ITRA20070017A1 - Gruppo di serramenti per infissi - Google Patents

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ITRA20070017A1
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Ugo Avvanzini
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Erreti Srl
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E05LOCKS; KEYS; WINDOW OR DOOR FITTINGS; SAFES
    • E05BLOCKS; ACCESSORIES THEREFOR; HANDCUFFS
    • E05B63/00Locks or fastenings with special structural characteristics
    • E05B63/06Locks or fastenings with special structural characteristics with lengthwise-adjustable bolts ; with adjustable backset, i.e. distance from door edge

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  • Structural Engineering (AREA)
  • Grates (AREA)
  • Lubricants (AREA)
  • Housing For Livestock And Birds (AREA)

Description

D E S C R I Z I O N E
"GROPPO DI SERRAMENTI PER INFISSI "
La presente invenzione è relativa ad un gruppo di serramenti per infissi, In particolare la presente invenzione è relativa ad un gruppo di serramenti per infissi provvisti di ante scorrevoli relativamente ad un rispettivo telaio. Più in dettaglio la presente invenzione è relativa ad un gruppo di serramenti per infissi provvisti di ante scorrevoli relativamente ad un rispettive telaio e comprendente almeno un organo di aggancio regolàbile per accoppiare stabilmente con un riscontro portato da un rispettivo telaio.
DESCRIZIONE DELLO STATO DELLA TECNICA
Nel settore dei serramenti per ante portate da un telaio in modo scorrevole lungouna direzione determinata è noto rendere l'anta vincolabile selettivamente al telaio lungo tale direzione attraverso un dispositivo di chiusura che comprende un catenaccio portato dall'anta stessa ed un riscontro portato rigidamente dal telaio. Normalmen riscontro comprende un perno trasversale alla direzione determinata mentre il catenaccio è atto a muoversi trasversalmente alla direzione determinata ed è conformato a gomito per impegnare il rispettivo perno. Qualora si desiderasse massimizzare il grado di vincolo tra l'anta ed il telaio, si è soliti impiegare un dispositivo di chiusura multipunto che comprende più di una coppia catenaccio-riscontro, e disporre tali coppie lungo i fianchi di anta e telaio. In questi casi, per analogia con i sistemi di serramenti per infissi apribili in modo girevole rispetto al telaio, il dispositivo di chiusura può comprendere un organo di comando azionabile per rotazione, ad esempio una maniglia cremonese, associato ad almeno un'asta portata dall'anta in modo liberamente scorrevole trasversalmente alla direzione di scorrimento dell'anta stessa; ogni catenaccio, tipicamente uno al disopra ed uno al disotto della maniglia, è collegato ad una rispettiva asta ed è; azionabile trasversalmente alla direzione di scorrimento dell'anta, mediante la rotazione della maniglia stessa. È inoltre bene osservare che gli infissi disponibili sui mercato vengono progettati e prodotti in risposta a specifiche esigenze di tipo sia tecnico che estetico; tali esigenze sono evolute nel corso degli anni portando la creatività di architetti ed arredatori a enorme varietà di infissi anche significativamente diversi fra loro. Pertanto un grappo di serramenti per essere impiegabile in associazione con una gamma quanto piu vasta possibile di infissi, dovrà essere adattabile per essere accoppiabile con tali infissi. In particolare, i catenacci dovranno presentare una maggiore o una minore estensione lungo la direzione di scorrimento dell'anta a seconda delle dimensioni e della disposizione dei rispettivi riscontri all'interno del relativo telaio. Ad esempio, il brevetto GBI396B76 dell'inglese MARSLAHD CO. descrive un dispositivo di chiusura provvista di una sede che alloggia una porzione longitudinale di un catenaccio conformato sostanzialmente a J. In particolare una superficie laterale della sede e la corrispondente superficie laterale della porzione longitudinale del catenaccio presentano un medesimo profilo dentato in modo tale da accoppiare di forma per mantenere il catenaccio stabilmente alloggiato nella rispettiva sede in una posizione selettivamente determinabile. Questa prima soluzione presenta però una serie di svantaggi: innanzitutto la variazione della posizione del catenaccio e dell'estensione della rispettiva porzione che sporge dall'anta pud essere effettuata solamente smontando il dispositivo di chiusura dall'anta stessa; inoltre l'impiego di profili dentati fra loro accoppiati non permette di variare con continuità la posizione dei catenacci che, al contrario, potranno occupare solamente una serie discreta di tali posizioni selezionabili solamente durante una fase d'installazione e/o manutenzione. Per superare questi svantaggi, il brevetto EPB01194 della spagnola ATP fornisce degli insegnamenti per produrre un meccanismo di chiusura multipunto provvisto di almeno un catenaccio conformato sostanzialmente a T ed alloggiato in una rispettiva sede in maniera scorrevolmente libera. Tale sede presenta inoltre su una delle proprie facce un foro filettato che alloggia un grano atto ad impegnare il catenàccio per vincolarlo rispetto alla sede stessa in una propria posizione operativa determinata. Questa soluzione presenta il vantaggio di permettere una regolazione continua dell'estensione della porzione del catenaccio che sporge dall'anta, ma d'altra parte, l'impiego di un grano trasversale a tale catenaccio rende tale regolazione particolarmente scomoda ed imprecisa. In alternativa, il brevetto EP389448 dell'italiana GIESSE descrive dispositivo di regolazione dell'estensione della porzione sporgente di un catenaccio a T dalla rispettiva anta. Tale catenaccio è alloggiato all'interno di un astuccio collegabile rigidamente all'anta e presenta sulla faccia superiore di una propria supporto, una cremagliera per accoppiare con grano portato girevolmente libero dall'astuccio parallelamente alla porzione di supporto del catenaccio stesso. In questo modo operando una rotazione assiale del grano è possibile regolare la posizione del catenaccio lungo la direzione di scorrimento dell'anta ed è possibile bloccaré il catenaccio in tale posizione attraverso l'impiego di un altro grano, sostanzialmente trasversaleal primo. Si deve notare che il secondo grano alloggia in una sede ricavata nell'astuccio trasversalmente al primo grano. Questa soluzione permette una registrazione fine della posizione di ogni catenaccio rispetto all'anta, ma presenta una complessità eccessiva, sia strutturale sia di tipo funzionale, dato che richiede l ' esecuzione di numerose operazioni di regolazione della posizione di dei due grani, con la conseguenza che il Costo del dispositivo ed 1 rispettivi costi d'installazione sonodecisamente elevati.
Pertanto, per quanto sópra descritto, il problema di disporre di un gruppo di serramenti per infissi provvisti di ante scorrévoli, il quale sia equipaggiato con almeno un catenaccio posizionabile a piacere lungo la direzione di scorrimento dell'anta, risulta attualmente risolto in maniera eccessivamente complessa, quindi in modo insoddìsfacente e pertanto rappresenta una
interessante per la richiedente.
