ITFI20090259A1

ITFI20090259A1 - Macchina e metodo per realizzare pile fascettate di stampati

Info

Publication number: ITFI20090259A1
Application number: IT000259A
Authority: IT
Inventors: Freo Euro Del
Original assignee: Eurostampa Di Pasqui E Del Freo S N C
Priority date: 2009-12-15
Filing date: 2009-12-15
Publication date: 2011-06-16
Also published as: IT1396895B1; WO2011073775A1

Description

"MACCHINA E METODO PER REALIZZARE PILE FASCETTATE DI

STAMPATI"

La presente invenzione ha per oggetto una macchina ed un metodo per realizzare pile fascettate di stampati.

Nella presente trattazione, con il termine pila verrÃ definito ciascun gruppo di stampati che viene fascettato .

A puro titolo di esempio, la presente invenzione puÃ² trovare applicazione nel campo tipografico ed in particolare nell'imballaggio degli stampati.

Infatti, la fascettatura Ã ̈ una procedura che avviene a valle dello stampaggio con lo scopo di raggruppare un numero predeterminato di stampati in modo che siano pronti per la distribuzione.

Nella tecnica nota eono conosciute macchine fascettatrici che comprendono mezzi di alimentazione in continuo di una serie di stampati, una stazione di selezione del numero desiderato di stampati che vanno a formare ciascuna pila ed una stazione di fascettatura in cui la pila viene fascettata ed inviata in un punto di raccolta a valle della macchina.

I mezzi di alimentazione sopra citati hanno la funzione di fornire alla stazione di fascettatura una serie di stampati tramite, ad esempio, nastri trasportatori.

Gli stampati cosÃ¬ forniti vengono rilevati e contati uno ad uno da sensori di tipo ottico posti nella stazione di selezione .

La presenza di tali sensori consente di stabilire quando il numero desiderato di stampati sia stato raggiunto e, di conseguenza, di stabilire la dimensione della singola pila di stampati da fascettare.

Una volta determinato il numero esatto di stampati, un organo di raggruppamento sovrappone tra loro gli stampati per la formazione di una singola pila.

Successivamente, la pila viene spedita tramite mezzi di movimentazione alla stazione di fascettatura che provvede a rilegare insieme gli stampati tramite fascette cartacee o plastiche avvolte attorno alla pila. A valle della fascettatura, la pila viene inviata ad un punto di raccolta in cui le pile vengono stoccate ed Imballate.

Nei macchinari di tipo noto l'invio della pila fascettata al punto di raccolta avviene in linea, ossia proseguendo lungo una direzione di caricamento della stazione di fascettatura.

Svantaggiosamente, le macchine di tipo noto sono di costosa e difficile realizzazione.

Infatti, i sensori ottici sono assai costosi e necessitano di sistemi controllo avanzati per la gestione delle informazioni recepite.

Inoltre, nelle macchine fascettatrici di tipo noto i mezzi di alimentazione in continuo necessitano di dispositivi complessi e ingombranti.

In questo contesto, scopo della presente invenzione Ã ̈ proporre una macchina ed un metodo per realizzare pile fascettate di stampati che superino gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.

In particolare, Ã ̈ scopo della presente invenzione mettere a disposizione un una macchina per realizzare pile fascettate di stampati economica e di semplice realizzazione,

Inoltre, Ã ̈ scopo della presente invenzione presentare un metodo per realizzare pile fascettate di stampati di semplice realizzazione.

Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da una macchina ed un metodo per realizzare pile fascettate di stampati, comprendenti le caratteristiche tecniche esposte in una o piÃ¹ delle unite rivendicazioni.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di una macchina ed un metodo per realizzare pile fascettate di stampati, come illustrato negli uniti disegni in cui; - la figura 1 Ã ̈ una vista prospettica di una macchina secondo la presente invenzione in una prima configurazione di lavoro;

- la figura 2 Ã ̈ una vista prospettica di un particolare della macchina di figura 1;

- la figura 3 Ã ̈ una vista prospettica della macchina di figura 1 in una seconda configurazione di lavoro;

- la figura 4 Ã ̈ una vista prospettica della macchina di figura 1 in una terza configurazione di lavoro.

