ITBO20090226A1 - Cerniera per ante o sportelli - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

CERNIERA PER ANTE O SPORTELLI

La presente invenzione ha per oggetto una cerniera per ante o sportelli.

L'uso di una cerniera realizzata in accordo con la presente invenzione à ̈ particolarmente vantaggioso per vincolare lo sportello di un elettrodomestico al rispettivo telaio di supporto.

Nel seguito di questa descrizione, ed a titolo puramente esemplificativo e non limitativo, la presente invenzione verrà descritta con riferimento ad un forno.

Nei forni di tipo noto, durante una rotazione dello sportello a partire dalla sua posizione di chiusura, lo sportello può andare a interferire con un montante laterale del forno stesso a causa del fatto che il suo asse di rotazione non può essere materialmente posizionato all'estremità assoluta dello sportello stesso.

Infatti, il solo fatto di posizionare l'asse di fulcro anche solo pochi millimetri al di sopra dell'estremità inferiore dello sportello fa sì che questo, ruotando in apertura attorno al proprio asse di fulcro, rientri con una sua parte verso l'interno del forno.

Sono quindi realizzati dei tagli nella parte terminale di ciascun montante per permettere 1'apertura dello sportello senza che la sua porzione inferiore interferisca con i montanti stessi.

Questi tagli, oltre a apparire antiestetici alla vista in corrispondenza dell'apertura dello sportello, costituiscono anche un ricettacolo per lo sporco o resti di cibo che possono cadere all'interno della struttura del forno, nonché fonte di pericolo in quanto ricavati mediante tranciatura di una lamiera di spessore spesso piuttosto ridotto.

Allo stato dell'arte sono note cerniere a due bracci che affrontano ed in parte risolvono tale problema.

Le cerniere note a due bracci pur risolvendo la problematica sopra indicata, non sono esenti da inconvenienti, in particolare per quanto concerne il rispetto di basilari norme antinfortunistiche.

Infatti oltre alla complessità dovuta alla presenza dei due bracci, gli stessi bracci, durante il funzionamento della cerniera, costituiscono un pericolo rilevante per 1'utilizzatore proprio in virtù del rischio di schiacciamento delle dita tra i bracci stessi durante l'apertura dello sportello. Per tale motivo le cerniere a due bracci sono state nella sostanza abbandonate.

Scopo della presente invenzione di realizzare una cerniera per ante o sportelli che sia esente dagli inconvenienti della tecnica nota sopra evidenziati.

Le caratteristiche tecniche della presente invenzione, secondo il suddetto scopo, sono chiaramente deducibili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate, in particolare dalla rivendicazione 1 e, preferibilmente, da una qualsiasi rivendicazione dipendente, direttamente 0 indirettamente, dalla rivendicazione 1.

1 vantaggi della presente invenzione risulteranno, inoltre, maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata che segue, la quale à ̈ fatta con riferimento ai disegni allegati che rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa della stessa invenzione, in cui:

- la figura 1 illustra, in una vista prospettica schematica dall'alto, un forno provvisto di uno sportello ad esso vincolato mediante due cerniere realizzate in accordo con la presente invenzione;

la figura 2 illustra, in una vista prospettica schematica una prima forma realizzativa di una cerniera per ante o sportelli realizzata in accordo con la presente invenzione;

- la figura 3 illustra la cerniera di figura 2 con alcune parti in trasparenza per meglio evidenziarne altre;

- la figura 4 illustra la cerniera di figura 2 con alcune parti asportate e/o in trasparenza per meglio evidenziarne altre;

- le figure da 5 a 7 mostrano, in rispettive viste schematiche in elevazione laterale con parti in trasparenza, la cerniera di cui alle figure precedenti in tre sue differenti configurazioni d'uso;

le figure da 8 a 10 mostrano, in rispettive viste schematiche in elevazione laterale con parti in trasparenza, una variante realizzativa della cerniera di cui alle figure precedenti, in tre sue differenti configurazioni d'uso;

- la figura 11 illustra, in una vista schematica in elevazione frontale con alcune parti asportate per chiarezza, la cerniera di figura 10;

- le figure 12 e 13 illustrano una variante realizzativa di un particolare della cerniera di cui alle figure precedenti.

Con riferimento alla figura 1, con 1 à ̈ indicato nel suo complesso un forno comprendente un telaio 2 al quale à ̈ collegato uno sportello 3 tramite due cerniere 4 che ne consentono la rotazione a ribalta attorno ad un primo asse A orizzontale.

