ITMI20110136A1 - Serramento motorizzato - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce ad un serramento in accordo con il preambolo della rivendicazione 1, quale ad esempio una porta, una finestra o una portafinestra, preferibilmente di tipo scorrevole.

Nell'ambito delle costruzioni, à ̈ noto l'utilizzo di serramenti destinati ad essere applicati alla struttura muraria di un edificio, così come à ̈ altresì nota l'esigenza di poter motorizzare il movimento di apertura e chiusura degli stessi.

La motorizzazione dei serramenti non rappresenta di per sé un aspetto problematico, essendo allo scopo diffusi mezzi di azionamento comprendenti motori elettrici e leverismi atti a guidare il movimento di apertura e chiusura della porta o della finestra.

Più problematica risulta essere la motorizzazione di porte o finestre dotate in corrispondenza di un loro bordo di elementi di impegno, quali uno scrocco o un nottolino di aggancio, atti ad impegnare una corrispondente porzione complementare del controbordo dello stipite. Infatti, la motorizzazione del movimento di apertura e chiusura comporta la possibilità di riuscire a comandare anche questi elementi di impegno, il cui azionamento à ̈ generalmente asservito alla rotazione di una maniglia o impugnatura avente un albero di rotazione prismatico, in gergo detto "quadro", inserito e supportato in rotazione dal cedente, vale a dire da un organo meccanico condotto, di un meccanismo di manovra, tale cedente essendo azionabile in rotazione per determinare l’azionamento del meccanismo di manovra stesso. La sede rotante del meccanismo di manovra à ̈ cinematicamente connessa all’elemento di impegno (ad esempio lo scrocco) per azionarlo reversibilmente da una condizione di impegno ad una condizione di disimpegno in conseguenza di una rotazione della maniglia.

Benché esistano svariate tipologie di meccanismi di manovra, gli stessi sono accomunati dal fatto che:

- trovano alloggiamento in uno scasso previsto nel bordo laterale dell’anta, vale a dire il lato dell’anta destinato ad essere in battuta contro il controbordo dello stipite del serramento, risultando accessibili per manutenzione o sostituzione da tale bordo laterale e - presentano dimensioni di ingombro, sostanzialmente standardizzate, idonee a consentirne l’alloggiamento a scomparsa nel profilato del montante verticale che individua il suddetto bordo laterale del montante dell’anta.

L’esigenza da soddisfare à ̈ quella di riuscire ad interfacciare i mezzi di motorizzazione con i suddetti dispositivi di impegno noti, in modo da poter motorizzare l’apertura dell’anta senza dover modificare la struttura ed il funzionamento di tali dispositivi di impegno.

Con particolare riferimento ad ante scorrevoli di grandi dimensioni, il cui peso supera facilmente i 200 Kg, per l’apertura degli stessi sono previsti dispositivi ad alzante scorrevole in grado di sollevare l’anta scorrevole dal binario per consentirne lo scorrimento. In sostanza, questi dispositivi di per sé noti, consentono di sollevare l’anta rispetto al binario inferiore di modo che durante lo scorrimento dell’anta il contatto fra anta e binario inferiore avvenga solo attraverso mezzi di rotolamento di cui l’anta stessa à ̈ inferiormente dotata.

Nel caso dei suddetti serramenti con dispositivi ad alzante scorrevole dell’anta, l’operazione di sollevamento manuale dell’anta à ̈ comandata attraverso la rotazione della maniglia o impugnatura di apertura, il cui quadro impegna una sede rotante di un opportuno meccanismo di movimentazione. Tali dispositivi di movimentazione, di per sé noti, che oltre a comandare lo sblocco di eventuali elementi di impegno quali un chiavistello, un gancio o uno scrocco, determinano il movimento verticale lungo il bordo laterale dell’anta di un’asta di comando avente la propria estremità libera cinematicamente collegata al dispositivo di sollevamento dell’anta previsto nella parte inferiore dell’anta per conseguire il sollevamento reversibile dell’anta.

