ITMI961566A1 - Dispositivo per modificare la distanza della sella dall'asse dello stezo di una bicicletta - Google Patents

Description

Descrizione di un brevetto d'invenzione

Forma oggetto del presente trovato un dispositivo per modificare la distanza della sella dall'asse di uno sterzo di una bicicletta.

Come è noto, gli elementi principali che caratterizzano una bicicletta sono l'altezza del suo telaio e l'inclinazione del piantone a cui è associato il cannotto porta-sella. Quest'ultima caratteristica (l'inclinazione del piantone) influenza la distanza dalla sella dell'asse dello sterzo e le modalità della azione esercitata sui pedali (ovvero della "pedalata”) dall'utente. Pertanto, un utente che svolge attività agonistica oppure che svolge attività amatoriale, ma che desidera avere un mezzo adatto e conformato alle proprie caratteristiche fisiche, sceglie una bicicletta avente il telaio con una particolare altezza e con un piantone avente una particolare inclinazione tali da conformarsi a dette sue caratteristiche fisiche. Scelta l'altezza, l'utente può però scoprire successivamente all'acquisto della bicicletta che l'inclinazione del piantone (e quindi la distanza della sella dall'asse dello sterzo) non è consona alle proprie caratteristiche fisiche ovvero non gli consente di esercitare un'efficace azione sui pedali. Oppure, scelta la bicicletta, l'utente scopre che la distanza della sella dall'asse dello sterzo non è tale da permettergli un'efficace azione sui pedali, in particolari situazioni di impiego (ad esempio su un percorso con varie salite e discese).

Sono noti diversi dispositivi atti a consentire la modifica della distanza della sella dall'asse dello sterzo. Tali dispositivi comprendono generalmente mezzi atti a far muovere la sella parallelamente a sè stessa sul cannotto porta-sella così da avvicinarla o allontanarla dall'asse dello sterzo. Tali soluzioni note, tuttavia, pur consentendo di raggiungere lo scopo che si prefiggono, sono spesso di difficile realizzazione ed impiego; inoltre presentano soventi problemi meccanici che ne impediscono l'impiego per lunghi periodi di tempo. Ciò soprattutto se la posizione della sella rispetto al cannotto viene modificata frequentemente per adattarne la posizione rispetto all'asse dello sterzo, in funzione di diversi terreni su cui la bicicletta viene impiegata.

In aggiunta, tali note soluzioni presentano caratteristiche estetiche non sempre apprezzabili. Scopo del presente trovato è quello di offrire un dispositivo perfezionato per modificare la distanza della sella dall'asse dello sterzo.

In particolare, scopo del trovato è quello di offrire un dispositivo del tipo citato che sia di semplice realizzazione, che possa essere facilmente impiegato, e la cui presenza non modifichi in alcun modo l'estetica del veicolo.

Questi ed altri scopi che risulteranno evidenti all'esperto del ramo vengono raggiunti da un dispositivo secondo le rivendicazioni annesse.

Per una maggior comprensione del presente trovato si allega, a titolo esemplificativo, ma non limitativo, il seguente disegno, in cui:

la figura 1 rappresenta una vista in esploso parziale di una bicicletta provvista del dispositivo secondo il trovato;

la figura 2 rappresenta una vista prospettica del dispositivo secondo il trovato associato ad una parte del telaio della bicicletta; e

la figura 3 rappresenta una vista prospettica parziale di una variante del dispositivo secondo il trovato .

Con riferimento alle citate figure, una bicicletta comprende un telaio 1 presentante un cannotto dello sterzo 2 ed un tubo piantone 3 atto a contenere scorrevolmente, regolabile in altezza, un cannotto porta-sella 4. Il cannotto dello sterzo presenta un asse di sterzo W, ed il piantone 3 presenta un asse K.

Secondo il trovato, il cannotto porta-sella 4 comprende due porzioni 6 e 7 associate tra loro. La prima porzione 6 è atta ad essere inserita con interferenza nel piantone 3 e comprende un foro eccentrico 9, con asse H, preferibilmente passante; ciò consente di limitare le dimensioni di tale porzione pur consentendole di supportare in modo ottimale la porzione 7. Quest'ultima è inserita nel foro eccentrico 9 sopra citato ed è bloccata in esso da viti a brugola 10 inserite in fori 11 aventi assi ortogonali a quello del foro 9 ed aprentisi in esso.

La porzione 7 presenta una parte estremale 13, sporgente dal foro 9 e ricurva rispetto ad una parte 15 di tale porzione, mobile nel foro 9, avente sostanzialmente conformazione cilindrica e provviste di bande spianate o spianature superficiali 16 e 17, contrapposte di 180° tra loro, con cui cooperano le viti 10 per il trattenimento di tale porzione 7 entro il foro 9 di quella 6 dopo che è stata definita la posizione della sella rispetto allo sterzo e la sua altezza da terra. La parte estremale 13 sopra citata comprende inoltre un foro allungato ad asola 20, passante, atto a ricevere usuali mezzi di fissaggio (non mostrati) di una sella 21 al cannotto 4.

La parte superiore 3A del piantone 3, infine, è fessurata longitudinalmente in 25 sulla sua superficie cosi da essere elasticamente cedevole verso l'interno del piantone. In tal modo, grazie ad una usuale fascetta o elemento equivalente in sè noto, tale parte 3A può essere serrata sulla porzione 6 così da bloccarla nel piantone 3.

