ITBO20090828A1 - Macchina etichettatrice. - Google Patents
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Description
"MACCHINA ETICHETTATRICE"
La presente invenzione ha per oggetto una macchina etichettatrice.
In particolare, la presente invenzione si riferisce ad una macchina etichettatrice automatica del tipo impiegante un nastro continuo adesivizzato ed atto a sezionare detto nastro continuo in etichette da applicare a prodotti quali, per esempio, contenitori o confezioni.
Sono attualmente note macchine etichettatrici automatiche le quali comprendono un rullo siliconico sul quale à ̈ parzialmente avvolto il nastro continuo adesivizzato ed un dispositivo di taglio disposto a valle del rullo rispetto alla direzione di avanzamento del nastro adesivizzato per tagliare il nastro in spezzone definenti le etichette.
In corrispondenza del rullo à ̈ inoltre attivo un dispositivo di stampa il quale preme il nastro adesivizzato contro il rullo siliconico rilasciando sul nastro una scritta, una figura o più in generale un motivo grafico, per esempio un logo pubblicitario.
Il dispositivo di stampa comprende un nastro di stampa che viene fatto avanzare nelle immediate adiacenze del nastro adesivizzato ed in direzione concorde a quest'ultimo, ed una testa di stampa operante in corrispondenza del rullo per rilasciare una predeterminata quantità di inchiostro dal nastro di stampa sul nastro adesivizzato.
Il nastro di stampa à ̈ costituito da un film plastico rivestito da uno strato di inchiostro atto ad essere depositato su una superficie da stampare.
Il rilascio dell'inchiostro avviene secondo metodologie tradizionali le quali sono basate sulla generazione di micro-scariche elettriche che investono il nastro di stampa in corrispondenza di una matrice di punti da stampare e, mediante riscaldamento localizzato, rilasciano punti di inchiostro sul nastro adesivizzato sottostante. Il rilascio di inchiostro à ̈ tanto più consistente ed efficace tanto maggiore à ̈ la temperatura innescata (legata ad un maggior rilascio di corrente elettrica) e/o tanto maggiore à ̈ il tempo in cui il nastro di stampa à ̈ mantenuto a contatto con il nastro adesivizzato .
Inoltre, il rilascio di inchiostro à ̈ tanto maggiore quanto maggiore à ̈ la pressione con cui agisce la testa di stampa sul nastro di stampa.
Svantaggiosamente, si à ̈ visto che nelle macchine attualmente note il summenzionato riscaldamento à ̈ altresì causa di importanti inconvenienti.
In primo luogo, diretta conseguenza del riscaldamento à ̈ l'usura ai danni della testa di stampa. Essa, infatti, riscaldandosi tende a deteriorarsi molto rapidamente e necessita di frequenti sostituzioni durante l'arco della vita di una macchina etichettatrice tradizionale.
In secondo luogo, un eccessivo riscaldamento tende a far aderire in modo eccessivo il nastro adesivizzato al nastro di stampa, in particolare in corrispondenza dei punti di trasferimento dell'inchiostro. Tale adesione, favorita appunto dal consistente riscaldamento localizzato, ostacola il successivo distacco del nastro di stampa (che deve essere riavvolto su una rispettiva bobina di scarto) dal nastro adesivizzato (che viene invece sezionato in etichette adesive pronte all'uso). A seguito di detta adesione, infatti, può accadere che il nastro adesivizzato stampato tenda a seguire il nastro di stampa e ad essere riavvolto con esso, con conseguente frequente necessità di arresto della macchina e di intervento di un operatore per ripristinare il corretto percorso di avanzamento del nastro adesivizzato.
Il summenzionato eccessivo riscaldamento pone in essere, inoltre, gravi rischi di rottura del nastro di stampa, che risulta fortemente indebolito dal riscaldamento dovuto alle microscariche elettriche.
Un ulteriore fattore penalizzante nelle suddette macchine etichettatrici note à ̈ dato dal fatto che subito a valle della testa di stampa à ̈ disposta una stazione di taglio nella quale il nastro adesivizzato viene suddiviso in etichette adesive pronte all'uso. Ne deriva che in corrispondenza della stazione di taglio, il nastro adesivizzato deve essere già stato separato dal nastro di stampa.
D'altra parte, poiché il nastro adesivizzato viene normalmente fatto avanzare secondo un movimento di avanzamento alternato (una volta tagliata un'etichetta, il nastro adesivizzato viene fatto retrocedere per riportare la propria nuova estremità frontale al di sotto della testa di stampa), nelle macchine etichettatrici note à ̈ specificatamente desiderato che la distanza tra testa di stampa e stazione di taglio, al fine di ridurre al minimo i tempi di movimentazione all'indietro del nastro ed ottenere quindi un'elevata produttività .
