ITMO20130173A1 - Apparecchiatura con rilevatore volumetrico, impiegabile in particolare in sistemi antitrusione per veicoli - Google Patents

Description

Descrizione di Brevetto per Invenzione Industriale avente per titolo:

“APPARECCHIATUBA CON RILEVATORE VOLUMETRICO, IMPIEGABILE IN PARTICOLARE IN SISTEMI ANTITRUSIONE PER VEICOLI†.

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un’apparecchiatura con rilevatore volumetrico, impiegabile in particolare in sistemi antintrusione per veicoli. E’ noto l’impiego di sistemi antintrusione volumetrici per automobili e veicoli in genere.

I sistemi antintrusione volumetrici di tipo noto comprendono una pluralità di sensori ad ultrasuoni opportunamente disposti ed orientati all’interno dell’abitacolo del veicolo, in modo da rilevare eventuali movimenti quali, ad esempio, l’apertura di una portiera, la rottura di un finestrino o l’accesso indesiderato di una persona.

I sensori sono collegati ad un’unità elettronica di controllo, realizzata in genere mediante un’apposita scheda elettronica, atta a gestire rinvio e la ricezione dei segnali ad ultrasuoni e la segnalazione di eventuali intrusioni. Comunemente, i sistemi antintrusione volumetrici di tipo noto prevedono l’impiego di un apposito modulo, tipicamente costituito da un’apposita plafoniera, installabile all’ interno dell’abitacolo in corrispondenza del tettuccio o in altre zone dell’abitacolo, provvista dell’ elettronica di controllo e di sensori ad ultrasuoni opportunamente orientati.

A titolo esclusivamente esemplificativo, in figura 1 Ã ̈ illustrata una plafoniera con sensori di tipo noto, indicata complessivamente con il riferimento A.

La plafoniera A comprende un involucro B provvisto di alloggiamenti C destinati ad accogliere i sensori volumetrici D.

In genere, i sensori volumetrici D sono costituiti da sensori ad ultrasuoni provvisti di una superficie di trasmissione/ricezione dei segnali ad ultrasuoni.

In particolare, gli alloggiamenti C sono realizzati direttamente suirinvolucro B e sono conformati in modo da consentire il posizionamento dei sensori volumetrici D con l’orientamento desiderato, così da distribuire remissione dei segnali ad ultrasuoni verso differenti zone dell’abitacolo, senza alterarne il relativo diagramma di radiazione e senza modificarne la forma sferica.

I sensori volumetrici D sono collegati all’elettronica di controllo, alloggiata all’intemo dell’involucro B stesso, mediante rispettivi cavi elettrici.

Le plafoniere di tipo noto, tuttavia, presentano alcuni inconvenienti.

In particolare, la necessità di realizzare appositi alloggiamenti sull’involucro esterno, atti a consentire il corretto orientamento della superficie di emissione/ricezione dei sensori volumetrici nella direzione desiderata, comporta necessariamente uno spessore minimo non trascurabile dell’involucro stesso, in quanto i sensori impiegati hanno una forma ed un ingombro rilevanti e non modificabili.

Ciò comporta quindi che, una volta installata, la plafoniera ha un ingombro non trascurabile.

Tale ingombro, inoltre, conferisce alla plafoniera un impatto estetico poco gradevole all’ interno dell’abitacolo.

Inoltre, l’installazione della plafoniera prevede necessariamente il collegamento dei sensori volumetrici all’elettronica di controllo mediante appositi cavi elettrici, prima del fissaggio dell’involucro contenente il modulo nella posizione predefinita o al tettuccio del veicolo.

Questo complica inevitabilmente la procedura d’installazione del modulo o della plafoniera, prolungando i tempi dell’assemblaggio e dell’installazione stessa.

Il compito principale della presente invenzione à ̈ quello di ideare un’apparecchiatura con rilevatore volumetrico, impiegabile in particolare in sistemi antintrusione per veicoli, che risulti di ingombro ridotto rispetto alle plafoniere di tipo noto.

Altro scopo del presente trovato à ̈ quello di ideare un’apparecchiatura con rilevatore volumetrico, impiegabile in particolare in sistemi antintrusione per veicoli, che possa essere installata a bordo di un veicolo in modo più semplice e rapido rispetto alle plafoniere di tipo noto.