Inoltre è opportuno osservare che nel settore dei gruppi di serramenti per la chiusura multipunto degli infissi sia opportuno dedicare sempre grande attenzióne alle tipologie degli infissi provvisti di ante scorrevoli, anche per realizzare dei meccanismi più compatti e più funzionali, ma allo stesso tempo sicuri come quelli già noti e, alméno in parte, sopra descritti. Ciò permetterebbe di assecondare maggiormente la creatività di architetti e designer, data l'importanza rivestita degl'infìssi nell'arredamento di un ambiente dì lavoro o domestico. Per questa ragione, in considerazione della situazione sopra descritta, sarebbe auspicabile disporre di un gruppo di serramenti per infissi scorrevoli di dimensione perticolarmente ridotte, semplice da installare e, al tempo stesso, provvisto di un dispositivo che permette, ad anta aperta, di registrare con continuità l'estensione della porzione dei catenacci che sporge dal fianco della rispettiva anta. Tale dispositivo dovrà, essere preferibilmente quanto più semplificato possibile per minimizzare i rispettivi costi di produzione dei singoli componenti, di assemblaggio e della relativa installazione,
SOMMARIO DELLA PRESENTE INVENZIONE
La presente invenzione è relativa ad un gruppo; di serramenti per infissi. In particolare la presente invenzione è relativa ad un gruppo di serramenti per infissi provvisti di ante scorrevoli relativamente ad un rispettivo telaio. Più in dettaglio la presente invenzione è relativa ad un gruppo di serramenti per infissi provvisti di ante scorrevoli relativamente ad un rispettivo telaio e comprendente almeno un organo di aggancio regolabile per accoppiare stabilmente con un riscontro portato da un rispettivo telaio.
Scopo della presente invenzione è realizzare un gruppo di serramenti per infissi presentante ingombro minimo ed elevato grado di sicurezza, che permetta quindi di risolvere gli inconvenienti sopra illustrati e sia atto a soddisfare un insieme di esigenze allo stato dei fatti ancora senza risposta, e quindi, atto a rappresentare una nuova ed originale fonte di interesse economico, in grado di modificare l'attuale mercato dei gruppi di serramenti per infissi per ante scorrevoli.
Secondo la presente invenzióne viene realizzato un gruppo di serramenti per infissi provvisti di un anta scorrevole, e le caratteristiche principali di tale gruppo verranno descritte in almeno una delle rivendicazioni che seguono.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del gruppo di serramenti per infissi secondo la presente invenzione appariranno più chiari dalla descrizione seguente, esposta con riferiménto alle figure allegate che ne illustrano almeno un esempio di attuazione non limitativo, nelle quali parti identiche o corrispondenti, del dispositivo stesso sono identificate dagli stessi numeri di riferimento in particolare:
- la figura 1 è una vista prospettica schematica di un gruppo di serramenti per infissi secondo resente invenzione;
- la figura 2 è una vista in sezione trasversale secondo un piano mediano dì un primo particolare della figura 1 illustrato in scala ingrandita ed in una pluralità di posizioni Operative.
- La figura 3illustra in scala ingrandita un particolare estratto dalla figura 2;
- la figura 4 è una vista in sezione trasversale secondo un piano mediano di un secondo particolare della figura 1 illustrato in scala ingrandita ed in una pluralità di posizioni operative; e
- la figura 5 è una Vista in sezione trasversale secondo un piano mediano di un terzo particolare della figura 1
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELLA PRESENTE INVENZIONE
Nella figura 1, con 1 è indicato, nel suo complesso un gruppo di serramenti per infissi comprendenti un telaio 3 ed un'anta 2 mobile in modo scorrevole rispetto al detto telaio 3 lungo una direzione D determinata. Il gruppo 1 è installabile sull'anta 2 e comprende almeno un dispositivo di aggancio 30 provvisto dì almeno un riscontro 32 portato solidalmente dal telaio 3 trasversalmente alla direzione D determinata e di un rispettivo organo di chiusura 34 dì tipo noto e atto a fungere da catenaccio. Come è noto:, tali organi di chiusura 34, di cui uno sola è illustrato con riferimento alla sola figura 1, sono normalmente sagomati a 1 per accoppiare con il rispettivo riscontro 32 in una posizione C operativa, visibile nella figura 4, in cui una sede interna al gomito dell'organo di chiusura 34, è posizionata alla stessa altezza del corrispondente riscontro 32 per accoppiare con quest'ultimo. Pertanto la posizione C operativa dell'organo di chiusura 34 potrà essere interpretata sia come una posizione C d'impegno del rispettivo riscontro 32, sia, come verrà spiegato meglio nel seguito, come una posizione C di chiusura dell'anta 2 rispetto al telalo 3, Ogni organo di chiusura 34 è solidalmente portato da un asta 31 in maniera liberamente scorrevole lungo una seconda direzione Q determinata trasversale alla prima direzione D determinata e parallela ad un primo fianco anta 2 . È bene precisare che l'asta 31 potrà essere indifferentemente unica, come illustrato, per ragioni di semplicità, in figura 1, o suddivisa in due o più rami in relazione a come si pensa di movimentare, i rispettivi organi 34 di chiusura; in ogni caso, qui e nel seguito, si farà riferimento ad una singola asta 31 anche quando quest'ultima è suddivisa in più rami. Il gruppo 1 comprende inoltre un dispositivo di azionamento 20 atto a movimentare con soste l'asta 31 di moto alternativo per portare ogni rispettivo rgano di chiusura 34 da e verso la posizione C operativa. A questo punto è opportuno notare che il gruppo 1 e l'asta 31 possono essere supportati direttamente dal primo fianco 2' o in alternativa, con particolare riferimento alla figura 1, possono essere supportata da na base 4 accoppiabile all'anta 2 ed atta a fungere da capri-asta. Pertanto, dato che le due diverse soluzioni sono meccanicamenté equivalenti, qui e nel seguito per semplicità, si farà esclusivamente riferimento ad una forma di attuazione del gruppo 1 di serramenti comprendente tale base 4.Inoltre, è bene anche precisare che associare almeno Un riscontro 32 In maniera solidale al ed un organo di chiusura 34 all' anta 2 in modo che sìa mobile lungo un rispettivo fianco, come illustrato nelle figure allegate, è tecnicamente equivalente a predisporre un organo di chiusura 34 solidale al telaio 3 ed un riscontro 32 mobile lungo un fianco dell'anta 2. Per questa ragione e per semplicità di esposizione la presente forma di attuazione verrà descritta solamente con riferimento alla prima configurazione in cui ogni riscontro 32 è portato fisso dal telaio 3 ed ogni organo di chiusura 34 è portata mobile lungo l'anta 2 dalla rispettiva asta 31 trasversalmente alla direzione D-determinata.
