ITRA20070019A1 - Gurppo di serramenti per infissi - Google Patents

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ITRA20070019A1
ITRA20070019A1 ITRA20070019A ITRA20070019A1 IT RA20070019 A1 ITRA20070019 A1 IT RA20070019A1 IT RA20070019 A ITRA20070019 A IT RA20070019A IT RA20070019 A1 ITRA20070019 A1 IT RA20070019A1
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Ugo Avvanzini
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    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05BLOCKS; ACCESSORIES THEREFOR; HANDCUFFS
    • E05B63/00Locks or fastenings with special structural characteristics
    • E05B63/18Locks or fastenings with special structural characteristics with arrangements independent of the locking mechanism for retaining the bolt or latch in the retracted position
    • E05B63/185Preventing actuation of a bolt when the wing is open
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05BLOCKS; ACCESSORIES THEREFOR; HANDCUFFS
    • E05B63/00Locks or fastenings with special structural characteristics
    • E05B63/06Locks or fastenings with special structural characteristics with lengthwise-adjustable bolts ; with adjustable backset, i.e. distance from door edge
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
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    • E05BLOCKS; ACCESSORIES THEREFOR; HANDCUFFS
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    • E05B65/08Locks or fastenings for special use for sliding wings
    • E05B65/087Locks or fastenings for special use for sliding wings the bolts sliding parallel to the wings
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05CBOLTS OR FASTENING DEVICES FOR WINGS, SPECIALLY FOR DOORS OR WINDOWS
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    • E05C9/02Arrangements of simultaneously actuated bolts or other securing devices at well-separated positions on the same wing with one sliding bar for fastening when moved in one direction and unfastening when moved in opposite direction; with two sliding bars moved in the same direction when fastening or unfastening
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Description

D E S C R I Z I O N E
"GRUPPO DI SERRAMENTI PER INFISSI"
La presente invenzione è relativa ad un gruppo di serramenti per infissi. In particolare la presente invenzione è relativa ad un gruppo di serramenti per infissi provvisti di ante scorrevoli Più in dettaglio la presente invenzione è relativa ad un gruppo di serramenti per infissi provvisto di un dispositivo anti-falsa manovra atto a prevenire degli azionamenti accidentali del rispettivi catenàcci.
DESCRIZIONE DELLO STATO DELLA TECNICA
Nel settore dei serramenti per ante portate da un telaio in modo correvole lungo una direzione determinata è noto rendere l'anta vincolabile selettivamente al telaio lungo tale direzione attraverso un dispositivo di chiusura che comprende un catenaccio portato dall'anta stessa ed un riscontro portato rigidamente dal telaio. Normalmente, il riscontro comprende un perno trasversale alla direzione determinata mentre il catenaccio atto a muoversi trasversalmente alla direzione determinata ed è conformato a gomito per impegnare,il rispettivo perno. Qualora si desiderasse massimizzare il grado dì vìncolo tra l'anta ed il telaio, si è soliti impiegare un dispositivo di chiusura multipunto che comprende piu di una coppia catenaccio-riscontro, e disporre tali coppie lungo i fianchi di anta e telaio. In questi casi, per analogia con i sistemi di serramenti per infissi apribili in modo girevole rispetto al telaio, il dispositivo di chiusura può comprendere un organo di comando azionabile per rotazione, ad esempio una maniglia cremonese, associato ad almeno, un'asta portata dall'anta in modo liberamente scorrevole trasversalmente alla direzione di scorrimento dell'anta stessa; ogni catenaccio, tipicamente uno al disopra ed uno al disotto della maniglia, è collegato ad una rispettiva asta ed è azionabile trasversalmente alla direzione di scorrimento dell'anta, mediante la rotazione della,maniglia stessa. È opportuno notare che, una volta aperta l'anta discostandone un fianco dal rispettivo telaio, l'insieme delle aste e dei catenacci deve essere mantenuto in una posizione operativa di apertura per evitare che possano verificarsi dei danneggiamenti dei catenacci stessi ad esempio nel caso in cui inavvertitamente l'organo di comando venisse azionato fino a portare i catenacci stessi in posizióne di chiusura ad anta aperta, e successivamente tale anta venisse spinta contro il telaio per chiudere l'accesso. Tale funzione di prevenire la commutazione accidentale dei catenacci viene svolta da un apposito dispositivo comunemente indicato come dispositivo enti-falsa manovra. Risulta chiaro che, se l'anta è molto alta e le aste sono conseguentemente lunghe, devono essere impiegati molti catenacci pertanto i serramenti risulteranno molto pesanti e conseguentemente dovranno essere provvisti di un dispositivo anti-falsa manovra particolarmente robusto. È inoltre bene osservare che, con il passare degli anni, le scelte degli arredatori hanno imposto dei canoni estetici che portano gli utenti a richiedere infissi sempre più luminosi e quindi provvisti di una cornice sèmpre più ridotta. Ciò obbliga i progettisti a minimizzare le dimensioni dei profili con i quali si costruiscono le ante ed i telai per cui resta pochissimo spazio per alloggiare dei rispettivi dispositivi di chiusura e antifalsa manovrai tali dispositivi dovranno quindi èssere prodotti in modo tale da occupare un volume ridotto e, al tempo stesso, presentare elevata robustézza e semplicità di installazione. A tal proposito, la domanda di brevetto FS2848594 descrive una serratura provvista di almeno un catenaccio mobile lungo la direzione di scorrimento dell'anta e di un dispositivo che vincola tale catenaccio all'interno dell'anta stessa quando quest 'ultima si trova in una rispettiva posizione di apertura, in particòlare, al dispositivo anti -falsa manovra è associato un pulsante che, ad anta aperta, sporge dall'anta stessa sotto l'azione di una molla ed è atto, in uso, ad intercettare il rispettivo telaio tale pulsante è associato ad un grilletto provvisto di un aletta di supporto che, ad anta aperta, interferisce con il dispositivo di comando del catenaccio impedendone la commutazione. Viceversa, ad anta chiusa, il pulsante è mantenuto alloggiato nell'anta, dall'azione del telaio ed il grilletto risulta a sua volta traslato in una posizione in cui non impegna il dispositivo di commutazione dei catenacci. Questa, soluzione presenta degli svantaggi: in particolare, il, dispositivo anti-falsa manovra è parte integrante del dispositivo di commutazione dei catenacci e questo comporta un aumento significativo della complessità di progettazione, di realizzazione e di installazione della serratura, con conseguente aumento d costi e tempi d'installazione del gruppo di serramenti che la comprende. Per ovviare a questo problema il brevetto GB2177452 descrìve una serratura provvista di un dispositivo enti-falsa manovra atto ad impegnare una rispettiva asta porta—catenacci bloccarla selettivamente piuttosto che inibire il funzionamento del dispositivo di commutazione dei catenacci. in, particolare, tale asta presenta un primo dente atto ad impegnare In battuta un secondo dente portato lateralmente da un òrgano scorrevole trasversalmente all'asta. Ad anta aperta, tale organo sporge parzialmente dal fianco dell'anta sotto la spinta di rispettiva molla in modo tale che i due denti siano a contatto fra di loro ed ogni traslazione dell'asta sia inibita; viceversa, quando l'anta è chiusa, il telaio intercetta l'organo scorrevole e lo mantiene alloggiato all'interna dell'anta in modo tale che i denti non siano allineati e la barra sia libera di scorrere longitudinalmente per commutare i rispettivi catenacci in una posizione d'impegno dei rispettivi riscontri. purtroppo la scelta di accoppiare il dispositivo di commutazione e quello anti-falsa manovra in un'unica serratura e di alloggiarli all'interno di uno stesso astuccio, che risulta quindi significativamente ingombrante, preclude l'impiegò di tale soluzione in associazione con ante in cui sia stato, previsto uno spazio molto ridotto per alloggiare il rispettivo gruppo di serramenti. In alternativa, il brevetto EP693604 descrive un gruppo di serramenti per ante scorrevoli azionato da una maniglia a vaschetta e provvisto di un dispositivo anti-falsa manovra che può essere installato anche remotamente dal dispositivo di commutazione dei catenacci. In particolare, tale dispositivo comprende un organo elastico allungato disposto in affaccio di un'asta portacatenacci parallelamente alla rispettiva mezzeria longitudinale, e terminante con un cuneo atto a fungere da battuta per un rispettivo risaltò portato da l'asta stessa. L'organo elastico presenta inoltre una sporgenza disposta trasversalmente alla direzione di azionamento dell'asta per intercettare un rispettivo telaio quando l'anta viene portata in posizione di chiusura. L'uso del dispositivo è facilmente comprensibile; ad anta aperta il risalto dell'asta è allineato ed in battuta con il cuneo dell'organo elastico in modo tale da inibire delle traslazioni longitudinali dell'asta stessa; viceversa, ad anta chiusa, il telaio intercetta la sporgenza, dell' organo elastico e flette quest'ultimo lateralmente in modo tale che il cuneo non risulti più allineato al rispettivo risalto e l 'asta ed i catenacci siano dunque liberi di traslare longitudinalmente. Questa soluzione appare semplice ed economicamente realizzabile , ma presenta degli svantaggi innanzitutto l'organo elastico, essendo sottoposto a deformazioni frequenti e spesso prolungate può rapidamente acquisire un comportamento làcoici e non èssere quindi più atto a garantire l'allineamento fra il cuneo di bloccaggio ed il rispettivo risalto Inoltre il presente dispositivo antifalsa manovra richiede che l'impiègo di aste ad hoc munite i rispettivi risalti opportunamente conformati per accoppiare con il cuneo di bloccaggio.
