di impacchettamento in accordo ad una variante di realizzazione;
- le figure da 8 a 12 rappresentano viste prospettiche dell’apparecchiatura di figura 7, in fasi successive di funzionamento.
Con riferimento alle figure allegate, con 10 Ã ̈ indicata una reggiatrice ad arco realizzata secondo la presente divulgazione.
La reggiatrice ad arco 10 à ̈ destinata ad impacchettare profilati 11, nell’esempio profilati ed aventi lunghezza prevalente rispetto alle altre dimensioni. Nell’esempio, i profilati 11 sono accoppiati con rispettiva concavità l’una rivolta verso l’altra, e affiancati lungo detta lunghezza a formare gruppi 111, 112 ciascuno comprendente quattro coppie di profilati 11.
La reggiatrice ad arco 10 comprende un corpo di base 12, includente un involucro 13 avente forma sostanzialmente ad armadietto, parzialmente rappresentato nei disegni, ed un elemento ad arco 14, di struttura tubolare, estendentesi in verticale al di sopra di detto corpo di base 12. In particolare, l’involucro 13 comprende una faccia superiore 23 che costituisce appoggio dei profilati 11 da impacchettare.
L’elemento ad arco 14 comprende due tratti verticali 21, 22, o ali, contrapposti, ed un tratto di raccordo 24 orizzontale, collegato alla sommità dei tratti verticali 21,22.
Il corpo di base 12 e l’elemento ad arco 14 includono un rispettivo canale di passaggio 15a e 15b per il passaggio di una reggia 16, svolta da un rocchetto 17 o bobina, detto canale 15a e 15b avendo una configurazione ad anello indicato con linea tratteggiata in figura 1 ed essendo formato da canaline di tipo convenzionale. In modo altrettanto convenzionale, la reggiatrice ad arco 10 include tutti gli organi funzionali necessari per un lancio ed un temporaneo trattenimento della reggia nel canale di passaggio 15a, 15b, mezzi di taglio della reggia, mezzi di saldatura e simili elementi, non raffigurati nei disegni.
Secondo la presente divulgazione, l’elemento ad arco 14 à ̈ amovibilmente associato al corpo di base 12, vale a dire à ̈ temporaneamente separabile da esso per determinare un’apertura del suddetto anello. Nell’esempio, l’elemento ad arco 14 à ̈ spostabile in altezza sotto l’azione di mezzi di azionamento, indicati generalmente con il numero 25, secondo una traiettoria lineare in verticale.
In particolare, la traiettoria comprende un tratto attivo di sollevamento, fino ad una posizione in cui detto elemento ad arco 14 si trova a distanza dal corpo di base 12, ad una determinata quota in altezza come illustrato in figure 1, 2 e 3, determinando quindi detta apertura dell’anello formato dal canale di passaggio 15a, 15b; la traiettoria comprende inoltre un tratto di ritorno in avvicinamento fino ad una posizione in cui i tratti verticali 21, 22 hanno porzioni di estremità 21a, 22a rispettivamente accolte in corrispondenti aperture 28, 29 ricavate sulla faccia superiore 23 del corpo di base 12, in modo da consentire nuovamente una chiusura dell’anello ed una continuità del canale di passaggio 15a, 15b.
La quota di sollevamento in altezza à ̈ scelta coerentemente in funzione dell’ingombro in altezza dei profilati 11.
I mezzi di azionamento 25 comprendono un gruppo 25a del tipo cilindro/pistone ad azionamento pneumatico supportato su un’incastellatura 31 posta al di sopra del corpo di base 12, ed azionante uno stelo 30 ad asse verticale, il quale à ̈ rispettivamente spostato verticalmente al di sotto dell’incastellatura 31.
L’incastellatura 31 comprende una barra trasversale 32, ad asse orizzontale, fissata alle rispettive estremità a montanti fissi 32a, 32b, ed avente un’appendice centrale 32c sulla quale à ̈ fissato il gruppo 25a sopra menzionato e provvista di adeguato foro passante per accogliere lo stelo 30.