L'uso del dispositivo secondo il trovato è il seguente. Al fine di modificare la distanza della sella 4 dall'asse W dello sterzo (ovvero per modificare la distanza dell'asse H della porzione 7 del cannotto 4 dall'asse W), si ruota (freccia F di figura 2) l'elemento 6 nel piantone 3. Supponendo di essere inizialmente nella posizione delle figure, con l'operazione suddetta si porta così il foro 9 nella posizione a tratto interrotto di figura 2. Prima della rotazione inoltre, si allentano le viti 10 in modo tale da poter mantenere fissa la giacitura spaziale della sella rispetto alla porzione 6. In altre parole, durante la rotazione della porzione 6 nel piantone 3, si mantiene fissa la porzione 7 (che pertanto non ruota) così da spostare la sella parallelamente a sè stessa, mantenendo la seduta 21A della sella sempre su uno stesso piano P. Fatto ciò si serrano le viti 10 e si blocca, nella posizione introdotta iniziale, la porzione 6 nel piantone 3.

E’ stata descritta una forma preferita di attuazione del trovato. Altre ancora tuttavia sono possibili. Ad esempio in figura 3 (ove parti corrispondenti a quelle delle figure già descritte sono indicate con gli stessi riferimenti numerici), la porzione 6 è definita da due porzioni semicilindriche 30 e 31 interconnesse tra loro da almeno una parte 32, inserite con gioco entro il piantone 3 contenenti la porzione 7. Le porzioni 30 e 31 cooperano perifericamente con elementi di guida contrapposti 35 che assicurano un movimento della porzione 6 lungo il piano mediano della bicicletta. Tale movimento è ottenuto attraverso almeno una vite di registrazione 36 disposta su un lato del piantone 3. Tale vite coopera con una madrevite associata ad una di tali porzioni 30 e 31 ed è liberamente rotante entro una sede 37 del piantone 3. La sua rotazione comporta il movimento lungo il piano mediano della bicicletta dell'asse H del cannotto porta-sella 4, detto movimento essendo guidato dagli elementi di guida 35 e comportando un movimento continuo dell'asse H lungo tale piano. In tal modo la sella 21, che si muove sempre parallelamente a sè stessa mantenendo sempre il piano di seduta sul piano P, può essere allontanata o avvicinata all'asse dello sterzo.

Altre forme di realizzazione del trovato sono tuttavia possibili alla luce della presente descrizione e sono da ritenersi ricadere nell'ambito del presente documento.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per modificare la distanza della sella (21) dall'asse dello sterzo (W) di una bicicletta, detta sella (21) essendo portata da un cannotto (4) inserito in un tubo piantone (3) del telaio (1) di tale bicicletta, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di spostamento (6) atti a consentire all'asse (H) del cannotto (6) di assumere, nel piano mediano della bicicletta, almeno due posizioni di lavoro, una avvicinata ed una allontanata dall'asse dello sterzo (W).
2. 2. Dispositivo di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi di spostamento definiscono il cannotto porta-sella (4) e comprendono almeno due porzioni (6,7) l'una inserita nell'altra, una prima porzione essendo inserita nel tubo piantone (3) e presentando un foro eccentrico (9) in cui è inserita la seconda porzione (7) atta a supportare la sella (21), l'asse (H) di tale foro (9) definendo l'asse del cannotto porta-sella (4).
3. 3. Dispositivo di cui alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la prima porzione (6) coopera con interferenza col tubo piantone (3), quest'ultimo prevedendo mezzi di bloccaggio in esso di tale porzione.
4. 4. Dispositivo di cui alla rivendicazione caratterizzato dal fatto che la seconda porzione (7) del cannotto porta-sella (4) è scorrevolmente inserita nel foro eccentrico (9) della prima porzione (6), essendo previsti mezzi di bloccaggio (10) di tale seconda porzione (1) nella prima.
5. 5. Dispositivo di cui alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la prima porzione (6) del cannotto porta-sella (4) è ruotabile nel tubo piantone (3) così da movimentare l'asse (H) di tale cannotto, durante la rotazione la seduta (21A) della sella giacendo sempre su uno stesso piano (P).
6. 6. Dispositivo di cui alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i mezzi di spostamento sono mezzi atti a movimentare in modo continuo l'asse (H) del cannotto porta-sella (4) lungo il piano mediano della bicicletta, durante tale movimento la seduta (21A) della sella (21) giacendo sempre su uno stesso piano.
7. 7. Dispositivo di cui alla rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che i mezzi di spostamento sono un organo (6) contenente un elemento (7) a cui è associata la sella (21) ed il cui asse definisce l'asse (H) del cannotto porta-sella (4), detto organo essendo mobile entro il tubo piantone (3) parallelamente a sè stesso, essendo previsti mezzi attuatori (36) di tale movimento associati a tale tubo piantone (3).
8. 8. Dispositivo di cui alla rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che l’organo (6) contenente l'elemento (7) a cui è associata la sella (21) comprende due elementi semicilindrici (30,31) tra loro associati contenenti tale elemento e cooperanti perifericamente con mezzi di guida (35) atti a consentire il loro movimento parallelamente a sè stessi entro il tubo piantone (3).
9. 9. Dispositivo di cui alla rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che i mezzi attuatori sono almeno una vite (36) inserita liberamente girevole in una sede (37) del tubo piantone (3) e cooperante con una sede filettata prevista nell'organo (6) posto entro tale piantone (3) e contenente l'elemento (7) a cui è associata la sella (21), la rotazione di tale vite nella sede (37) di detto piantone (3) comportando lo spostamento parallelamente a sè stesso in quest'ultimo dell'organo (6) suddetto e quindi dell'asse del cannotto porta-sella (4).