ITPC960010U1 - Mattoniera con imbocco della filiera a geometria variabile con registr azione variabile della conicita', per la produzione di laterizi. - Google Patents

Description

MATTONIERA CON IMBOCCO DELLA FILIERA A GEOMETRIA VARIABILE CON REGISTRAZIONE VARIABILE DELLA CONICITÀ', PER LA PRODUZIONE DI LATERIZI"

La presente innovazione propone una mattoniera con imbocco della filiera a geometria variabile con registrazione variabile della conicità, per la produzione di laterizi.

La filiera è collegata alla macchina di estrusione da pareti mobili che delimitano il passaggio dell'argilla e che da un lato sono incernierate alla filiera, mentre il lato opposto è collegato a dispositivi di regolazione che variano l'inclinazione di queste pareti in funzione della fluidità dell'impasto argilloso.

Caratteristica dell'innovazione è che almeno due pareti opposte sono costituite da più settori affiancati, ciascuno regolabile indipendentemente dagli altri, in modo da permettere di variare l'inclinazione di ciascun setore e quindi la conicità della filiera lungo la parete.

Come è noto, per la produzione di laterizi un impasto di argilla ed acqua viene fatto passare attraverso un'apposita maschera, per conferirgli la forma voluta, facendo uso di una macchina chiamata

"mattoniera" che presenta alla sua estremità questa maschera o

"filiera".

Una coclea provvede al trasporto dell'argilla, conferendole una pressione tale da poterla estrudere attraverso la filiera.

A causa di questo meccanismo di spinta l'impasto conserva notevoli tensioni che, durante la successiva essiccazione, si manifestano con rotture o fessurazioni del prodotto.

Generalmente, per ovviare all'insorgere dì tensioni resìdue dannose nel manufatto, l'operatore dopo aver pulito la filiera avvia la macchina per qualche secondo in modo da vedere dove il materiale che viene estruso avanza più velocemente e, dopo aver smontato la filiera, interviene modificandone le aperture tramite mola e saldatrice, procedendo cosi per tentativi fino ad ottenere un’uscita dell'impasto regolare, Recentemente sono state proposte filiere dotate di intralci interni registrabili dall'esterno, in modo da poter compensare l’attrito facendo penetrare più o meno nell’impasto dei pezzi metallici che vengono collocati nella posizione più opportuna, procedendo sempre per tentativi. Anche questo sistema presenta però diverse limitazioni dal momento che non è possibile, durante il funzionamento della macchina, adeguare la filiera alle variazioni di composizione e soprattutto di umidità dell’impasto. Per ogni variazione dell'impasto è perciò richiesta una nuova taratura della filiera.

La domanda di brevetto italiana n. PC 93A 015 della stessa richiedente, propone una filiera che presenta pareti laterali mobili, collegate a mezzi in grado di rilevare la pressione dell'impasto argilloso e variare l'inclinazione di queste pareti fino ad ottenere

una pressione sostanzialmente uniforme su tutto l'impasto. Questa soluzione, pur apportando notevoli miglioramenti allo stato della tecnica, presenta però alcune limitazioni, dal momento che non consente di intervenire localmente sull'impasto per regolarne la pressione.

In questo settore si inserisce ora la presente innovazione la quale propone una mattoniera per la produzione di laterizi con imbocco della filiera a geometria variabile con registrazione automatica della conicità, la quale presente almeno una coppia di pareti laterali costituite da una pluralità di settori affiancati incernierati da un lato alla filiera e soggetti, dal lato opposto, all'azione di attuatori collegati a dispositivi di controllo che tramite sonde verificano istante per istante la pressione in corrispondenza dei vari punti dellimpasto mentre questo avanza, per variare l'inclinazione di questi settori e regolare così, tratto per tratto, l'inclinazione della parete fino a rendere uniforme la pressione e quindi la velocità dell'impasto attraverso la filiera.

La presente innovazione sarà ora descritta dettagliatamente, a titolo di esempio non limitativo, con riferimento alle figure allegate in cui:

· la figura 1 illustra la sezione schematica di una mattoniera equipaggiata con la filiera secondo l’innovazione;

• la figura 2 illustra schematicamente il principio funzionale della filiera secondo l'invenzione:,

• la figura 3 è una vista laterale di una filiera secondo

· l'innovazione: ,

• la figura 4 è una vista prospettica della filiera vista dalla parte interna; • la figura 5 è una vista in pianta della filiera secondo l'innovazione.