In particolare, lo stelo 30 ha estremità inferiore fissata ad un traverso 34 di asse orizzontale, parallelo a detta barra trasversale 32 e posto al di sotto di quest’ultima. Il traverso 34 à ̈ a sua volta solidalmente collegato lateralmente ai due tratti verticali 21, 22 dell’elemento ad arco 14. In particolare, lo stelo 30 à ̈ fissato in corrispondenza di una zona centrale del traverso 34.
Ancor più in particolare per garantire uno stabile collegamento tra l’elemento ad arco 14 ed il traverso 34, ciascun tratto verticale 21, 22 comprende una barra di rinforzo 18, 19 sulla quale à ̈ fissato il traverso 34.
La reggiatrice ad arco 10 comprende inoltre mezzi di guida, generalmente indicati con il numero di riferimento 35, per guidare l’elemento ad arco 14 lungo detta traiettoria lineare in verticale. Detti mezzi di guida 35 comprendono steli cilindrici 36, 37 aventi estremità inferiori solidalmente fissate al traverso 34, ed accolti in fori di guida 40, 41 ricavati nell’appendice centrale 32c della barra trasversale 32.
I mezzi di guida 35 assicurano un costante allineamento delle porzioni di estremità 21a, 22a dei tratti verticali 21, 22 nelle aperture 28 e 29 del corpo di base 12, a garantirne un perfetto inserimento in condizione abbassata, per ottenere la continuità del canale 15a, 15b.
Il principale vantaggio della reggiatrice 10 sopra descritta risiede nel fatto che uno spostamento, o separazione, temporaneo dell’elemento ad arco 14, nell’esempio mediante sollevamento in altezza, consente un inserimento o ingresso da un qualsiasi lato, nell’esempio da un fianco, come indicato dalla freccia F1, dei profilati 11. L’inserimento da un fianco à ̈ nell’esempio in una direzione trasversale alla lunghezza dei profilati 11, ciò permettendo di evitare di infilare i prodotti nel senso della lunghezza, che richiederebbe tempo maggiore e tanto più lungo quanto più lunghi sono i profilati 11. Dopo l’impacchettamento, i profilati 11 possono essere spostati dal fianco opposto come illustrato dalla freccia F2, con altrettanto minimo spostamento. Un ulteriore vantaggio della separazione dell'arco 14 con movimento in verticale risiede nel fatto che, con soli due spostamenti di sollevamento e abbassamento, à ̈ possibile ottenere l’allontanamento temporaneo dell’elemento ad arco 14. La reggiatrice ad arco 10 con elemento ad arco amovibile sopra descritta presenta inoltre una semplicità costruttiva grazie all’impiego di mezzi di comando 25 facilmente reperibili in commercio come quelli sopra descritti.
Un ulteriore vantaggio risiede nella possibilità di ottenere un impacchettamento contemporaneo mediante due regge semplicemente allineando due reggiatrici ad arco nel senso della lunghezza dei profilati, e coordinando i movimenti dei rispettivi elementi ad arco.
Con riferimento a figure da 2 a 6 à ̈ illustrata un’apparecchiatura di impacchettamento di profilati 11 in movimento, indicata con il numero di riferimento 100, includente detta reggiatrice ad arco 10.
L’apparecchiatura di impacchettamento 100 include un percorso di movimentazione 102 che si estende da un magazzino di alimentazione 101, dove i profilati 11 sono raggruppati in gruppi 111 (figura 2 e figura 6), fino ad un magazzino di raccolta 110, dove i profilati impacchettati sono raccolti (figura 6). La reggiatrice ad arco 10 à ̈ posta lungo detto percorso di movimentazione 102. In particolare, in queste figure 2-6 il senso di movimentazione 102 à ̈ da sinistra verso destra.
In altre parole, la reggiatrice ad arco 10 sopra descritta à ̈ integrata in una apparecchiatura di impacchettamento 100 di profilati 11 in movimento, ed à ̈ posta lungo il relativo percorso di movimentazione 102.
In una forma di realizzazione non illustrata, l’apparecchiatura 100 comprende due reggiatrici ad arco 10 allineate secondo una direzione ortogonale alla direzione del percorso di movimentazione 102, quindi allineate nel senso della lunghezza dei profilati, per legare in contemporanea i gruppi di profilati con due regge o lacci. Ovviamente la posizione della seconda reggiatrice ad arco à ̈ scelta coerentemente con la lunghezza dei prodotti.