Con particolare riferiménto alle figure 1 e 2, il gruppo 1 comprende un primo astuccio 15 di forma sostanzialmente parallelepipeda, solidalmente accoppiato alla base 4, disposto lungo la seconda direzione Q determinata ed atto, in uso, ad alloggiare e supportare il dispositivo di azionamento 20. Con particolare riferimento alla figura 2, il dispositivo di azionamento 20 comprènde un manovellismo di spinta 25 provvisto di un organo a manovella 26 portato dal primo astuccio 15 in modo girevolmente lìbero attorno ad un asse 150 di rotazione, ed una biella 27. In particolare l'organo a manovella 26 presenta una prima porzione 264 di fulcro conformata in maniera sostanzialatente cilindrica per impegnare almeno un rispettivo foro 16' ricavato in una delle superfici laterali 16 del primo astuccio 15, o, preferibilmente, una coppia di tali fori 16' allineati fra loro e contrapposti, Pertanto tale rima porzione 264 può essere interpretata ccome un primo perno 24 coassiale all'asse 150 e ricavato di pezzo nell'organo a manovella 26, o, in alternativa, essere prodotta in maniera meccanicamente equivalente accoppiando solidalmente un primo perno 24 coassiale all'asse 150 con l'organo a manovella 26 stesso per collegare quest'ultimo al primo astuccio 15 in maniera girevolmente libera. Più in dettagliò l'organo a manovella 26 presenta una seconda porzione 266 disposta da banda opposta alla prima porzione 264 ed incernierata con una prima estremità 274 della biella 27 mediante un secondo perno 260 di fulcro tale secónda porzione 266 è preferibilmente, ma non limitatamente, conformata a forcella per accoppiare bilateralmente la prima estremità 274. Con particolare riferimento alla figura 3, l'organo a manovella 26 presenta almeno una propria sezione trasversale delimitata da due tratti 262 sostanzialmente rettilinei, di estensione sostanzialmente identica e sostanzialmente ortogonali fra di loro. Tali tratti 262 sono disposti rispetto all'asse 150 in modo tale che, à seguito di una rotazione determinata, essi siano posti, alternativamente a contatto con un coperchio 152 che è parallelo alla seconda direzione Q determinata e delimita il primo astuccio 15 da banda opposta all'asta 31/alla base 4. In particolare, entrambi i tratti 262 distano.
sostanzialmente dall'asse 150 di rotazióne una distanza L, mentre il coperchio 152 è posto ad una distanza dall'asse 150 che approssima per eccesso tale distanza L in modo tale che l'organo a manovella 26 sia atto a ruotare fra una prima ed una seconda posizioni limite P' e P' , illustrate in figura 2, in cui alternativamente il primo o il seconde dei due tratti 262 risultano in battuta contro il coperchio 152 del primo astuccio 15 Più in dettaglio, l'organo a manovella 26, e quindi il rispettivo dispositivo di azionamento 20, si trova nella prima posizione limita P' quando il secondo perno 260 di fulcro si trova nella sua posizione di massima prossimità all'asta 31/alla base 4, mentre si trova nella seconda posizione limite P'' quando il secondo perno 260 si trova ad una distanza dall'asta 31/dalla base 4 che approssima per eccesso la distanza dell'asse 150 dall'asta 31/dalla base 4 stessa. In aggiunta, in almeno una sezione trasversale dell'organo a manovella 26, i tratti 262 sono collegati fra loro da un tratto arcuato 264 sostanzialmente circolare e di raggio R determinato sostanzialmente identico ad una distanza tra l'asse 150 ed una faccia 315 interna dell'asta 31 in modo tale che l'organo a manovella 26 risulti sostanzialmente inscrivibile in un quadrato il cui lato approssima sostanzialmente la somma della distanza L e del raggio R. A questo punto può risultare interessante, notare che il primo astuccio 1 delimita un primo volume V atto ad alloggiare almeno una leva 31 ed il rispettivo dispositivo di azionamento 20; in particolare tale primo volume v è delimitato lungo la prima direzione D determinata dal coperchio 152 e si estende lungo tale, direzione per una lunghezza complessiva che approssima per eccesso la somma della distanza e del raggio R in modo tale che l'organo a manovella 26 sia atto a collegare selettivamente tra loro l'asta 31 a coperchio 152 stesso per irrigidire il primo astuccio 15 Inoltre, tali scelte costruttive permettono di minimizzare l'ingombro del primo astuccio 15 lungo la prima direzione D determinata per permettere l'impiego del gruppo 1 anche in ante provviste di un profilo di dimensioni estremamente ridotte.
Con particolare riferimento alla figura 2, la biella 27 presenta inoltre una seconda estremità 276 libera, disposta da banda opposta all'organo a manovella 26 ed accoppiata in maniera sostanzialmente snodata ad almeno un'asta 31 per movimentarla lungo la seconda direzione Q determinata. In particolare tale asta 31, presenta almeno una prima asola 31G atta, in uso, ad essere impegnata da tale seconda estremità 276 libera e può preferibilmente presentare una seconda asola 316 di servizio atta ad essere impegnata dal corpo della biella 27 durante dei moti alternativi di movimentazione dell'asta. È opportuno notare che la presenza di tale seconda asola 316 di servizio permette di ridurre ulteriormente l'estensione del primo,astuccio 15 lungo la prima direzione o determinata e di facilitarne, anche in questo caso, l'impiego del gruppo 1 con ante provviste di profili dì dimensioni ridotte.
Sempre con particolare riferimento alla figura 2, è possibile osservare che il primo astuccio 15 presenta al proprio interno almeno un risalto 12 portato rigidamente da almeno-una delle superflui laterali 16 trasversalmente alla detta prima direzione D determinatala, e che la biella 27 presenta dalla parte del coperchio 152 una profilo 278 sagomato sostanzialmente a S ed atto a scorrere sul risalto 12 in modo tale da mantenere la seconda estremità 276 costantemente impegnata nella prima, asola 310. Più in dettaglio il profilo 278 presenta in una propria porzione intermedia un alloggiamento 270 impegnaton e a scatto da parte del risalto 12 per bloccare il dispositivo di azionamento 20 ed il rispettivo manovellismo di spinta 25 nella posizione operativa P" In altre parole durante la rotazione dell'organo a manovella 26 a partire dalla prima posizione limite illustrata in figura 2a il risalto 12 segue il profilo 278 fino ad impegnare l' alloggiamento 270 contestualmente al raggiungimento da parte dell'organo a manovella 26 della seconda posizione limite P'', illustrata in figura 2b. L'accoppiamento fra il risalto 12 e il rispettivo alloggiamento 270 è atto a contrastare ogni inversione del moto della biella 27 che non sia comandato da una rotazione dell'organo a manovella 26 rivolta verso P' tale rotazione è infatti atta a disaccoppiare il risalto 12 e la biella 27 per permettere una libera movimentazione di quest'ultima e della rispettiva asta 31. In aggiunta è opportuno osservare che l'organo a manovella 26 è conformato in modo tale che, quando quest'ultimo si trova nella rispettiva seconda posizione limite F'', il secondo perno 260 di fulcro è disposto al di sopra di una congiungente (I) che unisce il risalto 12 e l'asse 150 in modo tale che, in uso, il dispositivo di azionamento 20 risulti non retro-azionabile e sia interpretabile analogamente ad una ginocchiera per bloccare l'asta 31 in una rispettiva posizione operativa. Pertanto, per quanto sopra descritto, quando l'organo a manovella 26 si trova nella seconda posizione limite P'' ed il risalto 12 impegna l'alloggiamento 270 della biella 27, l'asta 31 è vincolata rispetto all'anta 2 in una propria posizione operativa determinata visibile nella figura 2b ed ogni ulteriore movimentazione di almeno un' asta 31 deve essere necessariamente
dall' azionamento dell' organo a manovella 26.