Pertanto, per quanto sopra descritto, il problema dì disporre di un gruppo di serramenti per infissi provvistidi ante scorrevoli in cui il dispositivo anti-falsa manovra sia robusto e comprenda un ridotto numero di componenti per Incrementarne la rispettiva affidabilità, risulta attualmente risolto in maniera ìnsoddisfacente e rappresenta quindi una sfida interessante per la richiedente.
Inoltre, sempre per quanto sopra descritto risulta chiaro che nel settore dei gruppi di serramenti per la chiusura multipunto degli infissi sia opportuno dedicare sempre grande attenzione alle tipologie degli infissi provvisti di ante scorrevoli, anche per realizzare dei meccanismi più compatti e più funzionali, ma allo stesso tempo sicuri come quelli già noti e, almeno in parte, sopra descritti. ciò permetterebbe di assecondare maggiormente la creatività di architetti e designer, data l'importanza rivestita degli infìssi nell'rredamento di un ambiente di lavoro o domestico. Per questa ragione, in considérazione della situazione sopra
auspicabile disporre di gruppo di serramenti per infissi scorrevoli di dimensióne particolarmente ridotte, semplice da installare e al tempo stesso provvisto di un dispositivo enti-falsa quanto più possìbile semplificato per risultare affidabile e facilmente manutenzionabile*
SOMMARIO DELLA PRESEN INVENZIONE
La presente invenzione è relativa ad un gruppo di serramenti per infissi. In particolare la presente invenzióne è relativa ad un gruppo di serramenti per infissi provvisti di ante scorrevoli. Più in dettaglio la presente invenzione è relativa ad un gruppo di serramenti per infissi provvisto di un dispositivo anti-falsa manovra atto a prevenire degli azionamenti accidentali dei rispettivi,catenacci.
Scopo della presente invenzione è realizzare un gruppo di serramenti per infissi che permetta di risolvere gl'inconvenienti sopra illustrati, e che sia atto a soddisfare un insieme di esigenze allo stato dei fatti ancora senza risposta, e quindi, atto a rappresentare una nuova ed originale fonte di interesse econòmico, In grado di modificare l'attuale mercato dei gruppi di serramenti per infissi per ante scorrevoli.
Secondo la presente invenzione viene realizzato un gruppo di serraménti per infissi provvisti di un anta scorrevole, e le caratteristiche principali di tale gruppo verranno descritte in almeno una delle rivendicazioni che seguono .
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del gruppo di serramenti per infissi, secondo la presente invenzione appariranno più chiari dalla descrizione seguente esposta con riferimento alle figure allegate che ne illustrano almeno un esempio di attuazióne non limitativo, delle quali parti identiche o corrispondenti del dispositivo stesso sono identificate dagli stessi numeri di riferimento. In particolare:
- la figura 1 è una vista prospettica schematica dì un gruppo di serramenti per infissi secondo la presente invenzione;
- la figura 2 è una vista in sezione trasversale secondo un piano mediano di un primo particolare della figura 1 illustrato in scala ingrandita ed in una pluralità di posizioni operative;
- La figura 3 illustra in scala ingrandita un particolare estratto dalla figura 2;
- La figura 4 è una vista in sezione trasversale secondo un piano mediano di un secondo particolare della figura 1 illustrato in scala ingrandita ed in una pluralità di posizioni operative; e
- la figura 5 è una vista in sezione trasversale secondo un piano mediano di un terzo particolare della figura 1 illustrato in scala ingrandita.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLA PRESENTE INVENZIONE
Nella figura 1, con 1 è indicato, nel suo complesso un gruppo di serramenti per infissi comprendenti un telaio 3 ed un'anta 2 mobile in modo scorrevole rispetto al detto telaio 3 lungo una direzione D determinata, il gruppo 1 è installabile sull'anta 2 e comprende almeno un dispositivo di aggancio 30 provvisto di almeno un riscontro 32 portato solidalmente dal telaio 3 trasversalmente alla direzione D determinata e di un rispettivo organo di chiusura 34 di tipo noto e atto a fungere da catenaccio. Come è noto, tali organi di chiusura 34 di cui uno solo è illustrato con riferimento alla sola figura 1, sono normalmente sagomati a L per accoppiare con il rispettivo riscontro 32 in una posizione C operativa, visibile nella figura 4, in cui una sede interna al gomito dell'organo di.chiusura 34, è posizionata alla stessa altezza del corrispondente riscontro 32 per accoppiare con quest'ultimo. Pertanto la posizione C operativa dell'organo di chiusura 34 potrà essere interpretata sia come una posizione C d'impegno del rispettivo riscontro 32, sia, come verrà spiegato meglio nel seguito, come una posizione C di chiusura dell'anta 2 rispetto al telaio 3. Ogni organo di chiusura 34 è solidalmente portato da un asta 31 in maniera liberamente scorrevole lungo una seconda direzione Q determinata trasversale lla prima direzione D determinata é parallela ad un primo fianco 2' dell'anta 2. È bene precisare che l'asta 31 potrà essere indifferentemente unica, come illustrato, per ragioni di semplicità, in figura 1, o suddivisa in due o più rami in relazione a come si pensa di movimentare i rispettivi organi 34 di chiusura; in ogni caso, qui e nel seguito, si farà riferimento ad una singola asta 31 anche quando quest' ultima è suddivisa in più rami. Il gruppo 1 comprende inoltre un dispositivo di azionamento 20 atto a movimentare con soste l'asta 31 di moto alternativo per portare ogni rispettivo organo di chiusura 34 da e verso la posizione C operativa. A questo unto è opportuno notare che il gruppo 1 e l'asta 31 possono essere, supportati direttamente dal primo fianco 2" o in alternativa, con particolare riferimento alla figura 1, possono essere, supportata da una base 4 accoppiabile all'anta 2 ed atta a fungere da copri-asta. Pertanto, dato che le due diverse soluzioni sono meccanicamente equivalenti qui e nel seguito per semplicità si farà esclusivamente riferimento ad una forma di attuazione del gruppo 1 di serramenti comprendente tale base 4. Inoltre è bene anche precisare che associare-almeno un riscontro 32 in maniera solidale al telaio 3 ed un organo di chiusura 34 all'anta 2 in modo che sia mobile lungo un rispettivo fianco, cóme illustrato nelle figure allegate, è tecnicamente equivalente a predisporre un organo di chiusura 34 solidale al telaio 3 ed un riscontro 32 mobile lungo un fianco dell'anta 2 Per questa ragione e per semplicità di esposizione la presente fórma di attuazione verrà descrìtta solamente con riferimento alla prima configurazione in cui ogni riscontro 32 è portato fisso dal telaio 3 ed ogni organo di chiusura 34 è portato mobile lungo l'anta 2 dalla rispettiva asta 31 trasversalmente alla direzione D determinata.
