ITPD20090107A1 - Carrello per cancello scorrevole a sbalzo e procedimento per la sua realizzazione - Google Patents

Description

CARRELLO PER CANCELLO SCORREVOLE A SBALZO E PROCEDIMENTO PER LA SUA REALIZZAZIONE.

D E S C R I Z I O N E

Campo di applicazione

La presente invenzione concerne un carrello per cancello scorrevole a sbalzo ed un procedimento per la sua realizzazione secondo il preambolo delle rispettive rivendicazioni indipendenti 1 e 5.

L’invenzione si inserisce nel settore della produzione di accessori per cancelli ovvero di cancelli destinati a controllare il passaggio di accesso, carrabile o pedonale, ad una proprietà, costruzione, azienda, edificio o giardino.

Il carrello di cui trattasi à ̈ vantaggiosamente destinato ad essere installato su cancelli scorrevoli a sbalzo anche di notevoli dimensioni, specie per l’accesso ad edifici industriali, ovvero di dimensioni contenute per applicazioni a scopo residenziale.

Stato della tecnica

I cancelli scorrevoli a sbalzo, di tipo noto, comprendono tradizionalmente una intelaiatura di supporto avente una traversa inferiore con inferiormente fissata una rotaia longitudinale che si estende sostanzialmente per l’intera lunghezza del cancello.

Al di sotto della rotaia sono previsti due carrelli, la cui struttura portante à ̈ rigidamente ancorata al terreno in posizioni distanziate ed allineate nella direzione di scorrimento del cancello.

Sulla struttura portante di ciascun carrello sono montate una pluralità di ruote folli che ruotano all’interno della rotaia posta sotto al cancello per quidare quest’ultimo durante il suo movimento di apertura e chiusura.

Tradizionalmente, la movimentazione à ̈ di tipo automatico, ottenuta mediante un motore alloggiato in una colonnina posta a fianco del cancello, e collegato mediante mezzi di trasmissione ad un pignone ad asse verticale che si impegna in una cremagliera fissata su di un fianco dell’intelaiatura del cancello.

Più in dettaglio, ciascun carrello à ̈ provvisto di due coppie di ruote di appoggio, con asse di rotazione sostanzialmente orizzontale, su cui grava il peso del cancello, ed almeno una ruota di guida con asse di rotazione sostanzialmente verticale, la quale à ̈ interposta tra le due coppie di ruote di appoggio.

Le ruote di guida dei due carrelli cooperano tra loro per evitare scarti trasversali del cancello durante la sua movimentazione.

Almeno una coppia di ruote di supporto di ciascun carrello à ̈ regolabile e la sua posizione può essere registrata per vincere i giochi. Allo scopo, possono essere previsti mezzi di regolazione che spostano il perno di rotazione della suddetta coppia di ruote di supporto regolabili.

Attualmente come à ̈ noto, le strutture di sostegno dei carrelli sono realizzate con un numero elevato di componenti ed in particolare con più piastre che devono essere tra loro solidalmente fissate mediante laboriose operazioni di saldatura.

Tale circostanza penalizza il processo produttivo che risulta lungo e costoso.

Inoltre, la struttura di sostegno ottenuta con questo processo mediante assemblaggio di molti componenti, non risulta meccanicamente particolarmente resistente.

I procedimenti industriali di tipo noto per la produzione dei carrelli solitamente ricorrono anche a fasi di finitura per la realizzazione di filettature in cui impegnare viti di fissaggio e/o di regolazione. In particolare, la ruota di guida à ̈ generalmente fissata alla struttura di sostegno del carrello mediante una vite che si impegna in un foro filettato ricavato nello spessore di una piastra verticale della struttura di sostegno.

Anche queste operazioni risultano piuttosto onerose da realizzare e penalizzano la velocità del ciclo produttivo.

La qualità del funzionamento del cancello à ̈ fortemente influenzata dalla precisione di realizzazione dei carrelli poiché anche minimi scostamenti rispetto alle fondamenta o difetti nel corpo portante possono comportare un malfunzionamento del cancello ovvero dare luogo a fastidiosi rumori.

Le complesse modalità produttive attualmente impiegate nella realizzazione dei carrelli non depongono per una finale precisione e facilità di installazione dei cancelli.

