IT201800004352A1 - Meccanismo di guida e movimentazione di un'anta a scomparsa - Google Patents

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Description

P020480IT-01 Notarbartolo & Gervasi S.p.A.
Descrizione del brevetto per invenzione industriale dal titolo:
“MECCANISMO DI GUIDA E MOVIMENTAZIONE DI UN’ANTA A SCOMPARSA”
* ;CAMPO DELL’INVENZIONE ;La presente invenzione rientra nell’ambito della realizzazione di meccanismi destinati all’industria dei serramenti e/o all’industria del mobile. In particolare, la presente invenzione è relativa ad un meccanismo di guida e movimentazione di un’anta scorrevole o più in generale di un elemento separatore movibile lungo una direzione di movimentazione prestabilita. La presente invenzione è relativa anche ad un gruppo anta comprendente un meccanismo di movimentazione secondo l’invenzione. ;STATO DELLA TECNICA ;Nell’ambito dell’industria dei serramenti e/o in quella del mobile, è largamente noto l’impiego di ante scorrevoli, sostenute da un telaio di supporto, movibili fra due posizioni di riferimento lungo una direzione di movimentazione. In una prima di tali posizioni, l’anta è alloggiata all’interno di uno spazio di alloggiamento definito dal telaio di supporto, mentre nell’altra posizione di riferimento, l’anta è parzialmente o totalmente fuoriuscita da detto spazio di alloggiamento. ;Ante di questa tipologia vengono comunemente indicate anche con il termine “a scomparsa” proprio in relazione alla citata prima posizione di riferimento al raggiungimento della quale l’anta “scompare” all’interno del telaio di alloggiamento. Quando l’anta è utilizzata come serramento, nella posizione fuoriuscita può separare due stanze e/o due ambienti. Nel caso invece dei mobili, nella posizione fuoriuscita, l’anta può chiudere un vano di un mobile, eventualmente dopo essere stata ribaltata su un piano ortogonale a quello di movimentazione. ;Nel corso degli anni sono stati sviluppati diversi meccanismi per definire la direzione di movimentazione dell’anta a scomparsa e guidare la stessa durante tale movimentazione. Il brevetto US 5121976 e la domanda di brevetto EP 3029248 descrivono due meccanismi di tipo noto che prevedono un profilo di supporto solidale all’anta e scorrevole lungo due guide di movimentazione, una inferiore ed una superiore, definenti la direzione di movimentazione. Le guide sono P020480IT-01 Notarbartolo & Gervasi S.p.A. ;collegate ad una parete di un telaio di supporto, mentre il profilo di supporto è scorrevolmente accoppiato alle guide per scorrere, insieme all’anta, lungo la direzione di movimentazione. I meccanismi in questione comprendono anche un gruppo di leve “a forbice” che comprende una coppia di leve imperniate in prossimità del loro punto centrale (valutato rispetto alla in modo da configurare una X. Questo gruppo di leve ha la funzione di sostenere l’anta quando la stessa occupa la posizione fuoriuscita, cioè quando risulta sostanzialmente “a sbalzo” rispetto al telaio di supporto. ;Una prima leva presenta una prima estremità collegata in modo girevole ad un punto fisso della parete del telaio di supporto, mentre la seconda estremità (opposta alla prima) è accoppiata al profilo di supporto solidale all’anta in modo da conservare due gradi di libertà rispetto al profilo stesso: una possibile rotazione intorno ad un asse perpendicolare al piano di movimentazione dell’anta e una traslazione lungo il profilo di supporto, cioè lungo una direzione ortogonale a quella di movimentazione. ;Una seconda leva presenta invece una prima estremità collegata in modo girevole al profilo di supporto e una seconda estremità collegata al telaio di supporto in modo da conservare due gradi di libertà rispetto al telaio; una possibile rotazione intorno ad un asse perpendicolare al piano di movimentazione dell’anta e una traslazione lungo detta una direzione ortogonale a quella di movimentazione. ;Per ciascuna delle leve, i due gradi di libertà concessi ad una delle due estremità sono ottenuto attraverso una guida rettilinea applicata al profilo di supporto (nel caso della prima leva) e al telaio di supporto (nel caso della seconda leva). ;Quando l’anta è in posizione ritratta, il profilo di supporto dell’anta è sostanzialmente adiacente ai punti di collegamento in cui le estremità delle due leve sono collegate al telaio di supporto. Quanto l’anta viene movimentata verso la posizione fuoriuscita, il profilo di supporto (solidale all’anta stessa) si allontana da detti punti di collegamento e le due leve iniziano a ruotare reciprocamente fino a quando l’anta raggiunge la posizione fuoriuscita. In questa condizione, si configura la massima apertura della “forbice” (cioè della X). ;I meccanismi sopra descritti e molto altri concettualmente simili, presentano diversi inconvenienti il primo dei quali si riscontra nella scarsa fluidità con cui l’anta P020480IT-01 Notarbartolo & Gervasi S.p.A. ;scorre nella direzione di movimentazione. In particolare, nella fase iniziale del movimento a partire dalla posizione ritratta, l’anta risente molto della direzione con cui viene applicata la forza di trascinamento dell’anta. Se tale direzione non è parallela a quella di movimentazione, il movimento è quasi sempre intermettente o comunque accompagnato da sussulti e vibrazioni. ;Un altro inconveniente si riscontra nel fatto che i meccanismi descritti possono essere utilizzati solamente per la movimentazione di ante di dimensioni e pesi relativamente contenuti. Infatti, all’aumentare delle dimensioni dell’anta, sia in altezza che in larghezza, deve necessariamente corrispondere anche un aumento delle lunghezze e della resistenza delle leve costituenti il gruppo “a forbice”. Questo aspetto, tra gli altri, impone l’utilizzo di mezzi di collegamento e mezzi di guida delle estremità delle leve particolarmente robusti e dunque particolarmente costose. ;A fronte di quanto sopra, compito principale della presente invenzione è quello di fornire un meccanismo per la