Pertanto, il punto di distacco dei summenzionati due nastri à ̈ disposto immediatamente a ridosso della testa di stampa (indicativamente dopo 3-5 millimetri) ed il tempo di contatto dei due nastri à ̈ molto ridotto. Per realizzare un efficace rilascio di inchiostro, pertanto, in tali macchine vengono incrementate la temperatura e la pressione generate dalla testa di stampa, e ciò va a discapito della vita utile della testa di stampa stessa ed indebolisce fortemente il nastro di stampa, che risulta frequentemente soggetto a rotture.
Peraltro, nelle summenzionate macchine etichettatrici note il percorso seguito del nastro di stampa dopo la stazione di stampa si allontana molto gradualmente dal nastro adesivizzato, necessariamente a causa degli inevitabili ingombri della testa di stampa (a ridosso della quale si trova la bobina di riavvolgimento del nastro di stampa usato, che deve necessariamente essere disposta a valle della testa di stampa), e ciò facilita ulteriormente l'adesione tra i due nastri.
In questo contesto, il compito tecnico alla base della presente invenzione à ̈ proporre una macchina etichettatrice che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra menzionati.
In particolare, à ̈ scopo della presente invenzione mettere a disposizione una macchina etichettatrice che presenti elevata affidabilità , ed in particolare che richieda bassa manutenzione e che non sia soggetta a frequenti interventi di fermo macchina per interventi di ripristino .
II compito tecnico precisato e lo scopo specificato sono sostanzialmente raggiunti da una macchina etichettatrice comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di una macchina etichettatrice come illustrato negli uniti disegni in cui:
- la figura 1 Ã ̈ una vista schematizzata di una macchina etichettatrice secondo la presente invenzione ed in accordo con una prima forma realizzativa;
- la figura 2 Ã ̈ una vista prospettica semplificata di una parte della macchina di figura 1;
- la figura 3 Ã ̈ una vista schematizzata di una macchina etichettatrice secondo la presente invenzione ed in accordo con una seconda forma realizzativa;
- la figura 4 Ã ̈ una vista prospettica semplificata di una parte della macchina di figura 3;
- la figura 5 Ã ̈ un particolare di una vista in sezione, secondo il piano A-A di figura 4, della parte di macchina di figura 4.
In accordo con le figure annesse, con 1 à ̈ complessivamente rappresentata una macchina etichettatrice in accordo con la presente invenzione. La macchina etichettatrice 1 à ̈ del tipo atto ad impiegare un nastro adesivizzato 2 continuo, preferibilmente cartaceo o plastico, il quale può essere alimentato mediante svolgimento di una bobina non illustrata.
II nastro adesivizzato 2 Ã ̈ del tipo presentante un primo lato 2a liscio ed adatto alla stampa di motivi grafici, scritte o simili, ed un secondo lato 2b adesivizzato adatto all<1,>applicazione diretta su un prodotto da etichettare.
Con riferimento alle figure annesse, il secondo lato 2b adesivizzato à ̈ il lato inferiore del nastro 2.
Una volta svolto dalla bobina, il nastro viene fatto avanzare lungo un primo percorso di avanzamento "Pi" secondo una direzione di avanzamento "A" per ricevere un motivo grafico e/o una scritta e per essere successivamente sezionato in spezzoni ciascuno definente una singola etichetta.
La macchina etichettatrice 1 comprende un rullo di supporto 3 sul quale poggia, o viene avvolto parzialmente, il nastro adesivizzato 2 durante il suo moto di avanzamento. Il rullo di supporto 3 à ̈ girevole attorno ad un asse "X" fisso, preferibilmente orizzontale, ed à ̈ preferibilmente realizzato, o rivestito, in materiale siliconico per ridurre l'adesione con il nastro adesivizzato 2 (il lato adesivo del nastro 2 à ̈ rivolto verso il rullo di supporto 3).
Il rullo di supporto 3 presenta una superficie esterna 3a la quale ha un ingombro preferibilmente cilindrico. Alternativamente, tuttavia, essa può presentare un ingombro di forma diversa, purché adatto a realizzare il supporto di un nastro continuo durante l'avanzamento di quest'ultimo. Il rullo di supporto 3 à ̈ disposto in posizione tale da risultare tangente al primo percorso "PI" seguito dal nastro adesivizzato 2.
Le figure 1 e 2 mostrano una prima forma realizzativa della macchina etichettatrice 1 secondo la presente invenzione .
In accordo con questa forma realizzativa, sulla superficie esterna 3a del rullo di supporto 3 sono ricavate una o più scanalature o gole periferiche 4, di forma anulare, preferibilmente centrate sull'asse di rotazione "X" del rullo di supporto 3.