Secondo quanto illustrato nella figura 5, ciascuna delle due cerniere 4 comprende un primo corpo 5 fissato al telaio 2 del forno 1, ed un secondo corpo 6, fissato allo sportello 3. Il primo e il secondo corpo 5, 6 sono cinematicamente connessi tramite una leva 7 di collegamento .

Con riferimento anche alle figure da 2 a 4, il secondo corpo 6 comprende un primo elemento 61 scatolare interno ed un secondo elemento 62 scatolare esterno, disposto esternamente al primo e mobile scorrevolmente rispetto ad esso, come sarà dettagliatamente descritto nel seguito .

Secondo quanto visibile nella figura 4, il primo elemento 61 scatolare interno presenta una sezione trasversale sostanzialmente a forma di C e si sviluppa longitudinalmente lungo un proprio asse B.

Anche il secondo elemento 62 scatolare presenta sezione trasversale sostanzialmente a forma di C e si sviluppa longitudinalmente lungo il citato asse B, avvolgendo in pratica il primo elemento 61. Mezzi distanziatori sono interposti tra gli elementi 61 e 62 per permettere il loro corretto scorrimento reciproco secondo una direzione D1 determinata, parallela all'asse B. Con riferimento alle figure 3 e 4, tali mezzi distanziatori comprendono preferibilmente una pluralità di bottoni 63 sporgenti ottenuti per deformazione plastica della lamiera di uno tra i citati elementi 61, 62 scatolari. Nelle cerniere illustrate nelle allegate figure, i citati bottoni 63 sono realizzati sul primo elemento 61 e si proiettano verso il secondo elemento 62 scatolare. Con riferimento alla forma realizzativa di cui alla figure da 8 a 11 che sarà nel seguito introdotta, la figura 11 illustra chiaramente la posizione dei citati bottoni 63.

Sempre con riferimento alle figure da 2 a 4. la leva 7 di collegamento comprende un primo braccio 8, atto ad essere rigidamente vincolato al primo corpo 5, ed un secondo braccio 9 il quale à ̈ collegato al secondo corpo 6.

Per il collegamento tra i citati secondo braccio 9 e secondo corpo 6, la cerniera 1 comprende un primo perno 10 passante per un rispettivo foro realizzato all'estremità del secondo braccio 9 stesso e coassiale all'asse A.

Secondo quanto illustrato nelle figure da 4 a 7, la cerniera 4 comprende, inoltre, un'asta 11 ed uno stelo 12 disposti in successione longitudinale secondo l'asse B, all'interno del primo elemento 61 scatolare e tra loro agganciati.

L'asta 11 à ̈ vantaggiosamente anch'essa a conformazione scatolare con sezione a C e presenta un'estremità Ila inferiore infulcrata sulla leva 7, in corrispondenza di un rispettivo perno P, in modo sostanzialmente noto, ed un'estremità 11b superiore di collegamento con il citato stelo 12.

Il secondo corpo 6 supporta una prima molla 13 elicoidale, calzata esternamente allo stelo 12 e sollecitata a compressione.

Il primo elemento 61 scatolare comprende una parete 14 superiore ortogonale all'asse B presentante un foro di passaggio dello stelo 12. La parete 14 superiore definisce una superficie di battuta per una spira 13a d'estremità prossimale della molla 13.

Lo stelo 12 presenta un'estremità superiore longitudinalmente opposta a quella agganciata all'asta 11, la quale estremità superiore à ̈ atta ad impegnarsi con una spira 13b d'estremità distale per comprimere la molla 13 stessa.

La molla 13 definisce, per la cerniera 4, un elemento elastico atto a generare una forza di reazione che contrasta l'apertura dello sportello 3.

Alla citata azione elastica della molla 13 si sovrappone, in prossimità della posizione di chiusura, in modo sostanzialmente noto e non ulteriormente descritto, l'azione di una seconda molla 15 elicoidale precompressa, visibile in figura 4.

Sulle pareti laterali contrapposte del primo elemento 61 scatolare, indicate in figura 4 con PI e P2, sono infulcrati due organi 16 rotanti a bilanciere, atti appunto a ruotare attorno ad un rispettivo asse R trasversale al citato asse B di sviluppo longitudinale degli elementi 61, 62 scatolari.

Secondo quanto chiaramente illustrato nelle figure da 2 a 4, ciascun organo 16 rotante presenta, in corrispondenza di proprie estremità contrapposte, due spinotti 17, 18, emergenti da facce opposte dell'organo 16 stesso.

