ITRE20000027U1 - Cassetta portaattrezzi - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

del Brevetto Italiano per Modello Industriale di Utilità dal titolo: "CASSETTA PORTAATTREZZI",

Il presente trovato si riferisce ad una cassetta per attrezzi di forma allungata, nella fattispecie punte da trapano, del tipo descritto in maggiore dettaglio nella parte generale o preambolo della rivendicazione 1.

Nella tecnica sono note cassette portaattrezzi costituite da un elevato numero di diversi particolari e con struttura relativamente complicata.

Data la presenza di parecchi singoli componenti differenti, è necessario un gran numero di utensili di produzione diversi e un numero relativamente elevato di fasi di montaggio. Inoltre, dato l'elevato numero di componenti diversi, lo spazio occupato a magazzino non è irrilevante. In considerazione delle suddette circostanze le cassette portaattrezzi note sono in genere relativamente costose dal punto di vista della realizzazione e della produzione.

Inoltre le cassette per attrezzi già note praticamente non si differenziano in termini di forma esteriore: nella maggior parte dei casi è pertanto impossibile, per il cliente o utente, attribuire una cassetta portaattrezzi a un determinato costruttore sulla base della sua conformazione esterna .

Le cassette per attrezzi note possiedono inoltre un aspetto esteriore poco attraente o meglio gradevole.

Il presente trovato si propone quindi di realizzare una cassetta portaattrezzi per attrezzi di forma allungata, nella fattispecie punte da trapano, che possa essere realizzata con rapidità, semplicità ed economicità, e che associ contemporaneamente la sua funzionalità pratica ad una forma costruttiva esteticamente gradevole.

Il suddetto compito viene assolto, nel presente trovato, grazie agli elementi specificati nella parte caratterizzante della rivendicazione 1.

La distanza o luce che esiste, quando la cassetta per attrezzi è chiusa, tra la parte anteriore e quella posteriore, può essere occupata da altri componenti, in particolare dal contenitore interno, che può presentare praticamente qualsiasi aspetto esteriore.

Grazie alla possibilità di associare alla suddetta distanza o luce componenti aventi praticamente qualsiasi forma, alla cassetta attrezzi può essere conferito un aspetto complessivamente gradevole e/o tipico di un particolare costruttore di attrezzi o cassette portaattrezzi.

Per l'utente o il potenziale acquirente è pertanto possibile attribuire al costruttore di attrezzi e/o cassette portaattrezzi un determinato aspetto esterno che permetta di ottenere un margine di differenziazione non irrilevante rispetto a cassette portaattrezzi di altri fabbricanti, cosa che si dimostra particolarmente vantaggiosa dal punto di vista pubblicitario-commerciale.

La distanza o luce che esiste quando la cassetta portaattrezzi è chiusa consente inoltre, una volta che la cassetta viene aperta, di prelevare gli attrezzi con maggiore facilità, dal momento che, quando la cassetta per attrezzi è aperta, la distanza aumenta in funzione della distanza esistente quando essa è chiusa. Questo comporta, tra le altre cose, un riempimento migliore, pertanto anche più rapido ed economico, del contenitore interno e della cassetta portaattrezzi.

Una possibilità per variare la distanza tra la parete anteriore e quella posteriore mediante interventi costruttivi è costituita dal fatto che la parete anteriore è collegata al contenitore interno in modo da poter ruotare attorno a un asse, e dal fatto che la parete posteriore è collegata al contenitore interno in modo da poter ruotare attorno a un altro asse, dove i due assi si trovano preferibilmente a una distanza reciproca tale che un asse sia più vicino alla parete posteriore e l'altro asse sia più vicino alla parete anteriore.

In considerazione del fatto che le due pareti sono disposte, nella zona del contenitore interno, in modo da poter ruotare ciascuna attorno a un proprio asse, la distanza che esiste tra le due pareti quando la cassetta per attrezzi è chiusa può essere influenzata o variata, lasciando un maggior margine di manovra per quanto riguarda le caratteristiche visive e funzionali della cassetta attrezzi.