A questo punto è opportuno notare l'insieme del risalto 12 e della biella 27, provvista del rispettivo alloggiamento. 270, può essere interpretato come un meccanismo a Camma e punteria 10 associato ad almeno un'asta 31 per contrastarne delle inversioni del moto di quest'ultima. Più in particolare, se alla posizione operativa determinata dell'asta 31 illustrata nella figura 2b è associata la posizione d'impegno C degli organi di chiusura 34, allora è possibile nterpretare l'insieme del risalto 12 e della biella 27 anche come un dispositivo anti-effrazione 10 atto a prevenire ogni disimpegno degli organi di chiusura 34 dai rispettivi riscontri 32 che non sia comandato da una rotazione dell'organo a manovella 26 rivolta verso la prima, posizione limite P',
A questo punto è opportuno notare che il dispositivo di azionamento 20 è predisposto per essereaccoppiato con un organo di comando 21 di tipo girevole , ad esempio una maniglia cremonese o a martellina, in modo tale da associare ogni rotazione di tale organo di comando 21 una rispettiva traslazione dell'asta 31 e di ogni rispettivo organo di chiusura 34 lungo la seconda direzione Q determinata. A tale riguardo e con particolare riferimento alle figure 1 e 2 26 presenta una prima sede 23 per alleggiare solidalmente un terzo perno 210 coassiale all'asse. 150 ed associato all' organo di comando 21 girevole. In alternativa il terzo perno 210 dell'organo di comando 21 potrebbe coincidere con il primo perno 24 e fungere quindi da fulcro per l'organo a manovella 26. In entrambi i casi è comunque opportuno notare che l'organo a manovella 26 risulta solidale con l'organo di comando 21 ed è atto a ruotare contestualmente a quest'ultimo attorno all'asse 150 di rotazione.
Inoltre può risultare altrettanto utile notare che il primo astuccio 15; è preferibilmente prodotto giustapponendo una coppia di gusci 15' conformati sostanzialmente a C, sostanzialmente simmetrici fra loro e producibili mediante stampaggio o mediante stampaggio di lamiera e successiva piegatura allo scopo di minimizzare dei rispettivi costi di produzione In particolare ogni guscio 15' comprende una superficie laterale 16 disposta, in uso, trasversalmente alla detta prima direzione. D determinata e provvista di un rispettivo risalto 12 e di un foro 16'; dì una terza porzione 152' del coperchio 152 conformata sostanzialmente a L; e di un primo ed un secondo lembi 154 e 156 dì base conformati per accoppiare con la base 4 mediante una rispettiva vite 415. A tale scopo, ogni primo lembo 154 presenta un foro filettato ed è sovrapponibile ad un rispettivo secondo lembo 156 associato ad un ulteriore guscio 15' per accoppiarlo rigidamente a pacco con l'anta 2. Più in dettaglio, ogni guscio 15' è conformato per accoppiare di forma, e preferìbilmente a scatto, con un rispettivo ulteriore guscio 15' allo scopo di facilitare delle operazioni di accoppiamento con la base 4. Infatti, una volta giustapposti due gusci 15', il primo astuccio 15 risultante presenterà un coperchio 152 prodotto dall'accostamento di due terze porzioni 152' fra loro combacienti; una coppia di fori 16' fra loro allineati per supportare l'organo a manovella 26 in modo liberamente girevole; due coppie formate da un primo e da secondo lembi di base 154 e 156 fra loro sovrapposti e accoppiati stabilmente alla base 4 mediante la vite 415; e due risalti 12 disposti simmetricamente da bande opposte all'asse 150 in modo tale che sia possibile installare alternativamente il dispositivo dì azionamento 20 all'interno del primo astuccio 15 secondo due configurazioni operative fra loro speculari ed impiegare quindi il dispositivo di azionamento 20 stesso per determinare un senso di apertura di ogni organo di chiusura (34). Infine, con riferimento alla figura 2 è possibile notare che la porzione dell'asta 31 alloggiata internamente al guscio 15 presenta un ingobbamento 312 in corrispondenza dì ogni vite 415 per definire un secondo volume Z delimitato dalla rispettiva asta 31 e dalla base 4 ed alloggiente ogni primo e/o secondo lembi 154 e 156. Con particolare riferimento alle figure 1 e 4, il gruppo 1 comprende un dispositivo anti-falsa manovra 50 atto a prevenire degli accidentali spostamenti di almeno un organo di chiusura 34 quando l'anta 2 non si trova accostata al rispettivo telaio 3. Tale dispositivo comprende un secondo astuccio 55 portato solidalmente dalla base 4 e conformato sostanzialmente ad U per essere attraversabile , in uso, da una rispettiva asta 31. In particolare tale secondo astuccio 55 alloggia e supporta in modo girevole un organo di bloccaggio 51 provvisto di una quarta porzione 52 d'estremità atta a fungere da battuta longitudinale per tale asta 31 in modo tale da prevenirne degli spostamenti lungo la seconda direzione Q determinata. Più in dettaglio, con riferimento alla figura 4, l'asta 31 presenta una seconda sede 314 passante atta ad alloggiare in uso una quarta porzione 52 di estremità dell'organo, di bloccaggio 51; tale quarta porzione 52 è conformata sostanzialmente a L e presenta una prima sporgenza 52' atta, in uso, a fungere da battuta longitudinale per la rispettiva asta 31, ed una seconda sporgenza 52 che si estende nella prima direzione D determinata attraverso un'asola di servizio nota e non illustrata del primo fianco 2 ' per intercettare frontalmente il telaio 3. Il dispositivo anti-falsa manovra 50 comprende inoltre un organo elastico 56 che accoppia il secondò astuccio 55 all'organo di bloccaggio 51 da banda opposta all'asta 31 ed è atto ad esercitare su quest'ùltimo una spinta costantemente rivolta verso l'asta 31 stessa per mantenere la quarta porzione 52 di estremità e la rispettiva prima sporgenza 52' in impegno della seconda sede 314, Sempre con particolare riferimento,alla figura 4, l'organo di bloccaggio 51 comprende una quinta, porzione 53 di fulcro disposta da banda opposta alla quarta porzione 52 di estremità, Tale quinta porzione 53 è delimitata da un mantello sostanzialmente cilindrico in modo tale da essere interpretabile come un quarto perno 53 atto ad 'accoppiare in modo girevolmente libero con almeno una terza sede 552 ricavata in uno dei due fianchi del secondo, astuccio 55. In particolare il secondò astuccio 55 presenta preferibilmente una coppia dì tali terze sedi 552 allineate fra loro per supportare bilateralmente la quarta pozione 53 di fulcro e tali, terze sedi 552 sono conformate sostanzialmente come delle feritoie delimitate da due primi lati 552' contrapposti.
