ITMI981883A1

ITMI981883A1 - Dispositivo su una attrezzatura a cappello mobile

Info

Publication number: ITMI981883A1
Application number: IT98MI001883A
Authority: IT
Inventors: Angelis Alberto De
Original assignee: Truetzschler & Co
Priority date: 1997-09-08
Filing date: 1998-08-11
Publication date: 2000-02-11
Also published as: CH692920A5; US5989110A; GB9819491D0; DE19739187A1; GB2329396B; JPH11158739A; GB2329396A; ITMI981883A0; IT1301917B1

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale

L'invenzione riguarda un dispositivo su una carda con una attrezzatura a cappello mobile, che presenta una molteplicità di barre di cappello mobili con una guarnizione, in cui alle barre di cappello è associato, ad asse parallelo, un cilindro abrasivo rotante con mezzi abrasivi, la superficie (superficie di mantello) del cilindro abrasivo e le barre di cappello mobili presentando l'una rispetto alle altre una velocità di movimento diversa.

Nel settore della filatura è noto che durante il funzionamento delle carde le punte che formano le guarnizioni delle barre di cappello si consumano lentamente, e le loro punte si ottundono. Ciò crea un peggioramento del modo di lavoro della carda e quindi un peggioramento del velo che si viene formando. In pratica, quindi, è usuale affilare di tempo in tempo le punte di guarnizione delle barre di cappello, per ridare alle punte l'affilatezza necessaria. Questo modo di procedere ha però l'inconveniente che la carda a tale scopo deve venire messa fuori servizio e quindi è inattiva per certi intervalli di tempo. Inoltre, il cilindro abrasivo e il suo supporto devono essere fatti molto -stabilmente e con estrema precisione. Ciò rincara il processo di affilatura. I denti appuntiti vengono però sempre molati in misura diversa. Inoltre, il consumo delle punte provoca un lento peggioramento continuo della qualità del velo.. Entro un intervallo di tempo piuttosto lungo, le variazioni del velo che si viene continuamente formando sono quindi tali che la qualità decresce lentamente e dopo ogni processo di affilatura migliora di nuovo repentinamente. Questo comportamento rende difficile la produzione di fili di caratteristiche uniformi, sia a breve termine che anche a lungo termine nel tempo di funzionamento della macchina. Per questa nota affilatura di una guarnizione vengono impiegati cilindri che presentano sulla loro superficie di mantello rigida un rivestimento abrasivo. Affinchè all'affilatura ciascuna punta della guarnizione venga affilata ottimalmente, ossia affinchè per ogni punta di dente il materiale asportato non sia troppo e neppure troppo poco, occorre che il cilindro presenti elevate esigenze di rettilinearità. Ciò risulta molto dispendioso e rincara quindi il processo di affilatura. Ciò nonostante non si può evitare che per singole punte venga asportata una quantità di materiale eccessiva oppure insufficiente. Ciò dipende dal fatto che in pratica le punte della guarnizione non sono tutte di altezza esattamente uguale.

E' quindi scopo dell'invenzione creare un dispositivo del tipo sopra citato, che eviti gli inconvenienti suddetti, che in particolare consenta un effetto di affilatura notevolmente migliorato rispetto alle guarnizioni del cappello e renda possibile una affilatura uniforme delle punte.

Il raggiungimento di questo scopo si ottiene mediante le caratteristiche distintive della rivendicazione 1.

Grazie alla superficie elastica (superficie di mantello) del cilindro abrasivo, l'abrasivo si adatta agli scostamenti di altezza diversi delle punte. Si ottiene il vantaggio che tutte le punte vengono affilate con uguale forza e in uguale misura. Un altro vantaggio dell'invenzione consiste nel fatto che il cilindro abrasivo - a differenza della tecnica nota -non deve soddisfare le stesse elevate esigenze. Poiché il dispositivo secondo l'invenzione consente un processo di affilatura durante il normale esercizio della carda - a differenza del processo di affilatura di tempo in tempo, con il quale si manifesta un lento peggioramento di qualità del velo di fibre e un brusco miglioramento della sua qualità dopo il processo di affilatura - si ottiene una persistente uniformità del velo di fibre.