Presentazione dell’invenzione

In questa situazione, il problema alla base della presente invenzione à ̈ pertanto quello di eliminare gli inconvenienti della tecnica fino ad oggi nota, mettendo a disposizione un carrello per cancello scorrevole a sbalzo, il quale sia ottenuto con un numero limitato di componenti.

Un ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di mettere a disposizione un carrello per cancello scorrevole a sbalzo costruttivamente semplice, economico da realizzare ed operativamente del tutto affidabile.

Un altro scopo del presente trovato à ̈ quello di mettere a disposizione carrello per cancello scorrevole a sbalzo che sia particolarmente sicuro.

Un altro scopo del presente trovato à ̈ quello di mettere a disposizione procedimento per la realizzazione di un carrello per cancello scorrevole a sbalzo che risulti veloce, semplice ed economico da realizzare.

Breve descrizione dei disegni

Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:

la FIG. 1 mostra una vista schematica d’insieme di un cancello scorrevole a sbalzo con montati due carrelli oggetto della presente invenzione;

la FIG. 2 mostra una prima vista prospettica del carrello per cancello scorrevole a sbalzo oggetto della presente invenzione;

la FIG. 3 mostra una seconda vista prospettica del carrello per cancello scorrevole a sbalzo oggetto della presente invenzione con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;

la FIG. 4 mostra il carrello per cancello scorrevole a sbalzo oggetto della presente invenzione, in una vista assonometrica laterale;

la FIG. 5 mostra il carrello per cancello scorrevole a sbalzo oggetto della presente invenzione, in una vista assonometrica dall’alto;

la FIG. 6 mostra il carrello per cancello scorrevole a sbalzo oggetto della presente invenzione, in una vista in sezione effettuata lungo la traccia VI-VI di figura 4, con indicata in tratteggio una rotaia di guida fissata inferiormente al cancello;

la FIG. 7 mostra il carrello per cancello scorrevole a sbalzo oggetto della presente invenzione, in una vista in sezione effettuata lungo la traccia VII-VII di figura 4.

Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferita

Con riferimento agli uniti disegni à ̈ stato indicato nel suo complesso con 1 un esempio di cancello scorrevole a sbalzo portante inferiormente montati due carrelli 3, 4 oggetto della presente invenzione.

Con il termine cancello si dovrà intendere, senza per questo uscire dall’ambito di protezione della presente privativa, un qualunque sbarramento, quale un portone od un cancello per esterni, suscettibile di scorrere tra le due previste posizioni di apertura e chiusura per svolgere la tradizionale funzione di controllo di un passaggio di accesso, carrabile o pedonale, ad una proprietà, costruzione, azienda, edificio o giardino.

In accordo con le allegate figure, il cancello 1 à ̈ provvisto di una intelaiatura di supporto 2, generalmente in acciaio, avente una estensione prevalente lungo la direzione di avanzamento X del cancello 1. Tale intelaiatura di supporto 2 à ̈ formata da una cornice metallica ovvero da una pluralità di montanti e traverse ed à ̈ solitamente chiusa da pannelli oscuranti di copertura o da inferriate.

Il cancello 1 Ã ̈ scorrevolmente supportato tra le due posizioni di chiusura e di apertura lungo la direzione di avanzamento X dai due carrelli 3 e 4 distanziati tra loro ed allineati sostanzialmente lungo la suddetta direzione di avanzamento X.

Entrambi i carrelli 3, 4 sono posti fuori dall’ingombro del passaggio d’accesso e sono posti ad una distanza tale da permettere di supportare a sbalzo il cancello 1 lavorando, in modo di per sé tradizionale, l’uno in trazione l’altro in appoggio a seconda della posizione di apertura o chiusura del cancello 1.

Allo scopo di supportare le sollecitazioni meccaniche trasmesse dal cancello 1, ciascun carrello 3, 4 Ã ̈ rigidamente vincolato al terreno mediante una propria fondazione.

Sono inoltre tradizionalmente previsti mezzi di movimentazione (non illustrati) per spostare il cancello 1 lungo la direzione di avanzamento X, i quali comprendono solitamente una cremagliera fissata alla intelaiatura 2 del cancello 1 ed un motore fisso posto in una colonnina a lato del cancello, il quale ingrana con un pignone nella cremagliera per trasmettere il movimento al cancello 1.

