IT201800005808A1 - Stampo per macchina termo-sigillatrice - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo

“Stampo per macchina termo-sigillatrice”

La presente invenzione riguarda il campo tecnico della termo-sigillatura di contenitori e vaschette alimentari e in particolare, uno stampo per una macchina termo-sigillatrice di contenitori alimentari e una relativa macchina termo-sigillatrice.

Sono attualmente note macchine per la termo-sigillatura di contenitori alimentari in cui una vaschetta viene interposta tra due stampi affacciati e un film protettivo viene fatto passare sopra di essa.

I due stampi vengono movimentati in battuta reciproca e definiscono una camera ermetica dal quale, opzionalmente, può essere rimossa l’aria e può essere reimmessa un’atmosfera controllata.

Nello specifico, a seconda del cibo nel contenitore, alcune macchine consentono all’utilizzatore di scegliere se mantenere all’interno l’aria ambiente, se estrarre completamente l’aria per confezionare il prodotto sottovuoto, in modo che il film aderisca al prodotto per creare un effetto “skin“, o se reimmettere successivamente appositi gas nel contenitore volti a creare un’atmosfera controllata finalizzata a proteggere le caratteristiche organolettiche e nutrizionali originali del prodotto insieme al suo aspetto estetico.

La sigillatura, o termosigillatura, dei contenitori viene effettuata riscaldando il film per mezzo di una resistenza disposta lungo il bordo della vaschetta in modo da ottenerne una fusione parziale per farla aderire al bordo in modo ermetico.

Contemporaneamente o successivamente a tali passaggi gli eccessi di film protettivo possono essere tagliati lungo il bordo della vaschetta.

Questo tipo di macchine è molto usato per il confezionamento di prodotti freschi effettuato spesso da piccole realtà commerciali. In questo contesto d’uso, in cui i formati del prodotto e dei contenitori possono variare molto, i ridotti volumi produttivi non consentono l’adozione di molteplici macchine specializzate ciascuna nel confezionamento di un formato diverso e, per questo motivo, la possibilità di adattare rapidamente una singola macchina alla forma e alle dimensioni di un contenitore è ritenuta molto importante. Sono per questo state sviluppate macchine presentanti un design degli stampi modulare, in cui i singoli stampi sono intercambiabili e configurati per termo-sigillare contenitori di formati diversi.

In questo tipo di macchine, i singoli stampi devono essere collegati solidalmente ad apposite sedi disposte sulla macchina in modo tale che quest’ultima possa movimentarli reciprocamente secondo le fasi descritte sopra.

Gli stampi e la macchina presentano rispettive porzioni di contatto in battuta reciproca per movimentare gli organi mobili degli stampi durante le fasi di lavorazione dei contenitori alimentari.

Svantaggiosamente, per poter procedere alla rimozione degli stampi modulari dalla macchina, l’operatore deve prima procedere al bloccaggio delle sue parti mobili, operazione che risulta dispendiosa in termini di tempo di fermo-macchina.

Un esempio di tali sistemi di bloccaggio prevede l’utilizzo di aste orizzontali, posizionate al di sopra delle porzioni mobili, vincolabili a queste ultime per bloccarle in una posizione che permetta la rimozione dello stampo.

In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione è proporre uno stampo per una macchina termo-sigillatrice di contenitori alimentari e una relativa macchina termo-sigillatrice che superino almeno alcuni degli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.

In particolare, è scopo della presente invenzione mettere a disposizione uno stampo per una macchina termo-sigillatrice di contenitori alimentari e una relativa macchina termo-sigillatrice in grado di velocizzare l’operazione di cambio stampo, rendendola più efficiente.

Il compito tecnico precisato e gli scopi specificati sono sostanzialmente raggiunti da uno stampo per una macchina termo-sigillatrice di contenitori alimentari e una relativa macchina termo-sigillatrice, comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni. Le rivendicazioni dipendenti corrispondono a possibili differenti forme di realizzazione dell'invenzione.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di uno stampo per una macchina termo-sigillatrice di contenitori alimentari e una relativa macchina termo-sigillatrice.

Tale descrizione verrà esposta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e, pertanto, non limitativo, nei quali: - la figura 1 mostra una vista frontale di una macchina termo-sigillatrice di contenitori alimentari realizzata in accordo con la presente invenzione; - la figura 2 mostra una vista prospettica di uno stampo in accordo con la presente invenzione;

- la figura 3 mostra una vista prospettica dello stampo di figura 2 secondo una differente angolazione;

- la figura 4 mostra una vista posteriore dello stampo di figura 2;

- la figura 5 mostra una vista dal basso dello stampo di figura 2;

- la figura 6 mostra un particolare realizzativo dello stampo di figura 2; - la figura 7 mostra una vista prospettica di un differente stampo in accordo con la presente invenzione;

- la figura 8 mostra una vista prospettica dello stampo di figura 7 secondo una differente angolazione;

- le figure da 9 a 11 mostrano dei particolari della macchina di figura 1 con alcuni elementi rimossi per metterne in evidenza altri;

- le figura 12 mostra una vista in sezione di un dettaglio della macchina di figura 1 con alcuni elementi rimossi per metterne in evidenza altri;

Con riferimento alle figure, una macchina termo-sigillatrice di contenitori alimentari, oggetto della presente invenzione, è indicata genericamente con 1 e ad essa si farà di seguito riferimento con la notazione “macchina 1”.