paralleli alla prima direzione D determinata
l'uno dall'altro di una distanza che approssima per eccesso il diametro della quinta porzione 53 di fulcro. Ogni terza sede 552 è inoltre delimitata dalla base 4 e da un secondo lato 552'' parallelo e contrapposto alla base 4 stessa e distante da quest'ultima una lunghezza che eccede ogni diametro della quinta porzione 53 di fulcro in modo tale che, come risulta chiaramente dalla figura 4, la quinta porzione 53 di fulcro possa ruotare liberamente ed avere al massimo tre punti di contatto con ciascuna terza sede 552 allo scopo di minimizzare l'attrito fra l'organo di bloccaggio 51 e il secondo astuccio 55. A questo punto è opportuno notare che, con riferimento alla figura 4, la quinta porzione 53 può essere provvista esclusivamente di una coppia di risalti 532 sostanzialmente circolari, contraffacciati e portati lateralmente a sbalzo dalla quinta porzione 53 stessa. Chiaramente l'impiego di una coppia di risalti 532, piuttosto che di una porzione cilindrica sostanzialmente massiccia, permette di ridurre il materiale impiegato per la produzione della quinta porzione 53 in modo tale da minimizzare dei costi di produzione senza diminuire sostanzialmente la rigidezza e l'affidabilità dell'organo di bloccaggio 51. Con particolare riferimento alla figura 4, è possìbile notare che il secondo astuccio 55 è accoppiato stabilmente alla base 4 mediante un
vite 58 e che l'organo di bloccaggio 51 una feritoia 510 intermedia per alloggiare tale vite 58 in modo tale che la vite 58 stessa sia atta a fungere da guida per il corpo di bloccaggio 51 e per l'elemento elastico 56, il quale può preferibilmente comprendere una molla 56 a spirale avvolta attorno a tale vite 58.
A questo pusto, con particolare riferimento alla figura 4a, è opportuno notare che, in uso, quando il primo fianco 2' dell'anta 2 si trova in una posizione discosta dal telaio 3, la prima sporgenza 52' è tenuta a cóntatto con la base 4 dall azione della molla 56 ed è disposto in battuta del bordo interno della seconda sede 314 in modo tale da inibire ogni traslazione longitudinale dell' asta 31 rivolta vèrso l'organo di bloccaggio 51 stesso. Pertanto, quando l'anta 2 si trova in una posizione di apertura, il dispositivo anti-falsa anovra 50 è innescato ed quindi atto a prevenire la commutazione, dell'asta 31 e di ogni rispettivo organo di chiusura 34 da una posizione At di disimpégno di un rispettivo riscontro 32 alla posizione C di impegno di tale riscontro. Viceversa, quando il primo fianco 2' dell'anta 2 è a contatto con il telaio 3 quest'ultimo intercetta frontalmente la seconda sporgenza 52' estraendola dalla seconda sede 314 contro, l'azione della molla 56 e provocando la rotazione dell'organo 51 attorno alla propria quinta porzione 53 di fulcro. in questo caso, e con particolare riferimento alla figura 4b, si può notare che la prima sporgènza 52' non impegna la seconda sede 314 e dista dalla base 4 una distanza che approssima per eccesso lo spessore della rispettiva asta 31 in modo tale che quest'ultima possa liberamente traviare lungo la seconda direzione D determinata impegnando eventualmente spazio comprèso fra la base 4 e la prima sporgenza 52. Pertanto, quando il primo bordo 2' è a contatto con il telaio 3, il dispositivo antifalsa manovra 50 risulta non innescato e quindi l'asta 31 ed ogni rispettivo organo di chiusura 34 può essere liberamente commutato dalla osizione A di disimpegno dì un rispettivo riscontrò 32 ad una posizione C di impegno di tale riscontro, e viceversa. In altre parole il dispositivo anti-falsa manovra 50 impedisce, ad anta 2 aperta, dì commutare il dispositivo di aggancio 30 prevenendo degli urti accidentali fra almeno un organo di chiusura 34 èd il rispettivo riscontrò 32; tali urti potrebbero infatti danneggiare il gruppo 1 compromettendone l'operatività. È Inoltre opportuno notare che il dispositivo anti-falsa manovra 50 ed in particolare il secondo astuccio 55 e l'organo dì bloccaggio 51 possono èssere prodotti economicamente mediante stampaggio e, più in detta
stampaggio di una larderà e, ove richiesto successiva piegatura. Infine l'impiego di un numero minimo di componenti stabilmente accoppiati alla base 4 mediante una singola vite 58 rende le rispettive operazioni d'installazione particolarmente semplici e rapide.
Con particolare riferimento alla figura 5 è opportuno notare che il gruppo 1 comprende per ogni organo di chiusura 34 un rispettivo dispositivo di regolazione 36 della posizione di tale organo di chiusura 34 lungo la prima direzione D determinata. Sempre con riferimento alla figura 5, ogni dispositivo di regolazione 36 comprende un terzo astuccio 35 stabilmente accoppiato alla rispettiva asta 31 mediante una coppia dì viti 355 ed alloggiente un rispettivo organo di chiusura 34. In particolare, ogni dispositivo dì regolazione 36 comprende un organo filettato 39 ed un organo di regolazióne associato ad un rispettivo organo di chiusura 34 ed atto, in uso, a cooperare con il rispettivo organo filettato 39 per regolare, una posizione operativa determinata dei rispettivo organo di chiusura 34 lungo la prima direzione D determinata. Più in dettaglio l'organo filettato 39 comprende preferibilmente, ma non limitatamente, un grano 39, mentre l'organo di regolazione 34,6 è portato di pezzo dal rispettivo organo di chiusura 34 e presenta un tratto dentato 346' che, in uso, accoppia con il rispettivo, grano 39. Con particolare riferimento alla figura 5, ogni terzo telaio 35 presenta un unico vano 350 che alloggia un organo di chiusura 34 un rispettivo grano 39 ed un dispositivo tangenziale di spinta 37 atto ad esercitare una spìnta su tale organo di chiusura 34 per mantenere il rispettivo tratto dentato 346' stabilmente in presa con il rispettivo grano 39. In particolare ogni terzo astuccio 35 presenta una feritoia 354 disposta in una posizione sostanzialmente intermedia del vano 350 ed impegnata dal rispettivo organo di chiusura 34 per guidare guest'ultimo lungo la prima direzione. D determinata Più in dettaglio, con riferimento alla figura 5, tale vano 350 presenta una quarta sede 352 sostanzialmente semicilìndrica impegnata dal grano 39, chiusa lateralmente dal tratto dentato 346 e assialmente dall'asta 31 per mantenere in posizione il detto organo di chiusura 34. Sempre con riferimento alla figura 5, il dispositivo tangenziale dì spìnta 37 può economicamente essere prodotto, mediante una molla 37 disposta in comprensione fra un òrgano di chiusura 3 a una rispettiva superficie interna, del vano 330 da banda opposta al grano 39; in particolare la molla 37 pud presentare un'estremità a forcella conformata per abbracciare lateralmente il rispettivo organo di aggancio.
34 per mantenerlo sostanzialmente
direzione D determinata.