movimentazione di un’anta a scomparsa che consenta di superare gli inconvenienti sopra citati. Nell’ambito di questo compito, un primo scopo è quello di fornire un meccanismo che consenta una movimentazione stabile e fluida dell’anta lungo la direzione di movimentazione. Altro compito della presente invenzione è quello di fornire un meccanismo che possa essere utilmente impiegato indipendentemente dalle dimensioni e dal peso dell’anta da movimentare. Non ultimo scopo della presente invenzione è quello di fornire un meccanismo che sia affidabile e di facile realizzazione a costi competitivi. ;SOMMARIO ;La presente invenzione è dunque relativa ad un meccanismo per la movimentazione di un’anta a scomparsa. Il meccanismo è vincolabile ad un telaio di supporto definente uno spazio di alloggiamento per detta anta. Il meccanismo è configurato per guidare l’anta lungo una direzione di movimentazione fra una posizione interna (o ritratta) e una posizione fuoriuscita rispetto allo spazio di alloggiamento. Secondo l’invenzione, il meccanismo comprende: ;- mezzi di guida collegabili al telaio di supporto i quali definiscono detta direzione di movimentazione; ;P020480IT-01 Notarbartolo & Gervasi S.p.A. ;- un primo profilo di supporto e un secondo profilo di supporto che individuano una direzione di riferimento sostanzialmente ortogonale alla direzione di movimentazione, in cui il primo profilo di supporto è scorrevole lungo detta direzione di movimentazione attraverso detti mezzi di guida. ;Il meccanismo secondo l’invenzione è caratterizzato dal fatto che anche il secondo elemento di supporto è scorrevole lungo la direzione di movimentazione attraverso detti mezzi di guida e dal fatto di comprendere: ;- almeno una prima coppia di leve che collegano i profili di supporto, laddove le leve sono imperniate a forbice (o ad X) fra loro intorno ad un asse di mutua rotazione, e in cui, per ciascuna delle leve, una prima estremità è collegata in modo girevole ad uno dei profili di supporto e l’altra estremità è collegata in modo scorrevole all’altro dei profili di supporto in modo da ruotare rispetto al profilo stesso e in modo da scorrere lungo la direzione di riferimento; ;- un elemento di scorrimento coassiale all’asse di mutua rotazione; ;- un elemento di guida collegabile al telaio di supporto in cui è scorrevolmente inserito l’elemento scorrevole, e laddove detto elemento di guida definisce una traiettoria lungo la quale è guidato l’elemento scorrevole durante la movimentazione dell’anta lungo la direzione di movimentazione. ;Vantaggiosamente, l’elemento di guida stabilizza il movimento delle leve in quanto impone una traiettoria prestabilita all’elemento di scorrimento coassiale all’asse di mutua rotazione delle leve stesse. Questo si traduce in una movimentazione più facile e stabile dell’anta che sostanzialmente non risente della direzione con cui viene applicata la forza di trascinamento che produce l’apertura dell’anta. ;In accordo ad una forma di realizzazione preferita, l’elemento di guida comprende una prima porzione che definisce un primo tratto di traiettoria che risulta non parallelo alla direzione di movimentazione. Vantaggiosamente, durante lo spostamento dell’anta, la guida dell’elemento scorrevole lungo questo primo tratto di traiettoria determina una variazione della posizione dello stesso elemento scorrevole lungo la direzione di riferimento e di conseguenza una rotazione delle due leve intorno all’asse di mutua rotazione. In sostanza, il primo tratto di traiettoria determina un allontanamento o un avvicinamento (in funzione del verso di movimentazione dell’anta) dei due profili che risulta vantaggiosamente fluido e P020480IT-01 Notarbartolo & Gervasi S.p.A. ;continuo. In generale, il movimento risulta molto più stabile rispetto a quello consentito dai meccanismi tradizionali. ;In accordo ad una ulteriore forma di realizzazione, l’elemento di guida comprende anche una seconda porzione che definisce un secondo tratto di traiettoria che risulta rettilineo e sostanzialmente parallelo alla direzione di movimentazione. Durante la guida lungo questo secondo tratto, l’elemento di scorrimento mantiene invariata la propria posizione rispetto alla direzione di riferimento ortogonale alla direzione di movimentazione. Pertanto, resta invariata anche la distanza fra i profili di supporto che possono scorrere insieme, come un unico carro, lungo la direzione di movimentazione ;Vantaggiosamente le due porzioni dell’elemento di guida realizzano due fasi di movimentazione che rendono particolarmente fluida e continua la movimentazione dell’anta fra le due posizioni estreme (ritratta e fuoriuscita). Al contempo, rispetto agli altri meccanismi che già prevedono un gruppo a forbice (coppia di leve imperniate ad X) la movimentazione in due fasi consente di limitare vantaggiosamente la lunghezza delle due leve. Infatti, per almeno un tratto della movimentazione, entrambi i profili si muovono insieme lungo la direzione di movimentazione. ;BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE ;Ulteriori caratteristiche e i vantaggi della presente invenzione meglio risulteranno dalla seguente descrizione dettagliata di una sua forma di realizzazione preferita, ma non esclusiva, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, in cui: ;- le Figure 1 e 2 sono rispettivamente una vista prospettica e una vista laterale di un gruppo anta comprendente un meccanismo di movimentazione secondo la presente invenzione; ;- le Figure 2A e 2B sono viste in pianta del gruppo anta delle Figure 1 e 2 rispettivamente in una condizione di anta ritratta e atta fuoriuscita; ;- le Figure 3, 4 e 5 sono viste, da punti di osservazione differenti, del meccanismo del gruppo anta delle Figure 1 e 2 in una prima configurazione di riferimento corrispondente ad una condizione di anta ritratta (scomparsa); P020480IT-01 Notarbartolo & Gervasi S.p.A. ;- le Figure 6, 7 e 8 sono viste, da punti di osservazione differenti, del meccanismo del