Una realizzazione particolarmente vantaggiosa dal punto di vista della semplicità e della rapidità di montaggio consiste nel fatto che il contenitore interno presenti, nella zona dell'asse in cui lo stesso contenitore è collegato con la parete posteriore in modo da poter ruotare, una spina su entrambi i lati, e presenti inoltre, nella zona dell'asse in cui il contenitore è collegato con la parete anteriore in modo da poter ruotare, su entrambi i lati altre spine che formano assi con i fori ricavati nelle due pareti. Grazie a questa forma di realizzazione è possibile ridurre il numero dei particolari della cassetta portaattrezzi in quanto si può fare a meno di altri particolari a sé stanti quali bulloni, rivetti o viti.

Questo velocizza e semplifica notevolmente i tempi, quindi anche le spese, di montaggio, comportando una riduzione dei costi di produzione.

Con una riduzione del numero dei singoli componenti è anche possibile contenere al minimo i costi di magazzino e di logistica. In ultima analisi viene quindi notevolmente semplificata anche tutta la procedura di montaggio.

Una ulteriore realizzazione particolarmente vantaggiosa, per quanto riguarda il montaggio e la successiva praticità di impiego della cassetta per attrezzi conforme al presente trovato, consiste nel fatto che il contenitore interno presenta, nella zona posta in posizione opposta all'asse di rotazione, almeno una spina, nel fatto che inoltre la parete posteriore presenta almeno una fessura, ricavata in una parete laterale della parete posteriore, e nel fatto che la distanza tra l'asse del contenitore interno e le spine disposte nella zona posta dalla parte opposta all'asse corrisponda approssimativamente alla distanza tra l'asse e la fessura disposta sulla parete posteriore.

Detta realizzazione vantaggiosa si ottiene inoltre grazie al fatto che la spina viene inserita nella fessura in modo da poter scorrere, e al fatto che l'angolo di oscillazione tra la parete posteriore e il contenitore interno possa essere limitato dalla spina inserita nella fessura.

Grazie alla suddetta forma di realizzazione si ottiene anche una riduzione del numero dei componenti, cosa che a sua volta aumenta la velocità di montaggio, minimizzandone i tempi e il numero di fasi. Nella suddetta forma di realizzazione è pertanto possibile fare a meno della minuteria solitamente impiegata nelle cassette per attrezzi di tipo noto, per esempio ganci e cavi, che normalmente limitano l'angolo di oscillazione nelle suddette cassette portaattrezzi note.

Un sistema particolarmente sicuro per il ritegno degli attrezzi di forma allungata che si trovano nel contenitore interno, in particolare punte da trapano, si ottiene disponendo sulla parete anteriore un dispositivo bloccaattrezzi o fermaattrezzi.

Grazie al dispositivo bloccaattrezzi, le punte da trapano che si trovano all'interno della cassetta portaattrezzi vengono mantenute in posizione assiale in modo da non fuoriuscire dal contenitore interno durante il trasporto. L'apertura e la chiusura della cassetta portaattrezzi risultano particolarmente facili se la parete anteriore e la parete posteriore presentano coprigiunti angolari ciascuno dei quali si prolunga, con la propria superficie o parte di base, verso l'altra parete. La detta disposizione dei coprigiunti consente all'utente un impiego particolarmente semplice e pratico della cassetta per attrezzi, in quanto può aprirla e chiuderla con rapidità e facilità.

E' possibile, con particolare facilità e relativamente poca fatica, evitare l'apertura indesiderata della cassetta portaattrezzi conforme al presente trovato se i coprigiunti angolari formano tra loro, quando la cassetta per attrezzi è chiusa, una scanalatura parziale o gola, e dove al dispositivo bloccaattrezzi o premiattrezzi può essere per esempio associato un elemento di sospensione atto ad oscillare attorno a un asse con andamento almeno approssimativamente in direzione del senso di apertura, e tale da trovarsi all'interno della scanalatura parziale o da occupare detta gola.

L'elemento di sospensione può presentare, all'estremità opposta all'asse e rivolta in direzione del dispositivo bloccaattrezzi, almeno un elemento di arresto, dove detto elemento di arresto può incastrarsi nella zona dei coprigiunti e/o del dispositivo bloccaattrezzi, e dove l'elemento di sospensione si può bloccare in particolare tra la scanalatura parziale formata dai due coprigiunti angolari, così che la parete anteriore risulta bloccata con quella posteriore, evitando intempestive aperture.

In un ulteriore perfezionamento del presente trovato si ottiene un facile montaggio e un fissaggio sicuro del dispositivo bloccaattrezzi alla parete anteriore se lo stesso dispositivo bloccaattrezzi presenta delle spine mentre la parete anteriore presenta dei fori in cui vanno a incastrarsi le dette spine.

