ITPN990058A1

ITPN990058A1 - Macchina lavastoviglie perfezionata con valvola di distribuzionedel liquido

Info

Publication number: ITPN990058A1
Application number: IT1999PN000058A
Authority: IT
Inventors: Ugo Favret
Original assignee: Electrolux Zanussi Elettrodome
Priority date: 1999-07-13
Filing date: 1999-07-13
Publication date: 2001-01-13
Also published as: WO2001003568A1; US6705330B1; ES2203481T3; DE60004058D1; EP1194065A1; ITPN990058A0; EP1194065B1; DE60004058T2; IT1311699B1

Description

Descrizione del brevetto per invenzione industriale avente per titolo: “Macchina lavastoviglie perfezionata con valvola dì distribuzione del liquido”

La presente invenzione riguarda una macchina lavastoviglie automatica in cui il liquido di lavaggio fluisce in un circuito idraulico comprendente una valvola di distribuzione disposta sulla sezione di mandata della pompa di circolazione. Nel contesto del brevetto, l’espressione liquido di lavaggio viene usata sia per indicare la soluzione acquosa di detersivo, usata nelle fasi di lavaggio propriamente dette, sia la sola acqua impiegata nelle fasi di risciacquo.

Dal brevetto europeo 237 994, di cui è ora titolare la stessa Richiedente, è nota una macchina del genere funzionante con alimentazione alternata dei mulinelli e quindi con una ridotta quantità di liquido di lavaggio e un basso consumo di energia. Questo risultato è ottenuto con l’impiego di una valvola comprende un organo otturatore e almeno una prima ed una seconda uscita collegate a rispettivi condotti di alimentazione di altrettanti mulinelli di irrorazione, che sono a loro volta distanziati verticalmente uno dall’altro. Un passaggio calibrato in derivazione collega la mandata della pompa di circolazione del liquido di lavaggio con la prima uscita della valvola.

L’organo otturatore della valvola :

a) assume per gravità una posizione stabile adiacente alla prima uscita della valvola di distribuzione;

b) è atto a chiudere la stessa prima uscita, in una prima fase di azionamento della pompa, sotto la spinta del liquido di lavaggio che fluisce nel secondo condotto, ma lascia aperto il detto passaggio calibrato;

c) è atto a essere spostato in una posizione instabile, adiacente alla detta seconda uscita, durante un prefissato periodo di arresto della pompa, per effetto del flusso al’indietro del liquido di lavaggio lungo il detto primo condotto;

d) è atto a chiudere la seconda uscita della valvola di distribuzione, durante una seconda fase di azionamento della pompa che sostanzialmente comincia quando Io stesso primo condotto è in corso di svuotamento.

Grazie a questa costruzione le macchine lavastoviglie hanno ottenuto una classificazione “A” relativamente al consumo di energia nell’etichetta introdotta per volontà dell’ Unione Europea, con un significativo successo commerciale. Peraltro, le loro prestazioni di lavaggio, ad es. in caso di stoviglie particolarmente sporche, possono essere inferiori a quelle delle macchine convenzionali, cioè coi mulinelli funzionanti contemporaneamente. È infatti evidente che, a pari lunghezza delle fasi dei cicli di lavaggio, la durata effettiva di irrorazione di una qualsiasi delle stoviglie caricate in queste macchine è solo una frazione della durata effettiva di irrorazione delle stoviglie caricate in macchine convenzionali, dove entrambi i mulinelli funzionano contemporaneamente.

Sarebbe invece desiderabile, e costituisce quindi un primo scopo della presente invenzione, disporre di una macchina lavastoviglie in grado di ottenere una classificazione “A” nelPetichetta delPUnione Europea anche relativamente alle prestazioni di lavaggio e risciacquo.

Questo e altri scopi dell’invenzione sono ottenuti con una macchina lavastoviglie, che mantiene le caratteristiche del sopra menzionato brevetto europeo e presenta inoltre le caratteristiche delle successive rivendicazioni.

Soltanto a titolo esemplificativo viene qui descritta una macchina lavastoviglie domestica, del tipo con due cesti portaoggetti e tre mulinelli irroratori sovrapposti con riferimento all’allegato disegno delle sole parti che hanno una diretta attinenza con la presente invenzione dove :

- figura 1 si riferisce sia alla macchina in posizione di inattività sia alla posizione di funzionamento del mulinello associato al cesto inferiore;

- figura 2 si riferisce alla posizione di funzionamento del mulinello associato al cesto superiore;

- figura 3 si riferisce alla posizione di funzionamento contemporaneo di tutti i mulinelli.