gruppo anta delle Figure 1 e 2 durante una prima fase di movimentazione di detta anta fra dette posizioni ritratta e fuoriuscita; ;- le Figure 9, 10 e 11 sono viste, da punti di osservazione differenti, del meccanismo del gruppo anta delle Figure 1 e 2 durante una seconda fase di movimentazione di detta anta fra dette posizioni ritratta e fuoriuscita; ;- le Figure 12, 13 e 14 sono viste, da punti di osservazione differenti, del meccanismo del gruppo anta delle Figure 1 e 2 in una seconda configurazione di riferimento corrispondente ad una condizione di anta fuoriuscita; ;- le Figure 15, 15A e 15B sono viste relative ad una possibile forma di realizzazione di un gruppo anta secondo la presente invenzione; ;- le Figure 16, 16A e 16B sono viste relative ad una possibile forma di realizzazione di un gruppo anta secondo la presente invenzione; ;Nelle citate Figure, gli stessi numeri e le stesse lettere di riferimento identificano gli stessi elementi o componenti. ;DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’INVENZIONE ;Con riferimento alle figure allegate, la presente invenzione è relativa ad un meccanismo 1 per la movimentazione di un’anta scorrevole intendendo con il termine “anta” un generico elemento di separazione utilizzabile per la separazione di due ambienti o due spazi. In particolare, il meccanismo secondo l’invenzione è particolarmente adatto alla realizzazione di un gruppo anta in cui questa è resa scorrevole, rispetto ad un telaio di supporto, lungo una direzione prestabilita fra una posizione ritratta, per la quale l’anta resta interna al telaio di supporto, e una posizione fuoriuscita per la quale l’anta fuoriesce (totalmente o parzialmente) rispetto a detto telaio di supporto. ;Le Figure 1 e 2 mostrano una possibile, e pertanto non esclusiva, forma di realizzazione di un gruppo anta 5 in cui l’anta occupa la posizione ritratta all’interno del telaio di supporto 3. Con il termine “telaio” si vuole indicare un qualsiasi mezzo di supporto dotato di almeno una parete “fissa” preposta a sostenere il meccanismo di movimentazione. Nel caso illustrato nelle Figure 1 e 2, ad esempio, il telaio 3 comprende una prima parete fissa 3A e una seconda parte P020480IT-01 Notarbartolo & Gervasi S.p.A. ;fissa 3B che si sviluppano su piani sostanzialmente paralleli e distanziato definendo uno spazio di alloggiamento per l’anta 2 e per il meccanismo 1. Il telaio 3 definisce una sezione di uscita 5B attraverso la quale l’anta 2 può uscire dal e rientrare in detto spazio di alloggiamento. Le pareti 3A,3B del telaio si sviluppano su piani che risultano paralleli al piano di sviluppo dell’anta 2 e dunque paralleli alla direzione di movimentazione 101 definita dal meccanismo di movimentazione. Nell’esempio mostrato nelle Figure 1 e 2, il telaio 3 è altresì provvisto di elementi di copertura 3C, installati in corrispondenza di bordi contrapposti delle pareti 3A,3B di supporto, per fornire una copertura inferiore e superiore a detto spazio di alloggiamento. ;Nel contesto della presente invenzione, i termini “inferiore” e “superiore” riferiti ad un componente del gruppo anta scorrevole 5, dell’anta 2 o del meccanismo 1 sono da intendersi come valutati rispetto ad una direzione sostanzialmente verticale, parallela al piano principale su cui si sviluppa l’anta 2. In riferimento all’anta, è dunque possibile individuare una porzione di bordo superiore 2A, una porzione di bordo inferiore 2B, una porzione di bordo interna 2C ed una porzione di bordo esterna 2D, laddove con il termine “interna” ed “esterna” si vuole rispettivamente la porzione di bordo affacciata e quella non affacciata allo spazio di alloggiamento. In riferimento al meccanismo 1, il termine “più interno” o “più esterno” usati per indicare la posizione di componenti diversi o porzioni dello stesso componente vogliono indicare rispettivamente una posizione più distale e più vicinale alla sezione di uscita 5B definita dal telaio 3. ;Le Figure da 3 a 14 consentono di osservare una possibile forma di realizzazione di un meccanismo 1 secondo la presente invenzione. Tale meccanismo 1 comprende mezzi di guida 201,202 dell’anta 2 che comprendono, preferibilmente, una prima guida 201 rettilinea e una seconda guida 202 rettilinea che vengono collegate ad una parete fissa 3A del telaio di supporto 3, preferibilmente la stessa parete. Queste guide 201, 202 sono parallele fra loro e individuano una direzione di movimentazione 101 dell’anta 2. Le due guide 201, 202 sono anche complanari in modo da definire un piano di movimentazione per l’anta 2 parallelo alla direzione di movimentazione 101. Preferibilmente, ma non esclusivamente, tale piano di movimentazione sarà un piano sostanzialmente verticale. ;P020480IT-01 Notarbartolo & Gervasi S.p.A. ;Nelle Figure 3 e 4 (così come nelle figure 6,7,9,10,12,13) la parete fissa 3A che sostiene le due guide 201,202 non è illustrata unicamente per consentire la visione della struttura del meccanismo 1 e quindi anche delle stesse guide 201, 202. La prima guida 201 e la seconda guida 202 sono installate sulla parete fissa 3A in modo da risultare vicinali rispettivamente alla porzione di bordo superiore 2A e alla porzione di bordo inferiore 2B dell’anta 2. ;Il meccanismo 1 secondo l’invenzione comprende inoltre un primo profilo di supporto 21 e un secondo profilo di supporto 22 (a sviluppo rettilineo) che individuano una direzione di riferimento 102 sostanzialmente ortogonale alla direzione di movimentazione 101. Il primo profilo di supporto 21 è destinato ad essere collegato all’anta 2 preferibilmente, ma non esclusivamente, in prossimità della porzione di bordo interna 2C dell’anta stessa. Preferibilmente, il primo profilo di supporto 21 viene fissato a tale porzione di bordo interna 2C dell’anta, eventualmente attraverso mezzi di rotazione a cerniera come più avanti meglio specificato. ;Secondo l’invenzione, entrambi i profili di supporto 21, 22 sono scorrevoli lungo la direzione di movimentazione 1 