ITMO20120163A1 - Macchina per l'applicazione in serie di immagini ad un supporto di tessuto. - Google Patents

Macchina per l'applicazione in serie di immagini ad un supporto di tessuto. Download PDF

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ITMO20120163A1
ITMO20120163A1 IT000163A ITMO20120163A ITMO20120163A1 IT MO20120163 A1 ITMO20120163 A1 IT MO20120163A1 IT 000163 A IT000163 A IT 000163A IT MO20120163 A ITMO20120163 A IT MO20120163A IT MO20120163 A1 ITMO20120163 A1 IT MO20120163A1
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IT
Italy
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IT000163A
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Giglio Bassi
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Tecno Label S R L Con Socio Unico
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Description

DESCRIZIONE
“Macchina per l’applicazione in serie di immagini ad un supporto di tessutoâ€
La presente invenzione ha per oggetto una macchina per l’applicazione in serie di immagini ad un supporto di tessuto.
L’invenzione si riferisce in particolare all’applicazione di un’immagine attraverso la tecnica della stampa termica per sublimazione di inchiostro, nota in gergo come “stampa transfer†.
Tale tecnica prevede di stampare l’immagine da applicare su un supporto cartaceo. Successivamente l’immagine stampata sul supporto cartaceo viene disposta a contatto di un tessuto, preferibilmente in fibra di poliestere, e pressata a caldo sul tessuto stesso. In presenza di calore l’inchiostro dell’immagine sublima e si trasferisce al tessuto in maniera permanente ed indelebile.
Sono attualmente disponibili sul mercato delle macchine che consentono l’applicazione in serie di una pluralità di immagini su un supporto continuo di tessuto. Le immagini, stampate consecutivamente l’una all’altra su un supporto cartaceo, ed il supporto continuo di tessuto vengono fatti scorrere a contatto di un cilindro riscaldato rotante. Il supporto cartaceo recante le immagini scorre a contatto della superficie del cilindro, mentre il supporto continuo di tessuto à ̈ disposto a contatto del supporto cartaceo. Le velocità dei supporti e la velocità periferica del cilindro sono sostanzialmente uguali, in modo che gli scorrimenti relativi siano limitati il più possibile.
Le macchine di tipo noto non consentono un’applicazione molto precisa delle immagini sul supporto di tessuto, in particolare nel caso in cui le immagini devano essere applicate in posizioni precise per rispettare la posizione di altre immagini già presenti sul supporto di tessuto, come ad esempio nel caso in cui le immagini devano sovrapporsi ad altre immagini già presenti sul supporto di tessuto. Ciò perché, per quanto si cerchi di rendere uguali le velocità del cilindro e dei supporti, rimangono comunque degli scorrimenti relativi che pregiudicano la precisione del posizionamento delle immagini. Inoltre il riscaldamento generale del supporto in tessuto determina una contrazione del supporto stesso, mentre il supporto cartaceo che reca le immagini non subisce alcuna contrazione, e ciò può ulteriormente incrementare l’imprecisione del posizionamento ed addirittura provocare la sbavatura delle immagini.
Scopo della presente invenzione à ̈ quello di offrire una macchina che consenta di applicare un’immagine ad un supporto di tessuto con precisione al decimo di millimetro, anche in caso di applicazione in serie di una pluralità di immagini ad un supporto continuo di tessuto, sia in direzione longitudinale, sia in direzione trasversale al supporto continuo di tessuto.
Un vantaggio della macchina secondo la presente invenzione à ̈ di essere costruttivamente semplice e poco ingombrante.
Un altro vantaggio della macchina secondo la presente invenzione à ̈ che si integra perfettamente in linee di produzione di tessuti già in esercizio, senza necessità di alcun intervento di modifica sostanziale.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione meglio appariranno dalla descrizione dettagliata che segue di una forma di realizzazione dell’invenzione in oggetto, illustrata a titolo esemplificativo ma non limitativo nelle allegate figure in cui:
− la figura 1 mostra una schematica vista frontale della macchina secondo la presente invenzione;
− la figura 2 mostra una vista schematica di un primo supporto (PS), recante delle immagini (I), e di un secondo supporto (TS), già provvisto di altre immagini (II), sul quale devono essere applicate le immagini;
− la figura 3 mostra il secondo supporto (TS) successivamente all’applicazione delle immagini (I) del primo supporto (PS) in posizione centrata rispetto alle proprie immagini (II).
