ITMO20090308A1 - Macchina per la movimentazione di manufatti ceramici - Google Patents

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ITMO20090308A1
ITMO20090308A1 IT000308A ITMO20090308A ITMO20090308A1 IT MO20090308 A1 ITMO20090308 A1 IT MO20090308A1 IT 000308 A IT000308 A IT 000308A IT MO20090308 A ITMO20090308 A IT MO20090308A IT MO20090308 A1 ITMO20090308 A1 IT MO20090308A1
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IT
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ceramic
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IT000308A
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Lepido Caselli
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Simec S R L
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Description

“MACCHINA PER LA MOVIMENTAZIONE DI MANUFATTI CERAMICI†.
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad una macchina per la movimentazione di manufatti ceramici.
Nel settore deH’industria ceramica, per la fabbricazione di prodotti come piastrelle, lastre o mattonelle, à ̈ noto movimentare i manufatti all’interno degli stabilimenti lungo apposite linee di movimentazione che, solitamente, consistono in una successione di convogliatori a rulli, a nastro o a cinghie, opportunamente dimensionati in funzione del fatto che le piastrelle, lastre o mattonelle da movimentare siano di formato medio-piccolo (e.g.: 30 x 33 cm) o di grande formato (ad esempio: 100 x 150 cm.)
Per collegare due convogliatori adiacenti, di solito disposti lungo assi sghembi, à ̈ noto collocare tra i trasportatori longitudinali una piattaforma rotante sulla quale à ̈ montata una mlliera motorizzata.
I manufatti ceramici provenienti da un convogliatore giungono sulla rulliera motorizzata che, una volta caricata completamente, viene posta in rotazione dalla piattaforma rotante per indirizzare i manufatti verso il convogliatore di uscita.
Una volta scaricati i prodotti, la piattaforma rotante toma alla posizione originaria per caricare i nuovi manufatti ceramici in arrivo.
L’impiego di piattaforme rotanti opportunamente dimensionate permette vantaggiosamente di movimentare sia piastrelle, lastre e mattonelle di grandi formati, eventualmente caricando un solo manufatto per volta, sia prodotti di formato medio-piccolo, caricandone più d’uno ad ogni ciclo: la stessa macchina, pertanto, si presta facilmente ad essere utilizzata lungo diverse linee di movimentazione indipendentemente dal fonnato.
Occorre precisare, tuttavia, che il funzionamento di tali macchine non sempre risulta pratico ed agevole, in quanto per effettuare un nuovo ciclo di carico e scarico à ̈ necessario ruotare ogni volta la piattafonna rotante per allineare la rulliera motorizzata con le linee di movimentazione dei manufatti, con conseguente dilatazione dei tempi di esecuzione e, quindi, dei costi di produzione.
In alternative alle piattaforme rotanti à ̈ noto Γ impiego di cosiddetti “rinvìi ad angolo†che permettono di trasferire i manufatti ceramici tra due linee di movimentazione ortogonali tra loro.
I tradizionali rinvìi ad angolo sono costituiti da una rulliera motorizzata e da un convogliatore a cinghie, in cui le cinghie del convogliatore sono disposte sostanzialmente alternate rispetto ai rulli della rulliera.
La rulliera motorizzata, in pratica, permette di far avanzare i manufatti lungo una direzione di avanzamento orizzontale allineata ad una delle linee di movimentazione, mentre il convogliatore a cìnghie permette di spostare i manufatti in una direzione ortogonale alla direzione di avanzamento dei rulli e allineata all’altra linea di movimentazione.
A tale scopo la rulliera motorizzata à ̈ disposta ad una quota fìssa sul telaio della macchina mentre il convogliatore a cinghie à ̈ in grado di essere sollevato ed abbassato rispetto alla rulliera: quando il convogliatore a cinghie à ̈ posto sotto alla rulliera, i manufatti vanno in appoggio sulla rulliera, mentre quando il convogliatore a cinghie à ̈ posto sopra alla rulliera allora i manufatti vanno in appoggio sulle cinghie.