attraverso i mezzi di guida 201, 202. In pratica, i due profili di supporto 21, 22 sono scorrevolmente accoppiati alle due guide 201, 202 in modo da risultare movibili lungo la direzione di movimentazione 101 definita dalle stesse. In proposito, preferibilmente, ciascuno dei profili di supporto 21, 22 comprende un corrispondente elemento di scorrimento superiore 211-221 e un elemento di scorrimento inferiore 212-222 installati in posizione vicinale rispettivamente ad una corrispondente estremità superiore 21A-22A e ad una estremità inferiore 21B-22B del profilo stesso. ;In una loro possibile, e pertanto non esclusiva, forma di realizzazione, gli elementi di scorrimento 211, 221, 212, 222 comprendono una o più ruote (o rulli) inserite in scanalature/canali rettilinee 201A-202A definite da una delle guide 201, 202. In sostanza, per ciascun profilo di supporto 21, 22, le relative ruote o rulli e le scanalature/canali 201A, 200A costituiscono mezzi di accoppiamento cinematico fra il profilo stesso e le due guide 201, 202 rettilinee. ;Il meccanismo secondo l’invenzione comprende inoltre almeno una prima coppia di leve 51, 52 che collegano fra loro i due profili di supporto 21, 22 sopra definiti. In P020480IT-01 Notarbartolo & Gervasi S.p.A. ;particolare, le due leve 51, 52 sono imperniate a forbici (o ad X) attraverso un perno che configura un asse di mutua rotazione 300. Con l’espressione “imperniate ad X” si vuole indicare una condizione per la quale le due leve 51, 52, aventi preferibilmente la stessa lunghezza, sono mutuamente imperniate in prossimità di un loro punto sostanzialmente centrale. ;Nella forma di realizzazione illustrata nelle Figure, il meccanismo 1 comprende anche una seconda coppia di leve 511, 522 che collegano fra loro i due profili di supporto 21, 22 e che sono imperniate ad X secondo lo stesso principio previsto per la prima coppia di leve 51, 52. Unicamente per semplificare la descrizione, nel prosieguo viene fatto riferimento alla prima coppia di leve 51, 52, ma le considerazioni sono valide anche per la seconda coppia di leve 511, 522. ;Per ciascuna delle due leve 51, 52 una prima estremità 51A, 52A è collegata attraverso un collegamento a cerniera ad uno dei profili di supporto 21, 22, mentre una seconda estremità 51B, 52B è accoppiata in modo girevole ad un elemento di guida 23, 24 che consente lo scorrimento della seconda estremità 51B ,52B rispetto a detto altro profilo lungo la direzione di riferimento 102. In sostanza, per ciascuna leva 51, 52, la seconda estremità 52A, 52B è cinematicamente accoppiata ad uno dei profili di supporto 21, 22 in modo da poter ruotare e scorrere rispetto al profilo stesso. ;Per ciascuna leva 51, 52, la prima estremità 51A, 52A, mantiene dunque una posizione fissa rispetto alla direzione di riferimento 102, mentre la posizione della seconda estremità 51B, 52B, lungo la stessa direzione di riferimento 102, può variare entro un intervallo di valori stabiliti dalla lunghezza del corrispondente elemento di guida 23, 24. Questo ultimo è preferibilmente definito da una scanalatura o un binario definito sul corrispondente profilo di supporto. A tal proposito, per ciascuna leva 51,52, la seconda estremità 51B, 52B è provvista di un elemento a rullo o ruota scorrevole nel relativo elemento di guida 23, 24. ;Nella forma di realizzazione illustrata nelle figure, ad esempio, una prima estremità 51A della prima leva 51 è collegata attraverso un collegamento a cerniera al primo profilo di supporto 21, mentre una seconda estremità 51B, opposta alla prima estremità 51A, è inserita in modo girevole e scorre lungo detta seconda direzione di riferimento 102 all’interno di un elemento rettilineo di guida 24 solidale al P020480IT-01 Notarbartolo & Gervasi S.p.A. ;secondo elemento di supporto 22. In modo analogo, una prima estremità 52A della seconda leva 52 è collegata attraverso un collegamento a cerniera al secondo profilo di supporto 22, mentre una seconda estremità 52B, opposta alla prima estremità 51B, è inserita in modo girevole ed è libera di scorrere lungo un elemento di guida 23 solidale al primo elemento di supporto 21. ;Preferibilmente, la prima estremità 51A della prima leva 51 è collegata al primo profilo di supporto 21 alla stessa altezza (indicata con H1 in Figura 4), valutata lungo detta seconda direzione di riferimento, alla quale è collegata, a detto secondo profilo di supporto 22, detta prima estremità 52A di detta seconda leva 52. Pertanto, anche i due elementi di guida 23, 24 sono installati alla stessa altezza (H2) lungo i due profili di supporto 21, 22 e presentano, preferibilmente la stessa lunghezza (H3) anch’essa misurata lungo la direzione di riferimento 102. Secondo la presente invenzione, il meccanismo 1 comprende un elemento scorrevole 90 coassiale all’asse di mutua rotazione 300 intorno al quale sono imperniate le due leve 51, 52. Il meccanismo 1 comprende altresì un elemento di guida 95 fissato ad una parete fissa 3A del telaio 3, preferibilmente la stessa alla quale sono collegate anche le due guide 201,202. L’elemento di guida 95 interagisce con l’elemento scorrevole 90 e guida lo stesso lungo una traiettoria prestabilita durante lo spostamento dell’anta 2 lungo la direzione di movimentazione 101. ;Preferibilmente, l’elemento di guida 95 comprende almeno una prima porzione 95A che definisce un primo tratto T1 di detta traiettoria non parallelo alla direzione di movimentazione 101. Durante lo spostamento dell’anta 2, la guida dell’elemento scorrevole 90 lungo il primo tratto T1 di traiettoria determina una variazione della posizione dello stesso elemento stesso (ovvero dell’asse di mutua rotazione 300), in cui detta variazione è valutata lungo la direzione di riferimento 102. Per effetto della coppia di leve 51,52 imperniate ad X e del loro accoppiamento ai profili di supporto 21,22, questa variazione di posizione lungo la direzione di riferimento 102 si traduce in una variazione della distanza fra i profili di supporto 