Con riferimento alle allegate figure, con 1 viene indicata una macchina per la realizzazione di pile fascettate di stampati secondo la presente invenzione. Nella presente descrizione, con il termine pila 2 verrÃ definito ciascun gruppo di stampati da fascettare, in quanto Ã ̈ assodato che tali gruppi siano formati da una serie di stampati tra loro impilati.

La macchina 1 comprende un dispositivo di formazione 3 di una pila 2 di stampati da fascettare.

Il dispositivo di formazione 3 comprende un deposito 4 che almeno in parte definisce un vano di accoglimento 5 di una catasta 6 di stampati avente una direzione di sviluppo prevalente "A".

In particolare, il vano di accoglimento 5 presenta una direzione di sviluppo prevalente "A" sostanzialmente verticale.

Nella forma realizzativa illustrata, il vano di accoglimento 5 ha una conformazione sostanzialmente parallelepipeda per accogliere una catasta 6 di stampati comuni .

Con il temine "comuni" sono intesi gli stampati di forma standard, ossia fogli di forma sostanzialmente rettangolare.

In altre forme realizzative, il vano di accoglimento 5 puÃ² assumere forme di altro tipo in funzione della tipologia e forma degli stampati da fascettare, come ad esempio ovale.

In dettaglio, il vano di accoglimento 5 Ã ̈ definito in cooperazione tra dal deposito 4 e da un basamento 7, Il basamento 7 definisce un piano operativo "B", preferibilmente trasversale alla direzione di sviluppo prevalente "A", cui sarÃ fatto ampio cenno nel prosieguo della presente descrizione.

Ancor piÃ¹ preferibilmente, il piano operativo "B" Ã ̈ ortogonale alla direzione di sviluppo prevalente "A". Il deposito 4 comprende una pluralitÃ di pareti 9 tra loro collegate per definire il vano di accoglimento 5. In particolare, le pareti 9 sono quattro ed a due a due affacciate e parallele.

Almeno una delle pareti 9 presenta un'apertura 10 longitudinale, ed in particolare sviluppantesi parallelamente alla direzione di sviluppo prevalente "A" .

Vantaggiosamente, ciÃ² consente di monitorare facilmente il livello della catasta 6 di stampati.

Nella forma realizzativa illustrata, tale parete 9 Ã ̈ definita da due porzioni 8 allineate tra loro interamente separate.

La distanza che separa le due porzioni determina l'apertura 10.

La pluralitÃ di pareti 9 comprende una parete 13 presentante una bocca di uscita 15 di un numero predeterminato di stampati.

In altre parole, la bocca di uscita 15 consente l'estrazione delle pila 2 di stampati dalla catasta 6. Nella forma realizzativa illustrata, la parete 13 Ã ̈ ortogonale alla parete presentante l'apertura 10.

La parete 13 Ã ̈ rialzata rispetto al basamento 7 per definire la bocca di uscita 15 in corrispondenza di una porzione di base 6a della catasta 6.

In altre parole, la parete 13 presenta un bordo inferiore 13a posto ad una predeterminata distanza dal basamento 7 in modo da creare una luce di passaggio di un numero predeterminato di stampati.

Al fine di variare il numero di stampati che costituiscono la pila 2 da fascettare a seconda delle necessitÃ , una dimensione della bocca di uscita 15 parallela alla direzione di sviluppo prevalente "A" del vano di accoglimento 5 Ã ̈ regolabile.

A questo proposito, il dispositivo di formazione 3 comprende uno schermo 16 scorrevole rispetto alla parete 13 lungo una direzione parallela alla direzione di sviluppo prevalente "A" del vano di accoglimento 5 in allontanamento od avvicinamento al basamento 7.

Variando la posizione relativa tra lo schermo 16 ed il basamento 7 Ã ̈ possibile variare dimensione della bocca di uscita 15 parallela alla direzione di sviluppo prevalente "A" del vano di accoglimento 5 Ã ̈ regolabile. In altre parole, lo scorrimento dello schermo 16 rispetto alla parete 13 consente di regolare una distanza tra il bordo inferiore 16a dello schermo 16 ed il basamento 7, in particolare, la distanza valutata ortogonalmente al piano operativo "B".

