ITMI990983A1 - Macchina per maglieria con un dispositivo trasduttore di segnale di temporizzazione - Google Patents

Macchina per maglieria con un dispositivo trasduttore di segnale di temporizzazione Download PDF

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ITMI990983A1
ITMI990983A1 IT1999MI000983A ITMI990983A ITMI990983A1 IT MI990983 A1 ITMI990983 A1 IT MI990983A1 IT 1999MI000983 A IT1999MI000983 A IT 1999MI000983A IT MI990983 A ITMI990983 A IT MI990983A IT MI990983 A1 ITMI990983 A1 IT MI990983A1
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Ernst-Dieter Plath
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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo:
"MACCHINA PER MAGLIERIA CON UN DISPOSITIVO TRASDUTTORE DI SEGNALE DI TEMPORIZZAZIONE"
TESTO DELLA DESCRIZIONE
L'invenzione riguarda una macchina per maglieria, in particolare una macchina circolare per maglieria, secondo il preambolo della rivendicazione 1 e un gruppo di macchine per maglieria, che contiene macchine per maglieria con divisioni differenti.
Le macchine per maglieria per la fabbricazione di maglieria a disegno sono munite di una pluralità di punti di selezione, sui quali sono spesso disposti ordini di selezione, che vengono comandati mediante segnali elettrici, emessi da un dispositivo di comando a programma. Gli organi di selezione hanno il compito di porre in stati differenti, secondo il disegno, gli utensili per maglieria che migrano davanti ad essi, affinché essi nell'usuale movimento relativo fra il supporto dell'utensile per maglieria che li porta e una serratura per maglieria, associata a questo, possano venire guidati a scelta in percorsi, che sono responsabili per esempio dei tipi di maglieria, immagliatura, non immagliatura e/o imboccolatura. Se a ciascun sistema di maglieria è associato soltanto un singolo organo di selezione, a questo devono venire alimentati i segnali elettrici alla cadenza di lavoro della macchina per maglieria e con quella velocità·con cui vengono superati dagli utensili per maglieria corrispondentemente alla rispettiva divisione della macchina per maglieria. Nel caso delle macchine per maglieria circolari moderne la durata di un tale ciclo di lavoro ammonta a circa 1 ms.
Per rendere possibile un comando affidabile degli utensili per maglieria, gli organi di selezione, che sono costituiti prevalentemente dai poli di comando di sistemi a elettromagnete, devono venire attivati con molta precisione temporale. Altrimenti si creano perdite di tempi di comando con la conseguenza di comandi errati. Le macchine per maglieria comandabili elettricamente o elettronicamente presentano quindi di regola dispositivi trasduttori di segnale di temporizzazione, i quali generano segnali di temporizzazione susseguentisi con la cadenza di lavoro della macchina per maglieria, costituiti di regola da brevi impulsi rettangoli o ad ago. Questi vengono sovrapposti ai segnali di comando il più delle volte più lunghi, generati dal dispositivo di comando a programma, in modo tale che questi ultimi compaiano in istanti esattamente predeterminati e sempre uguali presso gli organi di selezione. Simili dispositivi trasduttori di segnali di temporizzazione sono noti in numerose forme di esecuzione e indipendentemente dal modo in cui vengono generati i segnali di comando per gli organi di selezione (ad esempio DE-AS 1585181 , DE 2129851 C3, DE 2026584 B2, DE-OS 2004194 ) .
Per evitare i costi di un numero maggiore di trasduttori di segnali di temporizzazione è inoltre generalmente usuale sincronizzare tutti gli organi di selezione di una macchina per maglieria con lo stesso trasduttore di segnale di temporizzazione. Ciò tuttavia presuppone che le distanze di tutti i punti di selezione, misurate nella direzione di movimento, siano uguali fra di loro e corrispondano ad un multiplo intero della distanza fra due utensili per maglieria contigui, affinché gli utensili per maglieria, alla comparsa di un segnale di temporizzazione, in tutti i sistemi assumano esattamente la stessa posizione rispetto all'organo di selezione associato di questo sistema. Questo ha come conseguenza che per questo caso, per esempio per una circolare macchina per maglieria, il numero degli aghi venga scelto in modo tale che esso sia divisibile senza resto per il numero dei sistemi (per esempio 1440 aghi, 72 sistemi, distanza fra i sistemi 1440:72= 20 aghi ).
Nel caso di una macchina circolare per maglieria, che può funzionare con la cosiddetta tecnica a tre vie e rende possibile in ciascun sistema una selezione fra immagliatura, imboccolatura e non immagliatura (ad esempio DE 4007253 C2), entro un sistema o una sezione di sistema sono disposti rispettivamente due punti di selezione, disposti uno dietro l'altro in direzione di movimento, ove il primo punto di selezione serve per esempio per il comando a scelta degli utensili per maglieria nella posizione di non immagliatura o posizione di imboccolatura e ove gli utensili per maglieria portati in posizione di imboccolatura nel secondo punto di selezione vengono lasciati a scelta in questa posizione o vengono trasferiti nella posizione di immagliatura. In effetti, di regola è possibile scegliere le distanze fra i primi punti di selezione di tutti i sistemi in modo tale che esse corrispondano ad un multiplo intero della divisione. Per le distanze fra i primi e i secondi punti di selezione di ciascun sistema questa esigenza invece spesso non è soddisfabile, poiché queste distanze sono dipendenti per esempio dalla geometria delle curve di serratura, dalla struttura degli organi di selezione e da altre circostanze della tecnica di maglieria. Si è ciononostante provato a scegliere le distanze menzionate in modo tale che esse sia fra i primi punti di selezione di tutti i sistemi che anche fra i primi e i secondi punti di selezione di ciascun sistema corrispondano a numeri di aghi interi e siano ogni volta uguali fra di loro, quindi questo sarebbe realizzabile il più delle volte soltanto per una determinata divisione e/o il numero degli aghi applicati complessivamente lungo il perimetro del cilindro ad aghi, o simili, dovrebbe venire scelto in modo tale che risultino finezze E sfavorevoli, non corrispondenti ai valori tradizionali (per esempio E = 15,8 anziché il valore tradizionale E = 18). Questo svantaggio potrebbe in effetti venire evitato parzialmente scegliendo le distanze fra i primi e i secondi punti di selezione differentemente in dipendenza della divisione.
