ITPR20090088A1

ITPR20090088A1 - Macchina termosaldatrice per saldare una pellicola di sigillatura su contenitori

Info

Publication number: ITPR20090088A1
Application number: IT000088A
Authority: IT
Inventors: Davide Avanzini; Graziano Testi
Original assignee: Compac S R L
Priority date: 2009-11-05
Filing date: 2009-11-05
Publication date: 2011-05-06

Description

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:

MACCHINA TERMOSALDATRICE PER SALDARE UNA PELLICOLA DI SIGILLATURA SU CONTENITORI.

La presente invenzione ha per oggetto una macchina termosaldatrice per saldare una pellicola di sigillatura su contenitori, del tipo descritto nel preambolo della rivendicazione 1.

Come è noto, nel settore del confezionamento di prodotti, in particolare alimenti, si utilizzano vaschette realizzate in materiale plastico. Il prodotto da confezionare è introdotto nella vaschetta, la quale viene successivamente sigillata con una pellicola di materiale plastico termosaldabile. La pellicola è fissata su bordi della vaschetta mediante un procedimento di termosaldatura.

In accordo con la tecnica nota descritta nel documento EP1810815 a nome della stessa Richiedente, esistono macchine termosaldatrici per sigillare contenitori in atmosfera controllata, comprendenti due campane contrapposte, rispettivamente inferiore e superiore, aventi le corrispondenti concavità rivolte l’una verso l’altra e i contorni perfettamente combacianti. La campana superiore racchiude una piastra riscaldante di saldatura ed una lama di taglio per tagliare la pellicola a misura della vaschetta. La campana inferiore racchiude una cornice di sostegno atta a ricevere una vaschetta, mantenendola sospesa dai bordi, e mezzi spintori atti a spingere verso l’alto il fondo della vaschetta posta nella cornice di sostegno, al termine della fase di saldatura della pellicola.

In un primo momento, le campane sono distanziate per consentire alla pellicola di essere deposta sopra la vaschetta, ma successivamente sono avvicinate in direzione verticale sino a giungere a reciproco contatto per definire una camera isolata dall’ambiente esterno, all’interno della quale avviene il procedimento di saldatura della pellicola. Si noti che nella suddetta camera isolata può essere creata un’atmosfera protettiva, tipicamente mediante una miscela ad alta concentrazione di azoto, oppure può essere imposto un prefissato grado di vuoto.

La campana inferiore, contenente i mezzi spintori, è fissata su un cassetto scorrevole, mobile tra una posizione aperta, in cui la campana inferiore viene estratta dalla macchina per consentire il prelevamento di una vaschetta già sigillata e/o l’inserimento di una nuova vaschetta da sigillare, ed una posizione chiusa, in cui la campana inferiore viene riposizionata al di sotto della campana superiore per una nuova operazione di saldatura. Il cassetto è azionato automaticamente tramite cilindri pneumatici. In accordo con una variante realizzativa nota, i mezzi spintori possono essere posizionati sulla campana superiore, ma con maggiori complessità costruttive e maggiori difficoltà di cambio formato.

Un importante inconveniente delle macchine termosaldatrici realizzate in accordo con la tecnica nota è dato dalla difficile movimentazione manuale del cassetto scorrevole, a causa del notevole peso della campana inferiore su di esso installata. La campana inferiore, infatti, oltre alla cornice di sostegno racchiude anche i mezzi spintori di movimentazione dei contenitori, detti mezzi incrementando in modo significativo il peso della campana. I mezzi di movimentazione, infatti, comprendono un piatto di spinta dotato di almeno una coppia di tasselli di riscontro per il fondo della vaschetta ed almeno una coppia di cilindri idraulici o pneumatici fissati ad una parete di base della campana inferiore. Svantaggiosamente, quindi, il cassetto scorrevole delle macchine termosaldatrici in accordo con la tecnica nota può raggiungere una massa di circa 70 - 80 chilogrammi.

In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione è proporre una macchina termosaldatrice per saldare una pellicola di chiusura su contenitori, che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.

In particolare, è scopo del presente trovato realizzare una macchina termosaldatrice che sia comoda da utilizzare.