Opportunamente, il cilindro abrasivo è supportato su cuscinetti fissi. Preferibilmente, il sistema di supporto e/o il cilindro abrasivo sono regolabili. Vantaggiosamente, il cilindro abrasivo può adattarsi alle altezze diverse delle punte delle guarnizioni di cappello. Preferibilmente, il cilindro abrasivo è un elemento di nucleo duro, per esempio acciaio, alluminio, materia plastica, sul quale è disposto uno strato di mantello elastico. Opportunamente, lo strato di mantello è un tubo flessibile elastico o simili, per esempio di materiale espanso, gomma cellulare, silicone espanso. Preferibilmente, lo strato di mantello è costituito da un materiale cedevole. Vantaggiosamente, allo strato di mantello elastico è associato il mezzo di affilatura delle punte di guarnizione. Preferibilmente, il mezzo di rimozione è disposto nello strato di mantello. Opportunamente, il mezzo abrasivo è integrato nello strato di mantello. Preferibilmente, il mezzo abrasivo è applicabile sullo strato di mantello. Vantaggiosamente, il mezzo abrasivo è avvolgibile sullo strato di mantello, per esempio sotto forma di nastro. Preferibilmente, il mezzo abrasivo è infilabile sullo strato di mantello, per esempio sotto forma di calza. Opportunamente, al cilindro abrasivo è associato un elemento detergente. Preferibilmente, l'elemento detergente è un cilindro spogliatore o simili. Opportunamente, l'elemento detergente è un cilindro pulitore rotante. Preferibilmente, l'elemento detergente è continuamente in presa con il cilindro abrasivo. Vantaggiosamente, l'elemento detergente è in presa a intermittenza con il cilindro abrasivo. Preferibilmente, l'elemento detergente è spostabile a zettatura su tutta la lunghezza del cilindro abrasivo. Opportunamente, l'elemento detergente è associato ad un dispositivo di raccolta delle impurità. Preferibilmente, all'elemento detergente è associato un dispositivo di aspirazione agente direttamente o indirettamente. Vantaggiosamente, il cilindro abrasivo è supportato su cuscinetti fissi. Preferibilmente, il cilindro abrasivo si estende su tutta la larghezza dei cilindri, per esempio su un metro. Opportunamente, il cilindro abrasivo presenta una velocità periferica di circa 3-10 m/sec. Preferibilmente, il cilindro abrasivo è in presa a intermittenza con le guarnizioni del cappello. Vantaggiosamente, il cilindro abrasivo è in presa continuamente con le guarnizioni del cappello. Preferibilmente, il cilindro abrasivo è disposto, nella direzione di movimento delle barre di cappello, a valle dell'attrezzatura per la rimozione dei cascami dal cappello. Opportunamente, la direzione di movimento del cilindro abrasivo e delle barre di cappello è uguale. Preferibilmente, la direzione di movimento del cilindro abrasivo e delle barre di cappello è opposta. Vantaggiosamente, il cilindro abrasivo può appoggiarsi con il peso proprio sulla guarnizione di cappello. Preferibilmente, il mezzo abrasivo comprende corpi di smeriglio, per esempio di silicio, corindone, carburo di titanio e fibre di smeriglio. Opportunamente, il mezzo abrasivo è associato ad un supporto tessile, che è disposto intorno allo strato di mantello elastico. Preferibilmente, il supporto .tessile è elastico in almeno una direzione, per esempio del tessuto o della maglia. Vantaggiosamente, il supporto tessile contiene filati almeno in parte elastici, per esempio elastan. Preferibilmente, il supporto tessile è elastico in almeno una direzione .

L'invenzione verrà nel seguito meglio chiarita con riferimento ad esempi di esecuzione rappresentati nel disegno.

Mostrano :

la figura 1, schematicamente in vista laterale, una carda con il dispositivo secondo l'invenzione; la figura 2, il cilindro secondo l'invenzione in sezione;

la figura 3, due cilindri di compressione, a ciascuno dei quali è associato un cilindro pulitore con spogliatore;

la figura 4, il cilindro secondo l'invenzione con spazzola spogliatrice rotante associata;

le figure da 4a a 4c, schematicamente, la forma dei denti delle guarnizioni di cappello (guarnizioni flessibili) allo stato nuovo, consumato e riaffilato;

la figura 5, una attrezzatura di azionamento per i cilindri pulitori, e

la figura 6, una attrezzatura di cappello mobile in cui alle guarnizioni del cappello mobile è associato un cilindro abrasivo.