Questo richiederebbe però un adattamento almeno delle serrature per maglieria e dei sistemi a elettromagneti, costituiti preferibilmente da un pezzo, alla finezza o divisione prevista nel caso singolo, cosa che non è desiderata ai fini di una lavorazione semplice ed economica.
Alla base dell'invenzione vi è quindi lo scopo di perfezionare la macchina per maglieria del genere indicato all'inizio in modo tale che vengano superati i problemi descritti e venga assicurato, con mezzi relativamente semplici, che la macchina per maglieria possa venire munita, senza deviazioni sostanziali dai valori di finezza tradizionali in tutti i sistemi per maglieria, di disposizioni di serratura e sistemi di selezione identici.
Per il raggiungimento di questo scopo servono le particolarità caratterizzanti delle rivendicazioni 1 e 7.
L'invenzione parte dal riconoscimento che lo scopo proposto può venire raggiunto per il fatto che il dispositivo trasduttore di segnale di temporizzazione , oltre ai segnali di temporizzazione emessi solitamente, emette segnali di temporizzazione sfalsati nel tempo rispetto ai primi segnali di temporizzazione, che tengono conto della divisione di volta in volta impiegata. Questo può venire realizzato tecnicamente per esempio per il fatto che vengono impiegati trasduttori di segnale di temporizzazione di costruzione tradizionale e questi vengono distanziati, in direzione del movimento fra il porta utensili per maglieria e la serratura per maglieria, tenendo conto della divisione scelta nel caso singolo.
L'invenzione viene illustrata più in dettaglio nel seguito in connessione con i disegni allegati, in esempi d'esecuzione.
La figura 1 mostra una sezione verticale radiale, grossolanamente schematica, di una macchina circolare per maglieria con un dispositivo di selezione;
la figura 2 mostra la vista frontale schematica di due disposizioni di serratura vicine, considerate dal lato del cilindro ad aghi della macchina circolare per maglieria secondo la figura 1;
la figura 3 mostra un ago per maglieria e una platina di comando secondo l'invenzione, associato ad esso;
la figura 4 mostra una vista in pianta di parti di serratura di compressione vicine delle disposizioni di serratura secondo la figura 2;
le figure da 5 a 7 mostrano sezioni verticali schematiche, radiali, estese verso il basso soltanto fino al dispositivo di selezione, analogamente alla figura 1, lungo le linee da V-V a VII-VII della figura 2; e
la figura 8 mostra una vista frontale schematica delle due disposizioni di serratura secondo la figura 2, in una rappresentazione fortemente semplificata in connessione con un dispositivo trasduttore di segnali di temporizzazione secondo l'invenzione.
La figura 1 mostra di una macchina circolare per maglieria almeno un portautensili per maglieria sotto forma di un cilindro ad aghi 1, che è fissato su un anello portante 2, supportato in modo girevole in un'incastellatura di macchina. L'anello portante 2 è munito di una corona dentata di azionamento 3 esterna, che è connessa tramite una trasmissione ad ingranaggi 3a, rappresentata soltanto schematicamente, o simili, con un motore di azionamento 3b. Su una piastra di serratura 4, supportata in modo statico nell'incastellatura di macchina, per mezzo di traverse 5 è montato un anello portante 6, al quale sono fissati i portaserratura 7 associati ai singoli sistemi per maglieria, i cui lati interni portano parti di serratura, che agiscono sui talloni di aghi per maglieria 8 o altri utensili per maglieria come per esempio spintori, platine o simili, e platine di comando 9 associate a questi, ove gli aghi 8 e le platine di comando 9 sono disposti in scanalature 10, formate da nervature o simili, del cilindro ad aghi 1. Le scanalature 10 si estendono parallelamente rispetto all'asse di rotazione 11 del cilindro ad aghi 1. Gli aghi 8 sono supportati spostabili parallelamente rispetto all'asse di rotazione 11 nelle scanalature 10. Le platine di comando 9 sono disposte al di sotto degli aghi 8 nelle scanalature 10 e spostabili non soltanto parallelamente rispetto all'asse di rotazione 11, bensì anche orientabili radialmente.
