ITBO20070522A1 - Dispositivo di manovra per infissi. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo:

DISPOSITIVO DI MANOVRA PER INFISSI.

La presente invenzione concerne un dispositivo di manovra per infissi, in particolare, la presente invenzione trova particolare applicazione negli infissi ad apertura ad anta, con particolare riferimento alle finestre del tipo “a sporgere”.

Le finestre a sporgere comprendono un telaio mobile, o anta, apribile verso l’esterno di un ambiente ed incernierato ad un telaio fisso della finestra in corrispondenza di un suo lato superiore.

Gli infissi di tipo noto, che siano del tipo standard {apertura ad anta), a vasistas o a sporgere, sono provvisti di opportuni dispositivi di bloccaggio che impediscono all'infisso di essere aperto.

Generalmente simili dispositivi di bloccaggio determinano la chiusura dell’infisso in corrispondenza di più punti di trattenimento, oltre a quello classico posizionato centralmente rispetto alla larghezza dell’infisso (in particolare, quest'ultimo, per quanto riguarda i vasistas e gli infissi a sporgere).

Il dispositivo di bloccaggio è solitamente montato sul telaio mobile e comprende una o più aste dotate di almeno un perno e/o nottolino sporgenti (dall'estremità dell’asta, nei caso del perno, o trasversalmente dall’asta, nel caso del nottolino) atti ad interferire o svincolarsi con / da un relativo riscontro, o elemento di incontro, montato o ricavato sul telaio fisso.

Le aste sono scorrevoli lungo una canalina ricavata lungo un bordo periferico di almeno un lato del telaio mobile, generalmente opposto al lato incernierato.

Il dispositivo di bloccaggio è attivato o disattivato da un dispositivo di manovra (maniglia), utilizzato per aprire e chiudere la finestra.

Quando il dispositivo di bloccaggio è attivato, l’infisso non può essere aperto, mentre quando il dispositivo di bloccaggio è disattivato è possibile scostare il telaio mobile dal telaio fisso.

Il dispositivo di manovra comprende un organo di comando, manuale (impugnatura) o motorizzato, che comanda dei mezzi di movimentazione associabili al dispositivo di bloccaggio.

Attualmente, nel caso di infissi a sporgere installati soprattutto in edifici ad ampia superficie vetrata, l’organo di comando è, usualmente, motorizzato. In questo caso l’organo di comando comprende un’unità motorizzata utilizzante un motore elettrico, che comanda un attuatore flessibile, come una catena, o elettromeccanico, come uno stelo rigido scorrevole in un cilindro.

L’unità motorizzata è solitamente associata alla parte fissa del telaio, mentre i’attuatore, collegato al motore ad una sua prima estremità, agisce sulla parte mobile del telaio tramite la seconda estremità, esercitando una forza di spinta o di trazione, rispettivamente per aprire o chiudere l’infisso, il quale è guidato, usualmente, da una coppia di cerniere ed, eventualmente anche di bracci di guida interposte tra i montanti del telaio mobile e quelli del telaio fisso.

In particolare, l’attuatore agisce sui mezzi di movimentazione che comandano il bloccaggio e lo sbloccaggio del telaio mobile da quello fisso.

Sono noti diversi mezzi di movimentazione per infissi atti a commutare il dispositivo di bloccaggio da una configurazione in cui il telaio mobile è rigidamente fissato al telaio fisso e non può essere movimentato ad una configurazione in cui il telaio mobile è svincolato dal telaio fisso e la finestra può essere aperta.

Ad esempio, nel caso di finestre a vasistas, i mezzi di movimentazione comprendono un sistema di leverismi collegati ad una o a due aste che provocano l'impegno e il disimpegno del sopra citato nottolino.

Questo meccanismo richiede tuttavia un certo ingombro per la movimentazione delle aste, rendendo necessario l'impiego di telai mobili aventi un certo spessore.

Sono altresì noti dispositivi di manovra comprendenti mezzi di movimentazione che risultano strutturalmente complessi o che non assicurano una buona precisione nella movimentazione del dispositivo di bloccaggio.

Nel caso specifico di finestre a sporgere, invece, non sono attualmente noti dispositivi di manovra motorizzati utilizzati particolari leverismi al fine di ottenere delle multi chiusure della sopra citata tipologia, oltre al fatto che i sistemi o gruppi noti utilizzati su infissi a vasistas non sempre possono essere adattati a questo tipo di infisso.