Inferiormente al cancello 1, à ̈ fissata mediante saldatura o con accoppiamenti meccanici e/o viti di fissaggio, una rotaia 5, la quale si sviluppa sostanzialmente per l’intera lunghezza del cancello 1 e definisce un profilo cavo allungato entro cui sono impegnate scorrevolmente, come verrà chiarito nel seguito, una pluralità di ruote folli atte a guidare il cancello 1 lungo la direzione di avanzamento X ovvero tra le posizioni di apertura e chiusura.

Più in dettaglio, ciascun carrello 3,4 comprende una struttura di sostegno 6 formata da una base di appoggio 7, destinata ad essere fissata alle fondazioni ricavate nel suolo (ad esempio mediante mezzi di ancoraggio che si impegnano in asole 95 ricavate nella base di appoggio 7), e da una parete portante 8, fissata alla base di appoggio 7, su cui si scarica il peso del cancello 1. Sulla base di appoggio 7 possono inoltre essere previste viti di regolazione 97 dell’altezza del carrello 3, 4.

Il collegamento tra la base di appoggio 7, vantaggiosamente costituita da una piastra metallica, e la parete portante 8 à ̈ realizzato, in accordo con l’esempio illustrato nelle allegate figure, mediante due ali parallele 90, le quali si estendono verticalmente dalla base di appoggio, a cui sono fissate preferibilmente mediante saldatura 96, e supportano imperniata attorno ad un albero 91 orizzontale la parete portante 8.

La suddetta parete portante 8 della struttura 6 del carrello 3,4 ha girevolmente montate due coppie di ruote di supporto 9, 10, (le coppie di ruote di supporto sono preferibilmente in numero di due ma potrebbero essere anche una, tre o quattro), le quali sono libere di ruotare con asse di rotazione sostanzialmente orizzontale entro la rotaia 5, ed una ruota di guida 11, la quale à ̈ libera di ruotare con asse di rotazione sostanzialmente verticale entro la rotaia 5.

Funzionalmente, le due coppie di ruote di supporto 9, 10, ricevono il peso del cancello 1 ed hanno il compito di ruotare nella rotaia 2 per fare spostare il cancello 1 medesimo, mentre la ruota di guida 11 coopera con quella dell’altro carrello per contrastare gli scostamenti dello stesso cancello 1 trasversali alla sua direzione di avanzamento X.

Allo scopo, come si può apprezzare in figura 6 il profilo cavo della rotaia 5 (indicato in tratteggio) ha una forma tubolare, à ̈ aperta inferiormente con una feritoia longitudinale 12, ed à ̈ dotata di pareti contrapposte laterali 13, sostanzialmente verticali su cui poggia la ruota di guida 11 e di pareti contrapposte superiore 14 ed inferiore 15, sostanzialmente orizzontali, su cui poggiano le due coppie di ruote di supporto 9, 10.

Secondo l’idea alla base della presente invenzione, la parete portante 8 della struttura di sostegno 6 à ̈ ottenuta con almeno due piastre sagomate 17, 17’ tra loro rigidamente e parallelamente accoppiate mediante mezzi di fissaggio 20.

I suddetti mezzi di fissaggio 20 sono vantaggiosamente costituiti da rivetti, da viti o da borchie, potendosi preferibilmente evitare di unire le due piastre sagomate 17, 17’ mediante saldature, per ridurre i tempi del processo produttivo.

Più in dettaglio, ciascuna piastra sagomata 17, 17’ à ̈ provvista di due prime aperture passanti 21 allineate con rispettive omologhe prime aperture passanti 21 dell’altra piastra sagomata 17’, 17 per definire congiuntamente due prime sedi 23 atte ad alloggiare primi mezzi di supporto girevole 24 per supportare in modo folle le due coppie di ruote di supporto 9, 10.

Ciascuna piastra sagomata 17, 17’ à ̈ ulteriormente provvista anche di una cavità aperta 25 allineata con quella omologa dell’altra piastra sagomata 17’, 17 per definire congiuntamente una seconda sede 26 atta a ricevere la ruota di guida 11, a sua volta girevolmente supportata da secondi mezzi di supporto girevole 27.

Su ciascuna piastra sagomata 17, 17’ à ̈ inoltre ricavata una bombatura 28 a partire dal profilo superiore della piastra sagomata in corrispondenza della cavità aperta 25 ed avente la concavità controfacciata a quella dell’altra piastra sagomata 17, 17’ per definire congiuntamente un alloggiamento 29, atto a riceve, almeno in parte, i secondi mezzi di supporto girevole 27 della ruota di guida 11 e comunica con la seconda sede 26.