Le scanalature periferiche 4, che non alterano l'ingombro complessivo del rullo di supporto 3, si sviluppano preferibilmente secondo un piano perpendicolare all'asse di rotazione "X" in modo che, durante la rotazione del rullo di supporto 3, le scanalature si dispongano secondo un profilo stazionario.
Immediatamente a valle del rullo di supporto 3, sono previsti uno o più dischi deviatori 5 ciascuno dei quali à ̈ parzialmente inserito entro una rispettiva scanalatura periferica 4.
In accordo con questa forma realizzativa, la macchina etichettatrice 1 comprende una pluralità di dischi deviatori 5 ed altrettante scanalature periferiche 4, tra loro disposti in posizione equidistanziata lungo l'asse di rotazione "X" del rullo di supporto 3.
Scendendo maggiormente nel dettaglio, ciascun disco deviatore 5 Ã ̈ parzialmente compenetrato nell'ingombro esterno del rullo di supporto 3 in modo tale da intersecare l'ipotetico prolungamento della superficie esterna 3a del rullo di supporto 3 in corrispondenza delle scanalature 4 stesse.
Ne deriva che il nastro adesivizzato 2, laddove aderisse alla superficie esterna 3a del rullo di supporto 3, a seguito della rotazione del rullo di supporto 3 interferirebbe con almeno uno dei citati dischi deviatori 5.
Preferibilmente, i dischi deviatori 5 sono girevoli attorno ad un medesimo asse di rotazione "Y" comune, il quale à ̈ preferibilmente parallelo all'asse di rotazione "X" del rullo di supporto 3.
Preferibilmente, inoltre, i dischi deviatori 5 sono resi tra loro rotazionalmente solidali attorno all'asse di rotazione "Y", per esempio mediante montaggio su un medesimo albero 6 ad asse fisso.
L'albero 6 Ã ̈ preferibilmente posto in rotazione mediante l'impiego di un dispositivo di azionamento (non illustrato), quale ad esempio un motore elettrico o puleggia o altri sistemi di trasmissione.
II dispositivo di azionamento può regolare la velocità di rotazione dei dischi deviatori 5 in funzione della velocità di rotazione del rullo di supporto 3.
In ogni caso, il senso di rotazione dei dischi deviatori 5 Ã ̈ concorde al senso di rotazione del rullo di supporto 3 in modo tale che i dischi deviatori 5, durante la rotazione del rullo di supporto 3, siano in grado di intercettare una porzione frontale del nastro adesivizzato 2 ed allontanarla dal rullo di supporto 3 stesso.
In posizione affacciata al rullo di supporto 3 ed a monte dei dischi deviatori 5 à ̈ disposta una testa di stampa 7 la quale à ̈ atta a imprimere una scritta od un motivo grafico sul primo lato 2a del nastro adesivizzato 2.
Tale testa di stampa 7 à ̈ di tipo sostanzialmente noto e richiede l'impiego di un nastro di stampa 8 il quale viene fatto avanzare nella stessa direzione di avanzamento del nastro adesivizzato 2 ed al di sopra di quest'ultimo. Il nastro di stampa à ̈ definito da un supporto continuo (per esempio un film plastico) avente un lato almeno parzialmente rivestito con inchiostro. La testa di stampa 7 à ̈ atta a provocare il rilascio di inchiostro dal nastro di stampa 8 sul nastro adesivizzato 2 mediante l'utilizzo di scariche elettriche a punti, secondo una tecnologia sostanzialmente nota. In tale operazione, la superficie esterna 3a del rullo di supporto 3 definisce una superficie di riscontro sulla quale poggia la porzione del nastro adesivizzato 2 sottoposta al processo di stampa .
II nastro di stampa 8 à ̈ preferibilmente svolto da una rispettiva prima bobina 9 ed à ̈ successivamente avvolto su una rispettiva seconda bobina 10.
Il nastro di stampa 8 Ã ̈ guidato da rispettivi secondi mezzi di avanzamento i quali lo fanno avanzare lungo un rispettivo secondo percorso di avanzamento "P2" secondo un movimento di avanzamento continuo od intermittente (vale a dire secondo un avanzamento a scatti ma comunque nel medesimo senso di avanzamento). I citati secondi mezzi di avanzamento comprendono un rullo di rinvio 11, disposto a monte della testa di stampa 7 per esempio disposto per guidare il nastro di stampa 8 dalla rispettiva prima bobina 9 alla verso la testa di stampa 7 (figura 1).