Analogamente alle piattaforme rotanti, anche i rinvìi ad angolo, se opportunamente dimensionati, sono in grado di operare correttamente sia su manufatti ceramici di formati medio-piccoli che su quelli di grande formato ma, tuttavia, non sono privi di inconvenienti.
Anche i rinvìi ad angolo, infatti, sono dotati di funzionalità e versatilità molto contenute, che ne limitano l’impiego solo a specifiche applicazioni in cui le linee di movimentazione da collegare sono tra loro ortogonali.
Un’altra macchina che viene spesso disposta lungo le linee di movimentazione degli impianti ceramici consiste nel cosiddetto “girello†che permette di far ruotare i manufatti ceramici su se stessi attorno ad un asse verticale allo scopo di modificarne l’orientazione rispetto alla direzione di avanzamento.
I girelli tradizionali sono sostanzialmente costituiti da due o più rulliere affiancate in grado di ruotare a velocità differenti.
I manufatti ceramici in avanzamento appoggiano in parte su una rulliera ed in parte sull’altra e, per effetto della loro velocità differenziale, avanzano da una linea di movimentazione all’altra ruotando su se stessi.
Anche queste macchine, tuttavia, sono dotate di funzionalità e versatilità piuttosto limitate e, inoltre, devono essere specificatamente progettate e costruite in funzione del formato dei manufatti ceramici a cui saranno destinate.
I girelli per manufatti ceramici di grande fonnato, infatti, consistono in rulliere di grandi dimensioni poco idonee ad essere utilizzate con manufatti di fonnati medio-piccoli in quanto scarsamente efficienti ed eccessivamente ingombranti.
Occorre sottolineare, inoltre, che l’impiego di macchine diverse come piattaforme rotanti, rinvìi ad angolo e girelli destinati a svolgere specifiche operazioni differenti tra loro, complica sensibilmente il layout complessivo degli impianti ceramici e ne ostacola eventuali modifiche, ogni macchina non potendo essere riutilizzata per l’esecuzione di operazioni diverse.
Tutto ciò determina un conseguente incremento dei costi di installazione e di fabbricazione che, inevitabilmente, si scaricano sul prezzo di vendita al pubblico, col rischio di rendere i manufatti ceramici meno interessanti per la clientela.
II compito principale della presente invenzione à ̈ quello di escogitare una macchina per la movimentazione di manufatti ceramici che sia di uso pratico, agevole e funzionale, oltre che di notevole versatilità.
Altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di escogitare una macchina per la movimentazione di manufatti ceramici che sia in grado di trasferire manufatti ceramici tra due o più linee di movimentazione in qualunque condizione di impiego e, all’ occorrenza, di farle girarle attorno ad un asse verticale per modificarne l’orientazione rispetto alla direzione longitudinale di avanzamento.
Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello escogitare una macchina per la movimentazione di manufatti ceramici in grado di operare indistintamente su manufatti ceramici di formati medio-piccoli e su manufatti ceramici di grande formato, in condizioni di massima efficienza e produttività e senza eccessivi ingombri.
