ITMI971980A1

ITMI971980A1 - Snodo girevole omocinetico con serbatoio del lubrificante

Info

Publication number: ITMI971980A1
Application number: IT001980A
Authority: IT
Inventors: Jacob Achim; Jacob Werner
Original assignee: Loehr & Bromkamp Gmbh
Priority date: 1996-09-21
Filing date: 1997-08-29
Publication date: 1999-03-01
Also published as: DE19638780A1; ES2147095A1; FR2753755B1; ES2147095B1; JPH10103366A; JP3041778B2; IT1294361B1; GB2317437A; GB2317437B; FR2753755A1; US6174240B1; GB9719007D0

Description

dell'elemento di comando (29) dall'altro lato, sono previste due camere (9, 20) per contenere il lubrificante, che comunicano fra di loro per mezzo di un'apertura passante (32) dell'elemento di comando (29). La camera (20) nel secondo elemento di raccordo è separata mediante separazione dal rimanente spazio interno (22), mediante un elemento divisorio (21). In tal modo per la durata utile dello snodo per le superfici che scorrono l'una sull'altra si rende disponibile un sufficiente serbatoio' di lubrificante. Il lubrificante non può sfuggire all'esterno durante la rotazione dello snodo.

(Figura)

Descrizione del trovato

L'invenzione riguarda uno snodo girevole omocinetico con una parte esterna cava, nella cui superficie interna sono disposte piste di movimento esterne, distribuite attorno ad un primo asse longitudinale, con un primo elemento di raccordo accoppiato rigidamente con la parte esterna, il quale chiude la parte esterna e presenta una superficie di scorrimento, sulla quale è perpendicolare il primo asse longitudinale, con una parte interna, che nella sua superficie esterna presenta piste di movimento interne, che sono disposte corrispondentemente alle piste di movimento esterne distribuite sul contorno attorno ad un secondo asse longitudinale e la quale inoltre esternamente presenta una superficie di guida sferica e una superficie di comando sferica separata da questa, con un secondo elemento di raccordo, che è accoppiato solidale alla rotazione con la parte interna, con sfere, che sono alloggiate rispettivamente nelle coppie di piste di movimento esterne e piste di movimento interne, con una gabbia, che con una superficie di sostegno cava-sferica è guidata sulla superficie di guida sferica della parte interna e presenta finestre per la guida delle sfere, con un elemento di comando, che con una superficie di appoggio sulla superficie di scorrimento del primo elemento di raccordo, associato alla parte esterna, è sostenuta spostabile radialmente rispetto al primo asse longitudinale e presenta una superficie di sede cava-sferica, laddove la parte interna con la propria superficie di comando poggia sulla superficie di sede e la gabbia con la propria superficie esterna è mantenuta distanziata dalla superficie interna della parte esterna e l'elemento di comando presenta un'apertura passante centrale, e con un manicotto di tenuta che con un'estremità è fissato alla parte esterna e con l'altra estremità è fissato al secondo elemento di raccordo.

Un tale snodo girevole omocinetico è descritto nel brevetto tedesco DE 39 04 655 Cl, laddove nel centro della parte interna di fronte all'apertura passante dell'elemento di comando è prevista una piccola rientranza avente lo scopo di evitare un contatto fra entrambi sull'asse longitudinale.

L'invenzione si pone il compito di garantire favorevoli condizioni di scorrimento per le superfici che scorrono l'una sull'altra, anche nel caso di sollecitazioni d'urto, ossia di migliorare la lubrificazione di queste superfici. Secondo l'invenzione questo problema viene risolto in quanto il primo elemento di raccordo presenta una prima camera, aperta verso la superficie di appoggio dell'elemento di comando, e la parte interna e/oppure un secondo elemento di raccordo, accoppiato con la parte interna, presenta una seconda camera aperta verso la superficie di sede, e che entrambe le camere comunicano fra di loro tramite l'apertura passante e sono dotate di una carica di lubrificante.