La pluralitÃ di pareti 9 comprende inoltre un'ulteriore parete 11, opposta alla parete 13, presentante una bocca di accesso 17.

Nella forma realizzativa preferita, l'ulteriore parete 11 presenta un bordo inferiore Ila posto ad una predeterminata distanza dal basamento 7 cosÃ¬ da definire la bocca di accesso 17.

Preferibilmente, la bocca di accesso 17 Ã ̈ regolabile lungo una dimensione parallela alla direzione di sviluppo prevalente "A" del vano di accoglimento 5.

Per fare ciÃ² il dispositivo di formazione 3 comprende un ulteriore schermo 18 scorrevole rispetto alla ulteriore parete 11 lungo una direzione parallela alla direzione di sviluppo prevalente "A" del vano di accoglimento 5. Vantaggiosamente, variando la posizione relativa tra l'ulteriore schermo 18 e ed il basamento 7 Ã ̈ possibile regolare una dimensione della bocca di accesso 17 parallela alla direzione di sviluppo prevalente "A" del vano di accoglimento 5.

In altre parole, lo scorrimento dell'ulteriore schermo 18 rispetto all'ulteriore parete 11 consente di regolare una distanza tra un bordo inferiore 18a dell'ulteriore schermo 18 ed il basamento 7.

Preferibilmente, lo schermo 16 e l'ulteriore schermo 18 sono opposti ed almeno in parte posizionati specularmente .

In altre parole, il bordo inferiore 16a dello schermo 16 ed il bordo inferiore 18a dell'ulteriore schermo 18 sono allineanti ad una medesima distanza del basamento 7.

In questo modo, la bocca di accesso 17 e la bocca di uscita 15 sono affacciate e le rispettive dimensioni trasversali al piano operativo "B" coincidono.

Al fine di realizzare la pila 2 di stampati da fascettare, il dispositivo di formazione 3 comprende un elemento estrattore 19 mobile all'interno del vano di accoglimento 5.

In particolare, l'elemento estrattore 19 Ã ̈ mobile lungo il piano operativo "B", ossia trasversalmente alla direzione di sviluppo prevalente "A" del vano di accoglimento 5.

Per consentire l'estrazione della pila 2 dalla bocca di uscita 15 del vano di accoglimento 5, l'elemento estrattore 19 Ã ̈ almeno in parte allineato alla bocca dÃ¬ uscita 15 stessa.

Vantaggiosamente, ciÃ² consente di estrarre la pila 2 dalla catasta 6 con una semplice azione di spinta trasversale alla catasta 6.

PiÃ¹ precisamente, l'elemento estrattore 19 si muove in spinta sulla catasta 6 lungo una traiettoria rettilinea<ÃŒV>C" ortogonale alla catasta 6 stessa.

Ancor piÃ¹ precisamente, l'elemento estrattore 19 si muove lungo una guida rettilinea 14 posta sul basamento 1 .

Preferibilmente, tale elemento estrattore 19 Ã ̈ movimentato da un attuatore 20, a titolo di esempio di tipo idraulico o pneumatico.

Alternativamente, l'elemento estrattore 19 puÃ² essere movimentato da un attuatore elettrico lineare.

In uso, l'elemento estrattore 19 viene movimentato in direzione della catasta 6.

Quando tale elemento estrattore 19 entra nel vano di contenimento 5 va in contatto con la catasta 6 spÃ¬ngendo il numero di stampati corrispondente alla pila 2 fuori dalla catasta 6 ed, in particolare, fuori dalla bocca di uscita 15.

Per estrarre la pila 2 dalla catasta 6, l'elemento estrattore 19 presenta una porzione attiva 19a ingaggiabile con la catasta 6 stessa.

La pila 2 viene determinata dal numero di stampati ingaggiati dalla porzione di spinta 19a.

In particolare, la dimensione della porzione attiva 19a ortogonale al piano di lavoro "B" determina il numero di stampati ingaggiati dalla porzione attiva 19a stessa, Nella forma realizzativa illustrata la dimensione ortogonale al piano di lavoro "B" della porzione attiva 19a Ã ̈ regolabile.

