ITPD970079A1

ITPD970079A1 - Procedimento per la produzione in continuo di semilavorati per snacks tridimensionali di patate cereali o simili e impianto per attuare il

Info

Publication number: ITPD970079A1
Application number: IT97PD000079A
Authority: IT
Inventors: Mario Pavan
Original assignee: Mafin Spa
Priority date: 1997-04-18
Filing date: 1997-04-18
Publication date: 1998-10-18
Also published as: CA2258488A1; PL330467A1; US6168817B1; RU2217981C2; IT1291456B1; ES2174234T3; EP0921729A1; AU4948697A; PL188100B1; DK0921729T3; DE69712344D1; DE69712344T2; WO1998047393A1; EP0921729B1; BR9709913A; ITPD970079A0; ATE216844T1

Description

"PROCEDIMENTO PER LA PRODUZIONE IN CONTINUO DI SEMILAVORATI PER SNACKS TRIDIMENSIONALI DI PATATE, CEREALI 0 SIMILI E IMPIANTO PER ATTUARE IL PROCEDIMENTO

DESCRIZIONE

Il presente trovato ha per oggetto un procedimento per la produzione in continuo di semilavorati per snacks tridimensionali di patate, cereali o simili, nonché l'impianto per l'attuazione del procedimento.

Oggigiorno hanno notevole diffusione sul mercato moltissimi tipi di snacks tra i quali di particolari rilievo sono quelli ottenuti da cereali, tuberi o simili alimenti ottenuti dalla cottura per frittura in olio, e disponibili in confezioni sigillate nei negozi di generi alimentari e simili, negli esercizi pubblici quali bar, mense, pub Ecc..

Negli ultimi tempi in particolare stanno avendo un grosso incremento di vendite in particolare snacks tridimensionali realizzati accoppiando perimetralmente due sfoglie di un composto semilavorato gelificato ottenuto per estrusione di miscele umidificate di patate, cereali e/o altri amidacei.

Per la realizzazione di detti snacks è già nota una linea di produzione in continuo descritta nella domanda di brevetto per invenzione industriale No. TV 94A000045 del 5/5/94

In tale linea di lavorazione in continuo è prevista la preparazione di un composto semilavorato di miscele umidificate di cereali e/o altri ingredienti amidacei, la formatura di due sfoglie uniforme calibrate, il passaggio in una zona di incisione delle sfoglie in cui per ciascuna sfoglia è previsto il passaggio fra una coppia di rulli in cui un primo, incisore, è dotato di denti ed un secondo, di contrasto, è dotato di corrispondenti cave.

Il passaggio fra i rulli determina la realizzazione di tagli passanti sulle sfoglie che permettono durante il processo di frittura il passaggio dell'olio nell'interno dello snack rendendo uniforme la cottura stessa.

Il rullo incisore e il rullo di contrasto sono previsti a velocità regolabile e variabile; comunque, per la necessità di mantenere gli accoppiamenti fra denti e cave, le velocità reciproche devono essere uguali.

In una successiva zona della linea di produzione le sfoglie vengono sovrapposte l'una all'altra e passano fra un rullo stampante ed un controrullo di contrasto.

Le due sfoglie vengono infatti fustellate a realizzare forme come cuoricini, orsetti, pesciolini, deltaplani e altro ancora e gli snacks formati vengono separati dallo 'sfrido.

Pur costituendo un miglioramento rispetto a linee e/o impianti precedenti, la linea di lavorazione sopra descritta non si è rivelata priva di problemi, in riferimento in particolare alla qualità del prodotto finito con essa ottenuto, dovuti in particolare alle caratteristiche adesive ed appiccicaticce del composto di lavorazione.

Un primo inconveniente riscontrato è perciò costituito dal fatto che molte delle incisioni realizzate si richiudono nel periodo intercorrente fra 1'incisione e la frittura e ciò scapito dell'uniformità di cottura dell'insieme di ciascuno snacks.

Un'altro inconveniente riscontrato in particolare nella fase di fustellatura è l'adesione reciproca delle sfoglie poste l'una sopra l'altra.

Ciò fa si che con la cottura lo snack non si gonfi uniformemente con risultati estetico-qualitativi piuttosto scadenti.

Compito principale del presente trovato è perciò quello di mettere a punto un procedimento per la produzione in continuo di semilavorati per snacks tridimensionali di patate, cereali o simili che consenta di eliminare gli inconvenienti sopra lamentati negli impianti noti di produzione.

Nell'ambito del compito sopra esposto conseguente -primario scopo è quello di mettere a punto un impianto per attuare in modo adeguato il procedimento.

Ancora un importante scopo è quello di mettere a punto un procedimento ed il relativo impianto che permetta la realizzazione di semilavorati per snacks in cui sia permesso all'olio di cottura di penetrare tra le sfoglie al fine di friggere uniformemente gli snacks stessi.

Ancora un importante scopo è quello di mettere a punto un procedimento ed il relativo impianto che faciliti ed esalti la conformazione tridimensionale degli snacks.