Un ulteriore scopo del presente trovato è proporre una macchina termosaldatrice che consenta il caricamento e l’estrazione dei contenitori in modo semplice e pratico. Un altro scopo del presente trovato è di realizzare una macchina termosaldatrice che sia facilmente ispezionabile.

Ulteriore scopo del presente trovato è di rendere disponibile una macchina termosaldatrice che sia economica da produrre ed affidabile.

Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da una macchina termosaldatrice per saldare una pellicola di chiusura su contenitori, comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di una macchina termosaldatrice per saldare una pellicola di chiusura su contenitori, come illustrato negli uniti disegni, in cui:

- la figura 1 è una vista prospettica di una prima variante realizzativa di una macchina termosaldatrice per saldare una pellicola di chiusura su contenitori, in accordo con il trovato;

- la figura 2 è una vista dall’alto della macchina termosaldatrice illustrata in figura 1;

- le figure da 3 a 7 sono viste laterali in sezione secondo la traccia A-A di figura 2 che mostrano la macchina termosaldatrice illustrata nelle figure 1 e 2 in diverse configurazioni operative;

- la figura 8 è una vista prospettica di una seconda variante realizzativa di una macchina termosaldatrice per saldare una pellicola di chiusura su contenitori, in accordo con il trovato;

- la figura 9 è una vista dall’alto della macchina termosaldatrice illustrata in figura 8;

- le figure da 10 a 12 sono viste laterali in sezione secondo la traccia A-A di figura 9 che mostrano la macchina termosaldatrice illustrata nelle figure 8 e 9 in diverse configurazioni operative.

Con riferimento alle figure da 1 a 7, una prima variante realizzativa di una macchina termosaldatrice per saldare una pellicola di sigillatura su contenitori, in accordo con il trovato, è globalmente indicata con il numero 1. La macchina termosaldatrice 1 comprende mezzi di erogazione 2 per deporre una pellicola (film) di materiale plastico termosaldabile sopra un’apertura di un contenitore 3, tipicamente una vaschetta per alimenti. Con particolare riferimento alle figure 1 e 2, i mezzi di erogazione comprendono una bobina 4 di erogazione di un nastro di pellicola, posizionata lateralmente alla macchina termosaldatrice. Il nastro di pellicola presenta una larghezza superiore alla larghezza del contenitore ed una lunghezza indeterminata, il tratto iniziale del nastro essendo trascinato sopra all’apertura del contenitore mediante un rullo 5 motorizzato.

Con specifico riferimento alle figure 3 e 4, la macchina termosaldatrice comprende mezzi riscaldanti 6 per saldare la pellicola su bordi 3a dell’apertura del contenitore 3. Preferibilmente, detti mezzi riscaldanti comprendono una o più resistenze elettriche. Inoltre, sono presenti mezzi di movimentazione 7 per condurre il contenitore e la pellicola a contatto con detti mezzi riscaldanti 6.

Con particolare riferimento alle figure 5 e 6, la macchina termosaldatrice 1 comprende una camera atta a racchiudere, durante l’operazione di saldatura, il contenitore 3 e la pellicola. Si noti che nella suddetta camera può essere creata un’atmosfera protettiva, tipicamente mediante una miscela ad alta concentrazione di azoto, oppure può essere imposto un prefissato grado di vuoto, secondo modalità note. In modo altrettanto noto e non illustrato, la camera contiene mezzi di taglio atti a tagliare il tratto iniziale del nastro di pellicola, in modo da separare una porzione avente sostanzialmente le dimensioni dell’apertura del contenitore.

Come mostrato nelle figure da 1 a 7 e con particolare riferimento alla figura 3, detta camera 8 è scomponibile e comprende un primo componente 8a associato a detti mezzi riscaldanti 6, un secondo componente 8b associato a detti mezzi di movimentazione 7 ed un corpo scatolare 8c avente una sede 88 (visibile in figura 7) atta a ricevere un contenitore 3. In particolare, il corpo scatolare 8c è mobile tra una posizione estratta, in cui esso è allontanato da detti primo e secondo componente 8a,8b per consentire l’inserimento/prelevamento di un contenitore, ed una posizione inserita, in cui esso è interposto tra detti primo e secondo componente. Nella posizione inserita, detti componenti 8a, 8b e detto corpo scatolare sono mutuamente avvicinabili fino a giungere a reciproco contatto per comporre la camera 8.

