ITPT970001A1 - Dispositivo di assemblaggio semplificato per l'allestimento di regoli e/0 strutture che li contengono realizzati in carta, cartone e materiali similari - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Il dispositivo descrìtto nelle pagine seguenti si propone di eliminare alcune tipiche fasi relative alla produzione ed al montaggio dei cosiddetti regoli in genere (calcolatori ed evidenziatori). Per regolo intendesi tutti quei dispositivi (molto utilizzati nei settori della meccanica, della farmaceutica e nelle materie di indirizzo scientifico e promozionale) che permettono, attraverso lo scorrimento di un cursore all'interno di un'apposita guaina-busta, di evidenziare dati o di effettuare veri e propri calcoli matematici attraverso la contrapposizione di predisposte scale logaritmiche o decimali. Il regolo, così come sopra descritto, è spesso realizzato in materiale cartaceo o plastico o similare perchè tali materiali meglio si prestano alla realizzazione di questo dispositivo, dato che la guaina-busta altro non è che una superficie piana stampata e piegata in due o tre punti su se stessa e fissata in questa posizione o da un punto di colla o da un apposito incastro, tale superficie piegata che presenta alle sue estremità superiore ed inferiore un'apertura atta ad accogliere ed a far scorrere il cosiddetto cursore.

Lo scorrimento di quest'ultimo all'interno della guaina e con l'aiuto di apposite finestre (fustellate sulla guaina nel caso si utilizzi il cartone o trasparenti nel caso si utilizzi materiale plastico) permette di evidenziare dati o di effettuare con facilità calcoli che altrimenti dovrebbero essere ricavati con maggiori difficoltà (sviluppo di formule, uso di calcolatrici ecc.).

Uno dei principali problemi che si incontrano nella realizzazione, sia essa di tipo artigianale ma a maggior ragione su scala industriale, risulta essere quello dell'inserimento del cursore all'interno della guaina-busta, inserimento che nella maggior parte dei casi deve avvenire manualmente. Ciò perchè tale tipo di prodotto viene spesso realizzato in partite limitate e non continue nel tempo, spesso per fini promozionali, par cui risulta economicamente non conveniente costruire appositi macchinari atti a svolgere l'operazione di imbustaggio, alla luce anche del fatto che spesso I regoli sono tra loro assai diversi per dimensioni e contenuti. Per ovviare a tale inconveniente, che aumenta i tempi e conseguentemente anche i costi di produzione, è stato ideato il dispositivo qui sotto illustrato.

Il dispositivo mira ad ottenere l'assemblaggio semplificato di regoli realizzati in materiali cartacei od altri similari e contestualmente di strutture che li contengono grazie ad un singolare sviluppo in piano del modello da produrre ed alla conseguente fustellatura all'uopo allestita che, usando materiale cartaceo o altro similare, permette di ottenere un cursore scorrevole all'interno di una guaina, senza bisogno di effettuare un assemblaggio manuale del cursore all'interno della guaina stessa. Ciò è reso possibile perchè nello stesso foglio di stampa, dopo una semplice operazione di fustellatura, si procede al montaggio meccanico, utilizzando macchine di frequente e di facile uso, adoperate in ambito cartotecnico (macchine incollatrici e piegatrici).

Sempre con il solito dispositivo può essere previsto l’allestimento di un astuccio o scatola del quale uno o più regoli costituiscono una o più pareti dello stesso astuccio.

In TAVOLA 1 , la facciata ® contiene quattro superfici rettangolari Υ,, Y2, Y3 e Y4 che, una volta tolti, durante la fase di fustellatura, i segmenti di cartone che li occupano (nella TAVOLA 2 sono punteggiati in facciata®), lasciano quattro spazi vuoti , venendo a formare una superficie N collegata alle superfici Z1 e Z2 dai sei segmenti Χ,, X2, X3, X4, X5 e X6. Lungo i sei segmenti X,, X2, X3, X4, X5 e X6 sono effettuati tagli incompleti che lasciano dei piccoli ponti x,, Xj, Xg x4, xs e x6 di materiale allo scopo di mantenere fissa nella sua sede il cursore N prima e durante l'assemblaggio del regolo; un'altra soluzione può essere quella di effettuare i tagli che riguardano i sei segmenti sopradetti Χ,, X2, X3, X4, X5 e Xe. in modo che lascino solo un sottilissimo strato di materiale o comunque tali da consentire di ottenere il risultato descritto in seguito.

Questo sviluppo in piano del modello del regolo da produrre con la conseguente singolare fustella che viene a costruirsi permettono di:

1) stampare i fogli di cartone (o altro materiale) da un solo lato (determinando già questo un notevole vantaggio sotto il profilo economico);

2) mantenere le superfici di incollaggio tutte da un solo lato (nel nostro caso sul retro del lato di stampa - TAVOLA 2 -) determinando anche in questo un ulteriore vantaggio;

3) con la particolare fustella che viene a costruirsi si ottiene, a fustellatura conclusa, il regolo (ancora sviluppato in piano) che, in un corpo unico, associa sia la guainabusta sia il cursore.

