ITPN950032A1 - Macchina per lo sgusciamento automatico di uova fresche - Google Patents

Abstract

Macchina per lo sgusciamento automatico di uova fresche, comprendente una pluralità di linee operative affiancate (1) fatte avanzare da mezzi di trascinamento (4), atte a ricevere le uova da mezzi alimentatori (7) ed estendentisi ciascuna su un piano sostanzialmente verticale. Le linee operative (1) si sviluppano ciascuna su un singolo anello chiuso lungo il quale è distribuita una pluralità di gruppi compatti (3) incernierati, per la rottura del guscio delle uova e la raccolta del tuorlo e dell'albume.

Description

Descrizione

"MACCHINA PER LO SGUSCIAMENTO AUTOMATICO DI UOVA FRESCHE'

La presente invenzione si riferisce ad una macchina automatica atta a rompere 11 guscio di uova fresche alimentate in successione da un convogliatore, o simile, nonché a raccogliere separatamente il tuorlo e l'albume di ciascuna delle uova per il loro accumulo differenziato in appositi contenitori.

Tali macchine sono generalmente del tipo a giostra, con un trasportatore ad anello chiuso che si sviluppa su un piano orizzontale e reca una pluralità d1 gruppi operativi compatti ciascuno dei quali riceve ciclicamente un uovo da un alimentatore, ne rompe il guscio mediante un dispositivo a coltello e ne raccoglie separatamente il tuorlo e l'albume, in rispettive coppe sovrapposte di apposite dimensioni, per convogliarli a rispettivi contenitori separati di accumulo. In particolare, in ciascun gruppo operativo compatto i mezzi di rottura e le coppe di raccolta sono sovrapposti e allineati in direzione verticale. Macchine di questo tipo sono descritte ad esempio nell'US-A-4 137 838 e nell'US-A-4 321 864.

Per ridurre l'ingombro di tali macchine a giostra, sono state proposte macchine per lo sgusciamento automatico di uova aventi una pluralità di linee operative continue affiancate, ciascuna con sviluppo verticale. Una macchina di questo tipo è descritta ad esempio nell'IT-A-1 223 181, in cui ciascuna linea operativa è a sua volta composta da due trasportator i separati ad anello chiuso, sovrapposti e sv iluppantis i sullo stesso piano verticale. In particolare, 11 trasportatore superiore supporta una pluralità di dispositivi di rottura delle uova, mentre il trasportatore inferiore supporta una pluralità di gruppi per la raccolta separata del tuorlo e dell'albume.

Tale soluzione consente una capacità produttiva maggiore rispetto alle macchine a giostra, ma presenta una serie di svantaggi. In particolare:

- In ciascuna linea operativa, la movimentazione dei due trasportatori sovrapposti deve essere sincronizzata in modo preciso, per poter raccogliere correttamente sul frontale della macchina, in corrispondenza del trasportatore inferiore, il contenuto delle uova supportate e rotte in corrispondenza del trasportatore superiore. Ne risulta un'indesiderata complicazione costruttiva e funzionale della macchina.

- Poiché le norme igieniche richiedono l'ispezione dei tuor l i e degli albumi raccolti nei trasportator i inferiori, questi ultimi devono prolungarsi orizzontalmente oltre i trasportatori superiori, per cui l'intera macchina presenta dei vincoli geometrici e dimensionali (soprattutto in lunghezza) che ne impediscono una soddisfacente compattezza .

- Il suddetto sfalsamento geometrico non consente un'adeguata ispezione contemporanea, da parte di un unico operatore, dei gusci delle uova (sui trasportatori superiori) e del loro contenuto (sui trasportatori inferiori). Ciò rende ovviamente più critico e complesso l'impiego della macchina in condizioni di massima sicurezza igienica. In ogni caso, l'operatore che ispeziona i dispositivi di raccolta si accorge difficilmente di eventuali uova non rotte (per qualsiasi possibile malfunzionamento), che vengono direttamente inviate ad uno scarico. Ne consegue una diminuita resa produttiva della macchina .

