ITPD20130135A1 - Metodo di roccatura e roccatrice - Google Patents

Metodo di roccatura e roccatrice

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ITPD20130135A1
ITPD20130135A1 IT000135A ITPD20130135A ITPD20130135A1 IT PD20130135 A1 ITPD20130135 A1 IT PD20130135A1 IT 000135 A IT000135 A IT 000135A IT PD20130135 A ITPD20130135 A IT PD20130135A IT PD20130135 A1 ITPD20130135 A1 IT PD20130135A1
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IT
Italy
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suction
winding
thread
yarn
spool
Prior art date
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IT000135A
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English (en)
Inventor
Roberto Badiali
Mauro Ceolin
Giorgio Colomberotto
Original Assignee
Savio Macchine Tessili Spa
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65HHANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL, e.g. SHEETS, WEBS, CABLES
    • B65H54/00Winding, coiling, or depositing filamentary material
    • B65H54/70Other constructional features of yarn-winding machines
    • B65H54/702Arrangements for confining or removing dust
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65HHANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL, e.g. SHEETS, WEBS, CABLES
    • B65H2701/00Handled material; Storage means
    • B65H2701/30Handled filamentary material
    • B65H2701/31Textiles threads or artificial strands of filaments

Description

DESCRIZIONE
CAMPO DI APPLICAZIONE
La presente invenzione riguarda un metodo di roccatura e una roccatrice, e in particolare una roccatrice munita di uno specifico dispositivo di aspirazione di servizio alle stazioni di roccatura della roccatrice medesima.
STATO DELLA TECNICA
Nella pratica industriale à ̈ in uso la filatura ad anello che produce filato in spola, seguita da una lavorazione di roccatura nel quale il filato viene svolto dalla spola, depurato dei suoi difetti, giuntato e riavvolto in una rocca. La lavorazione di roccatura viene svolta nelle roccatrici poste a valle dei filatoi.
Per rendere evidenti sia i problemi tecnici affrontati e risolti con la presente invenzione sia le sue caratteristiche ed i suoi vantaggi rispetto alla tecnica nota, di seguito si descrive il procedimento di roccatura svolto in una roccatrice convenzionale.
Le roccatrici sono costituite da una pluralità di unità di roccatura allineate lungo il fronte della macchina e dotate di apparecchiature comuni di controllo e di servizio.
Come à ̈ noto, la lavorazione della roccatura consiste nello svolgimento di un filo da una spola e nel suo raccoglimento su una rocca, nella individuazione e depurazione dei tratti di filo difettosi, mediante l’utilizzo di una stribbia, e nella giunzione dei bandoli interrotti mediante un dispositivo giuntafili. Nel percorso fino alla rocca, la stribbia rileva i difetti del filo e ne comanda di conseguenza il taglio. Come visto, lungo il percorso del filo vi à ̈ il giuntafili, al quale opportune bocchette aspiranti, che sono messe in aspirazione da almeno un aspiratore, in occasione delle interruzioni del filo per suo esaurimento, rottura naturale o per intervento della stribbia, portano i bandoli del filo interrotto da giuntare. Le bocchette recuperano quindi i bandoli di filo interrotto e li consegnano al giuntafili per la relativa giunzione, ossia per il ripristino della continuità del filo.
Inoltre, durante la roccatura attorno alla spola in lavoro si forma un balloon rotante ad elevata velocità e si libera una quantità sostanziale di polvere, fibre e di residui della pelosità del filo. Una bocchetta aspirante può essere collocata nelle vicinanze della spola in dipanatura per asportare e scaricare tali impurità.
Come si intuisce, le unità di roccatura che formano la roccatrice richiedono un significativo servizio di aspirazione, uno indispensabile ad alta depressione per la cattura dei bandoli da giuntare, e uno a bassa depressione che viene usato per ridurre la quantità di polvere nell’ambiente di roccatura quando si usano materiali polverosi.
Il servizio di aspirazione ad alta depressione à ̈ necessario per l'avvio della nuova spola e per ogni operazione di giunzione dei bandoli del filo, e richiede la loro aspirazione con bocchette mobili e/o con una bocchetta fissa; tali interventi di aspirazione, con durate dell'ordine dei 3 secondi per volta, hanno una frequenza variabile che dipende dalla qualità del filato e dalla taratura impartita alla stribbia, e sono caratterizzati da prevalenze di aspirazione dell'ordine dei 600-650 mm C.A. per dare efficienza e sicurezza ai cicli di captazione dei bandoli e allo scarico degli sfridi.