Come mostrano in particolare le figure da 2 a 4, la macchina circolare per maglieria presenta una serratura per maglieria con disposizioni di serratura rispettivamente 12 e 13 associate ai singoli sistemi per maglieria o sezioni di sistema, soltanto due delle quali sono rappresentate esemplificativamente in figura 2. Nell'esempio d'esecuzione la disposizione di serratura 12 presenta in una zona superiore una sezione per mezzo della quale i talloni 14 degli aghi 8 possono venire guidati a scelta in una traiettoria di passaggio o di non immagliatura 15 o possono venire espulsi lungo una traiettoria di espulsione 16, per alloggiare per esempio un filo nel caso di un guidafilo non rappresentato .
La disposizione di serratura 12 presenta al di sotto delle traiettorie 15, 16 un elemento di espulsione 20 per talloni di espulsione 21 comandabili delle platine di comando 9. La scelta se un ago 8 deve rimanere con il suo tallone 14 nella traiettoria di passaggio 15 o deve giungere nella traiettoria di espulsione 16, avviene per il fatto che le platine di comando 9 vengono orientate nelle scanalature 10 in modo tale che i loro talloni di espulsione 21 escano o radialmente dalle scanalature 10 del cilindro ad aghi 10 del cilindro ad aghi 1 (figura 1) e vengano intercettati e sollevati perciò da un bordo di espulsione 22 dell'elemento di espulsione 20 (posizione di espulsione delle platine di comando 9) o vengano immersi radialmente nelle scanalature 10 (figura 5) e superino quindi l'elemento di espulsione 20 sul suo lato anteriore, senza venire sollevati (posizione di passaggio delle platine di comando 9). Per la preparazione della selezione le platine di comando 9 presentano inoltre ciascuna un tallone orientabile 23 e la disposizione di serratura 12 un primo elemento di serratura pressore 24, mostrato in particolare in figura 4, che orienta le platine di comando 9, prima del loro ingresso in un punto di selezione, in una prima posizione preselezionata, mentre per l'esecuzione della selezione serve un organo di selezione 25, in questo caso il polo di comando di un magnete di comando tradizionale. L'organo di selezione 25 è disposto nella zona di un punto di selezione e serve allo scopo o di tener ferme o di liberare nuovamente le platine di comando 9 fatte passare davanti ad esso, secondo il disegno. Nel caso della liberazione esse vengono allontanate sotto l'influenza di molle 26 dall'organo di selezione 25.
Le macchine per maglieria di questo tipo sono generalmente note e non devono quindi venire illustrate più in dettaglio all'esperto (per esempio DE 3541171 C2 e DE 3712673 Cl, i cui contenuti, per evitare ripetizioni, vengono resi oggetto della presente descrizione).
La platina di comando 9 secondo l'invenzione è eseguita sostanzialmente come leva a due bracci e munita di un gambo 27 allungato, che presenta in una sezione centrale un punto di supporto 28, che è costituito sostanzialmente da una superficie di sostegno che si trova sul lato posteriore, per mezzo della quale la platina di comando 9, quando è disposta allo stato montato nella scanalatura 10 (figura 1), si sostiene sul fondo della scanalatura 10, in modo tale da poter venire orientata intorno ad un asse, disposto perpendicolarmente rispetto all'asse di rotazione 11, intorno a questa superficie di sostegno. Dal punto di supporto 28 partono un primo braccio di leva 29, sporgente verso il basso nel disegno, e un secondo braccio di leva 30, sporgente verso l'alto. Il primo braccio di leva 29 possiede dal lato anteriore una superficie di ancoraggio 31, che è costituita per esempio semplicemente da una sezione corrispondente della superficie frontale anteriore del braccio di leva 29, e dal tallone di espulsione 21 comandabile, sporgente anch'esso verso il lato anteriore, che è disposto opportunamente fra la superficie di ancoraggio 31 e il punto di supporto 28. Invece il secondo braccio di leva 30 è munito del tallone di orientamento 23, che sporge verso l'esterno preferibilmente al di sopra del lato anteriore della platina di comando 9. Inoltre la molla 26 è disposta sul lato posteriore del secondo braccio di leva 30 in modo tale da avere la tendenza, quando la platina di comando 9 è inserita nella scanalatura 10 associata del cilindro ad aghi 1 (figura 1), a orientare il secondo braccio di leva 30 e quindi il tallone di orientamento 23 radialmente fuori dalla scanalatura 10 e contemporaneamente a orientare il tallone di espulsione 21 comandabile radialmente verso l'interno entro la scanalatura 10. La molla 26 presenta preferibilmente una sezione curva, che con la sua sommità sporgente verso il lato posteriore forma una superficie di sostegno 33, con cui la molla 26 si può sostenere sul fondo della scanalatura 10 associata.
infine il disegno consente di riconoscere che le platine di comando 9 nella zona del punto di supporto 28 e sul suo lato anteriore è munita di un tallone di ritorno 34 supplementare, eseguito preferibilmente sul suo lato anteriore a forma di arco circolare. La disposizione di serratura 12 presenta, in una zona centrale, corrispondente alla posizione del tallone di ritorno 34, e quindi posta fra l'elemento di serratura 20 e l'elemento pressore 24, elementi di serratura supplementari, per mezzo dei quali i talloni di ritorno 34 delle platine di comando 9 possono venire guidati rispettivamente in una traiettoria di passaggio 37 o una traiettoria di espulsione 39, divisa da questa da un elemento di serratura di divisione, ove le traiettorie 37, 39 corrispondo sostanzialmente alle traiettorie 15, 16 (figura 2).
La disposizione di serratura 13 e le disposizioni di serratura associate ai sistemi per maglieria restanti, non rappresentate in figura 2, sono eseguite corrispondentemente nell'esempio di esecuzione.
