ITTO20070753A1 - Dispositivo di risciacquo e/o lavaggio a ridotto consumo d'acqua e macchina lavastoviglie includente tale dispositivo - Google Patents

Description

del Brevetto per Invenzione Industriale

La presente invenzione è relativa ad un dispositivo di risciacquo e/o lavaggio per un elettrodomestico, in particolare per una macchina lavastoviglie di tipo professionale, in grado di ridurre drasticamente il consumo di acqua. L'invenzione è inoltre relativa all'elettrodomestico equipaggiato con un tale dispositivo.

È noto da EP1050263 un dispositivo di lavaggio/risciacquo per macchine lavastoviglie includente un braccio rotante dotato di ugelli spruzzatori e di movimento epicicloidale al fine di effettuare una migliore distribuzione del liquido di lavaggio/risciacquo all'interno della camera di lavaggio della macchina lavastoviglie, di solito accessibile attraverso una porta basculante anteriore.

Tuttavia il dispositivo noto, oltre che essere di realizzazione costosa e complessa, presenta un ingombro elevato e in ogni caso non risolve il problema di ridurre drasticamente la quantità di acqua necessaria alla macchina per effettuare il ciclo di lavaggio e, in particolare, il ciclo di risciacquo, conseguendo al contempo buoni risultati di lavaggio sulle stoviglie da trattare.

Uno studio internamente condotto dalla Richiedente ha recentemente messo in luce, infatti, che tutte le macchine lavastoviglie oggi in produzione, allo scopo di garantire una erogazione "minima garantita" di acqua in tutti i punti della camera di lavaggio, erogano più acqua del necessario in molti punti della camera stessa. Questo inconveniente porta ad un notevole spreco di risorse idriche e, soprattutto, energetiche, in particolare nelle macchine lavastoviglie per uso professionale (per bar, ristoranti, comunità, eccetera), le quali, pur lavorando prevalentemente con ricircolo di acqua (ciclo chiuso), devono comunque ricorrere all'acqua della rete idrica (ciclo aperto) almeno per il ciclo di risciacquo e, in ogni caso, devono riscaldare l'acqua di lavaggio e di risciacquo prima della erogazione sulle stoviglie a temperature relativamente alte per ragioni igieniche.

Scopo della presente invenzione è quello di fornire un dispositivo perfezionato di risciacquo e/o lavaggio per un elettrodomestico, in particolare per una macchina lavastoviglie ad uso professionale, che superi gli inconvenienti descritti, consentendo una decisa riduzione dei consumi idrici ed energetici della macchina lavastoviglie, in particolare durante il ciclo di risciacquo, e che sia al tempo stesso semplice ed economico da realizzare e da gestire, di ingombro ridotto e di elevata affidabilità, in particolare nei confronti di possibili otturazioni in uso dei getti erogatori dell'acqua. È anche uno scopo del trovato quello di fornire una macchina lavastoviglie dotata di un tale dispositivo e che, pertanto, presenti consumi energetici ed idrici ridotti .

In base all'invenzione viene dunque fornito un dispositivo di risciacquo e/o lavaggio per un elettrodomestico, in particolare una macchina lavastoviglie, secondo quanto definito nella rivendicazione 1.

L'invenzione è inoltre relativa ad un elettrodomestico, come definito nella rivendicazione 11.

In particolare, il dispositivo secondo l'invenzione comprende almeno un braccio montato rotante intorno ad un asse generalmente verticale entro una camera di lavaggio dell'elettrodomestico, ad esempio immediatamente sopra o sotto un cestello contenitore per stoviglie da lavare. Il braccio delimita al proprio interno una cavità collegata in uso a mezzi erogatori di un fluido di servizio in pressione, ad esempio di lavaggio e/o di risciacquo, dell'elettrodomestico ed è provvisto di una pluralità di ugelli spruzzatori disposti orientati, in uso, verso le stoviglie da lavare, distanziati tra loro nel senso della lunghezza del braccio e comunicanti con la cavità interna di quest'ultimo, in modo da determinare in uso la fuoriuscita del fluido di servizio dal braccio sotto forma di getti diretti verso le stoviglie.