Ancora un importante scopo è quello di mettere a punto un procedimento ed il relativo impianto che abbiano come risultato degli snacks più buoni e più fragranti rispetto a quelli finora sul mercato.

Non ultimo scopo è quello di mettere a punto un procedimento ed il relativo impianto che consenta la realizzazione di snacks tridimensionali con costi di produzione competitive rispetto a quelli tradizionali.

Questi ed altri scopi ancora, che più chiaramente appariranno in seguito, vengono raggiunti da un procedimento per la produzione in continuo di semilavorati per snacks tridimensionali di patate, cereali o simili che consiste, dopo preparazione di due sfoglie di un composto semilavorato gelificato di detti componenti e/o altri ingredienti amidacei, nel:

-incidere la sfoglia a tratti consecutivi su linee parallele con taglienti agenti con moto relativo costituito da una traslazione sostanzialmente ortogonale alla porzione da incidere;

sovrapporre le sfoglie incise e fustellarle con predisposte matrici separando un reticolo di sfridi dagli snacks formati ciascuno da due strati uniti perimetralmente.

Vantaggiosamente l'incisione e la sovrapposizione delle sfoglie avvengono con le stesse ad un avanzato grado di cottura che esalta le caratteristiche elastoplastiche delle sfoglie.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata delle fasi del procedimento e di una forma realizzativa dell'impianto illustrate a titolo indicativo, ma non limitativo della sua portata, nelle allegate tavole di disegni in cui:

la fig. 1 è una vista schematica prospettica della parte di impianto oggetto del trovato;

la fig. 2 è una vista prospettica che illustra un rullo incisore;

la fig. 3 è un particolare prospettico ingrandito del rullo di fig. 2;

la fig. 4 è un particolare ingrandito in sezione radiale della fascia di rotolamento del rullo di fig. 2; la fig. 5 è una vista frontale della fascia di rotolamento del rullo di fig. 2;

la fig. 6 illustra una sfoglia in lavorazione dopo incisione;

la fig. 7 particolare in sezione che illustra l'azione del rullo incisore sulla sfoglia;

la fig. 8 è un particolare ingrandito della sfoglia di fig. 5;

la fig. 9 è un particolare ingrandito laterale della parte di un pianto relativa alla fustellatura del prodotto;

la fig. 10 è una vista ingrandita di un particolare relativo alla fig. 9.

Con riferimento alle figure precedentemente citate, un procedimento per la produzione in continuo di snacks tridimensionali di patate, cereali o simili secondo il trovato consiste, dopo preparazione di due sfoglie di un composto semilavorato gelificato di detti componenti e/o altri ingredienti amidacei, realizzata in una parte di impianto non illustrata nelle figure per semplicità ed in sè nota, in una prima fase in cui le sfoglie indicate rispettivamente la superiore con 10 e la inferiore con 11 in fig.l, vengono incise a tratti consecutivi 12 e 13 su linee parallele mediante taglienti che meglio saranno descritti in seguito agenti sul materiale con un moto relativo costituito da una traslazione sostanzialmente ortogonale alla porzione - da incidere

Tale fase viene realizzata con materiale ad

stato di cottura così che ne sono esaltate caratteristiche elastoplastiche e la resistenza.

L'impianto quindi prevede, a valle di una zona 14 di alimentazione in continuo, dopo la formazione e la calibrazione delle sfoglie 10 e 11 non illustrate, una zona 15 di incisione composta, per ciascuna sfoglia, da un rullo incisore, rispettivamente 16 e 17, e da un controrullo liscio, rispettivamente 18 e 19, con superficie di rotolamento elasticamente cedevole.

Ciascun controrullo 18 e 19 costituisce uno dei due rinvìi di un corrispondente nastro scorrevole di contrasto, rispettivamente 20 e 21.

Ciascun rullo incisore 16 e 17 presenta sulla superficie di rotolamento denti, dei quali nelle figure sono rappresentati solo quelli del primo indicati con 22, ottenuti dalla combinazione di cave circonferenziali parallele ed ugualmente distanziate 24 con una serie di cave ad andamento elicoidale 25 che incrociano le precedenti.

Le cave 24 sono composte da due tratti di diversa angolazione in modo che l'angolo di apertura di del tagliente di ciascun dente 22 sia comunque sufficientemente ampio da favorire lo spostamento e il conseguente ' ricalcamento del materiale

I denti 22 agiscono sul materiale penetrando in esso sostanzialmente perpendicolarmente all'azione dovuta alla rotazione del rullo ed operando un ricalcamento dello stesso in senso ortogonale alla direzione di avanzamento della sfoglia.

Una successiva fase del procedimento consiste nel sovrapporre le sfoglie incise e nel fustellarle con predisposte matrici separando un reticolo di sfridi dagli snacks formati ciascuno da due strati uniti perimetralmente.

Per questa operazione l'impianto prevede una zona 28 di sovrapposizione e formatura degli snacks verso la quale nastri trasportatori 29 e 30 conducono a convergere le sfoglie 10 e 11.

La zona 28 comprende un rullo di fustellatura 31 sulla cui superficie di rotolamento è realizzata la matrice di incisione ed un controrullo di contrasto 32 con superficie di rotolamento liscia, preferibilmente elasticamente cedevole.

