ITMI960983A1 - Dispositivo per la legatura di piu' oggetti sostanzialmente sovrap - posti - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell’invenzione industriale

L'invenzione riguarda un dispositivo per la legatura di più oggetti, sostanzialmente sovrapposti, con un alimentatore del filo metallico di legatura spostabile in altezza e una testa di legatura.

Da AT-PS 326 572 è noto un dispositivo per legare insieme stuoie reticolari di filo metallico impilate, che presenta un alimentatore del filo di legatura a forma di forcella e spostabile in altezza, disposto al di sopra della pila di stuoie reticolari da legare, con un alloggiamento per un pezzo di filo di legatura piegato a forcina e una testa di legatura spostabile, disposta al di sotto della pila di stuoie reticolari da legare. L'alimentatore del filo di legatura è eseguito in modo da prelevare innanzitutto un filo di legatur3⁄4 rettilineo da un caricatore di filo e ridurlo alla forma a forcina necessaria mediante un moto di piegatura opportuno. Successivamente, il pezzo di filo di legatura a forcina viene sollevato dal dispositivo di piegatura con l'ausilio dell'alimentatore di filo per legature, viene inclinato nella posizione di legatura e spinto al di sopra dei fili di stuoie reticolari sovrapposti da legare. Mediante abbassamento dell'alimentatore di filo per legature, i capi del filo per legature vengono infilati nella testa di legatura e ritorti con essa, in modo da creare un'ansa di legatura.

Nel dispositivo sopra descritto è un inconveniente il fatto che in dispendiose fasi di lavorazione parzialmente separate venga innanzitutto generato il pezzo di filo per legature, poi esso debba venire inclinato e successivamente infilato al di sopra dei fili da legare. Un altro inconveniente consiste nel fatto che i capi del pezzo di filo per legature devono venire infilati senza una corrispondente guida nella testa di piegatura, per cui sono facilmente possibili posizionamenti erronei, inoltre la forma di esecuzione di questi capi deve rispondere a elevate esigenze, e diviene necessario un meccanismo di infilamento addizionale per la testa di piegatura.

E' scopo della invenzione eliminare gli inconvenienti descritti e creare un dispositivo del tipo sopra indicato, che consenta una rapida e semplice legatura di più oggetti sostanzialmente sovrapposti, delle forme più diverse, con grandezza della anse ad arbitrio. Il dispositivo secondo l'invenzione è inoltre caratterizzato dal fatto che è prevista una forcella di legatura spostabile e girevole intorno al suo asse longitudinale, recingente gli oggetti da legare in corrispondenza del punto di legatura, con due denti, che alla loro estremità libera, presentano una apertura di guida del filo per l'alloggiamento di almeno un filo di legatura, ove la forcella di legatura è spostabile da una prima posizione di lavoro per l'alloggiamento di almeno un filo di legatura ad una seconda posizione di lavoro superiore per la formazione di un'ansa di legatura mediante torsione del filo di legatura, e per la liberazione dei capi dalla apertura di guida del filo è spostabile in una posizione posta tra la prima e la seconda posizione di lavoro.

Secondo una forma di esecuzione preferita della invenzione, è previsto che i denti della forcella di legatura siano eseguiti a forcella alla loro estremità libera, nella quale è supportato girevolmente un rullo di rinvio dotato sul suo perimetro di una scanalatura di guida del filo, ove tra la forcella e il rullo di rinvio è formata l'apertura di guida del filo per l'alloggiamento del filo di legatura.

Secondo un'altra caratteristica dell'invenzione, per la formazione di occhielli di grandezze diverse nelle anse di legatura nella zona di azione della forcella di legatura sono posizionabili un perno pressore e/o un perno ausiliario, ove il perno pressore è disposto preferibilmente al centro tra i due denti della forcella di legatura.

Secondo l'invenzione, la forcella di legatura è disposta spostabile su un braccio di un carrello di sollevamento spostabile in direzione verticale in un montante ed è dotata di un azionamento rotativo, la distanza dei due denti della forcella di legatura essendo regolabile.

Altre caratteristiche e vantaggi della invenzione verranno meglio chiariti nel seguito in esempi di esecuzione con riferimento ai disegni. Mostrano :

la figura 1, una vista laterale di un dispositivo secondo l'invenzione per la legatura di stuoie reticolari di filo metallico;

la figura 2, una vista in pianta del dispositivo di figura 1;

la figura 3, un particolare delle estremità di una forcella di legatura;

le figure 4 e 5, posizioni di lavoro del dispositivo di piegatura;

la figura 6, esempi di esecuzione di anse di legatura di grandezze diverse;

la figura 7, un altro esempio di esecuzione di un'alimentazione di filo per legatura, e

la figura 8, un altro dispositivo secondo l'invenzione per la legatura di un fascio di barre.