La suddetta bombatura 28 Ã ̈ preferibilmente di forma semicilindrica ottenuta per stampaggio.

Come à ̈ visibile in figura 7 i suddetti secondi mezzi di supporto girevole 27 comprendono almeno un primo distanziale 34, forato centralmente ed inserito entro la seconda sede 26 in appoggio sul profilo superiore delle piastre sagomate 17, 17’ per supportare l’anello interno di un cuscinetto 72, sul cui anello esterno à ̈ montata la suddetta ruota di guida 11.

L’alloggiamento 29 si sviluppa verticalmente verso il basso fino a terminare in una terza sede 30 ottenuta con seconde aperture passanti 31 ricavate allineate sulle due piastre sagomate 17, 17’. In figura 3 à ̈ stata asportata la piastra sagomata 17 così da scoprire il perno 80 inserito nell’alloggiamento 29 con la testa 80’ nella seconda apertura passante 31 della piastra sagomata 17’.

I secondi mezzi di supporto 27 girevole comprendono un perno 80 avente una testa allargata 80’ alloggiata nella suddetta terza sede 32 ed un gambo 80’’, internamente filettato, alloggiato nell’alloggiamento 29. I suddetti secondi mezzi di supporto girevole 27 comprendono inoltre una vite di trattenimento 33, la quale à ̈ dotata di una testa 33’ che si appoggia all’anello interno del cuscinetto 72, e di un gambo 33’’ che si impegna per avvitamento nella filettatura del gambo 80’’ del perno 80.

In questo modo, il cuscinetto 72 che supporta la ruota di guida 11 à ̈ trattenuto nella suddetta seconda sede 26 con l’anello interno serrato tra la testa 33’ della vite di trattenimento 33 ed il distanziale 34.

La testa allargata 80’ del perno 80 à ̈ squadrata, in particolare di forma rettangolare, imprigionata a misura entro la terza sede 30 in modo da impedire al perno 80 di ruotare attorno al suo asse di sviluppo.

Preferibilmente la larghezza della terza sede 30 sarà tale da trattenere imprigionata senza possibilità di ruotare la testa di un perno di dimensioni commerciali.

I primi mezzi di supporto girevole 24 che supportano le due coppie di ruote di supporto 9, 10 comprendono un perno centrale 37 il quale à ̈ inserito entro la rispettiva sede 23 e supporta girevolmente alle estremità, mediante cuscinetti 50 le due coppie di ruote di supporto 9, 10.

Tra i contorni delle prime aperture 21 delle piastre sagomate 17, 17’ ed i cuscinetti 50 sono interposti secondi e terzi distanziali 51, 52.

Vantaggiosamente, almeno una (9) delle due coppie di ruote di supporto 9,10 à ̈ regolabile in altezza per consentire di controllare la quota del cancello 1 quando quest’ultimo si trova tutto fuori in posizione di chiusura.

Allo scopo, la parete portante 8 à ̈ tenuta sollevata dalle ali 90 sulla base di appoggio 7. Al di sotto della parete portante 8 à ̈ montata una vite 92 impegnata in un foro filettato della base di appoggio 7. La vite 92 riceve in battuta sulla sua testa il profilo inferiore 8’’ della parete portante 8 e può essere avvitata o svitata per variare l’inclinazione della parete portante 8, e quindi l’altezza della relativa coppia di ruote di supporto 9. L’altezza prescelta à ̈ quindi mantenuta serrando sulla base di appoggio 7 un controdado di chiusura 93.

Diversamente, la base di appoggio 7 potrà essere ottenuta mediante una piegatura sostanzialmente ortogonale realizzata su ciascuna piastra sagomata 17, 17’ volta a definire una parete di base la quale à ̈ orientata in verso opposto a quella dell’altra piastra sagomata 17’, 17.

In quest’ultimo caso la regolazione dell’inclinazione del carrello 1 potrà essere vantaggiosamente ottenuta come descritto nella domanda EP –A- 08425418.4 che qui si considera incorporata per riferimento, da pagina 8 riga 22 a pagina 9 riga 18 e nel disegno 10.