Il modo di funzionamento della macchina circolare per maglieria, illustrata finora con l'aiuto delle figure da 1 a 4, è sostanzialmente come segue:
A cilindro ad aghi 1 ruotante e serratura ferma gli aghi per maglieria 8 e le platine di comando 9 si muovono in direzione di una freccia v in figura 2. I piedini 14 degli aghi 8, espulsi nella direzione di movimento dalla disposizione di serratura 12, nonché i talloni di ritorno 34 delle platine di comando 9 associate si trovano all'ingresso nella disposizione di serratura 12 all'altezza della traiettoria di passaggio rispettivamente 15 e 37, poiché essi nella disposizione di serratura precedente erano stati estratti per mezzo di elementi di estrazione 41 o bordi di estrazione 42 tradizionali. I talloni 14, 34 di aghi 8 e platine di comando 9, non espulsi nella disposizione di serratura precedente, si trovano anch'essi all'altezza della traiettoria di passaggio rispettivamente 15 e 37. Indipendentemente da ciò i talloni di orientamento 23 di tutte le platine di comando 9 giungono nella zona di estremità della disposizione di serratura precedente nella zona di efficacia degli elementi di serratura pressori 24, che presentano superfici di compressione 43 (figura 4) crescenti radialmente verso l'interno e orientano quindi tutti i talloni di orientamento 23 vincendo la forza delle molle 26 radialmente verso l'interno nella scanalatura 10 associata del cilindro ad aghi 1. Perciò le platine di comando 9, supportate liberamente orientabili nella scanalatura 10, vengono orientate intorno ai punti di supporto 28 nelle loro posizioni di espulsione in modo tale che le loro superfici di ancoraggio 31 vengano poste una dopo l'altra contro l'organo di selezione 25 e vengano espulse o tenute ferme secondo il disegno dal suo polo di comando 44 (figura 2).
Le platine di comando 9 (figura 5), appartenenti alle superfici di ancoraggio 31 espulse, nel seguito del ciclo vengono orientate dalle molle 26 intorno ai punti di supporto 28 nelle posizioni di passaggio, fino a che i loro talloni di lavoro 21 non sono affondati completamente nelle scanalature 10 e non possono quindi più venire intercettati dai bordi di espulsione 22 dei pezzi di serratura 20. Questo risulta soprattutto dalla figura 5 e viene reso possibile dal fatto che gli elementi di serratura pressori 24 presentano in questa zona un intervallo 45 (figura 4) e una rientranza, per rendere possibile un'uscita dei talloni di orientamento 23 dalle scanalature 10. In questo caso le linee di sezione da V-V a VII-VII per le figure da 5 a 7 sono disegnate per una migliore chiarezza in figura 2 nella zona della disposizione di serratura 13 anziché nella zona della disposizione di serratura 12, a cui si riferisce la presente descrizione. I talloni di lavoro associati, coll'ulteriore movimento, giungono sul lato anteriore dell'elemento di serratura 20, senza venire sollevati da quest'ultimo, cosicché i talloni di ritorno 34 nonché i talloni 14 degli aghi 8 giungono nella traiettoria di passaggio rispettivamente 37 e 15 associata.
Invece le superfici di ancoraggio 31 non espulse dai poli di comando 44, nel seguito del ciclo, vengono tenute ferme ulteriormente da poli di ritenuta 46 (figura 2) disposti dietro i poli di comando 4, cosicché le platine di comando 9 rimangono nelle loro posizioni di espulsione, come è mostrato nella sezione della figura 1, rappresentata anch'essa lungo la linea di sezione V-V, e quindi nel seguito del ciclo con i loro talloni di espulsione 21 giungono sul bordo di espulsione 22 dell'elemento di serratura 20, come mostra la figura 6. Queste platine di comando 9 vengono quindi espulse nel seguito del ciclo lungo il bordo di espulsione 22. Perciò i bordi attivi 47 superiori (figura 3) dei talloni di orientamento 23 si appoggiano sui bordi inferiori degli aghi 8 associati o di altri utensili per maglieria (figura 6), cosicché questi vengono espulsi corrispondentemente. Sia i talloni di ritorno 34 che anche i talloni 14 degli aghi 8 giungono perciò innanzitutto nella traiettoria di espulsione rispettivamente 39 e 16 associata, da cui essi, al termine dell'espulsione, vengono deviati nuovamente dai bordi di estrazione 42 o elementi di estrazione 41 nella traiettoria di passaggio rispettivamente 37 o 15.
