ITMI961136A1

ITMI961136A1 - Dispositivo per sigillare foglie in materia artificiale

Info

Publication number: ITMI961136A1
Application number: IT96MI001136A
Authority: IT
Inventors: Heinz Focke; Burkard Roesler
Original assignee: Focke & Co
Priority date: 1995-06-13
Filing date: 1996-06-04
Publication date: 1997-12-04
Also published as: US5865941A; DE19521476A1; IT1289538B1; DE19521476C2; ITMI961136A0

Description

D E S C R I Z IO N E

L’invenzione si riferisce ad un dispositivo per eseguire saldature ovvero sigillature su pezzi sigillabili ovvero saldatili =================== , in particolare per realizzare giunti di chiusura, su una confezione di pacchetti realizzata in foglia artificiale

di materia/ per mezzo di alméno un organo di termosaldatura, in particolare tèrmopinza atta ad applicare calore e pressione sulle zone del pezzo == =-====—==== ovvero sulle zone della foglia di materia artificiale da sigillare.

nella tecnica La sigillatura ovvero la saldatura termica viene adottata/ del confezionamento per sigillare foglie in materia artificiale. — Là sigillatura- -■ .viene impiegata, in particolare, néllii giunzione di lembi pieghevoli di uri rivestimento 'diVoglia in materia artificiale. Gli elevati rendimenti delle macchine imballatrici e i brevi tempi di ciclo a ciò dovuti richiedono che nell’ambito di un tempo brevissimo agiscano temperature di valore elevato. Ciò a sua volta nasconde in sé il pericolo che il materiale plastificato dei pezzi in lavorazione rimanga attaccato agli organi di saldatura ovvero ai sigillatura. In base a queste premesse, l’invenzione si propone di realizzare organi di termosaldatura in modo che, anche in servizio continuo* gli stessi non siano esposti al pericolo che ad essi si attacchi materia le sigillatile.

Per ottenere detto scopo, il dispositivo presentato dall’invenzione è caratterizzato dal fatto che è previsto, almeno in corrispondenza di una sudi sigillatura

perficie dell’organo di termosaldatura, un rivestimento sostituibile - oppure mobile relativamente all’organo di termosaldatura - realizzato in un materiale dotato di proprietà antiaderenti, in particolare in teflon.

Pertanto* secondo l’invenzione, la termopinza -o altro organo di termosaldatura - è provvista, in saldatura corrispondenza della superficie di / , di uno strato che impedisce l’adesione di materiale plastificato, in particolare di un rivestimento di teflon il quale è in grado di scorrere cosi che, di tanto in tanto* una nuova zona del rivestimento possa essere portata nella superficie di saldatura.

Vantaggiosamente* il rivestimento di teflon o simili è realizzato come nastro o tratto di nastro che aderisce con una zona parziale alla superficie saldatura

di / dell’organo di termosaldatura e che può scorrere avanzando nella misura di un tratto.

Questa struttura dell’organo di termosaldatura è particolarmente adatta alla produzione di giunti di chiusura formati come giunti a pinna su confezioni di pacchetti per fazzolettini di carta. La susaldatura

perficie di / ... della termopinza ricoperta dal nastro di teflon può, con uno spostamento in avanti, congiungere fra loro, senza incollaggio, lembi pieghevoli del giunto a pinna e poi pressare il giunto di chiusura, mediante ulteriore movimento ascendente, contro una superficie laterale della confezione di pacchetti.

Un ulteriore aspetto dell'invenzione è la sigilla tura - mediante organi di termosaldatura permanenti o fissi - di lembi pieghévoli (in particolare patte laterali trapezoidali o triangolari) di una tale confezione di pacchetti durante il trasporto della stessa. Secondo l’invenzione, per una sigilla tura impeccabile, durante la.sigillatura dei lembi pieghevoli parzialmente sovrapposti è sistemato, fra questi ultimi e una vicina parete laterale del rivestimento, uno strato isolante, in particolare materiale dotato di proprietà antiadesive. Tale strato, fisso relativamente al movimento dei pacGhetti» impedisce che Le patte laterali da congiungere l’una all’altra si saldino inopportunamente alla parete laterale della confezione.

