ITMI981603A1

ITMI981603A1 - Cambio di velocita'

Info

Publication number: ITMI981603A1
Application number: IT98MI001603A
Authority: IT
Inventors: Krohm Harald; Neubauer Dirk
Original assignee: Atlas Fahrzeugtechnik Gmbh
Priority date: 1997-07-14
Filing date: 1998-07-13
Publication date: 2000-01-13
Also published as: GB2329366A; GB9814976D0; US6024667A; ITMI981603A0; FR2765839A1; DE19828844A1; GB2329366B; FR2765839B1

Description

DESCRIZIONE

L'invenzione riguarda un autoveicolo con una unità di azionamento, un accumulatore di energia e un cambio, l'accumulatore di energia è collegabile in cascata all'unità di azionamento tramite una prima frizione, il cambio è collegabile in cascata all'accumulatore di energia tramite una seconda frizione, con almeno un primo gruppo secondario e almeno un secondo gruppo secondario.

Tali autoveicoli sono divenuti noti per esempio dalla pubblicazione brevettuale DE-OS 4444545. In questi autoveicoli gruppi secondari vengono azionati direttamente di regola dall'unità di azionamento, e in caso di unità di azionamento disaccoppiata, per esempio nel funzionamento a spinta, sono senza azionamento. Questo può avere come conseguenza che un gruppo secondario non azionato regolarmente tenda a un funzionamento difettoso e la sicurezza di funzionamento del gruppo secondario sia in pericolo. Questo, per esempio nel caso di un amplificatore della forza frenante come gruppo secondario, può comportare situazioni critiche per la sicurezza. D'altro canto sono presenti alcuni gruppi secondari, per i quali un azionamento permanente non è forzatamente necessario.

E' compito dell'invenzione realizzare un autoveicolo menzionato precedentemente, nel quale gruppi secondari rilevanti possano continuare a venire azionati anche in caso di unità di azionamento disinserita o spenta e perciò possono venire evitati stati critici per la sicurezza.

Inoltre è compito dell 'invenzione realizzare un autoveicolo del tipo menzionato precedentemente, che sia almeno migliorato rispetto allo stato della tecnica e possa venire fabbricato eventualmente più economicamente.

Questo può venire ottenuto secondo l'invenzione quando almeno il primo gruppo secondario è in collegamento di azionamento con l'unità di azionamento e almeno il secondo gruppo secondario è in collegamento di azionamento con il cambio.

Nel caso di un autoveicolo secondo l'invenzione con una unità di azionamento, un accumulatore di energia e un cambio, ove l'accumulatore di energia è collegabile in cascata all'unità di azionamento tramite una prima frizione, il cambio è collegabile in cascata all'accumulatore di energia tramite una seconda frizione, con almeno un primo gruppo secondario e almeno un secondo gruppo secondario, può essere vantaggioso se almeno il primo gruppo secondario, anche in caso di prima frizione disinnestata, è in collegamento di azionamento con l'unità di azionamento e almeno il secondo gruppo secondario è in collegamento di azionamento con il cambio anche in caso di seconda frizione disinnestata.

Perciò si può ottenere che, in caso di unità di azionamento per esempio spenta nel funzionamento a spinta e prima frizione aperta, 1'almeno primo gruppo secondarlo non venga più azionato e venga azionato ulteriormente Γ almeno secondo gruppo secondario.

Può essere inoltre vantaggioso se il cambio presenta un elemento di avviamento, come una frizione di avviamento, un convertitore di momento torcente o un freno di avviamento e/o una commutazione avanti/indietro.

Analogamente può essere opportuno se il cambio comprende una trasmissione a sovrapposizione, come una trasmissione planetaria.

Secondo un ulteriore aspetto secondo l invenzione può essere opportuno se il cambio è una trasmissione planetaria con sostanzialmente una ruota planetaria, un supporto planetario e una ruota cava, ove un primo elemento della trasmissione planetaria, come per esempio la ruota planetaria, è collegabile con un albero di Ingresso del cambio e un secondo elemento della trasmissione planetaria, come per esempio il supporto planetario, è collegabile con un albero di uscita del cambio, e un terzo elemento della trasmissione planetaria, come per esempio la ruota cava, è bloccabile tramite una frizione o un freno.