Anche per la motorizzazione dei serramenti con dispositivi ad alzante scorrevole dell’anta à ̈ fortemente sentita l’esigenza di poter interfacciare i mezzi di motorizzazione con i dispositivi noti al fine di conseguire il duplice scopo di:

- non richiedere la riprogettazione della ferramenta di tali componenti, consentendo di utilizzare quelli esistenti e

- poter essere applicati anche ad ante scorrevoli già esistenti.

La domanda internazionale WO2008099261-A1 prevede la soluzione di applicare un motore all’anta scorrevole in modo che un codolo prismatico di estremità azionato in rotazione dal motore elettrico risulti impegnato nella sede rotante del meccanismo di manovra al posto del quadro della maniglia. In sostanza questo documento insegna a sostituire la maniglia di cui le ante sono normalmente dotate con corpo scatolare al cui interno à ̈ contenuto un motore elettrico. Questa soluzione, pur apprezzabile per la possibilità di poter essere utilizzata in una qualunque anta senza richiedere adattamenti, presenta l’inconveniente di avere il motore elettrico posizionato a vista all’esterno dell’anta.

Il problema tecnico alla base della presente invenzione à ̈ quello di escogitare e mettere a disposizione un serramento motorizzato il quale presenti caratteristiche strutturali e funzionali tali da soddisfare le suddette esigenze correlate alla motorizzazione di serramenti di tipo noto, ovviando nel contempo agli inconvenienti di cui si à ̈ detto con riferimento alla tecnica nota.

Secondo l'invenzione, tale problema tecnico à ̈ risolto da un serramento in accordo con la rivendicazione 1.

Le caratteristiche e ulteriori vantaggi del serramento secondo la presente invenzione risulteranno dalla descrizione di seguito riportata di alcuni suoi esempi preferiti di realizzazione, data a titolo indicativo e non limitativo, con riferimento alle annesse figure, in cui:

- la figura 1 rappresenta una vista prospettica di un particolare del serramento secondo l'invenzione con anta scorrevole lungo un binario;

- la figura 2 rappresenta una vista prospettica semplificata in esploso di un particolare dell’anta di figura 1, dei meccanismi di manovra e dei mezzi di azionamento per l’azionamento dei meccanismi di manovra;

- la figura 3 rappresenta una vista in sezione longitudinale dei meccanismi di manovra e dei mezzi di azionamento di figura 1;

- la figura 4 rappresenta una vista laterale dei soli meccanismi di manovra di figura 1;

- la figura 5 rappresenta una vista in sezione trasversale longitudinale dei meccanismi di manovra e dei mezzi di azionamento di figura 1 e

- la figura 6 rappresenta una vista piana in parziale sezione di alcuni elementi dei mezzi di azionamento di figura 1.

Con riferimento alle annesse figure, con 1 Ã ̈ genericamente indicato un particolare di un serramento secondo la presente invenzione.

Nell'esempio qui considerato, il serramento à ̈ un serramento con un dispositivo 5 ad alzante scorrevole in cui un’anta 2 à ̈ suscettibile di passare dalla configurazione chiusa ad una configurazione aperta mediante scorrimento dell’anta stessa rispetto ad un binario inferiore orizzontale 3. In particolare, il serramento secondo l'invenzione comprende un telaio di supporto il quale à ̈ destinato ad essere fissato alla struttura muraria di un edificio ed à ̈ atto a supportare l'anta scorrevole in modo che la stessa risulti guidata lungo il suddetto binario inferiore orizzontale 3 durante il movimento dalla posizione chiusa ad una posizione aperta. Si precisa che lo scorrimento dell’anta 2 rispetto al binario 3 del telaio avviene dopo che il dispositivo 5 ad alzante scorrevole ha provveduto ad alzare l’anta 2 rispetto al binario stesso.

Nella posizione “sollevata†, il contatto fra anta 2 e binario inferiore 3 avviene solo in corrispondenza di opportuni pattini o mezzi di rotolamento, nell’esempio rulli, facenti parti del dispositivo 5 ad alzante scorrevole.

L'anta scorrevole 2 comprende un bordo laterale 9 il quale, quando l'anta stessa à ̈ in configurazione chiusa, si trova in battuta contro un controbordo individuato dal montante del telaio.