PRESENTAZIONE DELL'INVENZIONE
Nelle roccatrici convenzionali il servizio di alta depressione à ̈ centralizzato, oppure, come per le roccatrici descritte nel brevetto EP1950162B1 à ̈ fornito da aspiratori singoli localizzati sulle singole teste di roccatura; in tutti questi casi le teste di roccatura sono connesse e disconnesse dal servizio ad alta depressione tramite l'interposizione di valvole, ad esempio elettrovalvole, che vengono aperte solamente per la durata delle aspirazioni richieste nelle occasioni dei suoi interventi sui bandoli del filo, prelevando così l'aspirazione che serve per il tempo necessario.
Per quanto riguarda il servizio di rimozione delle polveri, à ̈ pratica corrente che le roccatrici convenzionali siano equipaggiate di ventilatori viaggianti che hanno la funzione di mantenere pulita la macchina; essi si muovono avanti ed indietro lungo vie di corsa disposte sopra la macchina, rimuovendo, con soffi d’aria opportunamente direzionati, la polvere depositata sui vari organi delle teste di roccatura e sulle strutture della macchina, aspirando poi la polvere così rimossa ed infine accumulandola in un filtro a bordo del ventilatore viaggiante. Il filtro a bordo del ventilatore viaggiante viene poi ripulito ad intervalli prestabiliti con appositi dispositivi noti nella tecnica. Negli ultimi anni si sono progressivamente diffusi dispositivi fissi di aspirazione della polvere, normalmente applicati sul retro della roccatrice nella parte bassa. Questi dispositivi fissi sono costituiti da alcuni gruppi aspiratori a bassa depressione, collocati come detto sul retro della roccatrice nella parte bassa, che servono sezioni di macchina, alimentando con aria a bassa depressione delle bocchette fisse di aspirazione della polvere collocate nella zona delle spole in dipanatura in modo da non intralciare le operazioni di roccatura.
Questi dispositivi sono stati ad esempio descritti nel brevetto della proponente EP1950162B1, che rivela una macchina roccatrice con aspiratori singoli che forniscono l’alta depressione indispensabile per l’esecuzione del ciclo di giunzione delle teste di roccatura, mentre la bassa depressione à ̈ un dispositivo opzionale centralizzato oppure frazionato tra aspiratori che servono tronconi con più teste di roccatura, che viene usato per ridurre la quantità di polvere nell’ambiente quando si usano materiali particolarmente polverosi.
In un’altra domanda di brevetto della proponente EP2322458A1 si descrive invece una roccatrice in cui l’aspiratore singolo per testa à ̈ utilizzato alternativamente per fornire aria ad alta depressione alle bocchette utilizzate per il ciclo di giunzione, e per fornire aria a bassa depressione a bocchette fisse collocate vicino alla spola in dipanatura. Per la realizzazione di tali dispositivi occorre che la testa di roccatura disponga di condotti che collegano all’aspiratore singolo le bocchette ad alta depressione - quando l’aspiratore singolo stesso funziona ad alta depressione - e le bocchette a bassa depressione – quando l’aspiratore singolo stesso funziona a bassa depressione, oltre ad opportuni organi di intercettazione che escludono il collegamento alle bocchette a bassa depressione quando sono in funzione le bocchette ad alta depressione e viceversa. Detti collegamenti, insieme con gli organi di intercettazione ed i loro comandi costituiscono un costo notevole aggiuntivo che non ha ritorno economico per una macchina - e si tratta della maggioranza - che non sia dotata del dispositivo di dust removal.
Si pone quindi il problema di dotare la roccatrice della possibilità di essere attrezzata anche per il dust removal senza aggravarne il costo, al fine di ottenere una roccatrice che sia efficiente ed affidabile nel tempo, grazie alla periodica rimozione delle polveri, senza per questo risultare eccessivamente costosa.
Tale esigenza à ̈ soddisfatta da un metodo in accordo con la rivendicazione 1 e da una roccatrice in accordo con la rivendicazione 10.
DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente comprensibili dalla descrizione di seguito riportata di suoi esempi preferiti e non limitativi di realizzazione, in cui: la figura 1 rappresenta una vista laterale, in parziale sezione, di una roccatrice in accordo con la presente invenzione, in una configurazione di aspirazione dei bandoli per la rispettiva giunzione;
la figura 2 rappresenta una vista laterale, in parziale sezione, di una roccatrice in accordo con la presente invenzione, in una configurazione di aspirazione della polvere;
le figure 3a-3b rappresentano particolari della roccatrice della presente invenzione, in configurazione di aspirazione dei bandoli, secondo la figura 1;
le figure 4a-4b rappresentano particolari della roccatrice della presente invenzione, in configurazione di aspirazione della polvere, secondo la figura 2.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA
Gli elementi o parti di elementi in comune tra le forme di realizzazione descritte nel seguito saranno indicati con medesimi riferimenti numerici
Con riferimento alle suddette figure, con 40 si à ̈ globalmente indicata una roccatrice comprendente una pluralità di unità di roccatura 30.