Tale macchina 1 è adatta alla lavorazione di contenitori di tipo alimentare definenti un volume di contenimento per un prodotto alimentare e presentanti un’apertura superiore di accesso a tale volume di contenimento, ad esempio delle vaschette preformate in plastica. Tali contenitori saranno da qui in poi richiamati come contenitori “C”.

La macchina 1 presenta un basamento 2 adatto all’appoggio della stessa su una pavimentazione piano e comprende un gruppo convogliatore 5 configurato per far avanzare una pluralità di contenitori “C” lungo una direzione di avanzamento tra una stazione di ingresso “I” e una stazione di sigillatura “S”.

La stazione di ingresso “I” può essere configurata per la ricezione di prodotti immessi ad esempio manualmente da un operatore oppure può essere configurata per il collegamento in linea con differenti macchine appartenenti alla stessa catena produttiva per ricevere contenitori “C” riempiti di prodotto direttamente da esse in modo automatico.

Preferibilmente, il gruppo convogliatore 5 comprende dei facchini scorrevoli su un piano di scorrimento 6 per movimentare per trascinamento sullo stesso i contenitori “C” sul piano di scorrimento 6 stesso.

Disposti superiormente e inferiormente alla stazione di sigillatura “S”, la macchina 1 comprende almeno uno stampo inferiore 100, che forma ulteriore oggetto della presente invenzione, e uno stampo superiore 200 reciprocamente mobili in direzione verticale tra una posizione di ricezione e una posizione di sigillatura.

Gli stampi inferiore 100 e superiore 200 sono configurati per ricevere uno o più contenitori “C” dal gruppo convogliatore 5 quando disposti nella posizione di ricezione e per andare in battuta reciproca nella posizione di sigillatura per saldare una pellicola o film protettivo su rispettive aperture superiore di tali contenitori “C” in modo da sigillarli.

In una forma realizzativa preferita, gli stampi inferiore 100 e superiore 200 sono inoltre configurati per definire, quando in battuta reciproca, un volume ermetico a tenuta di flusso sul quale agiscono dei mezzi pneumatici (non illustrati) volti a estrarre l’aria ivi presente e, opzionalmente, a reimmettere una determinata miscela di gas.

Nella forma realizzativa illustrata, la macchina 1 comprende due stampi inferiori 100 e due stampi superiori 200 disposti in linea lungo la direzione di avanzamento delle pluralità di contenitori “C”, ciascuno configurato per ricevere due contenitori “C” affiancati.

Preferibilmente, per posizionare il film protettivo tra i due stampi inferiore e superiore 100 e 200, la macchina 1 comprende dei mezzi di svolgimento configurati per svolgere un nastro continuo di film da una prima bobina e riavvolgerlo su una seconda bobina facendolo tra le due bobine nella stazione di sigillatura “S” tra lo stampo inferiore 100 e lo stampo superiore 200. In tal modo, quando gli stampi inferiore e superiore 100 e 200 vanno in battuta reciproca in posizione di sigillatura, una porzione di film rimane interposta tra di essi in posizione sovrapposta all’apertura superiore dei contenitori “C” in fase di lavorazione.

La macchina 1 comprende uno supporto inferiore 10 che definisce una sede di alloggiamento per lo stampo inferiore 100 in posizione verticalmente inferiore alla stazione di sigillatura “S” e un supporto superiore 20 che definisce una sede di alloggiamento per lo stampo superiore 200 in posizione verticalmente superiore alla stazione di sigillatura “S”.

Il sopporto inferiore 10 e il supporto superiore 20 sono configurati per supportare e mantenere in posizione nelle rispettive sedi di alloggiamento gli stampi inferiore e superiore 100 e 200 e per movimentarli reciprocamente verticalmente dalla posizione di ricezione alla posizione di sigillatura.

Nella soluzione realizzativa preferita, il supporto superiore 20 è fisso e solidale al basamento 2 della macchina 1 per mantenere lo stampo superiore 200 in posizione fissa mentre il supporto inferiore 10 è mobile verticalmente per movimentare lo stampo inferiore 100 rispetto al basamento 2 della macchina 1 e rispetto allo stampo superiore 200.

A tal fine, la macchina 1 comprende dei mezzi di attuazione 7 agenti sul supporto inferiore 10 per movimentarlo verticalmente tra la posizione di ricezione e la posizione di sigillatura.

