ITPN990043A1

ITPN990043A1 - Macchina lavastoviglie preferibilmente per uso domestico,avente una migliorata architettura

Info

Publication number: ITPN990043A1
Application number: IT1999PN000043A
Authority: IT
Inventors: Piero Durazzani
Original assignee: Electrolux Zanussi Elettrodome
Priority date: 1999-06-01
Filing date: 1999-06-01
Publication date: 2000-12-01
Also published as: AU754860B2; DE60003687D1; WO2000072741A1; ES2202120T3; DE60003687T2; JP2003500145A; ITPN990043A0; EP1189534A1; US6622740B1; IT1311224B1; AU4552300A; NZ513995A; EP1189534B1

Description

Descrizione del brevetto per invenzione industriale avente per titolo:

“Macchina lavastoviglie, preferìbilmente per uso domestico, avente una migliorata architettura”

La presente invenzione riguarda una macchina lavastoviglie preferibilmente, ma non esclusivamente, per uso domestico.

La tipica architettura di una macchina del genere comprende, all’ intemo di una carrozzeria strutturale, una vasca di lavaggio, fabbricata frequentemente in acciaio inossidabile, avente la faccia anteriore aperta per consentire il carico e lo scarico degli oggetti da lavare. Tali oggetti sono disposti su due o più cesti scorrevoli orizzontalmente e irrorati da parte di alcuni spruzzatori rotanti. La detta faccia anteriore della vasca è chiudibile da una porta incernierata lungo il lato inferiore. Attraverso la superficie interna della porta l’utilizzatore può accedere ai distributori degli agenti di lavaggio (detersivo, brillantante,...).

Mentre le prestazioni in termini di efficienza di lavaggio, consumo di energia e silenziosità sono ben più progredite rispetto ai primi modelli immessi sul mercato all'incirca quaranta o cinquantanni fa, l’architettura delle attuali macchine lavastoviglie è rimasta sostanzialmente invariata.

Per quanto a conoscenza della Richiedente, non sono note macchine lavastoviglie con una architettura tale da costituire un riferimento per la presente invenzione, tuttavia si desidera segnalare alcune proposte di soluzioni costruttive per così dire poco tradizionali che non risulta abbiano avuto pratica attuazione.

In DE-A-2 820 778 è proposta una macchina costituita da blocchi funzionali, tutti fabbricati in materiale termoplastico stampato. Due dei detti blocchi consistono in una coppia di cassetti sovrapposti atti a essere caricati con le stoviglie da lavare. I cassetti sono scorrevoli rispetto alla vasca di lavaggio, in modo del tutto indipendente l’uno dall’altro. Nella posizione retratta dei cassetti, i loro pannelli anteriori chiudono la faccia anteriore aperta della vasca di lavaggio. A ogni cassetto sono associati un mulinello e un raccordo tubolare che è atto a innestarsi a baionetta in un condotto di adduzione dell’acqua esterno alla vasca di lavaggio. Va infine notato che, in questa macchina lavastoviglie, la posizione dei distributori di detersivo e brillantante è sui pannello comandi al disopra della faccia anteriore aperta della vasca di lavaggio.

A sua volta, in IT-MU-140 081 è mostrata una macchina lavastoviglie in cui gli oggetti da lavare sono sostenuti da tre cesti sovrapposti, scorrevoli orizzontalmente attraverso la faccia anteriore aperta della vasca di lavaggio in modo del tutto indipendente l’uno dall’altro. La sola differenza di architettura rispetto a una macchina tradizionale consiste nel fatto che il cesto disposto in posizione più alta è solidale a un pannello frontale, che quindi è anch’esso scorrevole rispetto alla vasca in modo da realizzare una parziale chiusura della sua faccia anteriore. Gli altri due cesti, che possono essere rimossi dalla vasca di lavaggio, anche separatamente uno dall’altro, si trovano dietro una tradizionale porta di carico incernierata lungo il lato inferiore che assicura la restante chiusura della faccia anteriore aperta della vasca. In questo brevetto non ci sono altri particolari innovativi riguardo all’ architettura della macchina, il suo scopo dichiarato essendo solo mostrare che le stoviglie più delicate sono caricate sul cesto superiore e irrorate da getti d’acqua di minore potenza.