Come accennato, la lavorazione sulla unità di roccatura 30 consiste nello svolgimento di un filo 2 da una spola 1 e nella sua raccolta su una rocca 12, nella depurazione dei tratti di filo 2 difettosi, e nella giunzione dei bandoli interrotti.
Nel percorso fino alla rocca 12, una stribbia 11 rileva i difetti del filo 2 e ne comanda di conseguenza il taglio.
In seguito ad un taglio comandato, oppure di una rottura naturale o dell’esaurimento del filo 2, la stribbia 11 segnala ad una unità di elaborazione e controllo 16 della stazione di roccatura l’assenza del filo nella parte superiore della unità di roccatura 30. Un sensore 4 a sua volta segnala all’unità di elaborazione controllo 16 l’eventuale assenza del filo 2 nella parte inferiore della unità di roccatura 30. L’unità di elaborazione e controllo 16 comprende, tra le sue funzioni, il programma di comando e di controllo per la procedura di riattacco e di cambio della spola 1 in alimentazione.
La rocca 12 à ̈ messa in rotazione a velocità controllata da un rullo 13 di un gruppo di sostegno 13’; detto gruppo di sostegno 13’ sostiene anche un braccio portarocche 14, per richiamare il filo 2, svolgendolo ad elevata velocità dalla spola 1 mantenuta ferma su una spina di posizionamento 15.
Il gruppo di sostegno 13’ comprende come visto un rullo 13 di sostegno della rocca 12, dotato di scanalature per spostare alternativamente il filo a destra e a sinistra durante il deposito sulla rocca 12; secondo ulteriori forme di realizzazione il gruppo di sostegno 13’ comprende un rullo 13 di appoggio della rocca 12, mentre lo spostamento del filo a destra e a sinistra à ̈ fatto da dispositivi noti atti a spostare il filo alternativamente a destra e a sinistra, non mostrati in figure.
Il filo 2 passa attraverso il gruppo dipanatore 3, il sensore del filo 4 e un tendifilo 5. Lungo il percorso del filo 2 vi à ̈ un giuntafili 6 che ha la funzione di congiungere tra loro bandoli di filo separati, in maniera nota.
In particolare, i bandoli di filo interrotto da giuntare sono portati al giuntafili 6 da bocchette aspiranti 9 e 10, in occasione delle interruzioni del filo 2 per suo esaurimento, rottura naturale o per intervento della stribbia 11.
Secondo una possibile forma di realizzazione, una bocchetta aspirante 33 può essere collocata nelle vicinanze della spola 1 in dipanatura per asportare e scaricare le impurità che si sollevano durante lo svolgimento del filo 2 dalla spola 1. La presenza di tale bocchetta aspirante 33 à ̈ del tutto opzionale nella roccatrice in accordo con la presente invenzione.
Le bocchette aspiranti 9,10, per poter effettuare l’aspirazione richiesta, sono collegate fluidicamente con un dispositivo aspiratore 19, come meglio descritto nel seguito.
In particolare, la bocchetta 9, generalmente mossa da un motore a passo, esegue una rotazione α che porta l’ugello aspirante della bocchetta stessa prima a captare il bandolo interrotto da un gruppo dipanatore 3, previo il suo taglio da parte di una forbice 7, e dopo la rotazione α, a consegnare il bandolo della spola 1 al giuntafili 6.
In figura 1 à ̈ raffigurata la testa di roccatura 30, con le bocchette 9 e 10 utilizzate per il servizio di alta depressione raffigurate nelle posizioni 9A e 10A di aspirazione dei bandoli e nelle posizioni 9B e 10B di inserzione dei bandoli nel giuntafili 6. Le bocchette 9 e 10 sono disposte lungo il percorso del filo e, una volta esaurita la funzione di porgere i bandoli al giuntatore, ed aspirati gli sfridi, sono disponibili per potere essere utilizzate per altri servizi, come meglio specificato nel seguito, purché non vadano ad interferire col filo in corsa. Le bocchette 9 e 10 sono tenute in depressione tramite il dispositivo aspiratore 19, preferibilmente comandato dall’unità di governo 16. Secondo una forma di realizzazione, la bocchetta 9, à ̈ dotata di un coperchio 9’ infulcrato sulla bocchetta stessa 9, tenuto chiuso da una molla 9†, vedi fig. 3a-4a, e che viene aperto da apposite camme, ad esempio fisse, 39a e 39b disposte rispettivamente in posizione di aspirazione del bandolo lato spola e di consegna del bandolo al giuntafili 6.