Preferibilmente, inoltre, i secondi mezzi di avanzamento comprendono inoltre una lamina distaccatrice 12 disposta a valle della testa di stampa 7 e preposta a promuovere il distacco tra il nastro adesivizzato 2 ed il nastro di stampa 8. Per realizzare tale funzione, la lamina distaccatrice 12 presenta uno spigolo acuminato rivolto da parte opposta rispetto alla testa di stampa 7 e sul quale si avvolge il nastro di stampa 8 per definire un angolo di deviazione a preferibilmente maggiore di 90 gradi, più preferibilmente maggiore di 110 gradi ed ancor più preferibilmente maggiore di 120 gradi.
Preferibilmente, la lamina distaccatrice 12 Ã ̈ realizzata in un materiale elettricamente conduttore per consentire al nastro di stampa 8 (che comprende un supporto plastico) di scaricare eventuale energia elettrostatica accumulata durante 1'avanzamento.
In accordo con una forma realizzativa preferita, la lamina distaccatrice 12 Ã ̈ realizzata in un materiale composito, preferibilmente fibra di carbonio.
I citati secondi mezzi di avanzamento sono realizzati in modo tale da conferire al percorso di avanzamento "P2" del nastro di stampa 8 una configurazione presentante un tratto "S" in sovrapposizione con il percorso di avanzamento "Pi" del nastro adesivizzato 2. In particolare, tale tratto "S" in sovrapposizione si estende immediatamente a valle della testa di stampa 7 (quindi anche del rullo di supporto 3) ed à ̈ rettilineo. La funzione del citato tratto "S" in sovrapposizione à ̈ quella di consentire a predeterminate porzioni (selezionate dalla testa di stampa) dello strato di inchiostro del nastro di stampa 8 di essere rilasciate sul nastro adesivizzato 2 sottostante. In tale tratto "S", infatti, i due nastri 2, 8 sono in contatto reciproco.
Vantaggiosamente, il summenzionato tratto "S" in sovrapposizione si estende a valle della testa di stampa 7 per una lunghezza "T" pari o superiore a 12 millimetri, preferibilmente pari o superiore a 15 millimetri ed ancor più preferibilmente pari o superiore a 20 millimetri.
Il citato valore di lunghezza "T" del tratto in sovrapposizione "S" Ã ̈ misurato tra l'uscita della testa di stampa 7 ed il vertice acuminato della lamina distaccatrice 12.
I citati valori di lunghezza consentono all'inchiostro del nastro di stampa 8 di restare in contatto con il nastro adesivizzato 2 per un tempo sufficiente a realizzare un corretto e completo trasferimento dell'inchiostro stesso.
A valle dei dischi deviatori 5 à ̈ disposta una stazione di taglio 13 di tipo sostanzialmente noto la quale provvede a sezionare il nastro adesivizzato 2 (già sottoposto alla stampa di scritte e/o motivi grafici) in spezzoni definenti le etichette da applicare ai prodotti .
Il movimento del nastro adesivizzato 2 avviene in direzione della stazione di taglio 13 tra la fase di stampa e la fase di taglio, ed in direzione opposta (verso la testa di stampa 7) tra la fase di taglio e la successiva fase di stampa. In altre parole, il nastro adesivizzato 2 viene fatto avanzare (preferibilmente per mezzo di appositi mezzi motori non illustrati, che possono agire per esempio sul rullo di supporto 3) secondo un movimento di avanzamento alternato, vale a dire a va-e-vieni da e verso la stazione di taglio 13, per riportare indietro l'estremità frontale del nastro adesivizzato 2 al di sotto della testa di stampa 7 ogni qual volta la stazione di taglio 13 ha provveduto a tagliare un'etichetta formata dalla porzione frontale del nastro adesivizzato 2. Pertanto, il nastro adesivizzato 2 inverte il proprio senso di avanzamento due volte per ciascuna fase di produzione di un'etichetta .
In accordo con una possibile forma realizzativa, illustrata in figura 1, tra i dischi deviatori 5 e la stazione di taglio 13 può essere interposto un dispositivo di avanzamento a cinghia 14 preposto a promuovere l'avanzamento del nastro adesivizzato 2 verso la stazione di taglio 13.
II dispositivo di avanzamento a cinghia 14 comprende una o più coppie di pulegge 15, 16 su ciascuna coppia delle quali à ̈ avvolta una rispettiva cinghia 17.
Ciascuna cinghia 17 presenta, in posizione rivolta verso il nastro adesivizzato 2 e compresa tra le due pulegge 15, 16, un segmento rettilineo 18 definente un supporto per il nastro adesivizzato 2 stesso. Preferibilmente, il segmento rettilineo 18 della cinghia 17 si sviluppa secondo un piano il cui prolungamento à ̈ tangente al rispettivo disco deviatore 5. In tal modo viene garantita una superficie uniforme di avanzamento del nastro adesivizzato 2 dal rullo di supporto 3 fino alla stazione di taglio 13.