La macchina secondo la presente invenzione à ̈ particolarmente indicata per applicare su un supporto di tessuto (TS), eventualmente già dotato di immagini (II), una pluralità di immagini (I) disposte in serie lungo un primo supporto (PS) continuo, preferibilmente in forma di nastro. Le immagini (I) potrebbero essere allineate lungo una singola fila oppure lungo più file parallele. Anche il supporto di tessuto à ̈ preferibilmente in forma di un supporto continuo (TS), ad esempio in forma di un nastro continuo.
La macchina secondo la presente invenzione comprende un primo dispositivo di avanzamento (10,11,12,13) per il primo supporto (PS) continuo il quale, come già accennato, reca una successione di immagini allineate lungo la direzione prevalente di sviluppo del primo supporto (PS) stesso. Il primo dispositivo di avanzamento à ̈ predisposto per avanzare il primo supporto (PS) lungo una direzione di avanzamento (A1).
La macchina comprende inoltre un secondo dispositivo di avanzamento (20,21,22,23) per un secondo supporto (TS) continuo di tessuto. Come già accennato, il secondo supporto (TS) potrebbe essere già provvisto di immagini (II), oppure potrebbe esserne privo. Il secondo dispositivo di avanzamento à ̈ disposto in modo che il secondo supporto (TS) transiti in una zona operativa (ZO) in corrispondenza della quale si affaccia al primo supporto (PS). Il secondo dispositivo di avanzamento à ̈ predisposto per avanzare il secondo supporto (TS) lungo una direzione di avanzamento (A2).
Mezzi pressori (30,31) sono predisposti per pressare a caldo il primo supporto (PS) a contatto del secondo supporto (TS) in corrispondenza della zona operativa (ZO). I mezzi pressori (30,31) comprendono preferibilmente un tampone (30) ed un riscontro (31), almeno uno dei quali à ̈ provvisto di mezzi di riscaldamento per essere riscaldato ad una temperatura prefissata. È possibile dotare sia il tampone (30), sia il riscontro (31) di mezzi di riscaldamento, cosicché à ̈ possibile scegliere se riscaldare prevalentemente il primo supporto (PS) o il secondo supporto (TS), oppure entrambi. È inoltre possibile disporre una sagoma sulle superfici frontali del tampone (30) e del riscontro (31) destinate ad entrare in contatto con i supporti (PS,TS), al fine di limitare la superficie complessiva del primo supporto (TS) che à ̈ sottoposta a riscaldamento. Ciò consente di limitare ulteriormente le aree del primo supporto (PS) potenzialmente soggette a restringimento. In alternativa ai mezzi di riscaldamento potrebbero essere previsti mezzi ad ultrasuoni. In tal senso à ̈ possibile prevedere mezzi pressori alternativi, in forma ad esempio di una testa intercambiabile, dotati per l’appunto di mezzi ad ultrasuoni. È anche possibile disporre i mezzi pressori ad ultrasuoni in serie ai mezzi pressori (30,31) riscaldati. Ciò consente di scegliere durante il funzionamento del dispositivo se utilizzare gli uni o gli altri, a seconda della natura dei materiali e del tipo di decorazioni o immagini da applicare.