Come mostrato nelle figure e con particolare riferimento alla figura 5, detto secondo componente 8b è mobile in direzione verticale, comandato da detti mezzi di movimentazione 7, fino a giungere a contatto con detto corpo scatolare 8c, quando quest’ultimo è in posizione inserita. Il corpo scatolare si muove verso detto primo componente 8a per condurre il contenitore 3 e la pellicola a contatto con detti mezzi riscaldanti 6 e per comporre detta camera 8. Come meglio visibile in figura 3, detto secondo componente comprende una piastra di sollevamento attiva su una parete di fondo del corpo scatolare 8c. Nell’esempio illustrato, i mezzi di movimentazione 7 del secondo componente 8b, cioè della piastra di sollevamento, comprendono un martinetto 17 pneumatico o idraulico, il cui cilindro 27 è solidale ad un telaio della macchina termosaldatrice ed il cui pistone 37, scorrevole all’interno del cilindro 27, presenta uno stelo 37a collegato alla piastra di sollevamento. In vicinanza dei mezzi di movimentazione 7 sono posizionati condotti di aspirazione 9 per estrarre aria dalla camera 8, al fine di operare la saldatura in condizioni di vuoto oppure in atmosfera controllata, nel caso in cui si introduca una miscela di gas inerte nella camera stessa successivamente all’aspirazione di aria. Nella variante realizzativa mostrata nelle figure da 1 a 7, detto primo componente 8a è realizzato mediante una piastra fissa incorporante detti mezzi riscaldanti, preferibilmente resistenze elettriche.

Come mostrato nelle figure da 1 a 7 e con particolare riferimento alle figure 3 e 4, il corpo scatolare 8c è fissato su un carrello 10 mobile per traslazione su guide 11 di scorrimento. Il carrello 10 è atto a spostare il corpo scatolare 8c tra detta posizione estratta (figure 3 e 7) e detta posizione inserita (figure 4, 5 e 6) e viceversa.

Con specifico riferimento alla figura 7, la macchina termosaldatrice 1 comprende inoltre una stazione 12 di estrazione dei contenitori sigillati, la quale è attiva in modo selettivo sul corpo scatolare 8c quando quest’ultimo si trova in detta posizione estratta. In particolare, la stazione 12 di estrazione comprende mezzi spintori 13 attivi sul piattello 3b, per disimpegnare il contenitore da detta sede 88 del corpo scatolare 8c. Nell’esempio illustrato, i mezzi spintori 13 sono realizzati mediante una coppia di steli 14a,14b appartenenti a corrispondenti pistoni 15a,15b scorrevolmente mobili in altrettanti cilindri 16a, 16b. Gli steli 14a,14b entrano in contatto con il piattello 3b, attraversando fori passanti 98 (visibili in figura 3) realizzati sul corpo scatolare 8c.

Si noti che la sede 88 del corpo scatolare 8c è configurabile in modo tale da ricevere contemporaneamente più contenitori di identico formato, oppure un solo contenitore di formato maggiore, secondo modalità note e pertanto non illustrate.

Con riferimento alle figure da 8 a 12, una seconda variante realizzativa di una macchina termosaldatrice per saldare una pellicola di sigillatura su contenitori, in accordo con il trovato, è globalmente indicata con il numero 101.

Come mostrato nelle figure da 8 a 12 e con particolare riferimento alle figure 9 e 10, la macchina termosaldatrice 101 si differenzia dalla prima variante realizzativa precedentemente descritta per il fatto che il corpo scatolare 8c è fissato su un piattaforma rotante 108 atta a spostare il corpo scatolare tra detta posizione estratta e detta posizione inserita e viceversa. Nell’esempio illustrato, la piattaforma rotante 108 è supportata da un mozzo centrale 108a e la sua rotazione attorno ad un asse verticale è attivata, preferibilmente, da un motore elettrico 109. Si noti che, in accordo con una possibile variante di realizzazione, la rotazione della piattaforma può essere attivata manualmente.

