ITMI972491A1

ITMI972491A1 - Procedimento per fabbricare un filo a piu' componenti

Info

Publication number: ITMI972491A1
Application number: IT002491A
Authority: IT
Inventors: Beifub Horst; Gerhards Klaus
Original assignee: Barmag Barmer Maschf
Priority date: 1996-11-21
Filing date: 1997-11-07
Publication date: 1999-05-07
Also published as: US5887323A; BE1012437A3; DE19746878B4; IT1296078B1; DE19746878A1

Description

fili a più componenti e polveroni , che si ottengono mischiando più singoli fili di differenti colori, il mescolamento dei singoli fili avviene in un ugello di strutturazione. In tal caso i singoli fili con l'ausilio di getti d'aria, che incontrano sotto un certo angolo i fili passanti, vengono intrecciati in una camera di compressione. Al riguardo esiste il problema di produrre un mescolamento dei singoli fili, che non porta ad una evidenziazione dominante dei singoli fili e nemmeno ad un completo mescolamento dei singoli fili nel filo a più componenti. Lo scopo della pressointrecciatura è di produrre una buona intrecciatura con combinazione cromatica uniforme riproducibile del filo a più componenti.

Per risolvere il problema nel DE 4202 896 è stato proposto di imprimere una falsa torcitura ai singoli fili prima dell'alimentazione nell'ugello di strutturazione. Tuttavia in tal caso esiste il pericolo che i singoli fili risultano eccessivamente appariscenti nel filo a più componenti e che venga inoltre ridotto l'effetto di intrecciatura.

Nel EP O 133 198 è illustrato un procedimento, in cui i singoli fili prima di entrare nell'ugello di strutturazione per variarne la posizione relativa vengono posati reciprocamente ad andirivieni. In tal caso i filamenti dei singoli fili vengono mischiati fra di loro assai fortemente. Il filo a più componenti pertanto spesso presenta un colore misto piuttosto che risultare effettivamente policromo.

Pertanto l'invenzione si pone il compito di perfezionare un procedimento del genere menzionato all'inizio, in modo tale che il filo a più componenti presenta una combinazione cromatica uniforme, riproducibile, senza che venga ridotta la qualità dell'intrecciatura.

Secondo l'invenzione questo problema viene risolto mediante le caratteristiche della rivendicazione 1.

L'invenzione si basa sul concetto che lo svolgimento del filo dalla puleggia preinserita all'ugello di strutturazione influenza sostanzialmente il mescolamento dei singoli fili nell'ugello di strutturazione. È risultato che in seguito alle differenti proprietà dei singoli fili è differente il punto di uscita sulla superficie della puleggia. Il punto di uscita del singolo filo è al riguardo il punto in corrispondenza del quale il filo uscendo dalla puleggia si stacca dalla superficie di questa. A seconda di come è preparato il singolo filo o a seconda del suo colore si formano differenti forze di adesione fra il filo e la superficie della puleggia. Queste forze di adesione portano al fatto che il singolo filo aderisce alla superficie della puleggia e pertanto non si stacca direttamente nel punto di distacco geometrico. Al riguardo il punto di distacco geometrico è uguale al punto di contatto fra la superficie della puleggia e la tangente al filo che si muove in un piano tangenziale. Questo differente comportamento di uscita porta al fatto che i singoli fili talvolta avvolgono più o meno fortemente la superficie della puleggia, cosicché già prima di entrare nell'ugello di strutturazione essi si portano in contatto e i loro filamenti si mescolano. Specialmente nei casi in cui i singoli fili vengono prelevati obliquamente dalla superficie della puleggia e portati verso l'ugello di strutturazione, si verificano stati di mescolamento di tale tipo.

Pertanto secondo l'invenzione i singoli fili prima di uscire dalla puleggia vengono divaricati reciprocamente, in modo tale che, aumenta la distanza fra essi. In tal modo si impedisce che si verifichi un mescolamento dei singoli fili prima di entrare nell'ugello di strutturazione. Sorprendentemente in tal modo si è potuta produrre una combinazione cromatica uniforme e chiara nel filo a più componenti.