La figura 1 mostra una carda, per esempio una EXACTACARD DK 803 Triitzschler con cilindro alimentatore 1, tavolo di alimentazione 2, cilindri introduttori 3a, 3b, 3c, tamburo 4, cilindro scaricatore 5, cilindro spogliatore 6, cilindri di compressione 7, 8, elemento di guida del velo 9, imbuto del velo 10, cilindri di estrazione 11, 12, cappello mobile 13 con barre di cappello 14, vaso 15 e giravaso 16. I sensi di rotazione dei cilindri sono indicati con frecce curve. Con M è indicato il centro (asse) del tamburo 4. Al di sotto del cilindro spogliatore 6 è previsto un elemento profilato 20, che dirige l'imbuto del velo nell'intercapedine fra i cilindri di compressione 2, 8. Con 17 è indicato il cilindro W secondo l'invenzione, come cilindro abrasivo per le guarnizioni 14a delle barre di cappello 14. Con 18 e 19 è indicato il cilindro secondo l'invenzione come cilindro pulitore per i cilindri di compressione rispettivamente 7 e 8. La freccia A indica il senso di movimento delle barre di cappello 14.

Il cilindro W secondo figura 2 può venire impiegato come cilindro abrasivo 17 o come cilindro pulitore 18, 19. Secondo figura 2, il cilindro -W è costituito da un nucleo solido 21, per esempio un tubo o un'asta di acciaio, sul quale è disposto come cuscino un mantello elasticamente cedevole 22, per esempio di materiale espanso, sul quale è applicato un altro strato di mantello 23 con un materiale abrasivo 24, per esempio granuli di smeriglio di corindone. Lo strato di mantello 23 è un supporto tessile, che è avvolto al di sopra del mantello. Il supporto tessile (strato di mantello 23) per i mezzi abrasivi 24 è elastico in almeno una direzione del tessuto o della maglia. L'elasticità viene ottenuta mediante l'impiego di filati elastici (per esempio elastan) . La struttura del tessuto o della macchina è scelta in modo da ottenere una elasticità in almeno una direzione della superficie del supporto tessile. L'elasticità complessiva della superficie del cilindro W, che si ottiene dall'elasticità del mantello 22 (cuscino) sotto lo strato di mantello 23 (superficie abrasiva) e l'elasticità del tessuto del supporto dell'abrasivo è scelta in modo che le forze di compressione dell'affilatura possano venire mantenute entro certi limiti, non essendo necessario -nell'impiego come cilindro abrasivo 17 - un posizionamento molto preciso del cilindro abrasivo 17 rispetto alle punte di guarnizione 14a da affilare. Le forze possono quindi venire limitate dal fatto che il peso proprio del cilindro W genera la forza di compressione. A tale scopo il cilindro 17 è supportato in modo localmente mobile in cuscinetti (non rappresentati). La superficie elastica abrasiva consente che singole punte sporgenti del filo metallico di guarnizione 14a possano penetrare più a fondo nella superficie e pertanto vengano deformate in modo che anche le punte meno sporgenti vengano a contatto con la superficie abrasiva. Il cilindro abrasivo 17 può rimanere montato costantemente nella carda (figura 1) in una posizione tale che esso non venga costantemente in presa con le punte delle guarnizioni 14a. Sporadicamente - al comando di un programma di macchina oppure manualmente - esso durante la cardatura può venire portato in presa di affilatura per un tempo prestabilito - superiore a un giro del cappello. Il cilindro W non richiede di .essere portato con molta precisione (dell'ordine di pochi centesimi di millimetro) in posizione di affilatura. Non occorre che allo scopo tutti gli elementi della guida, sistema di supporto e battute siano fabbricati e regolati con alta precisione. Mediante la forma di esecuzione elastica viene tenuto conto che i singoli fili metallici sporgono o cedono in misura diversa. L'elasticità cedevole presenta vantaggi tecnologici e di costo.

Nell'impiego del cilindro W come cilindro pulitore 18, 19, per il fatto che le superfici dei cilindri pulitori sono elastiche viene ottenuta una minor pressione di contatto, e la superficie pulente può adattarsi alle deformazioni dovute alle forze di schiacciamento dei cilindri di compressione 7, 8. La superficie dei cilindri pulitori è scelta in modo da ottenere un effetto abrasivo leggero, ossia un effetto di levigatura. Come strato di mantello 23 può venire impiegata finta pelle scamosciata, per esempio alcantara o vileda.