Questo metodo di lavorazione permette così di:

4) potereseguire, con semplici macchine piegatrici (correntemente utilizzate neU’ambito cartotecnico per la produzione meccanizzata di astucci, scatole od altro) l'operazione di incollaggio e piegatura alla fine della quale il regolo risulterà montato e pronto all'uso senza bisogno di effettuare alcuna ulteriore operazione supplementare.

Sarà infatti sufficiente che l'utilizzatore effettui una iniziale, leggera trazione per permettere al cursore di liberarsi dai sottili punti di ancoraggio e per farlo scorrere nel senso voluto.

Il dispositivo viene descritto nelle TAVOLE 1 e 2, quest'ultima, che rappresenta la stessa TAVOLA 1 vista dall’altro lato (in cui si evidenziano come tratteggiate in obliquo le superfici di incollaggio), nelle quali TAVOLE si notano le superfici di cartone contrassegnate con ®, © e ® ripiegabili la Φ sulla @ e la ® sulla Φ rispettivamente, mediante le linee di piegatura A-A, e B-B, (TAVOLA 3, Figg. 1 e 2).

Il regolo così allestito prevede, sia nell’estremità superiore (S) che inferiore (S,) delle facciate @ e ©, due vuoti a semiluna per permettere di afferrare i lembi (superiore ed inferiore) del cursore N effettuando su questi una trazione e provocando così lo strappo dei piccoli punti di collegamento x1 , x2, x3, x4, x5ex6o il distacco dei punti di contatto dal resto della struttura, ottendo perciò, per trazione, lo spostamento del cursore. Questo consente, attraverso apposite finestre F,, F2 e F3 sulla facciata ® di evidenziare dati oppure, mediante l'uso di calibrate scale logaritmiche, . calcoli di varia natura e significato, opportunamente stampati su un lato (Ν,, N2 e N3) del cursore N che viene ricavato dalla facciata ®.

All'estremo superiore delle superfici Y, e Y4 ed a quello inferiore delle superfici Y2 e Y3 vengono ad evidenziarsi quattro segmenti C, , C2, C3 e C4 che funzionano come quattro alette di battuta di arresto, essendo queste ricavate nelle superfici fisse Z, e Z2 della facciata ®, mentre nella parte centrale del cursore N sono previste due alette C5 e C6, le quali, interagendo con le precedenti, oltre a limitare la corsa del cursore, vengono anche ad impedire la sua fuoriuscita dalla guaina stessa. Naturalmente, cambiando la sede delle alette, si può variare sia l'escursione del cursore N sia la sua estensione con soluzioni che, pur diverse, rientrano sempre nello stesso concetto inventivo.

Il vantaggio del dispositivo è rappresentato dal fatto che (TAVOLA 3, che ne mostra il montaggio), una volta effettuata l'operazione di stampa, con un unico colpo di fustella si realizza il regolo nel suo complesso fornito di cursore incorporato che (una volta che siano incollate, mediante le superaci dì incollaggio indicate come tratteggiate sulla TAVOLA 2, rispettivamente la parte posteriore della ® sulla parte posteriore delia ® e poi la parte posteriore della (D sulla parte anteriore della (D) può, mediante una semplice trazione e quindi mediante la rottura dei ponticelli χ,, x2, x. x4, x5 e xeo mediante il distacco delle corrispondenti superfici (nel caso queste f osser fustellate molto sottili) o mediante un metodo analogo, essere messo in movimentc cosi da consentire la lettura dei dati su esso cursore stampati e resi visibili attravers le finestrelle F,, Fz e Fr

Come sopra già sottolineato, usando un materiale diverso dal cartone potrebbe " essere difficile realizzare lo strappo dei piccoli ponti che legano il cursore alla facciata Φ, per cui si può prevedere una soluzione che limiti le dimensioni di tali segmenti al punto tale da ottenere comunque una loro facile rimozione o rottura, mediante semplice trazione. Comunque sia qualsiasi metodo, a detto scopo allestito, rappresenta una soluzione che rientra nello stesso concetto inventivo. Nel caso si volesse invece procedere alla produzione di regoli a doppia vista, è necessario prevedere doppia stampa (in bianca e volta) del cursore della facciata ®, prevedere una finestratura anche della facciata © che permetta la visualizzazione dei dati stampati sul retro del cursore, mantenendo le finestrature della facciata ® per consentire anche la visione dei dati come precedentemente descritto.

Questo dispositivo, essendo permesso da uno speciale sviluppo in piano del modello da realizzare e da una specifica consequenziale operazione di fustellatura, può essere esteso anche all'allestimento di strutture scatolari cartacee o di materiali simili contenenti regoli quali astucci di varia forma (quadrangolari, triangolari, esagonali ecc.) come si può a titolo d’esempio arguire dalle TAVOLE 4 e 4 bis, nelle quali si può notare come con un’unica fustellatura si può ottenere di inserire il regolo in un astuccio o scatola di forma quadrata o rettangolare.