L'ulteriore sviluppo del procedimento secondo la rivendicazione 2 ha il vantaggio che anche con disposizioni costruttive di tipo convenzionale è possibile un procedimento di tale tipo.

Il procedimento può essere realizzato inserendo semplicemente più guidaiilo nel percorso dei singoli fili. Specialmente nei casi in cui si producono contemporaneamente, parallelamente l'uno accanto all'altro, più fili a più componenti in un impianto, è necessario guidare i singoli fili dei fili esterni a più componenti obliquamente dalla puleggia all'ugello di strutturazione. Secondo l'invenzione il procedimento può essere ampliato in modo tale che, specialmente i singoli fili dei fili esterni a più componenti vengono divaricati.

Il divaricamento dei singoli fili viene impostato in tal caso vantaggiosamente in dipendenza dello sfalsamento fra il punto di uscita sulla puleggia e l'ugello di strutturazione. Al riguardo in generale quanto maggiore è lo sfalsamento tanto maggiore dovrà essere la distanza fra i singoli fili.

Nei seguenti disegni sono descritte parti del dispositivo per applicare il procedimento secondo l'invenzione.

In particolare:

la figura 1 mostra schematicamente un filatoio per produrre un filo a più componenti;

la figura 2 mostra un accoppiamento di pulegge con seguente ugello di strutturazione dalla figura 1;

la figura 3 mostra una puleggia avvolta molteplicemente con preinserito divaricamento dei fili;

la figura 4 mostra schematicamente una disposizione di pulegge e ugelli di strutturazione per produrre più fili a più componenti.

Nella figura 1 è mostrato un filatoio per produrre un filo a più componenti. In questo filatoio nei punti di filatura 1.1, 1.2 e 1.3 tre differenti cariche di un polimero termoplastico vengono fuse ed estruse con le filiere 2.1, 2.2 e 2.3 nella forma di sottili filamenti continui e vengono filate. Ognuna delle cariche è di differente colore. I fasci di filamenti 4.1, 4.2 e 4.3 quindi di volta in volta vengono raffreddati in un vano di raffreddamento 3 e guidati successivamente in un piano di movimento in comune. In questo piano di movimento si trova un dispositivo di preparazione 5 attraverso il quale vengono guidati i filamenti. In tal caso i singoli filamenti vengono dotati di un agente di preparazione. Di volta in volta un fascio di filamenti viene riunito a formare un filo singolo 7.1, 7.2 e 7.3. Ognuno dei singoli fili 7.1, 7.2 e 7.3 presenta una colorazione, le quali colorazioni si distinguono reciprocamente. Successivamente i singoli fili 7.1, 7.2 e 7.3 vengono guidati in comune, tuttavia ancora reciprocamente separati in sostanza parallelamente fra di loro, sulla puleggia 8 della zona di stiro. La puleggia 8 e il rullo di supero 9 vengono avvolti molteplicemente dai singoli fili. In tal caso i singoli fili vengono riscaldati dalla puleggia 8 e prelevati con stiramento mediante la puleggia di stiro 11. A monte della puleggia di stiro 11 è disposto un divaricatore 10 dei fili, che dispiega a vVe·ntaglio il percorso parallelo dei singoli fili, cosicché aumentano le distanze fra i singoli fili 7.1, 7.2 e 7.3. Dopo la discesa dei singoli fili dalla puleggia di stiro 11 i singoli fili vengono guidati insieme in un seguente ugello di strutturazione. In tal caso i singoli fili 7.1, 7.2 e 7.3 entrano insieme nel canale 23 dei fili dell'ugello di strutturazione 13. Nel canale 23 dei fili singoli fili vengono riuniti a formare un fascio complessivo (filo a più componenti 16). A tale scopo il canale dei fili tramite un canale di adduzione 22 dell'aria è collegato con una sorgente di aria compressa. Al riguardo l'aria compressa viene soffiata sotto un angolo acuto nel canale 23 dei fili, cosicché i singoli fili vengono prelevati dalla puleggia 11 e trasportati nel getto d'aria ad alta velocità. L'aria compressa è riscaldata cosicché il fascio di fili messo in vorticazione viene parimenti riscaldato. Il canale 23 dei fili sbocca in una camera di compressione 14, le cui pareti presentano aperture di scarico laterali per l'aria. Nella camera di compressione 14 il filo 16 a più componenti viene ora ammassato a formare un tampone. Così facendo il filo affluente rimbalza sulla superficie del tampone. Di conseguenza i singoli filamenti vengono posati a forma di archi e configurazioni similari. Contemporaneamente il tampone di filo viene compresso sotto la contropressione dell'aria affluente e viene espulso lentamente dalla camera di compressione. Con la compressione viene intensificato l'intrecciamento. Con l'uscita del tampone dalla camera di compressione 14 vengono liberate le aperture laterali, cosicché l'aria può sfuggire dalla camera di compressione. Nella camera di compressione si imposta una determinata altezza di riempimento in dipendenza della velocità costante del cilindro di prelevamento 21. Il tampone di filo uscente dalla camera di compressione viene trasportato dal cilindro di prelevamento 21 verso il tamburo di raffreddamento 20. Successivamente esso viene posato sul mantello poroso del tamburo di raffreddamento rotante 20. Nel tamburo di raffreddamento viene prodotta una depressione e di conseguenza una corrente d'aria ambiente viene condotta attraverso il tampone di filo 15 deposto sul contorno poroso. Successivamente il filo mediante la puleggia di prelevamento 19 come filo a più componenti 16 viene estratto dal tampone di filo 15 e portato al dispositivo avvolgitore 17. Successivamente il filo viene avvolto a formare una bobina 18.