Vantaggiosamente, ciÃ² consente di regolare il numero di stampati ingaggiati dall'elemento estrattore 19 e, di conseguenza, la dimensione della pila 2.

Si noti che, dimensione ortogonale al piano di lavoro "B" coincide con la distanza tra il bordo inferiore 16a dello schermo 16 ed il basamento ÎŠ.

In altre parole, la dimensione ortogonale al piano di lavoro "B" della porzione attiva 19a coincide con la dimensione della bocca di uscita 15 parallela alla direzione di sviluppo prevalente "A".

Vantaggiosamente, ciÃ² consente di migliorare la precisione di estrazione della pila 2 dalla catasta 6. Tuttavia, anche con questo accorgimento, la possibilitÃ di errore nel numero di stampati che definiscono la pila 2 non viene azzerata e rimane non trascurabile.

Per questa ragione la macchina oggetto della presente invenzione non trova applicazione nel campo del conteggio o fascettatura di banconote o stampati di valore.

Si noti che sia la dimensione ortogonale al piano di lavoro "B" della porzione attiva 19a che la dimensione della bocca dÃ¬ uscita 15 parallela alla direzione di sviluppo prevalente "A" sono regolabili per consentire di variare la dimensione della pila 2.

Nella forma realizzativa illustrata, la porzione attiva 19a Ã ̈ definita da una parete piana 12 orientata parallelamente alla direzione di sviluppo prevalente "A" del vano di accoglimento 5.

Inoltre, la parete piana 12 Ã ̈ ortogonale alla traiettoria rettilinea "C".

Di conseguenza, la dimensione ortogonale al piano di lavoro "B" della porzione attiva 19a coincide con un'altezza della parete piana 12.

1/ elemento estrattore 19 presenta inoltre una porzione di sostegno 19b solidale alla porzione attiva 19a per sostenere una porzione superiore 6b della catasta 6 quando l'elemento estrattore 19 stesso Ã ̈ almeno in parte inserito nel vano di accoglimento 5.

Tale porzione di sostegno 19b definisce un piano di appoggio "D" orientato parallelamente al piano operativo "B" dell'elemento estrattore 19 e rialzato rispetto al basamento 7.

Inoltre, la porzione di sostegno 19b si sviluppa in allontanamento da un bordo superiore 19c della porzione attiva 19a dell'elemento estrattore 19.

Preferibilmente, la porzione di sostegno 19b comprende una mensola 23 in materiale antiaderente.

A titolo di esempio, la mensola 23 puÃ² essere realizzata in teflon®.

Vantaggiosamente, la presenza di una mensola 23 antiaderente consente di minimizzare gli attriti tra la porzione di sostegno 19b e la porzione superiore 6b della catasta 6 quando l'elemento estrattore Ã ̈ almeno in parte inserito nel vano di accoglimento 5.

Inoltre, la mensola 23 antiaderente consente di anche minimizzare gli attriti che nascono tra la porzione di sostegno 19b e lo schermo 16 quando l'elemento estrattore 19 attraversa la bocca di uscita 15.

Analogamente, vengono minimizzati anche gli attriti tra la porzione di sostegno 19b e l'ulteriore schermo 18. Si noti che, la mensola 23 determina almeno in parte l'altezza della superficie piana 12.

Per rendere regolabile l'altezza della superficie piana 12, la mensola 23 Ã ̈ smontabile e sostituibile o combinabile con ulteriori mensole 23 di spessore differente per variare il numero di stampati ingaggiabili dalla porzione attiva 19a dell'elemento estrattore 19.

Nella forma realizzativa illustrata, la mensola 23 Ã ̈ montata su una base 22 e fissata solidalmente ad essa tramite mezzi di serraggio 21 quali, ad esempio, viti o simili .

Per consentire la regolazione delle bocche di accesso 17 ed uscita 15 anche quando il vano di accoglimento 5 Ã ̈ riempito dalla catasta 6, l'elemento estrattore 19 viene posizionato in corrispondenza della bocca di accesso 17 e l'ulteriore schermo 18 viene fatto scorrere fino ad appoggiarsi sulla porzione di sostegno 19b.

In questo modo, l'altezza della porzione attiva 19a dell'elemento estrattore 19 coincide con l'apertura della bocca di accesso 17.