Preferibilmente, inoltre, in corrispondenza del citato tratto "S" in sovrapposizione il segmento rettilineo 18 delle cinghie 17 delimita, in cooperazione con il nastro di stampa 8, un canale di guida 19 per l'avanzamento del nastro adesivizzato 2.
In particolare, il segmento rettilineo 18 delle cinghie 17 ed il nastro di stampa 8 definiscono una coppia di tappeti paralleli e contrapposti, preposti a promuovere l'avanzamento del nastro adesivizzato 2 stampato.
Durante l'avanzamento all'interno del canale di guida 19, non solo le cinghie 17 contribuiscono a determinare l'avanzamento del nastro adesivizzato 2, ma anche il nastro di stampa 8 contribuisce a detto avanzamento essendo in generale adeso al nastro adesivizzato 2 in corrispondenza dei punti di rilascio dell'inchiostro. In accordo con una differente forma realizzativa, il citato dispositivo di avanzamento a cinghia 14 può essere omesso.
In accordo con una forma realizzativa preferita, al di sotto dei dischi deviatori 5 e/o del dispositivo di avanzamento a cinghia 14 sono disposti dei mezzi soffianti 20 preposti a rivolgere un soffio di aria verso il secondo lato 2b (inferiore) del nastro adesivizzato 2 in modo tale da raffreddare quest'ultimo a seguito dell'azione di riscaldamento indotta dalla testa di stampa 7. Vantaggiosamente, inoltre, il soffio di aria generato dai mezzi soffianti 20 ha l'effetto di mantenere premuto, in corrispondenza del citato tratto in sovrapposizione "S", il nastro adesivizzato 2 contro il nastro di stampa 8 soprastante in modo tale che il nastro adesivizzato 2 risulti trascinato in avanzamento, e quindi accompagnato, verso la stazione di taglio 13. Tale effetto di trascinamento à ̈ tanto maggiore quanto maggiore à ̈ la lunghezza "T" del tratto in sovrapposizione "S".
La Richiedente ha riscontrato che à ̈ prevalentemente grazie al tratto in sovrapposizione "S" avente lunghezza "T" pari o superiore a 12 millimetri che à ̈ possibile realizzare i citati valori dell'angolo di deviazione a. Con i citati valori di "T" à ̈ infatti possibile consentire al nastro di stampa 8 di non interferire con la testa di stampa 7 anche a seguito di angoli di deviazione a prossimi (o superiori) a 120 gradi.
Le figure da 3 a 5 mostrano una seconda forma realizzativa della macchina etichettatrice 1 secondo la presente invenzione.
In accordo con le figure 3-5, sul rullo di supporto 3 sono parzialmente avvolte una o più cinghie deviatrici 21 tra loro affiancate, le quali presentano una prima parte disposta in contatto con la superficie esterna 3a del rullo di supporto 3 ed una seconda parte estendentesi in allontanamento dal rullo di supporto 3, in particolare a valle del rullo 3 stesso rispetto ad alla direzione di avanzamento "A" del nastro adesivizzato 2.
La seconda parte di ciascuna cinghia deviatrice 21 à ̈ avvolta su un organo di rinvio 22 il quale può essere realizzato, come mostrato nelle figure annesse, da un albero di supporto comune per le citate seconde parti di tutte le cinghie deviatrici 21. L'organo di rinvio 22 à ̈ girevole attorno ad un rispettivo asse di rotazione "W" parallelo all'asse di rotazione "X" del rullo di supporto 3.
L'organo di rinvio 22 à ̈ disposto a valle del rullo di supporto 3 rispetto alla direzione di avanzamento del nastro adesivizzato 2 in modo tale che durante la rotazione del rullo di supporto 3 il nastro adesivizzato 2 passi, in corrispondenza del rullo di supporto 3, da una prima condizione in cui à ̈ almeno parzialmente supportato dalla superficie esterna 3a del rullo di supporto 3 ad una seconda condizione operativa in cui à ̈ interamente sostenuto dalle cinghie deviatrici 21.
La funzione delle cinghie deviatrici 21 Ã ̈ quindi quella di promuovere il distacco del nastro adesivizzato 2 dalla superficie esterna 3a del rullo di supporto 3.
In particolare, nella prima posizione, il nastro adesivizzato 2 aderisce alla superficie esterna 3a del rullo di supporto 3 rivestendo interamente una o più delle summenzionate cinghie deviatrici 5.
Una volta raggiunta una predeterminata posizione angolare durante la rotazione del rullo di supporto 3, le cinghie deviatrici 5 (che si trovano interposte tra la superficie esterna 3a del rullo di supporto 3 ed il nastro adesivizzato 2) si allontanano dal rullo di supporto 3 per raggiungere 1'organo di rinvio 6 ed in tale movimento di allontanamento promuovono il distacco del nastro 2 dal rullo di supporto 3 vincendo l'eventuale adesione del nastro 2 sul rullo 3.