In particolare, l’apparecchiatura di impacchettamento 100 comprende, lungo detto percorso di movimentazione 102, un piano di fondo 103 costituente piano di appoggio per i gruppi 111 di profilati 11 ed un trasportatore a catena 104 che si estende lungo detto piano di fondo 103, preferibilmente parallelamente alla direzione di movimento del percorso di movimentazione 102. Si può osservare dalle figure che la faccia superiore 23 del corpo di base 12 della reggiatrice ad arco 10 costituisce parte del piano di fondo 103 dell’apparecchiatura di impacchettamento 100, e che il trasportatore a catena 104 si estende passante sul corpo di base 12 della reggiatrice ad arco 10.
È da notare altresì che l’elemento ad arco 14 à ̈ orientato sostanzialmente parallelo, vale a dire con tratti verticali 21, 22 allineati su un piano parallelo alla direzione di movimento del percorso di movimentazione 102 ed ortogonale al piano di fondo 103, in modo tale che, in seguito al sollevamento dell’elemento ad arco 14, un gruppo 111 di profilati 11 possa entrare da un fianco del corpo di base 12 passando al di sotto di un tratto verticale 21 dell’elemento ad arco 14, e, dopo l’impacchettamento, possa uscire dal fianco opposto, passando al di sotto dell’altro tratto verticale 22.
Per trattenere in una corretta posizione al di sotto dell’elemento ad arco 14 il gruppo 111 di profilati 11, l’apparecchiatura di impacchettamento 100 comprende almeno un elemento di arresto 106 in corrispondenza di detto corpo di base 12, per esempio al centro del corpo di base. Detto elemento di arresto 106 à ̈ preferibilmente mobile verticalmente sotto l’azione di un pistone pneumatico ad asse verticale, non raffigurato nei disegni, tra una posizione a scomparsa al di sotto del piano di fondo 103, ed una posizione attiva sul piano di fondo 103. Convenientemente, sul piano di fondo 103 à ̈ ricavata una apertura 107, indicata tratteggiata nei disegni, per l’accoglimento dell’elemento di arresto 106 quando quest'ultimo à ̈ posto a scomparsa al di sotto di detto piano di fondo 103.
In questa forma di realizzazione, mezzi di comando del trasportatore a catena 104, dell’elemento ad arco 14, e dell’elemento di arresto 106 sono tra loro funzionalmente collegati mediante una unità di controllo (non visibile nei disegni) per garantire una sincronia di movimento, coordinato con la movimentazione di profilati 11. A tal fine mezzi sensori, non raffigurati nei disegni, sono opportunamente posti lungo il percorso di movimentazione 102, per rilevare la presenza dei profilati 11 ed inviare opportuni segnali all’unità di controllo.
Il funzionamento dell’apparecchiatura di impacchettamento 100 sopra descritta à ̈ il seguente.
In una prima fase, l’elemento ad arco 14 à ̈ sollevato per consentire il passaggio da un fianco del gruppo 111 di profilati 11 trasportati dal trasportatore a catena 104 (figura 2), fino al centro dell’elemento ad arco (figura 3), dove il gruppo 111 di profilati 11 à ̈ trattenuto dall’elemento di arresto 106.
Successivamente l’elemento ad arco 14, insieme al traverso 34, viene abbassato (figure 3 e 4) sotto l’azione del gruppo 25a per tramite dello stelo 30 e guidato dagli steli 36, 37, per realizzare una chiusura dell’anello ed una continuità del canale di passaggio 15a, 15b e di conseguenza consentire di legare il gruppo 111 mediante la reggia 16. In particolare, la reggia 16 viene lanciata nel canale 15a ,15b (figura 4), stretta, e infine tagliata sul pacchetto 111 di profilati 11 (figura 5).
Una volta impacchettato, l’elemento ad arco 14 con il traverso 34 à ̈ nuovamente sollevato dal gruppo 25a per tramite dello stelo 30, l’elemento di arresto 106 viene abbassato al di sotto del piano di fondo 103, ed il gruppo 111 di profilati 11 viene trasportato oltre la reggiatrice ad arco 10 dal trasportatore a catena 104 fino al magazzino di raccolta 110 (figura 6).