Altro scopo del presente trovato à ̈ quello di escogitare una macchina per la movimentazione di manufatti ceramici che consenta di superare i menzionati inconvenienti della tecnica nota nell’ ambito di una soluzione semplice, razionale, di facile ed efficace impiego e dal costo contenuto. Gli scopi sopra esposti sono raggiunti dalla presente macchina per la movimentazione di manufatti ceramici, comprendente almeno un basamento di appoggio al suolo, almeno una struttura portante montata su detto basamento e supportante almeno un primo dispositivo di avanzamento ed almeno un secondo dispositivo di avanzamento atti a definire rispettivamente un primo piano di appoggio ed avanzamento di manufatti ceramici lungo una prima direzione ed un secondo piano di appoggio ed avanzamento di manufatti ceramici lungo una seconda direzione, sostanzialmente trasversale a detta prima direzione, detto primo dispositivo e detto secondo dispositivo essendo reciprocamente mobili tra una prima configurazione di lavoro, in cui detto primo piano à ̈ collocato sopra a detto secondo piano ed à ̈ atto a ricevere detti manufatti ceramici per il loro avanzamento lungo detta prima direzione, ed una seconda configurazione di lavoro, in cui detto secondo piano à ̈ collocato sopra a detto primo piano ed à ̈ atto a ricevere detti manufatti ceramici per il loro avanzamento lungo detta seconda direzione, caratterizzata dal fatto che comprende mezzi di rotazione interposti tra detto basamento e detta struttura portante e atti alla messa in rotazione di detta struttura portante rispetto a detto basamento attorno ad un asse sostanzialmente verticale. Altre caratteristiche e vantaggi della presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, di una macchina per la movimentazione di manufatti ceramici, illustrata a titolo indicativo, ma non limitativo, nelle unite tavole di disegni in cui:
la figura 1 Ã ̈ una vista in pianta della macchina secondo il trovato;
la figura 2 Ã ̈ una vista frontale della macchina secondo il trovato;
la figura 3 Ã ̈ una vista laterale della macchina secondo il trovato;
la figura 4 Ã ̈ una vista frontale del primo dispositivo di avanzamento previsto sulla macchina secondo il trovato;
la figura 5 Ã ̈ una vista laterale del primo dispositivo di avanzamento previsto sulla macchina secondo il trovato;
la figura 6 Ã ̈ una vista frontale del secondo dispositivo di avanzamento previsto sulla macchina secondo il trovato;
la figura 7 Ã ̈ una vista laterale del secondo dispositivo di avanzamento previsto sulla macchina secondo il trovato;
la figura 8 Ã ̈ una vista laterale, su scala ingrandita, dei mezzi di sollevamento ed abbassamento previsti sulla macchina secondo il trovato nella prima configurazione di lavoro;
la figura 9 Ã ̈ una vista laterale, su scala ingrandita, dei mezzi di sollevamento ed abbassamento previsti sulla macchina secondo il trovato nella seconda configurazione di lavoro;
la figura 10 à ̈ una vista in pianta, schematica e parziale, della macchina secondo il trovato che ne illustra una prima modalità di funzionamento; le figure da 1 1 a 13 sono una successione di viste in pianta, schematica e parziale, della macchina secondo il trovato che ne illustrano una seconda modalità di funzionamento.
Con particolare riferimento a tali figure, si à ̈ indicato globalmente con 1 una macchina per la movimentazione di manufatti ceramici.
La macchina 1, in particolare, à ̈ predisposta ad operare sia su manufatti ceramici 2a di formato medio-piccolo, sia su manufatti ceramici 2b di grande fonnato, per trasferirli da una linea di alimentazione 3 ad una prima linea di allontanamento 4 allineata alla linea di alimentazione 3 e ad una seconda linea di allontanamento 5 ortogonale alla linea di alimentazione 3; non si escludono, tuttavia, alternative forme di applicazione in cui la macchina 1 sia disposta lungo più linee di alimentazione 3 e/o una sola linea di allontanamento 4, 5.
La linea di alimentazione 3 e le linee di allontanamento 4, 5 sono di tipo di per sé noto e costituite, ad esempio, da tradizionali convogliatori a cinghie o a rulli.
La macchina 1 comprende un basamento 6 per l’appoggio al suolo, costituito da una travatura provvista di piedi di base 7 regolabili in altezza. Sul basamento 6 à ̈ montata una struttura portante 8 che supporta un primo dispositivo 9 di avanzamento ed un secondo dispositivo 10 di avanzamento, atti a definire rispettivamente un primo piano 11 orizzontale (figure 4 e 5), per l’appoggio e l’avanzamento dei manufatti ceramici 2a, 2b lungo una prima direzione 12 (figura 4), ed un secondo piano 13 orizzontale (figure 6 e 7), per l’appoggio e l’avanzamento di manufatti ceramici 2a, 2b lungo una seconda direzione 14 (figura 7), sostanzialmente trasversale alla prima direzione 12.
