ITPD980060A1 - Sigillo con antifurto per articoli presentanti porzioni astiformi - Google Patents

Description

"SIGILLO CON ANTIFURTO PER ARTICOLI PRESENTANTI PORZIONI ASTIFORMI"

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha per oggetto un sigillo con antifurto per articoli che presentano porzioni astiformi.

Detto sigillo è particolarmente adatto per essere applicato alle astine di occhiali.

Com'è ben noto, infatti, è usuale che al giorno d'oggi gli occhiali siano dotati, nei punti di vendita, di appositi sigilli sui quali è riportato un fregio di personalizzazione o, più semplicemente, il marchio del produttore.

Negli ultimi tempi, in particolare, è usuale che all'interno di detti sigilli sia integrato un antifurto in grado di attivare circuiti elettronici di allarme disposti, solitamente, in prossimità delle uscite.

Normalmente tali sigilli comprendono un corpo scatolare da cui si sviluppa un'appendice costituita da elementi consecutivi articolati, sagomata in modo da potersi ripiegare su se stessa sì da determinare, in combinazione con detto corpo, una sede di contenimento per la porzione astiforme dell'articolo a cui il sigillo deve essere applicato.

All'interno del corpo scatolare è inserito un componente elettronico di segnalazione, del tipo in sè noto.

Il sigillo è dotato, inoltre, di una slitta che si impegna in modo non reversibile con una guida solidale al corpo scatolare.

Detta slitta presenta una testa a fungo che si inserisce e scorre all'interno di una controsagomata sede definita sull'appendice in modo da bloccare quest'ultima in posizione ripiegata.

In questo modo la porzione astiforme è trattenuta nella sede individuata dal ripiegamento dell'appendice grazie al bloccaggio non reversibile della slitta.

In particolare la slitta scorre secondo una direzione ortogonale alla porzione astiforme e che appartiene alla giacitura, individuata dal corpo scatolare, sulla quale si trova in appoggio la porzione astiforme stessa.

La tenuta dell'astina, infatti, è realizzata dalla testa della slitta e dal bordo dell'appendice ed è perciò effettuata secondo un piano parallelo alla giacitura appoggio .

Questo tipo di sigillo, pur assicurando numero vantaggi, purtroppo presenta anche alcuni inconvenienti.

Innanzitutto deve essere rimarcato il fatto che la struttura del corpo del sigillo consente un ridotto campo di scorrimento per la slitta al punto che questa può arrivare a fine corsa senza essere riuscita a bloccare convenientemente la porzione astiforme.

Conseguentemente si riscontra in questo tipo di sigilli un limitato campo di porzioni astiformi che possono esservi trattenute senza che si verifichino rotazioni relative.

Ad esempio si possono presentare parecchi problemi nel cercare di applicare il sigillo antifurto ad articoli con porzioni astiformi di sezione particolarmente piccola.

In aggiunta a questo, purtroppo, l'ingombro del sigillo antifurto applicato, ad esempio, sulle astine degli occhiali è responsabile di numerose difficoltà legate alle operazioni che si compiono per disporre gli occhiali stessi negli espositori dislocati nei punti di vendita.

Detti sigilli infatti, possono essere applicati ad una astina senza che sia garantito il bloccaggio della stessa nella sede di contenimento e, pur impedendo lo sfilamento, possono però facilmente ruotare rispetto all'astina stessa portandosi in una posizione inclinata e rendendo così difficoltose le operazioni di sistemazione degli

negli espositori.

I sigilli oggigiorno disponibili sul mercato, inoltre, non possono essere applicati nemmeno ad articoli che presentano porzioni astiformi di notevole misura dato che la sede di contenimento che essi definiscono è, in sezione, piuttosto piccola rispetto all'ingombro complessivo del sigillo.

In aggiunta, i sigilli oggigiorno diffusi possono essere solo parzialmente riutilizzati dato che, per disimpegnarli dalle porzioni a cui sono stati in precedenza applicati, si deve procedere con la rottura della testa a fungo della slitta e quindi, prima di poter effettuare il riutilizzo mediante l'applicazione ad una nuova porzione astiforme si deve disporre di un ricambio per la slitta.

Compito principale del presente trovato è quello di realizzare un sigillo con antifurto per articoli che presentano porzioni astiformi che porti a soluzione gli inconvenienti sopra lamentati nei tipi noti.

In relazione al compito principale, uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un sigillo con antifurto che non possa essere sfilato dall'articolo a cui è applicato e che presenti un ingombro ridotto rispetto ai modelli noti.