La parete portante 8 à ̈ solitamente interessata da sforzi meccanici maggiori rispetto alla base 7. Tuttavia, dimensionare lo spessore delle piastre sagomate che la compongono in funzione della resistenza meccanica richiesta dalla parete portante 8 potrebbe risultare eccessivamente oneroso. Pertanto, in questo caso à ̈ preferibile prevedere di interporre tra le due piastre sagomate 17, 17’ una parete di rinforzo (non illustrata) sostanzialmente dotata di un profilo esterno uguale a quello delle due piastre sagomate 17, 17’ e provvista internamente di aperture 21, 31 e cavità 25 poste in corrispondenza delle aperture 21, 31 e delle cavità 25 delle due piastre sagomate 17, 17’ in modo preferibilmente da non modificarne le funzionalità.

Vantaggiosamente, l’asse di rotazione X delle ruote di supporto 9, 10 à ̈ posizionato ad una altezza superore del piano mediano di giacitura P della ruota di guida 11.

Forma oggetto della presente invenzione anche un procedimento per la realizzazione di un carrello 3,4 per cancello 1 scorrevole a sbalzo, in particolare del tipo sopra descritto, di cui si richiameranno i medesimi riferimenti per semplicità di esposizione.

Secondo l’invenzione il procedimento comprende una fase di taglio del profilo di una lamiera metallica preferibilmente in acciaio, ad esempio mediante tranciatura o taglio al laser, per ottenere almeno due piastre piane sagomate 17, 17’ con ricavate le prime aperture 21, le seconde aperture 31 e le cavità 25 sopra considerate.

È inoltre prevista una fase di stampaggio, in cui mediante una pressa sono realizzate sulle piastre sagomate 17, 17’ le bombature definenti l’alloggiamento 29.

Una volta tagliate, le piastre sagomate 17, 17’ sono tra loro meccanicamente collegate mediante una corrispondente fase di fissaggio volta ad unirle rigidamente con le corrispondenti aperture 21, 31 e cavità 25 contraffacciate per la realizzazione della parete portante 8.

La parete portante 8 sarà quindi rigidamente vincolata alla base di appoggio 7 mediante una prevista fase di formatura descritta in dettaglio nel seguito.

A questo punto, Ã ̈ possibile procedere a montare sulla parete portante 8 le due coppie di ruote di supporto 9, 10 e la ruota di guida 11 rispettivamente mediante i rispettivi primi e secondi mezzi di supporto girevoli 24, 27 alloggiati nelle prime sedi 23, e nella seconda sede 26.

La fase di formatura che consente di vincolare rigidamente la base di appoggio 7 alla parete portante 8 à ̈ ottenuta saldando ortogonalmente su una piastra di base, una coppia di ali metalliche 90 tra loro parallele ed imperniando la parete portante 8 su di un albero orizzontale 91 supportato alle estremità dalla suddetta coppia di ali 90.

Diversamente, la suddetta fase di formatura che consente di vincolare rigidamente la base di appoggio 7 alla parete portante 8 à ̈ ottenuta mediante piegatura, sostanzialmente ortogonale, di ciascuna lamiera metallica destinata a formare le piastre sagomate 17, 17’, per definire oltre a queste ultime anche una porzione di base che viene orientata durante la fase di fissaggio reciproco delle piastre sagomate 17, 17’, nel verso opposto a quello della porzione di base dell’altra piastra sagomata 8.

In quest’ultimo caso la regolazione dell’inclinazione del carrello 3, 4 potrà essere vantaggiosamente ottenuta come descritto nella domanda EP –A- 08425418.4 che qui si considera incorporata per riferimento, da pagina 8 riga 22 a pagina 9 riga 18 e nel disegno 10.

Il trovato così concepito raggiunge pertanto gli scopi prefissi.

Ovviamente, esso potrà assumere, nella sua realizzazione pratica anche forme e configurazioni diverse da quella sopra illustrata senza che, per questo, si esca dal presente ambito di protezione.

Inoltre tutti i particolari potranno essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti e le dimensioni, le forme ed i materiali impiegati potranno essere qualsiasi a seconda delle necessità.