Il primo dispositivo 9 comprende un primo telaio di sostegno 15 che supporta due rulliere motorizzate 16a, 16b provviste di una pluralità di rulli di movimentazione 17a, 17b.
Le rulliere motorizzate 16a, 16b sono disposte sostanzialmente affiancate; a tale proposito occorre specificare che nella presente trattazione per rulliere affiancate si intende che ogni rulliera motorizzata 16a, 16b presenta un fianco laterale 18a, 18b parallelo alla prima direzione 12 ed ortogonale all’estensione dei rulli di movimentazione 17a, 17b e che i fianchi laterali 18a, 1 Sb delle due rulliere motorizzate 16a, 16b sono disposti accostati ed affacciati tra loro.
Le rulliere motorizzate 16a, 16b sono azionabili indipendentemente Luna dall’altra tramite rispettivi mezzi motori 19a, 19b montati sul primo telaio di sostegno 15 e atti a trasmettere il moto ai rulli di movimentazione 17a, 17b tramite corrispondenti cinghie di trasmissione 20a, 20b.
Il secondo dispositivo 10 comprende un secondo telaio di sostegno 21 che supporta un convogliatore ad organi flessibili 22, comprendente una pluralità di organi flessibili 22 chiusi su se stessi ad anello ed avvolti attorno ad almeno una coppia di ruote 23, di cui almeno una motorizzata. Più in dettaglio gli organi flessibili 22 sono scelti dall’elenco comprendente: cinghie lisce, cinghie dentate e catene.
Per Pazionamento degli organi flessibili 22, il secondo dispositivo 10 comprende un motore 24 montato sul secondo telaio di sostegno 21 e atto a mettere in rotazione un albero di trasmissione 25 orizzontale, sul quale sono calettate le ruote 23 motorizzate degli organi flessibili 22.
Chiaramente, la prima direzione 12 di avanzamento dei manufatti ceramici 2a, 2b à ̈ ortogonale all’estensione dei rulli di movimentazione 17a, 17b, mentre la seconda direzione 14 à ̈ parallela all’estensione orizzontale degli organi flessibili 22; i rulli di movimentazione 17a, 17b e gli organi flessibili 22 sono sostanzialmente paralleli tra loro, da cui ne consegue che la prima direzione 12 e la seconda direzione 14 sono tra loro ortogonali.
Più in dettaglio, la successione degli organi flessibili 22 del secondo dispositivo 10 à ̈ sostanzialmente intervallata dalla successione dei rulli di movimentazione 17a, 17b; in altre parole, almeno uno degli organi flessibili 22 à ̈ disposto nello spazio definito tra almeno due rulli di movimentazione 17a, 17b ed almeno uno dei rulli di movimentazione 17a, 17b à ̈ disposto nello spazio definito tra almeno due organi flessibili 22.
11 primo dispositivo 9 ed il secondo dispositivo 10 sono reciprocamente mobili tra una prima configurazione di lavoro, in cui il primo piano 11 à ̈ collocato sopra al secondo piano 13 ed à ̈ atto a ricevere i manufatti ceramici 2a, 2b per il loro avanzamento lungo la prima direzione 12, ed una seconda configurazione di lavoro, in cui il secondo piano 13 à ̈ collocato sopra al primo piano 1 1 ed à ̈ atto a ricevere i manufatti ceramici 2a, 2b per il loro avanzamento lungo la seconda direzione 14.
A tale scopo la macchina 1 comprende mezzi di sollevamento ed abbassamento 26, 27 sia del primo dispositivo 9 sia del secondo dispositivo 10 tra la prima e la seconda configurazione di lavoro; non si escludono, tuttavia, alternative forme di attuazione del presente trovato in cui uno dei due dispositivi 9, 10 sia sostanzialmente disposto a quota fissa e l’altro dispositivo 9, 10 sia verticalmente mobile tra le due configurazioni di lavoro.