Nelle figure è mostrato, secondo un piano di sezione verticale, il pozzetto 1 di una macchina lavastoviglie, fabbricato in materiale plastico stampato a iniezione e unito con le due parti 2 e 3 del corpo della pompa elettrica di circolazione, di analoga fabbricazione, mediante ben noti mezzi di giunzione (non mostrati). La girante della detta pompa, mostrata schematicamente con un semplice cerchio 4 e il cui asse orizzontale è indicato con X, è atta a essere azionata a intermittenza, preferibilmente anche a velocità variabile, dal programmatore (non mostrato) della macchina. Integralmente col corpo della pompa è inoltre realizzata una valvola 5 di distribuzione del liquido di lavaggio che comprende :

- una prima uscita 51 che porta a un primo condotto 61 estendentesi fino al mulinello (non mostrato) associato al cesto portaoggetti (anch’esso non mostrato) che si trova in posizione alta nella vasca di lavaggio della macchina;

- una seconda uscita 52 che vantaggiosamente è stampata integralmente con un secondo condotto 62 per l’alimentazione del mulinello (non mostrato) associato al cesto portaoggetti (anch’esso non mostrato) che si trova in posizione bassa nella vasca di lavaggio;

- una terza uscita 53, disposta in posizione intermedia fra le altre uscite 51 e 52, che porta a un terzo condotto 63 estendentesi fino al mulinello (non mostrato) che è disposto nelle immediate vicinanze della sommità della vasca di lavaggio della macchina;

- un incavo a fondo chiuso 7, disposto nelle immediate vicinanze della detta terza uscita 53 e a un’altezza un poco superiore, ma distanziato dalla prima e seconda uscita 51, 52 della valvola 5;

- una sfera 8, fabbricata con un materiale più pesante del liquido di lavaggio, che costituisce l’organo otturatore della valvola;

- una superfìcie 9, inclinata verso il basso nella direzione che va dalla girante 4 della pompa verso il primo condotto 6 1 , per il rotolamento della sfera 8.

La prima uscita 51 della valvola di distribuzione 5 è atta a essere chiusa per gravità dalla sfera 8, che qui trova cosi una posizione stabile, mentre la macchina è inattiva - vedere figura 1. La stessa prima uscita 51 presenta tuttavia lungo la sua periferia un passaggio calibrato 55, ad es. costituito da un semplice smusso, che collega direttamente la sezione di mandata della pompa col primo condotto 61 .

In una prima fase di attivazione della pompa di circolazione, la sfera 8 rimane in questa posizione stabile, per cui il liquido di lavaggio fluisce, nel detto secondo condotto 62, come indicato dalla freccia FI di figura 1, attraverso la seconda uscita 52 della valvola 5 in modo da ottenere il funzionamento del mulinello associato al cesto portaoggetti inferiore. Se la durata di questa fase è sufficientemente lunga e/o se la velocità della pompa di circolazione è sufficientemente alta è possibile ottenere anche una irrorazione delle stoviglie da parte del mulinello posto sulla sommità della vasca di lavaggio. Infatti si verifica un flusso del liquido di lavaggio anche attraverso la terza uscita 53 della valvola 5 e il corrispondente terzo condotto 63, come indicato dalla freccia FT della stessa figura 1. Nel frattempo però, attraverso il passaggio calibrato 55 previsto sulla prima uscita 51 della valvola 5, una piccola porzione del flusso di liquido di lavaggio penetra dentro il primo condotto 61 fino a riempirlo praticamente del tutto.

A seguito di idoneo comando impartito dal programmatore, la pompa di circolazione si arresta a questo punto per una prima prefissata durata DI causando il flusso all’indietro del liquido di lavaggio lungo i condotti del circuito idraulico della macchina, in particolare lungo il primo condotto 61. Conseguentemente la sfera 8 viene sospinta verso la seconda uscita 52 assumendo una posizione instabile lungo la superficie inclinata 9 in un qualsiasi punto intermedio fra le uscite 51 e 52.

Nel corso dello svuotamento del detto primo condotto 61, ad es. appena prima che il sia completamente svuotato, il programmatore della macchina assicura una seconda fase di azionamento della pompa di circolazione in modo tale che la sfera 8 possa portarsi in chiusura sulla seconda uscita 52 della valvola 5. La sfera 8 viene qui mantenuta dal flusso del liquido di lavaggio attraverso la prima uscita 51 e il primo condotto 61 - indicato dalla freccia FS di figura 2 - nonché, eventualmente, attraverso la terza uscita 53 e il terzo condotto 63 - indicato dalla freccia FT nella stessa figura 2. Si ottiene così il funzionamento del mulinello associato al cesto portaoggetti superiore e, eventualmente, anche del mulinello posto sulla sommità della vasca di lavaggio.

H funzionamento della macchina fin qui descritto è sostanzialmente lo stesso già presentato nel menzionato brevetto europeo 237 994, al quale si rimanda per i particolari costruttivi e funzionali della macchina che sono stati per semplicità omessi nella descrizione del presente brevetto.