Il serramento comprende mezzi di impegno rimovibile per bloccare l’anta 2 nella suddetta configurazione chiusa, impedendone l’apertura. Tali mezzi di impegno rimovibile comprendono una pluralità di ganci 7 aggettanti dal controbordo verso l’anta 2 per impegnare corrispondenti asole presenti nell’anta 2, come meglio risulterà dal seguito della descrizione.

L’anta 2 comprende meccanismi di manovra (cfr. figura 4) azionando i quali si eseguono le seguenti operazioni:

- si agisce in sgancio sui suddetti mezzi di impegno e

- si aziona il dispositivo 5 ad alzante scorrevole determinando il sollevamento reversibile dell’anta 2 rispetto al binario 3,

rendendo possibile il passaggio dell’anta 2 dalla configurazione chiusa ad una configurazione aperta mediante uno scorrimento lungo il binario inferiore 3.

Vantaggiosamente, l’anta 2 comprende un alloggiamento, o scasso, ricavato nel bordo laterale 9, all’interno del quale i suddetti meccanismi di manovra sono accolti in modo da risultare inseribili, disinseribili e accessibili dal bordo laterale 9.

I meccanismi di manovra comprendono specificatamente (cfr. figura 4):

- un corpo scatolare 14,

- un cedente 12, vale a dire un organo meccanico condotto atto a ricevere il movimento da altro organo meccanico, azionabile in rotazione per determinare l’azionamento dei meccanismi di manovra stessi, nell’esempio illustrato il cedente 12 comprende un foro quadro passante a sezione quadrata e

- un’asta di movimentazione 13 la quale à ̈ supportata nell’anta 2 in modo da poter traslare lungo il bordo laterale 9 dell’anta e ed à ̈ cinematicamente collegata al suddetto cedente 12 per essere da questo movimentata in traslazione lungo il bordo laterale 9 dell’anta 2, cosicché ad un azionamento in rotazione in un primo verso o nell’altro verso del cedente 12 corrispondendo una traslazione in un primo senso o nell’altro dell’asta di movimentazione 13 rispetto al bordo laterale dell’anta scorrevole.

Nelle figure i suddetti meccanismi di manovra, sono raffigurati con un corpo scatolare 14 dotato del suddetto cedente 12 e da cui fuoriesce l’asta di movimentazione 13. Nell’ambito della presente descrizione si evita di descrivere i cinematismi presenti all’interno del corpo scatolare 14 per trasformare la rotazione del cedente 12 nella traslazione dell’asta di movimentazione 13 in quanto si tratta di componenti di svariate tipologie di per sé noti e destinati all’azionamento manuale mediante una maniglia il cui albero prismatico e impegnato con accoppiamento di forma con il cedente di cui il corpo scatolare à ̈ dotato.

In relazione ai meccanismi di manovra, si evidenzia come, preferibilmente, gli stessi comprendo un profilato di copertura 15 conformato a “C†aggettante dal corpo scatolare 14 in modo da estendersi lungo il suddetto bordo laterale 9 dell’anta 2 in modo da risultare a filo, vale a dire complanare, con il suddetto bordo laterale 9. Il profilato di copertura 15 funge da elemento di protezione e guida per guidare lo scorrimento dell’asta di movimentazione 13 lungo il bordo 9 dell’anta 2.

Il serramento 1 secondo l’invenzione comprende altresì mezzi di azionamento associati all’anta per determinare l’azionamento in rotazione del cedente 12 dei meccanismi di manovra, tali mezzi di azionamento comprendendo un motore elettrico 16.

Vantaggiosamente, i suddetti mezzi di azionamento sono accolti nell’alloggiamento dell’anta 2 e comprendono:

- un elemento di supporto 18 cui à ̈ fissato il motore elettrico e inserito nell’alloggiamento in modo da risultare solidale all’anta 2;

- una vite senza fine 19 di prefissato asse Y-Y supportata in rotazione rispetto all’elemento di supporto 18 e cinematicamente collegata al motore elettrico per essere da questo azionata in rotazione;