In altre parole, un primo spinotto 17 si sviluppa verso l'interno del primo elemento 61 scatolare, per impegnarsi entro una rispettiva asola 19 ricavata nell'asta 11.

Un secondo spinotto 18 si sviluppa invece nel senso opposto al primo, cioà ̈ verso l'esterno del primo elemento 61 scatolare, per impegnarsi in una rispettiva asola 20 ricavata nel secondo elemento 62 scatolare, come visibile in figura 2.

Come chiaramente illustrato nelle figure da 5 a 7, rispettive asole 21, 22 curvilinee sono ricavate sulle pareti laterali PI, P2 del primo elemento 61 scatolare per permettere la rotazione di ciascun organo 16 rotante a bilanciere. In particolare, l'asola 21 ricavata su ciascuna parete PI, P2 del primo elemento 61 deve permettere allo spinotto 17 di attraversare lo spessore della parete Pi, P2 stessa per impegnarsi nella rispettiva asola 19 ricavata nella sottostante asta 11. In uso, secondo quanto esemplificato nelle figure da 5 a 7 che illustrano una sequenza di apertura dello sportello 3, la rotazione a ribalta attorno all'asse asse A del secondo corpo 6 rispetto al primo corpo 5 determina, in modo noto, un movimento relativo dell'asta 11 e del primo elemento 61 scatolare.

Poiché il primo spinotto 17 à ̈ impegnato all'interno dell'asola 19, tale movimento dell'asta 11 rispetto all'elemento 61 scatolare determina una rotazione degli organi 16 a bilanciere attorno al proprio asse R.

Durante tale rotazione però, il secondo spinotto 18 che à ̈ impegnato all'interno della rispettiva asola 20 ricavata sul secondo elemento 62 scatolare, spinge quest'ultimo a muoversi rispetto al primo elemento 61 scatolare.

In altre parole, la rotazione dell'organo 16 rotante a bilanciere provoca lo scorrimento relativo tra il primo elemento 61 scatolare ed il secondo elemento 62 scatolare, secondo la citata direzione Di.

Lo sportello 3, che à ̈ fissato stabilmente al secondo elemento 62 scatolare, durante la propria apertura non interferisce con alcuna parte solidale al telaio 2, poiché grazie al citato scorrimento relativo tra gli elementi 61 e 62, si allontana dal telaio 2 stesso, come chiaramente illustrato nelle figure da 5 a 7.

Gli organi 16 rotanti a bilanciere, con gli spinotti 17, 18 e le relative asole 19, 20, definiscono nel loro insieme mezzi 23 attuatori dello scorrimento relativo tra gli elementi 61, 62 scatolari.

Vantaggiosamente variando la distanza degli spinotti 17, 18 dall'asse R di fulcro degli organi 16 a bilanciere, Ã ̈ possibile modificare l'ampiezza dello scorrimento relativo tra i due elementi 61, 62 scatolari ed anche lo sforzo richiesto all'utente per tale movimento.

Secondo varianti realizzative non illustrate, gli organi 16 rotanti a bilanciere possono presentare a tal proposito differenti posizioni alternative per gli spinotti 17, 18 oppure anche spinotti regolabili in posizione.

Le figure da 8 a 11, illustrano una variante realizzativa 4' della cerniera 4 sopra descritta in cui, diversamente da quest'ultima, il corpo 6 à ̈ alloggiato all'interno del telaio 2 e la leva 7 di collegamento à ̈ invece atta ad impegnarsi in uno sportello non illustrato.

Il principio di funzionamento della cerniera 4' non differisce nella sostanza da quello sopra descritto con riferimento alla cerniera 4, prevedendo infatti anch/esso lo scorrimento relativo dei due elementi scatolari 61, 62, al fine di allontanare, durante l'apertura dello sportello 3, lo stesso sportello 3 dal telaio 2 del forno 1.

Le figure da 8 a 10 illustrano una soluzione esemplificativa della cerniera 4' in tre sue diverse configurazioni: la prima, in figura 8 relativa ad uno sportello chiuso; la seconda, in figura 9 ad uno sportello mediamente aperto, e la terza, in figura 10 corrispondente ad uno sportello aperto.

Dalla visione di tali figure si evince immediatamente l'effetto ottenuto con la presente invenzione che à ̈ appunto quello di allontanare la parte di cerniera solidale allo sportello (in questo caso la leva 7) dalla parte di cerniera solidale al telaio (in questo caso il secondo corpo 6).