Con riferimento alla figura 1, con 1 si indica nel suo complesso una mattoniera provvista di una coclea di estrusione 2 che dirige l'impasto, atraverso una camera delimitata da pareti 3, verso una filiera indicata con il numero 4.

La camera ha preferibilmente forma rettangolare ed è quindi delimitata da quattro pareti in corrispondenza di ciascuna delle quali sono applicati uno o più sensori di pressione 5 che rilevano la pressione dell'impasto generando un segnale che viene poi inviato ad una centralina elettronica 6 la quale , opportunamente programmata, agisce su una serie di attuatori per regolare, come sarà meglio illustrato nel seguito, l’inclinazione delle pareti 3. Questi sensori sono di tipo noto, ad esempio del tipo commercializzato dalla ditta

Tramite i sensori i dispositivi di controllo della macchina effettuano il monitoraggio costante della pressione della massa di argilla che avanza verso la filiera intervenendo sulle pareti 3 per variarne l'inclinazione in modo da compensare le variazioni localizzate di pressione che si verificano nell’impasto.

Tutto questo è illustrato schematicamente in figura 2, ove il numero 8 indica il filone di argilla proveniente dalla coclea e diretto

verso la filiera, all'uscita della quale viene poi tagliato per ottenere i laterizi 9.

Nel tratto compreso fra l’uscita della coclea 2 è la filiera 4 il percorso del filone è delimitato dalle pareti 3 le quali sono incernierate da un lato alla piastra di supporto della filiera, mentre il lato opposto può muoversi, comandato dagli attuatori, per regolare l'inclinazione delle pareti.

Come illustrato nelle figure da 3 a 5, la filiera, indicata nel suo complesso con 4, è montata su una piastra 10 a sua volta collegata ad una seconda piastra 11 alla quale sono incernierate le pareti mobili 3.

Conformemente con l’innovazione, almeno due delle pareti mobili sono costituite da una pluralità di settori affiancati 30 i quali, dal lato opposto, sono incernierati ad altrettante piastre 31 che possono scorrere lungo un piano ortogonale alla direzione di avanzamento del filone di argilla e che sono guidate, nel loro movimento, da perni o cursori 13 o simili, inseriti entro asole 14 ricavate nelle piastre 31.

Tutto questo complesso è poi montato su una piastra di attacco alla mattoniera, non illustrata.

Alla piastra 10 sono anche fissati una serie di supporti 15 per altrettanti atuatoti 7, i quali possono essere costituiti ad esempio da stantuffi o sìmili oppure da qualsiasi altro dispositivo opportunamente regolabile, adatto allo scopo e che comandano gli scorrimenti delle piastre 31.

Il disegno dell'estruso è ottenuto disponendo, in corrispondenza della bocca di uscita, una pluralità di tasselli (40) preferibilmente in acciaio rivestito in materiale antiusura, quale ad esempio metallo duro oppure ceramica sinterizzati o simili, il cui insieme costituite una maschera che determina la forma dell’estruso.

Conformemente con l’invenzione questi tasselli sono montati su supporti 41 (fig. 3, 5) costituiti da braccetti, perni o simili a loro volta montati su "ponti" 42, costituiti ad esempio da altrettanti tondini in acciaio sagomati ad U, i quali sono fissati ad una piastra di supporto amovibile 19, a sua volta fissata alla piastra anteriore 10.

Il fatto di fissare i ponti ad una piastra amovibile e non alle pareti della filiera come nelle apparecchiature note, consente di rimuovere agevolmente il complesso di tasselli per eventuali sostituzioni o riparazioni, senza la necessità di smontare tutta la filiera.

Questo consente notevoli vantaggi, in quanto i tasselli sono soggetti a notevole usura a causa dell'azione di sfregamento dell'argilla che viene spinta con notevole pressione attraverso la filiera, per cui ne è necessaria la frequente sostituzione o manutenzione .

Allora, il fatto di prevedere i tasselli montati su una piastra amovibile consente di rimuovere e portare in officina solo la piastra, di peso ed ingombro limitati, senza dover smontare la filiera.

Il funzionamento avviene nel modo seguente:

una volta pulita la filiera si avvia la mattoniera per qualche secondo per osservare quali membrane avanzino più delle altre. Si agisce quindi manualmente sui corrispondenti attuatori 7 per inclinare il relativo settore di piastra fino ad ottenere l’attrito desiderato.

Si verifica il risultato ed eventualmente si ripete l’operazione fino ad ottenere un avanzamento uniforme dell'impasto.