Ciò comporta un'ulteriore riduzione dei componenti, facilitando le operazioni di montaggio.

Realizzazioni particolarmente vantaggiose e ulteriori perfezionamenti del presente trovato si possono evincere dalle rivendicazioni secondarie e dall'esempio di realizzazione il cui sistema è descritto qui di seguito sulla base delle allegate tavole disegni.

Esse mostrano quanto segue:

Fig. 1: cassetta per attrezzi conforme al presente trovato allo stato aperto (senza coprigiunti);

Fig. 2: stessa cassetta per attrezzi allo stato chiuso; Fig. 3: particolare ingrandito della cassetta portaattrezzi con relativi coprigiunti e un elemento di sospensione allo stato non bloccato;

Fig. 4: particolare ingrandito della cassetta per attrezzi con relativi coprigiunti allo stato bloccato;

Fig. 5: vista laterale di quanto illustrato in Fig. 4.

La Fig. 1 mostra una vista in prospettiva della cassetta portaattrezzi 1, allo stato aperto, dove si evidenzia la possibilità di inserire e prelevare attrezzi agendo dalla zona superiore. La cassetta per attrezzi 1 presenta una parete anteriore 2 e una parete posteriore 3. La parete anteriore 2 e la parete posteriore 3 presentano rispettivamente una parete centrale 2a e 3a e due pareti laterali 2b e 3b disposte perpendicolarmente alle pareti centrali 2a e 3a.

La parete anteriore 2 è collegata al contenitore interno 4 mediante le spine 5 (nel disegno è visibile soltanto una spina), posizionate su entrambi i lati dello stesso contenitore interno 4, con possibilità di ruotare attorno a un asse 7 disposto nella zona vicina al fondo in direzione trasversale a quella di apertura (freccia 6). Anche la parete posteriore 3 è collegata al contenitore interno 4 tramite altre spine 8, disposte sullo stesso contenitore 4, con possibilità di ruotare attorno a un asse 9, situato in prossimità del fondo e spostato di più verso la parete posteriore 3.

La parete anteriore 2 e la parete posteriore 3 sono preferibilmente realizzate in metallo mentre il contenitore interno 4 è preferibilmente realizzato in materiale plastico. Il contenitore interno 4 viene solitamente realizzato mediante un procedimento di stampaggio a iniezione tale per cui le spine 5 e 8 vengono praticamente stampate assieme al contenitore interno 4 durante il processo di produzione.

La parete anteriore 2 e la parete posteriore 3 presentano aperture o fori 10 da cui sporgono le spine 5 del contenitore interno 4. Le spine 5 presentano una sagoma assiale tale per cui le pareti 2 e 3 possono essere collegate manualmente alle spine 5 senza alcun strumento ausiliario e le spine 5 si incastrano nelle aperture o fori 10 delle pareti 2 e 3. Le pareti 2 e 3 possono ovviamente essere di nuovo staccate dato che il collegamento che le unisce è di tipo amovibile. Questo consente anche di esporre la cassetta per attrezzi 1 presso il punto di vendita in modo che, per esempio, la parete anteriore 2 sia staccata, così che il consumatore o il potenziale acquirente possa osservare le punte da trapano 11 disposte nel contenitore interno 4.

Al momento dell'acquisto della cassetta per attrezzi 1 il cliente può ovviamente applicare o fissare la parete anteriore 2 al contenitore interno 4 senza ricorrere ad alcuno strumento ausiliario.

Il contenitore interno 4 presenta inoltre delle spine laterali 12. Dette spine 12 sono contenute, in modo da potersi muovere, all'interno di apposite fessure 13 o asole (nel disegno è visibile solo una fessura) situate su entrambi i lati della parete posteriore 3, per la precisione nelle pareti laterali 3b della stessa parete posteriore. Le fessure 13 presentano una forma arcuata dove il raggio di curvatura R corrisponde alla distanza tra l'asse 14 delle spine 12, che sono inserite nelle fessure 13, e la spina 8 su cui è imperniata la parete posteriore 3 in modo da poter ruotare .