Secondo il principale aspetto del trovato, il braccio è conformato in modo che sue opposte estremità si estendono radialmente a sbalzo dall'asse di rotazione, in modo diametralmente opposto rispetto all'asse di rotazione stesso, secondo una configurazione generalmente nota; tuttavia, in combinazione con tale caratteristica, il numero, la dimensione e la posizione degli ugelli presenti sono scelti in modo che il totale della portata di fluido dì servizio erogata in uso dagli ugelli presenti sul braccio in corrispondenza di ciascuna circonferenza concentrica che gli stessi percorrono intorno all'asse di rotazione del braccio durante una rotazione completa dello stesso sia una funzione crescente, in particolare linearmente crescente, del raggio di tale circonferenza.

In questo modo, le zone del cestello più vicine all'asse di rotazione del braccio vengono raggiunte da meno acqua, mentre più acqua viene indirizzata verso le zone più lontane, per raggiungere le quali gli ugelli del braccio ,durante la rotazione dello stesso, devono coprire un'area maggiore e, quindi, necessariamente, presentare, a parità di portata, una "densità" di erogazione di acqua (ml/cmq) minore. Bilanciando opportunamente le portate in sede di progetto del braccio e dei relativi ugelli si riesce pertanto ad ottenere una "densità" di erogazione di acqua sostanzialmente costante su tutto il cestello porta stoviglie. Assumendo di utilizzare sempre la minima quantità di acqua ritenuta sufficiente per ottenere risultati di pulizia adeguati (circa 2,7 litri a cestello), semplici calcoli portano a stabilire che mediante il dispositivo dell'invenzione si può ottenere un risparmio di acqua che può raggiungere anche il 30% per il ciclo di risciacquo, con conseguente drastica riduzione dei consumi idrici e, soprattutto, energetici, della macchina lavastoviglie equipaggiata con un tale dispositivo.

Secondo un ulteriore aspetto del trovato, il braccio è provvisto di solo due tipi di ugelli, e precisamente di primi ugelli, atti ad erogare in uso una prima portata prefissata di fluido di servizio, e di secondi ugelli, atti ad erogare in uso una seconda portata prefissata di fluido di servizio, minore della prima portata; e gli ugelli sono disposti lungo opposte porzioni longitudinali del braccio, che si estendono radialmente a sbalzo da una porzione centrale di vincolamento del braccio all'asse di rotazione dello stesso in modo tale che almeno un ugello di una prima delle opposte porzioni longitudinali del braccio si trova disposto in una posizione radialmente simmetrica rispetto ad almeno un ugello di una seconda delle opposte porzioni longitudinali del braccio, cosicché percorre in uso la stessa circonferenza percorsa in uso dall'ugello della seconda porzione longitudinale del braccio e può pertanto sommare a questo la propria portata di acqua.

In questo modo, si può conseguire la desiderata distribuzione di acqua con solo due tipi di ugelli diversi (anziché con una pluralità di ugelli di portata progressivamente crescente disposti a distanze progressivamente crescenti dall'asse di rotazione), purché questi vengano opportunamente disposti in modo asimmetrico lungo il braccio in modo che per certe circonferenze da essi percorse in uso le portate d'acqua da essi erogate si sommino opportunamente, mentre per altre circonferenze questo non capiti. Questo comporta da una parte una drastica riduzione dei costi di produzione e montaggio del dispositivo di lavaggio secondo il trovato, e dall'altra parte evita il rischio che ugelli di portata troppo piccola (dunque con sezione di passaggio ridotta per l'acqua) si possano otturare in uso a causa della sporcizia che viene eliminata dalle stoviglie.

Ulteriori scopi e vantaggi dell'invenzione appariranno chiari dalla descrizione che segue di un suo esempio di realizzazione non limitativo, fornita a puro scopo esemplificativo e con riferimento alle figure del disegno annesso, in cui:

- la figura 1 illustra schematicamente in vista prospettica una macchina lavastoviglie dotata di un dispositivo di lavaggio realizzato secondo il trovato;

- la figura 2 illustra schematicamente in una vista laterale in elevazione il dispositivo di lavaggio utilizzato nella macchina lavastoviglie di figura 1 rapportato ad un grafico che fornisce la distribuzione dell'acqua di lavaggio/risciacquo conseguibile secondo il trovato; e

- la figura 3 illustra schematicamente una vista in pianta dal basso del dispositivo di lavaggio di figure 1 e 2.

