ITMI970254A1 - Suola biomeccanica - Google Patents

Description

DESCRIZIONE del brevetto per invenzione industriale

La presente invenzione si riferisce ad una suola biomeccanica.

Sono note suole di varia forma che in tempi diversi e con soluzioni alternative hanno cercato di migliorare le caratteristiche di comodità o di protezione del piede dell'utilizzatore della scarpa.

Ad esempio, per scarpe da passeggio si è tentato di introdurre nella suola e nella scarpa elementi più o meno morbidi che migliorassero il suo "comfort".

In un altro esempio relativo a scarpe di tipo antinfortunistico si sono inseriti elementi di protezione che proteggessero il piede avvolgendolo. Alternativamente tali protezioni venivano ad essere disposte superiormente al piede così da difenderlo da oggetti pesanti o comunque più in generale dallo schiacciamento.

In questa continua ricerca si inserisce la presente invenzione che nasce da una molteplicità di esigenze di "comfort" del piede, cioè comodità e benessere delle stesso.

Soprattutto in scarpe sportive multifunzionali vi è l'esigenza sia di assorbimento della forza di impatto che di grande stabilità, senza peraltro bloccare in qualche modo l'articolazione che deve essere sempre libera di muoversi nel modo migliore.

In vista di tutto ciò, è uno scopo della presente invenzione realizzare una suola che aiuti l'appoggio corretto del piede, evitando una.cattiva e scorretta camminata.

Un altro scopo è quello di evitare l'affaticamento del piede, soprattutto durante lunghe sollecitazioni, controllandone ad esempio la torsione durante i movimenti.

Ancora un altro scopo della presente invenzione è quello di realizzare una suola che migliori la presa su pendìi in particolari situazioni di camminata. Inoltre consenta di migliorare la presa o "grip" sul terreno non particolarmente liscio e non piano.

Questi ed altri scopi secondo la presente invenzione vengono raggiunti realizzando una suola biomeccanica caratterizzata dal comprendere una parte in gomma, costituente il battistrada vero e proprio, ed un elemento inserito in detta parte in gomma, più o meno rigido, costituito da un elemento a lamina ondulato che prevede una serie di ondulazioni successive .

Preferibilmente, in detta suola biomeccanica, dette ondulazioni di detto elemento inserito sono disposte trasversalmente ad un asse che si estende da un tacco ad una punta di detta suola.

Vantaggiosamente, dette ondulazioni di detto elemento inserito ondulato hanno creste con loro assi che risultano variamente inclinati.

Dette ondulazioni di detti assi in corrispondenza di dette creste sono perpendicolari-ad un asse sagomato posto longitudinalmente a detta suola, che può avere una forma ad S.

L'elemento inserito può essere realizzato in fibra di carbonio o materiale plastico, caricato con fibre .

Vantaggiosamente con una suola biomeccanica secondo la presente invenzione si è ottenuta una migliore distribuzione del carico sulla superficie di appoggio del piede, migliorando la camminata in generale, controllando la sua torsione e diminuendo il suo affaticamento.

Le caratteristiche ed i vantaggi di una suola biomeccanica secondo la presente invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione seguente, esemplificativa e non limitativa, riferita ai disegni schematici allegati nei quali:

la figura 1 è una vista in pianta dal disotto di una suola biomeccanica secondo la presente invenzione con indicata la particolare disposizione di un elemento di irrigidimento interno,

la figura 2 è una vista in sezione della suola di figura 1 ove di può meglio osservare schematicamente la particolare disposizione dell'elemento di irrigidimento interno,

la figura 3 è una vista in pianta dal disotto di una seconda realizzazione di suola biomeccanica secondo la presente invenzione.

Con riferimento alle figure 1 e 2, in generale è mostrata una suola biomeccanica, complessivamente indicata con 11 e realizzata secondo la presente invenzione.

Questa suola biomeccanica 11 essenzialmente consta di una parte in gomma 12, costituente il battistrada vero e proprio, e di un elemento inserito 13 più o meno rigido. Si vede come nel battistrada 12 sia infatti inserito un elemento 13, denominabile genericamente inserto, che nell'esempio è costituito da un elemento a lamina ondulato che prevede una serie di ondulazioni successive.

E' immediato rilevare che genericamente le ondulazioni dell'elemento 13 inserito sono disposte trasversalmente ad un asse immaginario della suola che si estende dal suo tacco alla sua punta.