Scopo della presente invenzione è pertanto quello di ovviare agli inconvenienti della tecnica nota, attraverso la realizzazione di un dispositivo di manovra per infissi, in particolare per infissi motorizzati a sporgere. Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo di manovra per infissi, adattabile anche ad infissi aventi ante a vasistas, che abbia ingombri contenuti anche durante le fasi operative, in modo tale da poter essere montato su telai mobili aventi spessore ridotto.

Infine, scopo della presente invenzione è quello di proporre un dispositivo di manovra per infissi che migliori il meccanismo di trasmissione del comando dall’unità motorizzata al dispositivo di bloccaggio e che garantisca una migliore precisione nelle operazioni di apertura e di chiusura dell’infisso.

In accordo con l'invenzione, tali scopi sono raggiunti da una un dispositivo di manovra per infissi comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delie rivendicazioni annesse.

Le caratteristiche tecniche dell’invenzione, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delie rivendicazioni sotto riportate, ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:

la figura 1 illustra una vista schematica in pianta di un dispositivo di manovra per infissi in accordo con la presente invenzione, in una prima configurazione operativa di blocco dell'infisso;

- la figura 2 illustra una vista schematica in pianta del dispositivo di manovra di figura 1 , in una seconda configurazione operativa dì sblocco dell'infisso;

la figura 3 illustra una vista prospettica del dispositivo di manovra per infissi in accordo con la presente invenzione, in una configurazione intermedia;

la figura 4 illustra una porzione di un telaio di un infisso sul quale viene montato il dispositivo oggetto della presente invenzione;

la figura 5 illustra un infisso ad anta a sporgere, in configurazione di apertura, sul quale è montato un sistema di apertura e chiusura motorizzato che comanda il dispositivo di manovra, non visibile, oggetto della presente invenzione;

la figura 6 illustra un infisso ad anta a sporgere in configurazione di chiusura.

Conformemente ai disegni allegati, con 1 è stato indicato un dispositivo di manovra 1 per infisso ad anta a battente, del tipo illustrato nelle figure 5 e 6. Nella presente trattazione e nelle figure allegate viene illustrato un infisso per finestre “a sporgere”.

Infissi 2 di questo tipo presentano un telaio mobile 3 incernierato ad un telaio fisso 4 lungo un rispettivo primo lato 3a, 4a (traverse).

Negli infissi a sporgere, il lato incernierato è la traversa superiore e l’anta o telaio mobile 3 è apribile verso l’esterno dell’ambiente in cui la finestra è installata.

Questo tipo di infissi è utilizzato prevalentemente in strutture edili od edifici a vetrate aventi un notevole sviluppo in altezza, per permettere una buona aerazione dei locali con una limitata apertura deile finestre stesse, prevalentemente per motivi di sicurezza.

Durante la configurazione di apertura degli infissi a sporgere almeno un secondo lato 3b del telaio mobile 3 (traversa inferiore) è in allontanamento da un secondo lato 4b del telaio fisso 4, come mostrato in figura 5, mentre nella configurazione di chiusura dell’infisso 2 (figura 6), il secondo lato 3b del telaio mobile 3 è a contatto con il secondo lato 4b del telaio fisso 4.

Il secondo lato 3b, 4b dei telai è generalmente opposto e parallelo al citato primo lato 3a, 4a (in sostanza, come detto, trattasi delle due traverse dell'infisso).

Il dispositivo di manovra 1 è generalmente associato al telaio mobile 3, il quale è generalmente costituito da un profilato in materiale metallico o plastico (come PVC), di cui un particolare è rappresentato in figura 4. L’infisso 2 può vantaggiosamente essere bloccato nella configurazione di chiusura, per migliorare la tenuta dell’infisso o per impedire eventuali tentativi di effrazione.

A tale scopo, usualmente, gli infissi sono dotati di dispositivi di bloccaggio 5, che identificano ulteriori punti di chiusura dell’Infisso 2. Il dispositivo di manovra 1 è associato al dispositivo di bloccaggio 5 per attivarlo o disattivarlo o, in altre parole, per movimentarlo tra una configurazione di blocco dell’infisso 2, in cui ii telaio mobile 3 è vincolato al telaio fisso 4, ed una configurazione di sblocco dell’infisso 2, in cui il telaio mobile 3 è svincolato dal telaio fisso 4, permettendo l’apertura dell’infisso 2 stesso. Il dispositivo di bloccaggio 5 può essere costituito da una o più aste 6, scorrevoli in una canalina 7 ricavata nel secondo lato 3b del telaio mobile 3, e da uno o più elementi di aggancio 8 fissati in prossimità di una estremità libera 6a dell’asta 6.

