ITMO20110026A1 - Dispositivo per il ribaltamento di contenitori lungo linee di movimentazione, particolarlmente per lattine - Google Patents

Dispositivo per il ribaltamento di contenitori lungo linee di movimentazione, particolarlmente per lattine Download PDF

Info

Publication number
ITMO20110026A1
ITMO20110026A1 IT000026A ITMO20110026A ITMO20110026A1 IT MO20110026 A1 ITMO20110026 A1 IT MO20110026A1 IT 000026 A IT000026 A IT 000026A IT MO20110026 A ITMO20110026 A IT MO20110026A IT MO20110026 A1 ITMO20110026 A1 IT MO20110026A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
segment
block
containers
cans
reduction
Prior art date
Application number
IT000026A
Other languages
English (en)
Inventor
Fausto Leonardi
Ennio Magnoni
Original Assignee
Magnoni S R L
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Magnoni S R L filed Critical Magnoni S R L
Priority to IT000026A priority Critical patent/ITMO20110026A1/it
Publication of ITMO20110026A1 publication Critical patent/ITMO20110026A1/it

Links

Classifications

    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65GTRANSPORT OR STORAGE DEVICES, e.g. CONVEYORS FOR LOADING OR TIPPING, SHOP CONVEYOR SYSTEMS OR PNEUMATIC TUBE CONVEYORS
    • B65G47/00Article or material-handling devices associated with conveyors; Methods employing such devices
    • B65G47/22Devices influencing the relative position or the attitude of articles during transit by conveyors
    • B65G47/24Devices influencing the relative position or the attitude of articles during transit by conveyors orientating the articles
    • B65G47/248Devices influencing the relative position or the attitude of articles during transit by conveyors orientating the articles by turning over or inverting them
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65GTRANSPORT OR STORAGE DEVICES, e.g. CONVEYORS FOR LOADING OR TIPPING, SHOP CONVEYOR SYSTEMS OR PNEUMATIC TUBE CONVEYORS
    • B65G2201/00Indexing codes relating to handling devices, e.g. conveyors, characterised by the type of product or load being conveyed or handled
    • B65G2201/02Articles
    • B65G2201/0235Containers
    • B65G2201/0252Cans