- una chiocciola filetta 20 in impegno vitemadrevite con la vite senza fine 19, la chiocciola 20 essendo supportata rispetto all’elemento di supporto 18 in modo da poter traslare lungo l’asse della vite ma senza fine 19 senza poter ruotare, di modo che ad una rotazione in un primo verso o nel verso opposto della vite senza fine 18 si determina una traslazione in un primo senso o nel senso opposto rispettivamente della chioccola 20 rispetto all’elemento di supporto 18;

- almeno una ruota dentata, nell’esempio due ruote dentate 21 e 22, ciascuna dotata di un codolo prismatico 21a e 22a rispettivamente, nell’esempio a sezione trasversale rettangolare, collegato solidale in rotazione con il cedente 12 dei detti meccanismi di manovra e

- almeno un’asta di collegamento, nell’esempio due aste 23 e 24, solidale in traslazione alla chiocciola 20 e supportata dall’elemento di supporto 18 in modo da poter traslare rispetto a tale elemento di supporto 18 insieme alla chiocciola 20.

Giova rilevare che le suddette aste di collegamento 23 e 24 comprendono ciascuna una rispettiva porzione a cremagliera 23a, 24a che à ̈ in impegno dentato con la dentatura di una rispettiva ruota dentata 21 e 22, di modo che ad una traslazione delle suddette aste di collegamento 23 e 24 rispettivamente nel suddetto primo senso o nel senso opposto corrisponde una rotazione in un primo verso o nel verso opposto della rispettiva ruota dentata 21 e 22 e del cedente 12 ad esse collegate solidale in rotazione.

In accordo con la forma di realizzazione preferita illustrata nelle figure:

- la vite senza fine 19 si estende lungo l’elemento di supporto 18, in modo da risultare in prolungamento dell’albero motore del motore elettrico 16 e

- le due ruote dentate 21 e 22 sono accostate al cedente 12 in modo da risultare posizionate da contrapposte parti del cedente stesso con i rispettivi codoli prismatici 21a e 22a inseriti nella corrispondente sede assiale prismatica passante del cedente 12. L’impegno dei codoli prismatici 21a e 22a nella sede assiale prismatica passante del cedente 12 assicura il collegamento solidale in rotazione fra ruote dentate 21 e 22 e cedente 12. La ruota dentata 21 risulta essere dalla parte del cedente 12 rivolta verso il lato interno dell’anta 2, mentre la ruota dentata 22 risulta dal lato del cedente 12 rivolto verso il lato esterno dell’anta 2.

Nell’esempio, l’elemento di supporto 18 si concreta in un profilato sostanzialmente a “C†comprendente un fondo 18a da cui aggettano due contrapposte sponde laterali, rispettivamente 18b e 18c. L’elemento di supporto 18 à ̈ completamente accolto nell’alloggiamento dell’anta 2, posizionato in modo da presentare la propria concavità rivolta verso l’apertura dell’alloggiamento stesso, vale a dire verso il bordo laterale 9 dell’anta 2.

Preferibilmente, la vite senza fine 19, la chiocciola 20. Le aste di collegamento 23,24 e le due ruote dentate 21,22 sono parzialmente accolti ad incasso fra le sponde laterali 18b e 18c dell’elemento di supporto 18.

La vite senza fine 19 à ̈ supportata in rotazione da due cuscinetti portati da supporti 29 solidali all’elemento di supporto 18. Tali supporti 29 fungono anche da punti di fissaggio per solidarizzare mediante viti, rivetti e simili, il profilato di copertura 15 al sottostante dell’elemento di supporto 18 conformato a “C†.

Come risulta dalle figure, la sponda laterale 18b dell’elemento di supporto 18 à ̈ posizionata in modo da risultare più prossima al lato interno dell’anta 2, mentre la sponda laterale 18c del à ̈ posizionata in modo da risultare più prossima al lato esterno dell’anta 2 e quindi del serramento 1.

Vantaggiosamente, la sponda laterale 18b dell’elemento di supporto, vale a dire alla sponda più prossima al lato interno dell’anta 2, presenta una finestratura tale da consentire di sfilare, parallelamente al suo asse di rotazione, la ruota dentata 21 dal cedente 12 senza interferire con il profilato dell’elemento di supporto 18.

