ITMO20090280A1 - Apparato stallonatore per una macchina smontagomme - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

Campo di applicazione

L'invenzione riguarda un apparato stallonatore per una macchina smontagomme, adatto per agevolare le operazioni di distacco dei talloni dei pneumatici dai bordi dei cerchi delle ruote su cui sono montati.

Stato della Tecnica

Come à ̈ noto, una macchina smontagomme à ̈ dotata su un fianco, di un dispositivo denominato stallonatore che serve per distaccare i talloni dei pneumatici durante le fasi di smontaggio dai cerchi sui quali sono montati.

Uno stallonatore noto comprende un braccio sostanzialmente orizzontale che ha una estremità prossimale ad un operatore che à ̈ incernierata alla base del telaio della macchina smontagomme secondo un asse verticale, ed una estremità opposta che à ̈ dotata di una paletta sagomata che definisce un bordo attivo di contatto con i talloni che ha un profilo arrotondato secondo un arco di circonferenza.

La curvatura del bordo attivo permette di essere posto a contatto dei talloni dei pneumatici senza, tuttavia, urtare i bordi dei cerchi, anche se la paletta opera molto vocina a questi ultimi.

La paletta à ̈ articolata alla estremità del braccio in modo tale da poter essere orientata nello spazio per mezzo di una maniglia di manovra che si prolunga dalla superficie posteriore della paletta verso l’alto e verso l’operatore, per permettere a quest’ultimo di afferrarla e manovrarla comodamente.

Il braccio à ̈ azionato in rotazione a bandiera intorno all’asse verticale di incernieramento da un cilindro attuatore, generalmente pneumatico, che à ̈ montato tra il braccio stesso ed il telaio della macchina smontagomme e che lo richiama verso il fianco della base di quest'ultima quando deve operare uno stallonamento, oppure lo rilascia quando l'operatore deve avere accesso libero alla ruota.

Durante il richiamo del braccio verso il fianco della macchina smontagomme, l’operatore accompagna la paletta con la maniglia di manovra, orientandola in modo opportuno per posizionarla correttamente rispetto al tallone del pneumatico ed eseguire l’operazione di stallonamento.

Quest’ultima, secondo la tecnica nota, presenta un inconveniente che consiste nel fatto che deve avvenire per passi successivi e ripetuti, in quanto il bordo attivo arrotondato della paletta ha una lunghezza limitata e, pertanto, à ̈ in grado di stallonare solamente un porzione alla volta dell’intero tallone di ciascun fianco di un pneumatico.

Questa circostanza costringe gli operatori a disporre una ruota dotata di un pneumatico da stallonare preventivamente sgonfiato, in una posizione verticale tra la paletta ed il fianco della base della macchina smontagomme, quando il braccio à ̈ allontanato da questa.

Quindi l’operatore aziona il cilindro attuatore, in modo che il braccio sia richiamato verso la base della macchina smontagomme ed bordo attivo della paletta si appoggi e prema progressivamente su una corrispondente porzione del tallone del pneumatico, stallonandolo, cioà ̈ distaccandolo dalla corrispondente porzione del bordo del cerchio contro il quale normalmente appoggia.

Quando questa porzione à ̈ completamente stallonata, l’operatore disattiva il cilindro, fa ruotare verso l’esterno il braccio, allontanando la paletta dal pneumatico e, quindi, fa compiere una rotazione alla ruota riposizionandola tra il fianco della base della macchina smontagomme e la paletta, in mood tale che una ulteriore porzione del tallone sia allineata al bordo attivo della paletta.

L’operatore attiva nuovamente il cilindro attuatore e la paletta ritorna a contatto con il pneumatico premendo il proprio bordo attivo sulla ulteriore porzione del tallone, distaccandola dalla corrispondente ulteriore porzione del bordo del cerchio.

Queste manovre vengono ripetute fino a quando si à ̈ ottenuto il completo distacco del tallone dal bordo del cerchio lungo tutta la circonferenza di un tallone di un fianco di un pneumatico.

La stessa operazione deve poi essere ripetuta anche per il tallone del fianco contrapposto.

Quando l’operatore deve smontare tutti i pneumatici di un veicolo, le manovre di stallonamento diventano numerose e complessivamente faticose per l’operatore il quale ripetutamente sollevare e ruotare a mano la ruota per posizionarne le varie porzioni di tallone allineate al bordo attivo della paletta.

Presentazione dell'invenzione

Uno scopo della presente invenzione à ̈ quello di migliorare lo stato della tecnica.

Uno altro scopo à ̈ quello di realizzare un apparato stallonatore per una macchina smontagomme che permetta agli operatori di eseguire le operazioni di stallonamento dei talloni di pneumatici dai rispettivi bordi dei cerchi su cui sono montati in modo rapido e comodo.