Nella TAVOLA 4 è infatti proposta una soluzione nella quale le superfici del regolo sono ricavate in parte da un lato e in parte dall'altro (destro e sinistro) dello sviluppo della scatola, presentando il vantaggio di poter limitare la stampa da un solo lato e di non avere bisogno delle alette di incollaggio a chiudere la scatola avvenendo la sua chiusura mediante l'incollaggio di due parti costituenti il regolo. Infatti in TAVOLA 4,® è la superficie finestrata del regolo, ©, © e © sono le pareti laterali dell'astuccio, (D è il cursore del regolo, <t> rappresenta la superficie interna della scatola che va ad incollarsi sul retro della facciata ®, M θ M, le chiusure (superiore e inferiore) dell'astuccio.

Infatti questa soluzione altro non è che quella riportata sulla TAVOLA 1 , con le facciate opportunamente spostate di sede, alle quali si sono aggiunte le facciate ©, © e © che assieme a quelle formanti il regolo Φ, (D e ®, creano un astuccio quadrangolare fornito delle alette C e C,, necessarie per completare la chiusura dell'astuccio (sia sul lato superiore che su quello inferiore).

In sintesi, le superfici ripiegabili a formare il regolo e l'astuccio sono sei, delle quali la prima a sinistra ® rappresenta la facciata finestrata del regolo, mentre adiacentemente all'ultima facciata della scatola a destra © si posiziona la facciata ®, dalla quale si ricava il cursore e, come estrema, la facciata posteriore del regolo Mediante la sovrapposizione e l'incollaggio delia superficie ® sulla parte posteriore della ® e della © sulla parte anteriore della ® si forma sia il regolo che il resto della scatola (TAVOLA 4 bis). Infine, nella TAVOLA 5, viene riportato un esempio di astuccio di forma quadrata contenente due regoli ottenuti secondo il metodo sopra esposto e che vuole essere un esempio di quanto possa essere realizzato mediante il trovato, essendo ben comprensibile la possibilità di realizzare anche un astuccio con un regolo presente per ogni parete dell'astuccio stesso. Ciò vale anche per astucci o scatole aventi strutture a forma triangolare, esagonale, cilindrica ecc.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1 ) Dispositivo per allestire regoli caratterizzato dal fatto che, con un'unica operazione di stampa, fustellatura ed un solo meccanismodi assemblaggio meccanizzato (mediante una semplice piegatura e incollatura di segment delle sue superfici finestrate e non), si ottiene un regolo con cursore stampato su un solo lato, completo sia di finestre evidenziatrici che di dat attraverso esse finestre osservabili, nel quale il cursore, all'inizio tenuto fermo da piccoli ponticelli oppure da segmenti ridotti a sezioni molto sottil di materiale cartaceo o similare (oppure da altro sistema di ancoraggio a questi analogo), è messo in movimento mediante una semplice trazione da esercitarsi alla sua estremità inferiore e/o superiore evidenziata da un'unghiatura o da altri profili adatti alla presa (TAVOLA 1 bis).
2. 2) Dispositivo per allestire regoli secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che lo scorrimento del cursore dentro il regolo viene variamente più o meno limitato, in un solo verso o in ambedue i versi, da apposite alette che possono costituire una battuta di arresto della corsa del cursore come una guida al suo scorrimento (TAVOLA 1 ).
3. 3) Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che il regolo prevede la vista da ambedue i lati in quanto due sono le superfici finestrate <D e ® ed il cursore ® è stampato da ambedue i lati.
4. 4) Dispositivo perallestire regoli secondo le rivendicazione precedenti ma caratterizzato dal fatto che il regolo così costruito costituisce una delle quattro facciate esterne di un astuccio o scatola quadrangolare (o triangolare o esagonale o di altra forma geometrica compresa la cilindrica) con possibilità quindi di consultare il regolo stesso dall'esterno. Potendo essere l'astuccio di varie forme geometriche (quadrangolare, triangolare, esagonale, cilindrico o altro), è necessaria una fustellatura che preveda di ricavare parte del regolo da un lato dello sviluppo dell’astuccio e parte di esso dall’altro lato, rappresentando l'incollatura prevista per il regolo, il modo di chiusura dell'astuccio stesso, in qualsiasi forma e modo realizzato (TAVOLA 4 e 5).
5. 5) Dispositivo secondo la rivendicazione 4 caratterizzato dal fatto che in un solo astuccio viene prevista la realizzazione di più di un regolo (fino ad uno per ogni parete dell'astuccio stesso) onde permettere una maggiore evidenziazione di dati o calcoli.
6. 6) Dispositivo secondo la rivendicazione 4 caratterizzato dal fatto che il regolo viene ottenuto tutto da un lato o tutto al centro o in altre sedi dello sviluppo deU'astuccio essendo previsto un modo di chiusura deU'astuccio diverso da quello di sfruttare le incollature proprie del regolo, secondo quanto la cartotecnica nota consente attualmente. Il tutto come sopra descritto e specificato ed agli scopi sopramenzionati.