Ulteriori caratteristiche dell’invenzione si riferiscono alla realizzazione di un gruppo di termosaldatura per giunti di chiusura ovvero giunti a pinna da una parte e patte laterali dall’altra.

Un esempio di realizzazione dell’invenzione viene in appresso illustrato dettagliatamente sulla scorta dei disegni» nei quali:

le figure da 1 a 6 rappresentano in prospettiva particolari di una confezione (di pacchetti) durante i vari stadi di produzione ovvero di piegatura, la fig. 7 mostra, in vista laterale schematica, un dispositivo per la produzione di pacchetti secondo le figure da 1 a 6,

la fig. 8 mostra, in vista laterale e in scala ingrandita, un particolare del dispositivo della figura 7,

la fig. 9 mostra, in vista laterale e in sezione verticale, un gruppo di sigillatura per giunti di chiusura,

la fig. 10 mostra, in scala ancora ingrandita, il gruppo di sigillatura della fig. 9 nella posizione modificata di un organo di termosaldatura, la fig. 11 mostra il gruppo di sigillatura della fig. 9 in vista trasversale o meglio in sezione trasversale secondo il piano di intersezione XI-XI della fig. 9,

la fig. 12 mostra, in sezione trasversale eseguita nel piano di intersezione XII-XII della fig. 8, un gruppo di sigillatura per le patte laterali della confezione.

I particolari riprodotti nei disegni si riferiscono alla fabbricazione di confezioni 10 per un gruppo di pacchetti singoli, in particolare fazzolettini {di carta). La confezione e il dispositivo per la produzione delle medesime corrispondono, in larga misura, all’oggetto del brevetto tedesco DE 39 07 615.

I singoli pacchetti della confezione 10, i quali formano un gruppo a parallelepipedo, vengono avvolti con un rivestimento esterno 11 costi tuito-da foglia di materia artificiate sigillabile ovvero saldabile.Un.pez zo tagliato a formato del rivestimento esterno 11 viene, a tale scopo, tenuto pronto in un piano verticale in modo tale che, mediante il movimento di trasporto del gruppo dei pacchetti singoli, il pezzo tagliato a formato venga piegato attorno ad essi a forma di U (fig. 1). Al tempo, stesso viene ripiegata una patta laterale anteriore 12. Le ali superiore e inferiore del rivestimento esterno 11 piegato a U vengono poi ripiegate . verso il basso sulla faccia posteriore del gruppo in maniera da formare una parete posteriore 13. II.bordo viene ribaltato a formare una patta superiore 14 sporgente obliquamente all’indietro , la quale patta superiore può essere congiunta mediante sigillatura termica ad una patta inferiore 15 quale prolungamento di una parete di fondo 16. In tal modo viene prodotta una patta di chiusura (17) a forma di pinna (fig. 2, fig. 3).

La patta di chiusura 17 viene poi ripiegata verso l’alto contro la parte posteriore 13 del rivestimento esterno 11 e viene unita a quest’ultimo sempre mediante sigillatura (fig. 4).. In tal modo si ottiene una forma tubolare' del rivestimento esterno 11.

Come passo successivo, le patte interne posteriori 18 vengono' ripiegate contro superfici laterali, rivolte al l’indietro , del gruppo di pacchetti singoli analogamente alle patte interne 12. Si ottengono così patte laterali esterne 19, 20 (superiore e inferiore) a forma rispettivamente di triangolo e di trapezio. In un’operazione successiva, queste ultime vengono ripiegate contro le superfici laterali delle confezioni di pacchetti 10 ovvero contro le patte interne 12, 18 {fig. 5 e rispettivamente fig. 6). Le patte laterali 19, 20 sono dimensionate in modo da sovrapporsi tra loro parzialmente in una zona centrale. Esse vengono congiunte tra loro sempre mediante sigillatura.