Caratteristica fondamentale della presente invenzione è invece la possibilità aggiuntiva di arrestare l’azionamento della pompa di circolazione della macchina per un periodo di tempo avente una prefissata durata D2, diversa dalla precedente (preferibilmente una durata più breve, perché più facile da ottenere), in modo da ottenere che la sfera 8 vada a posizionarsi in una seconda posizione instabile, costituita proprio nell’incavo a fondo chiuso 7, distanziato dalla prima e seconda uscita 51, 52 della valvola 5 - vedere figura 3. Conseguentemente, alla successiva attivazione della pompa di circolazione da parte del programmatore, il liquido di lavaggio può fluire in entrambi i detti primo e secondo condotto 61 e 62, e quindi giungere ad entrambi i mulinelli associati ai cesti portaoggetti, come indicato dalle frecce FI, FS della stessa figura 3. In altre parole si ottiene in questo modo la contemporanea irrorazione di tutte le stoviglie caricate nella macchina, quindi una migliore efficienza di lavaggio e risciacquo.

I vantaggi offerti dall’invenzione sono i seguenti :

I) a parità di lunghezza, se il programma selezionato assicura tempi di arresto della pompa di circolazione fra la prima e la seconda fase di questa seconda durata D2 anziché della prima durata DI prevista dal sopra menzionato brevetto europeo, si ottengono migliori prestazioni di lavaggio do risciacquo delle stoviglie caricate sui due cesti dato che è più lungo il loro tempo effettivo di irrorazione;

Π) alternativamente, si possono mantenere invariate le prestazioni riducendo proporzionalmente la lunghezza complessiva del programma;

HI) le modifiche costruttive richieste alla macchina lavastoviglie sono ottenibili presto, facilmente e a un costo senz’altro ridotto poiché consistono solo nella presenza dell’incavo a fondo chiuso 7 sul corpo della valvola S e/o delia pompa di circolazione.

Anche se è stata qui sopra descrìtta la forma di esecuzione attualmente preferita, è inteso che l’invenzione potrà essere praticamente attuata in forme diverse, in particolare con due soli mulinelli, cioè solo con due uscite 51, 52 della valvola.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Macchina lavastoviglie in cui il liquido di lavaggio fluisce in un circuito idraulico che comprende almeno due mulinelli di irrorazione, una pompa di circolazione, una valvola (5) di distribuzione disposta sulla sezione di mandata della detta pompa, provvista di almeno due uscite (51, 52, 53), dove la piima uscita (51) porta a un primo condotto (61) che si estende fno a un primo mulinello mentre la seconda (52) e le eventuali altre uscite (53) portano a altrettanti condotti (62,63) che si estendono fino ad altri mulinelli, la valvola (5) essendo inoltre provvista di almeno un organo otturatore (8) che : - mantiene per gravità una posizione stabile di chiusura della detta prima uscita (51), quando la macchina è ferma e in una prima fase di azionamento della pompa ma lascia aperto un passaggio calibrato (55) che collega direttamente la sezione di mandata della pompa con il primo (61) dei detti condotti, - è atto a essere spostato in una prima posizione instabile, adiacente a una seconda uscita (62) della valvola di distribuzione (5), durante un periodo di arresto della pompa avente una prima prefissata durata (DI), per effetto del flusso aH’indietro del liquido di lavaggio lungo lo stesso primo condotto (61), - è atto a chiudere la detta seconda uscita (52) in una successiva fase di funzionamento della pompa che sostanzialmente comincia prima che il detto primo condotto (61) sia completamente svuotato, caratterizzata dal fatto che l’organo di otturazione (8) è inoltre atto a essere spostato in una seconda posizione instabile (7), a seguito di un periodo di arresto della pompa avente una seconda prefissata durata (D2), diversa dalla precedente (DI), in modo da assicurare il contemporaneo funzionamento di almeno due mulinelli irroratori.
2. Macchina lavastoviglie secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la detta seconda prefissata durata di arresto (D2) della pompa di circolazione è più breve di detta prima prefissata durata di arresto (DI).
3. Macchina lavastoviglie secondo la rivendicazione 1 o 2 , caratterizzata dal fatto che la detta seconda posizione instabile (7) è distanziata da entrambe le dette prima e seconda uscita (5 1, 52).
4. Macchina lavastoviglie secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, che comprende almeno un terzo mulinello di irrorazione, alimentatole per mezzo di un’associata uscita (53) della valvola di distribuzione (5) e di un associato condotto (63), caratterizzata dal fatto che la detta seconda posizione instabile (7) è disposta nelle immediate vicinanze della detta uscita (53) e a un’altezza un poco superiore.
5. Macchina lavastoviglie secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui l’organo otturatore (8) consiste in un corpo sferico fabbricato con un materiale inossidabile e avente peso specifico maggiore di quello del liquido di lavaggio, caratterizzata dal fatto che, per realizzare la detta seconda posizione instabile (7), sul corpo della valvola di distribuzione (5) e/o della pompa di circolazione viene provvista una sede in forma di incavo a fondo chiuso.