In US-A-2 668 091 la vasca di lavaggio di una macchine lavastoviglie, concepita per essere incassata sotto un piano di lavoro per lavello da cucina, è caricabile attraverso la sua faccia superiore, che è chiudibile con un coperchio incernierato lungo un asse orizzontale. A parte la scomodità per l’utilizzatore di sollevare e abbassare i cesti con gli oggetti da lavare attraverso la faccia superiore aperta della vasca, una macchina del genere è di incerta affidabilità dato che essa è interamente scorrevole orizzontalmente su rotaie fissate al mobile del lavello.

La macchina lavastoviglie presentata in ΓΓ-Α-761 058 è caratterizzata dalla presenza di una piccola camera a tenuta stagna, disposta all’interno della vasca allo scopo di consentire “il lavaggio separato di una piccola quantità di stoviglie quale, ad esempio, quella usata da una famiglia media per la colazione del mattino”. Questa funzione della piccola camera stagna, plausibile a metà degli anni ‘60 in cui il brevetto è stato depositato, è manifestamente incompatibile con l’attuale spinta a ridurre i consumi di acqua ed energia, per cui i cicli di lavaggio sono eseguiti solo quando la macchina lavastoviglie è caricata al massimo consentito dal costruttore.

Forma quindi lo scopo principale della presente invenzione presentare una macchina lavastoviglie con una architettura che è decisamente innovativa e, per di più, con una praticità d’uso molto maggiore delle macchine tradizionali, pur assicurando prestazioni conforme alle più aggiornate direttive ambientali.

Le caratteristiche della macchina che consentono di ottenere questo e altri scopi sono presentati nelle successive rivendicazioni.

Al fine di meglio spiegare caratteristiche e vantaggi dell’invenzione viene fornita solo come esempio di attuazione, la seguente descrizione che si riferisce riferimento all’allegato disegno in cui :

- figura 1 è una vista tridimensionale, sezionata lungo un piano verticale nel senso della profondità, di una prima forma di esecuzione di macchina lavastoviglie;

- figura 2 è analoga alla figura 1 e mostra una seconda forma di esecuzione; - figura 3 si riferisce a una terza e più complessa forma di esecuzione, dove la macchina lavastoviglie è mostrata in una vista simile a quella delle precedenti figure ma incassata in un moderno mobile per cucina.

Nella forma di esecuzione mostrata in figura 1 una macchina lavastoviglie secondo la presente invenzione è del tipo a libera installazione (“free standing”) e comprende una carrozzeria esterna 100 di forma sostanzialmente parallelepipeda, fabbricata convenzionalmente in lamiera di ferro verniciata, che racchiude un involucro 1. L’involucro 1, che secondo l’invenzione è preferibilmente autoportante, può essere fabbricato in una lega metallica come acciaio inossidabile o in un materiale termoplastico come polipropilene caricato con carbonato di calcio e altri additivi atti a aumentarne la brillantezza superficiale. In quest’ultimo caso l’involucro 1 è preferibilmente fabbricato in un unico pezzo, per esempio stampato a iniezione L’involucro 1 è comunque a tenuta idraulica e costituisce una parte sostanziale della vasca di lavaggio, come meglio spiegato più sotto. Esso consiste in due vani 2, 3 con una parete divisoria sostanzialmente orizzontale 4 avente il bordo anteriore 5 ripiegato verso il basso.