I gusci rotti si raccolgono per caduta in una grondaia di scarico a coclea disposta alla base dei trasportator i superiori, in corrispondenza dell'estremità (punto di rinvio) oltre la quale si prolungano i trasportatori inferiori. Ne consegue che durante la traslazione dei gusci rotti lungo i trasportatori superiori si verificano cadute filamentose di albume che si depositano sul bordo della grondaia, da cui si forma una caduta filiforme di albume sostanzialmente continua. Qualora almeno una delle uova sgusciate sia non commestibile, la rispettiva caduta di albume può contaminare in successione la grondaia di scarico, i dispositivi di raccolta supportati nei trasportatori sottostanti, ed il prodotto in essi contenuto. Le conseguenze appaiono evidenti.

- Analoghi problemi di contaminazione possono verificarsi in corrispondenza dei vari serbatoi di accumulo di prodotto commestibile (tuorlo, albume, prodotto misto), in quanto essi sono disposti a valle di un serbatoio di accumulo di prodotto non idoneo al consumo umano. Infatti, qualora il prodotto contenuto in un dispositivo di raccolta si riveli non commestibile, tale dispositivo di raccolta viene azionato da un operatore per scaricare il contenuto nell'apposito serbatoio. E' quindi inevitabile che si verifichino sgocciolamenti di prodotto non commestibile in cor rispondenza dei successivi serbatoi, con conseguente contaminazione dei rispettivi contenuti. Tale problema è particolarmente sensibile in corrispondenza del serbatoio di accumulo del tuorlo, che è disposto in corrispondenza dell'estremità posteriore della macchina all'esterno delle linee operative, cioè in una posizione di rinvio dei trasportatori inferiori in cui il suddetto indesiderato sgocci olamento si verifica con maggiore probabilità. Peraltro, tale disposizione relativa dei vari serbatoi d1 accumulo è necessaria per fornire all'operatore un sufficiente spazio per l'ispezione del prodotto trasportato dai dispositivi di raccolta senza aumentare ulteriormente l'ingombro in lunghezza dell'intera macchina.

I tuorli più fragili si possono rompere indesideratamente nella caduta da un dispositivo di rottura all'associato dispositivo di raccolta sottostante. Questo svantaggio è comune alle macchine sgusciatrici a giostra dotate di gruppi di rottura e raccolta compatti, in quanto l'altezza minima di caduta del tuorlo è normalmente determinata da vincoli geometrici e/o dimensionali. Ne consegue una sostanziale inefficienza della macchina sgusciatrice.

Scopo principale della presente invenzione è quello di fornire una macchina per lo sgusciamento automati co di uova fresche nella quale risultino minimizzati i problemi delle macchine tradizionali.

In particolare, è scopo dell'invenzione quello di fornire una macchina sgusciatrice automatica la quale risulti particolarmente compatta e semplice nella struttura, con un funzionamento semplice, affidabile e di elevato rendimento.

Un altro scopo dell'invenzione è quello di fornire una macchina del tipo citato la quale presenti un funzionamento generale in condizioni igieniche di massima sicurezza.

Secondo l'invenzione, tali scopi sono ottenuti in una macchina per lo sgusclamento automatico di uova fresche incorporante le caratteristiche delle rivendicazioni a11egate .

Le caratteristiche ed i vantaggi dell'invenzione saranno chiariti dalla seguente descrizione, avente solo titolo di esempio non limitativo, con riferimento agli uniti disegni, in cui:

- la figura 1 è una vista schematica laterale della macchina secondo l'invenzione, in cui sono rappresentati soltanto i componenti principali e caratteristici;

- la figura 2 è una vista schematica posteriore della macchina d1 figura 1, in cui per chiarezza sono omessi alcuni componenti;

- la figura 3 è una vista schematica laterale di un particolare ingrandito della macchina di figura 1, in una forma preferita di realizzazione; e

- la figura 4 è una vista schematica frontale del particolare di figura 3.

Con riferimento alle figure, la macchina sgusciatrice comprende una pluralità di linee operative affiancate 1, ciascuna costituita ad esempio da una catena ad anello 2 che si estende su un piano sostanzialmente verticale ed montata su appositi rulli di rinvio 5 e sistemi di guida per essere fatta avanzare da mezzi di trascinamento a motore 4. Sulla catena 2 sono liberamente incernierati una pluralità di gruppi compatti 3 per il supporto delle uova, la rottura del guscio e la raccolta separata del tuorlo e dell'albume . Come si nota in figura 1, ciascuna linea operativa 1 si sviluppa su un singolo anello chiuso lungo il quale sono distribuiti i gruppi compatti 3, per cui, come apparirà più evidente in seguito, l'intera macchina presenta una struttura semplice, compatta e razionale. In modo in sé noto, le linee operative affiancate sono preferibilmente intercollegate da apposite traverse 31 (figura 2) e sono fatte avanzare contemporaneamente.