Come mostrato nelle figure da 8 a 12, la piattaforma rotante 108 supporta una pluralità di corpi scatolari 81c,82c, ciascuno dei quali presenta una sede 88 (visibile in figura 12) configurabile in modo tale da ricevere contemporaneamente più contenitori di identico formato, oppure un solo contenitore di formato maggiore, secondo modalità note e pertanto non illustrate. Nell’esempio illustrato, la piattaforma 108 supporta quattro corpi scatolari, soltanto due dei quali visibili e indicati con i numeri 81c,82c, ciascuno di detti corpi scatolari essendo dotato di una sede atta a ricevere un contenitore avente un prefissato formato. In questo modo (figure 11 e 12), la macchina termosaldatrice 101 è vantaggiosamente in grado di trattare i contenitori supportati da primi corpi scatolari 81c, consentendo contemporaneamente l’estrazione dei contenitori già sigillati supportati da secondi corpi scatolari 82c ed il successivo caricamento, sempre nei secondi corpi scatolari 82c, di ulteriori contenitori da sigillare.

Conseguentemente, una macchina termosaldatrice in accordo con la seconda variante realizzativa appena descritta presenta un’elevata produttività.

Come mostrato nelle figure da 10 a 12, la macchina termosaldatrice 101 comprende un tamburo rotante 110 provvisto di una pluralità di espansioni 110a definenti ciascuna detto primo componente. In particolare, ciascuna di dette espansioni 110a è atta a trattare un prefissato formato di contenitori e comprende una piastra di dimensioni prefissate ed incorporante i mezzi riscaldanti, preferibilmente resistenze elettriche. Nell’esempio illustrato, il tamburo rotante 110 è supportato da un albero 111, la cui rotazione attorno ad un asse orizzontale è attivata da un motore elettrico 112.

Ciascun corpo scatolare contiene mezzi di taglio (non visibili nelle figure) atti a tagliare il nastro di pellicola, in modo da separare una porzione avente sostanzialmente le dimensioni dell’apertura del contenitore.

In modo analogo a quanto descritto per la prima variante realizzativa, anche la macchina termosaldatrice 101 comprende mezzi di erogazione 2 per deporre una pellicola (film) di materiale plastico termosaldabile sopra un’apertura di un contenitore 3. Detti mezzi di erogazione comprendono una bobina 4 di erogazione di un nastro di pellicola, posizionata lateralmente alla macchina termosaldatrice. Il nastro di pellicola ha una larghezza superiore alla larghezza del contenitore ed una lunghezza indeterminata, il tratto iniziale del nastro essendo trascinato sopra all’apertura del contenitore mediante un rullo 5 motorizzato.

La macchina termosaldatrice 101 comprende inoltre mezzi di movimentazione 7 per condurre il contenitore e la pellicola a contatto con i mezzi riscaldanti. Analogamente alla prima variante realizzativa, il secondo componente 8b associato a detti mezzi di movimentazione 7 comprende una piastra di sollevamento attiva su una parete di fondo del corpo scatolare 8c. Nell’esempio illustrato, i mezzi di movimentazione 7 del secondo componente 8b, cioè della piastra di sollevamento, comprendono un martinetto 17 pneumatico o idraulico, il cui cilindro 27 è solidale ad un telaio della macchina termosaldatrice ed il cui pistone 37, scorrevole all’interno del cilindro 27, presenta uno stelo 37a collegato alla piastra di sollevamento. In vicinanza dei mezzi di movimentazione 7 sono posizionati condotti di aspirazione 9 per estrarre aria dalla camera 8, al fine di operare la saldatura in condizioni di vuoto oppure in atmosfera controllata, nel caso in cui si introduca una miscela di gas inerte nella camera stessa, successivamente all’aspirazione di aria.

La macchina termosaldatrice 101 comprende inoltre una stazione 12 di estrazione dei contenitori sigillati, la quale è attiva in modo selettivo sul corpo scatolare 8c quando quest’ultimo si trova in detta posizione estratta. In particolare, la stazione 12 di estrazione comprende mezzi spintori 13 attivi su un piattello 3b di lamiera su cui poggia il fondo del contenitore, per disimpegnarlo da detta sede 88 del corpo scatolare 8c. Nell’esempio illustrato, i mezzi spintori 13 sono realizzati mediante una coppia di steli 14a,14b appartenenti a corrispondenti pistoni 15a,15b scorrevolmente mobili in altrettanti cilindri 16a, 16b. Gli steli 14a,14b entrano in contatto con detto piattello 3b del contenitore 3 attraversando fori passanti 98 (visibili in figura 10) realizzati sul corpo scatolare 8c.