Si può così determinare, lungo la lunghezza delle fessure 13, il massimo angolo di oscillazione a secondo cui il contenitore interno 4 si può muovere rispetto alla parete posteriore 3. Grazie al movimento di oscillazione del contenitore interno 4 rispetto alla parete posteriore 3 risulta più facile prelevare le punte da trapano 11 dallo stesso contenitore interno 4 dato che la parete posteriore 3, che disturba nel momento del prelievo delle punte da trapano 11, può essere allontanata con il movimento di rotazione .

Alla parete anteriore 2 è fissato, nella zona terminale rivolta in direzione opposta al fondo o alla superficie di fermo della cassetta portaattrezzi 1, un dispositivo bloccaattrezzi 16 a forma di U, che presenta un divisorio ad andamento obliquo 15 ed è disposto tra le pareti laterali 2b. Il divisorio ad andamento obliquo 15 è disposto in modo tale che, quando la cassetta per attrezzi 1 è chiusa, lo stesso divisorio 15 limita la libertà di movimento in direzione assiale delle punte da trapano 11 di diversa lunghezza disposte nel contenitore interno 4 cosicché, durante il trasporto della cassetta attrezzi 1, le punte da trapano 11 non possono fuoriuscire dal contenitore interno 4 e pertanto disseminarsi qua e là per la cassetta portaattrezzi 1.

Il dispositivo bloccaattrezzi 16 presenta inoltre diverse spine 17 (nel disegno ne è visibile soltanto una) che si vanno a incastrare nei corrispondenti fori 18 previsti sulla parete anteriore 2. In questo modo il dispositivo bloccaattrezzi 16 si può montare, senza ricorrere a particolari utensili e con sforzi relativamente ridotti, sulla parete anteriore 2. L'elemento a forma di U 19, previsto nel dispositivo bloccaattrezzi 16, è fissato alla parete anteriore 2 in modo che, quando la cassetta per attrezzi l è chiusa, il lato aperto della U sia rivolto verso il fondo o superficie di fermo della cassetta stessa. La Fig. 2 mostra una vista in prospettiva di una cassetta per attrezzi 1 allo stato chiuso. In questa figura si può individuare molto bene la distanza A risultante dalla diversa posizione degli assi 7 e 9 attorno ai quali possono ruotare la parete anteriore 2 e la parete posteriore 3. Detta distanza A può essere ottenuta, ovviamente, anche tramite altre soluzioni. A titolo esemplificativo, anche le pareti laterali 2b e 3b delle pareti anteriore e posteriore 2 e 3 possono essere dimensionate in modo tale che tra le due pareti 2 e 3 si venga a creare una determinata distanza A. In linea di principio la distanza A tra le pareti 2 e 3 si può realizzare anche con un solo asse di oscillazione. Grazie alla presenza dei due assi 7 e 9, situati in posizioni diverse, si ottiene una stabilità relativamente elevata della cassetta per attrezzi 1.

In Fig. 2 sono inoltre illustrati i coprigiunti angolari 20 e 21 disposti rispettivamente sulla parete anteriore 2 e sulla parete posteriore 3. Si nota inoltre un elemento di sospensione 22 previsto sull'elemento a forma di U 19 del dispositivo bloccaattrezzi o premiattrezzi 16.

Tuttavia, per proteggere bene da influssi esterni le punte da trapano 11 disposte nel contenitore interno 4 della cassetta per attrezzi 1, la distanza A, che si ha quando la cassetta portaattrezzi 1 è chiusa, viene occupata, nella zona vicina al fondo, e fino a circa metà della cassetta per attrezzi 1, dal contenitore interno 4, e, nella rimanente zona, dall'elemento a forma dì U 19 del dispositivo premiattrezzi 16.

Ciò è possibile grazie al fatto che, quando la cassetta è chiusa, il contenitore interno 4, disposto nella parete posteriore 3, si estende in direzione della parete anteriore 2 mentre, sempre quando la cassetta è chiusa, l'elemento a forma di U 19 del dispositivo premiattrezzi 16, disposto nella parete anteriore 2, si estende in direzione della parete posteriore 3.

In questo modo risultano visibili anche gli elementi che nelle cassette attrezzi comunemente in uso non sono visibili, per esempio il contenitore interno e il dispositivo premiattrezzi.