La macchina ha un'estremità frontale 6 in corrispondenza della quale è previsto almeno un alimentatore a rulli 7, o simile, atto a convogliare le uova fresche in successione ai gruppi 3.

Come mostrato nelle figure 3 e 4, ciascuno dei gruppi 3 è incernierato alla rispettiva catena 2 in un punto superiore 8 dal quale si estende verso il basso una coppia di montanti 9 recanti un dispositivo di rottura 10. In modo in sé noto, ad esempio come descritto nel citato US-A-4 321 864, il dispositivo di rottura 10 comprende a sua volta due ganasce affiancate e divaricabili di supporto 11 tra le quali è previsto un dispositivo incernierato a coltello 12. Al di sopra delle ganasce 11 è incernierato un braccio di ritegno 13 associato ad una leva di azionamento 14.

Inferiormente al dispositivo di rottura 10, ciascun gruppo compatto 3 è provvisto inoltre di un dispositivo di raccolta comprendente un piattello 15 ed una coppa 16 per la raccolta rispettivamente del tuorlo e dell'albume. In particolare, il piattello 15 e la coppa 16 sono sostanzialmente allineati lungo la verticale, in posizione arretrata rispetto al dispositivo di rottura 10. Più precisamente, dal piattello 15 sporge frontalmente uno scivolo inclinato 32 che si estende in corrispondenza della verticale passante per il dispositivo di rottura 10. Il piattello 15 è incernierato centralmente in 17, per essere mantenuto normalmente in posizione orizzontale, su almeno una traversa longitudinale 18 alla quale è incernierata (ad esempio frontalmente, in 19) anche la coppa 16.

In modo in sé noto, anche la coppa 16 è normalmente mantenuta in posizione orizzontale e ciascun dispositivo di raccolta 15, 16 è associato a leverismi (non mostrati per semplicità) azionabili in varie posizioni che consentono selettivamente lo scarico separato del tuorlo e dell'albume, lo scarico misto, e lo scarico di prodotto non idoneo al consumo. La traversa 18 è montata posteriormente su una staffa 21 estendentesi verso il retro dall'estremità inferiore dei montanti 9.

In definitiva, la struttura dei gruppi 3 risulta particolarmente compatta, tale da consentire il posizionamento dello scivolo 32 adiacente al dispositivo di rottura 10, rispetto al quale l'intero dispositivo di raccolta 15, 16 è invece in posizione vantaggiosamente arretrata. A questo proposito, si deve notare che durante la movimentazione delle linee operative 1 ciascun gruppo compatto 3 deve transitare con le estremità frontali delle ganasce 11 immediatamente a filo dell'alimentatore 7, per garantire un sicuro trasferimento delle uova fresche dall'alimentatore stesso ai gruppi compatti 3. Ciò non sarebbe possibile se i gruppi compatti fossero del tradizionale tipo con dispositivo di rottura e dispositivo di raccolta sovrapposti sulla stessa verticale. Infatti, il piattello 15 e la coppa 16 devono avere dimensioni orizzontali maggiori rispetto alle ganasce 11 del gruppo di rottura per raccoglierne il prodotto liquido senza perdite; pertanto, in una macchina secondo l'invenzione in cui le linee operative 1 si sviluppano su un singolo anello chiuso verticale sarebbe praticamente impossibile movimentare i gruppi 3 in modo da permettere alle ganasce 11 di sfiorare correttamente l'alimentatore 7. Ciò si potrebbe ottenere, in teoria, realizzando le ganasce 11 con sporgenze frontali atte a ricevere le uova intere e farle rotolare in posizione di rottura; in pratica, però, tale soluzione è improponibile perché compor terebbe instabilità delle uova durante il rotolamento, quindi inefficacia della macchina, nonché un indesiderato sovradimensionamento dei gruppi compatti. Al contrario, tali problemi sono risolti semplicemente ed efficacemente, secondo un aspetto dell'invenzione, grazie alla suddetta posizione arretrata dei dispositivi di raccolta 15. 16 (che elimina le interferenze geometriche) e alla presenza degli scivoli 32 (che consentono la raccolta ottimale del prodotto liquido senza comportare sostanziale ingombro verticale).