Con particolare riferimento alle figure 1 e 2, il gruppo 1 comprende un primo astuccio 15 di forma sostanzialmente parallelepipeda, solidalmente accoppiato alla base 4, disposto lungo la seconda direzione Q determinata ed atto, in uso, ad alloggiare e supportare il dispositivo di azionamento 20, Con particolare riferimento alla figura 2, il dispositivo di azionamento 20 comprende un manovellismo di spinta 25 provvisto di un organo a manovella 26 portato dal primo astuccio 15 in modo girevolmente libero attorno ad un asse 150 i rotazione, ed una biella 27 In particolare l'organo a manovella 26 presenta una prima porzione 264 di fulcro n maniera sostanzialmente cilindrica per impegnare almeno un rispettivo foro 16' ricavato in una delle superfici laterali 16 del primo astuccio 15, o, preferibilmente, una còppia di tali fòri 16' allineati fra loro e contrapposti Pertanto tale prima porzione 264 può essere interpretata còme un primo perno 24 coassiale all'asse 150 e ricavato di pezzo nell'organo a manovella 26, o, in alternativa essere prodotta in maniera meccanicamente equivalente accoppiando solidalmente un primo perno 24 coassiale all'asse 150 con l'organo a manovella 26 stesso per collegare quest'ultimo al prime astuccio 15 in maniera girevolmente libera Più in dettaglio l'organo a manovelle 26 presenta una seconda porzione 266 disposta da banda opposta alla prima porzione 264 ed incernierata con una prima estremità 274 della biella 27 mediante un secondo perno 260 di fulcro; tale seconda porzione 266 è preferibilmente, ma non limitatamente, conformata a forcella per accoppiare bilateralmente là prima estremità 274 . Con particolare riferimento alla figura 3, l' organo a manovella 26'presenta almeno una propria, sezione trasversale delimitata da due tratti 262 sostanzialmente rettilinei, di estensióne sostanzialmente identica e sostanzialmente ortogonali fra di loro Tali tratti 262 sono disposti rispetto all' asse 150. in modo tale che, a seguito di una rotazione determinata, essi alternativamente a contatto con un coperchio 152 che è parallelo alla seconda direzione Q determinata e delimita il primo astuccio 15 da banda opposta all'asta 31/alla base 4. In particolare, entrambi i tratti 262 distano sostanzialmente dall'asse 150 di rotazione una stessa distanza L, mentre il coperchio 152 è posto ad una distanza dall'asse 150 che approssima per eccesso tale distanza L in modo tale che l'organo a manovella 26 sia atto a ruotare fra una prima ed una seconda posizioni limite P' e P'', illustrate in figura 2, in cui alternativamente il primo o il secondo dei due tratti 262 risultano in battuta contro il coperchio 152 del primo astuccio 15. Più in dettaglio, l'organo a manovella 26, e quindi il rispettivo dispositivo di azionamento 20, si trova nella prima posizione limita F' quando il secondo perno 260 di fulcro si trova nella sua posizióne di massima prossimità all'asta 31/alla base 4, mentre si trova nella seconda posizione limite P' quando il secondo perno 260 si trova ad una distanza dall'asta 31 /dalla base 4 che approssima per eccesso la distanza dell'asse 150 dall'asta 31/dalla base 4 stessa. In aggiunta, in almeno una sezione trasversale dell'organo a manovella 26, i tratti 262 sono collegati fra loro da un tratto arcuato 264 sostanzialmente circolare e di raggio R determina to sostanzialmente identico ad una
tra l' asse 150 ed una faccia 315 interna dell'esta modo tale che l'organo a manovella 26 risulti sostanzialmente inscrivibile in un quadrato il cui lato approssima sostanzialmente la somma della distanza L e del raggio R. A questo punto può risultare interessante notare che il primo astuccio 15 delimita un primo volume V atto ad alloggiare almeno una leva 31 ed il rispèttivo dispositivo di azionamento 20; in particolare tale primo volume V è delimitato lungo la prima direzione D determinata dal coperchio 152 è si estende lungo tale direzione per una lunghezza complessiva che approssima per eccesso la somma della distanza L e del raggio R in modo tale che l'organo a manovella 26 sia atto a collegare selettivamente fra loro l'asta 31 e coperchio 152 stesso per irrigidire il primo astuccio 15 Inoltre tali scelte costruttive permettono di minimizzare l'ingombro del primo astuccio 15 lungo la prima direzione D determinata per permettere l'impiego dei gruppo 1 anche in ante provviste di un profilo di dimensioni estremament e ridotte .
Con particolare riferimento alla figura 2, la biella 27 presenta inoltre una seconda estremità 276 libera, disposta da banda opposta all'organo a manovella 26 ed accoppiata in maniera sostanzialmente snodata ad almeno un'asta 31 per movimentarla lunga la seconda direzione Q determinata. In particolare tale asta 31 presenta almeno una prima asola 310 atta, in uso, ad essere impegnata da tale seconda estremità 276 libera e può preferibilmente presentare una seconda asola 316 di servizio atta ad essere impegnata temporaneamente dal corpo della biella 27 durante dèi rispettivi moti alternativi di movimentazione dell'asta 31. È opportuno notare che la presenza di tale seconda asola 316 di servizio permette di ridurre ulteriormente l'estensione del primo astuccio 15 lungo la prima direzione D determinata e di facilitarne anche in questo caso, l'impiego del gruppo 1 con ante provviste di profili di dimensioni ridotte.