Description

“DISPOSITIVO PER IL RIBALTAMENTO DI CONTENITORI LUNGO LINEE DI MOVIMENTAZIONE, PARTICOLARMENTE PER LATTINE†.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo per il ribaltamento di contenitori lungo linee di movimentazione, particolarmente per lattine. Come noto, negli impianti di imbottigliamento e confezionamento di contenitori per liquidi, come lattine per bevande o simili, le lattine vengono fatte avanzare lungo linee di movimentazione che consistono solitamente in nastri trasportatori, guide a cuscinetto d’aria, rampe di discesa o simili. Siffatte linee di movimentazione permettono di spostare le lattine in successione all’ interno e all’ esterno delle macchine previste nell’impianto per l’esecuzione di tutte le tradizionali operazioni connesse alla produzione del prodotto finito, come ad esempio lo stampaggio, la sciacquatura, il riempimento, la sigillatura ed il confezionamento.
Lungo le linee di movimentazione le lattine avanzano solitamente in posizione verticale, con la sommità rivolta verso l’alto.
Per l’esecuzione di particolari operazioni, tuttavia, esse devono essere ribaltate e disposte con la sommità rivolta verso il basso.
È il caso, ad esempio, delle linee di movimentazione montate sulle cosiddete macchine sciacquatrici, che sono destinate a sottoporre le lattine ad un trattamento preliminare di sciacquatura per pulirne la superficie interna prima del successivo riempimento.
Le latine da sciacquare consistono solitamente in un corpo cilindrico provvisto di fondo chiuso e sommità aperta, che andrà sigillata solo dopo il riempimento.
Le macchine sciacquatrici tradizionali consistono in una camera a tunnel attraversata da una o più linee di movimentazione.
All’ interno della camera a tunnel à ̈ disposta una successione di ugelli erogatori che sono disposti inferiormente alle linee di movimentazione e direti verso l’alto.
Nell’uso, l’interno delle latine viene innaffiato con acqua o altro liquido pulente erogato dagli ugelli erogatori, che entra nelle lattine atraverso la sommità aperta rivolta verso il basso e che successivamente à ̈ fato scolare per caduta.
Per consentire il raccordo tra questa macchina ed il resto dell’impianto, all’ingresso e all’uscita della camera a tunnel à ̈ solitamente prevista una pluralità di condotti ribaltatori che permettono di far ruotare su loro stesse le lattine e di disporle con la sommità aperta rivolta verso il basso ingresso e di riportarle nella posizione verticale con la sommità aperta rivolta verso l’alto all’uscita.
Tali condoti ribaltatori consistono solitamente in una serie di tondini di guida curvilinei assemblati tra loro in modo da definire un condotto di guida al cui interno i contenitori scorrono a misura e che sono sagomati in modo da definire un percorso elicoidale per le latine in avanzamento.
Analoghi condotti ribaltatori sono utilizzati opportunamente anche a monte e a valle di macchine diverse dalle macchine sciacquatrici, ad esempio macchine etichettatrici/stampatrici, destinate a riportare sul fondo chiuso della lattina i codici identificativi del prodotto.
Questi condotti ribaltatori di tipo tradizionale presentano alcuni inconvenienti.
A tale proposito si sottolinea il fatto che la fabbricazione di siffatti condotti ribaltatori à ̈ ottenibile solo per mezzo di un lungo e laborioso processo che consiste nella piegatura manuale dei singoli tondini e nella loro saldatura su comici di collegamento e sostegno.
Questa lavorazione à ̈ solitamente effettuata da manodopera altamente specializzata ed esperta e non à ̈ industrializzabile, il che determina un notevole incremento dei costi di produzione complessivi.
Non bisogna trascurare, inoltre, che ogni condotto ribaltatore à ̈ destinato ad essere attraversato da lattine di un solo formato specifico.
Le linee di movimentazione aventi un solo condotto ribaltatore, pertanto, permettono di movimentare una sola tipologia di lattine il che, tenuto conto delle numerose e mutevoli esigenze produttive, costituisce una forte limitazione di impiego.
Le linee di movimentazione vengono dunque solitamente dotate di più condotti ribaltatori, uno per ciascun formato di lattine, con un conseguente incremento dei costi di fabbricazione e di gestione impianto, che si scaricano ovviamente sul prezzo finale di vendita dei prodotti, col rischio di renderli meno interessanti per la clientela.
Non bisogna dimenticare, altresì, che siffatte linee di movimentazione, seppur dotate di più condotti ribaltatori, hanno una flessibilità di impiego piuttosto limitata tenuto conto del fatto che ogni condotto ribaltatore può essere utilizzato solo per uno specifico formato e, pertanto, non à ̈ impiegabile per smaltire eventuali picchi di produzione richiesti per gli altri formati.
Per ovviare almeno in parte ai suddetti inconvenienti il brevetto italiano 1.378.647 propone un dispositivo ribaltatore avente due elementi di guida elicoidale disposti in serie tra i quali à ̈ interposto un componente di guida curvilinea.
Ogni elemento di guida elicoidale à ̈ realizzato in un corpo unico monolitico in plastica o metallo ed à ̈ sostanzialmente pieno, ad esempio ottenuto per lavorazione ad asportazione di truciolo di un corpo massiccio, oppure per fusione e/o stampaggio all’interno di uno stampo.
Gli elementi di guida elicoidale sono provvisti di una cavità interna per il passaggio delle lattine, che si estende longitudinalmente a spirale ed à ̈ provvista di nervature di guida destinate, nell’uso, ad entrare in contatto con la superficie laterale e con il fondo delle lattine.