21, 22, laddove tale distanza è chiaramente valutata lungo la direzione di movimentazione 101. A seconda dunque del verso in cui avviene lo spostamento dell’anta 2, dalla P020480IT-01 Notarbartolo & Gervasi S.p.A. ;posizione ritratta a quella fuoriuscita o viceversa, la prima porzione 95A determina un allontanamento o un avvicinamento dei due profili di supporto 21,22. ;Secondo una forma di realizzazione preferita, illustrata nelle figure, l’elemento di guida 95 comprende altresì una seconda porzione 95B, preferibilmente adiacente e continua alla prima porzione 95A, che definisce un secondo tratto T2 di traiettoria rettilineo e sostanzialmente parallelo alla direzione di movimentazione 101. Con il termine “adiacente e continua”, si intende una condizione tale per cui i due tratti T1, T2 sono uno la continuazione dell’altro definendo una traiettoria continua. ;Durante la guida lungo detto secondo tratto T2 di traiettoria, l’elemento di scorrimento 90 mantiene invariata la propria posizione rispetto alla direzione di riferimento 102, cioè mantiene la stessa posizione (indicata con H in Figura 10). Pertanto, resta invariata anche la distanza fra i profili di supporto 21, 22 rispetto alla direzione di movimentazione 101. Tale distanza resta invariata, mentre i due profili di supporto 21, 22 possono comunque scorrere insieme, come un unico carro, lungo la direzione di movimentazione 101. ;Secondo una forma di realizzazione, visibile nelle figure, l’elemento di guida 95 viene installato in modo che la prima porzione 95A risulti più interna rispetto alla seconda porzione 95B (posizione valutata rispetto alla sezione di uscita 5B definita dal telaio 3). In altre parole, l’elemento di guida 95 è installato in modo che durante la movimentazione dell’anta 2, a partire dalla posizione ritratta verso quella fuoriuscita, l’elemento di scorrimento 90 percorra prima il primo tratto T1 di traiettoria e successivamente il secondo tratto T2 sopra definiti. Pertanto, nella movimentazione in senso opposto (cioè verso la posizione ritratta), l’elemento di scorrimento 90 sarà guidato prima dalla seconda porzione 95B e successivamente dalla prima porzione 95A. ;Secondo una forma di realizzazione visibile nelle figure, la prima porzione 95A dell’elemento di guida 95 è conformata in modo tale che il primo tratto T1 di traiettoria sia curvo, laddove il primo tratto T1 è valutato su un piano parallelo al piano di movimentazione dell’anta 2. Questa soluzione consente una guida più fluida dell’elemento di scorrimento 90 che si traduce in un movimento più fluido (in chiusura o apertura) delle due leve 51,52 imperniate ad X, e, in ultima analisi, in P020480IT-01 Notarbartolo & Gervasi S.p.A. ;un movimento più fluido e continuo dell’anta 2 soprattutto nella fase iniziale di movimentazione partire dalla posizione ritratta verso la posizione fuoriuscita. ;Si precisa comunque che la prima porzione 95A potrebbe configurare un tratto di traiettoria rettilinea (cioè non curvo), purché esso non risulti parallelo alla direzione di movimentazione 101, per gli scopi sopra indicati. In sostanza, la prima porzione 95A può assumere una forma diversa purché sia tale da variare la posizione dell’elemento di scorrimento 90 lungo la direzione di riferimento 102 ovvero provocare (attraverso l’intervento delle leve 51, 52) l’allontanamento o l’avvicinamento dei due profili di supporto 21, 22. ;Secondo una possibile forma di realizzazione visibile nelle figure, l’elemento di scorrimento 90 è costituito da un elemento a ruota o a rullo coassiale al perno definente l’asse 300 di mutua rotazione fra le due leve 51, 52. L’elemento di guida 95 è invece costituito da un corpo attraverso il quale è definita una scanalatura entro la quale è scorrevolmente inserito l’elemento di scorrimento 90. Tale corpo è sagomato in modo da definire le due porzioni 95A,95B sopra indicate. ;Come sopra indicato, nella possibile e non esclusiva forma di realizzazione mostrata nelle figure, il meccanismo 1 comprende due coppie di leve 51, 52-511, 522 ciascuna delle quali aventi le stesse caratteristiche tecniche già sopra indicate, nonché le stesse modalità di collegamento ai profili di supporto 21, 22. L’impiego di due coppie di leve 51,52 - 511,522, una superiore (leve 51, 52) ed una inferiore (leve 511, 512) risulta particolarmente vantaggioso nel caso di ante di elevate dimensioni, particolarmente estese soprattutto in direzione verticale (direzione di riferimento 102). Infatti, con questa soluzione, viene fornita una maggiore stabilita dell’anta 2 e dunque una migliore distribuzione dei carichi durante la movimentazione dell’anta. Nel caso invece di ante di dimensioni e/o pesi contenuti, può essere prevista una sola coppia di leve preferibilmente collegate ai profili di supporto 21, 22 in una posizione sostanzialmente centrale, rispetto all’altezza dell’anta valutata lungo la direzione di riferimento 102. ;Ancora con riferimento alla forma di realizzazione mostrata nelle figure, si osserva che per ciascuna coppia di leve 51, 52 - 511, 522 imperniate ad X è dunque previsto un corrispondente elemento di guida 95, 955 per la guida di un corrispondente elemento scorrevole 90, 900 secondo i principi sopra esposti. I due P020480IT-01 Notarbartolo & Gervasi S.p.A. ;elementi di guida 95, 955 hanno una forma sostanzialmente speculare rispetto ad un piano di riferimento 400 parallelo alla direzione di movimentazione 101 e ortogonale alla direzione di riferimento 102. I due elementi di guida 95, 955 sono collegati preferibilmente alla stessa parete fissa 3A del telaio 3 in una posizione rispettivamente superiore e inferiore rispetto allo stesso piano di riferimento 400. In questa ipotesi anche i punti di fissi di ancoraggio al telaio delle leve 51, 52 e i binari di guida 23, 24 risulteranno speculari, rispetto al piano di riferimento 400, ai corrispondenti previste per le leve 511, 522. ;In una forma di realizzazione alternativa, i due elementi di guida 95, 955 potrebbero