ITMI932607A1

ITMI932607A1 - Struttura di contenitore scatolare, particolarmente studiata per il confezionamento di prodotti.

Info

Publication number: ITMI932607A1
Application number: IT93MI002607A
Authority: IT
Inventors: Fernando Salvatore Pieroni
Original assignee: Fernando Salvatore Pieroni
Priority date: 1993-12-13
Filing date: 1993-12-13
Publication date: 1995-06-13
Also published as: EP0657360A1; ITMI932607A0

Abstract

Il presente trovato ha come oggetto una struttura di contenitore scatolare, particolarmente per il confezionamento di prodotti.La struttura di contenitore, secondo il presente trovato, comprende due semigusci ciascuno ottenuto da materiale in foglio fustellato e con una sagomatura concava su un suo lato definita dalla piegatura di porzioni periferiche.I due semigusci sono reciprocamente sovrapponibili con i loro lati concavi affacciati ed un primo dei due semigusci è provvisto di almeno una coppia di linguette di chiusura che si protendono lateralmente da parti opposte verso il secondo semiguscio e che si impegnano entro fessure definite sulla superficie laterale del secondo semiguscio.

Description

DESCRIZIONE dell?Invenzione Industriale avente per titolo;

"STRUTTURA DI CONTENITORE SCATOLARE, PARTICOLARMENTE STUDIATA PER IL CONFEZIONAMENTO DI PRODOTTI'

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha per oggetto una struttura di contenitore scatolare, particolarmente studiata per il confezionamento di prodotti.

Come ? noto, per il confezionamento di prodotti sfusi, al momento della vendita, si procede generalmente alla realizzazione di confezioni mediante carta decorata, utilizzando eventualmente come base di supporto un piatto in cartone o altro materiale in grado di conferire la richiesta resistenza al fondo della confezionein altri casi, particolarmente quando si vuole escludere l?eventualit? di un contatto della confezione con i prodotti, vengono utilizzate scatole in cartone, ovvero materiale in foglio fustellato, che vengono chiuse mediante un nastro ed eventualmente rivestite con una carta decorata.

Come gi? accennato pi? sopra, le confezioni che utilizzano semplicemente un foglio di carta con l?ausilio di un eventuale piatto rigido come fondo della confezione non sono in grado di escludere con sicurezza il contatto dei prodotti con la confezione.

Nel caso, invece, di confezioni che utilizzano corpi scatolari, si ha l?inconveniente di dovere provvedere alla chiusura della confezione mediante un nastro, in assenza del quale il corpo scatolare presenterebbe una ridotta resistenza all?apertura accidentale.

Inoltre, i contenitori scatolari attualmente in commercio presentano generalmente un ridotto pregio estetico, al quale occorre ovviare eseguendo l?incartamento del contenitore.

Il compito che si propone il presente trovato ? quello di ovviare agli inconvenienti sopra esposti, realizzando un contenitore scatolare con una struttura tale da garantire un?adeguata resistenza all?apertura accidentale, anche senza richiedere l?ausilio di un nastro di chiusura.

Nell?ambito del compito sopra esposto, uno scopo particolare del presente trovato ? quello di realizzare una struttura di contenitore scatolare che possa essere prodotto con una quantit? ridotta di materiale, ovvero che riduca al minimo gli sfridi di lavorazione per la sua esecuzione.

Un altro scopo del presente trovato ? quello di realizzare un contenitore scatolare, che, pur essendo realizzabile con costi di produzione estremamente ridotti, possa risultare esteticamente gradevole

Un ulteriore scopo del presente trovato ? quello di realizzare un contenitore che richieda spazi ridotti, in occasione del suo immagazzinamento e trasporto.