La faccia anteriore 6 dell’involucro 1 è aperta in quanto atta a essere attraversata dai cesti 7, 8, 9 per il sostegno degli oggetti da lavare durante le operazioni di carico e scarico. Il cesto superiore 7 e il cesto intermedio 8 sono scorrevoli, mediante noti mezzi di rotolamento (non mostrati) lungo apposite guide (anch’esse non mostrate) provviste sulle pareti laterali del vano 2 dell’involucro 1, con l’ausilio di apposite maniglie frontali 10, 11. A sua volta, secondo una caratteristica fondamentale della presente invenzione, il cesto inferiore 9 è accoppiato a una porta 12 la cui superfìcie interna 13 ha dimensioni tali da comprendere anche l’ingombro frontale degli altri due cesti 8, 9 quindi è atta a chiudere per intero la faccia anteriore aperta 6 deH’involucro 1. L’accoppiamento fra il cesto inferiore 9 e la porta 12 è tale da rendere queste due parti della presente macchina lavastoviglie solidali nei movimenti orizzontali di scorrimento rispetto all’involucro 1 per l’apertura e la chiusura della faccia anteriore aperta 6 - vedere la doppia freccia X in figura 1. Inoltre il detto accoppiamento consente, beninteso quando la porta 12 è completamente aperta, che il cesto 9 possa sollevarsi e abbassarsi verticalmente lungo la superficie intema 13 - vedere rispettivamente la freccia Y e la freccia Z di figura 1. Questi spostamenti verticali del cesto 9 possono essere eseguiti manualmente dall’utilizzatore ma sono preferibilmente ottenuti da idonei meccanismi provvisti nella stessa porta 12 che tuttavia nell’ allegato disegno per semplicità non sono mostrati essendo per sè noti ai tecnici del settore, ad esempio molle autoequilibranti a gas oppure con motore a passo e vite senza fine.

Un’altra importante caratteristica dell’invenzione consiste nella presenza di un corpo 15 avente in sostanza la forma di una bacinella o simile, preferibilmente fabbricato in un unico pezzo con la superficie interna 13 della porta 12 (o comunque ad essa rigidamente fissato), che assolve a molteplici funzioni.

Anzitutto è sulle sue pareti laterali che sono provvisti convenzionali mezzi di rotolamento (non mostrati, per semplicità) i quali, con associate guide (anch’esse non mostrate) provviste sulle pareti laterali del vano 3, assicurano il sostegno della porta 12 da parte dell'involucro 1 e ne consentono il già menzionato scorrimento nei sensi della treccia X.

In secondo luogo il corpo a bacinella 15 costituisce, ovviamente quando la porta 12 è in posizione di chiusura, una parte della vasca di lavaggio della macchina lavastoviglie, la restante parte essendo costituita dairinvolucro 1 dalla sommità del vano superiore 2 alla guarnizione perimetrale di tenuta 16 che si trova a una certa altezza delle pareti del vano inferiore 3 ed è atta a alloggiare il bordo finale 17 dello stesso corpo a bacinella 15. A tal fine, il fondo 1S di quest’ultimo comprende le aperture (non mostrate) per l’introduzione e lo scarico del liquido di lavaggio e sostiene, fra l’altro, almeno uno degli spruzzatori rotanti 19 che sono atti a irrorare le stoviglie durante i cicli operativi della macchina

A completamento della macchina mostrata in figura 1 va notata la presenza di altri due spruzzatori rotanti 20, 21 che sono alimentati con tradizionali tubi di adduzione 22, 23 del liquido di lavaggio e che sono atti a irrorare rispettivamente gli oggetti caricati sul cesto superiore 7 e sul cesto intermedio 8. Dalla stessa figura è anche facilmente comprensibile la funzione di sgocciolatoio assolta dalla parete divisoria 4 col bordo anteriore 5.

Passando ora alla figura 2 si fa anzitutto notare che, per comodità, sono stati mantenuti gli stessi riferimenti numerici della figura 1 per designare le varie parti della macchina lavastoviglie. La differenza fondamentale risiede nel fatto che questa forma di esecuzione è atta all’incasso in un apposito vano di un mobile per cucina 200. Grazie al fatto che l’involucro 1 è autoportante, come già menzionato più sopra, questa macchina non necessita di carrozzeria esterna e così, a pari dimensioni del vano per l’incasso, ha un maggiore volume utile rispetto alle macchine tradizionali.