La macchina 1 oggetto della presente invenzione comprende inoltre una stazione di fascettatura 25 a valle del dispositivo di formazione 3.

Nella stazione di fascettatura 25, la pila 2 estratta dalla catasta 6 viene avvolta con una fascetta, ad esempio di materiale cartaceo o plastico.

Nella forma realizzativa illustrata Ã ̈ l'elemento estrattore 19 stesso ad estrarre la pila 2 dalla catasta 6 ed a posizionarla nella stazione di fascettatura 25 movimentandola lungo una direzione di alimentazione della stazione di fascettatura 25 stessa.

Si noti che la direzione di alimentazione coincide con la traiettoria rettilinea "C" di movimentazione dell'elemento estrattore 19.

La stazione di fascettatura 25 presenta una conformazione a portale.

In altre parole, la stazione di fascettatura 25 comprende un primo montante 26 sostanzialmente verticale, un secondo montante 27 allineato al primo montante 26 lungo una direzione ortogonale alla direzione di alimentazione ed una traversa 28 che unisce il primo 26 con il secondo montante 27.

PiÃ¹ precisamente, la traversa 28 unisce un estremo superiore 26a del primo montante 26 con un estremo superiore 27a del secondo montante 27.

Nella forma realizzativa illustrata, il secondo montante 27 Ã ̈ girevole liberamente rispetto alla traversa 28 in prossimitÃ del primo estremo 27a attorno ad un asse parallelo alla direzione dÃ¬ alimentazione.

Il primo estremo 27a del secondo montante 27 Ã ̈ quindi un estremo di cerniera.

Mezzi di movimentazione 29 della pila fascettata 32 inviano la pila fascettata 32 ad una stazione di raccolta lungo una direzione trasversale alla direzione di alimentazione.

PiÃ¹ precisamente, i mezzi di movimentazione 29 sono collegati alla stazione di fascettatura 25 e mobili in una direzione ortogonale alla direzione di alimentazione tra una posizione prossimale al primo montante 26 ed una posizione prossimale al secondo montante 27.

In particolare, i mezzi di movimentazione 29 sono attivi sulla pila fascettata 32 tramite un elemento spintore 31.

Nella forma realizzativa illustrata, lo spintore 31 Ã ̈ conformato a forcella, in modo da scorrere a cavallo della traversa 28.

In particolare, i bracci della forcella hanno lunghezza tale da intercettare la pila fascettata 32 durante il movimento dal primo 26 al secondo montante 27.

Vantaggiosamente, ciÃ² evita interferenze fisiche o funzionali tra lo spintore 31 e la stazione di fascettatura 25.

Inoltre, in una fase successiva del movimento dalla prima alla seconda posizione, la pila fascettata 32, messa in movimento dall'elemento spintore 31, incontra un secondo estremo 27b del secondo montante.

Dato che il secondo montante 27 Ã ̈ liberamente girevole, il suo secondo estremo 27b non oppone resistenza all'avanzamento della pila fascettata 32,

Vantaggiosamente, ciÃ² consente di espellere le pile fascettate 32 con una direzione trasversale a quella di lavoro dell'elemento estrattore 19, riducendo gli ingombri .

In uso, la catasta 6 di stampati viene predisposta all'interno del vano di accoglimento 5.

A ciÃ² segue una fase di regolazione della porzione attiva 19a dell'elemento estrattore 19 e di regolazione dell'apertura della bocca di uscita 15 in funzione del numero di stampati che ciascuna pila 2 deve contenere. Successivamente, l'elemento estrattore 19 viene azionato per spingere la pila 2 di stampati al di fuori della catasta 6.

PiÃ¹ precisamente, la porzione attiva 19a dell'elemento estrattore entra in contatto con la porzione di base 6a della catasta 6 e con un'azione di spinta estrae la pila 2 dal vano di contenimento 5.

L'azione di spinta dell'elemento estrattore continua fino a posizionare la pila 2 di stampati all'interno della stazione di fascettatura 25, ed in particolare fino a quando la pila 2 stampati Ã ̈ centrata all'interno della struttura a portale.