A questo punto è opportuno precisare che l'asta 31 presenta in corrispondenza di ogni dispositivo di aggancio 31 una terza asola 38, impegnata da un rispettivo organo di chiusura 34 per guidarlo parallelamente alla prima direzione D determinata, ed un foro di servizio atto a permettere l'accesso al grano 39 per regolare, in fase di montaggio ed installazione del gruppo 1, la posizione di tale organo di chiusura 34 lungo la direzione D determinata in modo tale da facilitarne l'accoppiamento con il rispettivo riscontro 32. È importante notare che tale foro di servizio presenta un diametro che approssima per difetto il diametro del rispettivo grano 39 in modo tale da mantenerlo stabilmente in sede. È inoltre altrettanto importante notare che, l'astuccio 35 presentando un'unica sede 350 alloggiente con gioco l'organo di chiusura 34 ed il rispettivo granò 39, può essere prodotto economicamente mediante una singola operazione di stampaggio, senza la necessità di ulteriori lavorazioni, riducendo così in maniera sostanziale i costi di produzione rispetto a quanto visto nell'arte anteriore. Infine, con riferimento alla figura 1, il gruppo 1 di serramenti comprende dei dispositivi di ancoraggio 80 per accoppiare stabilmente la detta base 4 all'anta 2; chiaramente tali organi di ancoraggio 80 non saranno necessari se il greppo 1 di serramenti venisse accappiato direttamente all'anta 2 senza l'interposizione della base 4
Risulta infine chiaro che al gruppo 1 di serramenti qui descritto ed illustrato possono essere apportate modifiche e varianti senta per questa uscire dall'ambita protettivo della presente invenzione.
L’uso del gruppo 1 di serramenti è facilmente comprensibile da quanto sopra descritto, e non richiede ulteriori spiegazioni, ma, in agni caso, può risultare utile evidenziare una serie di vantaggi presentati dall'impiego dì tale gruppo 1.
Innanzitutto, il gruppo 1 presenta un elevato grado di sicurezza poiché permette l'impiego di più organi di chiusura 34 ed è provvisto di un dispositivo, antieffrazione 10. Inoltre il gruppo 1 di serramenti presenta un'elevata semplicità costruttiva e offre la possibilità di pre-installare il dispositivo,di azionamento 20 e/o il dispositivo anti-falsa manovra 50 e/o l'asta 31. Con ogni rispettivo organo di chiusura 34 e dispositivo di regolazione 36 su di una singola base 4 la quale potrò poi essere selettivamente accoppiata all'anta 2 con un'unica operazione d'installazione, semplificando cosi signìficatimamente l'installazione e l' eventuale manutenzione del gruppo 1 stesso. Infine l'ingombro del gruppo 1 di serramenti è estremamente contenuto e he permette l'impiego anche in associazione con ante 2 dotate di un profilo di spessore estremamente ridotto; tale caratteristica è dovuta principalmente al fatto che il manovellismo di spinta 25 è atto a riunire in sé sia la funzione di dispositivo di commutazione dell'asta portacatenacci, sia la funzione di dispositivo antieffrazione con la conseguente riduzione d'ingombro dovuta al fatto di poter impiegare un solo meccanismo al posto di due meccanismi distinti.
Pertanto, il gruppo 1 risulta, essere un gruppo di serramenti per infissi comprendente un dispositivo, di regolazione che permette, ad anta aperta, dì registrare con continuità l'estensione della porzione dei catenacci che sporge dal fianco della rispettiva anta; tale dispositivo risulta facilmente Installabile ed economicamente producibile ed è quindi atto a risolvere il problema tecnico sopra esposto.

Claims (4)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Gruppo (1) di serramenti per infissi comprendenti un telaio (3) ed un'anta (2) mobile in modo scorrevole rispetto al detto telaio (3) lungo una prima direzione (D) determinata, il detto gruppo (1} comprendendo dei mezzi di aggancio (30) provvisti di almeno un riscontro (32) portabile stabilmente dal detto telaio (3) e di almeno un corrispondente organo dì chiusura £34) portato da un'asta (31) accoppiabile alla detta anta (2) in modo liberamente scorrevole trasversalmente alla detta prima direzione (D) determinata al fine di essere azionabile da e verso una posizione (C) d'impegno del rispettivo detto riscontro (32) in cui la detta anta (2) è vincolata stabilmente al detto telaio (3); ogni detto organo dì chiusura (34) essendo provvisto di un dispositivo di regolazione (36) atto a variare la posizione del rispettivo detto organo di chiusura £34) lungo la detta prima direzione (P) determinata in modo tale da facilitarne l'accoppiamento con il rispettivo detto riscontro (32); caratterizzato dal fatto che ogni detto dispositivo di regolazione (36) comprende un primo telaio (35) presentante un unico vano (350) che alloggia con gioco il rispettivo detto organo di chiusura (34) e presenta una prima sede (352) sostanzialmente semicilindrica chiusa lateralmente dal detto organo di chiusura {34) e assialmente dalla detta asta {31) per alloggiarè un organo filettato (39) in modo girevolmentelibero.
  2. 2. Gruppo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto he il detto primo astuccio (35) è conformato in modo tale da essere producibile mediante un'unica operazione di stampaggio per ridurre dei costi di produzione.
  3. 3. Gruppo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che ogni detto dispositivo dì regolazione (36) comprende almeno un organo di regolazione (346) associato ad ogni rispettivo detto organo dì chiusura (3:4) ed atto a cooperare con il detto organo filettato (33) per variare con continuità una posizione operativa determinata del rispettivo organo di chiusura (34) lungo la detta prima direzione (D) determinata.
  4. 4. Gruppo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che ogni detto Organo di chiusura (34) porta di pezzo il rispettivo detto organo di regolazione (346) che presenta un tratto dentato (346') per accoppiare con il detto rispettivo organo filettato (39) per vincolare, assialmente ed in modo bilaterale il detto organo di chiusura (34) nella detta posizione operativa determinata lungo la detta prima direzione (0) determinata. 5.Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ogni detto terzo astuccio (35) presenta una prima feritoia (354) impegnata dal detto organo di chiusura (34) per guidare quest'ultimo lungo la detta prima direzione (D 6. Gruppo secondo la rivendicazione 4 o 5, Caratterizzato dal fatto che ogni detto dispositivo dì regolazione (36) comprende dei mezzi tangenziali di spinta (37) per mantenere costantemente in presa il detto tratto dentato (346') con il detto organo filettato (39). 7. Gruppo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi tangenziali di spinta (37) comprendono una molla (37) provvista di una porzióne a forcella conformata per abbracciare lateralmente il detto organo di chiusura (34) e mantenerlo sostanzialmente parallelo alla detta prima direzione (D) determinata. 8. Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che. ogni detto organo filettato (39) comprende un grano (39) filettato accessibile attraverso un foro di servizio ricavato nella ispettiva detta asta 131) e il cui diametro pprossima per difetto un diametro del detto grano (39). 9.Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la detta asta (31) presenta una prima asola (38) stabilmente-impegnata dal- detto organo di chiusura (34), per guidare quest'ultimo lungo là detta prima (D) 10. Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un dispositivo di azionamento (20) per movimentare con soste la detta asta (31) di moto alternativo allo scopo di portare ogni detto organo di chiusura (34) da e verso la detta posizióne (C). 