Sempre con particolare riferimento alla figura 2, è possibile osservate che il primo astuccio 15 presenta al proprio interno almeno un risalto 12 portato rìgidamente da almeno una delle superfici laterali 16 trasversalmente alla detta prima direzione D determinatala, e che la biella 27 presenta dalla parte del coperchio 152 una profilò 278 sagomato sostanzialmenté a S ed atto a scorrere sul risalto 12 In modo tale da mantenere la seconda estremità 276 costantemente impegnata nella prima asola 310. Più in dettaglio il profilo 278 presenta in una propria porzione intermedia un alloggiamento 270 impegnabile a scatto da parte del risalto 12 per bloccare 1 dispositivo dì azionamento 20 ed il rispettivo manovellismo di spinta 25 nella posizione operativa P ', In altre parole durante la rotazióne dell'organo a manovella 26 a partire dalla prima posizione limite P' illustrata In figura 2a, 11 risalto 12 segue il profilo 27B fino ad impegnare l'alloggiamento 270 contestualmente al raggiungimento da parte dell organo a manovella 26 della seconda posizione limite F" , illustrata in figura 2b, L'accoppiamento fra il risalto 12 e il rispettivo alloggiamento 270 è atto a contrastare ogni inversióne del moto della biella 27 che non sia comandato da una rotazione dell'organo a manovèlla 26 rivolta verso P'; tale rotazione è infatti atta a disaccoppiare il risalto 12 e la biella 27 per perméttere una lìbera movimentazióne di quest'ultima e della rispettiva asta 31. In aggiunta è opportuno osservare che l'organo a manovella 26 è conformato in modo tale che quando quest'ultimo si trova nella rispettiva seconda posizione limite il secondo perno 260 di fulcro è disposto al di sopra di una congiungente {I) che unisce il risalto 12 e l'asse 150 in mòdo tale che in uso, il dispositivo di azionamento 20 risulti non retro-azionabile e sìa interpretabile analogamente ad una ginocchiera per bloccare l'asta 31 in una rispettiva posizione operativa. Pertanto per quanto sopra descrìtto quando l'organo a manovella 26 si trova nella seconda posizione limite P'' ed il risalto 12 impegna l'alloggiamento 270 della biella 27, l'asta 31 è vincolata rispetto all'anta 2 in una propria posizione operativa determinata visibile nella figura 2b ed ogni ulteriore movimentazione di almeno un'asta 31 deve essere necessariamente preceduto dall'azionamento dell'organo a manovella 26.
A questo punto è opportuno notare l'insieme del risalto 12 e della biella 27, provvista del rispettivo alloggiamento 270, può essere interpretato come un meccanismo a camma e punteria 10 associato ad almeno un'asta 31 per contrastarne delle inversione del moto di quest'ultima. Più in particolare, se alla posizione operativa determinata dell'asta 31 illustrata nella figura 2b è associata la posizione d'impegno C degli organi di chiusura 34, allora è possibile interpretare l'insieme del risalto 12 e della biella 27 anche come un dispositivo enti -effrazione 10 atto a prevenire ogni disimpegno degli organi di chiusura 34 dai rispettivi riscontri 32 che non sia comandato da una rotazione dell'organo a manovella 26 rivolta verso la prima posizione limite P'.
A questo punto è opportuno notare che il dispositivo di azionamento 20 è predisposto per essere accoppiato con un organo di comando 21 di tipo girevole, ad esempio una maniglia cremonese o a martellina, in da associare ogni rotazione di tale organo di comando 21 una rispettiva traslazione dell'asta 31 e di ogni rispettivo organo di chiusura 34 lungo la seconda direzione Q determinata. A tale riguardo e con particolare riférimonto alle figure 1 é 2, l'organo a manovella 26 presenta una prima sede 23 per alloggiare solidalmente un terzo perno 210 coassiale all'asse 150 ed associato all'organo di comando 21 girevole. In alternativa il terzo perno 210 dell'organo di comando 21 potrebbe coincidere con il primo perno 24 e fungere quindi da fulcro per l'organo a manovella 26 in entrambi i casi è comunque opportuno notare che l'organo a manovella 26 risulta solidale con l'organo di comando 21 ed è atto a ruotare contestualmente a quest'ultimo attorno all'asse 150 di rotazione.
Inoltre può risultare altrettanto utile notare che il primo astuccio 15 è preferibilmente prodotto giustapponendo una coppia di gusci 15' conformati sostanzialmente a C, sostanzialmente simmetrici fra loro e producibili per stampaggio o per stampaggio di lamiera e successiva piegatura allo scopo di minimizzare dei rispettivi costi di produzione. In particolare ogni guscio 15' comprende una superficie laterale 16 disposta, in uso, trasversalmente alla detta prima direzione D determinata e provvista di un rispettivo risalto 12 e di un foro 16'; di una terza porzione 152' del coperchio 152 conformata sostanzialmente a L; e di un primo ed un secondo lembi 154 e 156 di base conformati per accoppiare con la base 4 mediante una rispettiva vite 415. A tale scopo, ogni primo lembo 154 presenta un foro filettato ed è sovrapponibile ad un rispettivo secondo lembo 156 associato ad un ulteriore guscio 15' per accoppiarlo rigidamente a pacco con l'anta 2. Più in dettaglio, ogni guscio 15' è conformato per accoppiare di forma, e preferibilmente a scatto, con un rispettivo ulteriore guscio 15' allo scopo di facilitare delle operazioni di accoppiamento con la base 4. Infatti, una volta giustapposti due gusci 15', il primo astuccio 15 risultante presenterà un coperchio 152 prodotto dall'accostamento di due terze porzioni 152' fra loro combacianti; una coppia di fori 16' fra loro allineati per supportare l'organo a manovella 26 in modo liberamente girevole; due coppie formate da un primo e da secondo lembi di base 154 e 156 fra loro, sovrapposti e accoppiati stabilmente alla base 4 mediante la vite 415; e due risalti 12 disposti simmetricamente da bande opposte all'asse 150 in modo tale che sia possibile installare alternativamente il dispositivo di azionamento 20 all'interno del primo astuccio 15 secondo due configurazioni operative fra loro
quindi il dispositivo di azionamento 20 stesso per determinare un senso dì apertura di ogni organo di chiusura (34]. Infine, con riferimento alla figura 2 è possibile notare che la porzione dell'asta 31 alloggiata, internamente alguscio 15 presenta un ingobbaménto 312 in corrispondenza di ogni vite 415 per definire un secondo volume % delimitato·dalla rispettiva asta 31 e dalla base 4 ed alloggiante ogni primo e/o secondo lembi 154 e 156, Con particolare riferimento alle figure 1 e 4, il gruppo 1 comprende un dispositivo anti-falsa manovra 50 atto a prevenire degli accidentali spostamenti di almeno un organo di chiusura 34 quando l'anta 2 non si trova accostata al rispettivo telaio 3. Tale dispositivo comprende un secondo astuccio 55 portato solidalmente dalla base 4 e conformato sostanzialmente ad U per essere attraversabile, in uso, da una rispettiva asta 31. In particolare tale secondo astuccio 55 alloggia e supporta in modo girevole un organo di bloccaggio 51 provvisto di una quarta porzione 52 d'estremità atta a fungere da battuta longitudinale per tale asta 31 in modo tale da prevenirne degli spostamenti lungo la seconda direzione Q determinata. Più in dettaglio, con riferimento alla figura 4, l'asta 31 presenta una seconda sede 314 passante atta ad alloggiare in uso una quarta porzione 52 di estremità dell ' organo dì tale quarta porzione 52 è conformata sostanzialmente a l e presenta una prima sporgenza 52' atta, in uso, a fungere da battuta longitudinale per la rispettiva asta 31, ed una seconda sporgenza 52" che si estende nella prima direzione D determinata attraverso un'asola di servizio nota e non illustrata del primo fianco 2' per intercettare frontalmente il telaio 3. Il dispositivo anti-falsa manovra 50 comprende inoltre, un organo elastico 56 che accoppia il secondo astuccio 55 all'organo- di bloccaggio 51 