Un secondo punto di selezione, disposto dietro il primo punto di selezione nella direzione della rotazione del cilindro ad aghi 1, è rappresentato nell'esempio d'esecuzione nella zona della linea di sezione VI-VI e in figura 6. Esso si trova in una parte centrale del bordo di azionamento 22 in un punto 51 (figura 2) ed è disposto in modo tale che i talloni di espulsione 21 che scorrono sul bordo di espulsione 22 vengano sottoposti, per mezzo di un secondo polo di comando 52 dell'organo di selezione 25, ad una seconda selezione. Questo è possibile senza che sia necessaria una seconda camma di compressione, che aumenta la grandezza del sistema, corrispondente alla camma di compressione 24, poiché le superfici di ancoraggio 31, che si trovano sullo stesso braccio di leva 29 con i talloni di espulsione 21, al raggiungimento del punto 51 assumono già la loro posizione di orientamento necessaria per l'appoggio sul polo di comando 52. I talloni di espulsione 21 rimarranno quindi o secondo il disegno sul bordo di azionamento 22 ed espulsi quindi fino nella loro posizione più alta, come mostra la figura 7, o espulsi da questa, come già noto per aghi con talloni orientabili e dispositivi di selezione costruiti differentemente in modo simile (DE 4007253 Al). Perciò la platina di comando 9 secondo l'invenzione è adatta soprattutto per macchine circolari per maglieria a funzionamento rapido con una pluralità di sistemi per maglieria, per esempio 60, 64 o 72, e per la realizzazione della cosiddetta tecnica a tre vie con la selezione di non immagliatura, imboccolatura e immagliatura, anche se la platina di comando 9 descritta è adatta naturalmente anche per tutte le altre macchine per maglieria con dispositivi di selezione corrispondenti. In questo caso la selezione "immagliatura" corrisponde all'altezza di espulsione piena secondo la figura 7 e la selezione "imboccolatura" corrisponde all'altezza di espulsione raggiunta nel punto 51 (figura 2) secondo la figura 6 e all'espulsione delle platine di comando 9 che ivi avviene.
La figura 8 mostra le disposizioni di serratura 12 e 13, visibili dalla figura 2, in forma fortemente schematizzata, ove parti uguali sono munite degli stessi simboli di riferimento. In particolare sono riconoscibili le traiettorie di non immagliatura 15, le traiettorie di espulsione 16, gli elementi di serratura pressori 24 e gli organi di selezione 25. Inoltre è rappresentato un dispositivo di comando a programma 53 in connessione con il dispositivo trasduttore di segnali di temporizzazione secondo l'invenzione.
Il dispositivo di comando a programma 53 presenta per esempio una pluralità di uscite, che sono collegate tramite elementi AND rispettivamente 54 e 55 con i poli di comando rispettivamente 44 e 52 degli organi di selezione 25 eseguiti come sistemi ad elettromagnete, come è mostrato nella parte sinistra della figura 8. In questo caso di regola a ciascun polo di comando rispettivamente 44 e 52 sono associati rispettivamente un'uscita del dispositivo di comando a programma 53 e un corrispondente elemento AND 54, 55. Nella zona inferiore della figura 8 con caselle rettangolari sono indicate schematicamente platine di comando 8, disposte l'una accanto all'altra nel cilindro ad aghi 1, mentre nella parte centrale della figura 8 con caselle corrispondenti sono rappresentati talloni di orientamento 23 delle platine di comando 9, orientabili dagli elementi di serratura pressori 24.
Per la sincronizzazione dei segnali di comando, emessi dal dispositivo di comando a programma 53, con il movimento di rotazione e con il ciclo di lavoro della macchina per maglieria, il dispositivo trasduttore di segnali di temporizzazione presenta un primo trasduttore di segnali di temporizzazione 56, fissato alla piastra di serratura 4 (confrontare anche con la figura 1) che analizza in modo di per sè noto per esempio le platine di comando 9 che gli passano davanti ed emette una sequenza di primi segnali di temporizzazione, la cui posizione temporale coincide esattamente col passaggio davanti ad esso delle platine di comando 9 e che presentano distanze temporali l'uno dall'altro che corrispondono alla divisione t presente nel caso singolo, indicata a destra in basso in figura 8, cioè alla distanza centrale rispettivamente degli aghi 8 e delle platine di comando 9 in mm. I primi segnali di temporizzazione nell'esempio d'esecuzione vengono fatti passare attraverso un formatore di impulsi 57 rispettivamente ai secondi ingressi degli elementi AND 54. Perciò le informazioni, che sono pronte per esempio in un registro di emissione del dispositivo di comando a programma 53 staticamente sotto forma di segnali "0" o "1", vengono alimentate agli organi di comando, e poli di comando 44 collegati con gli elementi AND 54, soltanto quando compare un primo segnale di temporizzazione .
Dispositivi di comando a programma 53 e dispositivi trasduttori di segnale di temporizzazione o generatori di segnali di temporizzazione 56 di questo tipo sono generalmente noti all'esperto (ad esempio DE-AS 1585181, DE-PS 2129851, DE 2928076 B2 ) e non devono quindi venire illustrati più in dettaglio. Si intende che il trasduttore di segnale di temporizzazione 56 può contenere per esempio un componente di analisi elettromagnetico od optoelettronico e che i primi segnali di temporizzazione possono venire generati anziché mediante scansione degli utensili per maglieria 8, 9 anche mediante scansione delle nervature del cilindro ad aghi che formano le scanalature 10 o mediante scansione di speciali dischi di codifica, che vengono fatti ruotare in sincronismo con il cilindro ad aghi 1 e vengono eventualmente sfalsati opportunamente nel tempo.
L'impiego di un singolo trasduttore di segnale di temporizzazione 56 presuppone che alla comparsa di uno dei primi segnali di temporizzazione, tutte le platine di comando 9, che si trovano proprio nella zona di un polo di comando 44, assumano rispetto a questa la stessa posizione nello spazio -in direzione della freccia v. Se alla comparsa di un segnale di temporizzazione una platina di comando 9 è disposta ancora poco prima o già poco dopo quel punto che è ottimale per un processo di selezione elettromagnetico ed è indicata in figura 8 da una linea tratteggiata 58 entro il polo di comando 44, ciò dà luogo ad una perdita di tempo di comando, per cui possono manifestarsi commutazioni errate.