In questa esecuzione è vantaggioso che nella zona dei partner superficiali, che scorrono l'uno sull'altro, e precisamente della superficie di comando e della superficie di sede da un lato nonché della superficie di scorrimento e della superficie di appoggio dall'altro lato, viene reso disponibile un serbatoio di lubrificante sufficientemente grande, e precisamente in forma incapsulata, che garantisce una sufficiente lubrificazione per la durata utile ed il lubrificante può fuoriuscire da questa zona soltanto in misura ammessa, pari a quanto necessario per la lubrificazione delle superfici. Con 1'angolatura sezioni superficiali della superficie di guida come pure della superficie di comando si portano in contatto con il lubrificante, che si trova nel serbatoio formato, cosicché ha luogo una lubrificazione permanente. In tal modo viene garantito che si ottengono condizioni di scorrimento che rientrano nell'ambito dell'attrito viscoso, laddove la pellicola lubrificante rimane conservata anche in caso di sollecitazione d'urto. Lo stesso vale per l'elemento di comando, che esegue soltanto modesti movimenti radiali, con la sua superficie di appoggio rispetto alla superficie di scorrimento del secondo.elemento di raccordo.

Conformemente ad un'ulteriore esecuzione particolarmente vantaggiosa è previsto che il secondo elemento di raccordo è eseguito come albero tubolare e la seconda camera è formata da una parte dell'interno dell'albero tubolare. In tal modo è possibile rendere disponibile un serbatoio relativamente grande. L'albero tubolare può essere utilizzato per realizzare la seconda camera. Al riguardo è possibile variare la grandezza, poiché la seconda camera nell'ambito dello spazio interno del secondo elemento di raccordo, eseguito come albero tubolare, mediante un elemento divisorio può essere separata dallo spazio rimanente dell'albero tubolare. Al riguardo questo elemento di separazione può essere impiegato in maniera variabile, ossia a seconda del caso di impiego può essere piazzato in modo che si forma una camera sufficientemente grande. Preferibilmente l'elemento divisorio viene rappresentato da un tappo. Il tappo viene introdotto a pressione e sostenuto in seguito alle sue proprietà elastiche. Esso è fatto preferibilmente con materiale sintetico. La grandezza della seconda camera può essere impostata mediante la posizione del tappo nello spazio interno.

Un esempio di realizzazione preferito dell'invenzione è rappresentato nel disegno. La figura del disegno mostra uno snodo girevole omocinetico in sezione longitudinale, in caso di angolazione reciproca di parte esterna e parte interna .

Lo snodo girevole omocinetico presenta una parte esterna 1, che è conformata come parte sagomata cava in lamiera e nella cui superficie interna 2, con distribuzione sul contorno rispetto al primo asse longitudinale 4, sono disposte piste di movimento esterne 3 secondo piani meridiani. Alle parte esterna 1 inoltre è associato un primo elemento di raccordo 5. Questo presenta una sezione 6 a perno per l'ottenimento di un accoppiamento solidale alla rotazione con una parte motrice o condotta di un tratto di trasmissione motrice. Inoltre esso comprende una sezione a flangia 7, che con la propria superficie esterna è inserita in una rientranza 8 della parte esterna e con la parte esterna è accoppiata mediante un cordone di saldatura 11. Per l'accoppiamento serve ad esempio un procedimento di saldatura a bassa termicità.

Il primo elemento di raccordo 5 verso la parte esterna 1, rispettivamente verso la sua cavità presente una superficie di scorrimento 10 perpendicolare all'asse longitudinale 4. Ciò significa che l'asse longitudinale 4 è perpendicolare al piano formato dalla superficie di scorrimento 10. Inoltre, partendo dalla superficie di scorrimento 10 nel primo elemento di raccordo 5 è ricavata una prima camera 9 centrata sul primo asse longitudinale 4.