Il principale vantaggio di questa forma di realizzazione risiede nel fatto di consentire un rapido impacchettamento di prodotti, preferibilmente di prodotti lunghi, affiancati lungo la lunghezza e che si muovono lungo una linea di produzione trasversalmente alla lunghezza degli stessi, senza necessità di modificare la direzione di movimento dei prodotti.
È infatti da notare che, se l’elemento ad arco 14 non fosse amovibile e quindi la reggiatrice presentasse un anello permanentemente chiuso, i profilati 11 dovrebbero essere spostati dal percorso di movimentazione e posti in accodamento reciproco per essere infilati nell’imboccatura dell’elemento ad arco, con tempi lunghi per l’impacchettamento.
Ulteriore vantaggio risiede nella possibilità di legare in contemporanea due lacci mediante due reggiatrici ad arco, senza allungamento dei tempi operativi per l’inserimento al di sotto di entrambe le reggiarici.
Con riferimento a figure 7-12, à ̈ indicata un’apparecchiatura di impacchettamento 200 in accordo ad una seconda forma di realizzazione, la quale comprende un'apparecchiatura sostanzialmente identica alla forma di realizzazione precedentemente descritta, ed ulteriormente include un dispositivo di sovrapposizione 201 di gruppi 111, 112 di profilati 11; detto dispositivo di sovrapposizione 201 à ̈ posto lungo il percorso di movimentazione 102, in corrispondenza della reggiatrice ad arco 10, per ottenere una sovrapposizione dei gruppi 111, 112 da impacchettare.
In questa seconda forma di realizzazione, elementi aventi struttura e funzione uguale nella forma di realizzazione precedentemente descritta conservano il medesimo numero di riferimento, e non sono descritti nuovamente.
In particolare, il dispositivo di sovrapposizione 201 di gruppi 111, 112 di profilati 11 Ã ̈ posto sostanzialmente nella medesima zona della reggiatrice ad arco 10, allineato ad essa secondo una linea che si estende trasversalmente rispetto al percorso di movimentazione 102 dei profilati 11.
Alternativamente, in una forma di realizzazione non illustrata, il dispositivo di sovrapposizione 201 di gruppi 111, 112 di profilati 11 à ̈ posto a monte della reggiatrice ad arco 10 rispetto al percorso di movimentazione 102 dei profilati 11. Il dispositivo di sovrapposizione 201 comprende un corpo a paletta 210, il quale à ̈ supportato a bordo di un castello superiore 212, ed ha forma sostanzialmente a “L†con ala orizzontale 210a, ed ala verticale 210b (figure 8, 9, 10).
Il corpo a paletta 210 à ̈ destinato ad accogliere gruppi 111 di profilati. In particolare, il corpo a paletta 210 à ̈ posto in una posizione iniziale (figura 8) con ala orizzontale 210a rivolta verso il magazzino di alimentazione 101 e disposta al di sotto dei profilati 11, ed ala verticale 210b estendentesi al di sopra di detto piano di fondo 103, in modo da fungere, insieme all’elemento di arresto 106, da elemento di trattenimento per un primo gruppo 111 di profilati 11.
Convenientemente, sul piano di fondo 103 à ̈ ricavata una apertura 218 per l’accoglimento dell'ala orizzontale 210a del corpo a paletta 210 quando questa à ̈ posta a scomparsa al di sotto di detto piano di fondo 103.
Il corpo a paletta 210 à ̈ mobile secondo una determinata traiettoria sotto l’azione di mezzi di comando generalmente indicati con il numero di riferimento 220 (figura 7). In particolare, detta traiettoria comprende un tratto attivo T3 il quale si estende sostanzialmente ortogonale in verticale rispetto al piano di fondo 103 per i profilati 11; in particolare, il tratto attivo T3 si estende tra detta posizione iniziale ed una posizione elevata (figura 9), in cui il corpo a paletta 210 à ̈ sollevato in altezza rispetto al piano di fondo 103, sollevando così un primo gruppo 111 di profilati 11.
La traiettoria del corpo a paletta 210 comprende altresì un tratto di ritorno, la cui direzione à ̈ indicata con T4 (figure 10 e 11) e che ha direzione opposta al suddetto tratto attivo T3, in cui detto corpo a paletta 210 à ̈ abbassato fino ad una posizione in cui detto corpo a paletta 210 appoggia su un secondo gruppo di profilati 112 provenienti dal magazzino di alimentazione, e che si attestano sul piano di fondo 103 al di sotto dell’elemento ad arco 14 contro l’elemento di arresto 106.