Con riferimento alle figure da 1 a 3, è indicato nel complesso con 1 un dispositivo di risciacquo e/o lavaggio per un elettrodomestico 2, in particolare una macchina lavastoviglie per uso professionale, nelle esempio illustrato del tipo a carica frontale.

La macchina lavastoviglie 2 comprende in particolare una camera di lavaggio 3 alloggiante almeno un cestello 4 (noto) contenitore per stoviglie 5 da lavare, il dispositivo di lavaggio 1 e mezzi 7 erogatori di un fluido 8 di servizio in pressione, ad esempio acqua di lavaggio e/o di risciacquo, verso il dispositivo 1, nella fattispecie verso un bocchettone 10 disposto nella camera di lavaggio 3 con un proprio asse A di simmetria disposto sostanzialmente verticale e collegato nel modo che si vedrà al dispositivo di lavaggio/risciacquo 1.

I mezzi 7 erogatori dell'acqua in pressione sono noti e comprendono nella fattispecie una pompa 11, una vasca 12 dove si raccoglie in uso l'acqua erogata sulle stoviglie 5 attraverso il bocchettone 10 ed il dispositivo 1, e mezzi di alimentazione 13 di acqua di rete, la pompa 11 potendo utilizzare sia l'acqua di rete che quella nella vasca 12.

II dispositivo 1 comprende almeno un braccio 20 montato rotante intorno all'asse A, che è generalmente verticale, entro la camera 3 di lavaggio dell'elettrodomestico 2, ad esempio, in una preferita forma di esecuzione, immediatamente sopra (o sotto) il cestello 4 contenitore, nella fattispecie montato folle ed a tenuta di fluido, in modo noto e che pertanto non viene descritto nei dettagli per semplicità, sul bocchettone 10 con una propria porzione centrale 21 di montaggio.

Il braccio 20 delimita al proprio interno una cavità 22 (figura 3) collegata in uso ai mezzi erogatori 7 dell'acqua attraverso il bocchettone 10 ed è provvisto di una pluralità di ugelli 23 spruzzatori disposti orientati, in uso, verso le stoviglie 5 da lavare, distanziati tra loro nel senso della lunghezza del braccio 20 e comunicanti con la cavità interna 22 di quest'ultimo, in modo da determinare in uso la fuoriuscita del fluido 8 di servizio (acqua o acqua e detersivo) dal braccio 20 sotto forma di getti 24 (figura 2) diretti verso le stoviglie 5.

In base a quanto descritto, il braccio 20, secondo un primo aspetto del trovato, è conformato in modo che sue opposte estremità 25,26 si estendono in uso radialmente a sbalzo dall'asse A di rotazione, in modo diametralmente opposto rispetto all'asse A di rotazione stesso; in combinazione con tale caratteristica, il bracco 20 viene realizzato in modo che il numero, la dimensione e la posizione degli ugelli 23 presentì siano tali che il totale della portata di fluido di servizio 8 erogata in uso dagli ugelli 23 in corrispondenza di ciascuna circonferenza C concentrica ideale (illustrate schematicamente a tratteggio in figura 3) che gli stessi percorrono intorno all'asse A di rotazione del braccio 20 durante una rotazione completa dello stesso sia una funzione crescente del raggio di tale circonferenza.

In particolare, il totale della portata di fluido di servizio 8 erogata in uso dagli ugelli 23 in corrispondenza di ciascuna circonferenza C concentrica che gli stessi percorrono intorno all'asse A di rotazione del braccio 20 durante una rotazione completa dello stesso cresce in modo sostanzialmente lineare con il raggio delle circonferenze C, come illustrato schematicamente nel grafico di figura 2.

In sostanza, secondo l'invenzione, il braccio 20 è progettato per erogare attraverso gli ugelli 23 tanta più acqua quanto più aumenta la distanza degli ugelli 23 dall'asse di rotazione A. Un tale risultato si potrebbe ottenere con un braccio comunque conformato e montato, purché dotato di ugelli di apertura progressivamente maggiore quanto più essi sono distanti dall'asse di rotazione A; tuttavia, in tal modo il costo di realizzazione del braccio 20 sarebbe relativamente alto e, soprattutto, gli ugelli più prossimi all'asse A dovrebbero essere di apertura così piccola da rischiare di venire intasati in uso dalla sporcizia rimossa dalle stoviglie 5.