1 mezzi di sollevamento ed abbassamento 26, 27 comprendono mezzi di guida verticale 26, costituiti ad esempio da una serie di montanti che si estendono verticalmente dalla struttura portante 8 e lungo i quali sono montati scorrevoli corrispondenti manicotti 28 associati al primo dispositivo 9 e al secondo dispositivo 10.
I mezzi di sollevamento ed abbassamento 26, 27, inoltre, comprendono un meccanismo di spinta 27 atto a spingere alternativamente verso l’alto e verso il basso i dispositivi 9, 10 lungo i montanti 26.
Vantaggiosamente, il meccanismo di spinta 27 Ã ̈ costituito da mezzi di azionamento in rotazione di una coppia di elementi a bilanciere 29, 30 attorno ad un asse orizzontale 31, gli elementi a bilanciere 29, 30 comandando lo spostamento dei dispositivi 9, 10.
L’asse orizzontale 3 1 à ̈ costituito, utilmente, da un’asta orizzontale che à ̈ inserita all’ interno di una serie di mozzi di sostegno 32 montati sulla struttura portante 8 e che à ̈ provvista di due estremità opposte che portano rigidamente gli elementi a bilanciere 29, 30.
Ogni elemento a bilanciere 29, 30 comprende una prima porzione 33 e una seconda porzione 34 sostanzialmente eccentriche rispetto all’asse orizzontale 31 e disposte da parti sostanzialmente opposte dell’asta orizzontale 3 1.
II primo telaio di sostegno 15 Ã ̈ collegato alle prime porzioni 33 degli elementi a bilanciere 29, 30 tramite rispettive prime bielle 35 mentre il secondo telaio di sostegno 21 Ã ̈ collegato alle seconde porzioni 34 degli elementi a bilanciere 29, 30 tramite corrispondenti seconde bielle 36.
Più in dettaglio, i mezzi di azionamento in rotazione 27 comprendono una leva di basculamento 37 calettata sull’asta orizzontale 31 ed un attuatore lineare 38 interposto tra la struttura portante 8 e la leva di basculamento 37. Per definire i fine corsa della leva di basculamento 37, i mezzi di azionamento in rotazione 27 comprendono un primo elemento di riscontro 39 ed un secondo elemento di riscontro 40 disposti lungo la traiettoria della leva di basculamento 37 e atti a contattarla per ostacolarne l’ulteriore avanzamento.
La corsa alternativa verso l’alto e verso il basso dei dispositivi 9, 10 à ̈ dunque prestabilita e definita dalla distanza relativa degli elementi di riscontro 39, 40, che determinano, in successione, l’ampiezza della rotazione della leva di basculamento 37, dell’asta orizzontale 31 e degli elementi a bilanciere 29, 30, e quindi l’entità del sollevamento/abbassamento delle bielle 35, 36 e dei telai di sostegno 15, 21 ad esse associati.
La quota raggiunta dal primo piano 1 1 nella prima configurazione di lavoro à ̈ sostanzialmente identica alla quota raggiunta dal secondo piano 13 nella seconda configurazione di lavoro e corrisponde alla quota della linea di alimentazione 3 e delle linee di allontanamento 4, 5.
Vantaggiosamente, la macchina 1 comprende mezzi di rotazione 41 interposti tra il basamento 6 e la struttura portante 8 e atti alla messa in rotazione della struttura portante 8 rispetto al basamento 6 attorno ad un asse sostanzialmente verticale.
A tale scopo la struttura portante 8 consiste, ad esempio, in una piattaforma girevole sostanzialmente orizzontale ed ì mezzi di rotazione 41 sono definiti da un motore di azionamento 42 che à ̈ montato sul basamento 6 e che, tramite una cinghia di rinvio 43, trasmette il moto di rotazione alla piattaforma girevole 8.