Ciascun cilindro pulitore 18, 19 viene pulito da un altro dispositivo di pulitura, secondo figura 3 da rispettivi spogliatori 25, 26. La pulitura dei cilindri pulitori 18, 19 può avvenire continuativamente 0 a intermittenza oppure a zettatura nel senso della lunghezza dei cilindri di compressione 7, 8 (lunghezza dei cilindri). Lo sporco viene riunito in un dispositivo di raccolta 27, 18. Esso può in tal modo venire aspirato direttamente o indirettamente {pure in modo non rappresentato). Impiegando il cilindro W come cilindro pulitore per cilindri di compressione 7, 8, sui cilindri di pulitura vengono applicati mezzi antiadesivizzanti, il cui effetto protegge sia 1 cilindri di pulitura che anche i cilindri di compressione 7, 8 da un'eccessiva adesione (per esempio talco, anche in forma di polvere). I mezzi applicati possono contenere enzimi che sciolgono gli zuccheri, in particolare contro la melata. Con 7a, 8a, 18a e 19a sono indicati i sensi di rotazione dei cilindri rispettivamente 7, 8, 18 e 19.

Secondo figura 4, il cilindro W, come cilindro abrasivo 17, è in presa con le punte della guarnizione flessibile 17a della barra di cappello 14. Con 17a è indicato il senso di rotazione del cilindro 17. Con 29 è indicato un cilindro pulitore, per esempio un cilindro a spazzola, che è associato alla superficie del mantello del cilindro abrasivo 17.

Le punte 14b della guarnizione 14a sono rappresentate nello stato da nuove in figura 4a, in stato consumato in figura 4b, e in stato riaffilato in figura 4c. Con a è indicata la distanza tra la punta 14b e la superficie di fissaggio della guarnizione 14a.

Secondo figura 5, il cilindro pulitore 18 viene azionato da un dispositivo di azionamento 30 e il cilindro pulitore 19 da un dispositivo di azionamento 31. I dispositivi di azionamento 30, 31 possono essere azionati da un azionamento comune {non rappresentato), per esempio un motore elettrico.

Secondo figura 6, il cilindro abrasivo 17 è in collegamento attraverso una cinghia di trasmissione 32 con una puleggia di trasmissione 33, la quale è calettata coassialmente ad una puleggia di trasmissione 34 per il tamburo 4, che è in collegamento attraverso una cinghia di trasmissione 35 con il motore di azionamento 36, per esempio un motore elettrico.

Il cilindro W rappresentato in figura 2 può venire impiegato in ugual modo sia come cilindro abrasivo 17, sia anche come cilindro pulitore 18, 19. In entrambi i casi di impiego viene ottenuto un effetto abrasivo, in un caso rispetto alle punte di guarnizione 14b, e nell'altro caso rispetto alle impurità sulle superfici del mantello dei cilindri di compressione 7, 8. E' importante l'applicazione di una pressione elastica cedevole del cilindro W, per cui si ottiene un adattamento alla forma e all'altezza dell'oggetto da affilare o da ripulire. Viene ottenuta una asportazione, con un effetto di levigatura.