In figura 8 le disposizioni di serratura 12 e 13 e gli organi di selezione 25 e 44, 52 associati rappresentano ciascuno un sistema per maglieria rispettivamente I e II. La larghezza s, di un sistema per maglieria I, II in direzione della freccia v dipende dal numero complessivo dei sistemi per maglieria presenti. Se per esempio lungo il perimetro di un cilindro ad aghi con il diametro di 30" e rispettivamente un perimetro di 2393,89 min sono disposti complessivamente 72 sistemi per maglieria I, II identici, la loro larghezza s. ammonta rispettivamente a 33,25 mm.
Se deve essere assicurato che alla comparsa di uno dei primi segnali di temporizzazione, a tutti i poli di comando 44 presenti sia di fronte una platina di comando 9 associata nella posizione corretta, da un lato la larghezza del sistema s in tutti i sistemi I, II deve essere identica e dall’altro lato nella larghezza di sistema di 33,25 mm deve essere contenuto un numero intero rispettivamente di platine di comando 9 e di aghi 8, cioè la larghezza di sistema s deve corrispondere ad un multiplo intero della divisione t. Se vengono alloggiati per esempio 24 aghi 8 per ogni sistema I, II, ciò significa nell'esempio precedente che la divisione t ammonta a circa 1,39 mm e la finezza E (1 pollice o 25,4 mm, diviso per la divisione t) ammonta a circa 18,3. Perciò da un lato è assicurato che la sincronizzazione desiderata possa venire raggiunta con sfruttamento dei tempi di comando ottimali con un singolo trasduttore di segnale di temporizzazione 56 in tutti i sistemi I, II, mentre contemporaneamente il numero degli aghi per ogni sistema può venire scelto in modo tale che risultino finezze reali (qui circa 18,3), che sono molto vicine alle finezze ideali corrispondenti (qui E= 18). Se il numero degli aghi per ogni sistema ammontasse invece per esempio a 37, questo corrisponderebbe ad una divisione di circa 0,9 mm e ad una finezza reale di circa 28,2, cosa che è anch'essa molto vicina ad una finezza ideale di E = 28.
Se la larghezza di sistema s differisce dal numero intero di aghi o se entro la stessa macchina vengono previste larghezze di sistema s differenti, allora nel caso più sfavorevole per ciascun sistema I, II dovrebbe essere previsto un trasduttore di segnale di temporizzazione particolare.
In figura 8 sono disegnate sia la divisione t che anche le distanze di sistema s, che nel caso della macchina per maglieria secondo l'invenzione sono ovunque uguali e corrispondono ad un multiplo intero della divisione t. In questo caso è per esempio presunto che un sistema inizi al bordo posteriore di un elemento di serratura o pressore 24 e termini al bordo posteriore dell'elemento di serratura o pressore 24 successivo, anche se naturalmente potrebbe venire definito qualsiasi altro punto rispettivamente come inizio o come fine di un sistema. I bordi posteriori degli elementi di serratura o pressore 24 nel caso dell'esempio di esecuzione poggiano all'esterno esattamente nel punto dei poli di comando 44, indicato in figura 8 da una linea 58, ove deve essere disposta una platina di comando 9, quando compare un primo segnale di temporizzazione, affinché la larghezza di sistema s sia data rispettivamente dalla distanza fra due linee 58. Inoltre in figura 8 è disposto esattamente in questo punto anche il trasduttore di segnale di temporizzazione 56 impiegato nell'esempio di esecuzione, per indicare in quali istanti devono comparire i primi segnali di temporizzazione.
Se la prima sequenza di segnali di temporizzazione deve essere adeguata anche per il comando del segnale di comando di programma, alimentato rispettivamente ai secondi organi di selezione e ai poli di comando 52, le distanze a (figura 8) fra i primi e i secondi poli di selezione o i primi e secondi poli di comando 44 e 52 dovrebbero corrispondere anch'esse ad un multiplo intero della divisione degli aghi t. Questo però non è soddisfabile di regola per numerose ragioni già illustrate precedentemente .
Secondo l'invenzione la disposizione è quindi predisposta in modo tale che in tutti i sistemi I, II; la distanza a sia identica e maggiore di una frazione x . t di un multiplo intero della divisione t, ove sì ha 0 < x < 1 (x = 0 o x = 1 significa che la distanza a può essere casualmente anche un multiplo intero di t, cosa che è senz'altro corretta in casi singoli). Come mostra la figura 8, la distanza a fra la linea 58 e una linea 59, che indica la posizione ottimale della platina dì comando 9 per il polo di comando 52, ammonta a un po' più di 10 volte t. Quindi quando una platina di comando 9 assume la sua posizione ottimale rispetto a un polo di comando 44 (linea 58), un'altra platina di comando 9 alla comparsa di un primo segnale di temporizzazione si trova ancora poco prima o poco dopo la linea 59, per cui i tempi di comando, dati dalla durata degli impulsi di comando a programma o segnali di temporizzazione per questa platina di comando 9, potrebbero venire resi efficaci soltanto parzialmente o addirittura inefficaci. Questo vale anche quando le distanze fra due secondi punti di selezione susseguentisi, cioè fra due linee 59, nella macchina per maglieria secondo l'invenzione, sono fra di loro sempre uguali e identiche alla larghezza s del sistema.