11. Gruppo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che il detto dispositivo di azionamento (20) comprende un meccanismo a camma e punteria {10] atto a contrastare un'inversione del moto della detta asta (31) e mantenere ogni detto organo di chiusura (34] stabilmente in impegno del rispettivo detto riscontro (32]. 12. Gruppo secondo la rivendicazione 10 o 11, caratterizzato dal fatto di comprendere un secondo astuccio (15) accoppiabile rigidamente alla detta anta (2) per supportare il detto dispositivo di azionamento (20); il detto dispositivo di azionamento {20} comprendendo un organo a manovella (26) portato dal detto secondo astuccio (15) in modo liberamente girevole attorno ad un asse (150) trasversale alla detta prima direzione (D) determinata M diante un primo perno (24), ed una biella (27) accoppiata sia al detto organo a Manovella (25) mediante un secondo perno (260) di fulcro ia alla detta asta (31) per movimentarla trasversalmente alla detta prima direzione {B)determinata. 13. Gruppo secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che il detto meccanismo a camma e punterìa 110) comprendendo un primo risalto {12} portato rìgidamente dal detto secondo astuccio {15} trasversalmente alla detta prima direzione {0} determinata ed un alloggiamento (2.70) ricavato perifericamente nella detta biella (27) in modo tale da essere impegnabile trasversalmente a scatto dal detto primo risalto (12) per bloccare la detta asta {31} con ogni detto organo di chiusura {34} nella rispettiva detta posizione (C). 14, Gruppo secondo la rivendicazione 12 o 13, caratterizzato dal fatto che il detto organo a manovèlla (26) è girevole di moto alternativo tra una prima ed una seconda posizioni limite, (P') (P ") e presenta ogni propria sezione trasversale delimitata da due tratti (262) sostanzialmente rettilìnei di estensione sostanzialmente identica sostanzialmente ortogonali ra loro e disposti rispetto al detto primo perno (24) in modo tale da essere atti ad essere posti alternativamente a contatto interno con un coperchio (152) del dette secondo astuccio (15) disposto trasversalmente alla detta prima direzione (D) determinata; i due detti tratti {262) rettilinei essendo collegati fra loro da un tratto (264) arcuato sostanzialmente circolare di raggio (R) determinato e sostanzialmente identico ad una distante tra il détto asse {150) ed una faccia (315) interna della detta asta (31), 15. Gruppo secondo la rivéndicazione 14, caratterizzato dal fatto che il detto coperchio (152) dista dal detto asse (150) una lunghetta che approssima per eccesso la detta distanza (L) tra il detto asse (150) e ogni detto tratto (262) rettilineo. 16. Gruppo secondo la rivendicazione 14 o 15, caratterizzato dal latto che il detto secondo astuccio (15) racchiude un primo volume (V) delimitato nèlla detta prima direzione (,D) dal coperchio (152) per contenere la detta asta (31) ed il detto dispositivo di azionamento (20); il detto primo volume (V) estendendosi nella detta prima direzione (p) per una lunghezza complessiva che approssima per eccesso una somma della detto raggio e della détta distanza (L ) in modo tale che il detto organo a manovella (26) sia atto a collegare selettivamente fra loro la detta asta (31) e il detto coperchio (152) per irrigidire il detto secondo astuccio (15) e per minimizzare l'ingombro del detto dispositivo di azionamento (20). 11. Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 14— 16, caratterizzato dal fatto che la detta biella {27) presenta una propria prima estremità (276) disposta da banda opposta al detto secondo perno (2601 dì fulcro e stabilmente in impegno di una seconda asola (310) ricavata nella detta asta (31) per accoppiare la detta biella (27) e la detta asta (31) in maniera sostanzialmente snodata. 18 Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 14 17, caratterizzato dal fatto che la detta biella (27) è delimitata dalla parte del detto coperchio (152) da un profilo (278) sagomato sostanzialmente a S che presenta il detto alloggiamento (270) in posizione intermedia ed è atto a scorrere sul detto primo risalto (12) per mantenere là detta prima estremità £276) della detta biella (27) costantemente impegnata nella detta seconda asola (310) durante del moti alternativi della detta asta 19. Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 14-18, caratterizzata dal fatto che il detto organo a manovella presenta una propria prima porzione (266) disposta da banda opposta al detto asse (155) e conformata a forcella per accoppiare in modo sostanzialmente snodato con una rispettiva seconda estremità (274) della detta biella (27) mediante il detto secondo perno (260) di fulcro. 20. Gruppo secondo una qualsiasi dalle rivendicazioni 1419, caratterizzato dai fatto che organo a forcella (26) è conformato in modo tale che, con il detto primo risalto (12) accoppiato al detto alloggiamento (270), il detto secondo perno (260) di fulcro è disposto al disopra di una congiungente (I) il detto primo asse (150) ed il detto primo risalto {12) in modo tale che il detto dispositivo di azionamento (20) agisca come una ginocchiera per bloccare longitudinalmente la detta asta (31) emantenere ogni detto organo di chiusura (34} nella rispettiva detta posizione (C). 21.Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 14-20 caratterizzato dal fatto che la detta asta (31) presenta una terza asola (316) di servizio sostanzialmente affacciata al detto alloggiamento (270) ed atta ad essere temporaneamente impegnata dalla detta biella (271 durante un moto di azionamento della detta asta (31) per portare ogni detto organo di chiusura (34); nella rispettiva detta posizione (C) è per ridurre l'ingombro lungo la prima direzione D. 22. Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 14-21, caratterizzato dal fatto che il detto organo a manovella 26 è conformato per essere accoppiabile solidalmente con un organo di comando (21) atto ad azionare in rotazione il detto organo amanovella stesso 23. Gruppo secondo la rivendicazione 22, caratterizzato dal fatto che il detto organo a manovella £26} presenta una seconda sede (23) per alloggiare solidalmente un terzo perno {210) coassiale al detto asse (150) a rigidamente accoppiato al detto organo dì comando (215 girevole , 24.Gruppo secondo la rivendicazione 23, caratterizzato dal fatto che il detto primo perno (24) è rigidamente accoppiabile al detto organo di comando (21). 25. Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 14 24, caratterizzato dal fatto che il detto secondo astuccio (15) presenta due detti primi risalti (12) disposti simmetricamente da bande opposte al detto asse (150) per rendere il detto dispositivo di azionamento (20) impiegabile per determinare un senso di apertura dèi detti organi di chiusura (34). 26. Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 14 25, caratterizzato dal fatto che il detto secondo astuccio (15) comprende una coppia di gusci (15 ) recìprocamente contraffacciati e conformati in modo sostanzialmente simmetrico per essere installabili accoppiando reciprocamente diforma 27. Gruppo secondo la rivendicazione 26, caratterizzatodal fatto che ogni detto guscio (15'} è provvisto di una superficie laterale (16} disposta trasversalmente alla detta asta (31) e di una seconda porzione (152') del detto coperchio {152); ogni detta superficie laterale {16) presentando almeno un rispettivo foro {16') contraffacciato in uso, ad un ulteriore foro {16') per supportare bilateralmente il detto primo perno (24) in maniera girevolmente libera · 28.Gruppo secondo la rivendicazione 27, caratterizzato dal fatto che Ogni detto guscio {15'} è conformato sostanzialmente a C e che il detto coperchio {152) è composto da due dette seconde porzioni {152 ) associate a due detti gusci (15') distinti, conformate sostanzialmente a L e fra loro giustapposte in modo sostanzialmente combaciante . 