ITMI990613A1

ITMI990613A1 - Dispositivo su una carda o carda per lana per la produzione di un velo di fibre

Info

Publication number: ITMI990613A1
Application number: IT1999MI000613A
Authority: IT
Inventors: Ferdinand Leifeld
Original assignee: Truetzschler & Co
Priority date: 1998-03-26
Filing date: 1999-03-25
Publication date: 2000-09-25
Also published as: US6223398B1; DE19813341A1; IT1311981B1; GB9907111D0; JPH11315463A; FR2776677B1; GB2335664A; FR2776677A1

Description

DESCRIZIONE dell ' invenzione industriale

L'invenzione riguarda un dispositivo su una carda o carda per lana per la produzione di un velo di fibre, alla cui uscita sono disposti cilindri di calandratura per l'addensamento meccanico del velo di fibre e in cui è previsto un dispositivo mediante il quale le fibre sono collegabili tra loro sotto l'effetto del calore.

La produzione di veli di fibre su carde o carde per lana ha sempre avuto un'importanza economica e sta riacquistando una crescente diffusione a causa del maggiore impiego di fibre naturali, che richiedono la tecnologia della carda per lana per veli sottili. Per il consolidamento del velo, particolarmente in veli sottili, viene lavorata una miscela di fibre di legante con altre fibre chimiche o con fibre naturali, e in un processo successivo il velo generato sulla carda per lana viene consolidato termicamente, per esempio in una calandra con cilindri riscaldati. L'elevata flessibilità del procedimento su carda per lana è un considerevole vantaggio in sede di impiego.

Per aumentare la produzione degli impianti, si tende ad accrescere da un lato la larghezza di lavorazione delle macchine e, d'altro lato,le velocità di erogazione del velo. Poiché con l'aumentare della larghezza di lavorazione i costi della carda e dell'alimentatore di carda crescono più che in proporzione all'allargamento, gli aumenti possono essere economicamente desiderabili soltanto entro certi limiti. Quindi, lo sviluppo si concentra anche fortemente sull'accrescimento della portata. Ciò può avvenire per i suddetti spessori di velo soltanto accrescendo la velocità di erogazione del velo. A tale riguardo vi sono ancora grandi riserve nel campo delle macchine di lavorazione preliminare, degli alimentatori di carda e delle carde stesse. Così, la carda è in grado di generare rapidamente veli sottili e metterli a disposizione del cilindro spogliatore a velocità'di erogazione elevate. Esistè l'inconveniente di guidare ulteriormente questi veli rapidi dopo la carda, per esempio verso la macchina successiva, per esempio la calandra di thermbonding. Per fare fronte a queste difficoltà sono stati sperimentati alcuni metodi di soluzione. E' stato proposto di condurre i veli alle macchine di lavorazione successiva tramite nastri a rete, che sono sotto tiraggio per aspirazione, affinché l'attrito tra il velo in rapido movimento e l'aria ambiente non dia luogo ad una distruzione del velo. Con questa soluzione,,è molto difficile un preciso accordo tra la velocità ed il tiraggio per aspirazione per qualità di velo e pesi diversi. Difficoltà particolari e in parte insuperabili presentano però i punti di trasferimento tra i cilindri di erogazione della carda, il nastro a rete e l'alimentazione nella calandra, particolarmente per velocità di produzione elevate di 300 m/min e oltre. Esistono quindi limiti tecnologici, che rendono molto difficile l'avviamento, il funzionamento continuo e lo scarico, il che infine fa sì che siano attuabili soltanto certe velocità, perché al di sopra si creano disturbi continui. Però, la riduzione delle velocità di produzione è antieconomica.

In un dispositivo noto (DE-OS 3617 862) è prevista una carda dalla quale in velo viene alimentato con dispositivi di trasporto ad un organo di scambio e da esso in direzione della freccia attraverso altri dispositivi di trasporto ad una termocalandra, nella quale avviene il termoconsolidamento. I cilindri presentano, corrispondentemente,alla piccola velocità di trasporto, una bassa velocità periferica. Gli scambi e le deviazioni richiedono una bassa velocità, affinché il velo non venga distrutto. E' un inconveniente il fatto che in tale modo sia anche ridotta la produzione.

E' quindi scopo dell'invenzione creare un dispositivo del tipo sopra descritto, che elimini gli inconvenienti citati e che in particolare consenta con una elevata flessibilità e qualità una elevata velocità di lavorazione e renda possibile una quantità di produzione elevata nell'unità di tempo.

