ITMO20000214A1 - Parete di chiusura di area definita - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di breveto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo: PARETE DI CHIUSURA DI AREA DEFINITA.

Forma oggetto del presente trovato una parete di chiusura di area definita.

In modo specifico, ma non esclusivo, esso trova utile applicazione per realizzare la chiusura di armadi e/o scaffalature destinate a contenere oggetti di varia natura e anche di diverse dimensioni.

Una possibile applicazione del trovato è sicuramente la custodia di materiali e utensili per uso medicale.

Le chiusure della tecnica nota, costituite da sportelli, saracinesche e simili, presentano per lo più la caratteristica di essere struturate con aperture che normalmente consentono un accesso indiscriminato a un intero gruppo di oggeti immagazzinati. Questo di solito richiede, nella fase di prelievo, una volta aperto lo sportello, che si debba impiegare un certo tempo per procedere alla ricerca e alla individuazione dell’oggetto o degli oggetti che si vogliono prelevare.

Oltre alla possibilità di errori di prelievo possono verificarsi numerosi altri inconvenienti tutti riconducibili al fatto che attraverso un’unica apertura sono ugualmente accessibili molti oggetti.

Scopo del presente trovato è quello di ovviare ai limiti ed alla manchevolezze della tecnica nota.

In particolare esso si propone di realizzare un’apertura selettiva che permetta di aprire, cioè di rendere accessibile, soltanto una porzione di spazio ben determinata sia sotto il profilo della configurazione e delle dimensioni, sia sotto quello della posizione o ubicazione nel magazzino.

Un altro scopo del trovato è quello di permettere di individuare con precisione e rapidità la collocazione spaziale del singolo oggetto, o di un gruppo di oggetti, nello spazio interessato.

Un vantaggio del trovato in oggetto è quello di rendere estremamente semplici e rapide tanto le operazioni di immagazzinamento quanto quelle di prelievo.

Questi scopi e vantaggi ed altri ancora vengono tutti raggiunti dal trovato in oggetto così come esso risulta caratterizzato dalle rivendicazioni sotto riportate.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente ritrovato meglio appariranno dalla descrizione dettagliata che segue di una forma preferita, ma non esclusiva, di realizzazione del trovato medesimo, illustrata a titolo puramente esemplificativo, ma non limitativo, nelle allegate figure in cui:

la figura 1 ne mostra una schematica vista prospettica in esploso ;

la figura 2 ne mostra una schematica vista prospettica d’insieme.

Con riferimento alle menzionate figure, con 1 si è indicata una parete di chiusura di area definita nella fattispecie di un magazzino verticale (od orizzontale ) 3 la quale comprende mezzi atti a generare almeno un’apertura 2 che presenta la caratteristica di essere configurabile e posizionabile dovunque così da individuare una zona di accesso delimitata al magazzino 3.

Questi mezzi comprendono almeno una prima coppia di prime superfici guidate a muoversi secondo almeno una prima direzione (nella fattispecie verticale) e posizionabili dovunque lungo tale prima direzione in una qualunque posizione reciproca in corrispondenza della quale i bordi liberi 10 e 10' delle due dette prime superfici sono disposti ad una prestabilita distanza così da individuare una prima fenditura di ampiezza prestabilita. I bordi liberi 10 e 10’ possono essere accostati in modo che l’ampiezza della fenditura risulti nulla.

E’ prevista almeno una seconda coppia di seconde superfici guidate a muoversi secondo almeno una seconda direzione, non parallela alla prima, e posizionabili dovunque lungo tale seconda direzione in una qualunque posizione reciproca in corrispondenza della quale i bordi liberi 20 e 20' delle due dette seconde superfici sono disposti ad una prestabilita distanza così da individuare una seconda fenditura di ampiezza prestabilita (che può essere anche nulla), che è disposta trasversalmente rispetto alla prima e almeno, in parte, sovrapposta ad essa.

Le dette prime superfici sono costituite da due prime tendine o saracinesche 11, 12 che sono comandate a traslare lungo guide parallele 13 e 14.

Analogamente le dette seconde superfici sono costituite da due seconde tendine o saracinesche 21, 22 che sono comandate a traslare lungo guide parallele 23 e 24 le quali sono trasversalmente disposte rispetto alle guide parallele 13 e 14.