Secondo un aspetto dell’invenzione à ̈ previsto un apparato stallonatore per una macchina smontagomme comprendente: un braccio operativo incernierato ad una prima estremità alla macchina smontagomme e ruotabile tra una direzione di stalìonamento verso la macchina smontagomme ed una opposta direzione di allontanamento; un elemento di spinta su una porzione di un tallone di un pneumatico di una ruota e che à ̈ montato su una seconda estremità del braccio opposta a detta prima estremità; un gruppo attuatore di movimentazione del braccio, caratterizzato dal fatto che detto elemento di spinta definisce un profilo circolare di contatto con un tallone di un pneumatico ed à ̈ montato libero di ruotare rispetto a detta seconda estremità, essendo previsti mezzi di supporto rotante di detta ruota in corrispondenza di detto elemento di spinta

L’invenzione consente pertanto di raggiungere il vantaggio di eseguire le operazioni di stallonatura in modo continuo per ciascun fianco dei pneumatici, senza necessità di ripetere passo dopo passo le operazioni di stallonamento di singole porzioni dei talloni.

Breve descrizione dei disegni

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, di un apparato stallonatore per una macchina smontagomme, illustrato a titolo di esempio non limitativo nelle unite tavole di disegno in cui:

la FIG. 1 à ̈ una vista laterale di una macchina smontagomme che à ̈ dotata di un apparato stallonatore, secondo l'invenzione;

la FIG. 2 à ̈ una vista in dettaglio ingrandito di un apparato stallonatore secondo l’invenzione, in una fase di stallonamento;

la FIG. 3 à ̈ una vista à ̈ una vista di dettaglio dall’alto dell’apparato stallonatore di Fig. 2;

la FIG. 4 Ã ̈ una vista di dettaglio di una porzione della macchina smontagomme di Fig. 1 ;

la Fig. 5 Ã ̈ una vista in prospettiva di mezzi di supporto rotante di una ruota, secondo una prima versione;

la Fig. 6 Ã ̈ una vista frontale schematica ed interrotta dei mezzi di supporto rotante di Fig. 5, in scala ridotta;

la Fig. 7 Ã ̈ una vista in prospettiva di mezzi di supporto rotante di una ruota, secondo una seconda versione alternativa;

la Fig. 8 Ã ̈ una vista frontale schematica ed interrotta dei mezzi di supporto rotante di Fig. 7, in scala ridotta.

Descrizione dettagliata di un esempio di realizzazione preferito Con riferimento alla figura 1 , si nota una macchina smontagomme 1 di tipo convenzionale, la quale comprende un telaio di base 2, una colonna 3 che si eleva dal telaio di base 2 e che porta, alla estremità superiore, un braccio orizzontale 4, che à ̈ scorrevole all'interno di un manicotto 5 previsto alla sommità della colonna 3. li braccio orizzontale 4 porta, ad una estremità libera rivolta da parte opposta rispetto alla colonna 3, un attacco 6 per supportare in modo scorrevole un palo 7 sostanzialmente verticale, il quale, alla propria estremità inferiore, à ̈ dotato si un apparato di aggancio e sgancio di utensili 8 normalmente utilizzati dagli operatori per smontare e montare pneumatici "P" dai rispettivi cerchi “C†di una ruota “R†.

Il telaio di base 2 comprende anche una piattaforma 9 girevole e sostanzialmente orizzontale, sulla quale sono destinate ad essere bloccate le ruote "R" sulle quali à ̈ necessario eseguire un lavoro e che, come si vede nella Figura, à ̈ posta sotto la estremità inferiore del palo 7.

Su un fianco del telaio di base 2 à ̈ montato un braccio 10 che ha una estremità 11 rivolta verso la colonna 3 che à ̈ incernierata al telaio di base 2 secondo un asse di incernieramento Ύ†sostanzialmente verticale, ed una opposta estremità 12 sulla quale à ̈ montato un apparato stallonatore 13 secondo l'invenzione.

Con riferimento alle Figure 1 , 2, 3, si nota che l’apparato stallonatore 13 comprende una flangia di attacco 14 che à ̈ vincolata alla estremità 12 del braccio 10 per mezzo di un bullone 15 che passa in una cerniera formata da un manicotto 16 che à ̈ ricavato alla estremità 12, e in due occhielli 17 che sono ricavati su una faccia della flangia di attacco 14 e che sono sostanzialmente concentrici al manicotto 16.

Quest’ultima supporta una coppia di rulli 18 che sono liberi di ruotare e che, come si nota chiaramente nella Fig. 3, hanno una forma sostanzialmente tronco-conica, la quale definisce una superficie di contatto e di spinta 19 ed un profilo circolare 20 di contatto, destinato ad essere spinto contro il tallone 21 di un pneumatico “P†, infilandosi tra questo ed i! corrispondente bordo 22 del cerchio “C†.