Analogamente può essere opportuno se fra l'albero di ingresso del cambio e il primo elemento della trasmissione planetaria è disposta una trasmissione regolabile in modo continuo.

Inoltre può essere opportuno se fra il secondo elemento della trasmissione planetaria e l'albero di uscita del cambio è disposta una trasmissione regolabile in modo continuo.

La trasmissione regolabile in modo continuo può essere per esempio una trasmissione ad avvolgimento di pulegge a gradini.

Secondo un ulteriore concetto inventivo può essere vantaggioso se, nel caso di un autoveicolo con una unità di azionamento, un accumulatore di energia e un cambio, l'accumulatore di energia è collegabile in cascata all'unità di azionamento tramite una prima frizione, il cambio è collegabile in cascata all'accumulatore di energia tramite una seconda frizione, con almeno un primo gruppo secondario e almeno un secondo gruppo secondario, almeno il primo gruppo secondario è in collegamento di azionamento con l'unità di azionamento e almeno il secondo gruppo secondario è portabile in collegamento di azionamento con il cambio mediante un giunto unidirezionale ed è portabile in collegamento di azionamento tramite un'ulteriore frizione con l’unità di azionamento.

Nel caso di un autoveicolo con una unità di azionamento, un accumulatore di energia e un cambio, ove l'accumulatore di energia è collegabile in cascata all'unità di azionamento tramite una prima frizione, il cambio è collegabile in cascata all'accumulatore di energia tramite una seconda frizione, con almeno un primo gruppo secondario e almeno un secondo gruppo secondario, può essere vantaggioso se almeno il primo gruppo secondario, anche in caso di prima frizione disinnestata, è in collegamento di azionamento con l'unità di azionamento e almeno il secondo gruppo secondario, anche in caso di seconda frizione disinnestata, è portabile in collegamento di azionamento con il cambio mediante un giunto unidirezionale, ed è portabile in collegamento di azionamento con l'unità di azionamento tramite una terza frizione.

Può essere vantaggioso se almeno il secondo gruppo secondario, in caso di terza frizione disinnestata, è in collegamento di azionamento con il cambio e in caso di terza frizione innestata è in collegamento di azionamento con l'unità di azionamento.

Può essere vantaggioso se il primo gruppo secondario o il secondo gruppo secondario o ulteriori gruppi secondari è per esempio un generatore, un compressore dell'impianto di climatizzazione, una pompa, una pompa ausiliare dello sterzo, un amplificatore della forza di frenatura, una pompa per un sistema antibloccaggio, un ventilatore o un altro gruppo di un veicolo.

Può essere vantaggioso se la prima e/o la seconda frizione è azionabile in modo automatizzato, come innestarle e disinnestabile.

Può essere inoltre vantaggioso se l'accumulatore di energia è un vo-1ano.

Può essere inoltre vantaggioso se l'accumulatore di energia è un indotto di motore elettrico.

Può essere inoltre vantaggioso se l'unità di azionamento è un motore a combustione interna, un motore elettrico e/o un sistema ibrido costituito da motore a combustione interna e motore elettrico.

L'invenzione riguarda inoltre un autoveicolo con una trasmissione planetaria, la cui ruota planetaria è collegabile con un albero di presa di moto del motore del veicolo e il cui supporto planetario è collegabile con un albero d1 ingresso di un cambio collegato in cascata, ove il supporto planetario porta ruote satelliti, e con una ruota cava, ove per l 'interruzione della connessione del flusso di forza fra motore e cambio collegati in cascata la ruota cava viene frenata per mezzo di un freno fisso o viene collegata in modo unidirezionale.

Analogamente l'invenzione riguarda un autoveicolo con una trasmissione planetaria, la cui ruota planetaria è collegabile con un albero di presa di moto del cambio del veicolo, e cui supporto planetario è collegabile con un albero di ingresso di un albero di azionamento collegato in cascata, ove il supporto planetario porta ruote satelliti e con una ruota cava, ove per l'interruzione o la connessione del flusso di forza fra motore e albero di presa di moto collegato in cascata la ruota cava viene frenata per mezzo di un freno fisso o viene collegata in modo unidirezionale.