Il compito sopra esposto, nonch? gli scopi accennati ed altri, che saranno meglio evidenziati in seguito, vengono raggiunti da una struttura di contenitore scatolare, particolarmente per il confezionamento di prodotti, caratterizzata dal fatto di comprendere due semigusci, ciascuno costituito da materiale in foglio fustellato e con una sagomatura concava su un suo lato, definita dalla piegatura di poi? zioni periferiche, detti due semigusci essendo provvisti di almeno una coppia di linguette di chiusura protendentisi lateralmente, da parti opposte, verso il secando di tali due semigusci ed impegnantisi entro fessure definite sulla superficie laterale del secondo semiguscio.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della struttura di contenitore che costituisce l?oggetto del presente Modello di Utilit?, potranno essere meglio compresi dalla descrizione della struttura di contenitore medesima, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, con l?ausilio degli allegati disegni, in cui:

la figura 1 illustra la struttura di contenitore secondo il presente trovato in vista prospettica ed in posizione aperta;

le figure 2 e 7 illustrano il contenitore secondo il presente trovato in vista prospettica, in posizione di chiusura;

la figura 3 illustra il contenitore secondo il presente trovato, in alzato laterale e parzialmente sezionato;

la figura 4 illustra il contenitore, in vista prospettica, con i due semigusci che lo compongono svincolati uno dall?altro;

le figure 5 e 6 illustrano i due semigusci che compongono il contenitore secondo il presente trovato sviluppati in piano e visti, in pianta dall?alto, prima del loro assemblaggio.

Con particolare riferimento ai simboli numerici delle suddette figure, il contenitore secondo il presente trovato, indicato nella sua globalit? con il numero di riferimento 1, si compone di un primo semiguscio 2 e di un secondo semiguscio 3, che sono preferibilmente realizzati mediante fustellatura di un foglio e che sono sagomati concavi su un loro lato mediante la piegatura di porzioni periferiche, da una stessa parte del foglio utilizzato per la loro realizzazione, come meglio verr? descritto in seguito.

I due semigusci 2 e 3 sono reciprocamente sovrapponibili con i loro lati concavi affacciati. Il primo semiguscio 2 ? provvisto di almeno una coppia di linguette di chiusura, rispettivamente 4a e 4b, che si protendono da due facce laterali opposte del primo semiguscio 2 in direzione dell?altro semiguscio 3 e che si impegnano entro fessure 5a e 5b, che sono definite nel secondo semiguscio 3.

Pi? in particolare, il primo semiguscio 2 ? costituito da un foglio, preferibilmente in materiale cartaceo, che ? fustellato e che presenta una porzione centrale 6 a conformazione sostanzialmente rettangolare, ovvero con uno smusso in corrispondenza dei quattro vertici, e quattro porzioni periferiche, rispettivamente 7, 8, 9 e 10, che presentano anch?esse una conformazione sostanzialmente rettangolare e che sono unite ai lati della porzione centrale 6 mediante una linea di piegatura 7a, 8a, 9a, 10a.

Il primo semiguscio 2 ? completato da poi? zioni d?angolo 11, che sono conformate sostanzialmente a trapezio isoscele e che presentano un loro lato obliquo, unito da una linea di piegatura Ila alla porzione periferica 7 o 9 e l?altro lato obliquo unito, sempre mediante una linea di piegatura, che viene indicata con il numero di riferimento 11b, ad una linguetta di fissaggio 12, che viene connessa alla porzione periferica contigua 8 ,o 10. Il secondo semiguscio 3 ? realizzato in modo analogo al primo semiguscio 2 e presenta anch?esso una porzione centrale 16, con porzioni periferiche 17, 18, 19 e 20 che sono unite alla porzione centrale lungo una linea di piegatura, rispettivamente 17a, 18a, 19a e 20a.

In pratica, i due semigusci 2 e 3 vengono ottenuti mediante fustellatura da un foglio e mediante la piegatura delle porzioni periferiche 7, 8, 9, 10, ovvero delle porzioni periferiche 17, 18, 19 e 20, superiormente alla relativa porzione centrale 6, 16. Successivamente, le linguette di fissaggio 12, 22 vengono fissate alle porzioni periferiche 10, 8, 20, 18, in modo da ottenere per il relativo semiguscio una conformazione a tronco di piramide, con la base maggiore aperta e destinata ad essere affacciata alla base maggiore dell?altro semiguscio, come ? illustrato in particolare nella figura 1.