Il dispositivo di legatura rappresentato nelle figure da 1 a 7, serve per la legatura di una pila G di più stuoie reticolari di filo metallico disposte allineate l'una sopra l'altra, ciascuna stuoia reticolare di filo metallico essendo costituita da fili longitudinali L e fili trasversali Q incrociantisi, saldati tra loro nei punti di incrocio.

Il dispositivo di legatura presenta una piastra di fondo 1, che porta un telaio di fondo 2. La pila di stuoie reticolari G viene deposta per la legatura sul telaio di fondo 2. Però, nell'ambito della invenzione, è anche possibile riunire e/o deporre la pila di stuoie reticolari da legare su un tavolo di deposizione separato e fare avanzare il dispositivo di legatura sulla pila di stuoie reticolari deposte, e posizionarlo opportunamente per la legatura in corrispondenza del punto di legatura desiderato.

Da una scorta di materiale M, che può essere costituita da una matassa di filo metallico per legatura D o anche da un filo per legatura D avvolto su una bobina, il filo per legature viene estratto corrispondentemente alla freccia P1 e raddrizzato da un dispositivo di raddrizzamento 3. Il dispositivo di raddrizzamento 3 presenta due file contrapposte di rulli di raddrizzamento 4, ove i rulli di raddrizzamento 4 di una delle file sono disposti sfalsati rispetto ai rulli di raddrizzamento 4 dell'altra fila, e per un più facile infilamento del filo per legature D e per la regolazione della pressione di appoggio sono spostabili singolarmente e/o per file gli uni rispetto agli altri. Dopo l'infilamento, il filo per legature D viene afferrato da un dispositivo di avanzamento 5, che presenta un rullo di avanzamento 6 azionabile in entrambe le direzioni corrispondentemente alla doppia freccia P2 e un rullo di misura 7 contrapposto al rullo di avanzamento 6. Per facilitare l'infilamento e per la regolazione della pressione di appoggio, almeno uno dei rulli 6 e 7 è spostabile rispetto all'altro. Il rullo di avanzamento 6 ed il rullo di misura 7 sono dotati di una zigrinatura adatta e/o di una scanalatura di guida, per garantire l'accoppiamento ad attrito necessario per l'avanzamento fra i rulli 6 e 7 e il filo per legature D. Nell'ambito della invenzione, il rullo di avanzamento 6 può essere dotato di un corrispondente trasduttore di misura, per cui in luogo del rullo di misura 7 può trovare impiego un rullo pressore che serve da rullo antagonista,

A valle del dispositivo di avanzamento 5 è collegato un dispositivo di taglio 8 che è costituito da un ugello di guida 9 dotato sul suo lato di uscita di un bordo di taglio e da un coltello 10 cooperante con il bordo di taglio. Al dispositivo di taglio 8 fa seguito nella direzione di avanzamento P1, una guida 11 anteriore del filo e, a distanza da essa, una guida 12 posteriore del filo. Ciascuna guida del filo 11 e 12 presenta un rullo di guida del filo inferiore 13 e un rullo di guida del filo superiore 14 disposto sfalsato, almeno uno dei rulli di guida del filo 13 e 14 essendo spostabile per la regolazione della pressione di appoggio rispetto all'altro rullo di guida del filo.

La piastra di fondo 1 porta un montante verticale 15, che presenta guide 16 estendentisi verticalmente. Nelle guide 16 un carrello pressore 18 dotato di rotelle 17 è disposto in modo traslabile corrispondentemente alla doppia freccia P3 in direzione verticale. Il carrello pressore 18 porta due pressori 19 sporgenti a sbalzo lateralmente. Al di sopra del carrello pressore 18 è disposto nelle guide 16 un carrello di sollevamento 21 dotato di rotelle 20, spostabile in direzione verticale corrispondentemente alla doppia freccia P4. In luogo delle rotelle 17 e 20, nell'ambito della invenzione possono venire impiegati anche elementi scorrevoli opportunamente eseguiti.