Grazie al fatto che detti componenti sono visibili dall'esterno si ottengono molteplici nuove possibilità costruttive e di realizzazione. La cassetta per attrezzi 1, per esempio, può essere realizzata in due colori facendo in modo che il contenitore interno 4 e/o il dispositivo premiattrezzi 16 siano realizzati in materiale di colore diverso senza che, prima di un eventuale processo di verniciatura, sia necessario un qualche costoso procedimento di trattamento.

Inoltre le parti visibili dall'esterno del dispositivo premìattrezzì 16 e del contenitore interno 4 si possono variare, dal punto di vista della forma, praticamente a piacere, in modo da ottenere un aspetto esterno unico nel suo genere e particolarmente attraente o gradevole per il cliente o il consumatore. E' pertanto possibile realizzare, nel dispositivo premiattrezzi 16 e nel contenitore interno 4, un profilo laterale bombato 23 e 24 che si estende verso l'esterno. Allo stesso tempo esso può servire come fine corsa per ì bordi di entrambe le pareti 2 e 3.

Si possono inoltre risparmiare diversi singoli componenti. L'elemento di sospensione 22, per esempio, è realizzato in un unico pezzo con il dispositivo premiattrezzi 16. Un notevole vantaggio di questa realizzazione è rappresentato dal fatto che l'elemento di sospensione 22 e il dispositivo premiattrezzi 16 sono realizzati in materiale plastico in modo che i due particolari si possano produrre contemporaneamente con lo stesso procedimento di stampaggio a iniezione, cosa che, nel complesso, riduce al minimo le spese di produzione.

La Fig. 3 mostra una vista in prospettiva ingrandito della zona terminale, più distante dal fondo, della cassetta portaattrezzi 1 chiusa. In essa è illustrato l'elemento di sospensione 22 collegato con l'elemento a forma di U 19 del dispositivo premiattrezzi 16 mediante una specie di snodo a linguetta flessibile. L'elemento di sospensione 22 può oscillare attorno a un asse 25 orientato almeno approssimativamente nella direzione di apertura (freccia 6) della cassetta portaattrezzi 1. Il dispositivo di sospensione 22 presenta, nella zona terminale rivolta all'asse 25 attorno al quale esso stesso ruota, e al dispositivo premiattrezzi 16, un elemento di arresto 26 tramite il quale l'elemento di sospensione 22 -come mostrato in Fig . 4- può incastrarsi in o sotto uno dei due coprigiunti angolari 20 e 21, come è appunto indicato in Fig. 4.

L'elemento di sospensione 22 svolge quindi, oltre alla propria funzione di sospensione, anche una funzione di blocco della cassetta per attrezzi 1, vale a dire che le due pareti 2 e 3 si possono bloccare tramite detto elemento di sospensione 22 in modo che la cassetta per attrezzi 1 risulti saldamente chiusa.

La Fig. 5 mostra una vista laterale della stessa zona della cassetta per attrezzi 1 rappresentata in Fig. 4. In essa i coprigiunti 20 e 21, disposti nella parete anteriore 2 e nella parete posteriore 3, presentano ciascuno una parte o zona 27, 28 che ha un andamento almeno approssimativamente parallelo a quello dell'elemento di sospensione 22. Le parti 27, 28 dei coprigiunti 20, 21, aventi un andamento almeno approssimativamente parallelo all'elemento di sospensione 22, sono disposte rispettivamente in posizione più vicina all'altra parete. Quindi le due parti 27, 28 dei coprigiunti 20, 21, aventi un andamento parallelo all'elemento di sospensione 22, sono praticamente prospicienti ovvero si sopravanzano vicendevolmente l'una rispetto l'altra formando una specie di scanalatura parziale 29 ovvero una gola.

In detta scanalatura parziale 29 può essere inserito l'elemento di sospensione 22 come indicato dalla freccia 30 di Fig. 3. L'elemento di sospensione e le due zone 27, 28 dei coprigiunti 20, 21, aventi andamento parallelo allo stesso elemento di sospensione, formano quindi un sistema ad accoppiamento geometrico grazie alla loro correlazione alternata con l'altra parete 2 o 3.

Detto accoppiamento geometrico impedisce la completa apertura delle pareti anteriore e posteriore 2 e 3 in modo che queste possano essere bloccate l'una con l'altra, impedendo l'apertura indesiderata della cassetta per attrezzi 1.