Per consentire un posizionamento reversibile degli stampi inferiore e superiore 100 e 200, sia il supporto inferiore 10 che il supporto superiore 20 presentano delle rispettive porzioni di supporto 11 e 21, preferibilmente comprendenti delle guide di scorrimento 11a e 21a.

Analogamente, gli stampi inferiore 100 e superiore 200 presentano delle porzioni di collegamento 101 e 201 configurate per ingaggiare le rispettive porzioni di supporto 11 e 21 in modo da determinare un collegamento reversibile degli stampi inferiore 100 e superiore 200 alla macchina 1 che ne permetta lo smontaggio e la sostituzione.

Preferibilmente, le porzioni di collegamento 101 e 201 comprendono delle guide di scorrimento 101a e 201a configurate per ingaggiare le guide di scorrimento 11a e 21a dei supporti inferiore e superiore 10 e 20 in modo da consentire una movimentazione scorrevole e vincolata dei rispettivi stampi inferiore e superiore 100 e 200 tra una configurazione operativa, illustrata in figura 1 e una configurazione smontata che ne permette la sostituzione.

Le guide di scorrimento 11a, 21a, 101a e 201a comprendono ad esempio delle protrusioni lineari e dei reciproci solchi, come nella soluzione illustrata, oppure delle rotaie e delle ruote disposte in linea e configurate per ingaggiare tali rotaie.

Nella forma realizzativa preferita, le guide di scorrimento 11a e 21a sono orientate lungo una direzione orizzontale normale alla direzione di avanzamento impressa dal gruppo convogliatore 5 ai contenitori “C” in modo da consentire una movimentazione degli stampi inferiore e superiore 100 e 200 in direzione normale ad esse.

Più in dettaglio, nella configurazione operativa gli stampi inferiore 100 e superiore 200 sono disposti nelle rispettive sedi di alloggiamento verticalmente al di sotto e al di sopra della stazione di sigillatura “S” e sono solidali ai rispettivi supporti inferiore e superiore 10 e 20.

Per smontare gli stampi inferiore e superiore 100 e 200 è necessario estrarli dalla rispettiva sede di alloggiamento movimentandoli scorrevolmente lungo le rispettive guide di scorrimento 11a e 21a fino alla completa estrazione degli stessi in configurazione smontata.

Con riferimento allo stampo superiore 200, esso presenta una resistenza elettrica 201 disposta in modo da riscaldare una superfice inferiore dello stampo superiore 200 lungo un percorso che ricalca la forma del bordo di un contenitore “C”.

Per alimentare la resistenza 201, lo stampo superiore 200 presenta un connettore elettrico 202 disposto su una sua superficie posteriore. Analogamente, il supporto superiore 20 presenta un rispettivo connettore elettrico 22 disposto su una sua superficie posteriore configurato per ingaggiare il connettore elettrico 202 dello stampo superiore 200 durante uno scorrimento dello stesso lungo la guida di scorrimento 21a verso la sua sede di alloggiamento nel passaggio dalla configurazione smontata alla configurazione operativa.

Preferibilmente, i connettori elettrici 22 e 202 comprendo una spina 203 e una rispettiva presa 23 configurate per ingaggiarsi reciprocamente nella fase terminale della movimentazione vincolata dello stampo superiore 200 verso la rispettiva sede di alloggiamento. Sia la spina 203 che presa 23 sono realizzate in materiale elettricamente isolante, preferibilmente polimerico.

Nella forma realizzativa preferita, lo stampo superiore 200 comprende la spina 203, collegata ad esso in modo rigido e solidale per definire il connettore elettrico 202 e sviluppantesi in allontanamento dalla sua superficie posteriore parallelamente alla direzione delle rispettive guide di scorrimento 201a.

Analogamente, il supporto superiore 20, e in particolare il connettore elettrico 22, comprende la presa 23, che a sua volta definisce una sede incavata 23a sviluppante parallelamente alle guide di scorrimento 21a. La spina 203 è controsagomata alla sede incavata 23a e disposta in modo da ingaggiare la stessa quando lo stampo superiore 200 è in configurazione operativa nella rispettiva sede di alloggiamento.

Più in dettaglio, la spina 203 presenta una pluralità di fessure 204, anch’esse orientate parallelamente alle guide di scorrimento 201a, e comprende una pluralità di contatti elettrici disposti al loro interno.

Tali contatti elettrici sono collegati elettricamente alla resistenza elettrica 201 per alimentarla e, opzionalmente, a una pluralità di sensori di temperatura e/o pressione montati sullo stampo 200 per alimentali e trasmettere correnti di segnale provenienti dagli stessi.

La presa 23 comprende una pluralità di terminali 24 conduttivi disposti all’interno della sede incavata 23a e protundenti da una sua superficie di fondo in direzione parallela alla guida di scorrimento 21a verso la sede di alloggiamento dello stampo superiore 200.