La fig. 7 mostra in forma semplice un dispositivo per la produzione di una tale confezione di pacchetti 10. I singoli pacchetti vengono convogliati su una pista 21 a formare un gruppo di pacchetti 22. Il gruppo viene calato su una<1 >pista di piegatura 23 situata più in basso. In corrispondenza della stessa, il foglio tagliato a formato 11 viene tenuto pronto per il rivestimento esterno, il quale viene addotto da un apparecchio 24 previsto per pezzi a formato.

Dopo di ciò, il gruppo di pacchetti 22, con il pezzo a formato piegato a U, Viene convogliato sulla pista di piegatura 23 di un^ primo gruppo di sigil latura ====== 25 per il ================ giunto di chiusura 17. Dopo l’approntamento dello stesso, la confezione di pacchetti 10 giunge nella zona delle piegatrici laterali 26, 27. A queste si raccorda un ulteriore gruppo di sigillatura < 28 per le patte laterali 19, 20. Le confezioni, di pacchetti 10 vengono poi sgomberate.

Particolari del gruppo di termosaldatura 25 per il giunto di chiusura 17 sono ■illustrati nelle figure da 9 a 11. Poi è previsto in questa zona un traversino piegatore 29, mobile dall’alto verso il basso, il quale afferra l’ala superiore (rivolta all’ indietro) del rivestimento esterno 11 piegato a U e, appoggiandosi al gruppo di pacchetti 22, li piega opportunamente verso il basso (figg. 2, 3). Sul bordo inferiore, il traversino piegatore 29 è dotato di un’ala premente 30.

La pista di piegatura 23, è interrotta in corrispondenza del gruppo di sigillatura 25. Attraverso una fenditura 31 può entrare dal basso un organo di termosaldatura, vale a dire una termopinza 32 oblunga e trasversale alla, pista di piegatura 23. La termopinza 32 coopera con il traversino piegatore 29 ovvero con l’ala premente 30. Nel piano della pista di piegatura 23, ovvero un po’ al disopra della stessa, vengono congiunte 1<* >una all’altra mediante sigillatura le patte superiori 14 e le patte inferiori 15 spòrgenti sia trasversalmente che all’indietro . Queste patte del giunto di chiusura 17 vengono serrate fra ala premente 30 e termopinza 32 e saldate l’uria all’altra mediante trasmissione di calore.

La termopinza 32 viene riscaldata mediante elementi riscaldanti e portata alla temperatura necessaria per la sigillatura Una superficie superiore di sigillatura 33 presenta misure trasversali corrispondenti^ all*incirca, a quelle delle patte superiori 14 e delle patte inferiori 15. In questa zona è previsto un rivestimento in materiale antiaderente, in particolare teflon. In concretot il rivestimento è costituito da un nastro di 34.

teflon / Quest’ultimo si estende da una facd a all* altra della termopinza 32 ponendosi sulla superfisaldatura

eie di / 33. Pertanto, nell’operazione di sigil latura il nastro di teflon 34 viene a contatto con la patta inferiore 15 e impedisce che la stes-'saldatura

sa si incolli alla superficie di / 33.

Il rivestimento ovvero il nastro di teflon 34 è formato e disposto in modo che di quando in quando un nuovo segmento possa essere portato in corsuperficie di saldatura rispondenza della zona della /.33. In tal modo, viene garantita diirevolmente tutta l'efficacia del rivestimento .