Tipicamente tali elementi di aggancio 8 sono dei nottolini che, in configurazione di blocco dell’infisso 2, interferiscono con un rispettivo elemento di incontro 9 realizzato sul telaio fisso 4. L’elemento di incontro 9 è definito, ad esempio, dalle pareti di una sede di accoglimento, rigidamente ricavata nel telaio fisso 4 della finestra, che individuano uno spallamento di riscontro o di un elemento associato al telaio fisso medesimo.

Nella configurazione di blocco, i nottolini si impegnano nelle rispettive sedi, interferendo con il relativo elemento di incontro 9, impedendo al telaio mobile 3 di essere allontanato dal telaio fisso 4.

Nella configurazione di sblocco, i nottolini si disimpegnano datali sedi, in modo tale da giacere all’esterno di esse, per consentire un allontanamento del telaio mobile 3 dal telaio fisso 4 e, dunque, l’apertura dell’infisso.

Il dispositivo di manovra 1 oggetto della presente invenzione, illustrato nelle figure 1 - 4, comprende dei mezzi di movimentazione 10, descritti in dettaglio più avanti, alloggiati su un corpo di supporto 10a inserito all’interno del telaio mobile 3 e associabili al dispositivo di bloccaggio 5, per muovere reversibilmente il dispositivo di bloccaggio 5 stesso tra la citata configurazione di blocco e la configurazione di sblocco dell'infisso. Vantaggiosamente, i citati mezzi di movimentazione 10 sono asserviti ad un organo di comando 11 , preferibilmente motorizzato come visibile in figura 5,

L’organo di comando 11 comprende un corpo scatolare 11a al cui interno sono racchiusi un’unità motorizzata, nota e pertanto non illustrata (come ad esempio un motore elettrico), ed un attuatore 12 asservito all’unità motorizzata. Tipicamente l’attuatore 12 può essere di tipo elettromeccanico, come ad esempio uno stelo rigido scorrevole o un’asta incernierata, oppure di tipo flessibile, come un attuatore a catena.

In figura 5 è ad esempio illustrato un attuatore a catena, svolto per permettere l’apertura dell’infisso 2.

In configurazione di chiusura dell’infisso 2, come visibile in figura 6, l’attuatore 12 a catena è avvolto all'interno del corpo scatolare 11a. Come mostrato in figura 5, l’unità motorizzata è stabilmente associata al telaio fisso 4, mentre l’attuatore 12 presenta una prima estremità 12a di collegamento con l’unità motorizzata, ed una seconda estremità 12b tramite la quale l’attuatore 12 è attivo sul telaio mobile 3.

L'unità motorizzata comanda lo svolgimento ed il riavvolgimento dell’attuatore 12 rispettivamente per aprire e chiudere l’infisso 2.

Interposti tra il dispositivo di bloccaggio 5 e l’organo di comando 11 sono presenti i citati mezzi di movimentazione 10. Questi ultimi comprendono una cremagliera 13 operativamente associata all’organo di comando 11, ed almeno una ruota dentata 14 che ingrana con la cremagliera 13. Preferibilmente la ruota dentata 14 è incernierata al corpo di supporto 10a ed è girevole intorno ad un asse 14a trasversale alle aste 6 del dispositivo di bloccaggio 5.

I mezzi di movimentazione 10 comprendono, inoltre, un sistema di collegamento 15 tra la ruota dentata 14 ed il dispositivo di bloccaggio 5, per trasmettere il movimento della cremagliera 13 al dispositivo di bloccaggio 5 e spostare quest’ultimo dalla configurazione di blocco a quella di sblocco e viceversa.

In particolare, il sistema di collegamento 15 comprende un’appendice 16, solidale alla ruota dentata 14, presentante un’asola 17 all’interno della quale è inserito un perno 18. Il perno 18 è a sua volta collegato al dispositivo di bloccaggio 5; in particolare, il perno 18 è fissato ad una slitta 19 la quale è direttamente fissata all’asta 6 del dispositivo di bloccaggio 5.