In posizione 9A la bocchetta 9 si affaccia lateralmente al bandolo interrotto del filo 2 sul lato spola, con il coperchio 9’ tenuto aperto dalla camma 39a. Una volta aspirato il bandolo del filo la bocchetta 9’ risale disimpegnandosi dalla camma 39a, ed il coperchio 9’, azionato dalla molla 9†, si chiude per trattenere il bandolo aspirato lungo il percorso di trasporto del filo al giuntafili 6.
La bocchetta aspirante 10, anch’essa generalmente mossa da un motore a passo, esegue la rotazione β che porta l’ugello aspirante della bocchetta stessa prima a captare il bandolo interrotto dal lato della rocca e, dopo la rotazione β, a consegnare il bandolo lato rocca 12 al giuntafili 6.
Usualmente la bocchetta 10 non ha bisogno di coperchi; essa aspira frontalmente lungo tutta la periferia della rocca 12 il filo interrotto 2 e viene tenuta alimentata di filo, vedi fig. 3b, durante la sua rotazione β verso il basso, dalla rocca 12 che viene fatta girare lentamente dal cilindro 13 in senso di dipanatura.
Il giuntafili 6, dopo aver ricevuto e tagliato i due bandoli a misura esegue la giunzione mentre gli sfridi di filo sono aspirati via dalle bocchette 9 e 10; nel caso di un intervento della stribbia 11 per difetto, lo sfrido del filo proveniente dalla rocca 12 che viene eliminato contiene il difetto del filo 2. Il giuntafili 6 rilascia poi il filo giuntato a ritornare nella sua configurazione di roccatura dalla spola 1 a rocca 12. All'inizio di ogni nuova spola 1, il nuovo bandolo à ̈ inserito con mezzi noti nel gruppo dipanatore 3, e da qui prelevato dalla bocchetta lato spola 9. Vicino al tendifilo 5 può essere collocata un'ulteriore bocchetta fissa 18 di piccola dimensione, generalmente posta tra la stribbia 11 ed il tendifilo 5. Ad ogni interruzione del filo la bocchetta fissa 18 capta il bandolo inferiore dal lato spola e lo tiene teso tra il tendifilo 5 e il gruppo dipanatore 3. Da questa posizione la bocchetta lato spola 9 à ̈ in grado di prenderlo e portarlo al giuntafili 6 per la giunzione del filo e per la continuazione della roccatura.
Vantaggiosamente le medesime bocchette 9,10, quando non sono impiegate per il recupero dei bandoli, vengono impiegate per fornire il servizio di rimozione delle polveri.
Ad esempio, in figura 2 Ã ̈ raffigurata la testa di roccatura 30, con le bocchette 9 e 10 ravvicinate al filo 2, nelle posizioni 9C e 10C adatte ad esplicare la funzione di aspirazione polveri, ossia dust removal. Le bocchette 9 e 10, una volta aspirati gli sfridi e dopo la giunzione del filo 2, alla ripartenza del filo per il suo normale avvolgimento vengono fatte avanzare e posizionate vicino al filo 2 in corsa; in tale posizione, a pochi millimetri dal percorso del filo, le bocchette 9 e 10 sono in grado, adeguatamente fornite di aria a bassa depressione, di svolgere l'aspirazione della polvere che si sviluppa lungo il percorso del filo.
Come si vede in figura 2 le bocchette 9 e 10, nella posizione 9C e 10C, sono infatti in comunicazione con il dispositivo aspiratore 19 perché il coperchio 9’ della bocchetta 9 nella posizione 9C, vedi fig. 4a, viene mantenuto ancora aperto dalla camma 39a, e la bocchetta 10, nella posizione 10C, vedi fig. 4b, come già detto à ̈ sempre aperta non avendo coperchi di chiusura. In tali posizioni infatti l’aria aspirata dal dispositivo aspiratore 19 affluisce dentro alle bocchette 9 e 10 risucchiando la polvere generata nello svolgimento della spola 1 e che tende a risalire trascinata dall’aria aderente al filo 2 in corsa. In particolare la bocchetta 9 aspirerà in prevalenza la polvere formata dal balloon 2B di svolgimento del filo 2 dalla spola 1, e dal passaggio del filo attraverso i gruppi 3 e 4, e la bocchetta lato rocca 10 aspirerà in prevalenza la polvere formatasi nel contatto del filo col tendifilo 5. Come si nota nelle figure 4a e 4b la polvere 2P che avvolge il filo 2 ed à ̈ da esso trascinata verso l’alto, entra nel campo di azione dell’aria aspirata dalle bocchette 9 e 10 e quindi viene catturata ed aspirata mantenendo pulito il percorso del filo.