Nell’esempio di reaiizzazione, il nastro di teflon 34 è un tratto terminale del nastro. Esso è avvolto con entrambe le estremità sui supporti rotanti cioè sulle barre girevoli 35, 36. Queste si estendono trasversalmente alla pista di piegatura 23, al disotto della stessa. Le barre 35, 36 sono supportate girevolmente cori le loro estremità in elementi di supporto fissi. La barra 35, posizionata nella direzione di convogliamento a monte della termopinza 32, è alloggiata con le estremità in traversini di sostegno 37 situati al disotto della pista di piegatura 23. L’altra barra 36 è supportata in un telaio portante 38, anch’esso congiunto alla pista di piegatura 23. Almeno una barra 35 è formata su un’estremità libera in modo da poter essere impegnata da un utensile di manovra, in questo caso previsto come quadro 39 per un utensile rotante da azionare manualmente al fine di porre in rotazione la barra. Con tale rotazione, il nastro di teflon 34 si avvolge nella misura di un tratto sulla barra 35 e contemporaneamente si svolge dall’altra barra 36. In ogni posizióne della terraopinza 32 , le barre 35, 36 si trovanojal disotto di quest’ ultima in modo che il nastro di teflon 34 corra a guisa di cappio sopra la superficie di saldatura 33.

La termopinza 32, avente sezione con profilo a L, è mobile su e giù. In una posizione inferiore saldatura

di partenza, la superficie di 33 si trova al disotto del piano della pista di piegatura 23. Per l’esecuzione di un ciclo di sigillatura , la termopinza 32 viene mossa verso l’alto e portata nella posizione di sigillatura illustrata nella fig. 9.

Dopo la giunzione fra patte superiori 14 e patte inferiori 15, il traversino piegatore 49 viene mosso verso l’alto e portato in una posizione superiore,(al disopra della pista di movimento di una successiva confezione di pacchetti 10). La termopinza 32 viene poi mossa ulteriormente verso l’alto e portata in una posizione finale superiore come da figura 10. In questo movimento ascendente, il giunformatosi

to di chiusura 17/viene piegato verso l’alto e pressato contro la parete posteriore 13 e, grazie al calore contemporanemente trasmesso, viene congiunto a detta parete posteriore 13 mediante sigillatura.

A tale scopo, la termopinza 3:2 è dotata, sul lato rivolto verso la parete posteriore 13, di una sporgenza 40 che favorisce il processo di pressatura. Il nastro di teflon 34 si porta allora anche sulla sporgenza 40 coprendo così un’ulteriore superfìcie saldatura

di / rivolta lateralmente in corrispondenza di detta sporgenza 40.

La termopinza 32 è applicata a (due) leve di manovra 41 (posizionate lateralmente). Queste sono congiuntamente mobili su e gii), nel caso presente mediante un cilindro di sollevamento (non illustrato) la cui asta di stantuffo 42 è collegata, tramite uno snodo 43, all’estremità inferiore dell’asta di stantuffo 42. Per la guida comandata ovvero per il governo dei movimenti della termopinza 32, alla leva di manovra 41 è collegato un braccio oscillante 44 e ciò tramite un cuscinetto di rotazione 45., L’altra estremità del braccio oscillante 44, che qui ha forma arcuata, è supportata in modo fisso.con possibilità di rotazione, in questo caso mediante collegamento al telaio portante 38. Anche qui è previsto un cuscinetto di rotazione 46. Nella posizione di sigillatura (figura 9.), entrambi i cuscinetti di rotazione 45, 46 si trovano all'incirca alla stessa altezza ovvero nello stesso piano orizzontale. Mediante movimento verso l’alto della termopinza 32 con il braccio oscillante 44, quest’ ultimo esegue un leggero movimento oscillante ovvero movimento laterale. Ciò è da ascrivere al fatto che il cuscinetto di rotazione 45 viene mosso su un’ orbita circolare 47. La termopinza 32, o meglio la sua sporgenza 40, esegue allora un movimento laterale che si sovrappone al movimento ascendente, per dente, per cui viene esercitata la pressione di contatto per il collegamento del giunto di chiusura 17 con la parete posteriore 13.