Come visibile in figura 1, il tampone (30) ed il riscontro (31) sono collocati da lati opposti del primo supporto (PS) e del secondo supporto (TS) in corrispondenza della zona operativa (ZO). Il tampone (30) ed il riscontro (31) sono inoltre mobili relativamente l’uno all’altro tra una posizione non operativa, nella quale si trovano ad una distanza reciproca maggiore ed i due supporti (PS,TS) possono scorrere liberamente, ed una posizione operativa, nella quale sono pressati tra loro e pressano tra loro anche i due supporti (PS,TS). L’effetto di pressione e temperatura sul primo supporto (PS) provoca, come già accennato nella parte introduttiva della descrizione, la sublimazione dell’inchiostro dell’immagine stampata sul primo supporto (PS). L’inchiostro si deposita sul secondo supporto (TS) trasferendo su esso l’immagine (I) in forma speculare. Preferibilmente i mezzi pressori (30,31) sono idonei a consentire la regolazione della pressione che viene applicata sul primo e sul secondo supporto (PS,TS), nonché la regolazione della temperatura e dell’intervallo di tempo durante il quale viene esercitata l’azione di pressione e riscaldamento sui due supporti. La regolazione della pressione consente in particolare di tener conto dello spessore e della natura dei supporti (PS,TS), al fine di evitare eccessivi schiacciamenti e deformazioni dei supporti stessi.
La macchina comprende inoltre un modulo di controllo (80), predisposto per comandare l’azionamento del primo (10,11,12,13) e del secondo (20,21,22,23) dispositivo di avanzamento e dei mezzi pressori (30-31). Tale modulo di controllo (80) comprende ad esempio un elaboratore elettronico dotato di un interfaccia per consentire la programmazione di vari parametri di funzionamento della macchina.
La macchina secondo la presente invenzione à ̈ inoltre provvista di mezzi di posizionamento (41,42) che sono in grado di consentire un posizionamento reciproco molto preciso del primo supporto (PS) e del secondo supporto (TS) rispetto alla zona operativa (ZO) ed ai mezzi pressori (30-31). I mezzi di posizionamento (41,42) consentono in sostanza di poter posizionare con grande precisione ciascuna immagine (I) riprodotta sul primo supporto (PS) rispetto al secondo supporto (TS). In particolare ciascuna immagine (I) presente sul primo supporto (PS) può essere centrata con grande precisione rispetto ad un’immagine (II) presente sul secondo supporto (TS).
In particolare i mezzi di posizionamento (41,42) sono predisposti per rilevare la posizione del primo supporto (PS) rispetto alla zona operativa, rilevare la posizione del secondo supporto (TS) rispetto alla zona operativa, determinare l’arresto del primo e del secondo dispositivo di azionamento in corrispondenza di una posizione centrata del primo e del secondo supporto rispetto alla zona operativa (ZO). Tale posizione centrata à ̈ in sostanza una posizione nella quale un’immagine (I) riprodotta sul primo supporto (PS) à ̈ allineata con i mezzi pressori (30,31) e la zona di applicazione sul secondo supporto (TS), ad esempio un’immagine (II), à ̈ parimenti allineata con i mezzi pressori.
Successivamente alla rilevazione della posizione centrata del primo e del secondo supporto rispetto alla zona operativa, i mezzi di posizionamento (41,42) sono predisposti per determinare l’azionamento dei mezzi pressori (30,31).
I mezzi di posizionamento comprendono inoltre un primo rilevatore ottico (41), predisposto per rilevare la presenza di un’immagine (I) sul primo supporto (PS). In particolare, il primo rilevatore ottico (41) à ̈ collocato in prossimità della zona operativa (ZO), preferibilmente in una posizione immediatamente a monte della zona operativa stessa (ZO). Durante il ciclo di funzionamento della macchina, ogni volta che il primo rilevatore ottico (41) rileva la presenza di un’immagine (I), il modulo di controllo (80), nota la distanza che separa il primo rilevatore ottico (41) dalla posizione centrata rispetto alla zona operativa (ZO), determina l’arresto del primo dispositivo di avanzamento nel momento in cui l’immagine (I) ha percorso la distanza che separa il primo rilevatore ottico (41) dalla posizione centrata rispetto alla zona operativa (ZO). Il primo rilevatore ottico (41) comprende preferibilmente una fotocellula collocata in prossimità di una zona di transito del primo supporto (PS). In alternativa ad una fotocellula potrebbe essere utilizzata una fibra ottica per trasmettere un’immagine del primo supporto (PS) al modulo di controllo (80).