Claims (7)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Carrello per cancello scorrevole a sbalzo del tipo provvisto di una intelaiatura di supporto avente una estensione prevalente lungo una direzione di avanzamento e portante inferiormente fissata, lungo detta direzione di avanzamento, una rotaia cava per la guida di detto cancello; detto carrello comprendendo: - una struttura di sostegno dotata: - di una base di appoggio, destinata ad essere fissata a terra e, - di una parete portante, fissata a detta base di appoggio; - almeno una coppia di ruote di supporto, le quali sono montate sulla parete portante di detta struttura di sostegno, e sono libere di ruotare con asse di rotazione sostanzialmente orizzontale entro detta rotaia per supportare il peso di detto cancello; ed almeno una ruota di guida, la quale à ̈ montata sulla parete portante di detta struttura di sostegno ed à ̈ libera di ruotare con asse di rotazione sostanzialmente verticale entro detta rotaia per contrastare scostamenti di detto cancello trasversali alla sua direzione di avanzamento; caratterizzata dal fatto che la parete portante di detta struttura di sostegno à ̈ ottenuta con almeno due piastre sagomate tra loro rigidamente e parallelamente accoppiate mediante mezzi di fissaggio e provviste ciascuna: di due prime aperture passanti allineate con rispettive omologhe prime aperture dell’altra piastra sagomata per definire congiuntamente due prime sedi atte ad alloggiare primi mezzi di supporto girevole di detta almeno una coppia di ruote di supporto; di una cavità aperta ricavata su un profilo superiore di detta piastra sagomata ed allineata con una omologa cavità dell’altra piastra sagomata per definire congiuntamente una seconda sede atta a ricevere detta ruota di guida, girevolmente supportata da secondi mezzi di supporto girevole; di una bombatura ricavata a partire dal profilo superiore di detta piastra sagomata in corrispondenza di detta cavità ed avente la concavità controfacciata a quella dell’altra piastra sagomata per definire congiuntamente un alloggiamento, il quale riceve almeno in parte i secondi mezzi di supporto girevole di detta ruota di guida e comunica con detta seconda sede.
2. 2. Carrello per cancello scorrevole a sbalzo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto alloggiamento si sviluppa verticalmente verso il basso fino a terminare in una terza sede ottenuta con seconde aperture passanti ricavate allineate su dette due piastre sagomate.
3. 3. Carrello per cancello scorrevole a sbalzo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di supporto girevole comprendendo almeno un perno dotato di una testa allargata alloggiata in detta terza sede e di un gambo predisposto in detto alloggiamento.
4. 4. Carrello per cancello scorrevole a sbalzo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto perno à ̈ dotato di una filettatura, in particolare interna, e che detti secondi mezzi di supporto girevole comprendono una vite di trattenimento, la quale à ̈ inserita verticalmente in detto alloggiamento per impegnarsi alla filettatura di detto perno e trattenere imprigionata con la sua testa detta ruota di guida in detta seconda sede.
5. 5. Procedimento per la realizzazione di un carrello per cancello scorrevole a sbalzo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi operative: una fase di taglio del profilo di una lamiera metallica per ottenere almeno due piastre piane sagomate con ricavate dette prime aperture, e dette cavità; una fase di stampaggio, in cui mediante una pressa sono realizzate sulle piastre sagomate dette bombature definenti detto alloggiamento; una fase di fissaggio di dette piastre sagomate con le corrispondenti prime aperture e cavità contraffacciate per la realizzazione di detta parete portante; una fase di formatura atta a vincolare rigidamente detta base di appoggio a detta parete portante; una fase di montaggio di dette ruote di supporto e di detta ruota di guida rispettivamente in dette prime sedi ed in detta seconda sede di detta parete portante mediante rispettivamente detti primi e detti secondi mezzi di supporto girevoli.
6. 6. Procedimento per la realizzazione di un carrello per cancello scorrevole a sbalzo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detta fase di formatura à ̈ ottenuta mediante fissaggio, in particolare per saldatura, di una piastra di base ad un profilo inferiore di dette piastre sagomate.
7. 7. Procedimento per la realizzazione di un carrello per cancello scorrevole a sbalzo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detta fase di formatura à ̈ ottenuta mediante piegatura, sostanzialmente ortogonale, di ciascuna lamiera metallica per formare dette piastre sagomate definendo oltre a queste ultime anche una porzione di base orientata durante detta fase di fissaggio di dette piastre sagomate nel verso opposto a quello della porzione di base dell’altra piastra sagomata.