Il carrello di sollevamento 21 presenta un braccio a sbalzo 22 sporgente lateralmente, con una piastra di alloggiamento 23, che porta un azionamento rotativo 24. La piastra di alloggiamento 23 può, nell'ambito della invenzione, essere disposta spostabilmente sul braccio 22. All'albero motore 25 dell'azionamento rotativo 24, girevole corrispondentemente alla freccia P5, è fissata una piastra di serraggio 26, sulla quale è disposta una forcella di legatura 27 rivolta verso il basso, con due denti 28. La distanza dei due denti 28 tra loro è regolabile. Ciascun dente 28, come mostra la figura 3, è eseguito alla sua estremità libera a forma di forcella e in ciascuna forcella 29 è supportato girevolmente un rullo di rinvio 30 dotato sul suo perimetro di una scanalatura di guida del filo a forma di V, in modo che fra la forcella 29 e il rullo di rinvio 30 viene formata una apertura di guida del filo 31 per l'alloggiamento del filo per legature D. Nell'ambito della invenzione, è possibile impiegare anche altre guide del filo, che devono essere eseguite in modo tale che l'attrito tra la guida del filo e il filo per legature D sia ridotto il più possibile.

La forcella 29 è appuntita a forma di V alle sue estremità 32, però nell'ambito della invenzione può anche essere eseguita a forma conica alle sue estremità .

Fra le due guide del filo 11 e 12, sul telaio di fondo 2 sono disposti due elementi di centratura 33 della forcella eseguiti a forma di V per l'alloggiamento e la centratura delle estremità di forcella 32 della forcella di legatura 27, la distanza degli elementi di centratura 33 della forcella essendo regolabile sullo stesso valore della distanza dei denti 28 della forcella di legatura 27. Se le estremità 32 della forcella sono eseguite a forma conica, gli elementi di centratura 33 della forcella devono essere corrispondentemente a forma conica.

Sul telaio di fondo 2, tra i due elementi di centratura 33 della forcella è disposto un cilindro attuatore 34, alla cui asta di pistone è fissato un perno pressore 35 a sezione tonda. Il perno pressore 35 viene spostato avanti con l'ausilio del cilindro attuatore 34 corrispondentemente alla doppia freccia P6 in una posizione di lavoro nella quale esso si trova al di sopra della traiettoria di avanzamento del filo per legature D, mentre nella sua posizione di lavoro giace esternamente alla traiettoria di avanzamento del filo per legature D.

Ad uno dei pressori 19 è fissato un cilindro attuatore 36, sulla cui asta di pistone 37 è fissato eccentricamente un perno ausiliario 38 a sezione tonda. Il perno ausiliario 38 si estende parallelamente al perno pressore 35 ma, visto in direzione verticale, sfalsato lateralmente. Il perno ausiliario 38 viene spinto avanti con l'ausilio del cilindro attuatore 36 corrispondentemente alla doppia freccia P7 in una posizione di lavoro tra i due denti 28 della forcella di legatura 27, o retrocesso in una posizione di riposo esternamente ai due denti 28.

Il dispositivo di legatura illustrato opera nel seguente modo, potendo venire formate, come mostra la figura 6,tre diverse anse di legatura S1, S2 o S3 eseguite diversamente.

La pila di stuoie reticolari G viene portata nella sua posizione di legatura sul telaio di fondo 2 e, se necessario, con l'ausilio di un dispositivo non rappresentato viene pareggiata in modo che i fili da legare siano esattamente sovrapposti. Il carrello pressore 18 viene abbassato fino a che i due pressori 19 non si appoggino sulla stuoia reticolare superiore della pila di stuoie reticolari G, per cui la pila di stuoie reticolari G viene fissata nella sua posizione. Nell'ambito della invenzione, è possibile abbassare il carrello pressore 18 ancora oltre, per comprimere ancora eventualmente la pila di stuoie reticolari G e evitare un impilamento troppo vasto delle stuoie reticolari. Successivamente, la forcella di legatura 27 viene abbassata nella sua posizione di lavoro inferiore A1 rappresentata in figura 1, ove i denti 28 della forcella di legatura 27 vengono fissati dagli elementi di centratura 33 della forcella.

Con l'ausilio del dispositivo di avanzamento 5 il filo per legatura D viene estratto dalla scorta di materiale M, viene raddrizzato nel dispositivo di raddrizzamento 3 e viene infilato in successione attraverso il dispositivo di taglio 8, attraverso la guida anteriore 11 del filo, attraverso ciascuna apertura di guida del filo 31 fra il rullo di rinvio 30 e la forcella 29, e successivamente attraverso la guida posteriore 12 del filo. Il filo per legature D viene spinto avanti fino a che metà della lunghezza del filo per legature D sporga oltre il perno pressore 35, mentre il resto del filo per legature viene ancora mantenuto fermo nel dispositivo di avanzamento 5.