Le prime tendine 1 1 e 12 sono rispettivamente fissate a coppie di primi dispositivi di guida 15 e 16 scorrevolmente accoppiati con le coppie di guide 13 e 14.

Le coppie dei primi dispositivi di guida 15 e 16 sono comandate a traslare lungo le coppie di guide 13 e 14 da trasmissioni meccaniche di tipo noto le quali sono azionate da mezzi motori costituiti da motoriduttori 17 e 18.

Le prime tendine 11 e 12 sono fissate, in corrispondenza dei rispettivi bordi liberi 10 e 10’, rispettivamente alle coppie dei primi dispositivi di guida 15 e 16.

Sono previsti primi dispositivi di richiamo 19 e 19' il cui compito è quello di richiamare le prime tendine 11 e 12 a partire dai lembi opposti ai rispettivi bordi liberi 10 e 10'.

In modo analogo le seconde tendine 21 e 22 sono rispettivamente fissate a coppie di secondi dispositivi di guida 25 e 26 accoppiati con le coppie di guide 23 e 24.

Le coppie dei secondi dispositivi di guida 25 e 26 sono comandate a traslare lungo le coppie di guide 23 e 24 da trasmissioni meccaniche azionate da mezzi motori costituiti da motoriduttori 27 e 28.

Le seconde tendine 21 e 22 sono a loro volta fissate, in corrispondenza dei rispettivi bordi liberi 20 e 20', rispettivamente alle coppie di pattini 25 e 26.

Sono previsti secondi dispositivi di richiamo 29 e 29' il cui compito è quello di arrotolare le seconde tendine 21 e 22 a partire dai lembi opposti ai rispettivi bordi liberi 20 e 20'.

Le prime tendine 11, 12 e le seconde tendine 21, 22 sono singolarmente azionate a muoversi nei due sensi lungo le rispettive guide dai motoriduttori 17,18 e 27,28 i quali sono comandati da un’unità di controllo che consente, in modo indipendente, l’esatto posizionamento dei singoli bordi liberi 10,10' e 20, 20' nello spazio quindi rispetto al magazzino 3.

Risulta così possibile realizzare sulla parete 1 un’ apertura 2 che è costituita dalla sovrapposizione delle due fenditure comprese tra i bordi liberi 10,10' e 20, 20' e che può essere configurata - nella fattispecie la forma è di parallelogramma rettangolo - secondo dimensioni prestabilite e posizionata con precisione in una zona prescelta della parete 1.

In altre parole sulla parte 1 può essere aperta una finestra di dimensioni e in una posizione voluta in modo da consentire l’accesso soltanto ad una zona ben circoscritta del magazzino 3.

L’unità di controllo citata è dotata di una memoria mediante la quale sono memorizzabili le varie posizioni assunte dalle dette tendine in corrispondenza delle varie ubicazioni e configurazioni assunte dall’ apertura 2 sulla parete 1.

Ciò consente di “richiamare” una qualunque posizione memorizzata nella relativa configurazione dimensionale rendendo così estremamente semplice e rapido rintracciare lo spazio del magazzino 3 nel quale è stato precedentemente immagazzinato un oggetto.

Peraltro non viene solamente facilitato il prelievo dell’oggetto desiderato, escludendo per di più la possibilità di errore, ma viene anche consentito l’accesso soltanto alla porzione di magazzino 3 nella quale l’oggetto è alloggiato. Ciò che garantisce la protezione di tutte le rimanenti zone del magazzino che rimangono chiuse dalle tendine e quindi inviolabili in quanto inaccessibili.

Al riguardo è previsto che in taluni casi, per incrementare l’inviolabilità della parete, in luogo di tendine, anche se robuste, possano essere utilizzate vere e proprie saracinesche richiudibili.

Ovviamente al trovato potranno essere apportate numerose modifiche di natura pratico-applicativa dei dettagli costruttivi senza che per altro si esca dall'ambito di protezione dell’idea inventiva come sotto rivendicata.