Si ottiene così una sovrapposizione di due gruppi 111, 112 di profilati 11 (figura 11). La traiettoria del corpo a paletta 210 comprende altresì:
- un tratto di uscita, la cui direzione à ̈ indicata con T5 (figura 12), in cui detto corpo a paletta 210 à ̈ spostato linearmente nella direzione di movimentazione 102 dei profilati 11, per liberare la sovrapposizione di profilati appena formata,
- un tratto di alzata al di sopra dei gruppi 111, 112 di profilati 11, la cui direzione à ̈ indicata con T6, per consentire l'avanzamento dei profilati 11 verso le successive lavorazioni, ed
- un tratto di ritorno verso la posizione iniziale di lavoro, non illustrato nei disegni. I suddetti mezzi di comando 220 (figura 7) comprendono un primo gruppo pistone/cilindro 222 a funzionamento pneumatico di asse orizzontale, il quale ha stelo 223 solidalmente collegato all’ala verticale 210b del corpo a paletta 210, detto primo pistone 222 essendo destinato ad effettuare i suddetti spostamenti lineari del corpo a paletta 210 nella direzione di movimentazione 102 dei profilati 11, ed un secondo pistone 225 a funzionamento pneumatico avente stelo 226 di asse verticale, solidalmente collegato al primo gruppo a pistone/cilindro 222 e destinato ad effettuare detti spostamenti verticali di alzata/abbassamento del corpo a paletta 210.
L’apparecchiatura di impacchettamento 200 comprende altresì un organo a pinza o benna 230, in particolare comprendente una coppia di pareti 231, 232 contrapposte spostabili in avvicinamento e allontanamento reciproco, sotto l’azione di mezzi di azionamento 233.
In particolare, le due pareti parallele 231, 232 sono azionate da un gruppo cilindro/pistone bidirezionale ad azionamento pneumatico 235, di asse orizzontale, avente due steli 235a, 235b mobili in direzione l’uno opposta all’altro. L’organo a pinza 230 formato dalle pareti 231, 232 e da detto pistone 235 à ̈ a sua volta fissato ad uno stelo 236, ad asse verticale, portato in movimento da un altro gruppo cilindro/pistone 237.
Il gruppo cilindro/pistone 237 à ̈ montato su un castello superiore 238 ed à ̈ mobile secondo una traiettoria verticale lineare, coordinato con i movimenti lineari in verticale dell'organo a pinza 230. In particolare, detto organo a pinza 230 à ̈ destinato a contenere lateralmente i gruppi di profilati 111, 112, mediante regolazione della distanza tra le pareti 231, 232, quando i profilati sono in posizione alzata rispetto al piano di fondo 103, così da prevenire una caduta accidentale laterale dei profilati 11. In particolare, la traiettoria dell’organo a pinza 230 comprende:
- un tratto di andata, la cui direzione à ̈ indicata in figura 8 con T7, da una posizione sollevata ad una pozione abbassata in cui tra le due pareti 231, 232 dell’organo a pinza 230 (poste in reciproco avvicinamento) à ̈ accolto il primo gruppo di profilati 111, - un tratto di sollevamento T8 e successivo abbassamento coordinato con il sollevamento T3 / abbassamento T4 del corpo a paletta 210, fino a che il primo gruppo 111 di profilati 11 sostenuto dal corpo a paletta 210 à ̈ sovrapposto su un secondo gruppo 112 di profilati. La distanza reciproca delle pareti 231, 232 à ̈ calibrata e regolata in funzione della larghezza dei gruppi 111, 112 di profilati.
La traiettoria dell’organo a pinza 230 comprende altresì un tratto di uscita T10 a scomparsa al di sopra dei gruppi di profilati, con pareti 231, 232 in allontanamento tra loro, al momento dell’uscita laterale dei gruppi 111, 112 di profilati sovrapposti (figura 12) verso le successive lavorazioni.
Il funzionamento dell’apparecchiatura di impacchettamento 200 à ̈ descritto qui di seguito.