Secondo l'invenzione è quindi inoltre previsto che il dispositivo trasduttore di segnali di temporizzazione contenga un secondo trasduttore di segnali di temporizzazione 60, che emette secondi segnali di temporizzazione ed è collegato tramite un secondo formatore di impulsi 61 ai secondi ingressi degli elementi AND 55 collegati con i poli di comando 52. Affinchè la sincronizzazione desiderata per i poli di comando 52 venga mantenuta anche quando né le distanze s.e a vengono modificate né vengono regolate divisioni o finezze indesiderate, i trasduttori di segnali di temporizzazione 56 e 60 sono distanziati in direzione della freccia v l'uno dall'altro in modo tale che le prime e le seconde sequenze di segnali di temporizzazione siano sfalsate l'una rispetto all'altra nel tempo esattamente di un valore corrispondente al valore x . t. Poiché nell'esempio mostrato una platina di comando 9a rappresentata nel sistema I raggiungerà la linea 59 o la posizione ottimale per il comando soltanto dopo un intervallo di tempo corrispondente al valore x .
t, che è assunta esattamente da una platina di comando 9b, rappresentata anche essa nel sistema I, rispetto al polo di comando 44, i secondi segnali di temporizzazione nell'esempio d'esecuzione devono comparire ritardati del valore x . t, poiché soltanto allora anche la platina di comando 9a assume la sua posizione ottimale.
Nell'esempio d'esecuzione la distanza a = 14,7 mm. Nel caso della divisione t = 1,39 mm precedentemente indicata, questo corrisponderebbe ad un numero di aghi di 10,6 con x = 0,6, mentre invece nel caso della divisione t = 0,9 mm , la distanza a ammonterebbe a circa 16,3 aghi con x = 0,3. Quindi a seconda della divisione i due trasduttori di segnali di temporizzazione 56,60 dovrebbero venire regolati rispetto alle platine di comando 9, agli aghi 8, alle nervature del cilindro ad aghi o simili in modo tale che i primi e i secondi segnali di temporizzazione negli esempi menzionati siano sfalsati l'uno rispetto all'altro di intervalli corrispondenti ai valori rispettivamente x = 0,6 e x = 0,3 aghi. Questo può venire ottenuto per esempio per il fatto che la distanza dei trasduttori del segnale di temporizzazione 56 e 60 viene regolata rispettivamente su x = 0,3 aghi (x . t = 0,83 mm) e 0,6 aghi (x . t= 0,27 mm) più/meno un numero intero di aghi. In caso di impiego di altre divisioni t, questi valori devono venire corrispondentemente calcolati e dovrebbero venire tarati corrispondentemente i trasduttori di segnali di temporizzazione 56,60. E' evidente che la generazione dei due segnali di temporizzazione o sequenze di segnali di temporizzazione potrebbe avvenire anche con altri mezzi rispetto a quelli rappresentati. In particolare anche in caso di impiego di un singolo trasduttore di segnale di temporizzazione si potrebbe riuscire ad ottenere due sequenze di segnali di temporizzazione sfalsate corrispondentemente, generando lo sfalsamento intorno al valore x . t per esempio con mezzi puramente elettronici.
Per rendere possibile nell'esempio d'esecuzione una facile taratura del trasduttore di segnale di temporizzazione 56, questo è fissato ad un supporto 63, connesso con la piastra di serratura 4, con l'ausilio di viti di fissaggio 62 (figure 1 e 8). La distanza fra il trasduttore di segnale di temporizzazione 56 e il supporto 63, misurata nella direzione di movimento delle platine di comando 9 (freccia v in figura 8), è regolabile in questo caso con l'ausilio di inserti, disposti fra entrambi (dischi shim) 64, corrispondentemente alle esigenze. La regolazione del secondo trasduttore di segnale di temporizzazione 60 può avvenire nel modo corrispondente.
Le descrizioni precedenti mostrano che l'invenzione è adatta in particolare anche per l'approntamento di un gruppo di macchine per maglieria, che è costituito da almeno due macchine per maglieria, che possiedono divisioni t differenti, ma possono venire equipaggiate complessivamente con le stesse disposizioni di serratura, organi di selezione (sistemi di elettromagneti 44, 52) e dispositivi trasduttori di segnale di temporizzazione, dovendo essere previsti soltanto mezzi per lo sfalsamento temporale corrispondente dei segnali di temporizzazione. Non soltanto le disposizioni di serratura, bensì anche i sistemi di elettromagneti, eseguiti preferibilmente in un sol pezzo, possono quindi venire prefabbricati indipendentemente dalla divisione t da scegliere nel caso singolo, e tenuti a magazzino.