Con l’aiuto di un esempio di esecuzione verrà illustrata più in dettaglio l'invenzione con riferimento alle figure da 1 a 4.

La figura 1 mostra una rappresentazione schematica di una catena di azionamento di un autoveicolo,

la figura 2 mostra una rappresentazione schematica di una catena di azionamento di un autoveicolo,

la figura 3 mostra una rappresentazione schematica di una catena di azionamento di un autoveicolo e

la figura 4 mostra una rappresentazione schematica di una trasmissione planetaria nella catena di azionamento di un autoveicolo.

La figura 1 mostra schematicamente una catena di azionamento 1 di un autoveicolo con una unità di azionamento 2, come per esempio un motore termico o un motore, come un motore a combustione interna. L'unità di azionamento 2,tramite l'albero di presa di moto 3 del motore e tramite una frizione 4, è collegabile con un albero 5 di un accumulatore di energia 6, come per esempio un volano. L'accumulatore di energia 6 è collegabile tramite l'albero 7 con una seconda frizione 8, che è collegabile nuovamente con un albero di ingresso 9 di un cambio 10.

Il cambio 10 presenta una trasmissione 11 (CVT) regolabile in modo continuo almeno come cambio parziale. La trasmissione 11 regolabile in modo continuo può essere eseguita per esempio come trasmissione ad avvolgimento di pulegge a gradini o come trasmissione a ruota di frizione o come trasmissione ad anello di frizione.A monte e/o a valle di questa trasmissione 11 regolabile in modo continuo può essere collegato per esempio almeno uno stadio di trasmissione o almeno un altro cambio parziale. Questo stadio di trasmissione può presentare un rapporto di trasmissione fisso o un rapporto di trasmissione variabile, come per esempio cambiabile. Analogamente la trasmissione può presentare un elemento di avviamento. L'elemento di avviamento può essere eseguito per esempio come frizione ad attrito, frizione di avviamento o come convertitore di momento torcente con/senza frizione di superamento del convertitore.

Lo stadio di trasmissione, collegato a monte del cambio continuo, è indicato con 12 e rappresenta per esempio uno stadio a ingranaggi, come uno stadio a ingranaggi frontali. Lo stadio di trasmissione collegato in cascata al cambio continuo è indicato con 13 e rappresenta per esempio analogamente uno stadio a ingranaggi, come uno stadio a denti frontali.

Il cambio 11 regolabile in modo continuo, come un cambio ad avvolgimento di pulegge a gradini, è costituito per esempio da un primo gruppo di pulegge a gradini 11a e da un secondo gruppo di pulegge a gradini 11b, che sono in collegamento tra loro mediante un mezzo di avvolgimento 11c. Il mezzo di avvolgimento 11c può essere eseguito per esempio come catena, cinghia o nastro a elementi di spinta. Il cambio ad avvolgimento di pulegge a gradini non viene illustrato ulteriormente di seguito. A questo proposito si rimanda allo stato della tecnica.

L'almeno un gruppo secondario 14 viene azionato dall'unità di azionamento 2 direttamente attraverso una trasmissione di azionamento 20, come per esempio tramite una catena e/o un albero e/o una dentatura. Analogamente possono venire azionati anche più gruppi secondari.

L'almeno un gruppo secondario 15 può venire azionato dall'albero 3 dall'unità di azionamento 2 o dall'albero 9 dalla trasmissione 10. A tal scopo l'albero di azionamento 21 dell'almeno un gruppo secondario 15 è in collegamento di azionamento, tramite un collegamento 22 con un giunto unidirezionale 18, con l'albero 9. Inoltre l'albero di azionamento 21 con la frizione 17 può essere in collegamento di azionamento attraverso il collegamento 23 con l'albero 3. Quando la frizione 17 è aperta, l’almeno un gruppo secondario 15 può venire azionato tramite il collegamento 18.Quando viene chiusa la frizione 17, un giunto unidirezionale nel collegamento 18 diviene attivo e l'almeno un gruppo secondario 15 viene azionato per esempio dal motore attraverso l'albero 3.