Il funzionamento della macchina 1 Ã ̈ il seguente.
Per il trasferimento dei manufatti ceramici 2a, 2b dalla linea di alimentazione 3 alla prima linea di allontanamento 4, la macchina 1 può essere impiegata per ruotare i manufatti ceramici 2a, 2b in modo pratico e funzionale in base al loro formato.
Per Ϊ manufatti ceramici 2a di formato medio-piccolo (figura 10), infatti, i dispositivi 9, 10 vengono lasciati nella prima configurazione di lavoro, con 11 primo dispositivo 9 disposto alla quota delle linee 3, 4 e la prima direzione 12 allineata alle linee 3, 4.
Per il trasferimento dei manufatti ceramici 2a si sfruttano esclusivamente le rulliere motorizzate 16a, 16b, che vengono azionate con velocità leggennente diverse come nei tradizionali girelli per permettere la messa in rotazione in continuo dei manufatti ceramici 2a, mentre la piattaforma girevole 8 ed i mezzi di sollevamento ed abbassamento 26, 27 rimangono sostanzialmente fermi.
Per i manufatti ceramici 2b di grande fonnato (figure da 11 a 13), invece, il funzionamento del trovato coinvolge tutte le parti mobili della macchina 1. Infatti, a partire dalla stessa posizione operativa illustrata in figura 10, con i dispositivi 9, 10 nella prima configurazione di lavoro e la prima direzione 12 allineata alle linee 3, 4, le rulliere motorizzate 16a, 16b vengono adoperate con velocità uguali per caricare uno dei manufatti ceramici 2b sulla macchina 1 (figura 11).
A questo punto la piattaforma girevole 8 viene messa in rotazione di 90° e contemporaneamente i mezzi di sollevamento ed abbassamento 26, 27 provvedono a spostare i dispositivi 9, 10 dalla prima alla seconda configurazione di lavoro (figura 12).
Il manufatto ceramico 2b passa quindi in appoggio sugli organi flessibili 22 che, terminata la rotazione di 90°, si trovano allineati alle linee 3, 4.
L’azionamento del secondo dispositivo 10 permette così di scaricare il manufatto ceramico 2b sulla prima linea di allontanamento 4 e provvedere all’immediato caricamento di un nuovo manufatto ceramico 2b proveniente dalla linea di alimentazione 3 (figura 13).
Ripetendo le operazioni di carico e scarico una volta con il primo dispositivo 9 ed una volta col secondo dispositivo 10 à ̈ possibile trasferire in tempi particolarmente brevi tutti i manufatti ceramici 2b dalla linea di alimentazione 4 alla prima linea di allontanamento 5 modificandone l’orientazione rispetto alla direzione longitudinale di avanzamento.
Per il trasferimento dei manufatti ceramici 2a, 2b dalla linea di alimentazione 3 alla seconda linea di allontanamento 5, la macchina 1 può operare in due modi a seconda del fatto che i manufatti ceramici 2a, 2b debbano essere ruotati rispetto al senso di ingresso oppure, al contrario, debbano conservare la stessa orientazione.
In un caso, infatti, à ̈ possibile caricare i manufatti ceramici 2a, 2b sul primo dispositivo 9 allineato alla linea di alimentazione 3 e, una volta passati dalla prima configurazione di lavoro alla seconda configurazione di lavoro e senza alcuno spostamento della piattaforma girevole 8, scaricarli tramite il secondo dispositivo 10 che à ̈ allineato alla seconda linea di allontanamento 5.
Nell’altro caso, invece, à ̈ possibile caricare i manufatti ceramici 2a, 2b sul primo dispositivo 9 allineato alla linea di alimentazione 3, mettere in rotazione la piattaforma girevole 8 fino ad allineare la prima direzione 12 con la seconda linea di allontanamento 5, e quindi scaricare i manufatti ceramici 2a, 2b sulla seconda linea di allontanamento 5 azionando ancora una volta le rulliere motorizzate 16a, 16b.