La sommità delle lattine, invece, à ̈ mantenuta in posizione tramite un tondino metallico di guida, che à ̈ associato agli elementi di guida elicoidale ed evita la fuoriuscita delle lattine dalla cavità interna.
In pratica, il percorso a spirale definito dalle cavità interne degli elementi di guida elicoidale e dal tondino metallico determina la rotazione delle lattine su loro stesse; in particolare, il brevetto italiano 1.378.647 insegna ad utilizzare un elemento di guida elicoidale sagomato in modo da determinare una rotazione di 90°, mentre l’altro elemento di guida elicoidale determina una rotazione pari a 75°.
Le lattine, pertanto, giungono all’ imboccatura del dispositivo ribaltatore in posizione verticale e con la sommità rivolta verso l’alto e ne fuoriescono inclinati di 15° rispetto alla direzione verticale e con la sommità rivolta verso il basso.
Anche il dispositivo ribaltatore secondo il brevetto 1.378.647, tuttavia, à ̈ suscettibile di ulteriori miglioramenti, mirati in particolare ad incrementarne la praticità e la flessibilità di impiego.
Occorre sottolineare, infatti, che gli elementi di guida elicoidale, benché possano essere fabbricati industrialmente in modo più pratico rispetto ai condotti ribaltatori tradizionali, restano comunque afflitti dagli inconvenienti derivanti dal fatto che ognuno di essi à ̈ destinato ad essere attraversato da lattine di un solo formato specifico ed à ̈ praticamente inutilizzabile quando impianto viene utilizzato per la movimentazione di formati differenti.
Il compito principale del presente trovato à ̈ quello di ottenere i succitati perfezionamenti escogitando un dispositivo per il ribaltamento di contenitori lungo linee di movimentazione, particolarmente per lattine, che consenta di ribaltare i contenitori in avanzamento in modo pratico, agevole e funzionale, anche se di formati differenti.
Altro scopo del presente trovato à ̈ quello di poter essere realizzato industrialmente per mezzo di tecnologie e processi di produzione particolarmente economici e, pertanto, con costi complessivi di fabbricazione notevolmente contenuti.
Ulteriore scopo del presente trovato à ̈ quello di escogitare un dispositivo per il ribaltamento di contenitori lungo linee di movimentazione, particolarmente per lattine, che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ ambito di una soluzione semplice e razionale, nonché di facile ed efficace impiego.
Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dal presente dispositivo per il ribaltamento di contenitori lungo linee di movimentazione, particolarmente per lattine, comprendente:
almeno un telaio di base associabile lungo una linea di movimentazione di una successione di contenitori provvisti di due basi contrapposte e di una superficie laterale, e
una pluralità di segmenti di guida associati a detto telaio di base, trasversalmente disposti a consentire il passaggio sostanzialmente a misura di uno solo di detti contenitori e longitudinalmente sagomati a definire un percorso di avanzamento di detti contenitori almeno parzialmente a spirale, detti segmenti di guida comprendendo almeno un primo segmento ed almeno un secondo segmento atti a guidare rispettivamente dette basi contrapposte dei contenitori,
caratterizzato dal fatto che comprende:
mezzi di registrazione atti a regolare la reciproca distanza tra il primo segmento ed il secondo segmento in funzione dell’altezza di detti contenitori.
Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di un dispositivo per il ribaltamento di contenitori lungo linee di movimentazione, particolarmente per lattine, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 Ã ̈ una vista in alzato laterale, in parziale trasparenza, del dispositivo secondo il trovato disposto lungo una linea di movimentazione di contenitori;
la figura 2 Ã ̈ una vista in assonometria, schematica e parziale, del dispositivo secondo il trovato;
la figura 3 Ã ̈ una vista in sezione longitudinale del dispositivo secondo il trovato in una prima configurazione operativa;
la figura 4 Ã ̈ una vista in sezione longitudinale del dispositivo secondo il trovato in una seconda configurazione operativa;
la figura 5 Ã ̈ una vista in sezione lungo il piano di traccia V - V di figura 3; la figura 6 Ã ̈ una vista in sezione lungo il piano di traccia VI - VI di figura 3;
la figura 7 Ã ̈ una vista in sezione lungo il piano di traccia VII - VII di figura 4;
la figura 8 Ã ̈ una vista in assonometria, su scala ingrandita, di un particolare del dispositivo secondo il trovato.
Con particolare riferimento a tali figure, si à ̈ indicato globalmente con 1 un dispositivo per il ribaltamento di contenitori lungo linee di movimentazione, particolarmente per lattine.
Il dispositivo 1 comprende un telaio di base 2 associabile lungo una linea di movimentazione 3, 4 di una successione di contenitori C provvisti di due basi Bl, B2 contrapposte e di una superficie laterale L.
Nella forma di attuazione illustrata nelle figure, i contenitori C consistono in tradizionali lattine aventi una prima base B1 ed una seconda base B2 di forma circolare, e la superficie laterale L di forma cilindrica.
La distanza tra le basi Bl, B2 definisce l’altezza delle lattine C mentre l’ingombro della superficie laterale L ne definisce la larghezza.
Non si esclude, tuttavia, la possibilità di adoperare il dispositivo 1 anche per ribaltare contenitori C di tipo e forme differenti.
La linea di movimentazione 3, 4 lungo la quale à ̈ disposto il dispositivo 1 consiste, ad esempio, in una prima linea motorizzata 3 per l’alimentazione delle lattine C, che à ̈ sostanzialmente orizzontale e collocata a monte del dispositivo 1, e in una seconda linea motorizzata 4 per l’allontanamento delle lattine C, che à ̈ sostanzialmente orizzontale e collocata a valle del dispositivo 1.