Le ruote dentate 21 e 22 sono mantenute serrate in unione fra loro con interposizione del cedente 12 mediante uno stelo filettato di un elemento a vite, nell’esempio una vite 26 che impegna rispettive madreviti delle ruote dentate 21 e 22 estese in modo coassiale all’asse di rotazione delle ruote dentate.

La vite 26 comprende una testa da cui aggetta il suddetto stelo filettato, il quale si inserisce nelle madreviti delle ruote dentate 21 e 22 a partire dalla ruota dentata 21, cosicché la testa della vite 26 risulti accessibile solo dal lato interno dell’anta 2.

La ruota dentata 21 posizionata in corrispondenza del lato interno dell’anta 2 presenta un foro assiale passante, anche attraverso la porzione a codolo, dotata di madrevite.

Differentemente, in accordo con una forma preferita di realizzazione, nella ruota dentata 22 posizionata in corrispondenza del lato esterno dell’anta 2 la madrevite à ̈ ricavata in corrispondenza di un foro esteso lungo l’asse di rotazione della ruota dentata stessa e avente l’estremità rivolta verso il lato interno dell’anta 2 chiuso. Vantaggiosamente, ciò consente di evitare che la vite 26 sia accessibile dal lato esterno dell’anta 2, aumentando la sicurezza del serramento 1 dai tentativi di effrazione.

In accordo con la forma preferita di realizzazione illustrata nelle figure, nell’elemento a vite 26, partendo dalla testa, si riscontra una prima porzione filettata maschio 26a e una successiva porzione filettata maschio 26b, la prima porzione filettata maschio 26a avendo un diametro esterno più grande di almeno 1 mm, preferibilmente di 2 mm, rispetto al diametro esterno della seconda porzione filettata maschio 26b della stelo.

Corrispondentemente, la prima ruota dentata 21 ha una madrevite complementare ed accoppiabile alla filettatura della prima porzione filettata maschio 26a, mentre la seconda ruota dentata 22 ha una madrevite complementare ed accoppiabile alla seconda porzione filettata maschio 26b, la madrevite della prima ruota dentata 21 risultando più grande di almeno 1 mm, preferibilmente di 2 mm, rispetto alla madrevite della ruota seconda ruota dentata 22.

A puro titolo di esempio, la suddetta prima porzione filettata maschio 26a e la madrevite della prima ruota dentata 21 sono filettature M10 mentre la seconda porzione filettata maschio 26b e la madrevite della seconda ruota dentata 22 sono filettature M8.

Con riferimento a quanto precedentemente descritto in relazione ai mezzi di impegno rimovibile per bloccare l’anta 2 nella suddetta configurazione chiusa, impedendone l’apertura, giova precisare che le suddette asole destinate ad essere impegnate dai ganci 7 sono asole 27 ricavate nell’asta di movimentazione 13.

Preferibilmente, nella direzione lungo la quale si estende l’asta di movimentazione 13 ed il bordo dell’anta 2, le asole 27 presentano un primo tratto 27a avente una larghezza maggiore dello stelo dei ganci 7 e minore della larghezza della testa dei ganci 7 e un secondo tratto 27b esteso in prolungamento del primo tratto 27a ed avente una larghezza maggiore alla larghezza della testa dei ganci 7.

In conseguenza di ciò, quando i ganci 7 sono posizionati in corrispondenza della porzione 27a delle asole 27 l’apertura dell’anta 2 risulta essere impedita mentre, dopo che il dispositivo ad alzante scorrevole 5 ha provveduto a sollevare l’anta 2, i ganci 7 si trovano in corrispondenza della porzione 27b delle asole 27, l’anta 2 può allontanarsi dal controbordo del telaio scorrendo lungo il binario inferiore 3 senza interferire con i ganci 7.

È bene precisare che, in corrispondenza delle asole 27 il profilato di copertura 15 presenta corrispondenti passaggi per consentire l’inserimento senza interferenza dei ganci 7, in modo che questi ultimi possano arrivare ad impegnare le asole 27.