Un sistema di bloccaggio particolarmente sicuro si ottiene, in ultima analisi, anche grazie al fatto che l'elemento di sospensione 22, che forma l'accoppiamento geometrico tra le parti o zone 27 e 28 dei coprigiunti aventi andamento parallelo allo stesso elemento di sospensione, presenta l'elemento di arresto 26 che si va a incastrare sotto a uno dei due coprigiunti 20 e 21 tenendo in posizione saldamente bloccata l'elemento di sospensione 22.

Va inoltre ricordato che, per esempio, la parete anteriore 2 e quella posteriore 3 possono essere identiche in modo da ridurre ulteriormente il numero di componenti diversi. Ciò presenta, per esempio, il vantaggio che la parete anteriore 2 e la parete posteriore 3 possono essere realizzate con uno stesso utensile o attrezzatura.

In questo modo, per esempio, anche il dispositivo premiattrezzi 16 può coprire il foro longitudinale che si ottiene nella parete anteriore 2 nel caso di perfetta identità tra la parete anteriore 2 e la parete posteriore 3. In complesso, pertanto, si arriva ad avere solo tre componenti diversi che si possono collegare tra loro, cosa che comporta globalmente una notevole riduzione della varietà dei particolari, un cospicuo contenimento dei costi di montaggio e un ingente abbassamento dei tempi di montaggio .

Come si evince dalla Fig. 1, la parete 2 può essere anche dotata di una finestra 31. Detta finestra 31 consente, quando la cassetta è chiusa, di poter comunque vedere il contenitore interno 4. La finestra 31 consente, anche nella zona della parete anteriore 2, se il contenitore interno 4 è di colore diverso dalle due pareti 2 e 3, di ottenere un risultato visivamente piacevole e personalizzato. Questo spazio può essere inoltre impiegato per l'applicazione di scritte che riguardano l'azienda o di altre informazioni. Per rendere il tutto ancor più attraente o gradevole possono essere naturalmente previste, nella parete anteriore 2 e nella parete posteriore 3, altre rientranze come quelle contrassegnate dal riferimento "32" nella parete laterale 2b della parete anteriore 2. Sia per quanto riguarda la forma che il colore, in linea di massima non esistono limiti per una realizzazione personalizzata della cassetta per attrezzi.

La cassetta portaattrezzi 1 lascia inoltre aperta un'ampia gamma di possibilità realizzative e costruttive con cui si può ottenere un aspetto esterno gradevole e identificativo di un determinato fabbricante. Le suddette realizzazioni sono state menzionate soltanto a titolo esemplificativo. Esse possono essere ovviamente attuate anche in altro modo.

Claims (23)