I terminali 24 sono configurati per impegnare rispettive fessure 204 quando lo stampo superiore 200 è disposto in configurazione operativa nella rispettiva sede di alloggiamento ed entrare in contatto con i contatti elettrici disposti internamente alle fessure 204.

In particolare, i terminali 24 sono configurati per impegnare le rispettive fessure 204 durante la fase terminale della movimentazione vincolata dello stampo superiore 200 verso la sua sede di alloggiamento nel passaggio dalla configurazione smontata alla configurazione operativa e i terminali 24 sono configurati per entrare in contatto con i contatti elettrici interni alle fessure 204 quando lo stampo superiore 200 va in battuta contro un finecorsa del supporto superiore 20, non illustrato.

Nelle forme realizzative in cui la macchina 1 è configurata per rimuovere e reimmettere gas dall’interno dei contenitori “C”, lo stampo superiore 200 presenta una superfice inferiore concava 220 adatta a definire un volume superiore, facente del volume ermetico definito dagli stampi inferiore e superiore 100 e 200 quando in battuta reciproca.

La superficie inferiore concava 220 è configurata per disporsi superiormente al nastro di film interposto tra gli stampi inferiore e superiore 100 e 200 in battuta reciproca.

Al fine di controllare la pressione nel volume superiore, che in posizione di sigillatura è adiacente al film, lo stampo superiore 200 presenta un connettore pneumatico 205 e dei condotti interni a tenuta per mettere in comunicazione il volume superiore al connettore pneumatico 205.

Preferibilmente, il connettore pneumatico 205 è definito da una protrusione anulare 206 rigida sviluppantesi in allontanamento dalla superficie posteriore dello stampo 200 in direzione parallela alla guida di scorrimento 201a.

Analogamente, il supporto superiore 20 comprende un connettore pneumatico 25 configurato per ingaggiare il connettore pneumatico 205 dello stampo superiore 200 per determinare un collegamento di flusso a tenuta ermetica tra il volume superiore e i mezzi pneumatici della macchina 1. In tal modo è possibile regolare la pressione agente superiormente al film quando gli stampi inferiore e superiore 100 e 200 sono in posizione di sigillatura.

Preferibilmente, il connettore pneumatico 25 comprende un foro di presa 26 controsagomato alla protrusione anulare 206 e sviluppato in direzione parallela alla guida di scorrimento 21a.

Vantaggiosamente, la protrusione anulare 206 è configurata e posizionata in modo da ingaggiare il foro di presa 26 durante una movimentazione vincolata dello stampo superiore 200 lungo le relative guide di scorrimento 21a verso la sua sede di alloggiamento nel passaggio fra la condizione smontata e la configurazione operativa, in particolare in una fase finale di tale movimentazione.

Con riferimento allo stampo inferire 100, esso comprendente un telaio 110 scatolare, a sua volta definente una camera inferiore 120 superiormente aperta e presentante le suddette porzioni di accoppiamento 101, in particolare le guide di scorrimento 101a.

Nelle forme realizzative in cui la macchina 1 è configurata per rimuovere e reimmettere gas dall’interno dei contenitori “C”, la camera inferiore 120 è complementare al volume superiore dello stampo superiore 200 per definire il summenzionato volume ermetico quando lo stampo inferiore 100 è in battuta contro lo stampo superiore 200.

Per consentire la sottrazione e la re-immissione di gas nella camera inferiore 120, che in uso condivide la stessa atmosfera con i contenitori “C” in fase di lavorazione, lo stampo inferiore 100 presenta un connettore pneumatico 105 e dei condotti interni a tenuta per mettere in comunicazione la camera inferiore 120 al connettore pneumatico 105. Nella soluzione realizzativa preferita, il connettore pneumatico 105 del dello stampo inferiore 100 è un connettore femmina, ovvero un foro presentato da una superficie posteriore dello stesso stampo inferiore 100 e sviluppato parallelamente alle sue guide di scorrimento 101a.

Analogamente, il supporto inferire 10 comprende un connettore pneumatico 15 configurato per ingaggiare il connettore pneumatico 105 dello stampo inferiore 100 per determinare un collegamento di flusso a tenuta ermetica tra la camera inferiore 120 e i mezzi pneumatici della macchina 1.

Per supportare il connettore pneumatico 15, il supporto inferiore 10 comprende una parete posteriore 12, preferibilmente adatta a determinare un finecorsa per la movimentazione scorrevole dello stampo inferiore 100 in corrispondenza della configurazione operativa.

Nella soluzione realizzativa preferita, il connettore pneumatico 15 del supporto inferiore 10 è un connettore maschio, ovvero un corpo tubolare rigido controsagomato al connettore femmina fissato a un primo lato della parete posteriore 12 rivolto verso la sede di alloggiamento dello stampo inferiore 100.