I mezzi di posizionamento comprendono altresì un secondo rilevatore ottico (42), predisposto per rilevare la presenza di un’immagine (II) sul secondo supporto (TS). L’immagine (II) sul secondo supporto (TS) potrebbe essere costituita ad esempio dal contorno di un’etichetta entro la quale si vuole stampare l’immagine (I) portata dal primo supporto (TS), oppure un’immagine alla quale si vuole sovrapporre l’immagine (I) portata dal primo supporto (TS). Preferibilmente il secondo rilevatore ottico (42) comprende una fotocellula collocata in prossimità di una zona di transito del secondo supporto (TS). In particolare il secondo rilevatore ottico (42) à ̈ collocato in prossimità della zona operativa (ZO), in una posizione immediatamente a monte della zona operativa stessa. In alternativa ad una fotocellula potrebbe essere utilizzata una fibra ottica per trasmettere un’immagine del primo supporto (PS) al modulo di controllo (80).
Analogamente a quanto avviene per il primo rilevatore ottico (41), durante il ciclo di funzionamento della macchina ogni volta che il secondo rilevatore ottico (42) rileva la presenza di un’immagine (II) sul secondo supporto (TS), il modulo di controllo (80), nota la distanza che separa il primo rilevatore ottico (41) dalla posizione centrata rispetto alla zona operativa (ZO), determina l’arresto del secondo dispositivo di avanzamento nel momento in cui l’immagine (II) ha percorso la distanza che separa il secondo rilevatore ottico (42) dalla posizione centrata rispetto alla zona operativa (ZO).
Come schematizzato in figura 2, grazie alla presenza dei mezzi di posizionamento (41,42) il modulo di controllo (80) à ̈ perfettamente in grado di gestire l’applicazione delle immagini (I) del primo supporto (PS) in posizione centrata rispetto alle immagini (II) del secondo supporto (TS) anche nel caso in cui le immagini (I) del primo supporto (PS) siano disposte con passo diverso rispetto alle immagini (II) del secondo supporto (TS).
Nel momento in cui il primo ed il secondo supporto si trovano nella posizione centrata rispetto alla zona operativa (ZO), il modulo di controllo (80) determina l’azionamento dei mezzi pressori (30,31) a pressione, temperatura e tempo prefissati.
Il riscaldamento e la pressione vengono esercitati sul primo e sul secondo supporto sono limitatamente alla superficie su cui agiscono i mezzi pressori. Ciò comporta che il secondo supporto (TS) in tessuto subisce sono un riscaldamento localizzato, e non generalizzato come nel caso dei dispositivi di tipo noto, e quindi à ̈ soggetto ad una contrazione molto limitata che non pregiudica la qualità e la definizione dell’immagine trasferita.
In una preferita forma di realizzazione della macchina il primo dispositivo di avanzamento (10,11,12,13) comprende uno svolgitore (10), predisposto per svolgere una bobina sulla quale à ̈ avvolto il primo supporto (PS), ed un avvolgitore (11), predisposto per riavvolgere il primo supporto (PS) a valle della zona operativa (ZO). L’avvolgitore (11) à ̈ azionato in rotazione ad opera di mezzi motori non illustrati, sotto il controllo del modulo di controllo (80).
Il primo dispositivo di avanzamento comprende inoltre una guida laterale (13), predisposta per limitare o impedire gli spostamenti del primo supporto (PS) in direzione perpendicolare alla direzione di avanzamento. Tale guida laterale à ̈ costituita ad esempio da due coppie di rullini disposti con asse di rotazione perpendicolare al piano di moto del primo supporto (PS). Una coppia di rullini à ̈ disposta a monte della zona operativa (ZO), l’altra coppia di rullini à ̈ disposta a valle della zona operativa (ZO). La guida laterale (13) contribuisce a mantenere il primo supporto (PS) allineato con la zona operativa (ZO).
Il primo dispositivo di avanzamento comprende almeno due elementi tenditori (12), disposti in prossimità della zona operativa (ZO) rispettivamente a monte e a valle della zona operativa stessa, i quali sono strutturati per tendere il primo supporto (PS) lungo un tratto che comprende la zona operativa (ZO). Ciascun elemento tenditore (12) à ̈ costituito ad esempio da un rullino disposto con asse di rotazione orizzontale. Il Primo supporto (PS) passa a contatto degli elementi tenditori (12) mantenendosi in piano e ben teso, cosicché l’azione dei mezzi pressori (30,31) à ̈ efficace e precisa.