A tale proposito si sottolinea che nella presente trattazione le espressioni “a monte†e “a valle†sono adoperate con riferimento alla direzione di normale avanzamento delle lattine C.
Non si escludono, tuttavia, alternative forme di attuazione in cui il dispositivo 1 sia applicato lungo linee di movimentazione 3, 4 con forme e dimensioni diverse rispetto alle linee motorizzate illustrate in figura 1, come nel caso in cui, ad esempio, sia collocato all’imboccatura o all’uscita di una macchina sciacquatrice o di una macchina etichettatrice/stampatrice. Il telaio di base 2a, 2b, 2c, 2d, 2e à ̈ definito da una pluralità di blocchi 2a, 2b, 2c associati in successione tra loro e comprendenti un blocco di ingresso 2a, per l’imboccatura dei contenitori C, un blocco di uscita 2b, per l’allontanamento dei contenitori C, ed almeno un blocco intermedio 2c di collegamento del blocco di ingresso 2a e del blocco di uscita 2b; preferibilmente sono previsti una pluralità di blocchi intermedi 2c.
La successione di blocchi 2a, 2b, 2c à ̈ disposta sostanzialmente inclinata verso il basso, avanzamento delle lattine C lungo i blocchi 2a, 2b, 2c avvenendo per gravità; sono comunque possibili alternative forme di attuazione del trovato in cui i blocchi 2a, 2b, 2c siano disposti in una successione completamente orizzontale e siano provvisti mezzi trasportatori e/o spintori in grado di mettere in moto la successione di lattine C.
Per collegare i blocchi 2a, 2b, 2c alla linea di movimentazione 3, 4 il telaio di base 2a, 2b, 2c, 2d, 2e à ̈ provvisto di un primo elemento di raccordo inclinato 2d, atto a raccordare il blocco di ingresso 2a alla prima linea motorizzata 3, e di un secondo elemento di raccordo inclinato 2e, atto a raccordare il blocco di uscita 2b alla seconda linea motorizzata 4.
I blocchi 2a, 2b, 2c sono sagomati con forma sostanzialmente anulare, ossia sono provvisti di altrettante aperture centrali 5 allineate tra loro, e perimetralmente presentano due piastre 6 contrapposte, sostanzialmente piane e parallele alla direzione di avanzamento delle lattine C lungo il dispositivo 1.
Ogni blocco 2a, 2b, 2c, rispetto al precedente, Ã ̈ ruotato attorno alla direzione di avanzamento delle lattine C di un angolo prestabilito di sfasatura; le piastre 6 di ogni blocco 2a, 2b, 2c, dunque, non sono allineate alle piastre 6 dei blocchi 2a, 2b, 2c adiacenti, ma sono sfalsate del suddetto angolo di sfasatura.
All’interno delle aperture centrali 5 viene supportata una pluralità di segmenti di guida 7, 8, 9, 10 associati al telaio di base 2a, 2b, 2c, 2d, 2e.
Nel verso trasversale alla direzione di avanzamento dei contenitori C i segmenti di guida 7, 8, 9, 10 sono disposti ad una reciproca distanza atta a consentire il passaggio sostanzialmente a misura di una sola lattina C mentre, nel verso longitudinale, sono sagomati a definire un percorso di avanzamento delle lattine C conformato a spirale.
Più in dettaglio, i segmenti di guida 7, 8, 9, 10 consistono in un tondino allungato realizzato in materiale sostanzialmente flessibile, ad esempio plastica, e sono suddivisi in:
almeno un primo segmento 7 ed almeno un secondo segmento 8 atti a guidare rispettivamente la prima base B1 e la seconda base B2 contrapposte delle lattine C, e
almeno un terzo segmento 9 ed almeno un quarto segmento 10 atti a guidare due fianchi opposti della superficie laterale L dei contenitori
C.
Il dispositivo 1 , in particolare, comprende un solo primo segmento 7 ed un solo secondo segmento 8 destinati a fungere da riscontro di contenimento delle basi Bl, B2.
Per guidare la superficie laterale L delle lattine C, invece, à ̈ prevista una pluralità di terzi segmenti 9 e di quarti segmenti 10.
A tale proposito si sottolinea che le lattine C giungono al dispositivo 1 disposte in appoggio sulla prima base Bl e fuoriescono dal dispositivo 1 ribaltati di 180° e in appoggio sulla seconda base B2.
In corrispondenza del blocco di ingresso 2a, dunque, il primo segmento 7 Ã ̈ disposto sostanzialmente sotto al secondo segmento 8 per fungere da appoggio alla prima base Bl delle lattine C provenienti dalla prima linea motorizzata 3.
In corrispondenza del blocco di uscita 2b, invece, il primo segmento 7 Ã ̈ disposto sostanzialmente sopra al secondo segmento 8, il quale funge da appoggio alla seconda base B2 delle lattine C in uscita.
Nel passaggio dal blocco di ingresso 2a al blocco di uscita 2b, pertanto, il primo segmento 7 ed il secondo segmento 8 si avvitano su se stessi a formare una spirale di guida delle lattine C.
Analogamente, i terzi segmenti 9 ed i quarti segmenti 10 in corrispondenza del blocco di ingresso 2a sono disposti, rispetto al normale verso di avanzamento delle lattine C, rispettivamente a destra e a sinistra della superficie laterale L, mentre in corrispondenza del blocco di uscita 2b sono disposti rispettivamente a sinistra e a destra.
Il ribaltamento delle lattine C mediante il dispositivo 1 illustrato nelle figure à ̈ pertanto completo, ossia di 180°, ma sono ovviamente possibili alternative forme di attuazione in cui esso sia parziale, ad esempio pari a 90° (con le lattine C in uscita aventi l’asse di simmetria disposto sostanzialmente orizzontale) oppure a 165° (con le lattine C in uscita aventi l’asse di simmetria disposto inclinato di 15° rispetto alla verticale).
Utilmente, il dispositivo 1 à ̈ dotato di mezzi di registrazione 11, 12 atti a regolare la reciproca distanza tra il primo segmento 7 ed il secondo segmento 8 in funzione dell’altezza delle lattine C.