Vantaggiosamente, il connettore pneumatico 15 maschio si sviluppa verso la sede di alloggiamento dello stampo inferiore 100 in direzione parallela alle guide di scorrimento 11a in modo da ingaggiare il connettore pneumatico 105 femmina durante la movimentazione dello stampo inferiore 100 lungo le relative guide di scorrimento 11a verso la sua sede di alloggiamento nel passaggio dalla configurazione smontata alla configurazione operativa, in particolare in una fase finale di tale passaggio.

Nella soluzione preferita in cui lo stampo inferiore 100 è movimentabile verticalmente tra la posizione di ricezione e la posizione di sigillatura, il connettore pneumatico 15 del supporto inferiore 10 è collegato in maniera ermetica ai mezzi pneumatici della macchina 1 per mezzo di un tubo flessibile 17 collegato al connettore pneumatico 15 in corrispondenza di un secondo late della parete posteriore 12.

Per consentire la movimentazione dei contenitori “C” dal piano superiore 6 della macchina 1 allo stampo inferiore 100, il telaio 110 definisce una superfice superiore 111 piana disposta orizzontalmente e in allineamento con la direzione di avanzamento dei contenitori “C” sul piano superiore 6 stesso quando lo stampo inferiore 100 è alloggiato nella rispettiva sede di alloggiamento in posizione di ricezione.

La superficie superiore 111 presenta una o più aperture 121 di accesso alla camera inferiore 120, preferibilmente una per ogni contenitore “C” che lo stampo inferiore 100 è configurato per sigillare contemporaneamente, in particolare in numero di due nella soluzione illustrata.

Le aperture 121 definiscono rispettive sedi di lavorazione per i contenitori “C” in modo tale che i bordi superiori degli stessi possano premuti contro la resistenza elettrica 201 dello stampo superiore 200 in posizione di sigillatura e in modo tali che la camera inferiore 120 risulti in comunicazione di flusso con l’interno dei contenitori “C” stesso.

Inoltre, lo stampo inferiore 100 comprende uno o più piattelli 112 paralleli alla superficie superiore 111 e mobili rispetto al telaio 110 tra una posizione sollevata in cui gli stessi ingaggiano rispettive le aperture 121 per disporsi a filo con la superficie superiore 111 e una posizione abbassata in cui i piattelli 112 sono disposti inferiormente alla superficie superiore 111.

Nella posizione sollevata, i contenitori “C” possono essere movimentati per trascinamento da mezzi di movimentazione 5 in scorrimento tra la superficie superiore 111 e i piattelli 112 stessi senza che i contenitori “C” impegnino le aperture 121.

Nella posizione abbassata, invece, i contenitori “C” impegnano le aperture 121 per essere alloggiati almeno parzialmente nella camera inferiore 120. Per supportare e movimentare i piattelli 112, lo stampo inferiore 100 comprende una pluralità di pistoni 113 verticali, scorrevolmente collegati al telaio 110 e verticalmente mobili tra le suddette posizioni sollevata e abbassata.

Ciascun pistone 113 è superiormente collegato a un rispettivo piattello 112 e presenta una porzione di appoggio 114 inferiore definente un’estremità inferiore 115 del pistone 113 stesso.

Per attutare la movimentazione dei pistoni 113, la macchina 1 presenta una pluralità di elementi di battuta 8 disposti verticalmente al di sotto della stazione di sigillatura “S” e del supporto inferiore 10.

Le estremità inferiori 115 di ciascun pistone 113 sono configurate per andare in battuta contro rispettivi elementi di battuta 8 quando lo stampo inferiore 100 è alloggiato nella sua sede di alloggiamento in configurazione operativa.

Preferibilmente, la movimentazione dei pistoni 113 tra la posizione alzata e la posizione abbassata è attuata da una movimentazione del supporto inferiore 10 mediante i mezzi di attuazione 7.

A seguito di tale attuazione, le porzioni di supporto 11 risultano mobili in senso verticale, solidalmente al telaio 110 dello stampo inferiore 100, dalla posizione di ricezione alla posizione di sigillatura.

Viceversa, gli elementi di battuta 8 rimangono solidali al basamento 2 della macchina 1 e, la movimentazione reciproca in senso verticale tra le porzioni di supporto 11 e gli elementi di battuta 8 comporta quindi un movimento dei pistoni 113 e dei piattelli 112 rispetto al telaio 110.

Tale movimento, se visto con riferimento alla macchina 1, è quindi un movimento del solo telaio 110 mentre i pistoni 113 e i piattelli 112 rimangono solidali al basamento 2.

In questa soluzione realizzativa, il posizionamento in posizione sollevata dei piattelli 112 si verifica quindi in concomitanza del posizionamento in posizione di ricezione dello stampo inferiore 100 e il posizionamento in posizione abbassata dei piattelli 112 si verifica in concomitanza del posizionamento in posizione di sigillatura dello stampo inferiore 100.