L'aria a bassa depressione può anche essere settata a zero nel caso si tratti di fili poco polverosi, nel qual caso l’aspiratore singolo rimane inattivato, e può essere settata ad un livello predeterminato nel caso di fili che richiedano, per la loro polverosità, una pulizia supplementare rispetto a quella fornita dai ventilatori viaggianti.
Come sopra accennato, la roccatrice 40 à ̈ munita di un dispositivo aspiratore 19 collegabile alle bocchette 9,10 al fine di consentire l’aspirazione di bandoli e/o di polvere.
Secondo una possibile forma di realizzazione, il dispositivo aspiratore 19 comprende una ventola o un cassone disposto in posizione remota rispetto all’unità di roccatura 30 e/o alla roccatrice 40: tale dispositivo aspiratore 19 fornisce quindi depressione in modo da consentire l’aspirazione attraverso le bocchette 9,10 di una o più unità di roccatura 30.
Secondo una ulteriore forma di realizzazione, almeno una unità di roccatura 30 comprende, a bordo di detta unità, un dispositivo aspiratore 19 adatto ad alimentare detta unità 30.
Preferibilmente, ciascuna unità di roccatura 30 della roccatrice 40 comprende un rispettivo dispositivo aspiratore 19.
Preferibilmente, ciascun dispositivo aspiratore 19 Ã ̈ in grado di fornire sia un servizio ad alta depressione, al fine di consentire la captazione di bandoli del filo, sia un servizio a bassa depressione, al fine di aspirare la polvere che si solleva durante le operazioni di roccatura.
Il dispositivo aspiratore 19 Ã ̈ munito di almeno una ventola di aspirazione 29 adatta a generare la depressione richiesta, munito di un motore 20; il singolo dispositivo aspiratore 19 Ã ̈ anche preferibilmente munito di un proprio filtro.
Secondo una forma di realizzazione, il motore 20 à ̈ un motore a velocità variabile di rotazione in modo da variare a piacimento, secondo le specifiche esigenze e caratteristiche del filo utilizzato, il gradi di aspirazione richiesto sia per i bandoli che per la polvere. Il motore 20 può anche essere munito di dispositivo deviatori, quali palette e/o valvole che, a parità di velocità di rotazione, sono in grado di modificare il grado di depressione generato.
Secondo una forma di realizzazione, il dispositivo aspiratore 19 Ã ̈ disposto posteriormente alle bocchette di aspirazione 9,10, ossia da parte opposta ai bandoli di filo intercettati dalle bocchette medesime.
Il dispositivo aspiratore 19 Ã ̈ in comunicazione fluidica con una camera di raccolta 17 nella quale sfociano sbocchi interni 49,50 dei condotti di aspirazione 9,10 rispettivamente.
Vantaggiosamente, l’aspiratore 19 risulta collegato fluidicamente alle bocchette 9,10.
Le bocchette 9 e 10 vengono quindi alimentate dalla depressione ogniqualvolta viene avviato l’aspiratore 19 sia per il ciclo di giunzione che per l’aspirazione delle polveri.
Secondo una forma di realizzazione, al fine di modificare
il grado di depressione fornito alle bocchette 9,10, il motore 20 viene comandato dall’unità di elaborazione e controllo 16 in modo da modificarne la velocità di rotazione.
E’ anche possibile prevedere l’utilizzo di valvole parzializzatrici 59 che, a parità di depressione fornita dal dispositivo aspiratore 19 e/o dalla ventola di aspirazione 29, sono in grado di modificare la portata alle bocchette 9,10.
Secondo una possibile forma di realizzazione, dette valvole parzializzatrici 59 sono in grado di occludere totalmente e selettivamente dette ciascuna di dette bocchette 9,10. In questo modo, a parità di aspirazione fornita dal dispositivo aspiratore 19 e/o dalla ventola di aspirazione 29, à ̈ possibile occludere una delle due bocchette 9,10, in modo da aumentare la portata di aria attraverso l’altra bocchetta rimasta aperta 10,9.
Il filtro ha la funzione di trattenere a monte i "filacci" e la polvere aspirati durante i cicli di giunzione, che si accumulano nella camera di raccolta 17, mentre l’aria filtrata viene scaricata nell’ambiente.