Il primo segmento 7 à ̈ associato al blocco di ingresso 2a in una posizione sostanzialmente fissa ed à ̈ associato ai blocchi intermedi 2c e al blocco di uscita 2b in modo sostanzialmente mobile, i mezzi di registrazione 11, 12 comprendendo un primo sistema di movimentazione 1 1 per lo spostamento del primo segmento 7 in corrispondenza dei blocchi intermedi 2c e del blocco di uscita 2b.
A tale scopo si sottolinea che il primo sistema di movimentazione 11 comprende una serie di primi montanti mobili 13, uno per ciascun blocco intermedio 2c e per il blocco di uscita 2b e supportanti il primo segmento 7. I primi montanti mobili 13 sono azionabili in avvicinamento ed allontanamento rispetto al secondo segmento 8, ossia trasversalmente alla direzione di avanzamento delle lattine C, mediante una serie di primi gruppi di riduzione 14, 15, 16, uno per ciascun blocco intermedio 2c e per il blocco di uscita 2b.
I primi gruppi di riduzione 14, 15, 16 sono collegati tra loro mediante una serie di primi giunti di rinvio 17, in particolare giunti cardanici, atti a trasferire il moto di azionamento dei primi montanti mobili 13 da un primo gruppo di riduzione 14, 15, 16 all’altro.
Ogni primo gruppo di riduzione 14, 15, 16 comprende un primo deviatore 14, che à ̈ montato su una piastra 6 all’esterno dei blocchi 2b, 2c, riceve il moto dai primi giunti di rinvio 17 e lo rinvia ad un primo rocchetto dentato 15 montato all’interno del corrispondente blocco 2b, 2c.
II primo rocchetto dentato 15 ingrana con una prima mota dentata 16 provvista di una madrevite interna in cui à ̈ avvitato un corrispondente primo montante mobile 13, opportunamente filettato.
L’estremità interna del primo montante mobile 13 supporta il primo segmento 7 mediante un organo prensile 18 o mediante una coppia di cuscinetti 19, disposti ad abbracciare il primo segmento 7 e liberamente motabili in modo da adattarsi ad eventuali scorrimenti longitudinali del primo segmento.
H moto rotativo di azionamento trasmesso a ciascun primo deviatore 14 si trasferisce al primo rocchetto dentato 15 e alla prima ruota dentata 16, che mette in moto il primo montante mobile 13 trasversalmente alla direzione di avanzamento delle lattine C spostando corrispondentemente il primo segmento 7.
Il rapporto di riduzione tra ciascun primo deviatore 14 ed il primo montante mobile 13 à ̈ definito dal rapporto di trasmissione tra il primo rocchetto dentato 15 e la prima ruota dentata 16, ossia dal rapporto tra il numero di denti di uno e dell’ altro.
Ogni blocco 2b, 2c à ̈ dotato di un primo rocchetto dentato 15 e di una prima ruota dentata 16 con un rapporto di trasmissione differente rispetto a quello degli altri blocchi 2b, 2c così da differenziare in modo progressivo l’escursione dei primi montanti mobili 13 e del primo segmento 7.
In particolare, il rapporto di riduzione dei primi gruppi di riduzione 14, 15, 16 à ̈ sostanzialmente progressivo in verso concorde alla direzione di avanzamento delle lattine C ed à ̈ atto a determinare un’escursione massima del primo segmento 7 in corrispondenza del blocco di uscita 2b, ed un’escursione minima in corrispondenza del blocco intermedio 2c immediatamente a valle del blocco di ingresso 2a.
In corrispondenza del secondo elemento di raccordo inclinato 2e, il primo segmento 7 à ̈ mantenuto in posizione mediante un primo montante aggiuntivo 20 che à ̈ collegato al primo montante mobile 13 del blocco di uscita 2b, il quale dunque determina la posizione del primo segmento 7 anche in corrispondenza del secondo elemento di raccordo inclinato 2e.
Con riferimento al secondo segmento 8, invece, esso à ̈ associato al blocco di uscita 2b in una posizione sostanzialmente fissa ed à ̈ associato ai blocchi intermedi 2c e al blocco di ingresso 2a in modo sostanzialmente mobile, i mezzi di registrazione 11, 12 comprendendo un secondo sistema di movimentazione 12 per lo spostamento del secondo segmento 8 in corrispondenza del blocco di ingresso 2a e dei blocchi intermedi 2c.
In modo analogo al primo sistema di movimentazione 11, il secondo sistema di movimentazione 12 comprende una serie di secondi montanti mobili 21, uno per ciascun blocco intermedio 2c e per il blocco di ingresso 2a e supportanti il secondo segmento 8.
I secondi montanti mobili 21 sono azionabili in avvicinamento ed allontanamento rispetto al primo segmento 7 e trasversalmente alla direzione di avanzamento delle lattine C, mediante una serie di secondi gruppi di riduzione 22, 23, 24, uno per ciascun blocco intermedio 2c e per il blocco di ingresso 2a.
I secondi gruppi di riduzione 22, 23, 24 sono collegati tra loro mediante una serie di secondi giunti di rinvio 25 (giunti cardanici) atti a trasferire il moto di azionamento dei secondi montanti mobili 21 da un secondo gruppo di riduzione 22, 23, 24 altro.
Similmente ai primi gruppi di riduzione 14, 15, 16, anche i secondi gruppi di riduzione 22, 23, 24 comprendono una serie di secondi deviatori 22, di secondi rocchetti dentati 23 e di seconde ruote dentate 24 che mettono in moto il secondo segmento 8 in modo analogo al primo segmento 7.
In particolare, ogni secondo deviatore 22 à ̈ montato su una piastra 6 all’esterno dei blocchi 2a, 2c, da parte opposta rispetto ai primi deviatori 14, riceve il moto dai secondi giunti di rinvio 25 e lo rinvia ad un secondo rocchetto dentato 23 montato del corrispondente blocco 2a, 2c. Il moto rotativo di azionamento trasmesso a ciascun secondo deviatore 22 si trasferisce al secondo rocchetto dentato 23 e alla seconda mota dentata 24, che mette in moto il secondo montante mobile 21 trasversalmente alla direzione di avanzamento delle lattine C spostando corrispondentemente il secondo segmento 8.