29, Gruppo secondo la rivendicazione 27 o 28, caratterizzato dal fatto che ogni detto guscio (15') comprende un primo ed un secondo lembi (154){156) di baseportati dalla detta superficie laterale {16} da banda opposta alla detta seconda porzione £152'} e accoppiati solidalmente alla detta anta (2) mediante una rispettiva prima vite (415); ogni detto primo lembo (154) presentando un foro filettato ed essendo sovrapponibile ad un rispettivo detto secondo lembo (156) associato ad un ulteriore detto guscio {15') per accoppiare rigidamente a pacco la detta anta (2) il detto secondo lembo (156) stesso. 30. Gruppo secondo la rivendicazione 29, caratterizzato dal fatto che ogni detta asta (31) ingobbamento {312) in corrispondenza di ogni detta prima vite (415) definire un secondo volume (Z) delimitato dalla detta asta (31) e dalla detta anta (2), ed accessibile ai detti primo e secondo lembi (154) (156) di base dei detti gusci (15"), 31. Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 6-30, caratterizzato dal fatto che ogni detto guscio (15 ) è conformato in modo tale da essere accoppiabile a scatto con un ulteriore detto guscio (15') per comporre un detto secondò astuccio (15) facilitando delle rispettive operazioni montaggio ed installazione. 32. gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 26-31, caratterizzato dal fatto che ogni detto guscio (15') ed è producibile mediante stampaggio per minimizzare dei costi di produzione. 33 Gruppo secondo la rivendicazione 32, caratterizzato dal fatto che ogni détto guscio (15') è prodotto in lamiera stampata. 34 secondo la rivendicazióne 32 a 33, caratterizzato dal fatto che ogni detto guscio (15') è prodotto in lamiera stampata e piegata 35. Gruppo secondò una qualsiasi delle rivendicazioni 14-34, caratterizzate dal fatto che il detto secondo astuccio {15} e la detta asta (31) sono installabili sulla detta anta {25 per interposizione (4 ) orientata trasversalmente alla detta prima direzione {D) determinata e accoppiabile solidalmente alla detta anta {21 mediante dei rispettiti mezzi di ancoraggio (80) allo scopo di facilitare delle Operazioni di installazione e/o manutenzione e per fungere da copri—asta. 36. Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 14-35, caratterizzato dal fatto di comprendere un dispositivo anti-falsa manovra (50) provvisto di un terzo astuccio {55} accoppiabile solidalmente alla detta anta £2) e conformato sostanzialmente a U per essere attraversato dalla detta asta (31) il detto tèrzo astuccio (55) alloggiando un organo dì bloccaggio (51} della detta asta (31); il detto organo di bloccaggio (51) essendo provvisto di una prima sporgenza (52'} atta ad impegnare con una rispettiva terza sède (314) ricavata nella detta asta (31) in modo tale da fungere da battuta longitudinale per la détta asta (31) e di una seconda sporgenza (52 } estendentesi nella detta prima direzione (D) determinata per intercettare frontalmente il detto telaio (3) e azionare il detto organo di bloccaggio £51) contro la resistenza di un organo elastico (56) che collega il detto organo di bloccaggio (51) al detto terzo astuccio (55) per estrarre la detta prima sporgenza (52 ) dalla detta terza sede {314} e permettere degli azionamenti longitudinali della detta asta (31). 31. Gruppo secondo la rivendicazione 36 caratterizzato dal fatto che il detto organo di bloccaggio (51) è accoppiato girevolmente al detto terzo astuccio C55) tramite una rispettiva terza porzióne {53) di fulcro prodotta di pezzo e delimitata da un mantello sostanzialmente cilindrico (53 alloggiato stabilmente all'interno di almeno una quarta sede (552) ricavata nel detto terzo astuccio (SS.) in modo tale da risultare liberamente girevole e minimizzare il numero di 38 . Gruppo secondo la rivendicazione 37, caratterizzato dal fatto che la detta terza porzione (53) porta lateralmente a sbalzo almeno un secondò risalto (532) sostanzialmente circolare per impegnare una rispettiva detta quarta sede (552). 39, Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 36-38, caratterizzato dal fatto che ogni detta quarta sede (552) è conformata sostanzialmente a feritoia, ed è delimitata da due primi lati (552 ’ } contrapposti, paralleli alla prima direzione D determinata e distanti l'uno dall'altro di una distanza che approssima per eccesso un diametro della detta terza porzione (53) di fulcro per minimizzare un'estensione della superficie di contatto rèciproco e quindi l'attrito fra il detto organo di bloccaggio (51) e il terzo astuccio (55) 40. Gruppo secondo la rivendicazione 39, caratterizzato dal fatto che ogni detta quarta sede (532) è delimita dalla detta anta (2) e da un secondo lato {552" ) parallelo e contrapposto alla detta anta (2) che distano fra loro di una distanza che eccede ogni diametro della detta terza porzione {53} di fulcro in modo tale che la detta terza porzione (53) stessa possa ruotare liberamente presentando al massime tre punti di contatto con ogni rispettiva detta quarta sede (552} per minimizzare l'attrito fra il detto organo di bloccaggio (51) e il terzo astuccio (55), 41. Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 36-40 caratterizzato dal fatto che il detto dispositivo anti-falsa manovra (50) comprende almeno una seconda vite (58} ché impegna 11 detto terzo astuccio (55) per collegarlo rigidamente alla detta anta (2); la detta seconda vite (58) impegnando una seconda feritoia (510) ricavata nel detto organo di bloccaggio 51 in una rispettiva posizione intermedia per fungere da Organo di guida del detto organo di bloccaggio (51) stesso. 42. Gruppo secondo la rivendicazione 41, caratterizzato dal fatto che il détto, dispositivo anti-falsa manovra (50} comprende unicamente la detta seconda vite (58} per collegare il detto terzo astuccio (55) alla detta anta 2) al fine di semplificare delle operazioni d'installazione del detto dispositivo anti-falsa manovra (50) stesso, 43. Gruppo secondò una qualsiasi delle rivendicazioni 36-42, caratterizzato dal fatto che il detto terzo astuccio (55) e il detto organo di bloccaggio |51) sonò producibili mediante stampaggio per ridurre dèi còsti di produzione. 44.Gruppo secondo la rivendicazióne 43, caratterizzato dal fatto che il detto terzo astuccio (55} e prodotto in lamiera stampata. 45. Gruppo secondo la rivendicazione 43 o 44, caratterizzato dal fatto che il detto terzo astuccio (55) 46. Gruppo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 36-45 in dipendenza dalla rivendicazione 33, caratterizzato dal fatto che il detto terzo astuccio (55) è portato dalla detta anta (2) per interposizione della detta base (4) per facilitare delle operazioni di installazione e/o manutenzione e per fungere da copri-asta la detta base (4} presentando un'asola di servizio atta ad essere impegnata dalla detta seconda sporgenza (52 '}. 47, Gruppo di serramenti, così come descritto ed illustrato con riferimento alle figure allegate.
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FR2701056B1 (fr) * 1993-02-01 1995-04-07 Stremler Dispositif de réglage de crochet de verrouillage, notamment pour châssis coulissant.
FR2737528B1 (fr) * 1995-07-31 1997-09-12 Stremler Dispositif de verrouillage a au moins un point de condamnation pour chassis coulissant
FR2743388B1 (fr) * 1996-07-15 1998-10-02 Croisee Ds Fermeture encastrable a dispositif de verrouillage pour ouvrant de baie

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