Grazie al fatto che almeno una coppia di pareti laterali sono costituite da una serie di settori affiancati, è possibile intervenire localmente per regolare in modo variabile lungo la parete della filiera l’attrito che questa esercita sull'impasto.

E’ così possibile adeguare perfettamente la macchina a diversi tipi di filiere, qualunque sia ad esempio la distribuzione dei fori che queste presentano.

Una volta effettuata questa operazione di taratura non sono necessari altri interventi manuali con le conseguenti interruzioni nel funzionamento della macchina.

Le sonde di pressione 5 rileveranno infatti le variazioni nell'impasto che sta per arrivare alla filiera e tramite la centralina 6 azioneranno i diversi attuatori per spostare il corrispondente tratto di parete in modo da conferire a quest'ultima una maggiore o minore inclinazione a secondo della pressione rilevata localmente.

In questo modo è possibile variare lungo il bordo della filiera la sezione di passaggio del materiale da estrudere, creando localmente un minore o maggiore ostacolo al flusso, fino ad ottenere una pressione uniforme su tutta la sezione dell'impasto argilloso.

Per le operazioni di manutenzione e/o per eventuali riparazioni, sarà sufficiente smontare la piastra 19 con i tasselli, per i necessari interventi in officina.

Nel'ambito della stessa idea di soluzione potranno poi essere previste differenti forme di esecuzione.

Così ad esempio gli attuatori potranno essere di tipo meccanico o elettromeccanico, potranno essere attuatori lineari o angolari ed anche le dimensioni, così come i materiali utilizzati, potranno variare in funzione delle esigenze di impiego.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1 ) Mattoniera con imbocco della filiera a geometria variabile per la produzione di laterizi, caratterizzata dal fatto di prevedere pareti (3) ad inclinazione variabile che delimitano il passaggio dell'impasto diretto alla filiera, almeno una coppia di dette pareti essendo costituite da una pluralità di listelli affiancati (30), dette pareti essendo poste tra la filiera e la mattoniera ed essendo previsti mezzi (7, 31) atti a variare l'inclinazione di queste pareti e/o listelli per regolare la pressione dell'impasto argilloso in corrispondenza dei vari punti della filiera.
2. 2) Mattoniera secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dai fatto che i tasselli (40) che definiscono la forma della maschera di estrusione della filiera sono montati su supporti (41) fìssati ad una piastra amovibile (19), a sua volta fissata alla filiera.
3. 3) Mattoniera secondo le rivendicazioni 1 o 2, caratterizzata dal fatto dì prevedere mezzi (5) atti a rilevare con continuità la pressione dell'impasto argilloso in corrispondenza di un numero discreto di punti lungo la parete della filiera ed agire su dette pareti (3, 30) variandone l'inclinazione fino ad ottenere una pressione uniforme su tutto l'impasto.
4. 4) Mattoniera con imbocco della filiera a geometria variabile secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto di prevedere almeno una coppia di pareti opposte di detto imbocco suddivise in una pluralità di settori (30), ciascun settore essendo incernierato da un lato alla filiera e, dal lato opposto, ad un attuatore (7) atto a variare l'inclinazione di detto settore.
5. 5) Mattoniera secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto di prevedere mezzi (5, 6) atti a controllare detti attuatori in funzione della corrispondente pressione rilevata nell'impasto.
6. 6) Mattoniera secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detti sensori (5) sono disposti in prossimità della filiera.
7. 7) Mattoniera secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che i tasselli (40) che definiscono la sagoma dell'estruso sono montati su supporti (41) a loro volta montati su un ponte (42) fissato ad una piastra amovibile (19), detta piastra amovibile essendo a sua volta fissata alla piastra anteriore (11) della filiera.
8. 8) Mattoniera con imbocco della filiera a geometria variabile per la produzione di laterizi, del tipo comprendente: - una filiera per estrudere un impasto di argilla; - un supporto per applicare la filiera alla macchina; - una pluralità di pareti mobili, fra filiera e mattoniera, incernierate a detta filiera e collegate, in corrispondenza del lato opposto, ad altrettanti attuatori atti a variare l'inclinazione di dette pareti; caratterizzata dal fatto che dette pareti mobili sono costituite da una pluralità di settori affiancati collegati, ciascuno, ad un sìngolo attuatore, essendo previsti sensori disposti in corrispondenza di ciascuno di detti settori, atti a rilevare costantemente la pressione dell'impasto e ad inviare un corrispondente segnale a mezzi elettronici atti ad elaborare detti segnali ed a comandare detti attuatori.
9. 9) Mattoniera con imbocco della filiera regolabile, come descrita ed illustrata.