La porta 12 della macchina è convenzionalmente equipaggiata di una ben nota anta esterna decorativa 201.

Inoltre, sempre nella forma di esecuzione della figura 2, la posizione della parete divisoria 4, all’interno dell’involucro 1, è tale che in questo trovano posto soltanto i cesti 7, 9 e i corrispondenti spruzzatori rotanti 20, 19. D cesto inferiore 9 è inoltre attrezzato in modo particolarmente idoneo al sostegno di oggetti di notevoli dimensioni, comprese pentole, leccarde, griglie per forno e per piano di cottura a gas.

Passando infine alla forma di esecuzione della figura 3, pure destinata all’incasso in un apposito vano di un mobile per cucina 300, dove sono stati mantenuti gli stessi riferimenti numerici delle figure 1 e 2 per designare le varie parti, si rilevano le seguenti particolarità :

- la larghezza nominale L1 della macchina lavastoviglie è incontestabilmente maggiore delle precedenti forme di esecuzione oltre che delle macchine tradizionali, per esempio 90 o 120 cm anziché 45 o 60 cm;

- alla superfìcie interna della porta 12a sono accoppiati due cesti 9, 9a con le stesse modalità del solo cesto 9 delle precedenti forme di esecuzione;

- al fine di una efficace irrorazione degli oggetti caricati sui cesti 9, 9a a ciascuno di essi è associato uno spruzzatore rotante (non mostrati), che sono sostenuti dal fondo del corpo a forma di bacinella 15a nel modo già descritto in riferimento alla figura 1 ;

- la suddivisione interna dell’involucro è realizzata mediante una parete divisoria verticale 4b che prolunga verso l’alto la parete divisoria sostanzialmente orizzontale 4a per cui il vano superiore 2a ha una larghezza L2 sensibilmente minore della larghezza LI della macchina (ad esempio L2 = 0,5 L1 );

- il secondo vano 3 a dell’involucro della macchina ha così una forma “a L” in quanto la sua parte inferiore ha all’incirca la larghezza LI e la parte superiore una larghezza LI - L2. In questo modo, il cesto 9a, che si trova praticamente al disotto del vano 2a, è atto a sostenere piatti e altri oggetti da lavare di medie dimensioni mentre il cesto 9 è atto a sostenere anche oggetti di dimensioni molto grandi.

È ovvio che la presente invenzione potrà anche essere attuata con diverse varianti fra cui, a titolo di esempio non limitativo :

- la forma di esecuzione mostrata in figura 3 potrà essere resa atta alla libera installazione, con l’aggiunta di una carrozzeria esterna come quello indicato col riferimento numerico 100 in figura 1;

- a sua volta, la forma di esecuzione mostrata in figura 1 potrà essere resa atta all’incasso in un mobile da cucina, come quello indicato col riferimento numerico 200 in figura 2, privando la macchina della carrozzeria esterna 100.

In tutti i casi, i vantaggi della presente invenzione sono i seguenti :

- l’organizzazione interna all’involucro ha un alto grado di flessibilità, sia per quanto concerne le dimensioni (larghezza) dei diversi modelli di macchina lavastoviglie che delle tipologie di oggetti che possono essere lavati con questa;

- la chiusura della porta, che si attua con una spinta in direzione orizzontale, dà luogo alla contemporanea chiusura di tutti i cesti che sono stati portati a sporgere dalla faccia anteriore aperta dell’involucro per il carico degli oggetti da lavare;

- il carico e lo scarico degli oggetti da lavare, compresi quelli più pesanti e/o ingombranti che trovano posto sui cesti dalla macchina, in particolare sui cesti inferiori non presenta difficoltà per Futilizzatore;

- la corsa di estrazione dei cesti inferiori non soffre le limitazioni delle attuali macchine dato che non avviene sulla superfìcie interna della porta;