1. RIVENDICAZIONI 1. Cassetta per attrezzi di forma allungata, nella fattispecie punte da trapano, dotata di una parete anteriore, di un contenitore interno per gli attrezzi, e di una parete posteriore, dove le due pareti sono mobili, l'una rispetto all'altra, per ottenere un'apertura idonea all'inserimento e al prelievo degli attrezzi, caratterizzata dal fatto che le due pareti (2, 3) sono disposte e/o realizzate in modo tale che, quando la cassetta portaattrezzi (1) è chiusa, tra le due pareti (2, 3) esiste una distanza (A).
2. 2. Cassetta per attrezzi secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il contenitore interno (4) è in posizione ribassata rispetto alle due pareti (2, 3) e disposto tra le stesse due pareti (2, 3) in modo da coprire almeno parzialmente la distanza (A) esistente tra le due pareti (2, 3).
3. 3. Cassetta per attrezzi secondo la rivendicazione 1 o la 2, caratterizzata dal fatto che la parete posteriore (3) è collegata con il contenitore interno (4), sul lato opposto all'apertura per l'inserimento e il prelievo degli attrezzi, in modo da poter ruotare attorno a un asse (9).
4. 4. Cassetta per attrezzi secondo la rivendicazione 1, la 2 o la 3, caratterizzata dal fatto che la parete anteriore (2) è collegata con il contenitore interno (4), sul lato opposto all'apertura per l'inserimento e il prelievo degli attrezzi in modo da poter ruotare attorno a un asse (7).
5. 5. Cassetta per attrezzi secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che il contenitore interno (4) presenta, nella zona dell'asse (9) tramite il quale il contenitore interno (4) è collegato, in modo da poter ruotare, alla parete posteriore (3), una spina (8) su entrambi i lati.
6. 6. Cassetta per attrezzi secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che il contenitore interno (4) presenta, nella zona dell'asse (7) tramite il quale il contenitore interno (4) è collegato, in modo da poter ruotare, alla parete anteriore (2), una spina (5) su entrambi i lati.
7. 7. Cassetta per attrezzi secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzata dal fatto che il contenitore interno (4) è dotato di un dispositivo di limitazione della corsa (12, 13) per la propria rotazione rispetto alla parete posteriore (3).
8. 8. Cassetta per attrezzi secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detta limitazione della corsa viene ottenuta grazie ad almeno una fessura o asola (13) prevista sulla parete posteriore (3) e ad almeno una spina (12) prevista sul contenitore interno (4).
9. 9. Cassetta per attrezzi secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzata dal fatto che la fessura (13) presenta una forma arcuata che corrisponde, almeno approssimativamente, al raggio di curvatura (R) o alla distanza tra l'asse (8) e la fessura (13).
10. 10. Cassetta per attrezzi secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzata dal fatto che l'angolo di oscillazione (a) viene regolato, come elemento che limita la corsa tra la parete posteriore (3) e il contenitore interno (4), tramite la spina (12) che scorre all'interno della fessura (13) e la lunghezza della stessa fessura .
11. 11. Cassetta per attrezzi secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 10, caratterizzata dal fatto che nella parete anteriore (2) è posto un dispositivo premiattrezzi (16).
12. 12. Cassetta per attrezzi secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che il dispositivo premiattrezzi (16) occupa almeno parzialmente la distanza (A) tra le due pareti (2, 3).
13. 13. Cassetta per attrezzi secondo una qualunque delle rivendicazioni da l a 12, caratterizzata dal fatto che la parete anteriore (2) e la parete posteriore (3) presentano coprigiunti angolari (20, 21) rivolti, con le proprie parti di base, rispettivamente verso l'altra parete (2, 3).
14. 14. Cassetta per attrezzi secondo la rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto che gli elementi angolari (27, 28) dei coprigiunti (20, 21) formano, quando la cassetta attrezzi (1) è chiusa, una scanalatura parziale (29) ovvero una luce tra di loro.
15. 15. Cassetta per attrezzi secondo una qualunque delle rivendicazioni da 11 a 14, caratterizzata dal fatto che al dispositivo premiattrezzi (16) è associato un elemento di sospensione (22), dove detto elemento di sospensione (22) può ruotare attorno a un asse (25) il cui andamento va almeno approssimativamente nella direzione di apertura (6).
16. 16. Cassetta per attrezzi secondo la rivendicazione 15, caratterizzata dal fatto che l'elemento di sospensione (22) presenta almeno un elemento di arresto (26) nella zona terminale rivolta dal lato opposto all'asse (25) e in direzione del dispositivo premiattrezzi (16).
17. 17. Cassetta per attrezzi secondo la rivendicazione 16, caratterizzata dal fatto che l'elemento di arresto (26) si può incastrare nella zona dei coprigiunti (20, 21) e/o del dispositivo premiattrezzi (16).
18. 18. Cassetta per attrezzi secondo una qualunque delle rivendicazioni da 11 a 17, caratterizzata dal fatto che il dispositivo premiattrezzi (16) presenta spine laterali (17) che si incastrano in fori (18) della parete anteriore (2).
19. 19 . Cassetta per attrezzi secondo una qualunque delle rivendicazioni da 13 a 17, caratterizzata dal fatto che l'elemento di sospensione (22) può essere inserito in una scanalatura parziale (29) formata dalle due zone angolari dei coprigiunti (20, 21), bloccando così la parete anteriore (2) con quella posteriore (3).
20. 20. Cassetta per attrezzi secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 19, caratterizzata dal fatto che la parete anteriore (2) è collegata al contenitore interno (4) in modo da poter essere staccata da esso.
21. 21. Cassetta per attrezzi secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 20, caratterizzata dal fatto che la parete posteriore (3) è collegata al contenitore interno (4) in modo da poter essere staccata dallo stesso.
22. 22. Cassetta per attrezzi secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 21, caratterizzata dal fatto che il contenitore interno (4) e/o il premiattrezzi (16) sono dotati di un profilo bombato (23, 24).
23. 23. Cassetta per attrezzi secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 22, caratterizzata dal fatto che almeno una delle due pareti (2, 3) è dotata di finestre (31) e/o rientranze (32).