IL secondo dispositivo di avanzamento (20,21,22,23) comprende uno svolgitore (20), predisposto per svolgere una bobina sulla quale à ̈ avvolto il secondo supporto (TS), ed un avvolgitore (21), predisposto per riavvolgere il secondo supporto (TS) a valle della zona operativa (ZO). L’avvolgitore (21) à ̈ azionato in rotazione ad opera di mezzi motori non illustrati, sotto il controllo del modulo di controllo (80).
Analogamente al primo dispositivo di avanzamento, anche il secondo dispositivo di avanzamento comprende una guida laterale (23), predisposta per limitare o impedire gli spostamenti del secondo supporto (TS) in direzione perpendicolare alla direzione di avanzamento. Tale guida laterale à ̈ costituita ad esempio da due coppie di rullini disposti con asse di rotazione perpendicolare al piano di moto del secondo supporto (TS). Una coppia di rullini à ̈ disposta a monte della zona operativa (ZO), l’altra coppia di rullini à ̈ disposta a valle della zona operativa (ZO). La guida laterale (23) contribuisce a mantenere il primo supporto (TS) allineato con la zona operativa (ZO). Anche il secondo dispositivo di avanzamento comprende almeno due elementi tenditori (22), disposti in prossimità della zona operativa (ZO) rispettivamente a monte e a valle della zona operativa stessa, i quali sono strutturati per tendere il secondo supporto (TS) lungo un tratto che comprende la zona operativa (ZO). Ciascun elemento tenditore (22) à ̈ costituito ad esempio da un rullino disposto con asse di rotazione orizzontale. Il secondo supporto (PS) passa a contatto degli elementi tenditori (22) mantenendosi in piano e ben teso, cosicché l’azione dei mezzi pressori (30,31) à ̈ efficace e precisa. In una preferita forma di realizzazione della macchina, il primo ed il secondo dispositivo di avanzamento, almeno in corrispondenza della zona operativa (ZO), sono predisposti per avanzare il primo (PS) ed il secondo (TS) supporto lungo direzioni parallele ed in versi opposti. In una seconda forma di realizzazione della macchina il primo ed il secondo dispositivo di avanzamento, almeno in corrispondenza della zona operativa (ZO), sono predisposti per avanzare il primo ed il secondo supporto lungo direzioni parallele e nello stesso verso. In una ulteriore variante di realizzazione della macchina il primo (PS) ed il secondo (TS) supporto possono avanzare lungo direzioni perpendicolari tra loro. In particolare in corrispondenza della zona operativa (ZO), i due supporti possono avanzare su piani paralleli ma lungo direzioni perpendicolari tra loro.
Vantaggiosamente la macchina secondo la presente invenzione può essere provvista, a monte della zona operativa (ZO), di un cilindro riscaldato (61) predisposto per riscaldare il secondo supporto (TS). In particolare il cilindro riscaldato (61) à ̈ collocato in modo che il secondo supporto (TS) transiti a contatto di almeno una porzione della superficie laterale del cilindro riscaldato (61) stesso. Preferibilmente il cilindro riscaldato (61) à ̈ rotante nel senso dell’avanzamento del secondo supporto (TS) e con una velocità periferica uguale alla velocità di avanzamento del secondo supporto (TS), in modo da evitare scorrimenti relativi tra il secondo supporto (TS) e la superficie laterale del cilindro riscaldato (61).
La macchina secondo la presente invenzione può essere utilizzata per l’attuazione di metodo per l’applicazione in serie di immagini ad un supporto di tessuto. Il metodo prevede di disporre un primo supporto (PS) continuo recante una successione di immagini (I) ed un secondo supporto (TS) continuo di tessuto.