La flangia di attacco 14 comprende anche una maniglia 23 che à ̈ destinata ad essere impugnata da un operatore per controllare e guidare la posizione di contatto dei due rulli 18 durante una fase di stallonamento di un pneumatico “P†.

L’apparato stallonatore 13 comprende anche dei mezzi di supporto rotante 24 di una ruota "R†i quali, come si vede nelle Figure 1 , 2, 3, possono essere realizzati con una base di appoggio 25 che à ̈ montabile su mezzi di regolazione dell’altezza, ad esempio, una serie di piedi regolabili 30, la quale definisce una faccia di appoggio da cui sporgono in leggero rilievo, una serie di rulli paralleli 26 che sono supportati liberi di ruotare all’interno di rispettive sedi ricavate nella base di appoggio 25 e che sono destinati a supportare una ruota “R†, precisamente il battistrada “B†del pneumatico “P†di quest’ultima.

L’esperto del settore può facilmente pensare anche di sostituire i rulli 26 con altri elementi tecnicamente equivalenti, ad esempio con una pluralità di sfere 29 sistemate nella base di appoggio 25 in rilievo da questa e libere di ruotare a contatto con un battistrada “B†, disposte in modo tale da formare un ricettacolo per accogliere quest’ultimo.

Tra il telaio di base 2 ed il braccio 10 à ̈ previsto un attuatore di azionamento 31 per far ruotare il braccio 10 intorno all’asse di rotazione “Y†tra una posizione allontanata dal telaio di base 2, per permettere l’introduzione di una ruota “R†in posizione sostanzialmente verticale tra quest’ultimo e l’apparato stallonatore 13, ed una posizione di pressione in cui i due rulli 18 premono con i rispettivi profili circolari 20 contro il tallone 21.

Il funzionamento dell’apparato stallonatore à ̈ il seguente: dopo che un operatore ha sgonfiato il pneumatico “P†di una ruota “R†, impugnando la maniglia 23 fa ruotare il braccio 10 intorno all’asse di rotazione “Y†, allontanando la estremità 12 dal telaio di base 2 ed aprendo un varco tra quest’ultimo ed il braccio 10 adatto per inserire la ruota “R†in posizione sostanzialmente verticale, appoggiandone il battistrada “B" sui rulli 26 della base di appoggio 25 ed il fianco al telaio di base 2 il quale, come si vede nella Fig. 4, per evitare danneggiamenti ai cerchi, può essere dotato di un tampone di appoggio 28, eventualmente dotato di autoregolazione deH’orientamento della posizione.

Quando la ruota “R" à ̈ sui rulli 26 della base di appoggio 25 ed anche ben appoggiata al tampone 28, l’operatore attiva l’attuatore 31 , normalmente un cilindro pneumatico, che à ̈ sistemato tra il telaio di base 2 ed il braccio 10 e che richiama quest’ultimo 10 verso il telaio di base 2.

Durante la rotazione del braccio 10 nella direzione dei telaio di base 2, l’operatore mantiene la guida dell’orientamento della flangia di attacco 14 per mezzo della maniglia 23, in modo tale da far appoggiare i profili circolari 20 dei due rulli 18 precisamente sul tallone 21 di un fianco del pneumatico “P", dopo aver scavalcato il bordo 22 dei cerchio “C†, in modo tale, cioà ̈, che i profili circolari 20 si incuneino tra il bordo 22 ed il tallone 21.

Si fa notare che gli assi di rotazione dei due rulli 18, come si nota nella Fig. 1 in cui sono indicati con “Z1 †e “Z2†rispettivamente, sono tra loro convergenti verso la ruota “R†, approssimativamente verso il centro di questa, in modo tale che le loro superfici di contatto 19 possano essere appoggiate ai fianchi dei pneumatici “P†seguendone, almeno in parte, la conformazione ed i profili circolari 20 siano disposti sostanzialmente allineati al profilo del tallone 21 di un pneumatico “P"..

Infatti, come si vede agevolmente nella Fig. 3, l'andamento della superficie di contatto à ̈ previsto sostanzialmente concavo per accoppiarsi in modo coniugato con la convessità del fianco dei pneumatico “P†.

Quando i due rulli 18 premono sul tallone 21 a causa della azione di trazione dell’attuatore 31 sul braccio 10, il tallone 21 si distacca dal rispettivo tratto del bordo 22 del cerchio “C" in modo noto.

Tuttavia, per completare il distacco di tutto il tallone 21 dal bordo 22, l’operatore, mantenendo premuti i due rulli 18 contro il tallone 21 , fa ruotare la ruota “R" sui rulli 26,.