Altro scopo del presente trovato à ̈ quello di ideare un’apparecchiatura con rilevatore volumetrico, impiegabile in particolare in sistemi antintrusione per veicoli, che una volta installata comporti un impatto estetico minore rispetto alle plafoniere di tipo noto.

Altro scopo del presente trovato à ̈ quello di ideare un’apparecchiatura con rilevatore volumetrico, impiegabile in particolare in sistemi antintrusione per veicoli, che consenta una migliore e più efficace diffusione degli ultrasuoni in funzione all’ interno dell’abitacolo del veicolo.

Altro scopo del presente trovato à ̈ quello di escogitare un’apparecchiatura con rilevatore volumetrico, impiegabile in particolare in sistemi antintrusione per veicoli, che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto.

Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dalla presente apparecchiatura con rilevatore volumetrico secondo la rivendicazione 1.

Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un’apparecchiatura con rilevatore volumetrico, impiegabile in particolare in sistemi antintrusione per veicoli, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:

la figura 2 à ̈ una vista in assonometria dell’ apparecchiatura secondo il trovato installata all’intemo dell’abitacolo di un veicolo;

la figura 3 à ̈ una vista in assonometria ed in esploso dell’ apparecchiatura secondo il trovato;

la figura 4 à ̈ una vista in assonometria dell’ apparecchiatura secondo il trovato;

la figura 5 à ̈ una vista laterale in sezione dell’ apparecchiatura secondo il trovato, lungo il piano V-V di figura 4.

Con particolare riferimento a tali figure, si à ̈ indicato globalmente con 1 un’apparecchiatura con rilevatore volumetrico, installabile al intemo dell’abitacolo di un veicolo ed impiegabile in sistemi antintrusione.

In particolare, con riferimento alla forma di attuazione illustrata nelle figure, l’apparecchiatura 1 à ̈ costituita da una plafoniera installabile in corrispondenza del tettuccio, all’ interno dell’abitacolo del veicolo.

Tuttavia, non si escludono differenti forme di attuazione, ad esempio in cui l’apparecchiatura 1 non à ̈ costituita da una plafoniera ma da un apposito modulo installabile in corrispondenza di differenti zone dell’abitacolo del veicolo.

L’apparecchiatura 1 comprende mezzi di supporto 2 associabili alla struttura di un veicolo, dell’abitacolo.

In particolare, i mezzi di supporto 2 possono essere costituti da un involucro, realizzato ad esempio in materiale polimerico, provvisto di una porzione fissabile al tettuccio di un veicolo e di una porzione destinata ad essere affacciata verso l’interno dell’abitacolo.

L’apparecchiatura 1 comprende una scheda elettronica di controllo 3 supportata dall’involucro 2, ed una pluralità di sensori volumetrici 4 collegati alla scheda elettronica di controllo 3 ed atti a rilevare intrusioni dell’ abitacolo.

In particolare, con riferimento alla forma di attuazione illustrata nelle figure, l’apparecchiatura 1 comprende tre distinti sensori volumetrici 4 disposti tra loro distanziati e destinati a rilevare intrusioni dell’intero volume delimitato dall’abitacolo del veicolo.

Non si escludono, tuttavia, un differente numero e/o una differente disposizione dei sensori volumetrici.

Preferibilmente, i sensori volumetrici 4 sono costituiti da sensori ad ultrasuoni.

Vantaggiosamente, i sensori volumetrici 4 sono associati solidali alla scheda elettronica di controllo 3.

In particolare, i terminali elettrici 5 dei sensori volumetrici 4 sono direttamente collegati alla scheda elettronica di controllo 3.

Inoltre, con riferimento alla preferita forma di attuazione illustrata nelle figure, i sensori volumetrici 4 si estendono da una delle facce della scheda elettronica di controllo 3, lungo una direzione sostanzialmente ortogonale rispetto al piano di giacitura della scheda elettronica di controllo stessa. Vantaggiosamente, apparecchiatura 1 comprende una pluralità di condotti acustici 6 collegati a rispettivi sensori volumetrici 4 ed atti a direzionare opportunamente i segnali ad ultrasuoni emessi dai sensori di predeterminate zone dell’abitacolo.

In tal modo, in funzione della conformazione e della direzione di sviluppo dei condotti acustici 6 à ̈ possibile direzionare opportunamente i segnali ad ultrasuoni emessi dai sensori volumetrici 4, in modo da migliorare la copertura alPintemo dell’abitacolo del veicolo.