Il rapporto di riduzione tra ciascun secondo deviatore 22 ed il secondo montante mobile 21 Ã ̈ definito dal rapporto di trasmissione tra il secondo rocchetto dentato 23 e la seconda mota dentata 24.
Ogni blocco 2a, 2c à ̈ dotato di un secondo rocchetto dentato 23 e di una seconda dentata 24 con un rapporto di trasmissione differente rispetto a quello degli altri blocchi 2a, 2c così da differenziare in modo progressivo l’escursione dei secondi montanti mobili 21 e del secondo segmento 8. In particolare, il rapporto di riduzione dei secondi gmppi di riduzione 22, 23, 24 à ̈ sostanzialmente progressivo in verso discorde alla direzione di avanzamento delle lattine C ed à ̈ atto a determinare un’escursione massima del secondo segmento 8 in corrispondenza del blocco di ingresso 2a, ed un’escursione minima in corrispondenza del blocco intermedio 2c immediatamente a monte del blocco di uscita 2b.
In corrispondenza del primo elemento di raccordo inclinato 2d, il secondo segmento 8 à ̈ mantenuto in posizione mediante un secondo montante aggiuntivo 28 che à ̈ collegato al secondo montante mobile 21 del blocco di ingresso 2a, il quale dunque determina la posizione del secondo segmento 8 anche in corrispondenza del primo elemento di raccordo inclinato 2d.
L’azionamento in rotazione dei primi gruppi di riduzione 14, 15, 16 e dei secondi gruppi di riduzione 22, 23, 24 avviene in modo automatizzato mediante un primo motore 26 ed un secondo motore 27 rispettivamente. I motori 26, 27 sono collegati elettronicamente ad una centralina di gestione e controllo, non illustrata nelle figure e controllabile da un operatore mediante un quadro elettrico di tipo tradizionale.
Tramite la centralina di gestione e controllo i motori 26, 27 sono sincronizzati tra loro con un cosiddetto “collegamento ad asse elettrico†, in modo che ad ogni regolazione del primo segmento 7 corrisponda un’uguale regolazione del secondo segmento 8 in funzione dell’altezza delle lattine C. Non si escludono, tuttavia, alternative forme di attuazione della presente invenzione in cui, invece dei motori 26, 27, sia previsto un azionamento micrometrico manuale, ad esempio mediante una vite di regolazione per la messa in moto dei deviatori 14, 22.
Mentre il primo segmento 7 ed il secondo segmento 8 sono mobili in reciproco avvicinamento ed allontanamento, i terzi segmenti 9 e i quarti segmenti 10 sono associati del telàio di base 2a, 2b, 2c, 2d, 2e in modo sostanzialmente fisso, nel senso che sono fissati in una posizione prestabilita mediante viti o altri sistemi di fissaggio.
I terzi segmenti 9 e i quarti segmenti 10, infatti, non necessitano di una regolazione specifica tenuto conto del fatto che le lattine C comunemente sul mercato non presentano variazioni di larghezza molto significative e del fatto che il dispositivo 1 Ã ̈ perfettamente in grado di funzionare anche qualora tra le lattine C ed i terzi/quarti segmenti 9, 10 rimanga un gioco limitato.
Il funzionamento del dispositivo 1 Ã ̈ il seguente.
In funzione dell’altezza delle lattine C da ribaltare, i motori 26, 27 vengono comandati per spostare corrispondentemente il primo segmento 7 ed il secondo segmento 8.
Il moto generato dai motori 26, 27, si trasferisce da un deviatore 14, 22 all’altro mediante i giunti di rinvio 17, 25.
Ogni deviatore 14, 22 mette in rotazione il corrispondente rocchetto dentato 15, 23 e la corrispondente mota dentata 16, 24, determinando lo scorrimento trasversale del relativo montante mobile 13, 21 che awicina/allontana il primo segmento 7 ed il secondo segmento 8 l’uno rispetto all’altro.
In corrispondenza del blocco di ingresso 2a, la posizione del primo segmento 7 à ̈ sempre fissa ed à ̈ tale da raccordarsi con la prima linea motorizzata 3 indipendentemente dall’altezza delle lattine C.
Analogamente, in corrispondenza del blocco di uscita 2b la posizione del secondo segmento 8 à ̈ fissa ed à ̈ tale da raccordarsi con la seconda linea motorizzata 4 indipendentemente dall’altezza delle lattine C.
In funzione dell’altezza delle lattine C i mezzi di regolazione 11, 12 determinano lo spostamento del primo segmento 7 in modo progressivo man mano che ci si sposta dall’ingresso verso l’uscita del dispositivo 1 e lo spostamento del secondo segmento 8 in modo progressivo man mano che ci si sposta dall’uscita verso l’ingresso del dispositivo 1.
Nel caso di lattine C particolarmente alte (figura 3), ad esempio, il primo segmento 7 passa dal blocco di ingresso 2a al blocco di uscita 2b con un’escursione via via crescente e che, rispetto al caso di lattine C particolarmente basse (figura 4), à ̈ molto più marcata.
Analogamente, il secondo segmento 8 illustrato in figura 3 passa dal blocco di ingresso 2a al blocco di uscita 2b con un’escursione via via decrescente e che, in modo similare al primo segmento 7, à ̈ molto più marcata rispetto al secondo segmento 8 di figura 4.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo (1) per il ribaltamento di contenitori (C) lungo linee di movimentazione (3, 4), particolarmente per lattine, comprendente: almeno un telaio di base (2a, 2b, 2c, 2d, 2e) associabile lungo una linea di movimentazione (3, 4) di una successione di contenitori (C) provvisti di due basi (Bl, B2) contrapposte e di una superficie laterale (L), e una pluralità di segmenti di guida (7, 8, 9, 10) associati a detto telaio di base (2a, 2b, 2c, 2d, 2e), trasversalmente disposti a consentire il passaggio sostanzialmente a misura di uno solo di detti contenitori (C) e longitudinalmente sagomati a definire un percorso di avanzamento di detti contenitori (C) almeno parzialmente a spirale, detti segmenti di guida (7, 8, 9, 10) comprendendo almeno un primo segmento (7) ed almeno un secondo segmento (8) atti a guidare rispettivamente dette basi (Bl, B2) contrapposte dei contenitori (C), caratterizzato dal fatto che comprende: mezzi di registrazione (11, 12) atti a regolare la reciproca distanza tra il primo segmento (7) ed il secondo segmento (8) in funzione dell’altezza di detti contenitori (C).