Nel movimento ascendente ti discendente come pure nel movimento laterale della termopinza 32, il nastro di teflon 34 non viene spostato relativamente alla stessa. Il prestabilito tratto di teflon saldatura poggia immobile sulla superficie di./ 33. Ciò si ottiene con un compensataneadansa del nastro di teflon 34. Un tratto del nastro di teflon 34 ri-, volto verso la barra 35 corre sul rullo compensatore 48, il quale è applicato alla termopinza 32 ovvero lateralmente alla leva di manovra 41 curva a gomito. Il rullo di compensazione 48, che funge da rullo di inversione per il nastro di .teflon 34, è supportato a rotazione e viene mosso su e giù in sincronia con la termopinza 32. La lunghezza totale lìbera del nastro di teflon 34 fra le stanghe 35 e 36, e quindi tra i punti terminali fissi, rimane con ciò invariata.

Sul lato della leva di manovra 41 opposto al rullo di compensazione 48, il nastro di teflon 34 è guidato mediante ulteriori========== deviazioni e precisamente mediante uno spigolo di guida 49, situato sulla faccia inferiore della pista di piegatura 23, e mediante uno spigolo superiore arrotondato 50 di una parete di sostégno 51 fissa e diritta. Quest'ultima è collegata al telaio portante 38 in modo tale che lo spigolo superiore 50 viene a trovarsi, distanziato di poco, al disotto della pista di piegatura 23,

In corrispondenza del gruppo di termosaldatura 25 vengono eseguite le fasi di sigillatura che si rilevano dalla figura 2, dàlia fig. 3 e dalla fig. 4. Quindi la confezione di pacchetti 10, parzialmente finita, giunge nella zona di una stazione di piegatura per la piegatura Ideila patta interna diritta 18 (fig. 5), posteriore nella direzione di movimento. Si formano, così, e patte laterali 19, 20 (superiore e inferiore), rispettivamente triangolare e trapezoidale. Queste vengono piegate durante il trasporto delle confezioni di pacchetti 10 e portate nel piano diritto per 'formare una parte delle pareti laterali della confezione di pacchetti 10. Provvedono a ciò le piegatrici laterali 26, 27 realizzate come guide di forma curva e denominate scambi piegatori.

Alle dette piegatrici laterali 26, 27 segue immediatamente il gruppo di termosaldatura 28. In corrispondenza dello stesso, le patte laterali 19, 20, che si sovrappongono parzialmente l’una all’altra in una zona centrale, vengono congiunte tra loro mediante sigillatura (fig. 12).

In detta zona, la continuazione della pista di piegatura 23 è dotata di una guida superiore 52 avente sezione a U. Un’ala laterale 53 di detta guida superiore 52 si estende fiiio ad una zona situata al disotto di una parziale sovrapposizione 54 delle patte laterali 19, 20. Le ali laterali 53 sono dotate di una sfinestratura 55 a forma di fenditura, prevista all’altezza dei lembi di parziale sovrapposizione 54. Un organo di termosaldatura, vale a dire una termopinza 56, attraversa la sfinestratura 55 per congiungere, in corrispondenza dei lembi di sovrapposizione 54, le patte laterali 19, 20 mediante calore e pressione.

In questo procedimento di sigillatura si vuole impedire che zone parziali delle patte laterali 19, 20 vengano unite a foglie — - limitrofe sulla parte interna e quindi a rivestimenti in foglia dei pacchetti singoli del gruppo di pacchetti 22 e/o alle patte interne 12, 18. A tale scopo, t separazione

è previsto uno strato o pezzo di / 57 realizzato in materiale dotato di proprietà antiadesive, in separazione particolare teflon. Detto pezzo di. / 57 a forma di striscia si estende all:'altezza della sigilla. =========tura , cioè all’altezza dei lembi di parziali' sovrapposizioni 54 o meglio della zona in cui la termopinza 56 agisce sia fra le patte laterali 19, 20 che fra le patte interne 12, 18. Il pezzo di separazione^ è realizzato come organo flessibile a forma di striscia che, quando viene applicata pressione mediante la termopinza 56, può aderire alla superficie laterale della confezione di pacchetti 10, cioè alle patte interne 12, 18.