In questa fase, una porzione di nastro 34 per fascettare la pila 2 Ã ̈ posta all'interno della struttura portale in attesa di essere avvolta attorno alla pila 2.

Dopo la fascettatura della pila viene attivato l'elemento spintore 31 per espellere la pila fascettata 32.

Tale procedimento viene ripetuto in serie fino all'esaurimento degli stampati presenti nella catasta 6. Oggetto della presente invenzione Ã ̈ anche un metodo per la realizzazione di pile fascettate di stampati.

Inizialmente, il metodo comprende una fase di predisporre una pluralitÃ di stampati da fascettare.

In particolare, tale pluralitÃ di stampati Ã ̈ predisposta sotto forma di catasta 6, in modo che gli stampati stessi siano impilati tra loro.

Successivamente, la citata pila 2, viene prelevata dalla catasta 6.

In particolare, la fase di prelevare la pila 2 di stampati viene eseguita esercitando un'azione di spinta localizzata sulla catasta 6.

Ancor piÃ¹ in particolare, l'azione di spinta localizzata prevede una sottofase in cui viene esercitata una spinta su un'area predeterminata, corrispondente al predeterminato di stampati formante la pila 2 viene spinto ,

In contemporanea i restanti stampati formanti la catasta 6 vengono mantenuti in posizione,

Al fine di regolare la dimensione della pila 2, prima di esercitare l'azione di spinta sulla catasta Ã ̈ opportuno regolare l'area di spinta.

Il numero di stampati da mantenere in posizione varierÃ di conseguenza.

Si noti che l'azione di spinta prosegue fino a posizionare la pila 2 da fascettare in una stazione di fascettatura 25.

In ultimo, la pila 2 viene fascettata nella stazione di fascettatura 25,

L'invenzione raggiunge gli scopi preposti e consegue importanti vantaggi.

Infatti, la presenza di un elemento estrattore per selezionare ed mettere a disposizione il numero di stampati formante la pila, rende costruttivamente semplice la macchina.

Inoltre, l'assenza di mezzi di alimentazione in continuo , necessari nella tecnica nota, consente di ridurre notevolmente gli ingombri.

Ancora, la possibilitÃ di espellere le pile fascettate lateralmente al portale di fascettatura permette un ulteriore riduzione degli ingombri.