A seconda della forma dell'ansa di legatura desiderata, il perno pressore 35 e/o il perno ausiliario 38 vengono corrispondentemente posizionati. Per la generazione di un'ansa di legatura Si con un ampio occhiello eccentrico Ο1, sia il perno pressore 35 che anche il perno ausiliario 38 vengono spinti avanti nella loro posizione di lavoro sporgente sopra la traiettoria di avanzamento del filo per legature D. Per la generazione di un'ansa di legatura S2 con un piccolo occhiello 02, soltanto il perno pressore 35 viene spinto avanti nella sua posizione di lavoro sporgente sopra la traiettoria di avanzamento del filo per legature D, mentre il perno ausiliario 38 rimane nella sua posizione di riposo arretrata. Per la generazione di un'ansa di legatura stretta S3 senza alcuna intercapedine fra i fili L o Q delle stuoie reticolari da legare, il perno pressore 35 e il perno ausiliario 38 rimangono nella loro posizione arretrata. Nell'ambito della invenzione è però anche possibile portare avanti soltanto il perno ausiliario 38 nella sua posizione di lavoro e mantenere il perno pressore 35 nella sua posizione di riposo arretrata. Le anse di legatura S1 e S∑ dopo la generazione vengono tirate verso l'alto, in modo che secondo figura 6 gli occhielli O1 e 02 giacciano superiormente, per cui viene consentito l'aggancio di ganci di gru o altri attrezzi di sollevamento negli occhielli O1. e O2. Si intende che in questo caso le resistenze meccaniche del filo per legature D devono venire scelte in modo che esso soddisfi le esigenze di mezzo ausiliario per attrezzi di sollevamento.

Il carrello di sollevamento 21 trasla successivamente con la forcella di legatura 27 in una seconda posizione di lavoro superiore A1 rappresentata in figura 4, mentre il dispositivo di avanzamento 5 spinge avanti in sincronismo opportunamente l'estremità uscente del filo per legature D. La posizione di lavoro superiore A2 della forcella di legatura 27 viene comandata in dipendenza della posizione finale dei pressori 19 e stabilisce la posizione della treccia Z dell'ansa di legatura S1; S2; S3. Non appena è stata svolta dal materiale di scorta M la lunghezza del filo per legature D necessaria per la generazione dell'ansa di legatura desiderata, il filo per legature D viene tagliato dalla scorta di materiale M con l'ausilio del dispositivo di taglio 8. La lunghezza del filo per legature D dipende dall'altezza della pila di stuoie reticolari G da legare, dal tipo e forma delle anse di legatura S1; S2; S3. La distanza del bordo di taglio del dispositivo di taglio 8 dal perno pressore 35, con questo modo di procedere, può essere scelta piccola il più possibile.

Nell'ambito della invenzione è però anche possibile adottare per questa distanza un valore così grande che con l'ausilio del dispositivo di avanzamento 5 il filo per legature D venga spinto avanti fino a che il tratto di lunghezza necessaria per la generazione dell'ansa di legatura possa venire tagliato dalla scorta di materiale M mediante il dispositivo di taglio 8 prima che la forcella di legatura 27 venga sollevata nella sua posizione di lavoro superiore A2. In tale caso, occorre badare particolarmente che le pressioni di appoggio dei rulli di guida del filo 13; 14 delle guide del filo 11; 12 siano uguali il più possibile, per evitare una estrazione unilaterale del filo per legature D dalle guide del filo 11; 12.

Nella posizione di lavoro superiore A2, entrambe le estremità del filo per legature D vengono ritorte mediante rotazione della forcella di legatura 27 corrispondentemente alla freccia Ps con l'ausilio dell'azionamento 24, per formare una treccia Z. Il numero dei giri e quindi la lunghezza della treccia Z dipende dal tipo di impiego delle anse di legatura, che possono essere semplici anse di legatura S3 oppure anse di legatura S1; S2 per l'aggancio di ganci di gru o attrezzi di sollevamento. Con l'impiego di due fili di legatura e per fili di legatura con elevata resistenza meccanica, il numero dei giri può essere scelto piccolo. Dovrebbero però essere previsti almeno tre giri, per impedire una apertura automatica delle anse di legatura. Per concludere, il carrello di sollevamento 21 trasla con la forcella di legatura 27 in una posizione intermedia A3 rappresentata in figura 5, nella quale entrambe le estremità non ritorte E del filo per legature D si liberano dai rulli di rinvio 30. Mediante un abbassamento della forcella di legatura 27 in questa posizione intermedia A3 le due estremità E del filo per legature D liberandosi vengono piegate verso il basso, in modo da non ostacolare l'ulteriore manipolazione o eventualmente un impilamento della pila di stuoie reticolari legata.