Preferibilmente la cremagliera 13 è doppia, cioè presenta due profili dentati 20 opposti. In conseguenza di ciò, i mezzi di movimentazione 10 comprendono preferibilmente due ruote dentate 14, ciascuna ingranarle con un rispettivo profilo 20 dentato della cremagliera 13, ed ognuna delle quali è incernierata al corpo di supporto 10a ed è girevole intorno ad un relativo asse 14a trasversale alle aste 6 del dispositivo di bloccaggio 5.

Sono pertanto presenti, preferibilmente, due dispositivi di bloccaggio 5, ciascuno associato ad una rispettiva ruota dentata 14, posti in posizione simmetrica rispetto alla cremagliera 13.

In uso, per aprire l’infisso 2 è necessario effettuare una prima operazione di sblocco dell'infisso, durante una fase definita di “extracorsa” dell’attuatore, ed una seconda operazione di vera e propria apertura dell'infisso.

Nella prima fase l’unità motorizzata attiva l’attuatore 12, nella fattispecie svolge la catena, che avanza ortogonalmente verso il telaio mobile 3, lungo una traiettoria rettilinea T. In questo modo l’attuatore 12 spinge la cremagliera 13 e la obbliga a traslare nella sua stessa direzione lungo la traiettoria T , cioè lungo l’asse 13a della cremagliera 13 stessa. Il movimento rettilineo della cremagliera 13 si traduce nella rotazione delle ruote dentate 14 che, a loro volta, trascinano in rotazione l’appendice 16. In particolare, le ruote dentate 14 ruotano in senso opposto tra di loro intorno a rispettivi assi di rotazione reciprocamente paralleli, provocando l’allontanamento delle appendici 16 dall’asse 13a della cremagliera 13.

La rotazione delle appendici 16 provoca lo spostamento dei perni 18 ad esse associati, facendoli allontanare dall’asse 13a della cremagliera 13 lungo una traiettoria rettilinea S trasversale alla traiettoria T.

Lo spostamento dei perni 18, fìssati alle slitte 19, produce il concomitante scorrimento delle aste 6 lungo la canalina 7 realizzata sul secondo lato 3b del telaio mobile 3. Anche le aste 6 traslano in allontanamento dall’asse 13a della cremagliera 13, provocando lo spostamento dei nottolini 8 che si disimpegnano dai rispettivi elementi di incontro 9, sbloccando così l’infisso 4.

In questo modo il dispositivo di bloccaggio 5 è disattivato.

L’ulteriore corsa dell’attuatore 12 verso il telaio mobile 3 spinge l’infisso 2 provocandone l’apertura.

Per chiudere l'infisso 2, l'unità motorizzata attiva nuovamente l’attuatore 12, provocandone questa volta l’avvolgimento all’interno del corpo scatolare 11 a.

L’attuatore 12 esercita una forza di trazione sul telaio mobile 3 tirandolo verso il telaio fisso 4, fino a chiudere l’infisso 2. Durante questa fase, la cremagliera 13 non ingrana con le ruote dentate 14 né esegue movimenti relativi con altre parti del dispositivo di manovra 1 , ma viene trascinata solidalmente con il resto del dispositivo di manovra 1.

Dopo la chiusura dell’infisso 2, cioè dopo che il secondo lato 3b del telaio mobile 3 entra in contatto con il secondo lato 4b del telaio fisso 4, l’attuatore 12 prosegue la sua corsa trascinando con sé la cremagliera 13 per un breve tratto definito '‘extracorsa", mentre il telaio mobile 3 rimane fermo.

Durante l extracorsa” la cremagliera 13 si muove rispetto alle altri parti del dispositivo di manovra 1 , trasla lungo la traiettoria T in senso contrario a quello precedente, e cioè arretra in modo da fare avvicinare il telaio mobile 3 al telaio fisso 4. Durante la sua traslazione, la cremagliera 13 ingrana con le ruote dentate 14 facendole ruotare in senso contrario a quello precedente. In questo modo anche le appendici 16 sono poste in rotazione e conseguentemente i perni 18 traslano lungo la traiettoria S in avvicinamento all’asse 13a della cremagliera 13.

Le due aste 6 del dispositivo di bloccaggio 5, ciascuna collegata ad un rispettivo perno 18 tramite la slitta 19, scorrono nella canalina 7 verso l’asse 13a della cremagliera 13.