Naturalmente, come mostrato in figure 1 e 3, il battistrada 12 può avere un disegno del tipo a chiodi sporgenti 14 variamente formati, sfaccettati e spigolati per favorire il "grip". Inoltre l'inserto 13 può essere realizzato in differenti materiali.

Nelle figure 1 e 3 si osserva che l'inserto ondulato o lamina ondulata 13, nella vista in pianta, ha le creste delle sue onde, indicate in loro assi 15. Questi assi 15 risultano variamente inclinati in quanto perpendicolari ad un particolare asse sagomato 16 posto longitudinale alla suola 11. Questo asse 16 si può chiamare "spine line" ed ha una forma ad S.

Questo asse sagomato ad S 16 parte dal tacco 17 ed arriva alla punta 18 della suola 11. L'inserto ondulato od elemento a lamina ondulato 13 è disegnato in modo che il profilo che ne deriva segua le naturali zone di piegamento del piede.

Nel tacco 17 la lamina 13 è posizionata ad un'altezza leggermente superiore che nella pianta 19 per permettere l'aumento dell'altezza dei chiodi 14 del tacco stesso 17.

Il passo dell'onda p, la sua altezza h, il suo spessore m ed il tipo di materiale dell'elemento inserito 13 possono variare in funzione della tipologia della calzatura di destinazione e sono stati ricavati da studi in laboratorio supportati da prove meccaniche e fisiche.

In particolare per le suole da "jogging, walking, rugged-walking, trekking, trail running, climbing, ed approach" l'inserto 13 può essere costituito da fibra di carbonio in cui la diversa rigidezza della suola è ottenuta variando gli orientamenti e la composizione delle stesse fibre.

Nelle suole da "snow-board, biking, backcountry, cross-country e telemark" l'inserto 13 è prevalentemente costruito con materiale plastico. In particolare la sua composizione contiene cariche rinforzanti in fibra vetro o fibra carbonio e la diversa rigidezza della suola 11 è ottenuta variando invece la quantità, la lunghezza e l'orientamento delle stesse fibre.

La natura e la tipologia del materiale dell’inserto 13 sono quindi direttamente legate alle caratteristiche di rigidezza torsionale e di resistenza alla flessione laterale che si vogliono ottenere in sede progettuale.

L'inserto 13 ha inoltre una funzione di controllo della torsione del piede fra il tallone e la pianta.

Inoltre variando opportunamente lo spessore dell'inserto, sovrapponendo ad esempio 2 o più strati nella zona del famice, è possibile ottenere una rigidità simile a quella che si ottiene con i cambrioni .

Come ben visibile dalle figure 1 e 3, si nota che il disegno del battistrada 12, qualunque sia, ha -i chiodi 14 posizionati in corrispondenza delle ondulazioni dell'inserto, disposti essenzialmente a seguire l'andamento degli assi 15. Inoltre tali chiodi 14 preferibilmente possono essere posti sulla parte bassa delle ondulazioni stesse.

Il battistrada è costituito da un materiale di gomma ad alto "grip" con caratteristiche di elevata elasticità. Questo consente addirittura che i chiodi 14 di basso spessore appoggino direttamente sull'inserto 13 collocato internamente nello stesso battistrada.

La parte alta del profilo dell’inserto ondulato, fra una fila trasversale di chiodi 14 e l'altra disposte secondo gli assi 15, forma quasi porzioni a canale che favoriscono l'espulsione laterale del fango e della neve.

Nel tacco 17, quando l'inserto 13 è dotato di un profilo a Z, questa parte costituisce l'ossatura dei chiodi anteriori 14 e permette alla suola di agganciarsi al terreno con un effetto ad uncino.

Inserendo un inserto rigido ondulato 13 nella suola 11 si è così ottenuta una distribuzione più uniforme del carico sulla sua stessa superficie, aumentando la stabilità del carico stesso e quindi la stabilità del passo- durante il cammino. Inoltre si diminuisce la concentrazione dei carichi localizzati che si hanno durante il cammino ad esempio su roccia, dove il piede viene a contatto con spuntoni o simili, e si evita che il piede senta gli stessi spuntoni.

La miglior distribuzione del carico migliora il "grip" sul terreno facendo lavorare allo stesso modo tutti i chiodi della suola e non solo quelli caricati istantaneamente durante la camminata, migliorando, oltre la stabilità del passo, anche la sicurezza dello stesso.

