ITMO20120184A1

ITMO20120184A1 - Metodo per ottenere elementi di giunzione ceramici ed elementi così ottenuti.

Info

Publication number: ITMO20120184A1
Application number: IT000184A
Authority: IT
Inventors: Pier Paolo Conti
Original assignee: Levikurve S R L
Priority date: 2012-07-17
Filing date: 2012-07-17
Publication date: 2014-01-18

Description

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo

"Metodo per ottenere elementi di giunzione ceramici ed elementi cosi ottenuti"

La presente invenzione ha per oggetto un metodo per ottenere degli elementi di giunzione ceramici e gli elementi così ottenuti. Ci si riferisce specificatamente ad elementi che consentano di ottenere giunzioni ad angolo retto, con particolare riferimento alla realizzazione di rivestimenti ceramici che consentano di ottenere gli spigoli di gradini, colonne e simili.

Per il rivestimento di gradini, colonne e simili, oltre alla utilizzazione di "pezzi speciali" ottenuti con costosi stampi speciali, si utilizzano parti che vengono ritagliate da piastrelle ceramiche e successivamente fra di loro incollate; questo modo di procedere non fornisce però risultati soddisfacenti in quanto, data l'inevitabile presenza di irregolarità delle piastrelle, i bordi affiancati di tali parti di piastrella non combaciano perfettamente e non consentono di ottenere spigoli di rivestimento regolari.

Scopo del presente trovato è quello di fornire un metodo che consenta la realizzazione di elementi di giunzione per rivestimenti ceramici che non necessitino di stampi speciali per la loro realizzazione.

Ulteriore scopo del presente trovato è quello di fornire elementi di giunzione per rivestimenti ceramici, realizzati con il metodo in oggetto, che siano agevoli da montare, siano gradevoli da un punto di vista estetico e non presentino irregolarità negli spigoli del rivestimento.

Un vantaggio del presente trovato è quello di consentire la realizzazione di tutti i pezzi che, assieme all'elemento di giunzione, compongono il rivestimento con materiale ceramico con tinte e tonalità uguali fra di loro.

Questi scopi e vantaggi sono tutti raggiunti dal metodo e dall'elemento di giunzione in oggetto, così come caratterizzati dalle rivendicazioni.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato meglio appariranno dalla descrizione dettagliata che segue delle varie fasi del metodo in oggetto e di forme di realizzazione dell'elemento di giunzione in oggetto illustrate a titolo esemplificativo ma non limitativo nelle allegate figure in cui:

• la figura 1 mostra, in vista assonometrica, una prima forma di realizzazione di parte dell'elemento di giunzione per rivestimento ceramico;

· la figura 2 mostra, in vista assonometrica, una seconda possibile forma di realizzazione di parte dell'elemento di giunzione per rivestimento ceramico;

• la figura 3 mostra, in vista assonometrica, una possibile utilizzazione dell'elemento di giunzione in oggetto per il rivestimento, mostrato parzialmente, di un gradino.

Il metodo in oggetto è idoneo a realizzare elementi di giunzione ceramici, mediante i quali si possano ottenere giunzioni ad angolo retto, con particolare riferimento alla realizzazione di rivestimenti ceramici che consentano di ottenere gli spigoli di gradini, colonne e simili.

L'elemento di giunzione 1 viene realizzato procedendo al taglio di una lastra ceramica piana di lunghezza desiderata; la larghezza dell'elemento di giunzione è determinata, come meglio verrà descritto in seguito, dall'uso cui l'elemento stesso è destinato.

Preferibilmente si opera partendo da una lastra ceramica piana di spessore di il mm circa (è una lastra di spessore standardizzato e di normale produzione delle industrie ceramiche); l'operazione di taglio meccanico viene eseguita con normali strumenti di taglio largamente usati per il taglio di piastrelle ceramiche. Nella parte posteriore dell'elemento di giunzione 1 viene realizzato, per lavorazione meccanica, almeno un primo scasso longitudinale la; questo scasso si sviluppa su tutta la lunghezza dell'elemento 1, è aperto sul retro e su un lato dello spessore dell'elemento di giunzione ed ha una dimensione verticale (ossia nella direzione della larghezza dell'elemento) che è pari allo spessore di una lastra di rivestimento 2a che si desidera abbinare all'elemento di giunzione per ricavare il rivestimento.

Come verrà detto anche in seguito, per ottenere il rivestimento un bordo longitudinale della lastra di rivestimento 2a viene inserito nello scasso longitudinale la e saldamento ancorato ad esso.

Per la sua utilizzazione al fine di ottenere particolari rivestimenti, nella parte posteriore dell'elemento di giunzione 1 viene realizzato, sempre per lavorazione meccanica, un secondo scasso longitudinale lb che, come il precedente, si sviluppa su tutta la lunghezza dell'elemento 1, è aperto sul retro e su un lato dello spessore dell'elemento frontale ed ha una dimensione verticale pari allo spessore di una lastra di rivestimento 2b che si desidera abbinare all'elemento di giunzione per ricavare il rivestimento. Anche in questo caso, per ottenere il rivestimento un bordo longitudinale della lastra di rivestimento 2b viene inserito nello scasso longitudinale lb e saldamento ancorato ad esso.

La lavorazione meccanica degli scassi longitudinali la e lb dell'elemento 1 può essere effettuata con una operazione di fresatura.

