ITMI20101962A1 - Fardellatrice in continuo in pellicola elastica - Google Patents

Description

FARDELLATRICE IN CONTINUO IN PELLICOLA ELASTICA

La presente invenzione si riferisce ad una fardellatrice in continuo in pellicola elastica.

L’invenzione si riferisce anche ad un metodo per la realizzazione di fardelli in pellicola elastica (estensibile).

Attualmente nel campo dell’imballaggio dei prodotti i fardelli o gruppi di prodotti, dei tipi più svariati, vengono realizzati per lo più tramite fardellatrici che usano pellicola termoretraibile prima di essere avviati ad un forno di termoretrazione.

In questo tipo di macchine si usa generalmente una pellicola termoretraibile da 25 g a fardello e si deve associare un forno da circa 1000KW.

In tal modo si deve avere a disposizione una certa quantità di pellicola da un certo peso a fardello, nonché avere a disposizione le risorse per l’acquisto di un forno e la potenza per poterlo fare funzionare con certi consumi di energia. Di conseguenza, il costo per fardello riveste una certa importanza in vista dei fattori sopra esposti.

Una pellicola elastica comporterebbe risparmi, almeno in peso a fardello, ma al momento non si intravede una applicazione nella quale usare questo tipo di pellicola che porterebbe alla non necessità del forno di termoretrazione.

Ulteriormente, si deve considerare che nelle attuali fardellatrici per poter confezionare un gruppo di prodotti sciolti, ovvero realizzare la confezione finale, à ̈ richiesta la presenza di un manipolatore o robot. Infatti, questo deve poter prendere il pacco o gruppo di prodotti, selezionati nel numero corretto e nella disposizione finale richiesta, da imballare in avanzamento su un nastro di trasporto della macchina di selezione. Il manipolatore o robot deve afferrare un gruppo così composto e spostarlo alla formatrice del fardello, ove à ̈ stata distesa la pellicola da avvolgere attorno ad esso, prima di trasportarlo di nuovo sul nastro di trasporto della macchina di selezione e/o avanzamento.

E questo avviene sia in caso di fardellatrici a lato ed in sincronia con il nastro di trasporto, ove la velocità di confezionamento risulta ridotta per poter eseguire le operazioni necessarie, sia in caso di pacchi o gruppi di prodotti già pronti da confezionare che stazionano in una apposita zona o isola.

Si comprende che una tale previsione comporta ulteriori costi di investimento, azionamento e manutenzione, nonché operatori eventuali per l’azionamento del manipolatore associato alla fardellatrice.

Scopo generale della presente invenzione à ̈ quello di risolvere gli inconvenienti sopra citati della tecnica nota in una maniera estremamente semplice, economica e particolarmente funzionale.

Altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di realizzare una fardellatrice che produca in continuo i fardelli, direttamente agendo a selezionare e confezionare i gruppi, con un materiale quale una pellicola elastica.

Ancora altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di minimizzare il numero di macchine da avere a disposizione per realizzare il fardello finale, ad esempio eliminando il forno e/o la separata macchina di selezione o ordinatrice in gruppi dei prodotti.

Non ultimo scopo della presente invenzione à ̈ quello di velocizzare per quanto possibile le operazioni di confezionamento in fardello, evitando spostamenti del singolo gruppo o confezione da avvolgere nella pellicola.

In vista degli scopi suddetti, secondo la presente invenzione, si à ̈ pensato di realizzare una fardellatrice in continuo in pellicola elastica avente le caratteristiche esposte nelle rivendicazioni allegate.

Le caratteristiche strutturali e funzionali della presente invenzione ed i suoi vantaggi nei confronti della tecnica conosciuta risulteranno ancora più chiari ed evidenti da un esame della descrizione seguente, riferita ai disegni allegati, che tra l’altro mostrano una forma di realizzazione di una fardellatrice in continuo in pellicola elastica realizzato secondo l’invenzione stessa.

Nei disegni:

- la figura 1 à ̈ una vista schematica in alzata laterale di una fardellatrice in continuo in pellicola elastica realizzato secondo l’invenzione;

- la figura 2 Ã ̈ una vista schematica in pianta dalla fardellatrice di figura 1;

- la figura 3 Ã ̈ una vista in sezione ingrandita secondo la traccia III-III di figura 1; e

- la figura 4 à ̈ un dettaglio ingrandito di figura 1. Con riferimento alle figure, viene illustrata una vista schematica di una fardellatrice in continuo in pellicola elastica (estensibile) realizzata secondo l’invenzione, indicata nel suo complesso con 11.