Infine, la possibilitÃ di regolare il numero di stampati con una semplice sostituzione della mensola in materiale antiaderente e la regolazione dell'apertura della bocca di uscita consente di mantenere la versatilitÃ di questa tipologia di macchinari.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Macchina per realizzare pile fascettate di stampati comprendente : - un dispositivo di formazione (3) di una pila (2) di stampati da fascettare; detta pila (2) di stampati essendo definita da un numero predeterminato di detti stampati; - una stazione di fascettatura (25) posta operativamente a valle del dispositivo di formazione (3) per applicare una fascetta attorno a ciascuna pila (2) di stampati; aaratterizzato dal fatto che il dispositivo di formazione (3) comprende un deposito (4) definente un vano di accoglimento (5) di una catasta (6) di stampati; detto dispositivo di formazione (3) comprendendo inoltre un elemento estrattore (19) mobile all'interno del vano di accoglimento (5) per estrarre detta pila (2) dalla catasta (6) di stampati.
2. Macchina secondo la rivendicazione 1, aaratterizzata dal fatto che detto vano di accoglimento (5) presenta una direzione di sviluppo prevalente (A); detto elemento estrattore (19) essendo mobile lungo un piano operativo (B) trasversale alla direzione di sviluppo prevalente (A) del vano di accoglimento (5).
3. Macchina secondo la rivendicazione 1 o 2, aaratterizzata dal fatto che l'elemento estrattore (19) presenta una porzione attiva (19a) ingaggiabile con la catasta (6) per estrarre la pila (2) da detta catasta (6); la pila (2) essendo determinata dal numero di stampati ingaggiati dalla porzione attiva (19a).
4. Macchina secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che il vano di accoglimento (5) presenta una bocca di uscita (15) della pila (2) di stampati allineata alla porzione attiva (19a) dell'elemento estrattore (19) ed avente una dimensione ortogonale al piano operativo (B) coincidente con una dimensione ortogonale al piano operativo (B) della porzione attiva (19a) .
5. Macchina secondo la rivendicazione 4, oaratterizzata dal fatto ohe la dimensione ortogonale al piano operativo (B) di detta porzione attiva (19a) e di detta bocca di uscita (15) sono regolabili in funzione del numero di stampati da fascettare per ogni pila (2).
6. Macchina secondo la rivendicazione 4 o 5, oaratterizzata dal fatto ohe il dispositivo di formazione (3) comprende uno schermo (16) associato al deposito (4) per definire almeno in parte detta bocca di uscita (15); lo schermo (16) essendo scorrevole rispetto al deposito (4) lungo una direzione trasversale al piano operativo (B) per modificare la dimensione trasversale al piano operativo (B) di detta bocca di uscita (15).
7. Macchina secondo una qualunque delle rivendicazioni dalla 3 alla 6, caratterizzata dal fatto che detto elemento estrattore (19) presentando inoltre una porzione di sostegno (19b) solidale alla porzione attiva (19a); detta porzione di sostegno (19b) definendo un piano di appoggio (D) orientato parallelamente al piano operativo (B) dell'elemento estrattore (19) e sviluppandosi in allontanamento da un bordo superiore (19c) della porzione attiva (19a) dell'elemento estrattore (19) per sostenere una porzione della catasta (6) sovrastante detta porzione di sostegno (19b) quando l'elemento estrattore (19) Ã ̈ almeno in parte inserito in detto vano di accoglimento (5).
8. Macchina secondo la rivendicazione 7, aaratterizzata dal fatto ohe la porzione di sostegno (19b) comprende una mensola (23) in materiale antiaderente per definire detto piano di appoggio (D).
9. Macchina secondo una qualunque delle rivendicazioni dalla 6 alla 8, aaratterizzata dal fatto ohe il vano di accoglimento (5) presenta una bocca di accesso (17) dell'elemento estrattore (19) opposta alla bocca di uscita (15); detto elemento estrattore (19) essendo mobile tra una posizione di riposo in cui Ã ̈ esterno al vano di accoglimento (5) ed una posizione di lavoro in cui Ã ̈ almeno in parte inserito nel vano di accoglimento (5) .
10. Macchina secondo una qualunque delle rivendicazioni precedenti, aaratterizzata dal fatto ohe l'elemento estrattore (19) Ã ̈ mobile lungo una direzione di alimentazione (C) per trasportare ciascuna pila (2) nella stazione di fascettatura (25); detta stazione di fascettatura (25) comprendendo mezzi di movimentazione 29 per espellere la pila fascettata (32) lungo una direzione ortogonale alla direzione di alimentazione (C) .
11. Macchina secondo la rivendicazione 10, aaratterizzata dal fatto ohe la stazione di fascettatura presenta una struttura a portale presentante un primo (26) ed un secondo montante (27) ed una traversa (28) di collegamento tra detto primo (26) e detto secondo montante (27); detto secondo montante (27) essendo girevole rispetto alla traversa (28) in prossimitÃ di un proprio estremo di cerniera (27a) attorno ad un asse i parallelo alla direzione di alimentazione (C).
12. Metodo per realizzare pile fascettate di stampati comprendente le fasi di: - predisporre una pluralitÃ di stampati da fascettare; - formare una pila (2) di stampati; detta pila (2) di stampati essendo definita da un numero predeterminato di detti stampati prelevabile dalla catasta (6); - fascettare detta pila dÃ¬ stampati; aaratterizzato dal fatto ohe la fase di formare una pila (2) di stampati comprende le fasi di: predisporre una catasta (6) di stampati da detta pluralitÃ di stampati; - prelevare una pila (2) di stampati dalla catasta (6) esercitando un'azione di spinta localizzata sulla catasta (6).
13. Metodo secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto ohe la fase di prelevare una pila (2) comprende le sottofasi di: esercitare un azione di spinta su un area predeterminata della catasta (6); - mantenere in posizione il restante numero di stampati della catasta (6) durante l'azione di spinta.
14. Metodo secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto di comprendere una fase di regolare 1'area di spinta per regolare il numero di stampati formanti la pila (2) .