Preferibilmente, lo stampo inferiore 100 comprende una pluralità di elementi elastici, non illustrati, agenti tra il telaio 110 e i pistoni 113 per premere questi ultimi verso il basso, in modo da attuare o favorire la movimentazione dei piattelli 112 dalla posizione sollevata alla posizione abbassata durante la movimentazione verticale dello stampo inferiore 100 dalla posizione di ricezione alla posizione di sigillatura.

Per poter movimentare lo stampo inferiore 100 dalla configurazione operativa alla configurazione smontata, è bloccare i pistoni 113 in modo tale evitare che cadano verso il basso successivamente allo scostamento delle rispettive estremità 115 dai relativi elementi di battuta 8.

Vantaggiosamente, a tal fine, ciascun pistone 113 comprende un disco di arresto 130 disposto lungo la propria direzione di sviluppo tra il piattello 112 e l’estremità inferiore 115 e presenta una rispettiva porzione di ingaggio 131 definita da uno spallamento inferiore 132 del disco di arresto 130 stesso.

Preferibilmente, ciascun disco di arresto 130 presenta inoltre una superfice inferiore svasata 133 di forma troncoconica sviluppata attorno alla direzione di sviluppo del rispettivo pistone 113.

Lo stampo inferiore 100 comprende un elemento di blocco 140 collegato al telaio 110 e mobile rispetto ad esso tra una posizione di ingaggio, in cui lo stesso ingaggia le porzioni di ingaggio 131 dei pistoni 113 per impedirne una movimentazione verso il basso, e una posizione di disingaggio, in cui l’elemento di blocco 140 libera le porzioni di ingaggio 131 dei pistoni 113 per consentirne la movimentazione verticale tra la posizione sollevata e la posizione abbassata.

Preferibilmente, il telaio 110 definisce delle scanalature 141, che nella soluzione preferita sono orientate parallelamente alla guida di scorrimento 101a, e l’elemento di blocco 140 comprende una piastra 142 che ingaggia scorrevolmente le scanalature 141 in modo da risultare mobile per definirne le posizioni di ingaggio e la disingaggio.

Nella soluzione realizzativa preferita tale piastra 142 è orientata parallelamente alla superfice superiore 11 ed è disposta al di sotto de piattelli 112 e, più in particolare, in corrispondenza di un’estremità inferiore del telaio 110.

Inoltre, la piastra 112 è preferibilmente rettangolare e presenta un forma che ricalca sostanzialmente la forma in pianta orizzontale del telaio 110. La piastra 142 presenta dei rispettivi fori di ingaggio 143, ciascuno attraversato da un rispettivo pistone 113 e sagomato in modo da consentire una movimentazione della piastra 142 lungo le scanalature 141 tra la posizione di ingaggio e di disingaggio.

Preferibilmente, ciascun foro di ingaggio 143 è sviluppato lungo la direzione di scorrimento della piastra 142 lungo le scanalature 141 in modo dal presentare una porzione allargata 144 e una strozzatura 145 ad essa.

Ciascun disco di arresto 130 presenta un diametro maggiore della larghezza di della strozzatura 145 in senso perpendicolare alla direzione di scorrimento della piastra 142.

La porzione allargata 144 e la strozzatura 145 sono disposte e configurate in modo che ciascun pistone 113 impegni la porzione allargata 144 quando la piastra 142 è in posizione di disingaggio e lo stesso pistone 113 impegni la relativa strozzatura 145 quando la piastra 142 è disposta in posizione di ingaggio.

I dischi di arresto 130 e i rispettivi fori di ingaggio 143 sono dimensionati e reciprocamente posizionati in modo che ciascun disco di arresto 130 possa attraversare la rispettiva porzione allargata 144 durante un movimento del rispettivo pistone 113 tra la posizione sollevata e la posizione abbassata quando la piastra 142 è in posizione di disingaggio. Inoltre, la piastra 142 e i dischi di arresto 130 sono reciprocamente disposti in modo tale che quando la piastra 142 è disposta in posizione di ingaggio lo spallamento 132 si dispone in battuta contro una parete della piastra 142 adiacente alla strozzatura 145 bloccare la movimentazione dei pistoni 113 verso il basso quando la piastra 142 è disposta in posizione di ingaggio.

Inoltre, la porzione di appoggio 114 presenta un diametro inferiore alla larghezza della rispettiva strozzatura 145 in senso perpendicolare alla direzione di scorrimento della piastra 142, in che modo la stessa porzione di appoggio 114 impegni la strozzatura 145 durante una movimentazione della piastra 142 dalla posizione di disingaggio alla posizione di ingaggio e non impedisca il movimento della piastra 142 stessa.