Un altro scopo ancora è quello di realizzare un sigillo con antifurto che possa essere applicato anche a porzioni astiformi di sezione *piccola senza che possano verificarsi rotazioni o movimenti indesiderati.

Un altro scopo ancora è quello di mettere a punto un sigillo con antifurto che possa essere applicato senza problemi anche a porzioni astiformi di notevole misura.

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di mettere a punto un sigillo che, dopo la vendita dell'articolo a cui è applicato, possa essere completamente riutilizzabile.

Un altro scopo ancora del presente trovato è quello di mettere a punto un sigillo con antifurto con il quale non sia possibile far giungere la slitta a fine corsa senza riuscire a bloccare la porzione astiforme a cui è destinato.

Ancora uno scopo è quello di realizzare un sigillo con antifurto il cui costo sia confrontabile rispetto ai tipi noti.

Il compito principale, gli scopi preposti ed altri scopi ancora che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da un sigillo con antifurto per articoli presentanti porzioni astiformi caratterizzato dal fatto di comprendere un corpo cavo, atto a contenere un componente elettronico di segnalazione, individuante una giacitura di appoggio per una porzione astiforme, da detto corpo sviluppandosi una coppia di guide parallele e contrapposte, presentanti ciascuna almeno una superficie di impegno a denti di sega per lo scorrimento non reversibile, secondo una direzione ortogonale alla giacitura, di una slitta presentante superfici di impegno a denti di sega complementari, detta porzione astiforme essendo trattenuta tra detta giacitura ed una parallela giacitura individuata da detta slitta.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno maggiormente dalla descrizione di due preferite forme realizzative , illustrate a titolo indicativo, ma non per questo limitativo della sua portata, nelle allegate tavole di disegni in cui;

- la fig. 1 rappresenta una vista prospettica di una prima configurazione realizzativa di un sigillo con antifurto, secondo il trovato, in assetto operativo;

- la fig. 2 rappresenta una vista in esploso del sigillo con antifurto illustrato in fig. 1;

- la fig. 3 rappresenta una vista laterale con parziale sezione secondo un piano trasversale del sigillo di figura i;

- la fig. 4 rappresenta una vista laterale con parziale sezione secondo un piano longitudinale del sigillo di figura i;

- la fig. 5 rappresenta una vista dal basso del sigillo antifurto di figura 1;

- la fig. 6 rappresenta una vista prospettica di un utensile estrattore utilizzato per disimpegnare un sigillo con antifurto da una porzione astiforme a cui era stato precedentemente applicato;

- la fig. 7 rappresenta una vista prospettica di un sigillo con antifurto in una seconda configurazione realizzativa;

- la fig. 8 rappresenta una vista in esploso del sigillo con antifurto illustrato in figura 7.

Con particolare riferimento alle figure da 1 a 6, un sigillo con antifurto per articoli che presentano porzioni astiformi, secondo il trovato, in una prima configurazione realizzativa è complessivamente indicato con il numero di riferimento 10 ed è preferibilmente realizzato in materia plastica.

In questo caso detto sigillo 10 è applicato ad una astina 11 di un paio di occhiali, non illustrati per semplicità nelle succitate figure.

Detto sigillo 10 comprende un corpo cavo 12 che presenta sviluppo prevalentemente longitudinale e sul quale è definito, in corrispondenza di una faccia minore, una fessura 13 attraverso la quale viene inserito e successivamente sigillato un componente elettronico di segnalazione, del tipo in sè noto e non illustrato.

Detto corpo 12 individua, in corrispondenza di una faccia 14, una giacitura di appoggio per detta astina 11.

Da detta faccia 14, in corrispondenza di una zona centrale, si sviluppa una coppia di guide 15 affacciate l'una all'altra

Ciascuna guida 15 è monolitica al corpo 12 ed è costituita sostanzialmente da una parete ortogonale rispetto al corpo 12 sulla quale, in corrispondenza della faccia rivolta verso l'interno, sono definite una prima ed una seconda porzione con superficie a denti di sega, rispettivamente indicate con i numeri 16 e 17.

Dette prima e seconda porzione 16 e 17 sono convenientemente separate l'una dall'altra da una zona intermedia 18 piana.

Ciascuna di dette prima e seconda porzione 16 e 17 è contigua, in corrispondenza del lato rivolto verso l'esterno, ad uno stretto tratto piano 19.