Completata la rotazione, il tallone 21 risulta completamente distaccato dal bordo 22 del cerchio “C†, cioà ̈ completamente stallonato, con una unica manovra del braccio 10.

La stessa operazione vien ripetuta sul fianco opposto del pneumatico "P†che, alla fine, risulta lasco sul cerchio “C†, pronto per esserne smontato.

Si à ̈ in pratica constatato come l'invenzione raggiunga gli scopi prefissati.

L’invenzione così concepita à ̈ suscettibile di modifiche e varianti, tutte rientranti nel concetto inventivo.

Inoltre, tutti i dettagli sono sostituibili con altri elementi tecnicamente equivalenti.

In pratica, i materiali impiegati nonché le forme e le dimensioni potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze, senza per questo uscire dall’ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni

Claims (10)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Un apparato stallonatore (13) per una macchina smontagomme (1 ) comprendente: - Un braccio operativo (10) incernierato ad una prima estremità (1 1 ) alla macchina smontagomme (1 ) e ruotabile tra una direzione di stallonamento verso la macchina smontagomme ed una opposta direzione di allontanamento; - Un elemento di spinta (18) su una porzione di un tallone (21 ) di un pneumatico (P) di una ruota (R) e che à ̈ montato su una seconda estremità (12) del braccio (10) opposta a detta prima estremità (11 ); - Un gruppo attuatore (31 ) di movimentazione del braccio (10), caratterizzato dai fatto che detto elemento di spinta (18) definisce un profilo circolare (20) di contatto con un tallone (21 ) di un pneumatico (P) ed à ̈ montato libero di ruotare rispetto a detta seconda estremità (12), essendo previsti mezzi di supporto rotante (24) di detta ruota (R) in corrispondenza di detto elemento di spinta (18).
2. 2. Un apparato secondo la rivendicazione 1 , in cui detto elemento di spinta comprende almeno un rullo (18) che ha forma sostanzialmente conica/tronco-conica che definisce una prima base/vertice associata a detta seconda estremità (12) ed una seconda base opposta a detta prima base/vertice definente detto profilo circolare di contatto (20).
3. 3. Un apparato secondo una delle rivendicazioni 1 oppure 2 , in cui detta seconda base comprende la base maggiore di detto rullo (18).
4. 4. Un apparato secondo la rivendicazione 2, in cui detto rullo (18) definisce una superficie di contatto (19) con un fianco di detta ruota (R) che à ̈ sagomata in modo tale da accoppiarsi in appoggio in modo sostanzialmente coniugato con il profilo di questa.
5. 5. Un apparato secondo la rivendicazione 1 , in cui detto elemento di spinta comprende una coppia di rull sostanzialmente conica/tronco-conica, ciascuno dei quali definisce una prima base/vertice associata a detta seconda estremità (12) ed una seconda base opposta detta prima base/vertice definente detto profilo circolare di contatto (20).
6. 6. Un apparato secondo la rivendicazione 5, in cui ciascun rullo (18) di detta coppia di rulli definisce una superficie di contatto (19) con un fianco di detta ruota (R) che à ̈ sagomata in modo tale da accoppiarsi in appoggio in modo sostanzialmente coniugato con il profilo di questa.
7. 7. Un apparato secondo la rivendicazione 1 oppure 5, in cui detta coppia di rulli (18) ha assi di rotazione (Z1 , Z2) convergenti sostanzialmente verso una zona centrale di detta ruota (R), in modo tale che ciascun profilo circolare di contatto (20) sia sostanzialmente allineato a detto tallone (21 ).
8. 8. Un apparato secondo la rivendicazione 1 , in cui detti mezzi di supporto rotante (24) di detta ruota (R) comprendono: - una base di appoggio (25) definente una faccia di appoggio; - una serie di membri (26; 29) dotati di superficie esterna di contatto a basso attrito volvente, montati in rilievo rispetto a detta faccia di appoggio, rivolti verso detta ruota (R) e destinati ad essere posti in contatto con una superficie di rotolamento o battistrada (B) di detto pneumatico (P).
9. 9. Un apparato secondo la rivendicazione 8, in cui detta base di appoggio (259 Ã ̈ montabile su mezzi di regolazione della altezza (30) rispetto ad un piano di appoggio e riferimento.
10. 10. Un apparato secondo la rivendicazione 7, in cui detti membri comprendono almeno due rulli paralleli (26) che hanno superfici esterne sulle quali à ̈ appoggiabile detta superficie di rotolamento o battistrada (B) e che sono supportati a detta base di appoggio (25) liberi di ruotare. 1 1. Un apparato secondo la rivendicazione 7, in cui detti membri comprendono una pluralità di corpi sferici (29) supportati a detta base di appoggio (25) liberi di ruotare e definenti un piano a basso attrito di appoggio di detta superficie di rotolamento o battistrada (B).