Con un nuovo sollevamento della forcella di legatura 27 nella sua posizione di lavoro superiore A1 e mediante una piccola ulteriore rotazione della forcella di legatura 27 in direzione della freccia P5 nonché mediante un successivo sollevamento dei pressori 19 corrispondentemente alla doppia freccia P3, la pila di stuoie reticolari G legata viene liberata e può eventualmente venire legata in un altro punto o asportata.

Nell'ambito della invenzione è possibile, in luogo di una scorta di materiale continuo, prelevare il filo di legatura D, come mostrato in figura 7 in un altro esempio di esecuzione, da una scorta di filo V di fili tagliati a misura, raddrizzati, che si trovano in un caricatore di filo 39. Al di sotto del caricatore di filo 39 sono disposte guide 40, sulle quali un carrello di inserzione 42 dotato di rotelle 41 è spostabile corrispondentemente alla doppia freccia P8 in direzione orizzontale. Il carrello di inserzione 42 presenta un espulsore 43 con il cui aiuto il filo per legature D guidato da un ugello di infilamento 44 viene spinto nella sua posizione di partenza prima della legatura, ossia tra i rulli di guida del filo 13; 14 della guida anteriore e posteriore 11; 12 del filo nonché nella rispettiva apertura di guida del filo 31 tra il rullo di rinvio 30 e la forcella 29. In questa forma di esecuzione è eliminato il dispositivo di taglio.

Nell'ambito dell'invenzione è possibile disporre orizzontalmente il caricatore ad aste e portare con l'ausilio di opportuni organi di adduzione il filo di legatura D nel campo di azione dell'espulsore 43. Inoltre, nell'ambito della invenzione, i fili di legatura tagliati a misura possono venire addotti in un fascio e venire alimentati singolarmente all'espulsore 43 con l'ausilio di un dispositivo singolarizzatore .

In figura 8 è rappresentato un altro esempio di esecuzione di un dispositivo di legatura secondo l'invenzione, che serve per la legatura di un fascio B di singole barre rettilinee. Il fascio B da legare viene deposto in uno scomparto di deposito 45, che viene formato da almeno due montanti 46 anteriori e almeno due montanti 47 posteriori. I montanti 46 e 47 formano due file di montanti orientati parallelamente tra loro. La forcella di legatura 27 viene abbassata per la legatura del fascio B nell'intercapedine tra i montanti 46 e 47. Per l'adattamento della superficie di deposito 45 alla grandezza del fascio B da legare, almeno una delle due file di montanti è spostabile rispetto all'altra. Eventualmente, la distanza reciproca dei denti 28 della forcella di legatura 27 è adattabile corrispondentemente. Nell'ambito della invenzione è possibile dotare la superficie di deposito 45 di pareti laterali massicce, se è assicurato che il fascio B in corrispondenza della sua posizione di legatura sporga dalle pareti laterali. Per la legatura del fascio B all'altra sua estremità, nell'ambito dell'invenzione il fascio B viene portato mediante spostamento nella sua direzione longitudinale nella corrispondente posizione di legatura, oppure l'intero dispositivo di legatura viene opportunamente posizionato. Questo dispositivo di legatura per la legatura di fasci di barre B opera nello stesso modo degli esempi esecuzione sopra descritti.

Si intende che gli esempi di esecuzione rappresentati possono venire ulteriormente modificati nell'ambito del concetto inventivo generale, in particolare per quanto riguarda gli oggetti da legare. Con i dispositivi di legatura secondo l'invenzione è possibile per esempio legare pile di staffe di armatura di forme diverse, fasci di profilati di forma allungata o tubi.

Nell'ambito della invenzione, è inoltre possibile disporre le singole attrezzature dei dispositivi di legatura secondo l'invenzione e sostituire i moti di posizionamento verticale delle attrezzature mediante corrispondenti movimenti orizzontali, in modo che gli oggetti possano venire legati lateralmente, per cui le trecce Z sono disposte lateralmente sulle anse di legatura S1, S2, S3.