Dai lati di ciascuna di dette guide 15 si sviluppano, dal corpo 12, giunzioni 20 di raccordo convenientemente sagomate sì da evitare spigoli vivi.

Detto sigillo 10 è completato da una slitta 21, anch'essa preferibilmente realizzata in materia plastica, sagomata sostanzialmente a ponte che presenta un tratto piano 22 dalle estremità del quale si sviluppano ortogonalmente alette 23 tra loro parallele ed affacciate.

Dette alette 23 sono deformabili elasticamente a flessione.

Sulla faccia rivolta verso l'esterno di ciascuna di dette alette 23 sono definite una prima ed una secon porzione a denti di sega complementari indicate rispettivamente con i numeri 24 e 25 e atte ad impegnarsi in modo non reversibile con le corrispondenti prima e seconda porzione a denti di sega 16 e 17 definite sulle guide 15. Detta prima e seconda porzione a denti di sega 24 e 25 sono separate l'una dall'altra da una zona intermedia piana 26 che dimensionalmente è equivalente alla corrispondente zona intermedia piana 18 definita su ciascuna guida 15.

Vantaggiosamente dette prima e seconda porzione a denti di sega 24 e 25 sono delimitate all'esterno da una semicornice 27 anch'essa piana.

Detta slitta 21 è atta a scorrere, grazie alle alette 23, lungo le guide 15 secondo una direzione ortogonale alla giacitura di appoggio dell'astina 11.

In particolare detto scorrimento è irreversibile ed è effettuato da dette prime e seconde porzioni a denti di sega 24 e 25 che si ingranano e continuamente superano i rilievi a denti di sega delle prime e seconde porzioni 16 e 17.

Convenientemente sul corpo 12, in prossimità di ciascuna guida 15, è definito, a partire dalla faccia 14, uno scarico 28 controsagomato alla corrispondente aletta 23 della slitta 21.

Dal fondo di ciascuno scarico 28, è ricavato centralmente un primo foro passante 29 e, ai suoi lati, secondi fori 30 di dimensioni minori rispetto a detto primo.

Detti primo e secondi fori 29 e 30 individuano, in questa soluzione realizzativa , aperture a sezione rettangolare e sono esattamente allineati, corrispondentemente, alla zona intermedia 18 piana e ai sottili tratti piani 19 individuati tra dette prima e seconda porzione a denti di sega 16 e 17 su ciascuna guida 15.

Detto sigillo 10 presenta, inoltre, nella zona della faccia 14 compresa tra dette guide 15, una prima guarnizione 31 piana preferibilmente realizzata in elastomero.

Corrispondentemente, sulla faccia inferiore del tratto piano 22 della slitta 21, tra le alette 23, è disposta una seconda guarnizione 32 anch'essa piana e realizzata in elastomero.

Detta astina 11 è trattenuta, perciò, nella sede individuata dalla giacitura della faccia 14 del corpo 12 e dalla parallela giacitura individuata dal tratto piano 22 della slitta 21 una volta che questa si è irreversibilmente accoppiata con le guide 15.

In particolare dette prima e seconda guarnizione 31 e 32 assicurano la perfetta tenuta dell'astina 11.

In questo caso perciò detta slitta 21 è in grado di bloccare efficacemente porzioni astiformi di sezioni sia molto ridotte che di notevole larghezza senza che possano verificarsi rotazioni o movimenti relativi indesiderati difficoltà di bloccaggio.

Detto sigillo 10 può essere inoltre riutilizzando grazie all'impiego di un utensile estrattore di disimpegno, illustrato schematicamente in figura 6 ed indicato con il numero 33.

Detto utensile 33 estrattore è infatti dotato di almeno due appendici 34 con punte a cuneo presentanti ciascuno, in corrispondenza della parte opposta alle punte, una zona di battuta 35.

Dette appendici 34 possono essere inserite nelle aperture individuate, in questo caso, da detti primi fori 29 fino al riscontro delle estremità delle alette 23 sulle zone di battuta 35.

Fatto ciò dette appendici 34 agiscono sulle zone intermedie piane 26 delle alette 23 in modo da produrre la loro flessione verso l'interno e, contemporaneamente, il disimpegno dalle guide 15.

Dette prime e seconde porzioni a denti di sega 24 e 25 delle alette 23 si disimpegnano infatti dalle corrispondenti prime e seconde porzioni a denti di sega 16 e 17 delle guide 15 permettendo, in tal modo, il disaccoppiamento della slitta 21 e conseguentemente l'apertura del sigillo 10.