In particolare, Ã ̈ possibile estendere la copertura anche a zone che attualmente non sono coperte con le tecnologie attuali, come ad esempio la presa OBD (On-Board Diagnostics) posta nel vano passeggeri.

In particolare, ciascun condotto acustico 6 comprende una prima bocca 7 associata al rispettivo sensore volumetrico 4 ed almeno una seconda bocca 8 di emissione e/o ricezione delle onde sonore generate dal sensore volumetrico 4 e/o riflesse da almeno un ostacolo dell’abitacolo. Pertanto, i condotti acustici 6, la prima bocca 7 e la seconda bocca 8 di emissione possono essere opportunamente dimensionati e possono essere provvisti di una conformazione ed una sagomatura atti a modificare la forma e/o la direzione del lobo di emissione/ricezione di dei sensori volumetrici 4, in modo da definire un predefinito volume di copertura dell’abitacolo e così da garantire una corretta diffusione delle onde sonore all’interno dell’abitacolo stesso.

Con particolare riferimento alla preferita forma di attuazione dell’apparecchiatura 1 illustrata nelle figure, la prima bocca 7 e la seconda bocca 8 sono sostanzialmente ortogonali tra loro e ciascun condotto acustico 6 comprende un tratto curvo 9.

Preferibilmente, il condotto acustico 6 Ã ̈ conformato sostanzialmente a gomito.

Ciascun condotto acustico 6 comprende un primo tratto 10, sostanzialmente rettilineo, che si estende dalla prima bocca 7 al tratto curvo 9 ed un secondo tratto 11, sostanzialmente rettilineo, che si estende dal tratto curvo 9 alla seconda bocca 8.

In particolare, il primo tratto 10 si estende lungo una direzione sostanzialmente parallela rispetto alla normale della superficie di trasmissione/ricezione del rispettivo sensore volumetrico 4, mentre il secondo tratto 11 si estende lungo una direzione sostanzialmente ortogonale rispetto alla normale di tale superficie di trasmissione/ricezione. Utilmente, il profilo della prima bocca 7 di ciascun condotto acustico 6 riproduce sostanzialmente il profilo della superficie di trasmissione/ricezione del rispettivo sensore volumetrico 4.

Ciascun sensore volumetrico 4, pertanto, à ̈ inserito almeno in parte all’intemo della rispettiva prima bocca 7 del condotto acustico 6.

Utilmente, ciascuna delle seconde bocche 8 dei canali acustici 6 ha un profilo sostanzialmente allargato lungo almeno una direzione di sviluppo sostanzialmente orizzontale (considerando la disposizione dell’apparecchiatura 1 quando à ̈ installata in corrispondenza del tettuccio di un veicolo, come illustrato ad esempio in figura 1).

Il secondo tratto 1 1 di ciascun canale acustico 6 ha una sezione trasversale con un profilo sostanzialmente allargato lungo almeno una direzione di sviluppo orizzontale. Tale sezione trasversale à ̈ crescente dal tratto curvo 9 verso la seconda bocca 8.

Utilmente, ciascuno dei due sensori volumetrici 4 laterali dell’apparecchiatura 1 à ̈ collegato ad una coppia di condotti acustici 6 provvisti di rispettive seconde bocche 8, atte a diffondere le onde ad ultrasuoni dell’abitacolo sia frontalmente che lateralmente.

In particolare, i due condotti acustici 6 sono provvisti di un’unica prima bocca 7, della quale à ̈ inserito almeno parzialmente il sensore volumetrico 4, e di rispettivi secondi tratti 1 1 terminanti in corrispondenti seconde bocche 8 atte a emettere/ricevere onde sonore lungo direzioni sostanzialmente differenti tra loro.

Si à ̈ in pratica constatato come il trovato descritto raggiunga gli scopi proposti.

In particolare si sottolinea il fatto che il fissaggio dei sensori volumetrici direttamente alla scheda elettronica di controllo, unitamente allutilizzo dei particolari condotti acustici per il direzionamento e la diffusione dei segnali ad ultrasuoni, consentono di ottenere un’apparecchiatura di ingombro ridotto rispetto alle plafoniere di tipo noto.