Nel funzionamento a spinta del veicolo, ilmotore 2 può venire disaccoppiato dalla catena di azionamento mediante apertura della frizione 4. In questo stato il motore può venire per esempio anche spento. Grazie alla trasmissione continua del cambio 11 continuo la massa volanica 6 può venire accelerata a frizione 8 chiusa. Grazie al giunto unidirezionale nel collegamento o nell'Interruttore 18 i gruppi secondari 15 vengono trascinati dal veicolo fino all'arresto del veicolo rispettivamente in caso di nuova accelerazione. Quando la massa volanica 6 ha raggiunto il massimo numero di giri, prima che il veicolo arrivi a fermarsi, la massa volanica 6 può venire disaccoppiata dalla catena di azionamento del veicolo con la frizione 8, ove i gruppi secondari 15 potrebbero venire ulteriormente trascinati. Quando sono necessari gruppi secondari 15 durante l'arresto del veicolo, allora mediante chiusura della frizione 4 il motore può venire trascinato e può venire reso possibile il flusso di potenza ai gruppi secondari 15 mediante chiusura della frizione di interruttore 17. La funzione di commutazione e di avviamento viene svolta dalla frizione 8, in quanto questa viene aperta o chiusa in modo comandato.

La figura mostra un autoveicolo con una unità di azionamento 2, un accumulatore di energia 6 - per esempio eseguito come volano - o un cambio 10 a rapporto di trasmissione continuo, una unità di gruppo secondario 14, che è accoppiata in modo rigido al motore a combustione interna, e un'ulteriore unità di gruppo secondario 15, che viene fatta funzionare, per mezzo di una semplice unità di commutazione 16, a scelta dal motore a combustione interna o dall'accumulatore di energia o dal veicolo in dipendenza dal punto di funzionamento. L'accumulatore di energia 6 è collegato in modo commutabile all'unità di azionamento tramite una prima frizione di commutazione 4, il cambio 10 continuo è collegato in cascata all'accumulatore di energia tramite una seconda frizione di commutazione e di avviamento.

Nel funzionamento a spinta l'unità di azionamento può venire disaccoppiato dalla catena di azionamento e arrestata mediante apertura della frizione 4. Perciò si può risparmiare combustibile e vengono evitati gas di scarico. I gruppi secondari 14 azionati dall'unità di azionamento non vengono azionati,a motore spento,ma nemmeno sono necessari.

Grazie alla trasmissione continua del cambio CVT, la massa voianica può venire accelerata in modo costante a frizione 8 chiusa. Grazie al giunto unidirezionale nell'interruttore i gruppi secondari 15 vengono ulteriormente trascinati fino all'arresto del veicolo rispettivamente fino a nuova accelerazione. Quando la massa volanica raggiunge il numero di giri massimo, prima che il veicolo arrivi a fermarsi, allora questa può venire disaccoppiata dal veicolo con la frizione 8, ove l'unità di gruppo secondario 15 viene trascinata ulteriormente. Quando sono necessari gruppi secondari 15 anche nello stato di quiete, allora mediante chiusura della frizione 4 viene trascinata l'unità di azionamento, e il flusso di potenza ai gruppi secondari 15 viene reso possibile mediante chiusura della frizione di interruttore. La funzione di commutazione e di avviamento viene svolta soltanto dalla frizione 8.

La figura 2 mostra una catena di azionamento di un autoveicolo con una unità di azionamento 102, una frizione 103, un volano 104, una frizione 105 nonché un cambio 106. L'unità di azionamento 102, come per esempio il motore, è collegata con la frizione 103 tramite l'albero 110, ove la frizione 103 può collegare la massa volanica 104 con il motore. Inoltre, la frizione 105 può collegare la massa volanica 104 con il cambio 106. La frizione 105 è in collegamento con il cambio attraverso l'albero 111.

Almeno un gruppo secondario 112 può essere in collegamento, tramite il collegamento di azionamento 113, con l'unità di azionamento 102, cosicché l'almeno un gruppo secondario 112 può venire azionato dall'unità di azionamento. Il gruppo secondario 120 è in collegamento di azionamento con l'albero 111 tramite il collegamento 121.

Il cambio 106 presenta un cambio 130 continuo con un primo gruppo di pulegge a gradini 131, un secondo gruppo di pulegge a gradini 132 nonché mezzi di avvolgimento 133. Il secondo gruppo di pulegge a gradini 132 è in collegamento di azionamento con un albero di uscita del cambio 134.