Preferibilmente però, per realizzare i detti scassi, si prevede un primo taglio che viene eseguito su tutta la lunghezza dell'elemento e su di un piano parallelo al fronte dell'elemento; la profondità di questo primo taglio è pari allo spessore della lastra di rivestimento 2a o 2b che si desidera abbinare all'elemento di giunzione. Si procede poi alla effettuazione di un secondo taglio, anche questo eseguito su tutta la lunghezza dell'elemento, che viene effettuato su di un piano perpendicolare al fronte dell'elemento; il secondo taglio parte dal retro dell'elemento e raggiunge l'estremità inferiore del primo taglio in modo da togliere la parte di materiale corrispondente al volume degli scassi. Questo modo di ottenere gli scassi è preferito in quanto utilizza dei normali dischi da taglio per ceramica e limita fortemente le possibili rotture degli elementi in fase di realizzazione.

Gli elementi di giunzione 1 ottenuti con il metodo delle rivendicazioni precedenti, hanno una forma piana e una parte frontale rettangolare; questi elementi presentano nella loro parte posteriore un primo scasso longitudinale la (come l'elemento mostrato in figura 2) oppure un primo scasso la ed un secondo scasso lb (come l'elemento mostrato in figura 1).

Questi scassi si sviluppano su tutta la lunghezza dell'elemento 1, sono aperti sul retro e su un lato dello spessore dell'elemento di giunzione ed hanno una dimensione verticale pari allo spessore di lastre di rivestimento, rispettivamente 2a e 2b, che si desidera abbinare all'elemento di giunzione per ricavare il rivestimento.

Gli elementi di giunzione con un solo scasso, quale quello illustrato in figura 2, sono particolarmente adatti a realizzare rivestimenti di pareti che concorrano perpendicolarmente ad uno spigolo; in questo caso lo scasso la può essere realizzato non su di una porzione di una lastra tagliata, ma su di uno spigolo di una intera lastra.

Gli elementi di giunzione con due scassi, quale quello illustrato in figura 1, sono particolarmente adatti a realizzare rivestimenti di gradini, colonne e simili che presentino un elemento frontale di larghezza inferiore a quella di una lastra e che abbiano due spigoli fra di loro paralleli. A titolo di esempio, in figura 3 è illustrato un rivestimento di un gradino nel quale la lastra di rivestimento 2a rappresenta la pedata del gradino, l'elemento 1 in oggetto rappresenta il frontale del gradino e la lastra 2b è un elemento inferiore del gradino che va a battuta sull'alzata (non illustrata) del gradino stesso.

Il collegamento fra un elemento di giunzione e la lastra (o le lastre) di rivestimento ad esso collegate viene effettuato mediante inserimento ed incollaggio di una estremità della lastra di rivestimento nello scasso destinato ad accogliere tale estremità.

Si noti che, molto frequentemente, gli elementi di giunzione vengono ottenuti dalle stesse lastre di materiale ceramico destinato costituire il rivestimento che si desidera effettuare; ciò consente la realizzazione di rivestimenti nei quali tutti i pezzi che li compongono hanno tinte e tonalità uguali fra di loro. Gli elementi di giunzione in oggetto presentano degli spigoli anteriori che hanno una perfetta regolarità, che è quella, notoriamente molto elevata, degli spigoli superiori delle lastre ceramiche, e che quindi possono essere smussati; questa operazione, data la conformazione degli elementi 1, consente di ottenete smussi perfettamente regolari e con le stesse dimensioni lungo tutta la loro lunghezza.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Metodo per ottenere elementi di giunzione ceramici, caratterizzato dal fatto che: l'elemento di giunzione (1) viene realizzato dal taglio di una lastra ceramica piana di lunghezza desiderata; nella parte posteriore dell'elemento di giunzione (1) viene realizzato, per lavorazione meccanica, almeno un primo scasso longitudinale (la) che si sviluppa su tutta la lunghezza dell'elemento (1), è aperto sul retro e su un lato dello spessore dell'elemento di giunzione ed ha una dimensione verticale pari allo spessore di una lastra di rivestimento (2a) che si desidera abbinare all'elemento di giunzione per ricavare il rivestimento.
2. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che: nella parte posteriore dell'elemento di giunzione (1) viene realizzato, per lavorazione meccanica, un secondo scasso longitudinale (lb) che si sviluppa su tutta la lunghezza dell'elemento (1), è aperto sul retro e su un lato dello spessore dell'elemento frontale ed ha una dimensione verticale pari allo spessore di una lastra di rivestimento (2b) che si desidera abbinare all'elemento di giunzione per ricavare il rivestimento.
3. Metodo secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la lavorazione meccanica degli scassi dell'elemento (1) prevede un primo taglio eseguito su tutta la lunghezza dell'elemento, su un piano parallelo al fronte dell'elemento, per una profondità pari allo spessore della lastra di rivestimento (2a) che si desidera abbinare all'elemento di giunzione; un secondo taglio, eseguito su tutta la lunghezza dell'elemento su un piano perpendicolare al fronte dell'elemento, che parte dal retro dell'elemento e raggiunge l'estremità inferiore del primo taglio.
4. Elementi di giunzione ceramici ottenuti con il metodo delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'elemento di giunzione (1) ha una forma piana, una parte frontale rettangolare, e presenta nella sua parte posteriore almeno un primo scasso longitudinale (la) che si sviluppa su tutta la lunghezza dell'elemento (1), è aperto sul retro e su un lato dello spessore dell'elemento di giunzione ed ha una dimensione verticale pari allo spessore di una lastra di rivestimento (2a) che si desidera abbinare all'elemento di giunzione per ricavare il rivestimento.
5. Elementi di giunzione ceramici secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che presenta nella sua parte posteriore un secondo scasso longitudinale (lb) che si sviluppa su tutta la lunghezza dell'elemento (1), è aperto sul retro e su un lato dello spessore dell'elemento di giunzione ed ha una dimensione verticale pari allo spessore di una lastra di rivestimento (2b) che si desidera abbinare all'elemento di giunzione per ricavare il rivestimento.