Le .linguette di chiusura 4a e 4b si sviluppano dalle porzioni periferiche 7 e 9, ovvero dalle porzioni periferiche, che sono unite ai lati maggiori della porzione centrale 6.

Come ? illustrato in particolare nella figura 2, si potranno anche prevedere due o pi? linguette di chiusura 4a, 4b su uno o pi? lati del primo semiguscio 2, a seconda delle esigenze e della lunghezza complessiva del lato di maggiore estensione del contenitore.

Tali linguette di chiusra, 4a e 4b, sono ottenute in un pezzo unico con la restante parte del primo semiguscio 2, durante l?operazione di fustellatura.

Le fessure 5a e 5b sono definite prefer?bilmente in corrispondenza della linea di piegatura,? 17a e 19a, che unisce le porzioni periferiche 17 e 19 alla porzione centrale 16 del secondo semiguscio 3.

Le linguette di chiusura 4a e 4b sono inoltre provviste, in prossimit? della loro estremit? destinata ad essere inserita nelle fessure 5a e 5b, di linguette antisfilamento, 23a e 23b, che sono destinate ad impegnarsi contro il bordo della fessura 5a, 5b, rivolto verso la porzione periferica, 17 o 19, in modo da contrastare efficacemente uno sfilamento accidentale delle linguette 4a e 4b dalle fessure 5a e 5b, dopo il loro inserimento in tali fessure.

Le porzioni periferiche 17, 18, 19 e 20 del secondo semiguscio 3, presentano, in una zona intei? media del loro sviluppo, lungo i loro lati opposti, rispetto alla porzione centrale 16, incavi di posizionamento 24 e 25. Gli incavi 24 sono destinati a ricevere le linguette 4a e 4b, mentre gli incavi 25, definiti nelle porzioni periferiche 18 e 20 di minore estensione, sono destinate a ricevere linguette di posizionamento 26, previste, corrispondentemente sul lato delle porzioni periferiche 8 e 10 del primo semiguscio 2. In questo modo, viene garantito il corretto accoppiamento dei due semigusci e viene evitato uno scorrimento accidentale di un semiguscio, rispetto all?altro.

Il secondo semiguscio 3 ? provvisto, sul suo lato convessso, di una maniglia nastriforme 27, che ? connessa alla porzione centrale 16 del secondo semiguscio 23.

Il contenitore secondo il presente trovato potr? essere fornito, a seconda delle esigenze, completamente disassemblato, come ? illustrato in particolare nelle figure 5 e 6, lasciando all?utilizzatore finale l?onere del suo assemblaggio. In questa caso, per l?assemblaggio delle linguette di fissaggio 12 e 22 alle relative porzioni periferiche, potranno essere utilizzati collanti autoadesivi, preventivamente posti sul lato delle linguette di fissaggio 12 e 22, destinate ad essere sovrapposte alle porzioni periferiche 8, 10, 18 e 20, oppure punti metallici. Ovviamente, il contenitore secondo il presente trovato potr? essere fornito con i due semigusci 2 e 3 gi? assemblati e, in questo caso, per la connessione delle linguette di fissaggio 12 e 22 potranno essere utilizzati collanti con tempi di presa pi? lunghi.

In ogni caso, il contenitore 1 richiede spazi estremamente contenuti per il suo immagazzinaggio e trasporto, in quanto, anche qualora venisse preassemblato, pu? essere facilmente impilato.

L?impiego del contenitore, avente la struttura secondo il presente trovato, risulta evidente da quanto descritto e illustrato e, in particolare, risulta evidente come i prodottti da confezionare possano essere posti nel primo semiguscio 2 che, mediante l?inserimento delle linguette di chiusura 4a e 4b nelle fessure 5a e 5b viene associato al secondo semiguscio 3, che funge da coperchio. Le coppie di linguette 26, suscettibili di impegnarsi negli incavi 25, sono atte a garantire una elevata resistenza alla compressione ai contenitori assemblati, con possibilit? di sovrapposizione e di impilabilit? di questi ultimi, a riempimento avvenuto.