Su ognuno dei due lati del'la pista di movimento della confezione di pacchetti 10 è supportato in raoseparazione

do fisso un pezzo di / 57. Nell'esempio di realizzazione di cui trattasi è prevista, in corrispondenza delle piegatrici l^terali 26, 27, una guida laterale 58 per le confezioni di pacchetti 10. Si tratta, a questo riguardo, di una parete laterale fissa che si estende su un tratto di trasporto corrispondente alle"misure di più confezioni di pacchetti 10. L’altezza della guida laterale 58 è qui studiata in modo che il gruppo di pacchetti 22 e comunque ogni strato di pacchetti singoli sovrapposti sia afferrato lateralmente su tutta l’altezseparazione

za. Il pezzo di / a pareti sottili 57 è, al termine della guida laterale 58, fissato a quest'ultima nella direzione di convogllamento. La guida laterale 58 termina a monte della sfinestraseparazione

tura 55. Il pezzo di / 57 si estende come continuazione della guida laterale 58 in corrispondenza del gruppo di termosaldatura 28. La guida laterale 58 è posizionata in modo da estendersi alle patte interne 12, 18. Le patte laterali superiore e inferiore 19, 20 vengono dunque piegate esternamente contro la guida laterale 58. In tal modo, il separazione

pezzo di / 57, che è congiunto alla guida laterale 58, viene a trovarsi automaticamente nella descritta zona fra i lembi pieghevoli che devono essere discosti l’uno dall’altro.

Con la sigillatura effettuata in corrispondenza del gruppo di termosaldatura 28, la confezione di pacchétti 10 è ormai finita pronta.