Entrambe le varianti realizzative sopra descritte presentano corpi scatolari 8c,81c,82c aventi un volume interno di dimensioni sostanzialmente coincidenti con un ingombro volumetrico di un contenitore da sigillare. Tale caratteristica consente di alloggiare il contenitore da sigillare in una cavità che, a camera chiusa, presenta la stessa volumetria del contenitore medesimo, con vantaggiosi risparmi sulla quantità di gas utilizzato per creare l’atmosfera protettiva durante la sigillatura. Vantaggiosamente, una macchina termosaldatrice in accordo con il trovato consente di risparmiare circa il 75% di gas rispetto alle macchine realizzate in accordo con la tecnica nota, in cui le campane tradizionali presentano volume massimo indipendentemente dalle dimensioni dei contenitori trattati (quindi anche in presenza di contenitori di piccolo formato).

Il funzionamento del trovato è il seguente.

Con riferimento alla prima variante realizzativa illustrata nelle figure da 1 a 7, un operatore dà il comando di estrazione del carrello 10, facendolo scorrere sulle guide 11. Quando il carrello 10, recante il corpo scatolare 8c, si trova in posizione estratta, un operatore inserisce un contenitore, tipicamente una vaschetta, nell’apposita sede 88 del corpo scatolare medesimo (figura 3). Nella prima variante realizzativa illustrata, sono preferibilmente presenti due corpi scatolari 8c, ciascuno dei quali è atto a ricevere un contenitore avente un prefissato formato. Si noti che il numero di corpi scatolari non incide sul concetto inventivo alla base presente trovato.

Successivamente (figura 4), l’operatore dà il comando di avvio ciclo ed il carrello 10 entra all’interno della macchina termosaldatrice 1, in modo da inserire il corpo scatolare 8c tra il primo componente 8a (piastra incorporante i mezzi riscaldanti) ed il secondo componente 8b (piastra di sollevamento).

In seguito, mediante un dispositivo di controllo (non illustrato), sono attivati i mezzi 7 di movimentazione del secondo componente 8b (piastra di sollevamento). In particolare, il pistone 37 si muove in direzione verticale verso l’alto all’interno del cilindro 27, in modo tale che lo stelo 37a, collegato al secondo componente 8b, spinga quest’ultimo a riscontro con il fondo del corpo scatolare 8c. Il pistone 37 e lo stelo 37a proseguono la loro corsa fino a quando il corpo scatolare 8c giunge a riscontro con il primo componente 8a (figura 5). In questo modo, il primo ed il secondo componente ed il corpo scatolare si trovano a reciproco contatto, componendo la camera che racchiude il contenitore e la pellicola durante l’operazione di sigillatura. Si noti che nella suddetta camera può essere creata un’atmosfera protettiva, tipicamente mediante una miscela ad alta concentrazione di azoto, oppure può essere imposto un prefissato grado di vuoto. Al termine della sigillatura, il pistone 37 si muove in direzione verticale verso il basso all’interno del cilindro 27, in modo tale che lo stelo 37a, collegato al secondo componente 8b, trascini quest’ultimo verso il basso insieme al corpo scatolare 8c, aprendo la camera 8. Successivamente, la macchina espelle il cassetto automaticamente fino alla stazione 12 di estrazione che provvede a sollevare i contenitori dal corpo scatolare (figura 7).

Successivamente, gli steli 14a,14b entrano in contatto con il piattello 3b, attraversando i fori passanti 98 realizzati sul corpo scatolare 8c. In questo modo, si ottiene il disimpegno del contenitore dalla sede 88, consentendo all’operatore di prelevare i contenitori sigillati e di inserire nuovi contenitori da sigillare. Con riferimento alla seconda variante realizzativa illustrata nelle figure da 8 a 12, un operatore inserisce uno o più contenitori, tipicamente vaschette, nelle apposite sedi 88 di primi corpi scatolari 81c.