Va rimarcato in particolare che, a differenza dei sigilli tradizionali, la tenuta della porzione astiforme è effettuata tra la slitta ed il corpo secondo un piano ortogonale alla giacitura di appoggio dell'astina stessa.

In questo modo infatti l'efficacia della tenuta è garantita con porzioni astiformi di qualsiasi sezione, anche molto ridotta.

E' importante sottolineare il fatto che, in altre soluzioni, può essere utilizzato un utensile estrattore dotato di un numero maggiore di appendici a cuneo purché controdimensionate ai primi e secondi fori 29 e 30 ricavati sul corpo 12 del sigillo 10.

E' interessante inoltre rimarcare il fatto che la presenza di dette giunzioni 20 di raccordo sagoma detto sigillo 10 con una configurazione rastremata priva di spigoli vivi.

In tal modo, nel caso che detto sigillo 10 venga applicato all'astina 11 di un paio di occhiali, questi possono facilmente e comodamente essere posti in un espositore.

Con particolare riferimento alle figure 7 e 8, un sigillo con antifurto in una seconda configurazione realizzativa è complessivamente indicato con il numero 110 e preferibilmente realizzato in materia plastica.

Detto sigillo 110 comprende un corpo cavo 112 sviluppo longitudinale dotato di una fessura 113 all'i della quale è inserito un componente elettronico di segnalazione, del tipo in sé noto e non illustrato.

Dalla faccia 114 di appoggio per la porzione astiforme, ora indicata con il numero 111 , a cui è destinato, si sviluppa una coppia di guide 115, affacciate l'una all'altra.

Ciascuna guida 115 è sostanzialmente costituita da una prima e da una seconda parete, indicate con i numeri 116 e 117, ortogonali al corpo 112 e separate da una apertura 118.

Sulla faccia rivolta verso l'interno di ciascuna di dette prima e seconda parete 116 e 117 sono definite porzioni 119 con superficie a denti di sega.

Detto sigillo 110 è accoppiato ad una slitta 121, anch'essa in materia plastica, dotata di un anima 122 dalla quale si sviluppano a sbalzo alette 123 sagomate sostanzialmente a "L" tra loro parallele.

Dette alette 123 sono deformabili elasticamente a flessione.

Sulla faccia rivolta verso l'esterno di ciascuna di dette alette 123 sono definite una prima ed una seconda porzione a denti di sega complementari, indicate rispettivamente con i numeri 124 e 125 e atte ad impegnarsi in modo non reversibile con le corrispondenti porzioni 119 a denti di sega delle prime e seconde pareti 116 e 117 guide 115.

Dette prima e seconda porzione a denti di seg 124 e 125 sono separate l'una dall'altra da una zona intermedia piana 126 che dimensionalmente è equivalente alla corrispondente apertura 118 di ciascuna guida 115.

Detta slitta 121 è atta a scorrere, grazie alle alette 123, lungo le guide 115 secondo una direzione ortogonale alla giacitura di appoggio per detta porzione astiforme 111.

Detto sigillo 110 è dotato, nella zona della faccia 114 compresa tra dette guide 115, di una prima guarnizione 131 piana realizzata preferibilmente in elastomero.

Corrispondentemente, sulla faccia inferiore dell'anima 122 della slitta 121 è disposta una seconda guarnizione 132 anch'essa piana e realizzata in elastomero.

Detta porzione astiforme 111 è trattenuta, perciò, nella sede individuata dalla giacitura della faccia 114 del corpo 112 e dalla parallela giacitura individuata dalla faccia inferiore dell'anima 122 della slitta 121 una volta che questa si è irreversibilmente accoppiata con le guide 115.

In questo caso il disimpegno del sigillo 110 dalla porzione astiforme 111 può essere facilmente portato a termine mediante l'impiego di una pinza, non illustrata per semplicità nelle succitate figure, con la quale produrre sulle alette 123, agendo in corrispondenza delle aperture 118, una flessione verso l'interno.

Fatto ciò dette prime e seconde porzioni a denti di sega 124 e 125 delle alette 123 si disimpegnano dalle corrispondenti porzioni 119 a denti di sega delle guide 115 permettendo, in tal modo, il disaccoppiamento della slitta 121 e conseguentemente l'apertura del sigillo 110.

In pratica si è verificato come il presente trovato soddisfi ampiamente al compito principale e a tutti gli scopi ad esso preposti.