da banda opposta all'asta 31 ed è atto ad esercitare su quest'ultimo una spinta costantemente rivolta verso l'asta 31 stessa per mantenere, la quarta porzione 52 di estremità e la rispettiva prima sporgenza 52' in impegno della seconda sede 314. Sempre con particolare riferimento alla figura 4, l'organo di bloccaggio 51 comprende una quinta, porzione 53 di fulcro disposta da banda opposta alla, quarta porzione 52 di estremità. Tale quinta porzione 53 èdelimitata da un mantello sostanzialmente cilìndrico lo modo tale da essere interpretabile come un quarto perno 53 atto ad accoppiare in modo girevolmente lìbero con almeno una terza sede 552 ricavata In uno dei due fianchi del secondò astuccio 55. In particolare, il secondo astuccio 55 presenta preferibilmente una coppia di tali terze sedi 552 allineate fra loro per bilateralmente la quarta postane 53 di fulcro e tali terze sedi 552 sono conformate sostanzialmente come delle feritoie delimitate da due primi lati 552' Contrapposti, paralleli alla prima direzione o determinata e distanti l'uno dall 'altro di una distanza che approssima per eccesso il diametro della quinta porzione 53 di fulcro. Ogni terza sede 552 è inoltre delimitata dalla base 4 e da un secondo lato 552'' parallelo è contrapposto alla base 4 stessa e distante da quest'ultima una lunghezza che eccede ogni diametro della quinta porzione 53 di fulcro in modo tale che, come risulta chiaramente dalla figura 4, la quinta porzione 53 di fulcro possa ruotare liberamente ed avere al massimo tre punti dì contatto con ciascuna terza sede 552 allo scopo di minimizzare l'attrito fra l'organo di bloccaggio 51 e il secondo astuccio 55. A questo punto è opportuno notare che, con riferimento alla figura 4, la quinta porzione 53 può essere provvista esclusivamente di una coppia di risalti 532 sostanzialmente circolari, contraffacciati e portati lateralmente a sbalzo dalla quinta porzione 53 stessa. Chiaramente l'impiego di una coppia di risalti 532, piuttosto che di una porzione cilindrica sostanzialmente massiccia, permétte di ridurre il materiale impiegato per la produzione della quinta porzione 53 in modo tale da minimizzare dèi costi di produzione senza diminuire sostanzialmente la rigidezza e l'affidabilità dell'organo di bloccaggio 51. Con particolare riferimento alla figura 4, è possibile potare che il secondo astuccio 55 è accoppiato stabilmente alla base 4 mediante una singola vite 58 e che l'organo di bloccaggio 51 presenta una feritoia 510 intermedia per alloggiare tale vite 58 in modo tale che la vite 58 stessa sia atta a fungere da guida per il còrpo di bloccaggio 51 a per l'elemento elastico 56, il quale può preferibilmente comprendere una molla 56 a spirale avvolta attorno a tale vite 58.
A questo punto, con particolare riferimento alla figura 4a, è opportuno notare che, in uso, quando il primo fianco 2' dell'anta 2 si trova in una posizione discosta dal telaio 3, la prima sporgenza 52' è tenuta a contatto con la base 4 dall'azione della molla 56 ed è disposto in battuta del bordo interno della seconda sede 314 in modo tale da inibire ogni traslazione longitudinale dell' asta 31 rivolta verso l'organo di bloccaggio 51 stesso. Pertanto, quando l'anta 2 si trova in una posizione di apertura, il dispositivo anti-falsa manovra 50 è innescato ed è quindi atto a prevenire la commutazione dell' asta 31 e di ógni rispettivo òrgano di chiusura.34 da una posizione A di disimpegno, di un rispettivo riscontro 32 alla posizione C dì impegno di tale riscontro. Viceversa, quando il primo fianco2' dell'anta 2 è a contatto con il telaio 3 quest'ultimo intercetta frontalmente la seconda sporgenza 52'' estraendola dalla seconda sede 314 contro l'azione della molla 56 e provocando la rotazione dell'organo di bloccaggio 51 attorno alla propria quinta porzione 53 di fulcro. In questo caso, e con particolare· riferimento alla figura 4b, si può notare che la prima sporgenza 52' non impegna la seconda sede 314 e dista dalla base 4 una distanza che approssima per eccesso lo spessore della rispettiva asta 31 in modo tale che quest'ultima possa liberamente traslare lungo la seconda direzione D determinata impegnando eventualmente lo spezio compreso fra la base 4 e la prima sporgenza 52. Pertanto, quando il primo bordo 2' è a contatto con il telaio 3, il dispositivo antifalsa manovra 50 risulta non innescato e quindi l'asta 31 ed ogni rispettivo organo di chiusura 34 può essere liberamente commutato dalla posizione A di disimpegno di un rispettivo riscontro 32 ad una posizione C di impegno di tale riscóntro e vicevèrsa. In altre parole il dispositivo anti-falsa manovra 50 impedisce, ad anta 2 aperta, di commutare il dispositivo di aggancio 30 prevenendo degli urti accidentali fra almeno un organo di chiusura 34 ed il rispettivo riscontro 32; tali urti potrebbero infatti danneggiare il gruppo 1 compromettendone l'operatività . È
notare che il dispositivo anti-falsa manovra 50 ed in particolare il secondo astuccio 55 e l' organo di bloccaggio 51 possono essere prodotti economicamente mediante stampaggio e, più in dettaglio, mediante stampaggio dì una lamiera e, ove richiesto, successiva piegatura. Infine l'impiego di un numero minimo di componenti stabilmente accoppiati alla base A mediante, una singola vite 58 rende le rispettive operazioni d'installazione particolarmente semplici e rapide.
Con particolare riferimento alla figura 5 è opportuno notare che il gruppo 1 comprende per ogni organo di chiusura 34 un rispettivo dispositivo di regolazione 36-della posizione di tale organo di chiusura 34 lungo laprima direzione D determinata. Sempre con riferimento alla figura 5, ogni dispositivo di regolazione 36 comprende un terzo astuccio 35 stabilmente accoppiato alla rispettiva asta 31 mediante una coppia di viti 355 ed alloggiente un rispettivo organo di chiusura 34. In particolare, ogni dispositivo di regolazione 36 comprende un organo filettato 39 ed un organo di regolazione 346 associato ad un rispettivo organo di chiusura 34 ed atto, in uso, a cooperare con il rispettivo organo filettato 39 per regolare una posizione, operativa determinata, del rispettivo organo di chiusura 34 lungo la prima direzione D determinata. Più in dettaglio l'organo comprende preferibilmente, ma non limitatamente, un grano 39, mentre l'organo dì regolazione 346 è portato di pezzo dal rispettivo organo di chiusura 34 e presenta un tratto dentato 346' che, in uso, accoppia con il rispettivo grano 39. Con particolare riferimento alla figura 5, ogni terzo telaio 35 presenta un unico vano 350 che alloggia un organo di chiusura 34, un rispettivo grano 39 ed un dispositivo tangenziale di spìnta 37 atto ad esercitare una spinta su tale organo di chiusura 34 per mantenere il rispettivo tratto dentato 346' stabilmente in presa con il rispettivo grano 39. In particolare ogni terzo astuccio 35 presenta una feritoia 354 disposta in una posizione sostanzialmente intermedia del vano 350 ed impegnata dal rispettivo organo di chiusura 34 per guidare guest'ultimo lungo la prima direzione D determinata. Più in dettaglio, con riferimento alla figura 5, tale vano 350 presenta una quarta sede 352 sostanzialmente semicilindrica impegnata dal grano 39, chiusa lateralmente dal tratto dentato 346 e assialmente dall'asta 31 per mantenere in posizione il detto organo di chiusura 34. Sempre con riferimento alla figura 5, il dispositivo tangenziale di spinta 37 può economicamente essere prodotto mediante una molla 37 disposta in comprensione fra un organo di chiusura 34 e una rispettiva superficie interna del vano 350 da banda opposta al grano in particolare la molla 37 può presentare un'estremità a forcella conformata per abbracciare lateralmente il rispettivo organo di aggancio 34 per mantenerlo sostanzialmente parallelo alla prima, direzione D determinata.