Il motore elettrico 16 può essere alimentato a batterie alloggiate nel detto serramento o, in accordo con una forma di realizzazione preferita, prevede un sistema di alimentazione attraverso la rete elettrica dotato di batteria tampone. Allo scopo, il serramento 1 secondo l'invenzione comprende mezzi di cablaggio (non raffigurati nelle figure) estesi attraverso l'anta 2 ed il telaio i quali sono idonei ad assicurare il collegamento elettrico del motore elettrico alla rete elettrica. Tali mezzi di cablaggio comprendono, ad esempio, contatti a strisciamento, raffigurati nelle figure.

Il serramento 1 à ̈ altresì dotato di trasduttori elettrici, atti a consentire la regolazione e il controllo del motore elettrico 16.

Per avviare il funzionamento del motore elettrico 16 sono previsti interruttori elettrici o un radiocomando.

Nel funzionamento del serramento 1, partendo da una configurazione di serramento chiuso, avviando il motore elettrico 16 si ottiene una rotazione in un primo verso della vite senza fine 19 che determina una corrispondente traslazione in un primo senso della chiocciola 20 e delle aste di manovra 23 e 24 ad essa solidali in rotazione. La traslazione delle aste sedi manovra determina una uguale rotazione delle ruote dentate 21 e 22 che, a sua volta determina una messa in rotazione del cedente 12 dei meccanismi di manovra e, conseguentemente, l’azionamento del dispositivo ad alzante scorrevole 5 attraverso l’asta di movimentazione che si trova a traslare lungo il bordo laterale 9 dell’anta 2.

Una rotazione in senso inverso del motore elettrico 16 determinando la rotazione nel verso opposto del cedente 12 e l’abbassamento dell’anta 2 sul binario inferiore 3. Conseguentemente, poiché come precedentemente spiegato i mezzi di azionamento sono accessibili dal bordo laterale 9 dell’anta 2, nel caso in cui per un guasto meccanico o per mancanza di alimentazione elettrica si renda necessario sollevare manualmente ed in emergenza l’anta 2 dal binario 3, occorre procedere come di seguito indicato:

- rimuovere il tappo di copertura presente nel lato interno dell’anta 2b in corrispondenza del punto in cui si trova posizionato il cedente 12;

- rimuovere la vite 26 agendo con un apposito attrezzo, ad esempio una chiave a brugola, sulla testa dell’elemento a vite 26;

- impegnare a vite l’estremità di uno stelo filettato, nell’esempio avente filettatura M10, nella madrevite della prima ruota dentata 21 e tirare verso l’esterno lo stelo in modo da rimuovere la ruota dentata 21 attraverso la sfinestratura, liberando il cedente 12 degli meccanismi di manovra;

- impegnare a vite l’estremità di un secondo stelo filettato, nell’esempio avente filettatura M8, nella madrevite della seconda ruota dentata 22 e spingere lo stelo fino a determinare la fuoriuscita del codolo della ruota dentata 22 dal cedente 1;

- svitare l’estremità del secondo stelo filettato dalla madrevite della seconda ruota dentata 22 e liberare il foro passante a sezione quadrata del cedente 12 e

- inserire nel suddetto foro passante a sezione quadrata del cedente 12 il quadro di una maniglia attraverso il quale azionare dal lato interno dell’anta i meccanismi di manovra.

Come più sopra spiegato, la traslazione dell’asta di movimentazione 13 consente di liberare le asole 27 dall’impegno dei ganci 7, consentendo di aprire il serramento 1 facendo scorrere l’anta 2 lungo il binario inferiore 3.

Dopo che il dispositivo ad alzante scorrevole 5 ha provveduto a sollevare l’anta 2 dal binario inferiore 3, in modo che il contatto fra anta e binario inferiore sia assicurato solo dai rulli appositamente previsti nell’anta 2 stessa, lo scorrimento dell’anta 2 lungo il binario può essere realizzata manualmente o, in accordo ad una forma preferita di realizzazione, mediante ulteriori mezzi motori elettrici che, per semplicità di rappresentazione, non sono stati illustrati nei disegni.