Claims

R I V E N D I G A Z I O N I 1. Dispositivo per sigillare termicamente o saldare pezzi sigillatili rispettivamente saldatili ================== per produrre giunti di chiusura (17) su una confezione di pacchetti (10) realizzata in foglia di artificiale materia / , per mezzo di almeno un organo di termosaldatura, in particolare termopinza (32, 56) atta a trasferire calore e pressione sulle zone del pezzo ============= ovvero sulle zone della foglia di artificiale materia / da sigillare ========- =========, caratterizzato dal fatto che, almeno in corrispondenza di una superficie di saldatura (33) della termopinza (32), è disposto un rivestimento sostituibile o spostabile realizzato in materiale dotato di proprietà antiaderenti, in particolare teflon.
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il rivestimento è realizzata come nastro ovvero come tratto di nastro, vale a dire come nastro di teflon (34), il quale aderisce con una zona parziale alla superficie di saldatura (33) della termopinza (32) e di quando in quando può essere spostato nella misura di un tratto così che sulla termopinza (32) venga a posarsi una nuova zona, o zona non ancora utilizzata, del nastro di teflon (34).
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 oppure 2* caratterizzato dal fatto che il nastro finale di teflon (34) è svolgibile, preferenzialmente mediante avvolgimento dei tratti già utilizzati* da una provvista di teflon in bobina.
4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3* caratterizzato dal fatto che il nastro di teflon (34) è svolgibile da una barra girevole (35) e avvolgibile, in egual misura, su una barra girevole (36) situata su un lato opposto della termopinza (32).
5. Dispositivo secondo la rivendicazione.1 oppure 3* caratterizzato dal fatto che la libera lunghezza svolta del nastro di teflon (34) rimane invariata nel corso dei movimenti ascendenti e discendenti dell’organo di termosaldatura ovvero della termopinza (32)* in particolare grazie a deviazione del nastro di teflon (34) effettuate da almeno un rullo di compensazione (48) collegato alla termopinza (32) ovvero alla leva di manovra (41) della termopinza.
6. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 oppure secondo una delle ulteriori rivendicazioni, caratterizzata dal fatto che l’organo di termosaldatura ovvero termopinza (32) è mobile dal basso verso l’alto contro un organo complementare mobile dal-.l’alto verso il basso* in particolare traversino piegatore (29) dotato di ala premente (30)* ove, in un primo stadio del movimento discendente, la termopinza (32) unisce fra la superficie di saldatura (33) e l’ala premente (30) patte da congiungere l’una all’altra - patta superiore (14) e patta inferiore (15) - del giunto di chiusura (17) già formato e ove, inoltre, dopo sollevamento del traversino piegatore (29), la termopinza .(32) può spostarsi ulteriormente verso l’alto trascinando il giunto di chiusura (17) e piegandolo contro una parete, cioè contro la parete posteriore (13), del rivestimento esterno (11) della confezione di pacchetti (10).
7. Dispositivo secondo la rivendicazione 6* caratterizzato dal fatto che la termopinza (32), nel movimento ascendente, almeno nella frazione di movimento che serve a piegare il giunto di chiusura (17) ' sigillato ., è mobile lungo un arco di cerchio in maniera tale che l’organo di termosaldatura esercita sul giunto di chiusura (17) una forza che comprime quest’ultimo contro la parete posteriore (13) del rivestimento (11).
8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7* caratterizzato dal fatto che la termopinza (32) ovvero la sua leva di manovra (41) esegue, durante il moto ascendente, un movimento traslatorio lungo un arco di cerchio* in particolare grazie al fatto che la leva di azionamento (41) è supportata in modo articolato ovvero orientabile su un’estremità libera ed è collegata ad un braccio oscillante (44) orientato trasversalmente, il quale braccio provoca il movimento circolare.
9. Dispositivo per produrre confezioni, in particolare confezioni di pacchetti (10) dotate di rivestimento esterno (11) in foglia di materia artificiale., rispettivamente saldabile sigillabìle/, il quale rivestimento esterno (11) viene sottoposto a piegature in modo tale che si formino patte pieghevoli, in particolare patte laterali esterne (19* 20) di forma trapezoidale.o triangolare, le quali si sovrappongono parzialmente l’una all’altra e durante l’operazione di piegatura si estendono nella direzione di convogl lamento della confezione, caratterizzato dal fatto che durante la sigillatura delle patte pieghevoli parzialmente sovrapposte, in particolare delle patte laterali (19* 20)* fra queste ultime e una vicina parete laterale del pacchetto è situato* per esempio di fronte alle patte interne (12, 18), uno strato di sepa razione costituito da materiale dotato di proprietà antiaderenti » come per es. teflon.
10. Dispositivo secondo la rivendicazione 9* ca-.ratterizzato dal fatto che lo strato di separazione fra patte pieghevoli che non devono essere unite fra loro mediante sigillatura è realizzato come pezzo antiadesivo di teflon (57) a forma di striscia» il quale si estende nella direzione di trasporto all’altezza della termopinza (32).
11. Dispositivo secondo la rivendicazione 9 oppure 10» caratterizzato dal fatto che, al momento della produzione.delle zone laterali delle confezioni di pacchetti (10)» patte interne (12, 18) disposte anteriormente e posteriormente (relativamente alla direzione di convògllamento) possono essere ripiegate contro il contenuto della confezione, vale a dire contro il gruppo di pacchetti (22), ove durante l'ulteriore trasporto delle confezioni di pacchetti (10) le patte interne (12, 18) sono posizionatilii mediante un organo di guida laterale, cioè mediante una guida laterale (58) a forma di piastra o parete» contro il cui lato esterno possono essere ripiegate le patte laterali superiore e inferiore (19» 20) e ove» inoltre, il pezzo di separazio ne (57) è collegato alla guida laterale (58) preferenzialmente -come continuazione della stessa in zona termopinza (56).
12. Dispositivo secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che la termopinza (56) è attiva in corrispondenza di un’ala laterale (53) di una guida superiore (52) prevista per le confezioni di pacchetti (10) e attraversai per la sigil^ latura ========================. una sfinestratura (55) dell’ala laterale (53).