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1. Parete di chiusura di area definita caratterizzata per il fatto che comprende mezzi atti a generare almeno un’apertura (2) che è configurabile e posizionabile dovunque sulla parete (1) così da individuare una zona di accesso delimitata.
2. 2. Parete secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata per il fatto che detti mezzi comprendono almeno una prima coppia di prime superfici guidate a muoversi secondo almeno una prima direzione e posizionabili dovunque lungo tale prima direzione in una qualunque posizione reciproca in corrispondenza della quale i bordi liberi delle due dette prime superfici sono disposti ad una prestabilita distanza così da individuare una prima fenditura di ampiezza prestabilita che può essere anche nulla; essendo prevista almeno una seconda coppia di seconde superfici guidate a muoversi secondo almeno una seconda direzione, non parallela alla prima, e posizionabili dovunque lungo tale seconda direzione in una qualunque posizione reciproca in corrispondenza della quale i bordi liberi delle due dette seconde superfici sono disposti ad una prestabilita distanza così da individuare una seconda fenditura di ampiezza prestabilita, anche nulla, che è disposta trasversalmente rispetto alla prima e almeno, in parte, sovrapposta ad essa.
3. 3. Parete secondo la rivendicazione 2, caratterizzata per il fatto che le dette prime superfici sono costituite da due prime tendine o saracinesche (1 1), (12) che sono comandate a traslare lungo guide parallele (13) e (14).
4. 4. Parete secondo la rivendicazione 3, caratterizzata per il fatto che le dette seconde superfici sono costituite da due seconde tendine o saracinesche (21), (22) che sono comandate a traslare lungo guide parallele (23) e (24) le quali sono trasversalmente disposte rispetto alle guide parallele (13) e
5. 5. Parete secondo la rivendicazione 4, caratterizzata per il fatto che le dette prime e seconde tendine (11), (12) e (21), (22) sono singolarmente azionate a muoversi nei due sensi lungo le rispettive guide da mezzi motori comandati da un’unità di controllo che è dotata di una memoria mediante la quale sono memorizzabili le varie posizioni assunte dalle dette tendine in corrispondenza delle varie ubicazioni e configurazioni assunte dalle dette aperture sulla detta parete.
6. 6. Parete secondo la rivendicazione 5 , caratterizzata per il fatto che le prime tendine (1 1) e (12) sono rispettivamente fissate a coppie di primi dispositivi di guida (1 5) e (16) scorrevolmente accoppiati con le coppie di guide (13) e (14).
7. 7. Parete secondo la rivendicazione 6 , caratterizzata per il fatto che le coppie di primi dispositivi di guida (15) e (16) sono comandate a traslare lungo le coppie di guide (13) e (14) da trasmissioni meccaniche azionate da mezzi motori costituiti da motoriduttori (17) e (18).
8. 8. Parete secondo la rivendicazione 7 , caratterizzata per il fatto che le prime tendine (1 1) e (12) sono fissate, in corrispondenza dei rispettivi bordi liberi (10) e (10'), rispettivamente alle coppie di primi dispositivi di guida (15) e (16).
9. 9. Parete secondo la rivendicazione 8, caratterizzata per il fatto che comprende primi dispositivi di richiamo (19) e (19’) il cui compito è quello di arrotolare le prime tendine (11) e (12) a partire dai lembi opposti ai rispettivi bordi liberi (10) e (10').
10. 10. Parete secondo la rivendicazione 5 , caratterizzata per il fatto che le seconde tendine (2 1) e (22) sono rispettivamente fissate a coppie di secondi dispositivi di guida (25) e (26) scorrevolmente accoppiati con le coppie di guide (23) e (24).
11. 11. Parete secondo la rivendicazione 10 , caratterizzata per il fatto che le coppie di secondi dispositivi di guida (25) e (26) sono comandate a traslare lungo le coppie di guide (23) e (24) da trasmissioni meccaniche azionate da mezzi motori costituiti da motoriduttori (27) e (28).
12. Parete secondo la rivendicazione 1 1 , caratterizzata per il fatto che le seconde tendine (21) e (22) sono fissate, in corrispondenza dei rispettivi bordi liberi (20) e (20’), rispettivamente alle coppie di secondi dispositivi di guida (25) e (26).
13. Parete secondo la rivendicazione 12, caratterizzata per il fatto che comprende secondi dispositivi di richiamo (29) e (29’) il cui compito è quello di arrotolare le seconde tendine (21) e (22) a partire dai lembi opposti ai rispettivi bordi liberi (20) e (20’).
14. 14. Parete di chiusura per magazzino secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure dei disegni allegati e per gli scopi sopra citati.