L'invenzione non è limitata all'esempio di esecuzione descritto, che può venire modificato in modo molteplice. In particolare possono venire impiegati altri mezzi rispetto ai mezzi rappresentati per la realizzazione della tecnica a tre vie, cosa che vale sia per le platine di comando, le strutture di serratura e gli organi di comando impiegati nel caso singolo, sia anche per il dispositivo di comando a programma e il tipo dei trasduttori di segnale di temporizzazione impiegati. In particolare al dispositivo trasduttore di segnale di temporizzazione potrebbe venire associato inoltre un ulteriore trasduttore di segnale di temporizzazione 65 (figura 8), che emette un cosiddetto segnale 0 sempre quando il cilindro ad aghi ha completato una intera rotazione. Inoltre è chiaro che il valore x . t, che è stato definito come valore positivo nell'esempio d'esecuzione, può venire definito anche come valore negativo, in quanto la distanza a viene considerata come grandezza che è minore di un valore y . t di un multiplo intero della divisione t. Una tale considerazione porterebbe però agli stessi risultati, poiché in questo caso si ha x y = 1 e dal valore y. calcolato risulterebbe sempre anche un valore corrispondente per x. A parte ciò potrebbe naturalmente mancare completamente uno dei sistemi I, II, se l'intervallo da ciò formatosi avesse la larghezza s, o il secondo spunto di selezione potrebbe mancare o rimanere non utilizzato in uno o più sistemi, se non venissero modificati i valori a ed s. Inoltre l'invenzione può venire impiegata anche in altre macchine per maglieria, come per esempio macchine circolari per maglieria, che sono dotate esclusivamente o addizionalmente di dischi nervati, a macchine circolari per maglieria con supporti di utensili per maglieria fermi e disposizioni di serratura rotanti o in macchine rettilinee per maglieria, in cui il secondo punto di selezione potrebbe servire anche per il trasferimento di maglie o simili. Infine è evidente che le diverse caratteristiche possono venire impiegate anche in altre combinazioni rispetto a quelle descritte e rappresentate nel disegno.

Claims (8)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina per maglieria con almeno un supporto per utensili di maglieria (1) in cui sono supportati in modo spostabile utensili per maglieria (8, 9) con una divisione t, con una serratura per maglieria, associata al supporto (1), per la guida degli utensili per maglieria (8, 9), ove il supporto (1) e la serratura per maglieria sono mobili l'uno rispetto all'altra, e ove la serratura per maglieria contiene una pluralità di sistemi (I, II) che si trovano uno dietro l'altro in direzione di movimento (v), che presentano ciascuno un primo e un secondo punto di selezione, posti uno dopo l'altro nella direzione di movimento (v), ciascuno con un organo di selezione (44, 52) comandabile elettricamente, con un dispositivo trasduttore di segnali di temporizzazione per la generazione di segnali di temporizzazione alle distanze temporali corrispondenti alla divisione t, e con un dispositivo di comando a programma (53), accoppiato al dispositivo trasduttore di segnali di temporizzazione, per l'emissione di segnali di comando elettrici per gli organi di comando (44, 52), caratterizzata dal fatto che sia le distanze fra i primi che anche le distanze fra i secondi punti di selezione sono fra di loro uguali e presentano un valore che corrisponde ad un multiplo intero della divisione t, dal fatto che le distanze a fra i primi e i secondi punti di selezione sono uguali in tutti i sistemi (I, II) e sono maggiori o minori, di una frazione rispettivamente x o della divisione t, rispetto a quanto corrispondè ad un multiplo intero della divisione t, ove 0 < x,y < 1, e dal fatto che il dispositivo trasduttore di segnale di temporizzazione è predisposto per la generazione di una prima e di una seconda sequenza di segnali di temporizzazione , i quali contengono segnali di temporizzazione che presentano distanze temporali corrispondenti alla divisione t, ma sono sfalsate nel tempo l'una rispetto all'altra di un valore corrispondente alla frazione rispettivamente x . t e y . t, ove la prima sequenza di segnali di temporizzazione è associata all ' organo di selezione ( 44 ) del primo punto di selezione, e l' altra sequenza di segnali di temporizzazione è associata all ' organo di selezione ( 52 ) del secondo punto di selezione.
  2. 2. Macchina per maglieria secondo la riv. 1, caratterizzata dal fatto che lo sfalsamento temporale del primo e del secondo segnale di temporizzazione è regolabile.
  3. 3. Macchina per maglieria secondo la riv. 1 o 2 , caratterizzata dal fatto che il dispositivo trasduttore di segnali di temporizzazione presenta due trasduttori di segnale di temporizzazione (56, 60), che generano ciascuno una delle due sequenze di segnali di temporizzazione, e dal fatto che i trasduttori di segnale di temporizzazione (56, 60) sono disposti spostabili nella direzione di movimento v.
  4. 4. Macchina per ma maglieria secondo una delle riv. da 1 a 3, caratterizzata dal fatto che ad essa sono associati almeno due supporti di utensili per maglieria intercambiabili con divisioni t differenti, caratterizzata dal fatto che per tutti i supporti di utensili per maglieria sono previsti la stessa serratura per maglieria, gli stessi organi di selezione e lo stesso dispositivo trasduttore di segnali di temporizzazione.
  5. 5. Macchina per maglieria secondo la riv. 4, caratterizzata dal fatto che per ciascuna divisione t è previsto lo stesso valore di a.
  6. 6. Macchina per maglieria secondo una delle riv. da 1 a 5, caratterizzata dal fatto che essa è eseguita come macchina circolare per maglieria.
  7. 7. Gruppo di macchine per maglieria con almeno due macchine per maglieria, che presentano divisioni t differenti, secondo una delle riv. da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che tutte le macchine per maglieria presentano le stesse serrature per maglieria (12, 13), gli stessi organi di selezione (25) e gli stessi dispositivi trasduttori di segnali di temporizzazione (56, 60).
  8. 8. Gruppo di macchine per maglieria secondo la riv. 7, caratterizzato dal fatto che per ciascuna divisione t è previsto lo stesso valore di a.
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