Ciascuna delle summenzionate cinghie deviatrici 5 à ̈ preferibilmente definita da un supporto in fibre di kevlar o di acciaio (preferibilmente in forma di una pluralità di fili) esternamente rivestiti con un materiale a bassa adesività , quale ad esempio poliuretano od un materiale siliconico.
La realizzazione del supporto in acciaio o kevlar garantisce un'elevata resistenza specifica alle cinghie deviatrici 5 consentendo di ridurre notevolmente le dimensioni delle cinghie 5 stesse. La riduzione delle dimensioni delle cinghie deviatrici 5, del resto, ha lo scopo di ridurre la superficie delle stesse a contatto con il lato adesivo del nastro adesivizzato 2 al fine di promuoverne il successivo distacco dalle cinghie deviatrici 5.
Preferibilmente, il materiale siliconico con cui à ̈ realizzato il rullo di supporto 3 ha una durezza superficiale compresa tra 40 e 65 shore A, preferibilmente compresa tra 45 e 55 shore A ed ancor più preferibilmente pari a 50 shore A, al fine di consentire un predeterminato affondamento di ciascuna cinghia deviatrice 21 nel citato materiale siliconico del rullo di supporto 3.
In particolare, le cinghie deviatrici 21 sono tensionate in modo tale che il rivestimento siliconico del rullo di supporto 3 risulti elasticamente deformato in corrispondenza della propria porzione a contatto con le cinghie deviatrici 21.
Preferibilmente, ciascuna cinghia deviatrice 21 Ã ̈ sottoposta ad una tensione di trazione tale che la porzione della cinghia deviatrice 21 avvolta sul rullo di supporto 3 presenti un diametro esterno sostanzialmente pari al diametro esterno del rullo di supporto 3 indeformato.
Per realizzare ciò, in accordo con una possibile forma realizzativa possono essere previsti mezzi tensionatori {non illustrati) i quali agiscono sulle cinghie deviatrici 21 per realizzare un predeterminato affondamento delle cinghie 21 stesse nel rivestimento siliconico del rullo di supporto 3 in modo tale da portare le cinghie 21 ad avere un diametro esterno pari al diametro esterno del rullo di supporto 3 indeformato. In altre parole, lo schiacciamento locale del materiale siliconico del rullo di supporto 3 ad opera di ciascuna cinghia deviatrice 21 à ̈ sostanzialmente pari allo spessore "s" della cinghia 21 stessa.
I mezzi tensionatori possono essere definiti da un sistema di vincolo regolabile dell'organo di rinvio 22 oppure, alternativamente, possono comprendere uno o più rulli di tensionamento attivi sulle cinghie deviatrici 21 e disposti sul percorso seguito dalle cinghie deviatrici 21 stesse.
In accordo con una seconda forma realizzativa, non sono previsti specifici mezzi tensionatori ed il desiderato affondamento delle cinghie deviatrici 21 avviene mediante opportuno dimensionamento dello sviluppo di ciascuna cinghia 21 in modo tale che la cinghia deviatrice 21, una volta montata, comprima il rivestimento siliconico del rullo di supporto 3 affondando per un valore di affondamento desiderato.
La deformazione del rivestimento siliconico del rullo di supporto 3 ad opera di una delle cinghie deviatrici 21 Ã ̈ illustrato in figura 5.
In posizione affacciata al rullo di supporto 3 ed a monte delle cinghie deviatrici 21 à ̈ disposta una tà ̈sta di stampa 7 la quale, in analogia a quanto visto per la forma realizzativa mostrata nelle figure 1 e 2, à ̈ atta a imprimere una scritta od un motivo grafico sul primo lato 2a del nastro adesivizzato 2.
In questo caso, grazie al summenzionato affondamento delle cinghie deviatrici 21 all'interno del materiale siliconico del rullo di supporto 3, la superficie offerta alla testa di stampa 7 dal rullo di supporto 3 à ̈ regolare e priva di risalti o asperità , e consente quindi una corretta azione di stampa ad opera della testa di stampa 7.
Tale testa di stampa 7 Ã ̈ sostanzialmente identica alla testa di stampa 7 descritta precedentemente.
In modo del tutto analogo, anche il nastro di stampa 8 Ã ̈ del tutto identico al nastro di stampa 8 precedentemente descritto, ed il suo percorso di avanzamento "PI" presenta pertanto il medesimo tratto "S" in sovrapposizione con il percorso di avanzamento "P2" del nastro adesivizzato 2.