Preferibilmente la bocchetta 18, se prevista, à ̈ collegata direttamente allo sbocco interno 49 il quale sfocia anch’esso in detta camera di raccolta 17.
Il dispositivo aspiratore 19 comprende una parete di aspirazione 79 che delimita parzialmente una parete laterale interna di detta camera di raccolta 17.
Preferibilmente, detta parete di aspirazione 79 Ã ̈ disposta adiacente ad uno sbocco interno 49,50 dei condotti di aspirazione 9,10, in modo da essere lambita dal flusso di aspirazione proveniente da detto sbocco interno 49,50.
Secondo una possibile forma di realizzazione, la camera di raccolta 17 à ̈ collegata ad una condotta 31 che provvede a fornire un servizio centralizzato ad alta depressione per la pulizia del filtro, tramite l’interposizione di una valvola 32, ad esempio a saracinesca.
Secondo una ulteriore forma di realizzazione, à ̈ possibile munire la roccatrice 40 di almeno un dispositivo ventilatore viaggiante (non illustrato); in particolare, à ̈ possibile attivare o disattivare il dispositivo ventilatore viaggiante durante le fasi di roccatura, in modo da cooperare o meno con le bocchette di aspirazione 9,10, al fine di tarare l’aspirazione/rimozione delle polveri in funzione della loro effettiva diffusione nell’ambiente di roccatura e della pelosità del filo da roccare.
In altre parole, in base alle esigenze di roccatura, al tipo di filo, all’ambiente e alle condizioni di funzionamento, à ̈ possibile utilizzare il dispositivo ventilatore viaggiante in sostituzione ma anche in ausilio all’aspirazione fornita dalle bocchette 9,10.
Come si può apprezzare da quanto descritto, la roccatrice secondo l’invenzione consente di superare gli inconvenienti presentati nella tecnica nota.
Infatti, la presente invenzione riguarda un nuovo schema di aspirazione al servizio della roccatrice che apporta un sostanziale miglioramento, che consiste nell’usufruire di organi, normalmente presenti sulle teste di roccatura, rendendoli capaci di soddisfare anche alla funzione di dust removal. In tal modo si dispone di una roccatrice con un allestimento standard che svolge le funzioni normali della roccatura, ma in caso di necessità può svolgere anche la funzione di dust removal senza bisogno di organi e di costi aggiuntivi. Grazie all’invenzione le stesse bocchette usate per l'alta depressione, rispettivamente per il bandolo lato rocca e per il bandolo lato spola, possono venire anche utilizzate per il dust removal, al bisogno, alimentandole a bassa depressione senza il bisogno di avere altre bocchette fisse dedicate alla bassa depressione.
La soluzione in accordo con la presente invenzione rivela invece una macchina base in cui gli aspiratori singoli per testa di roccatura sono utilizzati principalmente per l’alta depressione, per le funzioni relative al ciclo di giunzione e all’avvio di una nuova spola, ma che à ̈ anche predisposta per il dust removal senza bisogno di aggiungere alcuna parte centralizzata o dispositivi di alternanza, usufruendo delle sole bocchette disposte vicino al percorso del filo, ad esempio facendo girare gli aspiratori singoli a bassa velocità.
Un vantaggio della soluzione proposta consiste nella notevole semplificazione del sistema di aspirazione singola per la testa di roccatura, poiché vengono tolti i mezzi a valvola comandati dall’unità di governo per l’apertura e la chiusura dei condotti di alta e bassa depressione che realizzavano l’alternanza tra l’alta depressione alle bocchette di captazione dei bandoli e la bassa depressione alla bocchetta dedicata, come accade nelle soluzioni dell’arte nota.
Inoltre, come visto, non sono più necessarie le bocchette fisse a bassa depressione per l’aspirazione delle polveri.
Un altro vantaggio à ̈ quello di rendere disponibile una roccatrice che à ̈ in grado di lavorare sia fili a bassa polverosità che ad alta polverosità senza dovere essere fisicamente equipaggiata con dispositivi che vengono sfruttati solo in casi limitati, ossia specifici dispositivi di rimozione delle polveri. Infatti la funzione di dust removal può venire attivata o meno in funzione del filato o del risparmio energetico desiderato. Il cliente, a seconda delle sue valutazioni qualitative ed economiche, può quindi bilanciare il risparmio energetico e la rimozione della polvere, grazie ad una roccatrice secondo la presente invenzione che dispone di ben 4 diverse possibilità di risparmio energetico e cioà ̈: ventilatore viaggiante disattivato e bocchette di aspirazione 9 e 10 disattivate, ventilatore viaggiante disattivato e bocchette 9 e 10 attivate, ventilatore viaggiante attivato e bocchette di aspirazione 9 e 10 disattivate, ventilatore viaggiante attivato e bocchette di aspirazione 9 e 10 attivate.