Secondo un aspetto non secondario del trovato, pertanto, la porzione di montaggio 21 al bocchettone 10, di per sé nota, è realizzata disposta sostanzialmente sulla mezzeria del braccio 20, in modo da suddividere lo stesso in due opposte porzioni longitudinali 27,28, le quali sono le uniche parti del braccio 20 ad essere provviste degli ugelli 23; le porzioni 27,28 terminano da banda opposta alla porzione di montaggio 21 con le estremità 25,26, le quali possono essere provviste (figura 3) di ugelli propulsori 30 (di per sé noti) opportunamente orientati e realizzati in modo da determinare attraverso di essi una uscita tangenziale di fluido di servizio 8, cosicché gli ugelli 30 costituiscano in uso dei mezzi di generazione di spinta a reazione per determinare la rotazione del braccio 20 intorno all'asse A.

In alternativa, gli ugelli 30 possono mancare ed essere gli ugelli 23 (secondo una esecuzione di per sé nota) ad essere orientati leggermente sghembi rispetto all'asse A in modo da determinare in uso, tramite l'espulsione dei getti 24 di lavaggio/risciacquo, anche il movimento di rotazione a reazione del braccio 20 intorno all'asse A.

In questo modo, la porzione di montaggio 21 svolge la duplice funzione di realizzare, in uso, il vincolamento del braccio 20 all'asse di rotazione A in un modo tale che le porzioni longitudinali 27,28 sporgono in uso in modo sostanzialmente simmetrico dalla porzione di montaggio 21 in direzione radiale rispetto all'asse di rotazione A; e di realizzare il collegamento idraulico a tenuta di fluido tra il bocchettone 10 ed i relativi mezzi 7 di erogazione del fluido 8 di servizio e la cavità 22 interna del braccio 20. Quest'ultima è ottenuta o realizzando le porzioni 27,28 come elementi tubolari chiusi alle estremità 25,26, o realizzando le porzioni 27,28 mediante due parti concave (ad esempio realizzate in una lamiera stampata) accoppiate tra loro.

In combinazione con la struttura finora descritta del braccio 20, gli ugelli 23 sono disposti lungo le opposte porzioni longitudinali 27,28 del braccio 20 in modo tale che almeno un ugello 23 della porzione 27 si trova disposto in una posizione radialmente simmetrica rispetto ad almeno un corrispondente ugello 23 della porzione 28, cosicché questi due ugelli 23 percorrono in uso la stessa circonferenza C, sommando di conseguenza le proprie portate di fluido 8 di servizio verso il cestello 4, nel senso che i getti 24 da essi prodotti andranno in uso ad insistere sulla medesima area (nella fattispecie definita da una corona circolare centrata sull'asse A) del cestello 4.

Secondo un preferito ma non limitativo esempio di realizzazione del trovato, il braccio 20 è provvisto di solamente due tipi diversi di ugelli 23, e precisamente di ugelli 23b atti ad erogare in uso una prima portata prefissata ql di fluido 8, e di ugelli 23c atti ad erogare in uso una seconda portata q2 prefissata di fluido 8 di servizio, minore della portata ql (vige dunque la relazione ql > q2).

Gli ugelli 23b e 23c sono inoltre disposti secondo una configurazione asimmetrica rispetto all'asse A, in modo, da generare in uso con gli ugelli 23b e 23c della porzione 27 getti 24 che in alcuni casi si sommano (nel senso che vanno in uso a insistere sulle medesime areee del cestello 4) ed in altri no, con i getti 24 generati dagli ugelli 23b e 23c della porzione 28.

In particolare, la porzione longitudinale 27 del braccio 20 porta un ugello 23c disposto ad una distanza radiale prefissata dalla porzione 21 di montaggio tale che questo percorre in uso una prima circonferenza CI di raggio RI intorno all'asse A di rotazione, ed una coppia di ugelli 23b disposti in tandem ad una distanza radiale dalla porzione 21 di montaggio tale che ciascuno di essi percorre in uso, rispettivamente, una seconda circonferenza C2 di raggio R2 maggiore di RI ed una terza circonferenza C3 di raggio R3 maggiore di R2 intorno all'asse A di rotazione.