Le guarnizione 14a e i cilindri di compressione 7, 8 vengono lavorati per abrasione o attrito. Dalle guarnizioni 14a viene asportato principalmente materiale metallico, e dai cilindri di compressione 7, 8 vengono asportate, ossia molate o abrase, principalmente impurità.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo su una carda con una attrezzatura a cappello mobile, che presenta una molteplicità di barre di cappello mobili con una guarnizione, in cui alle barre di cappello è associato, ad asse parallelo, un cilindro abrasivo rotante con mezzi abrasivi, in cui la superficie (superficie .del mantello) del cilindro abrasivo e le barre di cappello mobili presentano una velocità di movimento,relativa diversa, caratterizzato dal fatto che la superficie (17b) (superficie del mantello) del cilindro abrasivo (W, 17) è elastica ed è in presa con poca pressione con le punte (14b) della guarnizione (14a) del cappello.
2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il cilindro abrasivo (W; 17) è supportato su supporti fissi.
3) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il sistema di supporto e/o il cilindro abrasivo (W; 17) sono regolabili.
4) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che il cilindro abrasivo (W; 17) consente di adattarsi alle altezze diverse (a) delle punte (14b) delle guarnizioni (14a) del cappello.
5) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che il cilindro abrasivo (W; 17) presenta·un elemento di nucleo (21) duro, per esempio di acciaio, alluminio, materia plastica, sul quale è disposto un mantello (22) elastico .
6) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che il mantello (22) è un tubo flessibile elastico o simili, per esempio di materiale espanso, gomma cellulare, silicone espanso.
7) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che lo strato di mantello (23) è costituito da un materiale cedevole.
8) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che allo strato di mantello (23) elastico è associato il mezzo di affilatura delle punte della guarnizione, per esempio materiale abrasivo (24).
9) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dal fatto che il mezzo di rimozione (24) è disposto sulla superficie dello strato di mantello (23).
10) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato dal fatto che il mezzo abrasivo (24) è integrato nel mantello (22) o nello strato di mantello (23).
11) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 10, caratterizzato dal fatto che il mezzo abrasivo (24) è applicabile sul mantello (22) o sullo strato di mantello (23).
12) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 11, caratterizzato dal fatto che il mezzo abrasivo (24) è avvolgibile sullo -strato di mantello (23), per esempio sotto forma di nastro.
13) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 12, caratterizzato dal fatto che il mezzo abrasivo (24) è infilabile sullo strato di mantello (23), per esempio sotto forma di calza.
14) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 13, caratterizzato dal fatto che al cilindro abrasivo (W; 17) è associato un elemento pulitore.
15) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 14, caratterizzato dal fatto che allo strato di mantello (23) del cilindro abrasivo (W; 17) è associato un elemento pulitore.
16) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 15, caratterizzato dal fatto che l'elemento pulitore è uno spogliatore (25, 26) o simili.
17) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 16, caratterizzato dal fatto che l'elemento pulitore è un ugello ad aria o simili.
18) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 17, caratterizzato dal fatto che l'elemento pulitore è un cilindro pulitore rotante (29).
19) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 18, caratterizzato dal .fatto che l'elemento pulitore (25, 26; 29) è continuamente in presa con il cilindro abrasivo (W; 17).
20) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 19, caratterizzato dal fatto che l'elemento pulitore (25, 26; 29) è in presa a intermittenza con il cilindro'abrasivo (W; 17).
21) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 20, caratterizzato dal fatto che l'elemento pulitore (25, 26; 29) è spostabile a zettatura nel senso della lunghezza del cilindro abrasivo (W; 17).
22) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 21, caratterizzato dal fatto che all'elemento pulitore (25, 26; 29) è associato un dispositivo di raccolta (27, 28) per l'azionamento.
23) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 22, caratterizzato dal fatto che all'elemento pulitore è associato un dispositivo di aspirazione operante direttamente o indirettamente.
24) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 23, caratterizzato dal fatto che il cilindro abrasivo (W; 17) è supportato su supporti fissi.
25) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 24, caratterizzato dal fatto che il cilindro abrasivo (W; 17) si estende su tutta la larghezza delle barre di cappello (14), per esempio per 1 m.
26) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 25, caratterizzato dal fatto che il cilindro abrasivo (W; 17) presenta una velocità periferica di circa 3 a 10 m/sec.
27) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 26, caratterizzato dal fatto che il cilindro abrasivo (W; 17) è in presa a intermittenza con le guarnizioni di cappello (14a).
28) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 27, caratterizzato dal fatto che il cilindro abrasivo (W; 17) è in presa continuativamente con le guarnizioni di cappello (14a).
29) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 28, caratterizzato dal fatto che il cilindro abrasivo (W; 17) è disposto, nella direzione di movimento delle barre di cappello (14), dopo il dispositivo per la rimozione dei cascami dal cappello.
30) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 29, caratterizzato dal fatto che la direzione di movimento (17a) del cilindro abrasivo e delle barre di cappello (14) è uguale.
31) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 30, caratterizzato dal fatto che la direzione di movimento (17a) del cilindro abrasivo (W; 17) e delle barre di cappello (14) è opposta.
32) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 31, caratterizzato dal fatto che il cilindro abrasivo (W; 17) può appoggiarsi sotto il peso proprio sulla guarnizione di cappello (14).
33) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 32, caratterizzato dal fatto che il mezzo abrasivo (24) comprende granuli di smeriglio, per esempio di silicio, corindone, carburo di titanio e fibre di smeriglio.
34) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 33, caratterizzato dal fatto che il mezzo abrasivo (24) è associato ad un supporto tessile (23), il quale è disposto intorno al mantello elastico (22).
35) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 34, caratterizzato dal fatto che il supporto tessile (23) è elastico in almeno una direzione, per esempio del tessuto o della maglia.
36) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 35, caratterizzato dal fatto che il supporto tessile (23) contiene filati almeno parzialmente elastici, per esempio elastan.
37) Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 36, caratterizzato dal fatto che il supporto tessile (23) è elastico in almeno una direzione.