L'albero di ingresso del cambio 111 è collegato con una ruota planetaria 140. Il supporto planetario 142 della ruota planetaria 141 è collegato con il gruppo di pulegge a gradini 131. La ruota cava 143 della trasmissione planetaria è frenabile tramite un freno 144 o comandabile in modo girevole. Il freno può venire azionato per esempio mediante un attuatore, come per esempio mediante un organo di regolazione.Quindi fra l'albero 111 e il cambio 133 continuo è presente una trasmissione planetaria. La ruota cava 143 è frenabile per mezzo di un freno. Inoltre la trasmissione planetaria può essere disposta anche in un'altra combinazione di azionamento.

La disposizione delle frizioni 103 e 105 nonché della massa volanica 104 avviene come rappresentato in figura 1. La funzione di commutazione e di avviamento viene eseguita dal freno 144 che agisce sulla trasmissione planetaria,cosicché le frizioni 103 e 105 possono venire equipaggiate per esempio con un meccanismo di comando e di azionamento minimo. Il freno fisso può essere eseguito costruttivamente in modo relativamente semplice. L'azionamento dei gruppi secondari 120 è indipendente dall'accoppiamento alla massa volanica ed è possibile sia nel funzionamento a spinta che nello stato di quiete, ove l'accoppiamento avviene di volta in volta alla catena di azionamento non soggetta a vibrazioni.

La disposizione delle frizioni e della massa volanica nella catena di azionamento avviene analogamente alla figura 1. Le frizioni 1 e 2 sono da eseguire entrambe soltanto come frizioni di commutazione; queste non devono assumere la funzione di avviamento. La funzione di commutazione e di avviamento viene eseguita qui dal freno che agisce sulla trasmissione planetaria, cosicché le frizioni K1 e K2 devono venire equipaggiate soltanto con meccanismo di azionamento minimo e con un comando minimo. Il vantaggio di questa disposizione rispetto alla disposizione di figura 1 è che i gruppi secondari 2 possono venire fatti funzionare anche a veicolo fermo, finché l'accumulatore dispone di energia sufficiente, senza che il motore funzioni.Questo comporta un ulteriore risparmio di energia e una riduzione del gas di scarico.

La figura 3 mostra un ulteriore esempio di esecuzione corrispondente alla figura 2, ove la trasmissione ad avvolgimento di pulegge a gradini 130 è disposta fra l'albero 111 e la trasmissione planetaria 160. Perciò con la ruota planetaria non è collegato l'albero di ingresso 111, bensì la coppia di pulegge trapezoidali 132.

In questo caso è vantaggioso il fatto che non sia necessario un azionamento supplementare per i gruppi secondari mentre è spento un motore a combustione interna. Inoltre può essere opportuno se l'energia di spinta del veicolo può venire immagazzinata temporaneamente nella massa voianica 104 e può venire sfruttata per l'azionamento dei gruppi secondari. Inoltre può essere opportuno che risulti un risparmio di combustibile da tempi di funzionamento del motore abbreviati e da un azionamento secondo necessità dei gruppi secondari.

La disposizione dello stadio planetario fra motore e cambio ha i seguenti vantaggi:

1. mediante arresto e rilascio della ruota cava può venire realizzato il flusso di potenza attraverso lo stadio planetario (funzione di frizione).

2. Particolarmente adeguato per processi di avviamento e di cambio automatizzati, poiché il freno fisso rispetto al sistema rotante può venire eseguito e comandato in modo molto più semplice dal punto di vista della tecnica della frizione.

3. Molto favorevole per la manutenzione, poiché accessibile e quindi particolarmente ben adeguato per sistemi fatti funzionare a slittamento.

4. La trasmissione dello stadio planetario può assumere la trasmissione del differenziale, cosicché il differenziale può venire costruito più piccolo e quindi anche il cambio più compatto.