La opposta porzione longitudinale 28 del braccio 20 porta invece un ugello 23b disposto ad una distanza radiale dalla porzione 21 di montaggio tale che questo percorre in uso una quarta circonferenza C4 di raggio R4 intorno all'asse A di rotazione; man mano che ci si allontana dall'asse A si trova poi un secondo ugello 23c disposto ad una distanza radiale dalla porzione 21 di montaggio tale che questo secondo ugello 23c della porzione 28 percorre in uso la medesima circonferenza C2 percorsa da un ugello 23b della porzione 27; ed un terzo ugello 23b disposto ad una distanza radiale dalla porzione 21 di montaggio tale che esso percorre in uso la medesima circonferenza C3 percorsa da un ugello 23b della porzione 27.

La posizione del primo (nella sequenza contata a partire dall'asse A) ugello 23b della porzione 28 è scelta infine in modo che il raggio R4 della circonferenza C4 da esso descritta in uso intorno all'asse A sia maggiore del raggio Ri della circonferenza CI percorsa in uso dal primo (sempre secondo una sequenza contata a partire dall'asse A) ugello della porzione 27 e minore del raggio R2 della circonferenza C2 percorsa in uso sia dal secondo ugello 23b della porzione 27, sia dal secondo ugello 23c della porzione 28.

In questo modo, aree del cestello 4 progressivamente più lontane dall'asse A definite da corone circolari posizionate in corrispondenza delle circonferenze C1-C4 ed aventi ciascuna larghezza radiale dipendente dall'angolo di apertura dei getti 24 generati dagli ugelli 23 di volta in volta percorrenti ciascuna circonferenza(dunque aree di dimensioni progressivamente maggiori), vengono in uso innaffiate da portate di fluido 8 di servizio, che possiamo chiamare Ql, Q2, Q3, Q4, progressivamente crescenti ed i cui valori dipenderanno dalla posizione (circonferenze C1-C4) e tipo (ugelli 23b e 23c) degli ugelli 23 dai quali ciascuna corona circolare viene in uso innaffiata.

Sulla base di quanto descritto ed illustrato in figura 3, le portate complessive suddette avranno i seguenti valori:

Ql = q2;

Q2 = ql;