Il metodo prevede inoltre di avanzare il primo ed il secondo supporto in modo che transitino in una zona operativa (ZO) in corrispondenza della quale si affacciano l’uno all’altro. L’avanzamento del primo e del secondo supporto possono effettuati per mezzo del primo (10,11,12,13) e del secondo (20,21,22,23) dispositivo di avanzamento.
Il metodo prevede altresì di posizionare il primo ed il secondo supporto in una posizione centrata rispetto alla zona operativa (ZO), in modo che un’immagine (I) del primo supporto (PS) sia affacciata ad una zona prefissata del secondo supporto (TS). Il posizionamento del primo e del secondo supporto può essere svolto mediante i mezzi di posizionamento (41,42) connessi al modulo di controllo (80).
Successivamente il metodo prevede di arrestare il primo ed il secondo supporto nella posizione centrata e di pressare a caldo il primo ed il secondo supporto per un determinato intervallo di tempo. L’arresto del primo e del secondo supporto à ̈ determinato dal modulo di controllo (80) che comanda indipendentemente l’arresto del primo e del secondo dispositivo di avanzamento successivamente al rilevamento della posizione centrata da parte dei mezzi di posizionamento (41,42). Successivamente all’arresto, il modulo di controllo (80) comanda l’azionamento dei mezzi pressori (30,31) per pressare a caldo il primo ed il secondo supporto.
Il metodo prevede successivamente di ripetere ciclicamente le fasi di avanzare, posizionare e pressare a caldo il primo ed il secondo supporto nelle modalità sopra descritte.
In una forma alternativa di attuazione del metodo la fase di pressare a caldo il primo ed il secondo supporto à ̈ sostituita da una fase di pressare ad ultrasuoni.
Il metodo può prevedere anche una fase di riscaldare il secondo supporto (TS) a monte della zona operativa (ZO). Ciò consente di ottenere una compattazione del secondo supporto (TS) che non viene successivamente modificato nella fase di pressatura a caldo o ad ultrasuoni. Tale fase può essere svolta per mezzo del cilindro riscaldato (61).

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Macchina per l’applicazione in serie di immagini ad un supporto di tessuto, comprendente: un primo dispositivo di avanzamento (10,11,12,13) per un primo supporto (PS) continuo recante una successione di immagini (I); un secondo dispositivo di avanzamento (20,21,22,23) per un secondo supporto (TS) continuo di tessuto, disposto in modo che detto secondo supporto (TS) continuo di tessuto transiti in una zona operativa (ZO) in corrispondenza della quale si affaccia al primo supporto continuo (PS); mezzi pressori (30,31), predisposti per pressare a caldo il primo supporto (PS) ed il secondo supporto (TS) in corrispondenza di detta zona operativa; un modulo di controllo (80), predisposto per comandare l’azionamento del primo e del secondo dispositivo di avanzamento e dei mezzi pressori; caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di posizionamento (41,42), connessi al modulo di controllo (80), che sono predisposti per rilevare la posizione del primo supporto (PS) rispetto alla zona operativa (ZO), rilevare la posizione del secondo supporto (TS) rispetto alla zona operativa (ZO), determinare l’arresto del primo e del secondo dispositivo di avanzamento in corrispondenza di una posizione centrata del primo e del secondo supporto rispetto alla zona operativa, determinare l’azionamento dei mezzi pressori (30,31) successivamente alla rilevazione di detta posizione centrata del primo e del secondo supporto rispetto alla zona operativa.
  2. 2) Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di posizionamento comprendono un primo rilevatore ottico (41), predisposto per rilevare la presenza di un’immagine (I) sul primo supporto (PS).
  3. 3) Macchina secondo la rivendicazione 2, in cui detto primo rilevatore ottico (41) comprende una fotocellula o una fibra ottica collocata in prossimità di una zona di transito del primo supporto (PS).
  4. 4) Macchina secondo la rivendicazione 3, in cui detto primo rilevatore ottico à ̈ collocato in prossimità della zona operativa (ZO).
  5. 5) Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi di posizionamento comprendono un secondo rilevatore ottico (42), predisposto per rilevare la presenza di un’immagine (II) sul secondo supporto (TS).