Si deve anche notare che in ciascun gruppo compatto 3 lo scivolo 32 adiacente al gruppo di rottura 10 è in grado di raccogliere e trasferire delicatamente il prodotto liquido delle uova dal dispositivo di rottura 10 al dispositivo di raccolta separata 15, 16. Anche i tuorli fragili possono quindi essere raccolti senza pericolo di rotture .

Preferibilmente , gli anelli chiusi formati dalle linee operative 1 hanno una conformazione allungata in direzione orizzontale e al loro interno sono previsti serbatoi, sostanzialmente allineati orizzontalmente fra loro, per l'accumulo differenziato del prodotto. In particolare, sono previsti in successione, dall'estremità posteriore 22 all'estremità frontale 6 della macchina, un serbatoio 23 per l ' accumulo dell'albume, un serbatoio 24 per l'accumulo del tuorlo, un serbatoio 25 per l'accumulo di prodotto misto, un serbatoio 26 per l'accumulo del prodotto non idoneo al consumo umano, nonché (preferibilmente a valle dei serbatoi) un gruppo 27 di lavaggio dei gruppi compatti 3. Preferibilmente fra il gruppo 27 ed il serbatoio 26, è inoltre prevista una grondaia a coclea 28, nota in sé, per la raccolta e lo scarico dei gusci rotti delle uova.

In corrispondenza della sua estremità posteriore 22, la macchina comprende inoltre una vasca 29, o simile, per l'ispezione dell'albume accumulato.

La macchina sgusciatrice è ovviamente completata da appositi meccanismi per l'azionamento temporizzato ed il riarmo dei gruppi compatti 3, che sono ad esempio del tipo comprendente camme ed associati riscontri di posizione. Inoltre, la macchina comprende meccanismi per l'azionamento della coclea 28, del gruppo di lavaggio 27, ecc. Tutti tali meccanismi di azionamento possono essere di qualsiasi tipo atto allo scopo, ad esempio come descritto nei documenti brevettuali anteriori citati in precedenza, non sono qui descritti per semplicità e non fanno parte dell'invenzione .

Da quanto descritto, il funzionamento generale della macchina sgusciatrice secondo l'invenzione appare evidente e non si descrive in dettaglio. Se ne riassumono di seguito soltanto le fasi più significative.

Con riferimento alla figura 1, ciascuna delle linee 1 affiancate è azionata in senso antiorario e ciascun gruppo 3 transita in successione in corrispondenza dell'alimentatore 7 per ricevere un uovo fresco con le ganasce 11. Il guscio dell'uovo viene poi rotto con un movimento a scatto del dispositivo a coltello 12, e i due semigusci vengono distaccati con un movimento di divaricazione delle ganasce 11 che consente la caduta per gravità del prodotto liquido dal dispositivo di rottura 10. Tale prodotto viene raccolto dal sottostante scivolo 32, che lo trasferisce delicatamente verso il piattello 15, ove si raccoglie il tuorlo. In modo in sé noto, l'albume si separa per gravità dal tuorlo e cade nella sottostante coppa 16.

Grazie allo sviluppo delle linee operative 1 su singoli anelli chiusi verticali che supportano gruppi compatti 3, durante il movimento di traslazione un operatore (situato preferibilmente in corrispondenza dell'estremità posteriore 22 della macchina) può comodamente ispezionare - per intervenire nel modo più opportuno - non solo il prodotto contenuto nei dispositivi di raccolta 15, 16, ma anche l'eventuale presenza di uova non rotte in corrispondenza dei dispositivi di rottura 10.

In modo in sé noto, l'operatore agirà sugli opportuni leverismi secondo le esigenze del caso; pertanto, nella parte superiore della macchina i piattelli 15 e le coppe 16 vengono normalmente "sganciate" per versare in modo differenziato i rispettivi contenuti negli associati serbatoi di raccolta. In particolare, l'albume delle coppe 16 viene versato nel serbatoio 23 ed il tuorlo dei piattelli 15 viene versato nel serbatoio 24. In alternativa, entrambi i prodotti vengono versati nel serbatoio 25 di raccolta del prodotto misto.