Inizialmente, l’elemento ad arco 14 à ̈ sollevato, e l’organo a paletta 210 à ̈ in posizione iniziale per accogliere un primo gruppo 111, o primo affiancamento, di profilati 11 provenienti dal magazzino di alimentazione 101. Successivamente, mantenendo costantemente alzato l’elemento ad arco 14, il corpo a paletta 210 viene sollevato al di sopra del piano di fondo 103, sollevando con sé il primo gruppo 111, e viene trattenuto in tale posizione sollevata, fino a che arriva il secondo gruppo 112 in corrispondenza della reggiatrice ad arco 10. In tale condizione, l’organo a pinza 230, anch’esso sollevato, trattiene lateralmente i profilati 11 del primo gruppo 111.
In una seconda fase, il corpo a paletta 210 viene abbassato per sovrapporre il primo gruppo 111 di profilati sul secondo gruppo 112, e in modo coordinato anche l’elemento a pinza 230 viene abbassato. Una volta formata la sovrapposizione, il corpo a paletta 210 e l’elemento a pinza 230 vengono rimossi dal primo gruppo 111 e riportati al di sopra dei due gruppi 111, 112 sovrapposti. Successivamente, l’elemento ad arco 14 viene abbassato fino ad inserimento dei tratti 21a, 22a nelle corrispondenti aperture 28, 29 del corpo di base 12, così da consentire il lancio della reggia 16 e quindi l’impacchettamento dei gruppi 111, 112 di profilati 11 sovrapposti.
Anche in questa forma di realizzazione, tutti i mezzi di comando sono tra loro funzionalmente collegati mediante una unità di controllo non visibile nei disegni per garantire una sincronia di movimento, coordinato con la movimentazione di profilati. Ovviamente, qualora la reggiatrice ad arco si trovi direttamente a valle del dispositivo di sovrapposizione 201, la sincronia di movimenti dell’elemento ad arco 14 e del corpo a paletta 210 à ̈ coerentemente modificata.
Il principale vantaggio dell’apparecchiatura di impacchettamento sopra descritta risiede nel fatto di permettere una sovrapposizione o impilamento rapido dei profilati lungo un percorso di movimentazione, che à ̈ inoltre sincronizzata con la reggiatrice ad arco 10, ciò consentendo di ottenere un pacchetto di profilati sovrapposti senza modificare la direzione di movimentazione dei profilati.
Ulteriore vantaggio risiede nel fatto che, grazie alla disposizione allineata, o direttamente in successione, tra il dispositivo di sovrapposizione 201 e la reggiatrice ad arco 10, l’apparecchiatura di impacchettamento 200 ha dimensioni relativamente ridotte.
La presente invenzione à ̈ stata fin qui descritta con riferimento a sue forme preferite di realizzazione.
È da intendersi che possano esistere altre forme di realizzazione che afferiscono al medesimo nucleo inventivo, tutte rientranti nell'ambito di protezione delle rivendicazioni qui di seguito esposte.

Claims (20)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Reggiatrice ad arco comprendente un corpo di base (12) ed un elemento ad arco (14) posto su detto corpo di base (12), detto corpo di base (12) e detto elemento ad arco (14) includendo ciascuno un rispettivo canale (15a, 15b) per un passaggio di una reggia (16), in cui detto elemento ad arco (14) Ã ̈ amovibilmente associato a detto corpo di base (12).
  2. 2. Reggiatrice ad arco (10) secondo la rivendicazione 1, comprendente mezzi di azionamento (25) associati a detto elemento ad arco (14).
  3. 3. Reggiatrice ad arco (10) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui l’elemento ad arco (14) à ̈ spostabile in altezza secondo una traiettoria includente almeno un tratto attivo di sollevamento, fino ad una posizione in cui detto elemento ad arco (14) si trova a distanza da detto corpo di base (12) ad una determinata quota in altezza, ed un tratto di ritorno in avvicinamento fino ad una posizione in cui detto elemento ad arco (14) ha porzioni di estremità (21a, 22a) rispettivamente accolte in corrispondenti aperture (28, 29) ricavate nel corpo di base (12).