La figura 4 mostra schematicamente un motore 201, una trasmissione planetaria 200 e un cambio 202 collegato in cascata, un albero di presa di moto 203, nonché ruote 204 azionate e un differenziale 205. La ruota planetaria 206 della trasmissione planetaria 200 è in collegamento con l'albero di presa di moto del motore. Le ruote satelliti 208 sono in collegamento con l'albero di ingresso del cambio 210 attraverso il supporto planetario 209. La ruota cava 211 con una superficie di attrito 212 ingrana con la dentatura delle ruote satelliti. La superficie di attrito 212 della ruota cava è frenabile per mezzo del freno 213, che è azionabile per mezzo dell'attuatore 214. L'attuatore a tal scopo deve applicare il momento frenante Mbrems . Perciò il flusso di forza fra il motore e il cambio o, in un altro esempio di esecuzione, fra cambio e albero di presa di moto, può venire interrotto o collegato.

Le rivendicazioni brevettuali depositate con la domanda sono proposte di formulazione senza pregiudizio per l'ottenimento di ulteriore protezione brevettuale. La richiedente si riserva di rivendicare ancora ulteriori caratteristiche rese note finora soltanto nella descrizione e/o nei disegni.

Riferimenti impiegati in sottorivendicazioni rimandano all'ulteriore esecuzione dell'oggetto della rivendicazione principale mediante le caratteristiche della rispettiva sottorivendicazione; essi non sono da intendere come una rinuncia all'ottenimento di una protezione.oggettiva autonoma per le caratteristiche delle sottorivendicazioni contenenti i riferimenti.

Gli oggetti di queste sottorivendicazioni formano però anche invenzioni autonome, che presentano una configurazione indipendente dagli oggetti delle precedenti sottorivendicazioni.