Preferibilmente, la superfice inferiore svasata 133 presentata da ciascun disco di arresto 130 è configurata per ingaggiare un bordo del relativo foro di ingaggio 143 durante una movimentazione della piastra 142 dalla posizione di disingaggio alla posizione di ingaggio, in modo da definire un invito per lo scorrimento dello stesso contro le porzioni di ingaggio 131. La superfice inferiore svasata 133 e la piastra 142 sono configurate in modo che lo scorrimento obliquo del bordo del foro di ingaggio 143 contro la superficie inferiore svasata 133 determini un sollevamento del relativo pistone 113 e quindi trasferisca la pressione agente sui pistoni 113 dagli elementi di battuta 8 alla piastra 142 stessa.

Forma ulteriore oggetto della presente invenzione un kit comprendente una macchina 1 termo-sigillatrice di contenitori alimentari del tipo sopra descritto e una pluralità di stampi inferiori e superiori 100 e 200 come sopra descritto configurati per la termo-sigillatura di rispettivi contenitori “C” alimentari tra loro diversi, in cui ogni coppia di stampi inferiore e superiore 100 e 200 è adatto a termo-sigillare una determinata tipologia di contenitore “C”.

La presente invenzione raggiunge lo scopo proposto, superando gli inconvenienti lamentati nella tecnica nota.