  2. 2) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto telaio di base (2a, 2b, 2c, 2d, 2e) comprende una pluralità di blocchi associati in successione tra loro e comprendenti almeno un blocco di ingresso (2a) dei contenitori (C), almeno un blocco di uscita (2b) dei contenitori (C) ed almeno un blocco intermedio (2c) di collegamento di detto blocco di ingresso (2a) e di detto blocco di uscita (2b).
  3. 3) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la successione di detti blocchi (2a, 2b, 2c) à ̈ disposta sostanzialmente inclinata verso il basso, l’avanzamento di detti contenitori (C) lungo detti blocchi (2a, 2b, 2c) avvenendo per gravità.
  4. 4) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto telaio di base (2a, 2b, 2c, 2d, 2e) comprende almeno un elemento di raccordo inclinato (2d, 2e) atto a raccordare almeno imo tra detto blocco di ingresso (2a) e detto blocco di uscita (2b) a detta linea di movimentazione (3, 4).
  5. 5) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti blocchi (2a, 2b, 2c) sono sagomati sostanzialmente anulari e atti a supportare al loro interno detti segmenti di guida (7, 8, 9, 10).
  6. 6) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto primo segmento (7) e detto secondo segmento (8) sono sostanzialmente flessibili.
  7. 7) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che in corrispondenza di detto blocco di ingresso (2a) detto primo segmento (7) à ̈ disposto sostanzialmente sotto a detto secondo segmento (8) e in corrispondenza di detto blocco di uscita (2b) detto primo segmento (7) à ̈ disposto sostanzialmente sopra a detto secondo segmento (8).
  8. 8) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che à ̈ detto primo segmento (7) à ̈ associato a detto blocco di ingresso (2a) in una posizione sostanzialmente fissa ed à ̈ associato a detto blocco intermedio (2c) e a detto blocco di uscita (2b) in modo sostanzialmente mobile, detti mezzi di registrazione (11, 12) comprendendo almeno un primo sistema di movimentazione (11) di detto primo segmento (7) in corrispondenza di detto blocco intermedio (2c) e di detto blocco di uscita (2b).
  9. 9) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto primo sistema di movimentazione (11) comprende: una serie di primi montanti mobili (13), uno per ciascuno di detti blocco intermedio (2c) e blocco di uscita (2b) e supportanti detto primo segmento (7), ed una serie di primi gruppi di riduzione (14, 15, 16), uno per ciascuno di detti blocco intermedio (2c) e blocco di uscita (2b) e atti ad azionare detti primi montanti mobili (13) in avvicinamento ed allontanamento rispetto a detto secondo segmento (8).
  10. 10) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detti primi gruppi di riduzione (14, 15, 16) sono collegati tra loro mediante una serie di primi giunti di rinvio (17) atti a trasferire il moto di azionamento di detti primi montanti mobili (13) da un primo gmppo di riduzione (14, 15, 16) all’altro.
  11. 11) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 9 o 10, caratterizzato dal fatto che il rapporto di riduzione di detti primi gruppi di riduzione (14, 15, 16) à ̈ sostanzialmente progressivo e atto a determinare un’escursione massima di detto primo segmento (7) in corrispondenza di detto blocco di uscita (2b).
  12. 12) Dispositivo (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo segmento (8) à ̈ associato a detto blocco di uscita (2b) in una posizione sostanzialmente fissa ed à ̈ associato a detto blocco intermedio (2c) e a detto blocco di ingresso (2a) in modo sostanzialmente mobile, detti mezzi di registrazione (11, 12) comprendendo almeno un secondo sistema di movimentazione (12) di detto secondo segmento (8) in corrispondenza di detto blocco intermedio (2c) e di detto blocco di ingresso (2a).
  13. 13) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detto secondo sistema di movimentazione (12) comprende: una serie di secondi montanti mobili (21), uno per ciascuno di detti blocco intermedio (2c) e blocco di ingresso (2a) e supportanti detto secondo segmento (8), ed una serie di secondi gruppi di riduzione (22, 23, 24), uno per ciascuno di detti blocco intermedio (2c) e blocco di ingresso (2a) e atti ad azionare detti secondi montanti mobili (21) in avvicinamento ed allontanamento rispetto a detto primo segmento (7).
  14. 14) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detti secondi gruppi di riduzione (22, 23, 24) sono collegati tra loro mediante una serie di secondi giunti di rinvio (25) atti a trasferire il moto di azionamento di detti secondi montanti mobili (21) da un secondo gmppo di riduzione (22, 23, 24) all’altro.
  15. 15) Dispositivo (1) secondo la rivendicazione 13 o 14, caratterizzato dal fatto che il rapporto di riduzione di detti secondi gruppi di riduzione (22, 23, 24) à ̈ sostanzialmente progressivo e atto a determinare un’escursione massima di detto secondo segmento (8) in corrispondenza di detto blocco
IT000026A 2011-02-09 2011-02-09 Dispositivo per il ribaltamento di contenitori lungo linee di movimentazione, particolarlmente per lattine ITMO20110026A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000026A ITMO20110026A1 (it) 2011-02-09 2011-02-09 Dispositivo per il ribaltamento di contenitori lungo linee di movimentazione, particolarlmente per lattine