Un importante vantaggio è stato ottenuto grazie al presente trovato per il fatto di avere messo a punto un sigillo con antifurto che può essere applicato anche a porzioni astiformi di qualsiasi sezione senza che possano verificarsi rotazioni, movimenti indesiderati o difficoltà di bloccaggio.

Ancora un vantaggio è assicurato per il fatto di avere realizzato un sigillo con antifurto che presenta un ingombro ridotto rispetto ai modelli noti pur consentendo l'uso con astine di notevole larghezza.

Un ulteriore importante vantaggio, inoltre, è certamente quello di avere messo a punto un sigillo che può essere completamente riutilizzabile.

Non ultimo vantaggio del presente trovato è quello di avere messo a punto un sigillo con antifurto il cui costo è in tutto confrontabile con quello

Il presente trovato è suscettibile numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del medesimo concetto inventivo.

Tutti i dettagli sono sostituibili con altri elementi tecnicamente equivalenti.

Inoltre i materiali utilizzati, purché compatibili con l'uso contingente, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.

Claims (13)

1. RIVENDICAZIONI 1) Sigillo con antifurto per articoli presentanti porzioni astiformi caratterizzato da fatto di comprendere un corpo cavo, atto a contenere un componente elettronico di segnalazione, individuante una giacitura di appoggio per una porzione astiforme, da detto corpo sviluppandosi una coppia di guide parallele e contrapposte, presentanti ciascuna almeno una superficie di impegno a denti di sega per lo scorrimento non reversibile, secondo una direzione ortogonale alla giacitura, di una slitta presentante superfici di impegno a denti di sega complementari, detta porzione astiforme essendo trattenuta tra detta giacitura ed una parallela giacitura individuata da detta slitta.
2. 2) Sigillo, secondo la rivendicazione precedente, che si caratterizza per il fatto che detta slitta comprende alette sviluppantesi a sbalzo sulle quali sono definite, in corrispondenza delle facce rivolte verso l'esterno, dette superfici a denti di sega complementari, dette alette essendo deformabili elasticamente a flessione.
3. 3) Sigillo, secondo la rivendicazione precedente, che si caratterizza per il fatto che ciascuna di dette guide comprende una parete che si sviluppa ortogonalmente da detto corpo, su detta parete essendo definita, in corrispondenza della faccia rivolta verso l'interno, detta almeno una superficie a denti di sega.
4. 4) Sigillo, secondo la rivendicazione precedente, che si caratterizza per il fatto che su ciascuna delle facce rivolte verso l'esterno di dette alette della slitta è definito almeno una zona piana.
5. 5) Sigillo, secondo la rivendicazione precedente, che si caratterizza per il fatto che sulla faccia rivolta verso l'interno di ciascuna di dette guide è definito almeno una zona piana, quest'ultima essendo affacciata alla corrispondente zona piana definita sulla aletta della slitta.
6. 6) Sigillo, secondo la rivendicazione precedente, che si caratterizza per il fatto che su detto corpo, in prossimità di ciascuna di dette guide, è definito uno scarico, ciascuno di detti scarichi essendo controsagomato ad una di dette alette della slitta.
7. 7) Sigillo, secondo la rivendicazione precedente, che si caratterizza per il fatto che, a partire dal fondo di ciascuno di detti scarichi, è ricavato sul corpo cavo almeno un foro passante, detto foro individuando una apertura allineata alla zona piana definita sulla guida atta a consentire 1'inserimento di una appendice a cuneo di un utensile estrattore.
8. 8) Sigillo, secondo la rivendicazione 4, che si caratterizza per il fatto che su ciascuna guida è ricavata una apertura, essendo quest'ultima allineata alla zona piana definita sulla corrispondente aletta della slitta.
9. 9) Sigillo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto di comprendere una guarnizione disposta su detto corpo cavo nella zona compresa tra detta coppia di guide.
10. 10) Sigillo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto di comprendere una guarnizione disposta sulla faccia inferiore di detta slitta interposta tra dette alette.
11. 11) Sigillo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per il fatto che detto corpo cavo presenta una fessura atta a consentire l'inserimento di detto componente elettronico di segnalazione.
12. 12) Sigillo, secondo la rivendicazione 3, che si carat terizza per il fatto di comprendere giunzioni di raccordo che si sviluppano da detto corpo cavo ai lati di ciascuna di dette guide, dette giunzioni sagomando detto sigillo secondo una configurazione rastremata priva di spigoli vivi.
13. 13) Sigillo con antifurto per articoli presentanti porzioni astiformi secondo una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per quanto descritto ed illustrato nelle allegate tavole di disegni