  4. 4. Reggiatrice ad arco (10) secondo la rivendicazione 2 o 3, in cui detti mezzi di azionamento (25) dell’elemento ad arco (14) comprendono un gruppo ad azionamento pneumatico comprendente uno stelo (30) ad asse verticale collegato a detto elemento ad arco (14).
  5. 5. Reggiatrice ad arco (10) secondo la rivendicazione 4, in cui detto elemento ad arco (14) ha tratti verticali o ali (21, 22), ed un traverso (34) di asse orizzontale fissato a detti tratti verticali (21, 22) dell’elemento ad arco (14), e collegato a detti mezzi di azionamento (25).
  6. 6. Reggiatrice ad arco (10) secondo la rivendicazione 4 o 5, comprendente un’incastellatura (31) posta al di sopra del corpo di base (12), in cui detta incastellatura (31) comprende una barra trasversale (32), ad asse orizzontale, fissata con rispettive estremità a montanti fissi (32a, 32b), detti mezzi di azionamento (25) essendo supportati su detta barra trasversale (32).
  7. 7. Reggiatrice ad arco (10) secondo la rivendicazione 3, comprendente mezzi di guida lineare (35) associati all’elemento ad arco (14) per guidarne uno spostamento lungo detta traiettoria.
  8. 8. Reggiatrice ad arco (10) secondo le rivendicazioni 6 e 7, in cui detti mezzi di guida (35) comprendono steli cilindrici (36, 37) verticali, collegati all’elemento ad arco (14), ed accolti in fori di guida (40, 41) ricavati nella barra trasversale (32).
  9. 9. Apparecchiatura di impacchettamento (100, 200) di prodotti (11) in movimento includente una reggiatrice ad arco (10) secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, detta apparecchiatura comprendendo un percorso di movimentazione (102) che si estende da un magazzino di alimentazione (101) di prodotti, fino ad un magazzino di raccolta (110) di prodotti impacchettati, in cui detta reggiatrice ad arco (10) Ã ̈ posta lungo detto percorso di movimentazione (101).
  10. 10. Apparecchiatura di impacchettamento (100, 200) secondo la rivendicazione 9, comprendente, lungo detto percorso di movimentazione (102), un piano di fondo (103) costituente piano di appoggio per i prodotti (11) e mezzi trasportatori (104) dei prodotti che si estendono lungo detto piano di fondo (103), in cui detto corpo di base (12) della reggiatrice ad arco (10) costituisce parte del piano di fondo (103) dell’apparecchiatura di impacchettamento (100, 200).
  11. 11. Apparecchiatura di impacchettamento (100, 200) secondo la rivendicazione 10, in cui l’elemento ad arco (14) à ̈ spostabile in altezza rispetto al corpo di base (12) ed à ̈ orientato con ali (21, 22) allineate secondo una direzione di movimento dei prodotti (11) in detto percorso di movimentazione (102), in modo tale che i prodotti (11) possano entrare da un fianco della reggiatrice ad arco (10) passando al di sotto di una prima ala (21) dell’elemento ad arco (14), e, dopo l’impacchettamento, possano uscire dal fianco opposto, passando al di sotto di una seconda ala (22) dell’elemento ad arco (14).
  12. 12. Apparecchiatura di impacchettamento (200) secondo la rivendicazione 10 o 11, includente un dispositivo di sovrapposizione (201) di gruppi (111, 112) di prodotti (11) posto lungo il percorso di movimentazione (102).
  13. 13. Apparecchiatura di impacchettamento (200) secondo la rivendicazione 12, in cui il dispositivo di sovrapposizione (201) Ã ̈ posto in corrispondenza della reggiatrice ad arco (10) ed allineato ad essa secondo una linea che si estende trasversalmente rispetto al percorso di movimentazione (102) dei prodotti (11).
  14. 14. Apparecchiatura di impacchettamento (200) secondo la rivendicazione 12 o 13, in cui il dispositivo di sovrapposizione (201) comprende un corpo a paletta (210), il quale ha forma sostanzialmente a “L†con ala orizzontale (210a), ed ala verticale (210b).