- la possibilità di eliminare la carrozzerìa esterna, almeno in alcune forme di esecuzione, oltre a ridurre il numero delle parti e il costo di fabbricazione della macchina lavastoviglie consente anche un certo aumento del volume utile ossia della quantità di oggetti che possono essere caricati per essere lavati,

- dato che la porta della macchina si muove solo orizzontalmente, nelle versioni per l’incasso non è più necessario accorciare l’anta esterna decorativa della porta per evitare interferenze con lo zoccolo;

- nei casi in cui l’involucro della macchina e/o la superficie interna della porta sono realizzati ciascuno in un solo pezzo di materiale termoplastico stampato, la suddetta riduzione del numero di parti e del costo di fabbricazione della macchina lavastoviglie diventa ancora più sensibile.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Macchina lavastoviglie, preferibilmente per uso domestico, comprendente, fra l’altro : - un involucro stazionario (1) con la faccia anteriore (6) aperta per consentire il carico e lo scarico degli oggetti da lavare, - almeno due strutture (7, 8, 9; 9a) di sostegno degli oggetti da lavare, scorrevoli orizzontalmente rispetto all’involucro (1), caratterizzata dal fatto che almeno una (9; 9a) delle dette strutture di sostegno è scorrevole orizzontalmente solidalmente ad una porta (12) di chiusura della faccia frontale aperta (6) dell’involucro (1), questa porta (12) avendo una superficie interna (13) con dimensioni tali da comprendere l’ingombro frontale di almeno un’altra delle restanti strutture di sostegno (7, 8).
2. Macchina lavastoviglie secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che due delle dette strutture di sostegno (9, 9a) sono scorrevoli solidalmente alla porta (12) e disposte affiancate l’una all’altra.
3. Macchina lavastoviglie secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che, al fine di favorire il carico e lo scarico degli oggetti da lavare, almeno una (9) delle dette strutture scorrevoli orizzontalmente solidalmente alla porta (12) è atta a spostarsi in direzione sostanzialmente verticale lungo la superfìcie intema (13) della porta (12).
4. Macchina lavastoviglie secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che per assicurare lo spostamento verticale della detta struttura porta-oggetti (9) sono previste sulla superficie interna (13) della porta (12) rotaie di guida e almeno una molla autoequilibrante a gas.
5. Macchina lavastoviglie secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che per assicurare lo spostamento verticale della detta struttura porta-oggetti sono previsti sulla superficie interna (13) della porta (12) rotaie di guida e almeno un servomeccanismo, ad esempio del tipo con motore a passo e vite senza fine.
6. Macchina lavastoviglie secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che dalla zona inferiore della superficie interna (13) della detta porta (12) si estende verso Pintemo dell’involucro (1) un corpo (15), avente sostanzialmente la forma di una bacinella o simile, che costituisce il fondo della vasca di lavaggio, le restanti pareti della vasca di lavaggio sono costituite da pareti del detto involucro (1).
7. Macchina lavastoviglie secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che almeno la superficie interna (13) della detta porta (12) e il detto corpo (15) a forma di bacinella sono fabbricati in un unico pezzo, preferibilmente in materiale termoplastico stampato.
8. Macchina lavastoviglie secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che il detto involucro (1) è fabbricato in un unico pezzo, ad esempio in materiale termoplastico stampato a iniezione, ed inoltre è preferibilmente autoportante per cui la macchina non necessita di una carrozzeria esterna strutturale.
9. Macchina lavastoviglie secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che all’interno del detto involucro (1) è provvista, preferibilmente fabbricata in un unico pezzo con esso, una parete sostanzialmente orizzontale (4) che suddivide l’involucro stesso in due vani (2, 3) e, trovandosi al disopra della detta struttura porta-oggetti (9) scorrevole insieme alla porta (12), assolve essenzialmente la funzione di sgocciolatoio per gli oggetti da lavare che sono caricati sulle sovrastanti strutture di sostegno (7, 8).