Qualora l'operatore verifichi che il prodotto raccolto dai dispositivi 15, 16 non risulti adatto al consumo umano, egli interverrà sui rispettivi leverismi per fare in modo che gli stessi dispositivi 15, 16 siano attuati per versare il contenuto nell'apposito serbatoio 26. Si deve notare che, essendo quest'ultimo disposto a valle degli altri serbatoi (e a monte del gruppo di lavaggio 27), non esiste sostanzialmente alcuna possibilità che prodotto non idoneo al consumo goccioli accidentalmente nei serbatoi 23, 24, 25 inquinandone i rispettivi contenuti commestibili. Tale condizione di sicurezza igienica è accentuata dal posizionamento affiancato dei serbatoi all'interno delle linee operative, cioè in posizioni in cui i gruppi compatti 3 non sono sottoposti a particolari vibrazioni indesiderate.

Si deve anche notare che la disposizione relativa dei vari organi operativi della macchina come descritto in precedenza evita qualsiasi sostanziale accumulo filamentoso di albume sui bordi della grondaia a coclea 28, da cui pertanto non si verificano indesiderate fuoriuscite di prodotto che potrebbe contaminare i contenuti dei sottostanti gruppi compatti 3. In modo in sé noto, la grondaia 28 raccoglie ed elimina i gusci rotti rilasciati dai dispositivi di rottura 10.

Ciascun ciclo operativo viene poi completato dall'eventuale lavaggio e dal riarmo dei gruppi compatti 3, che si ripresentano quindi in corrispondenza dell'alimentatore 7 in condizioni di pulizia e in posizione corretta.

Resta inteso, ovviamente, che la macchina sgusciatrice descritta può subire numerose modifiche senza fuoriuscire dall'ambito dell'invenzione.

Claims (6)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina per lo sgusciamento automatico di uova fresche, comprendente una pluralità di linee operativ affiancate fatte avanzare da mezzi di trascinamento, atte a ricevere le uova da mezzi alimentatori ed estendentisi ciascuna su un piano sostanzialmente verticale, caratterizzata dal fatto che dette linee operative (1) si sviluppano ciascuna su un singolo anello chiuso lungo il quale è distribuita una pluralità di gruppi compatti (3) per la rottura del guscio delle uova e la raccolta separata del tuorlo e dell'albume.
2. 2. Macchina sgusciatrice secondo la rivendicazione 1, in cui ciascuno di detti gruppi compatti comprende un dispositivo di rottura disposto al di sopra di un dispositivo di raccolta formato da un piattello per il tuorlo sovrapposto ad una coppa per l'albume, caratterizzata dal fatto che detto dispositivo di raccolta (15,16) è disposto, rispetto a detti mezzi alimentatori (7), in posizione arretrata rispetto al dispositivo di rottura (10).
3. 3. Macchina sgusciatrice secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che dal piattello (15) per il tuorlo sporge frontalmente uno scivolo inclinato (32) estendentesi in corrispondenza della verticale passante per il dispositivo di rottura (10), e adiacente ad esso, in modo tale da raccogliere il contenuto di un uovo che ca dal dispositivo di rottura e convogliarlo verso piattello (15) e quindi verso la coppa (16).
4. 4. Macchina sgusciatrice secondo la rivendicazione 1, comprendente una pluralità di serbatoi per l'accumulo differenziato dell'albume, del tuorlo, del prodotto misto e del pròdotto non idoneo al consumo umano trasportati da detti gruppi compatti, caratterizzata dal fatto che tutti detti serbatoi (23-26) sono disposti, sostanzialmente allineati orizzontalmente fra loro, all'interno degli anelli chiusi formati dalle linee operative affiancate (1).
5. 5. Macchina sgusciatrice secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detto serbatoio (26) per l'accumulo del prodotto non idoneo al consumo umano è situato a valle degli altri serbatoi (23-25).
6. 6. Macchina sgusciatrice secondo la rivendicazione 5, comprendente mezzi a grondaia e coclea per la raccolta e lo scarico dei gusci rotti delle uova, caratterizzata dal fatto che detti mezzi a grondaia e coclea (28) sono disposti all'interno degli anelli chiusi formati dalle linee operative affiancate (1).