  15. 15. Apparecchiatura di impacchettamento (200) secondo la rivendicazione 14, in cui il corpo a paletta (210) à ̈ spostabile secondo una traiettoria comprendente un tratto attivo (T3) che si estende da una posizione iniziale, con ala orizzontale (210a) rivolta verso il magazzino di alimentazione (101) e disposta al di sotto del piano di fondo (103) dei prodotti (11) e ala verticale (210b) estendentesi al di sopra di detto piano di fondo (103) in modo da fungere da elemento di trattenimento per un primo gruppo (111) di prodotti (11), ad una posizione sollevata, in cui il corpo a paletta (210) à ̈ sollevato in altezza rispetto al piano di fondo (103), sollevando così il primo gruppo (111) di prodotti (11), ed almeno un tratto di ritorno (T4) che ha direzione opposta a detto tratto attivo (T3) e si estende da detta posizione sollevata ad una posizione abbassata in cui detto corpo a paletta (210) à ̈ abbassato fino in appoggio su un secondo gruppo di profilati (112) provenienti dal magazzino di alimentazione (101) e trattenuti sul corpo di base (12) della reggiatrice ad arco (10), così da ottenere una sovrapposizione di prodotti.
  16. 16. Apparecchiatura di impacchettamento (200) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 12 a 15, comprendente un organo a pinza o benna (230), avente una coppia di pareti (231, 232) contrapposte spostabili in avvicinamento e allontanamento reciproco, sotto l’azione di mezzi di azionamento (233) e destinate a contenere lateralmente i prodotti (11) durante fasi di spostamento in altezza del corpo a paletta (210).
  17. 17. Procedimento per l’impacchettamento di prodotti (11) mediante una reggiatrice ad arco (10) includente un corpo di base (12) ed un elemento ad arco (14) posto su detto corpo di base (12) e comprendenti rispettivi canali (15a, 15b) di passaggio per una reggia (16), detto procedimento comprendendo le fasi di a) separare temporaneamente detto elemento ad arco (14) da detto corpo di base (12), spostandolo da una prima posizione in cui detto elemento ad arco (14) à ̈ collegato al corpo di base (12) a formare un passaggio (15a, 15b) continuo per la reggia (16) ad una seconda posizione in cui detto elemento ad arco (14) à ̈ in relazione distanziata da detto corpo di base (12); b) piazzare i prodotti (11) sul corpo di base (12); c) collegare temporaneamente detto elemento ad arco (14) a detto corpo di base (12), spostandolo da detta seconda posizione a detta prima posizione a formare nuovamente il passaggio (15a, 15b) continuo; d) impacchettare i prodotti (11) mediante la reggia (16); e) separare temporaneamente detto elemento ad arco (14) da detto corpo di base (12), spostandolo da detta prima posizione a detta seconda posizione; f) rimuovere i prodotti (11) dalla reggiatrice ad arco (10).
  18. 18. Procedimento secondo la rivendicazione 17, in cui in dette fasi a) e c) l’elemento ad arco (14) viene spostato in altezza.
  19. 19. Procedimento secondo la rivendicazione 18, in cui i prodotti (11) sono in movimento sul corpo di base (12) mediante mezzi trasportatori (104) secondo un percorso di movimentazione (102), e detto elemento ad arco (14) à ̈ orientato con ali (21, 22) allineate su un piano parallelo ad una direzione di movimentazione (102) dei prodotti (11) ed ortogonale ad un piano di fondo (103) su cui appoggiano i prodotti (11), e in cui, quando l’elemento ad arco (14) à ̈ separato secondo detta fase a), i prodotti (11) entrano da un fianco della reggiatrice ad arco (10) passando sotto la prima ala (21) dell’elemento ad arco (14), e che in detta fase f) i prodotti (11) sono rimossi dal fianco opposto, passando sotto la seconda ala (22) dell’elemento ad arco (14).
  20. 20. Procedimento secondo la rivendicazione 19, comprendente una fase di sovrapposizione precedente a detta fase d) , in cui, quando l’elemento ad arco (14) à ̈ in relazione distanziata da detto corpo di base (12) secondo la fase a), un primo gruppo (111) di prodotti viene alzato al di sopra del corpo di base (12) ed un secondo gruppo (112) di prodotti viene piazzato sul corpo di base (12), al di sotto del primo gruppo (111) di prodotti (11), ed in cui successivamente detto primo gruppo (111) di prodotti viene appoggiato sul secondo gruppo (112) di prodotti a formare detta sovrapposizione.
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