Nella cavità della parte esterna 1 è alloggiata la parte interna 12. Questa è conformata come parte sagomata massiccia e possiede il secondo asse longitudinale 13. Nella superficie esterna della parte interna 12 con distribuzione periferica rispetto al secondo asse longitudinale 13, in piani meridiani sono disposte piste di movimento interne 14, laddove rispettivamente una pista di movimento interna 14 fronteggia una pista di movimento esterna 3, cosicché vengono formate coppie di piste di movimento. Le piste di movimento interne 14 ed .esterne 3 sono conformate in modo che ha luogo un'angolazione reciproca attorno al centro di piegatura 0 dello snodo. Su questo centro di piegatura 0 sono centrate anche la superficie di guida 15, eseguita sfericamente, ed una superficie di comando sferica 17 sulla superficie frontale della parte interna 14 fronteggiante il primo elemento di raccordo 5. Tuttavia entrambe possono presentare differenti diametri di sfera. La parte interna 12 inoltre presenta un foro 16, che è centrato sul secondo asse longitudinale 13 ed è dotato di una dentatura, in cui è inserito un secondo elemento di raccordo 18 nella forma di un albero tubolare con una corrispondente dentatura. La protezione assiale di entrambe le parti reciprocamente avviene per mezzo di un anello di sicurezza 19. Nello spazio interno cavo del secondo elemento di raccordo 18, conformato come albero tubolare, è inserito un elemento divisorio 21 formato da un tappo di materiale sintetico che con precarica è introdotto a pressione nel foro, formante lo spazio interno, del secondo elemento di raccordo 18.

Davanti all'elemento divisorio 21 in direzione del primo elemento di raccordo 5 è lasciato uno spazio libero, con il quale viene formata una seconda camera 20 fronteggiante la prima camera 9, che partendo nel primo elemento di raccordo 5 è ricavata dalla superficie di scorrimento 10.

L'elemento divisorio 21 separa la seconda camera 20 dalla parte rimanente 22 dello spazio interno del secondo elemento di raccordo 18. In rispettivamente una coppia di piste, formata da una pista di movimento esterna 3 e da una pista di movimento interna 14 è alloggiata una sfera 23 per la trasmissione delle coppie fra parte esterna 1 e parte interna 12. Tutte le sfere 23 sono guidate per mezzo di una gabbia 24 mediante finestre 27, cosicché un piano contenente i loro centri si estende attraverso il centro di piegatura 0 dello snodo. La gabbia 24 a tale scopo inoltre è guidata con una superficie di sostegno 25 sferico-cava, prevista nel suo interno cavo, sulla superficie di guida 15 della parte interna 12. Inoltre al secondo elemento di raccordo 18 è associata una cappa di tenuta 28 coprente in parte la superficie esterna 26 della gabbia 24, cosicché fra queste e la parte interna è formata una camera di riserva per lubrificante.

La gabbia 24 con la propria superficie esterna 26 è mantenuta centrata distanziata dalla superficie interna 2 della parte esterna 1 tramite le sfere 23. Inoltre fra la parte esterna 1, rispettivamente l'elemento di raccordo 5 associato a questa e la parte interna 12 è disposto un elemento di comando 29 presentante una superficie di appoggio piana 30, con cui esso è sostenuto contro la superficie di scorrimento 10 del primo elemento di raccordo 5 in maniera spostabile radialmente rispetto al primo asse longitudinale 4. Inoltre esso presenta, di fronte alla superficie di comando 17, una superficie di sede sferico-cava 31, sulla quale poggia la parte interna 12 con la superficie di comando 17. Inoltre l'elemento di comando 29 è dotato di un'apertura passante centrale 32, tramite la quale sono collegate fra di loro le due camere 9, 20. Infine lo snodo sul lato sul quale fuoriesce dalla parte esterna 1 il secondo elemento di raccordo 18, è -chiuso a tenuta mediante un manicotto di tenuta 33, che con il proprio diametro grande è fissato sulla parte esterna 1 mentre con il proprio diametro piccolo è fissato sul secondo elemento di raccordo 18. Lo snodo, e quindi anche entrambe le camere 9 e 20, sono riempiti con un grasso fungente da lubrificante. Nel disegno lo snodo è rappresentato nella posizione angolata, ossia entrambi gli assi longitudinali 4, 13 sono disposti reciprocamente sotto l'angolo W. È riconoscibile che in tal caso una parte della superficie di sede 31 e della superficie di comando 17 è libera verso le camere 9 e 20 e può essere bagnata con lubrificante. Al riguardo il vantaggio sta nel fatto che nella zona delle superiici che scorrono l'una sull'altra, e precisamente nella superficie di comando 17 della superficie di sede 31 e nella superficie di appoggio 30 sulla superficie di scorrimento 10, viene mantenuta racchiusa una quantità di lubrificante, che è sufficiente per la lubrificazione permanente dello snodo e non può sfuggire in altre zone con la rotazione dello snodo.