A questo punto, invertendo la posizione dei dispositivi 9, 10 dalla prima configurazione di lavoro alla seconda configurazione di lavoro, à ̈ possibile ripetere l’operazione adoperando il secondo dispositivo 10 invece del primo dispositivo 9: i nuovi manufatti ceramici 2a, 2b da trasferire passano sul secondo dispositivo 10 che à ̈ già allineato alla linea di alimentazione 3 e, dopo la rotazione della piattaforma girevole 8, vengono scaricati sulla seconda linea di allontanamento 5.
Si à ̈ in pratica constatato come l’invenzione descritta raggiunga gli scopi proposti.
A tale proposito si sottolinea che il particolare accorgimento di combinare il primo ed il secondo dispositivo di avanzamento dei manufatti ceramici con i mezzi di rotazione della struttura portante permette di ottenere una macchina universale che, all’ occorrenza, à ̈ in grado di funzionare alternativamente come i tradizionali girelli, i tradizionali rinvìi ad angolo e le tradizionali piattaforme rotanti e che, inoltre, può operare in modo più efficiente rispetto ad esse.
La presente invenzione, infatti, non à ̈ una banale sommatoria di macchine note, che avrebbe portato all’ottenimento di una banale addizione degli effetti prodotti dalle macchine stesse, ma bensì consiste in una specifica integrazione di componenti che permette non solo di svolgere tutte le operazioni che le tre macchine suddette sarebbero in grado di svolgere singolarmente, ma anche di funzionare in modo integrato per ridurre i tempi di esecuzione.
A tale riguardo si sottolinea che la modalità di funzionamento illustrata nelle figure da 11 a 13 permette di integrare perfettamente tutte le fìmzionalità della macchina secondo l’invenzione e consente di girare su se stessi i manufatti ceramici di grande formato in modo rapido e funzionale senza per questo necessitare di rulliere motorizzate eccessivamente ingombranti, come invece accade nei tradizionali girelli per grandi fonnati. Si sottolinea, inoltre, che il particolare accorgimento di prevedere un primo dispositivo ed un secondo dispositivo che sono entrambi sollevabili ed abbassabili permette di collocare ambedue i dispositivi alla medesima quota utile nelle due configurazioni di lavoro.
In questo modo la linea di alimentazione e le linee di allontanamento possono essere collocate ad un’altezza prestabilita e fissa e non necessitano di eventuali e sconvenienti apparati di regolazione; anche questo particolare accorgimento, quindi, contribuisce ad ottenere una macchina di grande versatilità e di impiego universale.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Macchina (1) per la movimentazione di manufatti ceramici, comprendente almeno un basamento (6) di appoggio al suolo, almeno una struttura portante (8) montata su detto basamento (6) e supportante almeno un primo dispositivo (9) di avanzamento ed almeno un secondo dispositivo (10) di avanzamento atti a definire rispettivamente un primo piano (11) di appoggio ed avanzamento di manufatti ceramici (2a, 2b) lungo una prima direzione (12) ed un secondo piano (13) di appoggio ed avanzamento di manufatti ceramici (2a, 2b) lungo una seconda direzione (14), sostanzialmente trasversale a detta prima direzione (12), detto primo dispositivo (9) e detto secondo dispositivo (10) essendo reciprocamente mobili tra una prima configurazione di lavoro, in cui detto primo piano (11) à ̈ collocato sopra a detto secondo piano (13) ed à ̈ atto a ricevere detti manufatti ceramici (2a, 2b) per il loro avanzamento lungo detta prima direzione (12), ed una seconda configurazione di lavoro, in cui detto secondo piano (13) à ̈ collocato sopra a detto primo piano (11) ed à ̈ atto a ricevere detti manufatti ceramici (2a, 2b) per il loro avanzamento lungo detta seconda direzione (14), caratterizzata dal fatto che comprende mezzi di rotazione (4 1 ) interposti tra detto basamento (6) e detta struttura portante (8) e atti alla messa in rotazione di detta struttura portante (8) rispetto a detto basamento (6) attorno ad un asse sostanzialmente verticale.