Nella figura 2 è rappresentata in vista laterale la coppia di pulegge con seguente ugello di strutturazione della figura 1. Al riguardo si rimanda la descrizione relativa alla figura 1. In tal caso i singoli fili 7.1, 7.2, 7.3 arrivano alla puleggia di introduzione 8. La puleggia di introduzione 8 viene azionata tramite il dispositivo di azionamento 25. Dopo la discesa dalla puleggia 8 i singoli fili arrivano al sistema di divaricamento 10 dei fili. Il sistema di divaricamento 10 dei fili presenta i guidatilo 24 disposti reciprocamente in modo tale che aumenta la distanza fra i singoli 7.1 e 7.2 nonché fra i singoli fili 7.2 e 7.3. Successivamente i singoli fili si portano sulla puleggia di stiro 11. Dalla puleggia di stiro 11 i singoli fili vengono condotti verso l'ugello di strutturazione 13. Con questa disposizione il divaricamento dei fili avviene fra due pulegge.

A differenza di ciò, nella figura 3 è mostrata una disposizione, in cui il sistema di divaricamento 10 dei fili è disposto nell'ultimo avvolgimento della puleggia di strutturazione 11. A tale scopo i guidafilo 24 del sistema di divaricamento 10 dei fili sono piazzati nel percorso dei fili fra il rullo di supero 12 e la puleggia 11. Di conseguenza vengono aumentate le distanze fra i singoli fili poco prima della discesa dalla puleggia 11, cosicché il differente comportamento di distacco dai singoli fili e dalla superficie della puleggia non può influenzare negativamente il successivo processo di intrecciamento e mescolamento nell'ugello di strutturazione. Il singoli filo 7.1 si stacca già in anticipo nel punto di discesa 27.1 dalla superficie della puleggia 11. Il singolo filo 7.3 si stacca solo con ritardo dalla superficie della puleggia nel punto di discesa 27.3.