Legenda

1 Parte esterna

2 Superficie interna

3 Pista di movimento esterna

4 Primo asse longitudinale

5 Primo elemento di raccordo

6 Sezione a perno

7 Sezione a flangia

8 Rientranza nella parte esterna

9 Prima camera

10 Superficie di scorrimento

11 Cordone di saldatura

12 Parte interna

13 Secondo asse longitudinale

14 Pista di movimento interna

15 Superficie di guida

16 Foro

17 Superficie di comando

18 Secondo elemento di raccordo

19 Anello di sicurezza

20 Seconda camera

21 Elemento divisorio

22 Parte rimanente dello spazio interno 23 Sfera

24 Gabbia

Claims

Rivendicazioni 1. Snodo girevole omocinetico con una parte esterna cava (1), nella cui superficie interna (2) sono disposte piste di movimento esterne (3) distribuite attorno ad un primo asse longitudinale (4), con un primo elemento di raccordo (5), che è accoppiato rigidamente con la parte esterna (1), chiude la parte esterna (1) e presenta una superficie di scorrimento (10), sulla quale è perpendicolare il primo asse longitudinale (4), con una parte interna (12) che presenta nella propria superficie esterna piste di movimento interne (14), che corrispondentemente alle piste di movimento esterne (3) sono disposte distribuite sul contorno attorno ad un secondo asse longitudinale (13), e che esternamente presenta una superficie di guida sferica (15) ed una superficie di comando sferica (17) separata da questa, con un secondo elemento di raccordo (18) accoppiato solidale alla rotazione con la parte interna (12), con sfere (23) che sono alloggiate rispettivamente nelle coppie di piste di movimento esterne (3) ed interne (14), con una gabbia (24), che con una superficie di -sostegno cava-sferica (25) è guidata sulla superficie di guida sferica (15) della parte interna (12) e presenta finestre (27) per guidare le sfere (23), con un elemento di comando (29), che con una superficie di appoggio (30) sulla superficie di scorrimento (10) del primo elemento di raccordo (5), associato alla parte esterna (1), poggia spostabile radialmente rispetto al primo asse longitudinale (4) e presenta una superficie di sede cava-sferica (31), laddove la parte interna (12) con la propria superficie di comando (17) poggia sulla superficie di sede (31) e la gabbia (24) con la propria superficie esterna (26) è mantenuta distanziata dalla superficie interna (2) della parte esterna (1), e l'elemento di comando (29) presenta un'apertura passante centrale (32) e con un manicotto di tenuta (33) che con un'estremità è fissato sulla parte esterna (1) e con la sua altra estremità è fissato sul secondo elemento di raccordo (18), caratterizzato dal fatto che il primo elemento di raccordo (5) presenta una prima camera (9), aperta verso la superficie di appoggio (30) dell'elemento di comando (29), e la parte interna (12) e/oppure un secondo elemento di raccordo (18), accoppiato con la parte interna (12), presenta una seconda camera (20) aperta verso la superficie di sede (31), e che entrambe le camere (9, 20) comunicano tra di loro tramite l'apertura passante (37) e sono dotate di una carica di lubrificante.
2. Snodo girevole omocinetico secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il secondo elemento di raccordo (18) è conformato come albero tubolare e la seconda camera (20) è rappresentata da una parte dell'interno dell'albero tubolare.
3. Snodo girevole omocinetico secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la parte della seconda camera (20), che si trova nell'interno del secondo elemento di raccordo (18) eseguito come albero tubolare, mediante un elemento divisorio (21) è separata dalla parte rimantene (22) dello spazio interno.
4. Snodo girevole omocinetico secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che l'elemento divisorio (21) è formato da un tappo.