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000026A ITMO20110026A1 (it) 2011-02-09 2011-02-09 Dispositivo per il ribaltamento di contenitori lungo linee di movimentazione, particolarlmente per lattine

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITMO20110026A1 true ITMO20110026A1 (it) 2012-08-10

Family

ID=43976226

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT000026A ITMO20110026A1 (it) 2011-02-09 2011-02-09 Dispositivo per il ribaltamento di contenitori lungo linee di movimentazione, particolarlmente per lattine

Country Status (1)

Country Link
IT (1) ITMO20110026A1 (it)

Cited By (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US10807806B1 (en) 2020-03-12 2020-10-20 Sentry Equipment Erectors, Inc. Linear shuttle for container invertors in a conveyor system
EP4177190A1 (en) * 2021-11-08 2023-05-10 Canline Systems B.V. Transporter system

Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US3797641A (en) * 1971-09-13 1974-03-19 Emhart Corp Container twisting structure for rinser or the like
US20080203109A1 (en) * 2007-02-22 2008-08-28 Workman Harry W Can manipulating system

Patent Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US3797641A (en) * 1971-09-13 1974-03-19 Emhart Corp Container twisting structure for rinser or the like
US20080203109A1 (en) * 2007-02-22 2008-08-28 Workman Harry W Can manipulating system

Cited By (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US10807806B1 (en) 2020-03-12 2020-10-20 Sentry Equipment Erectors, Inc. Linear shuttle for container invertors in a conveyor system
EP4177190A1 (en) * 2021-11-08 2023-05-10 Canline Systems B.V. Transporter system
NL2029672B1 (en) * 2021-11-08 2023-06-05 Canline Systems B V Transporter system
US11919724B2 (en) 2021-11-08 2024-03-05 Canline Systems B.V. Transporter system

Similar Documents

Publication Publication Date Title
CN102196975B (zh) 用于箱子转向的方法及横向滚轮带式输送机
IT201600072697A1 (it) Dispositivo per il ribaltamento di contenitori lungo linee di movimentazione, particolarmente per lattine
ITBO20110180A1 (it) Macchina per il riempimento di flaconi con forme solide di prodotti farmaceutici, in particolare capsule, pillole, pastiglie, e/o compresse
CN103640730A (zh) 一种全自动杯装产品装箱机
ITMO20110026A1 (it) Dispositivo per il ribaltamento di contenitori lungo linee di movimentazione, particolarlmente per lattine
CN101691141B (zh) 铝盒包装机
CN211336552U (zh) 一种用于矩形包装盒的自动覆膜装置
CN210632654U (zh) 一种精轧机出口导向装置
ITBO20110181A1 (it) Macchina per il riempimento di flaconi con forme solide di prodotti farmaceutici, in particolare capsule, pillole, pastiglie, e/o compresse
CN103231908A (zh) 超洁净预制杯灌装机
CN203199630U (zh) 预制杯倒立送出机构
CN207293435U (zh) 落芯自动线的托盘清砂装置
CN113878645B (zh) 一种可对加工管件进行清洗切断一体化装置
ITTO20090837A1 (it) Macchina sciacquatrice per il trattamento di contenitori, in particolare bottiglie
TWI543909B (zh) 可調式方瓶兩級轉向機
CN203199631U (zh) 超洁净预制杯灌装机
ITMO20110016A1 (it) Macchina sciacquatrice per la pulizia di contenitori, particolarmente lattine
US20090091055A1 (en) Method and apparatus for producing pipes having a transverse profile from thermoplastic material
ITPD20090227A1 (it) Centro di lavoro verticale per lastre piane di vetro
ITMO20070217A1 (it) Macchina sciacquatrice per la pulizia di contenitori, particolarmente lattine
CN203793720U (zh) 一种柱类产品自动包装设备
CN204527703U (zh) 一种礼盒牛奶疏拉包机构
ITMO20070218A1 (it) Dispositivo per il ribaltamento di contenitori lungo linee di movimentazione, particolarmente per lattine
CN214693251U (zh) 一种上瓶限位机构
CN102641543B (zh) 能够自动组装一次性输液器的调节器轮与导管组件的装置