Con riferimento alla figura 8, nella configurazione chiusa dello sportello, la distanza tra l'estremità distale del secondo elemento 62 scatolare - solidale al telaio - e l'asse A del perno 10 attorno al quale ruotano la leva 7 e lo sportello, non illustrato, ad essa solidale, à ̈ minima e rappresentata dalla misura L. Quando la leva 7 ha compiuto una rotazione in apertura dello sportello, ad esempio 45°, gli elementi 61, 62 scatolari hanno già attuato un movimento relativo di scorrimento ad opera dei mezzi 23 attuatori, portando quindi la distanza sopra citata ad un valore L' maggiore di L.

In ultimo, raggiunta la massima apertura dello sportello, con la leva 7 che ha compiuto una rotazione di 88° a partire dalla propria configurazione iniziale di figura 8, la distanza tra l'asse A e l'estremità del secondo elemento 62 scatolare à ̈ massima e pari ad un valore L'', maggiore di L'.

Secondo una versione sperimentale esemplificativa e non limitativa della cerniera 4' illustrata nelle figure da 8 a 11, i valori in millimetri delle distanze L, L' e L'' sono rispettivamente di 16, 19 e 23.

Le figure 12 e 13 illustrano una forma realizzativa dei mezzi distanziatori tra gli elementi 61, 62, alternativa ai bottoni 63 sopra descritti ed illustrati nelle figure da 3 a 11. Secondo quanto illustrato nelle figure 12, 13, i mezzi distanziatori comprendono quindi una pluralità di pattini 64, amovibili, vantaggiosamente realizzati in materiale a basso coefficiente d'attrito, ad esempio in Teflon®.

I citati pattini 64 sono agganciati al primo elemento 61 scatolare in corrispondenza delle sue estremità longitudinali opposte, due per ciascuna parete PI, P2 laterale .

Ciascun pattino 64 presenta due rispettive porzioni 64a convesse, emergenti verso il secondo elemento 62 scatolare, cosi da distanziare gli elementi 61, 62 scatolari stessi e facilitare, anche in virtù del materiale a basso coefficiente d'attrito con cui sono realizzati, lo scorrimento relativo tra di essi.

L'invenzione così concepita à ̈ suscettibile di evidente applicazione industriale; può essere altresì oggetto di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; tutti i dettagli possono essere sostituiti, inoltre, da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Cerniera per ante o sportelli, in particolare di elettrodomestici, comprendente un primo corpo (5), un secondo corpo (6) ed una leva (7) di collegamento fra detti corpi (5, 6); la leva (7) essendo fulcrata sul secondo corpo (6) a mezzo di un perno (10) e presentando una prima porzione (8) solidale al primo corpo (5) per rendere il primo ed il secondo corpo (5, 6) reciprocamente mobili a ribalta; il primo ed il secondo corpo (5, 6) essendo fissabili uno ad un telaio (2) e l'altro ad uno sportello (3), per rendere lo sportello (3) mobile rispetto al telaio (2) fra una posizione di chiusura ed una posizione di apertura; il secondo corpo (6) comprendendo un primo elemento (61) sostanzialmente scatolare contenente al suo interno mezzi elastici (13) interposti fra detto secondo corpo (6) e detta leva (7) per esplicare sulla leva (7) una azione elastica; la cerniera (4) essendo caratterizzata dal fatto che detto secondo corpo (6) comprende un secondo elemento (62) scatolare disposto esternamente a detto primo elemento (61) scatolare e mobile scorrevolmente rispetto ad esso, e mezzi (23) attuatori di un movimento relativo di scorrimento di detti primo e secondo elemento (61, 62) scatolare.
2. 2. Cerniera secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi (23) attuatori comprendono almeno un organo (16) rotante infulcrato su detto primo elemento (61) scatolare.
3. 3. Cerniera secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto organo (16) rotante comprende un primo spinotto (17) atto ad impegnarsi con un'asta (11) di comando di detti mezzi (13) elastici ed un secondo spinotto (18) atto ad impegnarsi con detto secondo elemento (62) scatolare.
4. 4. Cerniera secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzata dal fatto che detto secondo elemento (62) scatolare à ̈ integrato in detto sportello (3).
5. 5. Cerniera secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi (63; 64) distanziatori di detti elementi (61, 62) scatolari .
6. 6. Cerniera secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detti mezzi (63) distanziatori sono integrati in uno di detti elementi (61, 62) scatolari.
7. 7. Cerniera secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detti mezzi (64) distanziatori sono amovibili e realizzati in materiale a basso coefficiente d'attrito.
8. 8. Elettrodomestico comprendente almeno una cerniera (4, 4' ) secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni da 1 a 7.