La differenza sostanziale della forma realizzativa illustrata nelle figure 3-5 rispetto a quella illustrata nelle figure 1 e 2 risiede nel fatto che, nella forma realizzativa delle figure 3-5, il dispositivo di avanzamento a cinghia (indicato ora con il numero di riferimento 25) comprende le summenzionate cinghie deviatrici 21 parzialmente avvolte sul rullo di supporto 3.
In modo analogo, tuttavia, anche le cinghie deviatrici 21 presentano, in posizione rivolta verso il nastro adesivizzato 2 e compresa tra il rullo di supporto 3 e l'organo di rinvio 22, un segmento rettilineo 26 definente un supporto per il nastro adesivizzato 2.
Preferibilmente, in corrispondenza del tratto "S" in sovrapposizione tra i due nastri 2, 8, il citato segmento rettilineo 26 delle cinghie deviatrici 21 delimita, in cooperazione con il nastro di stampa 8, un canale di guida 27 per l'avanzamento del nastro adesivizzato 2.
In particolare, il segmento rettilineo 26 ed il nastro di stampa 7 definiscono una coppia di tappeti paralleli e contrapposti, preposti a promuovere l'avanzamento del nastro adesivizzato 2 stampato.
Anche in questo caso, durante l'avanzamento all'interno del canale di guida 27, non solo le cinghie deviatrici 21 contribuiscono a determinare l'avanzamento del nastro adesivizzato 2, ma anche il nastro di stampa 8 contribuisce a detto avanzamento essendo in generale adeso al nastro adesivizzato 2 in corrispondenza dei punti di rilascio dell'inchiostro.
Vantaggiosamente, anche in questo caso il tratto "S" in sovrapposizione tra i due percorsi "Pi", "P2" di avanzamento dei nastri 2, 8 si estende a valle della testa di stampa 7 per una lunghezza pari o superiore a 12 millimetri, preferibilmente pari o superiore a 15 millimetri ed ancor più preferibilmente pari o superiore a 20 millimetri.
I citati valori di lunghezza consentono all'inchiostro del nastro di stampa 8 di restare in contatto con il nastro adesivizzato 2 per un tempo sufficiente a realizzare un corretto e completo trasferimento dell'inchiostro stesso.
Vantaggiosamente, inoltre, anche in questa forma realizzativa al di sotto delle cinghie deviatrici 21 sono disposti dei mezzi soffianti 20 preposti a rivolgere un soffio di aria verso il secondo lato 2b (inferiore) del nastro adesivizzato 2 in modo tale da raffreddare quest'ultimo a seguito dell'azione di riscaldamento indotta dalla testa di stampa 7 e, per le stesse ragioni già viste, per promuovere il trascinamento del nastro adesivizzato 2 ad opera del nastro di stampa 8.
Analogamente a quanto visto in precedenza, a valle delle cinghie deviatrici 21 à ̈ disposta una stazione di taglio 13 di tipo sostanzialmente noto la quale provvede a sezionare il nastro adesivizzato 2 (già sottoposto alla stampa di scritte e/o motivi grafici) in spezzoni definenti le etichette da applicare ai prodotti.
Vantaggiosamente, al termine del tratto "S" in sovrapposizione dei due percorsi "PI", "P2", il secondo percorso "P2" seguito dal nastro di stampa 8 presenta una deviazione del tutto analoga a quella descritta per la forma realizzativa delle figure 1 e 2.
La presente invenzione raggiunge gi scopi proposti, superando gli inconvenienti lamentati nella tecnica nota.
La previsione di un tratto in sovrapposizione tra i percorsi di avanzamento dei due nastri a valle della testa di stampa ed avente la summenzionata lunghezza consente di realizzare un efficace trasferimento dell<1,>inchiostro dal nastro di stampa al nastro adesivizzato. Durante il transito in tale tratto in sovrapposizione, infatti, i due nastri rimangono a contatto e l'inchiostro ha tutto il tempo necessario per trasferirsi completamente sul nastro adesivizzzato realizzando una corretta stampa del motivo grafico e/o della scritta.
Peraltro, la previsione di tale tratto in sovrapposizione avente gli specifici valori di lunghezza indicati, aumentando l'efficacia del trasferimento dell'inchiostro, consente la riduzione della temperatura necessaria al processo di stampa e della pressione esercitata dalla testa di stampa. Di tale riduzione beneficiano sia la testa di stampa, che risulta soggetta a condizioni operative meno gravose e quindi ad una usura ridotta, sia il nastro adesivizzato, che risulta riscaldato localmente a temperature inferiori e tende quindi ad aderire con minore forza al nastro di stampa, sia il nastro di stampa stesso, che risulta meno indebolito e quindi meno soggetto a rischio di rotture. Ancora, il summenzionato tratto in sovrapposizione avente gli specifici valori di lunghezza indicati consente di predisporre i mezzi soffianti al di sotto del nastro adesivizzato e di investire il nastro con un getto di aria per il suo raffreddamento (si considera che al di sotto dei 12 millimetri non vi sia sufficiente spazio per l'impiego di mezzi soffianti).