Fra il rullo 31 di fustellatura ed il controrullo di contrasto 32 è interposto un nastro trasportatore 33 che ricevendo le due sfoglie sovrapposte 10 e 11 le trasporta alla fustellatura e poi trasporta gli snacks semilavorati 34 formati.

Gli snacks semilavorati 34 vengono separati dal reticolo di sfridi 35 che viene convogliato da un nastro trasportatore 36 posto superiormente ad una sezione 36 in sè nota di recupero e reintegrazione del materiale.

E' da mettere a questo punto in evidenza che l'elevato grado di gelatinizzazione del materiale prima della fustellatura, le caratteristiche elastoplastiche di esso, nonché la velocità di trasporto dei nastri fanno si, come accennato in precedenza, che esso nella zona a monte della formatura degli snacks sia tensionato longitudinalmente cosicché la fustellatura ottenga, dividendo gli snacks semilavorati 34 dallo sfrido 35, un detensionamento degli snacks semilavorati 34 stessi che ritirandosi in senso longitudinale producono essi stessi un certo rigonfiamento così che, a parte le zone perimetrali, le due sfoglie siano separate l'una dall'altra.

Quindi i semilavorati 34 formati presentano innanzitutto incisioni nette, che ottengono una ottimale penetrazione dell'olio durante la frittura, e poi una separazione completa fra le pareti che lo compongono cosicché prima della frittura presenta già una configurazione tridimensionale.

Alla fine dell'impianto gli snacks semilavorati sono fatti essiccare fino alla stbile conservabilità ed equilibrio e, come detto in precedenza, successivamente espansi per frittura o in forno ad aria per essere pronti alla consumazione.

Si è in pratica constatato come siano stati raggiunti il compito e gli scopi preposti al presente trovato.

Sono stati infatti eliminati gli inconvenienti che si erano riscontrati negli impianti e nei procedimenti fino ad ora impiegati e cioè la chiusura degli intagli e del passaggio dell'olio nonché l'adesione delle pareti interne degli snacks stessi.

Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo.

Inoltre tutti i particolari possono essere sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica i materiali impiegati, purché compatibili con l'uso contingente, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Procedimento per la produzione in continuo di snacks tridimensionali di patate, cereali o simili che consiste, dopo preparazione di due sfoglie di un composto semilavorato gelificato di detti componenti e/o altri ingredienti amidacei, nel: incidere le sfoglie a tratti consecutivi su linee parallele con taglienti agenti sul materiale con un moto relativo costituito da una traslazione sostanzialmente ortogonale alla porzione da incidere; sovrapporre le sfoglie incise e fustellarle con predisposte matrici separando un reticolo di sfridi dagli snacks formati ciascuno da due strati uniti perimetralmente.
2) Procedimento come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette incisione e fustellatura sono realizzate con dette sfoglie ad un elevato grado di gelatinizzazione .
3) Procedimento come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che dette incisione e fustellatura sono realizzate con dette sfoglie in stato di tensionamento elastico che tende ad allungarle.
4) Impianto per attuare il procedimento come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere a valle di una zona di alimentazione in continuo di dette sfoglie, una zona di incisione composta, per ciascuna sfoglia, da un rullo incisore con taglienti sulla superficie di rotolamento e da un controrullo liscio su cui è rinviato un nastro scorrevole di contrasto, detta zona di incisione essendo seguita da una zona di sovrapposizione delle sfoglie e formatura degli snacks comprendente un rullo di fustellatura ed un controrullo di contrasto.
5) Impianto come alla rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto controrullo liscio ha la superficie di rotolamento elasticamente cedevole.
6) Impianto come alla rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti controrulli costituisce preferibilmente uno dei due rinvìi del detto corrispondente nastro scorrevole di contrasto.
7) Impianto come alla rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti taglienti sono definiti da denti realizzati sulla superficie di rotolamento di detto rullo incisore .
8) Impianto come alla rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detti denti sono ottenuti dalla combinazione di cave circonferenziali parallele ed ugualmente distanziate con una serie di cave ad andamento preferibilmente elicoidale che incrociano le precedenti.
9) Impianto come alla rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto le dette cave determinano un dente con cuspide tagliente di angolo sufficientemente ampio.
10) Impianto come alla rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che la superficie di rotolamento di detto rullo di contrasto di detto rullo di fustellatura è liscia.
11) Impianto come alla rivendicazione 11 caratterizzato dal fatto che detta superficie liscia è elasticamente cedevole.
12) Impianto come alla rivendicazione 4 caratterizzato dal fatto fra detto rullo di fustellatura e detto controrullo di contrasto è interposto un nastro trasportatore che riceve le due sfoglie sovrapposte e le trasporta alla fustellatura e poi trasporta gli snacks formati a valle.
13) Procedimento per la produzione in continuo di semilavorati per snacks tridimensionali di patate, cereali o simili e impianto per attuare il procedimento come ad una o più delle rivendicazioni precedenti, che si caratterizza per quanto descritto ed illustrato nelle allegate tavole di disegni