La fardellatrice 11, nell’esempio mostrato, realizza fardelli 12 costituiti da un gruppo di prodotti sciolti, quali bottiglie 13, raggruppati su due file a monte tramite una apposita alimentazione (non mostrata nell’esempio) che ordina i prodotti.

La fardellatrice 11 comprende una serie di nastri di trasporto 14 successivi, disposti uno dopo l’altro allineati longitudinalmente e distanziati come si dirà in seguito, sui quali i prodotti, nell’esempio le bottiglie 13 in due file, avanzano da una zona di alimentazione delle bottiglie 13 ad una zona di scarico dei fardelli 12.

Nella fardellatrice 11 si prevede almeno un gruppo di fasciatura costituito da una legatrice 15 tramite un rotolo di pellicola elastica 16, collocato su un telaio 17, posizionata trasversalmente alla direzione di avanzamento dei prodotti, vale a dire delle due file di bottiglie 13. In particolare, nell’esempio mostrato, vi sono due legatrici 15 distanziate tra loro.

In corrispondenza di questa legatrice 15 non à ̈ previsto alcun nastro di trasporto 14 e i prodotti (bottiglie) 13 sono supportati su guide fisse rigide 18 e scorrono in avanti spinti dai prodotti (bottiglie) 13 che seguono disposti sui nastri di trasporto 14 che ruotano in continuazione.

I nastri di trasporto 14 affacciati longitudinalmente alle guide fisse rigide 18 si inseriscono preferibilmente in intagli longitudinali 19 praticati nelle guide 18 così da svolgere meglio la loro azione da un lato di avanzamento (a monte), durante lo scorrimento sulle guide 18 e dall’altro lato di prelievo di essi (a valle).

Lateralmente si prevedono, da ciascuna parte dei nastri 14 e delle guide fisse 18, pattini di guida longitudinali verticali 20, a differenti altezze lateralmente ai prodotti, che impediscono il ribaltamento delle bottiglie 13 in avanzamento.

Nell’esempio mostrato, come meglio visibile in figura 3, i nastri di trasporto 14 sono in numero di cinque e i fardelli 12 sono costituiti da sei bottiglie 13, tre per ciascuna fila una dietro l’altra.

Al termine della zona ove à ̈ collocata la legatrice 15 le guide fisse 18 prevedono una porzione a scivolo verso l’alto 21 per la guida della pellicola disposta sui prodotti 13. Infatti, quando la legatrice 15 provvede all’avvolgimento, la pellicola 16 si dispone sui prodotti 13 ed avvolge anche le guide fisse 18. Poi scorre avvolta a spirale al disotto delle guide fisse 18 sino a quando trova la porzione a scivolo verso l’alto 21 che permette lo sfilamento della pellicola dalle guide fisse 18 e lo stabile posizionamento della pellicola medesima sulle bottiglie o prodotti 13.

Si rileva che nell’esempio le porzioni a scivolo verso l’alto 21 sono due, nell’esempio disposte a valle di ogni legatrice 15 determinando così il termine di avvolgimento della pellicola al disotto delle guide fisse 18 di ciascuna legatrice 15.

Poi, proseguendo l’avanzamento le bottiglie 13 avvolte nella pellicola 16 disposta a spirale su di esse giungono in corrispondenza di un gruppo di taglio 22 che provvede alla separazione del lungo e continuo avvolgimento sulle bottiglie 13 in una serie di fardelli 12, quali quelli mostrati nelle figure. Il gruppo di taglio 22 consiste ad esempio di una taglierina a filo caldo che individua il fardello dall’avvolgimento continuo in arrivo.

La predisposizione di due legatrici 15, come nell’esempio mostrato, consente vantaggiosamente di poter svolgere in modo continuo senza alcuna interruzione l’operazione di fasciatura delle bottiglie. Infatti, quando in una legatrice 15 si sta esaurendo la pellicola 16 viene avviata la seconda legatrice 15 che, per un breve periodo di tempo, determina un doppio avvolgimento sovrapposto sui prodotti 13 sino al completo esaurimento della prima pellicola 16 della prima legatrice 15. Si può così provvedere al posizionamento di un nuovo rotolo di pellicola 16 sulla legatrice 15 ove à ̈ esaurita.

Si rileva inoltre come, vantaggiosamente, si possa usare una pellicola elastica che non necessita di alcun forno, ma del solo posizionamento tensionato sui prodotti 13. Il peso della pellicola elastica per ciascun fardello 12 può essere individuato attorno a 6.5 g, in assenza di forno, e con il solo utilizzo di energia per l’impianto di circa 12 KW. Dunque, un risparmio notevole in energia ed in quantità di materiale da imballo.