Le porzioni di ingaggio e l’elemento di blocco configurati e disposti come descritto, infatti, consentono all’operatore della macchina di bloccare tutti i pistoni e i piattelli dello stampo mediante una singola movimentazione dell’elemento di blocco dalla posizione di disingaggio alla posizione di ingaggio, consentendo notevoli risparmi in termini di tempo di fermomacchina.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Stampo inferiore (100) per una macchina termo-sigillatrice di contenitori alimentari (1), configurato per ricevere uno o più contenitori (C) alimentari movimentati da un gruppo convogliatore (5) di una macchina (1) termo-sigillatrice lungo una direzione di avanzamento verso una stazione di sigillatura (S), detto stampo inferiore (100) comprendendo: - un telaio (110) presentate delle porzioni di collegamento (101), configurate per ingaggiare reversibilmente reciproche porzioni di supporto (11) di detta macchina (1) durante un posizionamento di detto stampo inferiore (100) in una rispettiva sede di alloggiamento, e una superfice superiore (111) piana disposta orizzontalmente e in allineamento con detta direzione di avanzamento quando lo stampo inferiore (100) è alloggiato nella rispettiva sede di alloggiamento, detta superficie superiore (111) presentando una più aperture (121) configurate per alloggiare uno o più di detti contenitori (C); - uno o più piattelli (112) paralleli alla superficie superiore (111); - uno o più pistoni (113) verticali supportanti detti piattelli (112), scorrevolmente collegati al telaio (110) e verticalmente mobili rispetto a detto telaio (110) tra una posizione sollevata in cui detti piattelli (112) ingaggiano dette aperture (121) per disporsi a filo con detta superficie superiore (111) e una posizione abbassata in cui detti piattelli (112) sono disposti inferiormente a detta superficie superiore (111) in modo che dette aperture (121) definiscano delle sedi di lavorazione per detti contenitori (C), ciascun pistone (113) presentando un’estremità inferiore (115) configurata per andare in battuta contro un rispettivo elemento di battuta (8) di detta macchina (1) quando detto stampo inferiore (100) è alloggiato nella sede di alloggiamento, un movimento reciproco tra dette porzioni di supporto (11) e detti elementi di battuta (8) determinando una movimentazione verticale di detti pistoni (113) tra la posizione sollevata e la posizione abbassata; caratterizzata dal fatto che ciascun pistone (113) presenta una rispettiva porzione di ingaggio (131) e detto stampo inferiore (100) comprende un elemento di blocco (140), posizionato al di sotto di detti piattelli (112), scorrevolmente collegato a detto telaio (110) tra una posizione di ingaggio in cui detto elemento di blocco (140) interferisce con le porzioni di ingaggio (131) dei pistoni (113) per impedire una movimentazione verso il basso di detti pistoni (113) e una posizione di disingaggio, in cui detto elemento di blocco (140) consente una movimentazione verticale di detti pistoni (113) tra la posizione sollevata e la posizione abbassata.
2. 2. Stampo inferiore (100) secondo la rivendicazione 1, in cui detto elemento di blocco (140) comprende una piastra (142) scorrevolmente montata in rispettive scanalature (141) di detto telaio (110) in modo da essere mobile tra detta posizione di ingaggio e detta posizione di disingaggio, detta piastra (142) presentando rispettivi fori di ingaggio (143) operativamente attraversati da detti pistoni (113).
3. 3. Stampo inferiore (100) secondo la rivendicazione 2, in cui ciascun foro di ingaggio (143) è sviluppato lungo una direzione di scorrimento della piastra (142) in modo presentare una porzione allargata (144) e una strozzatura (145) connessa alla porzione allargata (144) disposte in modo che ciascun pistone (113) impegni la porzione allargata (144) del rispettivo foro di ingaggio (143) quando la piastra (142) è in posizione di disingaggio e lo stesso pistone (113) impegni la relativa strozzatura (145) quando la piastra (142) è disposta in posizione di ingaggio, in modo da impedirne la traslazione verticale.
4. 4. Stampo inferiore (100) secondo la rivendicazione 3, in cui ciascuna porzione di ingaggio (131) è definita da uno spallamento inferiore (132) presentato da detto pistone (113) tra il rispettivo piattello (112) e la propria estremità inferiore (115), detto spallamento inferiore (132) essendo configurato per andare in battuta contro una parete di detta piastra (142) adiacente alla strozzatura (145) del rispettivo foro di ingaggio (143) per bloccare la movimentazione verso il basso quando la piastra (142) è disposta in posizione di ingaggio.
5. 5. Stampo inferiore (100) secondo la rivendicazione 4 in cui ciascun pistone (113) comprende un disco di arresto (130) presentante detto spallamento inferiore (132) e avente diametro maggiore della larghezza di detta strozzatura (145) in senso perpendicolare a detta direzione di scorrimento, detto disco di arresto (130) essendo dimensionato per attraversare detta porzione allargata (144) durante un movimento di detto pistone (113) tra la posizione sollevata e la posizione abbassata quando la piastra (142) è in posizione di disingaggio e per andare in battuta contro la parete della piastra (142) adiacente alla strozzatura (145) quando la piastra (142) è in posizione di ingaggio.
6. 6. Stampo inferiore (100) secondo la rivendicazione 5 in cui detto disco di arresto (130) presenta una superfice inferiore svasata (133) rispetto alla direzione di sviluppo del rispettivo pistone (113) in modo da definire un invito per ingaggiare un bordo del relativo foro di ingaggio (143) di detta piastra (142) durante una movimentazione della piastra (142) dalla posizione di disingaggio alla posizione di ingaggio, lo scorrimento di detto bordo contro detta superficie inferiore svasata (133) determinando un sollevamento del relativo pistone (113).
7. 7. Stampo inferiore (100) secondo una o più delle rivendicazioni da 3 a 6, in cui detto pistone (113) presenta una porzione di appoggio (114) inferiore disposta al di sotto a detta porzione di ingaggio (131) e definente detta estremità inferiore (115), detta porzione di appoggio (114) presentando un diametro inferiore alla larghezza della rispettiva strozzatura (145) in senso perpendicolare a detta direzione di scorrimento ed essendo disposta in modo da impegnare detta strozzatura (145) durante una movimentazione della piastra (142) dalla posizione di disingaggio alla posizione di ingaggio.
8. 8. Stampo inferiore (100) secondo una o più delle rivendicazioni da 2 a 7, in cui dette porzioni di collegamento (101) comprendono delle guide di scorrimento (101a) configurate per ingaggiare rispettive guide di scorrimento (11a) della macchina (1) termo-sigillatrice durante un inserimento di detto stampo inferiore (100) nella rispettiva sede di alloggiamento, la direzione di scorrimento della piastra (142) essendo parallela a dette guide di scorrimento (101a).
9. 9. Stampo inferiore (100) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente una pluralità di elementi elastici agenti tra detto telaio (110) e detti pistoni (113) per premere detti pistoni (113) verso il basso, detti elementi elastici essendo configurati attuare una movimentazione di detti pistoni (113) dalla posizione sollevata alla posizione abbassata durante una movimentazione verticale di detto telaio (110) rispetto alla macchina (1).
10. 10. Macchina (1) termo-sigillatrice comprendente: - un gruppo convogliatore (5) configurato per movimentare una pluralità di contenitori (C) alimentari verso una stazione di sigillatura (S); - una pluralità di elementi di battuta (8) disposti inferiormente a detta stazione di sigillatura (S); - un supporto inferiore (10) definente una sede di alloggiamento in cui è alloggiato uno stampo inferiore (100) secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 9 in modo che le porzioni di collegamento (101) dello stampo inferiore (100) ingaggino reciproche porzioni di supporto (11) presentate da detto supporto inferiore (10) e in modo che le estremità inferiori (115) dei pistoni (113) siano in battuta contro detti elementi di battuta (8); - uno stampo superiore (200) disposto al di sopra della stazione di sigillatura (S) e associato allo stampo inferiore (100) per consentire una termo-sigillatura dei contenitori (C) nella stazione di sigillatura; - mezzi di attuazione (7) agenti sul supporto inferiore per movimentarlo verticalmente da una posizione di ricezione in cui lo stampo inferiore (100) consente l’accesso di contenitori (C) alla stazione di sigillatura (S) a una posizione di sigillatura in cui lo stampo inferiore (100) è in battuta contro lo stampo superiore (200) per termo-sigillare uno o più contenitori (C) in modo da determinare un movimento verticale reciproco tra dette porzioni di supporto (11) e detti elementi di battuta (8) per attuare una movimentazione verticale dei pistoni (113) dello stampo inferiore (100) tra la posizione sollevata e la posizione abbassata.