Q3 = ql q2

Q4 = ql ql

È dunque evidente che scegliendo opportunamente posizione e dimensioni degli ugelli 23 si può ottenere che ogni zona del cestello 4 venga in uso investita da una quantità totale di acqua L che rimane circa costante indipendentemente dalla distanza dall'asse di rotazione A che viene considerata.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo (1) di risciacquo e/o lavaggio per un elettrodomestico, in particolare una macchina lavastoviglie (2), comprendente almeno un braccio (20) montato rotante intorno ad un asse (A) generalmente verticale entro una camera (3) di lavaggio dell'elettrodomestico, ad esempio immediatamente sopra o sotto un cestello (4) contenitore per stoviglie (5) da lavare, il braccio (20) delimitando al proprio interno una cavità (22) collegata in uso a mezzi erogatori (7) di un fluido (8) di servizio in pressione, ad esempio di lavaggio e/o di risciacquo, dell'elettrodomestico ed essendo provvisto di una pluralità di ugelli spruzzatori (23) disposti orientati, in uso, verso le stoviglie da lavare, distanziati tra loro nel senso della lunghezza del braccio (20) e comunicanti con la cavità interna (22) di quest'’ultimo, in modo da determinare in uso la fuoriuscita del fluido di servizio dal braccio sotto forma di getti (24) diretti verso dette stoviglie; in cui detto braccio (20) è conformato in modo che sue opposte estremità (25,26) si estendono radialmente a sbalzo dall'asse (A) di rotazione, in modo diametralmente opposto rispetto all'asse di rotazione stesso; caratterizzato dal fatto che, in combinazione, il numero, la dimensione e la posizione degli ugelli (23b,23c) presenti sono stati scelti in modo che il totale della portata (Q1-Q4) di fluido di servizio erogata in uso dagli ugelli (23b,23c) in corrispondenza di ciascuna circonferenza concentrica (C1-C4) che gli stessi percorrono intorno all'asse di rotazione (A) del braccio (20) durante una rotazione completa dello stesso sia una funzione crescente del raggio (R1-R4) di detta circonferenza (C1-C4).
2. 2. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il totale della portata (Q1-Q4) di fluido di servizio erogata in uso dagli ugelli (23b,23c) in corrispondenza di ciascuna circonferenza concentrica (C1-C4) che gli stessi percorrono intorno all'asse di rotazione del braccio (20) durante una rotazione completa dello stesso cresce in modo sostanzialmente lineare con il raggio (R1-R4) di detta circonferenza (C1-C4).
3. 3. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detto braccio (20) presenta una porzione di montaggio (21) per il suo vincolamento a detto asse (A) di rotazione disposta sostanzialmente sulla mezzeria del braccio stesso, di modo che opposte porzioni longitudinali (27,28) del braccio, provviste di detti ugelli (23) e terminanti con dette opposte estremità (25,26) del braccio, sporgono in uso in modo sostanzialmente simmetrico dalla porzione di montaggio (21) in direzione radiale rispetto all'asse (A) di rotazione.
4. 4. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti ugelli (23b,23c) sono disposti lungo dette opposte porzioni longitudinali (27,28) del braccio in modo tale che almeno un ugello (23) di una prima (27) di dette opposte porzioni longitudinali del braccio si trova disposto in una posizione radialmente simmetrica rispetto ad almeno un ugello (23) di una seconda (28) di dette opposte porzioni longitudinali del braccio, cosicché detto almeno un ugello (23b,23b) di detta prima porzione longitudinale (27) del braccio percorre in uso la stessa circonferenza (C2,C3) percorsa in uso da almeno un ugello (23c,23b) della detta seconda porzione longitudinale (28) del braccio (20).
5. 5. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzato dal fatto che detto braccio (20) è provvisto di primi ugelli (23b) atti ad erogare in uso una prima portata (ql) prefissata di fluido di servizio; e di secondi ugelli (23c) atti ad erogare in uso una seconda portata (q2) prefissata di fluido di servizio, minore di detta prima portata (ql).
6. 6. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detto braccio (20) è provvisto unicamente di detti primi e secondi ugelli (23b,23c).
7. 7. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto che una prima (27) di dette opposte porzioni longitudinali (27,28) del braccio (20) porta un detto secondo ugello (23c) disposto ad una distanza radiale prefissata dalla porzione (21) di montaggio tale che questo percorre in uso una prima circonferenza (Cl) intorno a detto asse (A) di rotazione, ed una coppia di primi ugelli (23b) disposti in tandem ad una distanza radiale dalla porzione (21) di montaggio tale che ciascuno di essi percorre in uso, rispettivamente, una seconda (C2) ed una terza (C3) circonferenza intorno a detto asse (A) di rotazione.
8. 8. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che una seconda porzione (28) longitudinale del braccio (20), opposta alla prima, porta: un detto primo ugello (23b) disposto ad una distanza radiale dalla porzione (21) di montaggio tale che questo percorre in uso una quarta circonferenza (C4) intorno a detto asse (A) di rotazione; un detto secondo ugello (23c) disposto una distanza radiale dalla porzione di montaggio (21) tale che questo percorre in uso detta seconda circonferenza (C2) intorno a detto asse di rotazione; ed un detto primo ugello (23b) disposto ad una distanza radiale dalla porzione di montaggio (21) tale che questo percorre in uso detta terza circonferenza (C3) intorno a detto asse di rotazione (A).
9. 9. Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detta quarta circonferenza (C4) presenta raggio (R4) maggiore di quello (RI) di detta prima circonferenza (Cl) e minore del raggio (R2) di detta seconda circonferenza (C2).
10. 10. Dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto braccio (20) è provvisto di mezzi di generazione di spinta a reazione (30; 23) per determinarne in uso la rotazione intorno a detto asse (A).
11. 11. Elettrodomestico (2), in particolare lavastoviglie a carica frontale, comprendente una camera di lavaggio (3) alloggiante almeno un cestello (4) contenitore per stoviglie (5) da lavare, e mezzi (7) erogatori di un fluido (8) di servizio in pressione, ad esempio di lavaggio e/o di risciacquo, verso un bocchettone (10) disposto nella camera di lavaggio (3) con un proprio asse (A) di simmetria disposto sostanzialmente verticale, caratterizzato dal fatto di comprendere un dispositivo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10, in cui detto braccio (20) è montato folle ed a tenuta di fluido sul detto bocchettone (10) con una propria porzione (21) centrale di montaggio, preferibilmente immediatamente sopra o sotto detto cestello (4).