Inoltre, il fissaggio dei sensori volumetrici direttamente alla scheda elettronica di controllo consente di semplificare e velocizzare la procedura di installazione dell’apparecchiatura rispetto alle plafoniere di tipo noto. Non ultimo vantaggio à ̈ dato dal fatto che l’ingombro ridotto dell’apparecchiatura secondo il trovato comporta un impatto estetico minore rispetto alle plafoniere di tipo noto.

Claims (17)

1. RIVENDICAZIONI 1) Apparecchiatura (1) con rilevatore volumetrico, impiegabile in particolare in sistemi antintrusione per veicoli, comprendente mezzi di supporto (2) associabili alla struttura di un veicolo, dell’ abitacolo, almeno una scheda elettronica di controllo (3) associata a detti mezzi di supporto (2), almeno un sensore volumetrico (4) collegato a detta scheda elettronica di controllo (3) ed atto a rilevare intrusioni all’ interno dell’ abitacolo, caratterizzata dal fatto che detto almeno un sensore volumetrico (4) à ̈ associato solidale a detta scheda elettronica di controllo (3) e dal fatto che detta apparecchiatura (1) comprende almeno un condotto acustico (6) provvisto di una prima bocca (7) associata a detto sensore volumetrico (4) e di almeno una seconda bocca (8) di emissione e/o ricezione delle onde sonore generate da detto sensore volumetrico (4) e/o riflesse da almeno un ostacolo all’intemo dell’abitacolo.
2. 2) Apparecchiatura (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che almeno uno tra detto condotto acustico (6), detta prima bocca (7) e detta seconda bocca (8) à ̈ provvisto di almeno una forma e/o sagomatura atti a modificare la forma e/o la direzione del lobo di emissione/ricezione di detto sensore volumetrico (4), in modo da definire un predefinito volume di copertura dell’ abitacolo.
3. 3) Apparecchiatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto condotto acustico (6) comprende almeno un tratto curvo (9).
4. 4) Apparecchiatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta prima bocca (7) e detta seconda bocca (8) sono sostanzialmente ortogonali tra loro.
5. 5) Apparecchiatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto condotto acustico (6) comprende almeno un primo tratto (10) che si estende da detta prima bocca (7) a detto tratto curvo (9).
6. 6) Apparecchiatura (1) secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detto primo tratto (10) Ã ̈ sostanzialmente rettilineo.
7. 7) Apparecchiatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto condotto acustico (6) comprende almeno un secondo tratto (11) che si estende da detto tratto curvo (9) a detta seconda bocca (8).
8. 8) Apparecchiatura (1) secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detto secondo tratto (1 1) Ã ̈ sostanzialmente rettilineo.
9. 9) Apparecchiatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto primo tratto (10) si estende lungo una direzione sostanzialmente parallela rispetto alla normale di una superficie di trasmissione/ricezione di detto sensore volumetrico (4).
10. 10) Apparecchiatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto secondo tratto (11) si estende lungo una direzione sostanzialmente ortogonale rispetto alla normale di una superficie di trasmissione/ricezione di detto sensore volumetrico (4).
11. 11) Apparecchiatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il profilo detta prima bocca (7) riproduce sostanzialmente il profilo di una superficie di trasmissione/ricezione di detto almeno un sensore volumetrico (4).
12. 12) Apparecchiatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta seconda bocca (8) ha un profilo sostanzialmente allargato lungo almeno una direzione di sviluppo.
13. 13) Apparecchiatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto secondo tratto (11) ha una sezione trasversale crescente da detto tratto curvo (9) verso detta seconda bocca (8).
14. 14) Apparecchiatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che la sezione trasversale di detto secondo tratto (11) ha un profilo sostanzialmente allargato lungo almeno una direzione di sviluppo.
15. 15) Apparecchiatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende una pluralità di condotti acustici (6) provvisti di un’unica prima bocca (7) associata a detto sensore volumetrico (4) e di rispettive seconde bocche (8) di emissione e/o ricezione atte a emettere/ricevere onde sonore lungo direzioni sostanzialmente differenti tra loro.
16. 16) Apparecchiatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto almeno un sensore volumetrico (4) si estende da detta scheda elettronica di controllo (3) lungo una direzione sostanzialmente ortogonale rispetto al piano di giacitura della scheda elettronica di controllo (3) stessa.
17. 17) Apparecchiatura (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto sensore volumetrico (4) à ̈ provvisto di almeno un terminale elettrico direttamente collegato a detta scheda elettronica di controllo (3).