presentare lo stesso orientamento/forma rispetto ad un piano di osservazione parallelo a quello di movimentazione. In questo caso, la disposizione (superiore o inferiore) dei punti fissi di ancoraggio rispetto ai binari di guida risulterà la stessa per le due coppie di guida. ;Viene di seguito descritto il funzionamento del meccanismo 1 secondo l’invenzione con riferimento alla forma di realizzazione mostrata nelle figure da 3 a 14. Durante la movimentazione dell’anta, le due coppie di leve 51, 52 - 511, 522 imperniate ad X si comportano esattamente nello stesso modo. Pertanto, unicamente per economia di descrizione, anche in questo caso verrà fatto riferimento unicamente alla prima coppia di leve 51, 52. ;In accordo ad una forma di realizzazione mostrata anche nelle figure, ciascuna delle due leve 51, 52 è definita da un corpo a barra comprendente due tratti rettilinei 51’, 51’’ – 52’, 52’’ che si sviluppano su direzioni parallele e sfalsate. Tali tratti rettilinei 51’, 51’’ – 52’, 52’’ sono collegati da un tratto centrale inclinato 51’’’, 52’’’ (si veda Figura 8). Le due leve 51, 52 sono imperniate sostanzialmente in corrispondenza del punto intermedio del tratti centrali inclinati 51’’’, 52’’’. Questa particolare conformazione, consente vantaggiosamente alle due leve 51, 52 di assumere, ruotando intorno all’asse di mutua rotazione 300, almeno una posizione angolare per la quale i tratti rettilinei 51’, 51’’ – 52’, 52’’ delle leve stesse risultano fra loro paralleli e orientati secondo la stessa direzione (102) (si veda la configurazione mostrata nelle Figure 3 e 4 e sotto commentata). ;Le Figure da 3 a 5 mostrano il meccanismo 1 in una prima configurazione di riferimento per la quale l’anta 2 risulta nella posizione ritratta all’interno del telaio di P020480IT-01 Notarbartolo & Gervasi S.p.A. ;supporto 3. In questa configurazione, i due profili di supporto 21, 22 si trovano alla minima distanza e l’elemento di scorrimento 90 risulta ad una estremità più interna della prima porzione 95A dell’elemento di guida 95. In particolare, a fronte della conformazione preferita delle leve 51, 52 sopra descritta, i due profili di supporto 21, 22 possono risultare sostanzialmente a contatto fra loro, in quanto per ciascuna leva 51, i relativi tratti rettilinei 51’, 51’’, 52’, 52’’ si allineano tutti alla direzione di riferimento 102. ;Con riferimento alle figure da 6 a 8, lo spostamento dell’anta 2 verso la posizione fuoriuscita viene determinato da una forza F applicata all’anta stessa e avente almeno una componente diretta secondo la direzione di movimentazione 101. In seguito a tale forza F, il primo profilo 21, solidale all’anta 2, si muove lungo la direzione di movimentazione 101 attivando lo spostamento dell’elemento di scorrimento 90 lungo l’elemento di guida 95. Per effetto della prima porzione 95A, l’elemento di scorrimento 90 inizia la sua traslazione lungo il primo tratto T1 di traiettoria, mentre il secondo profilo di supporto 22 mantiene una posizione sostanzialmente fissa (o comunque subisce spostamenti poco significativi) lungo la direzione di movimentazione 101. Nel suo complesso, questa condizione determina un movimento di rotazione delle due leve 51, 52 e, per effetto del collegamento delle stesse ai due profili di supporto 21, 22, tale rotazione si traduce in un allontanamento del primo profilo 21 dal secondo profilo 22. La distanza L fra i due profili di supporto 21, 22 (indicata in Figura 7) aumenta gradualmente con il proseguire della traslazione dell’elemento di scorrimento 90. Con riferimento alle Figure da 9 a 11, quanto l’elemento di scorrimento ha completato il primo tratto T1 di traiettoria, il primo profilo di supporto 21 si trova alla massima distanza (indicata con LMAX in Figura 10) dal secondo profilo di supporto 22. Un semplice confronto fra le Figure 4, 7 e 10 consente di apprezzare la variazione della distanza fra i profili di supporto 21, 22 durante questa prima fase della movimentazione in cui l’elemento di scorrimento 90 è guidato dalla prima porzione 95A dell’elemento di guida 90. ;Con riferimento alle Figure da 12 a 14, in una seconda fase della movimentazione, immediatamente successiva alla prima, l’elemento di scorrimento 90 è invece guidato dalla seconda porzione 95B dell’elemento di guida 95 ovvero lungo il P020480IT-01 Notarbartolo & Gervasi S.p.A. ;secondo tratto T2 di traiettoria parallelo alla direzione di movimentazione 101. L’elemento di scorrimento 90 mantiene pertanto invariata la propria posizione lungo la direzione di riferimento 102, potendo muoversi unicamente lungo la direzione di movimentazione 101. Ne consegue che durante questa seconda fase le due leve 51, 52 rimangono bloccate nella mutua posizione angolare raggiunta al termine della prima fase di movimentazione. I due profili di supporto 21, 22 possono dunque muoversi entrambi lungo la direzione di movimentazione 101, mantenendo invariata la distanza LMAX raggiunta al termine della prima fase di movimentazione. La seconda fase di movimentazione si completa quando l’anta ha raggiunto la posizione fuoriuscita (condizione illustrata nelle Figure da 12 a 14). Vantaggiosamente, al completamento della seconda fase di movimentazione, l’elemento di scorrimento 90 resta comunque interno alla seconda porzione 95B dell’elemento di guida 95. ;Nella movimentazione dell’anta dalla posizione fuoriuscita alla posizione ritratta, le due fasi di movimentazione sopra descritte vengono sostanzialmente ribaltate. In altre parole, nel movimento di rientro dell’anta 2, si individua una prima fase in cui i profili di supporto 21, 22 mantengono la stessa distanza (LMAX) e una successiva fase in cui gli stessi si avvicinano finché il meccanismo non si riporta nella configurazione visibile nelle Figure da 3 a 5. ;Nel complesso, le due fasi di movimentazione realizzate dal meccanismo secondo l’invenzione rendono particolarmente stabile e continua la movimentazione dell’anta fra le due posizioni estreme (ritratta