Il raggiungimento di questo scopo si ottiene mediante le caratteristiche distintive della rivendicazione 1.

Per il fatto che i cilindri di thermobonding sono disposti nella carda nell'immediata vicinanza dell'erogazione del velo, per cui il velo atterra da solo nell'intercapedine tra i cilindri della coppia di cilindri di thermobonding, viene ottenuto un forte aumento della velocità di erogazione. Dopo l'uscita dai cilindri di thermobonding, il velo è consolidato in misura tale da sopportare elevate velocità di trasporto o velocità di avvolgimento senza che il velo venga distrutto. Mediante gli accorgimenti secondo l'invenzione, si ottiene facilmente - visto nella direzione di lavoro - un consolidamento anticipato, per cui il velo può venire lavorato ulteriormente mantenendo le elevate velocità di lavorazione. Ciò dà luogo ad una produzione elevata e, grazie al pericolo notevolmente ridotto di alterazioni e strappamenti, ad una qualità migliore.

Opportunamente, è previsto un dispositivo di preriscaldamento, per cui un velo di fibre preriscaldato viene imboccato nei cilindri di calandratura. Preferibilmente, la temperatura di almeno uno dei cilindri di calandratura e/o del dispositivo di preriscaldamento è regolabile. Vantaggiosamente, a valle dei cilindri di calandratura riscaldabili è collegato almeno un cilindro di raffreddamento. Preferibilmente, l'inflessione dei cilindri di calandratura è regolata. Opportunamente, come cilindri di calandratura vengono impiegati cilindri flottanti. Preferibilmente, il velo di fibre avviluppa i cilindri di calandratura per la trasmissione del calore su una regione più estesa della superficie perimetrale. Vantaggiosamente, al di sotto di un cilindro del dispositivo di erogazione dei fiocchi è previsto un elemento di guida dei fiocchi. Preferibilmente, almeno un cilindro di calandratura è caricato, per esempio da molle, pesi, carichi pneumatici o idraulici. Opportunamente, il dispositivo di erogazione del velo è un estrattore a cilindri, per esempio un cilindro spogliatore.

L'invenzione verrà nel seguito meglio chiarita con riferimento ad esempi di esecuzione rappresentati nel·disegno.

Mostrano:

la figura 1, schematicamente, vista laterale di una carda con il dispositivo secondo l'invenzione, e la figura 2, un elemento di guida del velo al di sotto del cilindro spogliatore e prima dei cilindri di calandratura.

Secondo figura 1, una carda (carda a cilindri, carda per velo) presenta un dispositivo introduttore costituito da un cilindro di alimentazione 1 ed un tavolo di alimentazione 2, a valle dei quali sono disposti nella direzione di lavoro A un precilindro 3, un pretamburo 4 (introduttore), un cilindro di trasmissione 5, un tamburo principale 6, uno scaricatore 7 e, come estrattore a cilindri, un cilindro spogliatore 8. Al pretamburo 4 (introduttore) e al tamburo principale 6 sono associate rispettivamente due e sei coppie di cilindri costituite ciascuna da operatore 20 e volteggiatore 21. A valle del cilindro spogliatore 8, immediatamente confinanti e cooperanti con esso, sono disposti due cilindri di calandratura 9, 10 riscaldabili. I cilindri di calandratura 9, 10 sono caricati, per esempio, da molle di compressione 10, 12, per cui le superfici perimetrali lisce 9b, 10b sono pressate l'una contro l'altra. Ad una distanza, per esempio di alcuni cm, a valle dei cilindri di calandratura 9, 10 è collegato un cilindro di raffreddamento 13. I sensi di rotazione dei cilindri sono indicati da frecce curve. Con 17 è indicato il materiale in fibre a fiocchi (velo di fiocchi), che viene introdotto tra il cilindro alimentatore 1 e il tavolo di alimentazione 2, e con 18 è indicato il velo di fibre (non tessuto di fibre).