La resistenza alla flessione laterale esercitata dalla suola della presente invenzione aiuta la sensibilità del piede a riconoscere un movimento sbilanciato e lo contrasta.

L'elevata rigidità trasversale, creata da la quantità di onde trasversali, aumenta la possibilità di camminata di taglio su pendio.

Quanto alla zeppa o parte superiore, si può osservare che essa può essere costruita o in gomma stampata contemporaneamente al battistrada 12 oppure può essere costituita da un materiale espanso a cellule chiuse o aperte a bassa densità stampato contemporaneamente al battistrada. Ulteriormente questa parte può essere stampata separatamente in un momento diverso ed incollata al battistrada in fase successiva. E naturale che il materiale della zeppa ha funzioni di "cushioning" e "shock-absorbing" oltre che di sostegno delle tomaie.

La lamina 13 può essere stampata ad onde in precedenza o durante lo stesso stampaggio della gomma, in funzione del tipo di materiale utilizzato.

Per una maggiore comprensione della struttura della suola biomeccanica della presente invenzione, si fa notare che lo stampo con cui si ottiene la suola è uno stampo analogo agli stampi normalmente utilizzati per lo stampaggio delle suole in gomma.

Claims (16)

1. RIVENDICAZIONI 1. Suola biomeccanica caratterizzata dal comprendere una parte in gomma (12), costituente il battistrada vero e proprio, ed un elemento (13) inserito in detta parte in gomma (12), più o meno rigido, costituito da un elemento a lamina ondulato che prevede una serie di ondulazioni successive.
2. 2. Suola biomeccanica secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che dette ondulazioni di detto ' elemento (13) inserito sono disposte trasversalmente ad un asse che si estende da un tacco ad una punta di detta suola.
3. 3. Suola biomeccanica secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che dette ondulazioni di detto elemento (13) inserito ondulato hanno creste con loro assi (15) che risultano variamente inclinati.
4. 4. Suola biomeccanica secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che dette ondulazioni di detti assi (15) in corrispondenza di dette creste sono perpendicolari ad un asse sagomato (16) posto longitudinalmente a detta suola (11).
5. 5. Suola biomeccanica secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detto asse sagomato (16) posto longitudinalmente a detta suola (11) ha una forma ad S.
6. 6. Suola biomeccanica secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che in corrispondenza di dette ondulazioni di detto elemento (13) inserito sono posizionati chiodi (14).
7. 7. Suola biomeccanica secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detti chiodi (14) sono posizionati in corrispondenza di dette ondulazioni di detto inserto, disposti essenzialmente a seguire l'andamento di detti assi (15).
8. 8. Suola biomeccanica secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che in corrispondenza di una parte bassa di dette ondulazioni di detto elemento (13) inserito sono posizionati chiodi (14).
9. 9. Suola biomeccanica secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che nel tacco (17) detto elemento (13) inserito è posizionato ad un'altezza leggermente superiore che nella pianta (19), permettendo una maggiore altezza di chiodi (14) posti sotto detto tacco (17).
10. 10. Suola biomeccanica secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto elemento (13) inserito è realizzato da fibra dì carbonio.
11. 11. Suola biomeccanica secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto che detta fibra di carbonio presenta vario orientamento e composizione.
12. 12. Suola biomeccanica secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto elemento (13) inserito è realizzato in materiale plastico.
13. 13. Suola biomeccanica secondo la rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto che detto elemento (13) inserito in materiale plastico ha una composizione che contiene cariche rinforzanti in fibra vetro o fibra carbonio in quantità, lunghezza ed orientamento variabile di dette fibre.
14. 14. Suola biomeccanica secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal comprendere al disopra di detta parte in gomma (12), che include detto elemento (13) inserito, un ulteriore parte superiore.
15. 15. Suola biomeccanica secondo la rivendicazione 14, caratterizzata dal fatto che detta ulteriore parte superiore è costruita o in gomma stampata contemporaneamente a detta parte in gomma (12) oppure in un materiale espanso a cellule chiuse o aperte a bassa densità, stampato contemporaneamente a detta parte in gomma (12), oppure è stampata separatamente e incollata a detta parte in gomma (12) in seguito.
16. 16. Suola biomeccanica come in precedenza descritta e come illustrata negli allegati disegni.