Da quanto descritto in precedenza e dall?analisi delle varie figure del disegno allegato risulta evidente come il trovato raggiunga pienamente gli scopi proposti. In particolare, si desidera sottolineare il fatto che viene messo a disposizione un contenitore, che presenta una adeguata resistenza all?apertura accidentale e che, per tale motivo, semplifica notevolmente le operazioni di confezionamento.

Un ulteriore vantaggio del contenitore, avente la struttura secondo il presente trovato, ? quello di presentare un?estetica piacevole, che rende superfluo il suo rivestimento con carte decorate o simili .

In pratica, i materiali impiegati, nonch? le dimensioni, potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.

Claims

R I V E N D I C A Z I O N I 1. Struttura di contenitore scatolare, particolarmente per il confezionamento di prodotti, caratterizzata dal fatto di comprendere due semigusci, ciascuno costituito da materiale in foglio fustellato e con una sagomatura concava su un suo lato, definita dalla piegatura di porzioni periferiche, detti due semigusci essendo reciprocamente sovrapponibili con i loro lati concavi affacciati, un primo di tali due semigusci essendo provvisto di almeno una coppia di linguette di chiusra protendentisi lateralmente da parti opposte verso l?altro dei due semigusci ed impegnantisi entro fessure, definite sulla superficie laterale dell?altro semiguscio.
2. Struttura di contenitore, come alla rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che ciascuno dei due semigusci ? costituito da un foglio fustellato, presentante una porzione centrale sostanzialmente rettangolare e quattro porzioni periferiche sostanzialmente rettangolari, unite ciascuna alla porzione centrale da una linea di piegatura coincidente con un lato di tale porzione centrale, essendo previste porzioni d?angolo conformate a trapezio isoscele ed unite con un lato obliquo ad una di tali porzioni periferiche attraverso una linea di piegatura e provviste, sull?altro lato obliquo, di una linguetta di fissaggio associata alla porzione periferica contigua, dette porzioni periferiche e dette poi? zioni d?angolo essendo ripiegate in direzione di una stessa faccia della porzione centrale.
3. Struttura di contenitore, come alle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che le linguette di chiusura si sviluppano dalle poi? zioni periferiche, poste sui lati del primo semiguscio
4. Struttura di contenitore, come ad una o pi? rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che le suddette fessure sono definite lungo la linea di piegatura unente le due porzioni periferiche con i lati del secondo semiguscio.
5. Struttura di contenitore, come ad una o pi? rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che le linguette di chiusura presentano, sulla loro porzione inseribile in dette fessure, linguette antisfilamento.
6. Struttura di contenitore, come ad una o pi? rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che le porzioni periferiche del secondo semiguscio, interessate dalle linguette di chiusura, presentano, sul loro lato rivolto dalla parte alla porzione centrale, incavi di posizionamento per le linguette di chiusura.
7. Struttura di contenitore, come ad una o pi? rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che le porzioni periferiche del primo semiguscio, provviste delle linguette di chiusura, presentano linguette di posizionamento impegnantisi , all?atto della sovrapposizione reciproca dei semigusci, con incavi di posizionamento, definiti corrispondentemente sulle porzioni periferiche del secondo semiguscio.
8. Struttura di contenitore, come ad una o pi? rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il seconda semiguscio ? provvisto, sul suo lato convesso, di una maniglia nastriforme, connessa alla porzione centrale del secondo semiguscio.
9. Struttura di contenitore, come ad una o pi? rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che dette linguette di chiusura sono realizzate in un sol pezzo con il primo semiguscio.
10. Struttura di contenitore, come ad una o pi? rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i semigusci sono realizzati in materiale cartaceo. particolarmente per il confezionamento di prodotti, come alle rivendicazioni precedenti, il tutto, in sostanza, come pi? ampiamente descritto ed illustrato e per gli scopi specificati.