Corrispondentemente alla figura 2, il velo di fibre coerente (non rappresentato) viene prelevato dallo scaricatore 7 mediante il cilindro spogliatore 8, mentre la guarnizione 8b del cilindro spogliatore 8 coopera con la guarnizione 7b dello scaricatore 7. Al di sotto del cilindro spogliatore 8 è disposto un corpo di sostegno e guida 14 (elemento di guida del vélo) che presenta sostanzialmente una sezione trasversale triangolare. La superficie superiore 14a è curvata con leggera concavità. Il raggio di curvatura della superficie 14a è maggiore del raggio del cilindro spogliatore 8. La freccia A indica la direzione di scorrimento del velo di fibre (non rappresentato). La regione di estremità anteriore presenta un bordo, mentre la regione di estremità posteriore è arrotondata. Il bordo impedisce il deposito di impurità, per esempio di melata. La superficie 14a viene ripulita per esempio da impurità, dal velo che vi scivola sopra. La forma di sezione trasversale dell'elemento 14 è adattata alle condizioni del flusso di aria nella regione tra lo scaricatore 7, il cilindro spogliatore 8 ed i cilindri di calandratura 9, 10. La superficie superiore 14a dell'elemento 14 è rivolta alla guarnizione 8b del cilindro spogliatore 8. L'elemento 14 è associato con una delle sue regioni di estremità all'intercapedine tra il cilindro scaricatore 7 e il cilindro spogliatore 8. L'altra regione di estremità è disposta nella zona tra cilindro spogliatore 8 e cilindri di calandratura 9, 10, mentre il bordo è rivolto in direzione dell'intercapedine tra i cilindri di calandratura 9, 10. L'elemento 14 è un profilato estruso, per esempio di alluminio, con una cavità interna che è attraversata da un'asta di guida fissa. L'elemento 14 è eseguito come corpo di sostegno e guida per il velo di fibre. Una delle regioni di estremità è eseguita come superficie di sostegno del velo di fibre. Inoltre, la superficie 14a nell'altra regione di estremità serve da superficie di guida per il velo. Le regioni di estremità si trovano ciascuna su lati diversi rispetto alla mezzeria verticale (diametro) del cilindro spogliatore 8, vista nella direzione di scorrimento A delle fibre. L'elemento di guida del velo 14 è riscaldabile in modo regolato (dispositivo di riscaldamento 19) , per cui nell'intercapedine tra i cilindri di calandratura riscaldati 9, 10 entra un velo di fibre 18 preriscaldato. I cilindri di calandratura 9 e 10 sono collegati ciascuno ad un dispositivo di riscaldamento rispettivamente 15 e 16 la cui temperatura è individualmente regolabile. Può anche essere previsto un dispositivo di riscaldamento comune per entrambi i cilindri di calandratura 9, 10. Mediante l'effetto della pressione e del calore, il velo di fibre viene consolidato dai cilindri di calandratura 9, 10.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo su una carda o carda per lana per la produzione di un velo di fibre, alla cui uscita sono disposti cilindri di calandratura e in cui è previsto un dispositivo mediante il quale, sotto l'effetto del calore, le fibre sono collegabili tra loro, caratterizzato dal fatto che i cilindri di calandratura (9, 10) sono disposti nell'immediata vicinanza del dispositivo di erogazione del velo (7, 8) ed almeno uno dei cilindri di calandratura (9, 10) è riscaldabile.
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che è previsto un dispositivo di preriscaldamento (19), per cui nei cilindri di calandratura (9, 10) affluisce un velo di fibre (18) preriscaldato .
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che la temperatura di almeno uno dei cilindri di calandratura (9, 10) e/o del dispositivo di preriscaldamento (14, 19) è regolabile.
4. Dispositivo secondo le rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che a valle dei cilindri di calandratura (9, 10) riscaldabili è collegato almeno un cilindro di raffreddamento (13).
5. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che l'inflessione dei cilindri di calandratura (9, 10) è regolata.
6. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che come cilindri di calandratura (9, 10) vengono impiegati cilindri flottanti.
7. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che il velo di fibre avviluppa i cilindri di calandratura (9, 10) per la trasmissione del calore su una regione più ampia delle superfici perimetrale (9b, 10b).
8. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che al di sotto di un cilindro (8) del dispositivo di erogazione del velo è previsto un elemento di guida del velo (14).
9. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dal fatto che l'elemento di guida del velo (14) è riscaldabile (19).
10. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato dal fatto che almeno uno dei cilindri di calandratura (9, 10) è caricato, per esempio da molle (11, 12), pesi, carico pneumatico o idraulico.
11. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 10, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di erogazione del velo è un estrattore a cilindri, per esempio un cilindro spogliatore (8).
12. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 11, caratterizzato dal fatto che il velo di fibre (18) attraversa i cilindri di calandratura (9, 10) ad alta velocità,per esempio a 250 m/min o più.
13. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 12, caratterizzato dal fatto che i cilindri di calandratura (9, 10) presentano una velocità periferica di almeno 200 m/min.