Claims (20)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo di roccatura comprendente le fasi di: - predisporre una roccatrice comprendente una pluralità di unità di roccatura (30), in cui almeno una di dette unità di roccatura (30) à ̈ munita di un dispositivo aspiratore (19) adatto a realizzare una depressione, e in cui detta unità di roccatura (30) à ̈ munita di due bocchette di aspirazione (9,10) adatte a captare i bandoli di filo (2) interrotto e/o il bandolo di avvio di una nuova spola (1), - collegare fluidicamente il dispositivo aspiratore (19) a bocchette di aspirazione (9,10) mobili, adatte ad operare durante gli interventi di interruzione e giunzione di un filo (2) e di avvio di una nuova spola (1), caratterizzato dal fatto che - quando una nuova spola (1) deve essere avviata e/o il filo (2) si spezza, le bocchette (9,10) si portano in prossimità della spola (1) e della rocca (12) rispettivamente al fine di captare, ciascuna un rispettivo bandolo di filo e di portarlo ad un giuntafili (6) per il ripristino della continuità del filo (2), - quando il filo (2) corre, durante la dipanatura del filo (2) da una spola (1) e il suo avvolgimento su una rocca (12), almeno una di dette bocchette di aspirazione (9,10) si porta in prossimità del filo (2) in modo da aspirare la polvere e/o i filacci sollevati durante la roccatura.
  2. 2. Metodo di roccatura secondo la rivendicazione 1, in cui, quando il filo (2) corre in dipanatura, almeno una bocchetta di aspirazione (9) si porta in prossimità della spola (1) in modo da aspirare direttamente la polvere e/o i filacci sollevati durante la dipanatura del filo (2) dalla spola (1).
  3. 3. Metodo di roccatura secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui, quando il filo (2) corre in dipanatura, almeno una bocchetta di aspirazione (9,10) si porta in prossimità del tendifilo (5), in modo da aspirare la polvere formatasi nel contatto del filo (2) col tendifilo (5).
  4. 4. Metodo di roccatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui, quando il filo (2) corre in dipanatura, entrambe le bocchette di aspirazione (9,10) si portano in prossimità del filo (2) in modo da aspirare la polvere e/o i filacci di filo sollevati durante la roccatura.
  5. 5. Metodo di roccatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo aspiratore (19) fornisce un grado di aspirazione/depressione variabile, in modo da aumentare la depressione durante la fase di captazione dei bandoli, quando il filo (2) non corre, e da diminuire la depressione durante la fase di aspirazione delle polveri e/o filacci, quando il filo (2) corre.
  6. 6. Metodo di roccatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente la fase di occludere almeno parzialmente una di dette bocchette di aspirazione (9,10) durante la fase di aspirazione dei bandoli e/o filacci, al fine di aumentare la portata sulla bocchetta non occlusa (10,9).
  7. 7. Metodo di roccatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui detto dispositivo aspiratore (19) à ̈ munito di almeno una ventola di aspirazione (29), disposta sull’unità di roccatura (30) e adatta a generare la depressione richiesta.
  8. 8. Metodo di roccatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente la fase di variare il grado di depressione generato dal dispositivo aspiratore (19) modificando la velocità di rotazione di una ventola di aspirazione (29) del dispositivo aspiratore (19) e/o parzializzando dette bocchette di aspirazione (9,10).
  9. 9. Metodo di roccatura secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente le fasi di: - munire la roccatrice (40) di almeno un dispositivo ventilatore viaggiante, - attivare o disattivare il dispositivo ventilatore viaggiante durante le fasi di roccatura, in modo da cooperare o meno con le bocchette di aspirazione (9,10), al fine di tarare l’aspirazione/rimozione delle polveri in funzione della loro effettiva diffusione nell’ambiente di roccatura e della pelosità del filo da roccare.