  6. 6) Macchina secondo la rivendicazione 2, in cui detto secondo rilevatore ottico (42) comprende una fotocellula o una fibra ottica collocata in prossimità di una zona di transito del secondo supporto (TS).
  7. 7) Macchina secondo la rivendicazione 3, in cui detto secondo rilevatore ottico (42) à ̈ collocato in prossimità della zona operativa (ZO).
  8. 8) Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui detto primo dispositivo di avanzamento (10,11,12,13) comprende uno svolgitore (10), predisposto per svolgere una bobina sulla quale à ̈ avvolto il primo supporto (PS); un avvolgitore (11), predisposto per riavvolgere il primo supporto (PS) a valle della zona operativa (ZO); una guida laterale (13), predisposta per limitare o impedire gli spostamenti del primo supporto (PS) in direzione perpendicolare alla direzione di avanzamento; almeno due elementi tenditori (21), disposti in prossimità della zona operativa (ZO) rispettivamente a monte e a valle della zona operativa stessa, strutturati per tendere il primo supporto (PS) lungo un tratto che comprende la zona operativa (ZO).
  9. 9) Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui detto secondo dispositivo di avanzamento (20,21,22,23) comprende uno svolgitore (20), predisposto per svolgere una bobina sulla quale à ̈ avvolto il secondo supporto (TS); un avvolgitore (21), predisposto per riavvolgere il secondo supporto (TS) a valle della zona operativa (ZO); una guida laterale (23), predisposta per limitare o impedire gli spostamenti del secondo supporto (TS) in direzione perpendicolare alla direzione di avanzamento; almeno due elementi tenditori (22), disposti in prossimità della zona operativa (ZO) rispettivamente a monte e a valle della zona operativa stessa, strutturati per tendere il secondo supporto (TS) lungo un tratto che comprende la zona operativa (ZO).
  10. 10) Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui il primo ed il secondo dispositivo di avanzamento, almeno in corrispondenza della zona operativa (ZO), sono predisposti per avanzare il primo ed il secondo supporto lungo direzioni parallele e nello stesso verso.
  11. 11) Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui il primo ed il se condo dispositivo di avanzamento, almeno in corrispondenza della zona operativa (ZO), sono predisposti per avanzare il primo ed il secondo supporto lungo direzioni parallele ed in versi opposti.
  12. 12) Macchina secondo la rivendicazione 1, comprendente un cilindro riscaldato (61), predisposto per riscaldare il secondo supporto (TS) e disposto a monte della zona operativa (ZO).
  13. 13) Metodo per l’applicazione in serie di immagini ad un supporto di tessuto, comprendente le seguenti fasi: disporre un primo supporto (PS) continuo recante una successione di immagini; disporre un secondo supporto (TS) continuo di tessuto; avanzare detti primo e secondo supporto in modo che transitino in una zona operativa (ZO) in corrispondenza della quale si affacciano l’uno all’altro; posizionare detti primo e secondo supporto in una posizione centrata rispetto alla zona operativa (ZO), in modo che un’immagine (I) del primo supporto (PS) sia affacciata ad una zona prefissata del secondo supporto (TS); arrestare il primo ed il secondo supporto in detta posizione centrata; pressare a caldo il primo ed il secondo supporto per un determinato intervallo di tempo; avanzare nuovamente il primo ed il secondo supporto; posizionare nuovamente detti primo e secondo supporto in una posizione centrata rispetto alla zona operativa (ZO), in modo che una successiva immagine (I) del primo supporto (PS) sia affacciata ad una successiva zona prefissata del secondo supporto (TS); pressare nuovamente a caldo il primo ed il secondo supporto per un determinato intervallo di tempo; ripetere ciclicamente le fasi di avanzare, posizionare e pressare a caldo il primo ed il secondo supporto.
  14. 14) Metodo secondo la rivendicazione 13, in cui detta fase di pressare a caldo à ̈ sostituita da una fase di pressare ad ultrasuoni.
  15. 15) Metodo secondo la rivendicazione 13, comprendente una fase di riscaldare il secondo supporto (TS) a monte della zona operativa (ZO).
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