L'invenzione inoltre non è limitata agli esempi di.esecuzione della descrizione. Invece nell'ambito dell'invenzione sono possibili numerose variazioni e modifiche, in particolare varianti, elementi e combinazioni e/o materiali, che per esempio sono inventivi mediante combinazione o modifica di singole caratteristiche rispettivamente elementi o passi di procedimento descritti in connessione con la descrizione generale e forme di esecuzione nonché nelle rivendicazioni e contenuti nei disegni, e mediante caratteristiche combinabili conducono ad un nuovo oggetto o a nuovi passi di procedimento rispettivamente sequenze di passi di procedimento, anche per quanto riguarda procedimenti di fabbricazione, di prova e di lavoro.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Autoveicolo con una unità di azionamento, un accumulatore di energia e un cambio, caratterizzato dalla sua esecuzione e modo di funzionamento particolari corrispondenti ai documenti di domanda presenti.
2. Autoveicolo con una unità di azionamento, un accumulatore di energia e un cambio, ove l’accumulatore di energia è collegabile in cascata all‘unità di azionamento tramite una prima frizione, il cambio è collegabile in cascata all'accumulatore di energia tramite una seconda frizione, con almeno un primo gruppo secondario e almeno un secondo gruppo secondario, caratterizzato dal fatto che almeno il primo gruppo secondario è in collegamento di azionamento con l'unità di azionamento e almeno il secondo gruppo secondario è in collegamento di azionamento con il cambio.
3. Autoveicolo con una unità di azionamento, un accumulatore di energia e un cambio, ove l'accumulatore di energia è collegabile in cascata all'unità di azionamento tramite una prima frizione, e il cambio è collegabile in cascata all'accumulatore di energia tramite una seconda frizione, con almeno un primo gruppo secondario e almeno un secondo gruppo secondario, caratterizzato dal fatto che almeno il primo gruppo secondario è in collegamento di azionamento con l'unità di azionamento anche in caso di prima frizione disinnestata, e almeno il secondo gruppo secondario è in col1egamento.di azionamento con il cambio anche in caso di seconda frizione disinnestata.
4.Autoveicolo secondo la rivendicazione 2 oppure 3, caratterizzato dal fatto che il cambio presenta un elemento di avviamento, come una frizione di avviamento, un convertitore di momento torcente o un freno di avviamento e/o una commutazione avanti-indietro.
5. Autoveicolo in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il cambio comprende una trasmissione a sovrapposizione, come una trasmissione planetaria.
6. Autoveicolo in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il cambio è una trasmissione planetaria con sostanzialmente una ruota planetaria, un supporto planetario e una ruota cava, ove un primo elemento della trasmissione planetaria, come per esempio la ruota planetaria, è collegabile con un albero di ingresso del cambio e un secondo elemento della trasmissione planetaria, come per esempio il supporto planetario, è collegabile con un albero di uscita del cambio, e un terzo elemento della trasmissione planetaria, come per esempio la ruota cava, è bloccabile tramite una frizione o un freno.
7.Autoveicolo secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che fra l'albero di ingresso del cambio e il primo elemento della trasmissione planetaria è disposto un cambio regolabile in modo continuo.
8. Autoveicolo secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che fra il secondo elemento della trasmissione planetaria e l'albero di uscita del cambio è disposto un cambio regolabile in modo continuo.
9. Autoveicolo con una unità di azionamento, un accumulatore di energia e un cambio, ove l'accumulatore di energia è collegabile in cascata all'unità di azionamento tramite una prima frizione, il cambio è collegabile in cascata all'accumulatore di energia tramite una seconda frizione, con almeno un primo gruppo secondario e almeno un secondo gruppo secondario, caratterizzato dal fatto che almeno il primo gruppo secondario è in collegamento di azionamento con l'unità di azionamento e almeno il secondo gruppo secondario è portabile in collegamento di azionamento con il cambio con un giunto unidirezionale, ed è portabile in collegamento di azionamento con l'unità di azionamento tramite un'ulteriore frizione.
10. Autoveicolo con una unità di azionamento, un accumulatore di energia e un cambio, ove l'accumulatore di energia è collegabile in cascata all'unità di azionamento tramite una prima frizione, il cambio è collegabile in cascata all’accumulatore di energia tramite una seconda frizione, con almeno un primo gruppo secondario e almeno un secondo gruppo secondario,caratterizzato dal fatto che almeno il primo gruppo secondario è in collegamento di azionamento con l'unità di azionamento anche in caso di prima frizione disinnestata e almeno il secondo gruppo secondario è portabile in collegamento di azionamento con il cambio con un giunto unidirezionale anche in caso di seconda frizione disinnestata, ed è portabile in collegamento di azionamento con l'unità di azionamento tramite una terza frizione.
11. Autoveicolo secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che almeno il secondo gruppo secondario è in,collegamento di azionamento con il cambio in caso di terza frizione disinnestata, e in caso di terza frizione innestata è in collegamento di azionamento con l'unità di azionamento.
12. Autoveicolo in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni,caratterizzato dal fatto che il primo gruppo secondario o il secondo gruppo secondario o ulteriori gruppi secondari è per esempio un generatore, un compressore dell'impianto di climatizzazione, una pompa, una pompa ausiliaria dello sterzo, un amplificatore della forza frenante, una pompa per un sistema di bloccaggio, un ventilatore o un altro gruppo di un veicolo.
13. Autoveicolo in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la prima e/o la seconda frizione è azionabile in modo automatizzato, come innestabile e disinnestabile.
14. Autoveicolo in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l'accumulatore di energia è un volano.
15. Autoveicolo in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l'accumulatore di energia è un indotto di un motore elettrico.
16. Autoveicolo in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che l'unità di azionamento è un motore a combustione interna, un motore elettrico e/o un sistema ibrido costituito da motore a combustione interna e motore elettrico.
17. Autoveicolo con una trasmissione planetaria, la cui ruota planetaria è collegabile con un albero di presa di moto del motore del veicolo, e il cui supporto planetario è collegabile con l'albero di ingresso di un cambio collegato in cascata,ove il supporto planetario porta ruote satelliti, e con una ruota cava, caratterizzato dal fatto che per l'interruzione o la connessione del flusso di forza fra motore e cambio collegato in cascata, la ruota cava viene frenata per mezzo di un freno fisso o viene commutata in modo unidirezionale.
18. Autoveicolo con una trasmissione planetaria, la cui ruota planetaria è collegabile con un albero di presa di moto del cambio del veicolo, e il cui supporto planetario è collegabile con un albero di ingresso di un albero di azionamento collegato in cascata, ove il supporto planetario porta ruote satelliti, e con una ruota cava, caratterizzato dal fatto che per l'interruzione o la connessione del flusso di forza fra motore e albero di presa di moto collegato in cascata, la ruota cava viene frenata per mezzo di un freno fisso o viene collegata in modo unidirezionale.