Non à ̈ più necessaria la presenza di un manipolatore o robot per il posizionamento dei gruppi di prodotti sulla pellicola 16: questa operazione avviene in automatico con il semplice avanzamento dopo una stazione ordinatrice (non mostrata) delle file stabilite di prodotti.

Si ottimizza in tal modo anche la velocità di confezionamento che può risultare costante senza interruzione alcuna.

Infine, al termine dei nastri di trasporto 14 Ã ̈ prevista la zona di scarico dei fardelli 12 costituita ad esempio da una tavola rotante 23 collocata al termine di una nastro di trasporto finale 24 che accoglie il singolo fardello 12 e lo invia al corretto posizionamento, ad esempio su pallet 25.

E’ così conseguito lo scopo menzionato al preambolo della descrizione.

Naturalmente, le forme della struttura per la realizzazione di una fardellatrice in continuo in pellicola elastica dell’invenzione possono essere diverse da quelle mostrate a solo titolo di esempio non limitativo nei disegni, come pure diversi possono essere i materiali e le modalità di assemblaggio.

L’ambito di tutela dell’invenzione à ̈ pertanto delimitato dalle rivendicazioni allegate.

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1) Fardellatrice in continuo in pellicola elastica alla quale prodotti da confezionare (13) sono alimentati uno dopo l’altro singolarmente, o su più file, comprendente una serie di nastri di trasporto (14) successivi, disposti uno dopo l’altro allineati longitudinalmente, sui quali detti prodotti avanzano da una zona di alimentazione di prodotti (13) ad una zona di scarico di fardelli (12) di prodotti, detti nastri di trasporto (14) essendo distanziati in un tratto ove si prevede almeno una legatrice (15) che avvolge a spirale trasversalmente alla direzione di avanzamento detti prodotti (13) supportati in questo tratto da guide fisse rigide (18) sottostanti, dette guide (18) prevedendo al termine della legatrice (15) una porzione a scivolo verso l’alto (21) che permette lo sfilamento della pellicola dalle guide fisse (18) e lo stabile posizionamento della pellicola medesima sui prodotti (13), a valle di detta almeno una legatrice (15) e di detta porzione a scivolo verso l’alto (21) essendo previsto un gruppo di taglio (22) che provvede alla separazione del lungo e continuo avvolgimento della pellicola sui prodotti (13) in una serie di fardelli (12) di dimensioni e numero di prodotti predeterminati.
2. 2) Fardellatrice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che si prevedono due legatrici (15) distanziate tra loro e rispettive due porzioni a scivolo verso l’alto (21) all’uscita della rispettiva legatrice (15).
3. 3) Fardellatrice secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che si prevedono longitudinalmente pattini di guida longitudinali verticali (20) che impediscono il ribaltamento dei prodotti (13) in avanzamento sui nastri (14) e sulle guide fisse (18).
4. 4) Fardellatrice secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che dette guide fisse rigide (18) prevedono intagli longitudinali (19) di scorrimento dei nastri di trasporto (14).
5. 5) Metodo per la realizzazione di fardelli (12) di prodotti che sono alimentati su nastri di trasporto (14) successivi, disposti uno dopo l’altro allineati longitudinalmente sui quali detti prodotti avanzano da una zona di alimentazione di prodotti (13) ad una zona di scarico di fardelli (12) di prodotti, detti nastri di trasporto (14) essendo distanziati in un tratto ove si prevede almeno una legatrice (15) ove si prevedono in fasi successive, vale a dire: una fase in cui detta legatrice avvolge detti prodotti secondo una spirale continua trasversalmente alla direzione di avanzamento detti prodotti (13) mentre i prodotti (13) avanzano supportati in questo tratto da guide fisse rigide (18) sottostanti, una fase in cui la pellicola avvolta su detti prodotti (13) in continuo a spirale, al termine della legatrice (15), viene estratta tramite una porzione a scivolo verso l’alto (21) ricavata in dette guide (18) per permettere lo sfilamento della pellicola stessa dalle guide fisse (18) ed il suo stabile posizionamento sui prodotti (13), una fase in cui, a valle di detta almeno una legatrice (15) e di detta porzione a scivolo verso l’alto (21), si prevede il taglio della pellicola avvolta a spirale continua sui prodotti tramite un gruppo di taglio (22) così da realizzare la separazione del lungo e continuo avvolgimento realizzati dalla pellicola avvolta sui prodotti (13) in una serie di fardelli (12) di dimensioni e numero di prodotti predeterminati.