  10. 10. Roccatrice (40) comprendente, - una pluralità di unità di roccatura (30), in cui almeno una di dette unità di roccatura (30) à ̈ munita di un dispositivo aspiratore (19) adatto a realizzare una depressione, e in cui detta unità di roccatura (30) à ̈ munita di due bocchette di aspirazione (9,10) adatte a captare i bandoli di filo interrotto e/o il bandolo di avvio di una nuova spola (1), - in cui le bocchette di aspirazione (9,10) sono collegate fluidicamente al dispositivo aspiratore (19) e sono mobili in modo da operare durante gli interventi di interruzione e giunzione di un filo (2) e di avvio di una nuova spola (1), caratterizzata dal fatto che - la roccatrice (40) comprende una unità di elaborazione e controllo 16) programmata per spostare ed azionare le bocchette di aspirazione (9,10) e/o il dispositivo aspiratore (19) in modo che - quando una nuova spola (1) deve essere avviata e/o il filo (2) si spezza, le bocchette (9,10) si portano in prossimità della spola (1) e della rocca (12) rispettivamente, ciascuna bocchetta (9,10) grazie alla connessione con il dispositivo aspiratore (19) capta un rispettivo bandolo di filo (2) e lo porta ad un giuntafili (6) per il ripristino della continuità del filo (2), - quando il filo (2) corre, durante la dipanatura del filo (2) da una spola (1) e il suo avvolgimento su una rocca (12), almeno una di dette bocchette di aspirazione (9,10) si porta in prossimità del filo (2) e, grazie alla connessione con il dispositivo aspiratore (19), aspira la polvere e/o i filacci sollevati durante la roccatura.
  11. 11. Roccatrice (40) secondo la rivendicazione 10, in cui detta unità di elaborazione e controllo (16) à ̈ programmata in modo che, quando il filo (2) corre in dipanatura, almeno una bocchetta di aspirazione (9,10) si porta in prossimità della spola (1) in modo da aspirare direttamente la polvere e/o i filacci sollevati durante la dipanatura del filo (2) dalla spola (1).
  12. 12. Roccatrice (40) secondo la rivendicazione 10 o 11, in cui detta unità di elaborazione e controllo (16) à ̈ programmata in modo che, quando il filo (2) corre in dipanatura, almeno una bocchetta di aspirazione (9,10) si porta in prossimità del tendifilo (5), in modo da aspirare la polvere formatasi nel contatto del filo (2) col tendifilo (5).
  13. 13. Roccatrice (40) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 12, in cui detta unità di elaborazione e controllo (16) à ̈ programmata in modo da portare entrambe le bocchette di aspirazione (9,10) in prossimità del filo (2) e da aspirare la polvere e/o i filacci di filo, quando il filo (2) corre in dipanatura.
  14. 14. Roccatrice (40) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 13, in cui detta unità di elaborazione e controllo (16) à ̈ programmata in modo che il dispositivo aspiratore (19) fornisce un grado di aspirazione/depressione variabile, in modo da aumentare la depressione durante la fase di captazione dei bandoli, quando il filo (2) non corre, e da diminuire la depressione durante la fase di aspirazione delle polveri e/o filacci, quando il filo (2) corre.
  15. 15. Roccatrice (40) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 14, in cui detto dispositivo aspiratore (19) à ̈ munito di almeno una ventola di aspirazione (29), disposta sulla unità di roccatura (30) e adatta a generare la depressione richiesta.
  16. 16. Roccatrice (40) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 15, comprendente valvole parzializzatrici (59) che, a parità di depressione fornita dal dispositivo aspiratore (19), sono in grado di modificare la portata alle bocchette (9,10).
  17. 17. Roccatrice (40) secondo la rivendicazione 16, in cui dette valvole parzializzatrici (59) sono adatte ad occludere selettivamente e totalmente una delle bocchette (9,10) in modo da aumentare, a parità di aspirazione fornita dal dispositivo aspiratore (19), la portata di aria attraverso l’altra bocchetta rimasta aperta (10,9).
  18. 18. Roccatrice (40) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 17, in cui il dispositivo aspiratore (19) Ã ̈ disposto posteriormente alle bocchette di aspirazione (9,10), ossia da parte opposta ai bandoli di filo intercettati dalle bocchette (9,10) medesime.
  19. 19. Roccatrice (40) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 18, in cui il dispositivo aspiratore (19) Ã ̈ in comunicazione fluidica con una camera di raccolta (17) nella quale sfociano sbocchi interni (49,50) dei condotti di aspirazione (9,10) rispettivamente.
  20. 20. Roccatrice (40) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 19, comprendente almeno un dispositivo ventilatore viaggiante, - in cui detta unità di elaborazione e controllo (16) à ̈ programmata in modo da attivare o disattivare il dispositivo ventilatore viaggiante e/o le bocchette di aspirazione (9,10), durante le fasi di roccatura, in modo da tarare l’aspirazione/rimozione delle polveri in funzione della loro effettiva diffusione nell’ambiente di roccatura e della pelosità del filo da roccare.
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