Il procedimento è adatto specialmente per filatoi, nei quali si producono contemporaneamente parallelamente l'uno accanto all'altro più fili a più componenti. Come mostra la figura 4 con gli ugelli di strutturazione 13.1, 13.2 e 13.3, disposti parallelamente l'uno accanto all'altro in un piano, si ottiene che i fasci di singoli fili esterni 27.1 e 27.3 vengono prelevati obliquamente dalla puleggia 11 ed entrano nell'ugello di strutturazione 31.1 e 13.3. Come già nella figura 3, anche in questo caso il sistema di divaricamento 10 dei fili viene disposto nel percorso dei fili dell'ultimo avvolgimento fra rullo di supero 12 e puleggia 11. Con il guidafilo 24 vengono aumentate le distanze fra i singoli fili, cosicché differenti comportamenti di distacco dei singoli fili dalla superficie della puleggia, specialmente in caso di prelevamento obliquo dalla puleggia, non portano al fatto che i singoli fili con i loro filamenti non si separano prima di entrare nell'ugello di strutturazione. In tal caso il fascio centrale 27.2 di singoli fili viene dispiegato a ventaglio meno fortemente dei fasci di singoli fili 27.1 e 27.3 prelevamenti obliquamente dalla puleggia.

Legenda

1 Punto di filatura

Filiera

Vano di raffreddamento

Fascio di filamenti

Dispositivo di preparazione

Guidatilo

Singoli fili

Puleggia, puleggia di introduzione Rullo di supero

Divaricatore dei fili

Puleggia, puleggia di stiro

Rullo di supero

Ugello di strutturazione

Camera di compressione

Tampone

Filo a più componenti

Avvolgimento

Bobina

Puleggia

Mantello di raffreddamento

Cilindri di prelevamento

Canale di adduzione dell'aria

Canale dei fili

Guidafilo

Dispositivo di azionamento della puleggia Dispositivo di azionamento della puleggia 27 Fascio di singoli fili

Claims

Rivendicazioni 1. Procedimento per fabbricare un filo a più componenti formato da più singoli fili multifilo di differenti proprietà, in cui una pluralità di filamenti dopo la filatura viene riunita rispettivamente a formare uno dei singoli fili, in cui i singoli fili vengono stirati parallelamente e contemporaneamente per mezzo di una coppia di pulegge ed in cui i singoli fili dopo la discesa dall'ultima puleggia della coppia di pulegge vengono pressointrecciati insieme in un ugello di strutturazione e nella forma di un filo a più componenti vengono avvolti a formare una bobina, caratterizzato dal fatto che i singoli fili prima di discendere dalla puleggia vengono reciprocamente divaricati in modo tale che aumenta la distanza in direzione assiale fra i punti di discesa dei singoli fili e sulla superficie della puleggia.
2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il divaricamento dei singoli fili nel caso di puleggia avvolta molteplicemente ha luogo nell'ultimo avvolgimento.
3. Procedimento secondo la rivendicazione 1 oppure 2, caratterizzato dal fatto che più guidatilo sono disposti a monte dell'ultima puleggia l'uno accanto all'altro in un piano, cosicché i singoli fili vengono divaricati dai guidafilo.
4. Procedimento secondo la rivendicazione 1 o secondo la definizione introduttiva della rivendicazione 1, in cui più fili a più componenti vengono prodotti contemporaneamente parallelamente l'uno accanto all'altro, caratterizzato dal fatto che i singoli fili dei fili esterni a più componenti prima di scendere dalla puleggia vengono divaricati reciprocamente, in modo tale che i singoli fili dei fili esterni a più componenti presentano reciprocamente una distanza maggiore di quella dei singoli fili del filo centrale a più componenti.
5. Procedimento secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto, che il divaricamento dei singoli fili viene impostato in dipendenza dello sfalsamento fra il punto di discesa sulla puleggia e l'ugello di strutturazione, in modo tale che quanto maggiore è lo sfalsamento tanto maggiore è la distanza fra i singoli fili.