Come risulta da quanto sopra esposto, il serramento secondo l'invenzione consente di soddisfare le suddette esigenze correlate alla motorizzazione di serramenti di tipo noto, consentendo di automatizzare il movimento di impegno/disimpegno dei mezzi di impegno, nonché l’azionamento del dispositivo ad alzante scorrevole in modo semplice ed affidabile, realizzato mediante l’impiego di ferramenta di tipo standard. In altre parole, i meccanismi di manovra con cedente rotante e alzante scorrevole possono essere di tipo reperibile in commercio, essendo i mezzi di azionamento secondo l’invenzione idonei ad essere impiegati per azionare in rotazione il cedente di un qualunque meccanismo di manovra normalmente azionabile in rotazione mediante il quadro prismatico di una maniglia. Infatti, i codoli delle due ruote dentate consentono di impegnare in modo da risultare solidale in rotazione i codoli di un qualunque cedente avente un foro prismatico a sezione trasversale quadrata di tipo standard.

Ovviamente un tecnico del ramo, allo scopo di soddisfare esigenze contingenti e specifiche, potrà apportare numerose modifiche e varianti al serramento sopra descritto, tutte peraltro contenute nell'ambito di protezione dell'invenzione quale definita dalle seguenti rivendicazioni.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Serramento comprendente un telaio atto ad essere fissato alla struttura di un edificio e un'anta (2) supportata da detto telaio in modo da risultare mobile da una configurazione chiusa ad una configurazione aperta, in cui: - detta anta (2) comprende un bordo laterale (9) destinato ad essere in battuta contro il controbordo del telaio quando il serramento (1) à ̈ in configurazione chiusa e - detto serramento (1) comprende mezzi di impegno rimovibile (7,27) per bloccare l’anta (2) in detta configurazione chiusa, - detta anta (2) comprende meccanismi di manovra da azionare per agire in sgancio su detti mezzi di impegno rimovibile (7,27) e per consentire di portare l’anta (2) dalla configurazione chiusa alla configurazione aperta e viceversa, - detta anta (2) comprende un alloggiamento ricavato in corrispondenza di detto bordo laterale (9) nel quale sono accolti detti meccanismi di manovra in modo accessibile da detto bordo laterale (9), - detti meccanismi di manovra comprendono un cedente (12) azionabile in rotazione per determinare l’azionamento di detti meccanismi di manovra e - detto serramento (1) comprende mezzi di azionamento associati a detta anta (2) per determinare l’azionamento in rotazione di detto organo cedente (12), detti mezzi di azionamento comprendendo un motore elettrico (16), caratterizzato dal fatto che detti mezzi di azionamento sono accolti in detto alloggiamento di detta anta (2) e comprendono: - un elemento di supporto (18) cui à ̈ fissato il motore elettrico (16), detto elemento di supporto (18) essendo reso solidale a detta anta (2); - una vite senza fine (19) di prefissato asse (Y-Y) supportata in rotazione rispetto a detto elemento di supporto (18) e cinematicamente collegata a detto motore elettrico (16) per essere azionata in rotazione da detto motore elettrico (16); - una chiocciola filetta (20) in impegno vitemadrevite con detta vite senza fine (19), detta chiocciola filettata essendo supportata in modo da poter traslare lungo l’asse di detta vite senza fine (19) senza poter ruotare, cosicché una rotazione in un primo verso o nel verso opposto di detta vite determina una traslazione in un primo senso o nel senso opposto rispettivamente di detta chioccola rispetto all’elemento di supporto (18); - almeno una ruota dentata (21) avente un codolo collegato solidale in rotazione con detto cedente (12) di detti meccanismi di manovra e - almeno un’asta di collegamento (23) solidale in traslazione a detta chiocciola filettata (20) e supportata da detto elemento di supporto (18) in modo da poter traslare rispetto a detto elemento di supporto (18) insieme a detta chiocciola filettata (20), detta asta di collegamento (23) comprendendo una porzione a cremagliera in impegno dentato con la dentatura di detta ruota dentata (21), cosicché ad una traslazione di detta asta di collegamento (23) in detto primo senso o nel senso opposto corrisponde una rotazione in un primo verso o nel verso opposto di detta ruota dentata (21) e del cedente (12) ad essa solidale in rotazione.