Soprendentemente, la Richiedente ha riscontrato che, utilizzando un valore di lunghezza "T" del tratto in sovrapposizione inferiore a circa 40 mm, non vi sono apprezzabili effetti di penalizzazione della produttività (legati ai movimenti di arretramento del nastro adesivizzato dopo il taglio) ma vi sono invece benefici molto importanti in termini di minore usura e di efficacia operativa.
Sorprendentemente, inoltre, la Richiedente ha riscontrato che à ̈ possibile ottenere i citati valori dell'angolo di deviazione (120 gradi ed anche oltre) semplicemente aumentando la lunghezza "T" del tratto in sovrapposizione, cosa che peraltro à ̈ conforme a quanto necessario per raggiungere i vantaggi sopra citati.
Claims (10)
- RIVENDICAZIONI 1. Macchina etichettatrice, comprendente: - primi mezzi di avanzamento (3, 14, 25), preposti a far avanzare un nastro adesivizzato (2) lungo un primo percorso di avanzamento (Pi); - secondi mezzi di avanzamento (11, 12), preposti a far avanzare un nastro di stampa (8) lungo un secondo percorso di avanzamento (P2) avente almeno un tratto (S) in sovrapposizione con detto primo percorso di avanzamento (Pi), detto nastro di stampa (8) supportando su almeno un proprio lato uno strato di inchiostro; una testa di stampa (7) disposta su detto primo percorso di avanzamento (PI) ed operativamente attiva sul nastro di stampa (8) per realizzare un rilascio termico dell'inchiostro dal nastro di stampa (8) sul nastro adesivizzato (2); caratterizzato dal fatto che detto tratto in sovrapposizione (S) si estende a valle di detta testa di stampa (7) per una lunghezza (T) pari o maggiore a 12 millimetri.
- 2. Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui detto tratto (S) in sovrapposizione si estende a valle di detta testa di stampa (7) per una lunghezza pari o maggiore a 15 millimetri, e preferibilmente pari o maggiore a 20 millimetri.
- 3. Macchina secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui, al termine di detto tratto (S) in sovrapposizione, detto secondo percorso (P2) presenta una deviazione da detto primo percorso (PI) secondo un angolo di deviazione (a) maggiore di 90 gradi, preferibilmente maggiore di 110 gradi ed ancor più preferibilmente maggiore di 120 gradi, per promuovere un distacco tra il nastro di stampa (8) ed il nastro adesivizzato (2).
- 4. Macchina secondo la rivendicazione 3, in cui detti secondi mezzi di avanzamento (11, 12) comprendono, a valle della testa di stampa (7), una lamina distaccatrice (12) avente un vertice acuminato rivolto da parte opposta rispetto alla testa di stampa (7) e sul quale à ̈ avvolto il nastro di stampa (8) per realizzare detta deviazione del nastro di stampa (8).
- 5. Macchina secondo la rivendicazione 3, in cui detto tratto (S) in sovrapposizione à ̈ rettilineo e si estende tra la testa di stampa (7) e detta lamina distaccatrice (12).
- 6. Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, comprendente inoltre mezzi soffianti (20) affacciati al nastro adesivizzato (2) in corrispondenza di detto tratto (S) in sovrapposizione per rivolgere un flusso di aria di raffreddamento verso detto nastro adesivizzato (2) in modo tale da mantenere il nastro adesivizzato (2) premuto contro il nastro di stampa (8).
- 7. Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detti primi mezzi di avanzamento (3, 14, 25) comprendono un rullo di supporto (3) affacciato a detta testa di stampa (7) e tangente a detto primo percorso (Pi), detto rullo di supporto (3) presentando una superficie esterna (3a) definente una superficie di riscontro per detta testa di stampa (7).
- 8. Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, comprendente inoltre una stazione di taglio (13), disposta a valle di detto tratto (S) in sovrapposizione per suddividere il nastro adesivizzato (2) in etichette adesive pronte all'uso.
- 9. Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detti primi mezzi di avanzamento (3, 14, 25) comprendono mezzi motori preposti a movimentare il nastro adesivizzato (2) secondo un moto di avanzamento alternato lungo detto primo percorso di avanzamento (PI), ed in cui detti secondi mezzi di avanzamento (11, 12) sono preposti a far avanzare detto nastro di stampa (8) secondo un movimento di avanzamento continuo, od intermittente, lungo detto secondo percorso di avanzamento (P2).
- 10. Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui detto tratto in sovrapposizione (S) ha lunghezza (T) inferiore a 40 millimetri.
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