Successivamente, l’operatore attiva la rotazione della piattaforma rotante 108 manualmente oppure, preferibilmente, mediante il motore elettrico 109. In questo modo, primi corpi scatolari 81c si inseriscono tra il primo componente 110a (piastra incorporante i mezzi riscaldanti) ed il secondo componente 8b (piastra di sollevamento). Prima di attivare la rotazione della piattaforma 108 ed in funzione del formato di contenitori da trattare, l’operatore provvede a selezionare l’espansione 110a da utilizzare (in base al formato del contenitore da sigillare), facendo ruotare il tamburo 110 attorno ad un asse orizzontale passante per l’albero 111. Come detto, ciascuna espansione 110a supporta una piastra di dimensioni prefissate ed incorporante i mezzi riscaldanti.

In seguito, si attivano i mezzi 7 di movimentazione del secondo componente 8b (piastra di sollevamento). In particolare, il pistone 37 si muove in direzione verticale verso l’alto all’interno del cilindro 27, in modo tale che lo stelo 37a, collegato al secondo componente 8b, spinga quest’ultimo a riscontro con i fondi dei corpi scatolari 81c. Il pistone 37 e lo stelo 37a proseguono la loro corsa fino a quando i corpi scatolari 81c giungono a riscontro con il primo componente 8a (figura 11). In questo modo, il primo ed il secondo componente ed il corpo scatolare si trovano a reciproco contatto, componendo la camera che racchiude il contenitore e la pellicola durante l’operazione di sigillatura. Si noti che nella suddetta camera può essere creata un’atmosfera protettiva, tipicamente mediante una miscela ad alta concentrazione di azoto, oppure può essere imposto un prefissato grado di vuoto. Contemporaneamente alla sigillatura dei contenitori inseriti nei primi corpi scatolari 81c, un operatore provvede a caricare ulteriori contenitori nei secondi corpi scatolari 82c.

Al termine della sigillatura, il pistone 37 si muove in direzione verticale verso il basso all’interno del cilindro 27, in modo tale che lo stelo 37a, collegato al secondo componente 8b, trascini quest’ultimo verso il basso insieme ai corpi scatolari 81c, aprendo la camera 8. Successivamente, un segnale luminoso e/o acustico avvisa l’operatore, il quale provvede ad attivare la rotazione della piattaforma 108, per estrarre i corpi scatolari 81c e posizionarli in corrispondenza della stazione 12 di estrazione (figura 12). Si noti che la rotazione della piattaforma 108 determina l’estrazione dei primi corpi scatolari 81c ed il contemporaneo inserimento dei secondi corpi scatolari 82c tra il primo componente 110a (piastra incorporante i mezzi riscaldanti) ed il secondo componente 8b (piastra di sollevamento).

Successivamente, gli steli 14a,14b entrano in contatto con il piattello 3b del contenitore 3, attraversando i fori passanti 98 realizzati sul corpo scatolare 8c. In questo modo, si ottiene il disimpegno del contenitore dalla sede 88, consentendo all’operatore di prelevare il/i contenitore/i sigillato/i e di inserire nuovi contenitori da sigillare. Contemporaneamente, viene iniziata l’operazione di sigillatura del/i contenitore/i inserito/i nei secondi corpi scatolari 82c che, per effetto della rotazione della piattaforma 108, si sono posizionati all’interno della macchina termosaldatrice 101 (figura 12).

Il trovato consegue importanti vantaggi.

Innanzitutto, una macchina termosaldatrice secondo l’invenzione è estremamente comoda da utilizzare. Infatti, il carrello scorrevole 10 e la piattaforma rotante 108 che supportano esclusivamente il corpo scatolare, e non anche i mezzi di movimentazione dei contenitori, sono leggeri da spostare e possono essere manovrati manualmente da un operatore.

Vantaggiosamente, la presenza di una camera scomponibile, in cui il corpo scatolare può assumere una posizione completamente estratta, consente il caricamento e l’estrazione dei contenitori in modo semplice e pratico.