La traslazione delle aste 6 determina lo spostamento degli elementi di aggancio 8 che si impegnano nuovamente con gli elementi di incontro 9, cioè si inseriscono nelle rispettive sedi interferendo quindi con lo spallamento individuato dalle pareti delle stesse sedi, bloccando quindi l’infisso 2 nella posizione di chiusura.

Un simile dispositivo di manovra raggiunge quindi gli scopi prefissati poiché ì mezzi di manovra descritti hanno ingombri molto contenuti e non richiedono spazi di manovra superiori al loro effettivo ingombro.

Inoltre la trasmissione dei comandi tramite ingranaggi cremagliera-ruota dentata, assicura la precisione e la fluidità de! movimento del dispositivo di bloccaggio.

Oltre a ciò, l'accoppiamento cinematico cremagliera - ruote dentate permette di definire un sistema estremamente "rìgido'<1>e tale da ridurre in modo deciso le possibilità di reversibilità forzata dello stesso sistema nelle sue posizioni stabili assunte di chiusura ed apertura.

Il dispositivo di manovra oggetto della presente invenzione può essere applicato, volendo, anche ad infissi a vasistas.

L’invenzione così concepita è suscettibile di evidente applicazione industriale; può essere altresì oggetto di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell ambito del concetto inventivo; tutti ì dettagli possono essere sostituiti, inoltre, da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di manovra per infissi comprendente almeno: - mezzi di movimentazione (10) associabili ad un dispositivo di bloccaggio (5) di un infisso (2) per movimentare detto dispositivo di bloccaggio (5) tra una configurazione di blocco ed una di sblocco di detto infisso (2); - un organo di comando (11) agente su detti mezzi di movimentazione (10) lungo una traiettoria rettilinea (T), per aprire e chiudere detto infisso (2), caratterizzato dal fatto che detti mezzi di movimentazione (10) comprendono una cremagliera (13), operativamente associata a detto organo di comando (11), scorrevolmente mobile lungo detta traiettoria rettilinea (T), almeno una ruota dentata (14) ingranabile con detta cremagliera (13), ed un sistema di collegamento (15) tra detta ruota dentata e detto dispositivo di bloccaggio (5), per spostare il dispositivo di bloccaggio (5) di detto infisso (2) da una configurazione di blocco ad una di sblocco e viceversa.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che detto sistema di collegamento (15) comprende un’appendice (16) solidale a detta ruota dentata (14), presentante un’asola (17) all'Interno della quale è inserito un perno (18) collegato a detto dispositivo di bloccaggio (5); detto perno (18) essendo spostabile a seguito della rotazione di detta appendice (16) lungo una traiettoria (S) lineare trasversale a quella percorsa dalla cremagliera (13).
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto perno {18) è fissato ad una slitta (19) collegata a detto dispositivo di bloccaggio (5).
4. 4. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che detto dispositivo di bloccaggio (5) comprende almeno un’asta (6) presentante almeno un elemento di aggancio (8), impegnabile con un elemento di incontro (9) realizzato su detto infisso (2).
5. 5. Dispositivo secondo le rivendicazioni 3 e 4, caratterizzato dai fatto che detta slitta (19) è fissata a detta asta (6); detta asta (6) essendo scorrevole all'interno di una canalina (7) realizzata su un secondo lato (3b) di un telaio mobile (3) di detto infisso (2), per attivare o disattivare detto dispositivo di bloccaggio (5), tramite l'impegno e il disimpegno di detto elemento di aggancio (8) con e da detto elemento di incontro (9).
6. 6. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dai fatto che detta cremagliera presenta due profili dentati (20) opposti; detti mezzi di movimentazione (10) comprendendo due ruote dentate (14), ciascuna ingranabile con un rispettivo profilo (20) dentato di detta cremagliera (13).
7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che ciascuna di dette ruote dentate (14) è associabile ad un rispettivo dispositivo di bloccaggio (5) di detto infisso (2) previsto da parti opposte di detta cremagliera (13).
8. 8. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuna ruota dentata (14) è vincolata ad un corpo di supporto (10a) alloggiato nel telaio mobile (3); ciascuna ruota dentata (14) essendo girevole intorno ad un asse di rotazione (14a) ortogonale a detta cremagliera (13).
9. 9. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto organo di comando (11 ) comprende un’unità motorizzata ed un attuatore (12) azionato da detta unità motorizzata; detto attuatore (12) movimentando detta cremagliera (13).
10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto attuatore (12) è a catena.
11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detto attuatore (12) è elettromeccanico.