2. 2. Serramento in accordo con la rivendicazione 1, in cui detto elemento di supporto (18) e detta vite senza fine (19) si estendono lungo detto bordo laterale (9) dell’anta (2).
3. 3. Serramento in accordo con la rivendicazione 1 o 2, in cui detta almeno una ruota dentata (21) sono due ruote dentate (21,22) disposte da contrapposti lati di detto cedente (12) ed aventi rispettivi codoli collegati a detto cedente (12) in modo da risultare ad esso solidale in rotazione.
4. 4. Serramento in accordo con una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui detto elemento di supporto (18) à ̈ un profilato avente un fondo (18a) da cui aggettano due contrapposte sponde laterali (18b, 18c), detto profilato essendo accolto in detto alloggiamento in modo da presentare la concavità rivolta verso l’apertura di detto alloggiamento, in cui detto elemento di supporto (18), detta una vite senza fine (19), detta chiocciola filetta (20), detta almeno una ruota dentata (21) e detta almeno un’asta di collegamento (23) sono almeno parzialmente accolti ad incasso fra le sponde laterali (18b, 18c) di detto elemento di supporto (18).
5. 5. Serramento in accordo con la rivendicazione 4, in cui in corrispondenza dell’asse di rotazione di detta prima ruota dentata (21) una di dette sponde laterali (18b) di detto elemento di supporto (18) presenta una finestratura per consentire di sfilare detta ruota dentata (21) da detto cedente (12) parallelamente al suo asse di rotazione.
6. 6. Serramento in accordo con la rivendicazione 3, in cui: - dette ruote dentate (21,22) sono posizionate da lati opposti di detto cedente (12); - detto cedente (12) comprende un foro passante nel quale si inseriscono da estremità opposte i rispettivi codoli di dette ruote dentate (21,22); - dette ruote dentate (21,22) essendo mantenute serrate fra loro con interposizione di detto cedente (12) mediante uno stelo filettato di un elemento a vite (26) che à ̈ in impegno vite-madrevite con porzioni filettate di entrambe dette ruote dentate (21,22).
7. 7. Serramento in accordo con la rivendicazione 6, in cui detto stelo filettato comprende: - un prima porzione filettata maschio (26a) in impegno filettato con una corrispondente madrevite ricavata in detta prima ruota dentata (21) coassialmente al suo asse di rotazione e - una seconda porzione filetta maschio (26b) estesa in prolungamento di detta prima porzione filettata (26a) e in impegno filettato con una corrispondente madrevite ricavata nella seconda ruota dentata (22) coassialmente al suo asse di rotazione, detta prima porzione filetta maschio (26a) avendo un diametro esterno più grande di almeno 1 mm, preferibilmente 2 mm, del diametro esterno di detta seconda porzione filettata maschio (26b).
8. 8. Serramento in accordo con una qualunque delle rivendicazione da 1 a 7, in cui: - detto serramento (1) à ̈ un serramento con anta (2) ad alzante scorrevole e - detti meccanismi di manovra comprendono un’asta di movimentazione (13) supportata in detta anta (2) e cinematicamente collegata a detti meccanismi di manovra in modo da poter traslare lungo detto bordo laterale (9) dell’anta (2), ad un azionamento in rotazione in un primo verso o nell’altro verso di detto cedente (12) corrispondendo una traslazione in un primo senso o nell’altro di detta asta di movimentazione (13) lungo detto bordo laterale (9) dell’anta (2).
9. 9. Serramento in accordo con la rivendicazione 8, in cui detti mezzi di impegno comprendono ganci (7) aggettanti da detto controbordo per impegnare corrispondenti asole passanti (27) ricavate in detta asta di movimentazione (13), quando detta anta (2) Ã ̈ in posizione sollevata rispetto al binario di scorrimento inferiore (3) essendo possibile disimpegnare detti ganci (7) da dette asole (27)mediante uno scorrimento di detta anta (2) scorrevole in allontanamento da detto controbordo.
10. 10. Serramento in accordo con una qualunque delle rivendicazioni 1 a 9, in cui detti mezzi di cablaggio comprendono contatti a strisciamento estesi attraverso detta anta (2) e detto telaio per consentire il collegamento elettrico di detto motore elettrico (16) alla rete elettrica