e fuoriuscita). Al contempo, rispetto agli altri meccanismi che già prevedono un gruppo a forbice (coppia di leve imperniate ad X) la movimentazione in due fasi consente di limitare vantaggiosamente la lunghezza delle due leve. Infatti, per effetto della seconda porzione 95B dell’elemento di guida 95, i due profili di supporto 21, 22 e le leve si muovono insieme lungo la direzione di movimentazione 101. ;La presente invenzione è dunque relativa anche ad un gruppo anta 5 comprendente un telaio di supporto 3 definente uno spazio di alloggiamento per un’anta 2 e per un meccanismo 2 per la movimentazione dell’anta stessa lungo una direzione di movimentazione, laddove tale meccanismo presenta le soluzioni tecniche sopra indicate. ;P020480IT-01 Notarbartolo & Gervasi S.p.A. ;Le Figure 15, 15A e 15B mostrano una possibile forma di realizzazione del gruppo anta 5 secondo l’invenzione. In particolare, in questa forma di realizzazione, il primo profilo di supporto 21 (non visibile) del meccanismo di movimentazione è collegato ad una porzione di bordo dell’anta 2 attraverso mezzi di rotazione a cerniera 8 che rendono possibile la rotazione dell’anta 2 intorno ad un asse parallelo a detta direzione di riferimento 102. In particolare, tale rotazione può essere attuata quando l’anta raggiunge la posizione fuoriuscita (Figura 15A). Con riferimento a Figura 15B a seguito di tale rotazione, l’anta 2 può disporsi su un piano di riferimento 500 sostanzialmente ortogonale a quello di movimentazione lungo la direzione 101. Questa soluzione tecnica può trovare particolare impiego, ad esempio, nell’ambito della realizzazione di mobili e/o elementi di arredo. Infatti, una volta fuoriuscita dal telaio di supporto 3 e ruotata di 90° può chiudere un vano V adiacente allo stesso telaio. ;Con riferimento alle Figure 16, 16A e 16B, in una possibile variante della soluzione mostrata nelle Figure 15, 15A e 15B, l’anta 2 può comprendere una pluralità di parti pianiformi 26A, 26B reciprocamente collegate attraverso mezzi di rotazione a cerniera 88. Nel caso illustrato, ad esempio, sono previste due parti 26A, 26B una prima delle quali (indicata con 26A) è collegata al primo profilo di supporto 21 (non visibile) attraverso primi mezzi di rotazione a cerniera. La seconda parte 26B è invece incernierata alla prima parte 26A attraverso ulteriori mezzi a cerniera 88. I mezzi di rotazione 8, 88 sopra indicati configurano un’asse di rotazione parallelo alla direzione di riferimento 102 sopra definita. I secondi mezzi di rotazione consentono alle due parti 26A, 26B di essere ripiegate l’una sull’altra (Figura 16A) durante la movimentazione attuata dal meccanismo secondo l’invenzione. Rispetto alla soluzione nelle Figure 15, 15A e 15B, in questo caso il telaio di supporto 3 definisce uno spazio di alloggiamento più ampio appunto tale da consentire l’alloggiamento e la movimentazione delle due parti di anta sovrapposte. Una volta raggiunta la posizione fuoriuscita, attraverso i mezzi di rotazione 8, 88 le due parti 26A, 26B possono essere facilmente orientate in modo da disporsi sul piano di riferimento 500 sopra indicato. ;P020480IT-01 Notarbartolo & Gervasi S.p.A. ;Nel complesso, rispetto alla soluzione visibile nelle Figure 15, 15A e 15B, questa ulteriore soluzione consente la chiusura di vani più ampi come risulta da un semplice. ;Le soluzioni tecniche descritte consentono di assolvere pienamente il compito e gli scopi prefissati. In particolare il meccanismo di movimentazione secondo l’invenzione consente un’efficace e stabile movimentazione fra le due posizioni di riferimento (ritratta e fuoriuscita). Al contempo, Il principio di funzionamento del meccanismo consente inoltre un’elevata affidabilità e una durata superiore a quella dei meccanismi tradizionalmente impiegati. *

Claims (11)

  1. P020480IT-01 Notarbartolo & Gervasi S.p.A. RIVENDICAZIONI 1) Meccanismo (1) per la movimentazione di un’anta (2) a scomparsa, detto meccanismo essendo vincolabile ad un telaio di supporto (3) definente uno spazio di alloggiamento per detta anta (2), detto meccanismo (2) movimentando detta anta (2) lungo una direzione di movimentazione (101) fra una posizione interna e una posizione fuoriuscita rispetto a detto spazio di alloggiamento, in cui detto meccanismo (1) comprende: - mezzi di guida (201,202), collegabili a detto telaio di supporto (3), che definiscono detta direzione di movimentazione (10); - un primo profilo di supporto (21) e un secondo profilo di supporto (22) che individuano una direzione di riferimento (102) sostanzialmente ortogonale a detta prima direzione di movimentazione (101), in cui detto primo profilo di supporto (21) è scorrevole lungo detta prima direzione di movimentazione (101) attraverso detti mezzi di guida (201, 202), caratterizzato dal fatto che anche detto secondo elemento di supporto (22) è scorrevole lungo detta prima direzione di movimentazione (101) attraverso detti mezzi di guida e dal fatto di comprendere: - almeno una prima coppia di leve (51,52) che collegano detti profili di supporto (21, 22), in cui dette leve (51, 52) sono imperniate fra loro intorno ad un asse di mutua rotazione (300), e in cui, per ciascuna di dette leve (51, 52), una prima estremità è collegata in modo girevole ad uno di detti profili di supporto (21, 22) e l’altra estremità è collegata in modo scorrevole all’altro di detti profili di supporto (21, 22) in modo da ruotare rispetto al profilo stesso e in modo da scorrere lungo detta direzione di riferimento (102); - un elemento di scorrimento (90) coassiale a detto asse di mutua rotazione (300); - un elemento di guida (95) collegabile a detto telaio di supporto (30) in cui è scorrevolmente inserito detto elemento scorrevole (90), detto elemento di guida (95) definendo una traiettoria lungo la quale è guidato detto elemento scorrevole (90) durante la movimentazione di detta anta (2) lungo detta direzione di movimentazione (101). P020480IT-01 Notarbartolo & Gervasi S.p.A.