  2. 2) Macchina (1) secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta struttura portante (8) comprende almeno una piattaforma girevole, detti mezzi di rotazione (41) comprendendo almeno un motore di azionamento (42) della rotazione di detta piattaforma girevole (8).
  3. 3) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto primo dispositivo (9) comprende almeno una rulliera motorizzata (16a, 16b) provvista di una pluralità di rulli di movimentazione (17a, 17b).
  4. 4) Macchina (1) secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detto primo dispositivo (9) comprende almeno due di dette rulliere motorizzate (16a, 16b) disposte sostanzialmente affiancate.
  5. 5) Macchina (1) secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che dette rulliere motorizzate (16a, 16b) sono azionabili indipendentemente l’una dall’altra tramite rispettivi mezzi motori (19a, 19b).
  6. 6) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto secondo dispositivo (10) comprende almeno un convogliatore ad organi flessibili (22), comprendente una pluralità di organi flessibili (22) chiusi su se stessi ad anello ed avvolti attorno ad almeno una coppia di ruote (23), di cui almeno una motorizzata.
  7. 7) Macchina (1) secondo la rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che detti organi flessibili (22) sono scelti dall’elenco comprendente: cinghie lisce, cinghie dentate, catene.
  8. 8) Macchina (1) secondo la rivendicazione 6 o 7, caratterizzata dal fatto che detto secondo dispositivo (10) comprende almeno un motore (24) di azionamento in rotazione di un albero di trasmissione (25) su cui sono calettate dette ruote motorizzate (23) degli organi flessibili (22).
  9. 9) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che almeno uno di detti organi flessibili (22) à ̈ disposto tra almeno due di detti rulli di movimentazione (17a, 17b) ed almeno uno di detti rulli di movimentazione (17a, 17b) à ̈ disposto tra almeno due di detti organi flessibili (22).
  10. 10) Macchina (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che comprende mezzi di sollevamento ed abbassamento (26, 27) di detto primo dispositivo (9) e di detto secondo dispositivo (10) tra detta prima configurazione di lavoro e detta seconda configurazione di lavoro.
  11. 11) Macchina (1) secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di sollevamento ed abbassamento (26, 27) comprendono mezzi di guida verticale (26) lungo i quali sono montati scorrevoli detto primo dispositivo (9) e detto secondo dispositivo (10), ed almeno un meccanismo di spinta (27) di detti dispositivi (9, 10) atto a spingere alternativamente verso l’alto e verso il basso detti dispositivi (9, 10) lungo detti mezzi di guida verticale (26).
  12. 12) Macchina (1) secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che detto meccanismo di spinta (27) comprende mezzi di azionamento in rotazione di almeno un elemento a bilanciere (29, 30) attorno ad un asse orizzontale (31), detto primo dispositivo (9) e detto secondo dispositivo (10) essendo collegati rispettivamente ad una prima porzione (33) e ad una seconda porzione (34) di detto elemento a bilanciere (29, 30) sostanzialmente eccentriche rispetto a detto asse orizzontale (31).
  13. 13) Macchina (1) secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che detta prima porzione (33) e detta seconda porzione (34) sono disposte da parti sostanzialmente opposte di detto asse orizzontale (31).
  14. 14) Macchina (1) secondo la rivendicazione 12 o 13, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di azionamento in rotazione (27) comprendono almeno una leva di basculamento (37) associata a detto elemento a bilanciere (29, 30) ed almeno un attuatore lineare (38) interposto tra detta struttura portante (8) e detta leva di basculamento (37).
  15. 15) Macchina (1) secondo la rivendicazione 14, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di azionamento in rotazione (27) comprendono almeno un primo elemento di riscontro (39) ed almeno un secondo elemento di riscontro (40) atti a contattare detta leva di basculamento (37) per definirne i fine corsa.
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