A questo punto è opportuno precisare, che l'asta 31 presenta in corrispondenza di ogni dispositivo di aggancio 31 una terza asola 38, impegnata da un rispettivo organo di chiusura 34 per guidarlo parallelamente alla prima direzione D determinata, ed un foro di servizio atto a permettere l'accesso al grano 39 per regolare, in fase di montaggio ed installazione del gruppo 1, la posizione dì tale organo di chiusura 34 lungo la direzione D determinata in modo tale da facilitarne l'accoppiamento con il rispettivo riscontro 32. È importante notare che tale foro i servizio presenta un diametro che approssima per difetto il diametro del rispettivo grano 39 in modo tale da mantenerlo stabilmente in sede. E' inoltre altrettanto importante notare che l'astuccio 35 presentando un'unica sede 350 alloggiante con gioco l'organo di chiusura 34 ed il rispettivo grano 39, può essere prodotto economicamente mediante una singola operazione di stampaggio, senza la necessità di ulteriori lavorazioni, riducendo cosi in maniera sostanziale di produzione rispetto a quanto visto nell'arte anteriore. Infine, con riferimento alla figura 1, il gruppo 1 di serramenti comprende del dispositivi di ancoraggio 60 per accoppiare stabilmente la detta base 4 all'anta 2; chiaramente tali organi di ancoraggio 80 non saranno necessari se il gruppo 1 di serramenti venisse accoppiato direttamente all'anta 2 senza l'interposizione della base 4.
Risulta infine chiaro che al gruppo 1 di serramenti qui descritto ed illustrato possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall'ambito protettivo della presente invenzione.
L'uso del gruppo 1 di serramenti è facilmente comprensibile da quanto sopra descritto, e non richiede ulteriori spiegazioni, ma, in ogni caso, può risultare utile evidenziare una serie di vantaggi presentati dall'impiego di tale gruppo 1.
Innanzitutto, il gruppo 1 presenta un elevato grado di sicurezza oiché permette l'impiego di più organi dì chiusura 34 ed è provvisto di un dispositivo antieffrazione 10. Inoltre il gruppo 1 dì serramenti presenta un'elevata semplicità costruttiva e Offre la possibilità di pre-installare il dispositivo di azionamento 20 e/o il dispositivo anti-falsa manovra 50 e/o l'asta 31 con ogni rispettivo organo di chiusura 34 e di regolazione 36 su di una singola base 4 la quale potrò poi essere selettivamente accoppiata all'anta 2 con un'unica operazione d'installazione, semplificando cosi s l' installazione e l' eventuale manutenzione del gruppo 1 stesso. Infine l'ingombro del gruppo 1 di serramenti è estremamente contenuto e ne permette l'impiego anche in associazione, con ante 2 dotate di un profilo di spessore estremamente ridotto tale caratteristica è dovuta principalmente al fatto che il manovellismo di spinta 25 è atto a riunire in sé sia la funzione di dispositivo di commutazione dell'asta portacatenacci sia la funzione di dispositivo anti -effrazione, con la conseguente riduzione dovuta al fatto di poter impiegare un solo meccanismo al posto di due meccanismi distinti.
Pertanto, il gruppo 1 risulta essere un gruppo di serramenti di dimensione particolarmente ridotte, semplice da installare e, al tempo stesso, provvisto di un dispositivo enti-falsa quanto più possibile semplificato per risultare affidabile e facilmente manutenzionabile, ed è quindi atto a risolvere il problema tecnico sopra esposto.

Claims (1)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Gruppo (13 di serramenti per infissi comprendenti un teleio (31 ed un'anta (2) mobile in modo scorrevole rispetto al detto telaio (3) lungo una prima direzione (D) determinata; il detto gruppo (1) comprendendo dei mezzi di aggàncio {30) provvisti di un'asta 131) portacatenaccio accoppiabile alla detta anta (2) in modo liberamente scorrevole trasversalmente alla detta prima direzione (D) determinata; un dispositivo anti-falsa manovra (50) essendo previsto per prevenire degli spostamenti accidentali della detta asta (31 ) detta anta (2) non affiancata al rispettivo detto telaio (3) caratterizzato dal fatto che il detto dispositivo anti- falsa manovra (50) comprende esclusivamente un primo astuccio (55) solidalmente accoppiabile alla detta anta (2), un organo di bloccaggio (51) della detta asta (31) alloggiato all'interno del detto primo telaio (55), un organo di guida (58) del moto del detto organo di bloccaggio (51) ed un organo elastico (SS) atto ad esercitare sul detto organo di bloccaggio (51) una spinta rivolta verso la detta asta (31), per minimizzare il numero di componenti del detto dispositivo anti-falsa manovra (SO) e semplificarne delle rispettive operazioni d' installazione emanutenzione, 2. Gruppo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il detto organo di bloccaggio una prima sporgenza (52 } atta ad impegnare una prima sede {314) ricavata nella detta asta 131) in modo tale da fungere da battuta longitudinale per la detta asta {31) stessa ed una seconda sporgenza {52 ) estendentesi nella detta prima direzione (B) determinata per intercettare frontalmente il detto telaio (3) è azionare il detto organo di bloccaggio (51) contro la resistenza del detto organo elastico (56) per estrarre la detta prima sporgenza (52 ) dalla detta prima sede {314) e permettere degli azionamenti longitudinali della detta asta {31), 3, Gruppo secondo la rivendicazione 1 ο 2, caratterizzato dal fatto che il detto organo di bloccaggio {51) comprende una rispettiva prima porzione (53) di fulcro prodotta di pezzo e delimitata da un mantello sostanzialmente cilindrico (53) alloggiato stabilmente all'interno di almeno una seconda sede (552) ricavata nel detto primo astuccio (55) per accoppiare il détto organo di bloccàggio (51) al detto primo astuccio (55.) in modo liberamente girevole. 4. Gruppo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che la detta prima porzione (53) porta la eralmente a sbalzo almeno im secondo risalto (532) sostanzialmente circolare per impegnare una rispettiva detta seconda sede (552} 5. Gruppo secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzato dal fatto che ogni detta seconda sede (552} è conformata sostanzialmente a feritoia ed è delimitata da due primi lati (552'} contrapposti, paralleli alla prima direzione D determinata e distanti l'uno dall'altro di una distanza che approssima per eccesso un diametro della detta prima porzione {53) di fulcro per minimizzare un'estensione della superficie di contatto reciproco e quindi d'attrito fra il detto organo di bloccaggio {51} e il primo astuccio (55) 6. Gruppo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che ogni detta seconda sede {552} è delimita lungo la detta prima direzione (D) determinata dalla detta anta (2) e da un secondo lato (552'') parallelo e contrapposto alla detta anta (2); il detto secondo lato (.552''} distando dalla detta anta (2) di una lunghezza, che eccede ogni diametro della detta prima porzione (53) di fulcro in modo che la detta prima porzione 153} stessa possa ruotare liberamente presentando al massimo tré punti di contatto con ogni rispettiva detta seconda sede (552.) per minimizzare l'attrito fra.il detto organo di bloccàggio (51) è il primo astuccio (55)» 7. Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il detto organo di guida (SS) comprende una prima vite (58) il detto -primo-astuccio (55) per collégarlo rigidamente alla detta anta (2); il detto organo di bloccaggio 51) presentando in una propria posizione intermedia una prima feritoia (510) stabilmente impegnata dalla detta prima vite (58). 8-. Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il detto organo elastico (50) comprende una molla (56) a spirale che collega il etto organo di bloccaggio (51) al detto primo astuccio (55) da banda opposta alla detta asta (31); là detta molla (56) essendo avvolta attorno al detto organo di guida (58) per essere mantenuta stabilmente in una posizione sostanzialmente coassiale al detto organo di guida (58) stesso, 9. Gruppo secondò una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il detto primo astuccio (55) é il detto organo di bloccaggio £51) sono producibili mediante stampaggio per ridurre dei costi di produzione . 10. -Gruppo secondo, la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che il detto primo astuccio (55) è conformato sostanzialmente U per essere attraversato dalla détta asta (31)ed è prodotto in lamiera stampata per ridurre dei rispettivi coati di produzione. 11 . Gruppo secondo la rivendicazione 9 o caratterizzato dal fatto che il detto primo astuccio {55) è prodotto in lamiera stampata e piegata. 12. Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicarioni precedenti caratterizzato dal fatto che il detto primo astuccio (55) è portato dalla detta anta, {2} per interposizione di Una base (4) Orientata trasversalmente alla detta prima direzione <D) determinata e accoppiabile solidalmente alla detta anta (2) mediante dei rispettivi mezzi di ancoraggio (80) allo scopo di facilitare delle operazioni di installazione e/o manutenzione e per fungere da copri asta la detta base (4) presentando Un'asola di servizio atta ad essere impegnata dalla detta seconda sporgenza; (52 ) . 13. Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di aggancio (30) comprendono almeno un riscontro (32) portabile stabilmente dal détto telaio (3) ed almeno un corrispondente organo di chiusura (34) portato rigidamente dalla detta, asta (31) al fine di essere azionabile da e verso una posizione CCl d'impegno del rispettivo detto riscontro (32) in cui la detta anta (2) è vincolata stabilmente al detto telaio (3) un dispositivo di azionamento (20) essendo previsto per movimentare con soste, la detta asta (31) di moto lternativo allo scopo di portare ogni detto organo di chiusura {34) da e verso la dettaposizione (C). 14. Gruppo secondo la rivendicazione 13 caratterizzato dal fatto che il detto dispositivo di azionamento (20) comprende un meccanismo a camma e punteria {10) atto a contrastare un'inversione del moto della detta asta 131} e mantenere ogni detto organo di chiusura (34) stabilmente in impegno del rispettavo detto, riscontro (32). 15. Gruppo secóndo la rivendicazióne 14, caratterizzato dal fatto di comprendere un secondo astuccio (15) accoppiabile, rigidamente alla detta anta (2) per supportare il detto dispositivo di azionamento (20); il detto dispositivo di azionamento 120) comprendendo un organo a manovella (26) portato dal detto secondo astuccio {15) in modo liberamente girevole attorno ad un asse {150) trasversale alla detta prima direzione (D) determinata mediante un primo perno (24), ed una biella {27} accoppiata sia al detto organo, a manovella (26) mediante un secondo perno {260) di fulcro sia alla detta asta {31} per movimentarla trasversalmente alla detta prima direzione {D) determinata il detto meccanismo a camma e punteria (10) comprendendo un primo risalto (12) portato rigidamente dal detto secondo astuccio {15) tversalmente alla detta prima direzione CD) ed un (270) perifericamente nella detta biella (27) in mòdo tale da essere impegnabile trasversalmente a scatto dal detto primo risalto (12] per bloccare la detta asta (31) con ogni detto organo di chiusura (34) nella rispettiva detta posizione (G). 16. ruppo Secondo la rivendicazione 15, Caratterizzato dal fatto che il detto organo a manovella (26) è girevole di moto alternativo tra una prima ed una seconda posizioni limite (P' ) {P' ' ) e presenta ogni propria sezione, trasversale delimitata da due tratti {262} sostanzialmente rettilinei di estensione sostanzialmente identica sostanzialmente ortogonali fra loro e disposti rispetto al detto primo perno (24) in mòdo tale da essere atti ad essere posti alternativamente a contatto interno con un coperchio (152) del detto secondo astuccio (15) disposto trasversalmente alla detta prima direzione (D) determinata; i due detti tratti (262) rettilinei essendo collegati fra loro da un tratto (264) arcuato sostanzialmente circolare di raggio (R) determinato e sostanzialmente identico ad una distanza tra il detto asse (150.) ed una faccia (315} interna della detta asta (31). 17. Gruppo secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che il detto coperchio (152) dista dal detto asse (150) una lunghezza che approssima per eccesso la detta distanza (L) tra il detto asse (150) e ogni detto tratto {£62) rettilineo. 18. Gruppo secondo la rivendicazione 16 o 1.7, caratterizzato dal fatto che il detto secondo astuccio (15) racchiude un primo volume (V) delimitato nella detta prima direzione (D) dal coperchio (152) per contenere la detta asta (31) ed il detto dispositivo di azionamento (20); il detto primo volume (V) estendendosi nella detta prima direzione (DJ per una lunghezza complessiva che approssima per eccesso una somma della detto raggio(R) e della detta distanza (L), in modo tale che il detto organo a manovella {26) sia atto a collegare selettivamente fra loro la detta asta (31) e il detto coperchio (152) per irrigidire il detto secondo astuccio (15) e per minimizzare l'ingombro del detto dispositivo di azionamento (20). 19. Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 16-18, caratterizzato dal fatto che la detta biella (27) presenta una propria prima estremità (276) disposta da banda opposta al detto secondo perno (260) di fulcro e stabilmente in impegno di una prima asola (310) ricavata nella detta asta (31) per accoppiare la detta biella {27 ) e la detta asta (31) in maniera sostanzialmente snodata. 20. Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1619, caratterizzato dal fatto che la detta è delimitata dalla parte del detto copèrchio; [152} dà un profilo (278) sagomato sostanzialmente a S che presenta il dettò alloggiamento (270} in posizione intermedia ed è atto a scorrere sul detto primo risalto (12) per mantenere la detta prima estremità 1276) della detta biella (27) costantemente impegnata nella detta prima asola (310) durante dei moti alternativi della detta asta (31) . 21.Gruppo secondo una qualsiasi delle ricendicazioni 16-20, caratterizzata dal fatto che il detto òrgano a manovella presenta una propria seconda porzione (266) disposta da banda opposta al detto asse {155} e conformata a forcella per accoppiare il modo sostanzialmente snodato con una rispettiva seconda estremità (274) della detta bièlla (27) mediante il detto secondo perno (260) di fulcro. 22, Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 16-21, caratterizzato dal atto che il detto organo a forcella (26) è conformato in modo tale che, con il detto primo risalto (12) accoppiato al detto alloggiamento (270), il detto secondo perno (260) di fulcro è disposto al disopra di una congiungente (I) il detto primo asse (150) ed il detto primo risalto (12) in modo tale che il detto dispositivo di azionamento (20) agisca come una ginocchiera per bloccare longitudinalmente {31) e mantenere ogni detto organo di chiusura {34} nella, rispettiva detta posizione (C) . 23. Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 16-22 caratterizzata dal fatto che la detta asta (31) presenta una seconda asola {316) di servizio sostanzialmente affacciata al detto alloggiaménto £270) ed atta ad essere temporaneamente impegnata dalla detta biella 27) durante un moto di azionamento della detta asta (31) per portare ogni detto organo di chiusura (34) nella rispettiva detta posizióne (C) e per ridurre l' ingombro lungo la prima direzione D, 24. Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 16-23. caratterizzato dal fatto che il detto organo a manovella 26 è conformato per essere accoppiabile solidalmente con un organo di comando (21) atto ad azionare in rotazione il detto organo a manovella stesso. 25. Gruppo secondò una qualsiasi delle rivendicazioni 16 24, caratterizzato dal fatto che il detto organo a manovella (26) presenta una terza sede (23) per alloggiare solidalmente un terzo perno (210) coassiale al detto asse (150) e rigidamente accoppiato al detto organo di comando (21) girevole. 26. Gruppo secondo la rivendicazione 25, caratterizzato dal fatto che il detto primo perno (24) è rigidamente al detto organo di comando ( 21 ) 27. Gruppo secóndo, una qualsiasi delle rivendicazioni 16-26 caratterizzato dal fatto che il detto secondo astùccio (15) presenta due detti primi risalti (12) disposti simmetricamente da bande opposte al detto asse (150) per rendere il detto dispositivo di azionamento detti organi di chiusura (34). 28 Gruppo secóndo una qualsiasi delle rivendicazioni 16-27, caratterizzato dal fatto che il detto secondo astuccio (15) comprende una coppia di gusci (15'} reciprocamente contraffacciati e conformati in modo sostanziailmente simmetrico per essere installabili accoppiando reciprocamente di forma. 29. Gruppo secondo la rivendicazione 28, caratterizzato dal fatto che ogni detto guscio (15' ) provvisto di una superficie laterale (16) disposta trasversalmente a lla detta asta {31} e di una terza porzione {152 ) del detto coperchio {152); ogni detta superficie laterale (16) presentando alméno un rispettivo foro (16') contraffacciato, in uso, ad un ulteriore foro (16 ) per supportare bilateralmente il detto primo perno {24} in maniera girevolmente lìbera. 30. Gruppo secóndo là rivendicazione 29, caratterizzato dal fatto che ogni detto guscio (15'} è conformato ostanzialmente a C e che il detto coperchio composto da due dette terze porzioni (152 } associate a due detti gusci {15*) distinti, conformate sostanzialmente a L e fra loro giustapposte in modo sostanzialmente combaciante. 31. Gruppo secondo la rivendicazione 29 o 30, caratterizzato dal fatto che ogni detto guscio (15*) comprende un primo ed un secondo lembi (154)(156} di base portati dalla detta superficie laterale (161 da banda opposta, alla detta terza porzione 1152 } e accoppiati solidalmente alla detta anta (23 mediante una rispettiva seconda vite (415 ) ogni detto primo lembo (154) presentando un foro filettato ed essendo sovrapponibile ad un rispettivo detto secondo lembo (156) associato ad un ulteriore detto guscio (15*) per accoppiare rigidamente a pacco la detta anta (2) il detto secondò lembo {156} stesso 32. Gruppo secondo la rivendicazione 31, caratterizzato dal fatto che ogni detta asta {31} presenta un ingobbamento {312) in corrispondenza di ogni detta seconda vite (415) per definire un secondo volume (Z) delimitato dalla detta asta (31) e dalla detta anta (2), ed accessibile ai detti primo e secondo lembi {154) (156) di base dei detti gusci (15'), 33. Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 2832, caratterizzato dal fatto che ogni detto guscio (15') è conformato in modo tale da essere accoppiabile a scatto con un ulteriore detto guscio (15') per comporre un detto secondo astuccio (15) facilitando delle rispettive operazioni di montaggio ed installazione, 34. Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 28-33, caratterizzato dai fatto che ogni détto goccia {15*·} ed è producibile mediante stampaggio per minimizzare dei costi di produzione. 35. Gruppo secondo la rivendicasione 34, caratterizzato dal fatte che ogni detto guscio (15 ) è producibile in lamiera stampata. 36. Gruppo seconda la rivendicazione 34 o 35, caratterizzato dal fatto che ogni dette guscio (15') è producibile in lamiera stampata e piegata. 37. Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 16-36, caratterizzate dal fatto che il detto secondo astuccio (15) e la detta asta (31 } sono installabili sulla detta anta (2) per interposizione di una base (4) orientata trasversalmente alla detta prima direzione (D) determinata e accoppiabile solidalmente alla detta anta (2) mediante dei rispettivi mezzi di ancoraggio (60) alloscopo di facilitare delle operazioni di installazione e/o manutenzione e per fungere da copri-asta. 38. Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che i aggancio (30) comprendono un dispositivo di regolazione, (36) per ogni detto organo dì chiusura {34); ogni detto dispositivo di regolazione (36), essendo provvisto di almeno un organo dì regolazione {346] associato ad ogni rispettivo detto organo dì chiusura (34) per variarne l'estensione di una porzione lungo la détta prima direzione (D) determinata in modo tale da facilitarne l'accoppiamento con il rispettivo detto riscóntro (32) . 39. Gruppo secondo la rivendicazione 38 caratterizzato dal fatto che ogni detto organo di chiusura (34) porta di pezzo il rispettivo detto organo dì regolazione (346) che presenta un tratto dentato (346 ) per accoppiare con un rispettivo organo filettato (39) atto a vincolare assialmente ed in modo bilaterale il detto organo di chiusura (34) in una posizione operativa determinata lungo la detta prima direzione (D) determinata. 40. Gruppo secóndo la rivendicazione 39, caratterizzato dal fatto che ogni detto dispositivo di regolazione (36) comprende un terzo astuccio (35) collegato rìgidamente alla detta asta (31) e provvisto di un unico vano {350} presentante una quarta sede (352) sostanzialmente semicilindrica impegnata dal detto organo filettato (39), chiusa lateralmente dal detto tratto dentato (36) e assialmente dalla detta asta {31) per mantenere in posizione il detto organo di chiusura mezzi tangenziali di spinta (37) essendo previsti per mantenere costantemente in presa il detto tratto dentato (346) con il detto organo filettato (39). 41, Gruppo secondo la rivendicazione 40, caratterizzato dal fatto che ogni detto terzo astuccio (35) presenta una seconda feritoia (354) impegnata dal detto organo di chiusura (34) per guidare quest'ultimo lungo la detta prima direzione (D). 42. Gruppo secondo la rivendicazione 40 o 41, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi tangenziali dì spinta (37) comprendono una molla (37) provvista di una porzione a forcella conformata per abbracciare lateralmente il detto organo di chiusura (34) e mantenerlo sostanzialmente parallelo alla detta prima direzione (D) determinata,. 4,3. Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 38-42, caratteri zzato dal fatto che ogni detto organo filettato (39) comprende un grano (39) filettato accessibile attraverso un foro di servizio ricavato nella rispettiva detta asta (31) e il cui diametro approssima per difetto un diametro del detto grano (39). 44. Gruppo sécondo una qualsiasidelle rivendicazioni 38-43, caratterizzato dal fatto che la detta asta (31) presenta una terza asola {38) stabilmente impegnata dal detto organo di chiusura (34) per guidare quest'ultimo: lungo la detta prima direzione (D). 45. Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 38-44, caratterizzato dal fatto che il detto terzo astuccio (35) è producibile mediante stampaggio per minimizzare dei costi di produzione. 46. Gruppo dì serramenti, cosi come descritto ed illustrato con riferimento alle figure allegate.
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