  2. 2) Meccanismo (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detti elemento di guida (95) comprende una prima porzione (95A) che definisce un primo tratto (T1) di detta traiettoria che risulta non parallelo a detta direzione di movimentazione (101).
  3. 3) Meccanismo (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui detto elemento di guida (95) comprende una seconda porzione (95B) che definisce un secondo tratto (T2) di detta traiettoria che risulta rettilineo e sostanzialmente parallelo a detta direzione di movimentazione (101).
  4. 4) Meccanismo (1) secondo la rivendicazione 2, in cui detto primo tratto (T1) di traiettoria presenta un andamento curvo, in cui detto andamento è valutato rispetto ad un piano parallelo ad un piano di movimentazione di detta anta (2).
  5. 5) Meccanismo (1) secondo la rivendicazione 2, in cui detto primo tratto (T1) di traiettoria presenta un andamento rettilineo sviluppandosi lungo una direzione non parallela a detta direzione di movimentazione.
  6. 6) Meccanismo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui la prima estremità (51A) di detta prima leva (51) è collegata in modo girevole a detto primo profilo di supporto (21) alla stessa altezza (H1), valutata lungo detta direzione di riferimento (102), alla quale detta prima estremità (52A) di detta seconda leva (52) è collegata a detto secondo profilo di supporto (22).
  7. 7) Meccanismo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui detto primo profilo di supporto (21) è collegabile ad una porzione di bordo (2C) di detta anta (2) attraverso dei mezzi di rotazione (8) a cerniera per ruotare detta anta (2) intorno ad un asse di rotazione parallelo a detta direzione di riferimento (102) quando detta anta occupa detta posizione fuoriuscita.
  8. 8) Meccanismo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 a 7, in cui l’elemento di guida (95) è collegabile a detto telaio di supporto (21) in modo che detta prima porzione (95A) e detta seconda porzione (95B) siano rispettivamente più distale e più vicinale ad una sezione di uscita (5B) di detto spazio di alloggiamento. P020480IT-01 Notarbartolo & Gervasi S.p.A.
  9. 9) Meccanismo (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, in cui detto meccanismo comprende: - una seconda coppia di leve (511, 522) che collegano detti profili di supporto (21, 22), in cui dette leve (511, 522) sono imperniate fra loro intorno ad un asse di mutua rotazione (300A), e in cui, per ciascuna di dette leve (511, 522), una prima estremità è collegata in modo girevole ad uno di detti profili di supporto (21, 22) e l’altra estremità è collegata in modo scorrevole all’altro di detti profili di supporto (21, 22) in modo da ruotare rispetto al profilo stesso e scorrere lungo detta direzione di riferimento (102); - un ulteriore elemento di scorrimento (900) coassiale a detto asse di mutua rotazione (300B) di dette leve di detta seconda coppia di leve (511, 522); - un ulteriore elemento di guida (955) collegabile a detto telaio di supporto (30) in cui è scorrevolmente inserito detto ulteriore elemento scorrevole (900), detto ulteriore elemento di guida (955) definendo una traiettoria lungo la quale è guidato detto ulteriore elemento scorrevole (900) durante la movimentazione di detta anta (2) lungo detta direzione di movimentazione (101).
  10. 10) Meccanismo (1) secondo la rivendicazione 6, in cui detto elemento di guida (95), in cui scorre detto elemento scorrevole (90) di detta prima coppia di leve (51, 52), e detto ulteriore elemento di guida (900), in cui scorre detto elemento scorrevole (90) di detta seconda coppia di leve (51, 52), hanno una forma speculare rispetto ad un piano di riferimento (400) ortogonale a detta direzione di riferimento (102).
  11. 11) Gruppo anta (2), comprendente un telaio di supporto (3) definente uno spazio di alloggiamento per un’anta (2) scorrevole, caratterizzato dal fatto di comprendere un meccanismo per la movimentazione di detta anta (2) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10.
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Citations (2)

* Cited by examiner, † Cited by third party
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US4821375A (en) * 1988-01-29 1989-04-18 Viking Metal Cabinet Co., Inc. Recessing hinge mechanism
EP3029248A1 (de) * 2014-12-02 2016-06-08 Hawa Ag Verschiebevorrichtung für ein trennelement und möbelstück

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