Un altro vantaggio di una macchina termosaldatrice secondo il trovato è di essere facilmente ispezionabile. Infatti, la camera scomponibile consente un agevole accesso ai principali organi di funzionamento della macchina.

Vantaggiosamente, una macchina termosaldatrice in accordo con la seconda variante realizzativa garantisce un’elevata produttività, in quanto la presenza della piattaforma rotante consente di sigillare i contenitori contemporaneamente al prelevamento dei contenitori già sigillati ed all’inserimento di nuovi contenitori da sigillare.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Macchina termosaldatrice (1;101) per saldare una pellicola di sigillatura su contenitori (3), comprendente: mezzi di erogazione (2) di una pellicola sopra un’apertura di un contenitore (3); mezzi riscaldanti (6) per saldare detta pellicola su bordi (3a) di detta apertura del contenitore (3); mezzi di movimentazione (7) per condurre il contenitore (3) e la pellicola a contatto con detti mezzi riscaldanti (6); una camera (8) atta a racchiudere il contenitore (3), la pellicola e detti mezzi riscaldanti (6), caratterizzata dal fatto che detta camera (8) è scomponibile e comprende: un primo componente (8a) associato a detti mezzi riscaldanti (6); un secondo componente (8b) associato a detti mezzi di movimentazione (7); un corpo scatolare (8c,81c,82c) avente una sede (88) atta a ricevere un contenitore (3), detto corpo scatolare (8c,81c,82c) essendo mobile tra una posizione estratta, in cui esso è allontanato da detti primo e secondo componente (8a,8b) per consentire l’inserimento/prelevamento di un contenitore (3), ed una posizione inserita, in cui esso è interposto tra detti primo e secondo componente (a,8b); nella posizione inserita, detti componenti (8a,8b) e detto corpo scatolare (8c) essendo mutuamente avvicinabili fino a giungere a reciproco contatto per comporre detta camera (8).
2. Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui detto secondo componente (8b) è mobile in direzione verticale comandato da detti mezzi di movimentazione (7) fino a giungere a contatto con detto corpo scatolare (8c,81c,82c), quando quest’ultimo è in posizione inserita, in modo tale che detto corpo scatolare (8c,81c,82c) sia spinto verso detto primo componente (8a) per condurre il contenitore (3) e la pellicola a contatto con detti mezzi riscaldanti (6) e comporre detta camera (8).
3. Macchina secondo la rivendicazione 2, , in cui detto secondo componente (8b) comprende una piastra di sollevamento attiva su una parete di fondo di detto corpo scatolare (8c,81c,82c).
4. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto corpo scatolare (8c) è fissato su un carrello (10) mobile per traslazione su guide (11) di scorrimento, detto carrello (10) spostando il corpo scatolare (8c) tra detta posizione estratta e detta posizione inserita e viceversa.
5. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 3, in cui detto corpo scatolare (8c,81c,82c) è fissato su un piattaforma (108) rotante atta a spostare il corpo scatolare (8c,81c,82c) tra detta posizione estratta e detta posizione inserita e viceversa.
6. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto primo componente (8a) è fisso.
7. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 5, comprendente inoltre un tamburo (110) rotante provvisto di una pluralità di espansioni (110a) definenti ciascuna detto primo componente, ognuna di dette espansioni (110a) essendo atta a trattare un prefissato formato di contenitori.
8. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto corpo scatolare (8c,81c,82c) comprende una pluralità di sedi (88) atte a ricevere una corrispondente pluralità di contenitori (3) aventi prefissati formati.
9. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto primo componente (8a) comprende una piastra incorporante detti mezzi riscaldanti (6).
10. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre una stazione (12) di estrazione dei contenitori sigillati attiva in modo selettivo sul corpo scatolare (8c,81c,82c), quando quest’ultimo si trova in detta posizione estratta.
11. Macchina secondo la rivendicazione 10, in cui detta stazione (12) di estrazione comprende mezzi spintori (13) operativamente attivi su un fondo del contenitore (3) per disimpegnarlo da detta sede (88) del corpo scatolare (8c,81c,82c).
12. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto corpo scatolare (8c,81c,82c) presenta un volume interno di dimensioni sostanzialmente coincidenti con un ingombro volumetrico di un contenitore da sigillare.