Inoltre, nell'ambito della invenzione, è possibile alimentare contemporaneamente due fili di legatura, per eseguire anse di legatura con due fili. In tale caso i rulli di raddrizzamento 4 del dispositivo di raddrizzamento 3, il rullo di avanzamento 6 e il rullo di misura 7 del dispositivo di avanzamento 5, il dispositivo di taglio 8, la guida anteriore e la posteriore 11 e 12 del filo, la lunghezza del perno pressore 35 e del perno ausiliario 38, nonché i rulli di rinvio 30 della forcella di legatura 27 devono venire opportunamente adattati .

Inoltre, nell'ambito della invenzione, è possibile posizionare la pila di stuoie reticolari da legare nel dispositivo di legatura in modo che le anse di legatura S1, S2 o S3 circondino i punti di incrocio sovrapposti tra i fili longitudinali ed i trasversali.

Per l'aumento della velocità di produzione è anche possibile impiegare più dispositivi di legatura, per poter legare contemporaneamente in più punti gli oggetti da legare, come per esempio la pila di stuoie reticolari o il fascio di barre.

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per la legatura di più oggetti sostanzialmente sovrapposti con un alimentatore di filo per legature spostabile in altezza e con una testa di legatura, caratterizzato dal fatto che è prevista una forcella di legatura (27) spostabile e girevole attorno al suo asse longitudinale, recingente gli oggetti (G; B) da legare nella posizione di legatura, con due denti (28), che alla loro estremità libera (29) presentano una apertura di guida (31) del filo per l'alloggiamento di almeno un filo di legatura (D), ove la forcella di legatura (27) è spostabile da una prima posizione di lavoro (A1), per l'alloggiamento di almeno un filo di legatura (D), in una seconda posizione di lavoro superiore (A2) per la formazione di un'ansa di legatura (S1; S2; S3) mediante torsione del filo per legature (D), e per la liberazione delle estremità (E) dalla apertura di guida del filo (31) è spostabile in una posizione (A3) disposta tra la prima (A1) e la seconda posizione di lavoro (A2).
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i denti (28) della forcella di legatura (27) alla loro estremità libera sono eseguiti come una forcella (29), nella quale un rullo di rinvio (30) dotato sul suo perimetro di una scanalatura di guida del filo è supportato girevolmente, ove tra la forcella (29) ed il rullo di rinvio (30) è formata l'apertura di guida del filo (31) per l'alloggiamento del filo per legature (D).
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che sono previste due guide del filo (11; 12) disposte esternamente ai denti (28) della forcella di legatura (27), per la guida delle estremità (E) del filo per legature (D) con pressione di appoggio regolabile.
4. 4. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che per la formazione di occhielli (O1; 02) di grandezze diverse nelle anse di legatura (S1; S2), nella zona di azione della forcella di legatura (27) sono posizionabili un perno pressore (35) e/o un perno ausiliario (38), il perno pressore (35) essendo disposto vantaggiosamente al centro rispetto ai due denti (28) della forcella di legatura (27).
5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che il perno pressore (35) è disposto sull'asta di pistone spostabile in avanti di un cilindro attuatore (34) e il perno ausiliario (38) è disposto eccentricamente sull'asta di pistone spostabile in avanti (37) di un cilindro attuatore (36), ove per la formazione di un occhiello eccentrico (O1) dell'ansa di legatura (S1) il perno ausiliario (38) è disposto sfalsato lateralmente rispetto al perno pressore (35).
6. 6. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che la forcella di legatura (27) è disposta spostabilmente su un braccio a sbalzo (22) di un carrello di sollevamento (21) spostabile in direzione verticale (P4) in un montante (15) ed è dotata,di un azionamento rotativo (24), la distanza dei due denti (28) della forcella di legatura (27) essendo regolabile.
7. 7. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che per l'alloggiamento e la centratura delle estremità (32) dei denti (28) della forcella di legatura (27) nella sua prima posizione di lavoro (A1) è previsto per ciascuno un elemento di centratura (33) della forcella.
8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che le estremità (32) dei denti (28) e gli elementi di centratura (33) della forcella sono eseguiti a forma conica.
9. 9. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dal fatto che gli oggetti da legare (G; B) sono fissabili con l'ausilio di almeno un pressore (19) spostabile in altezza, la posizione estrema del pressore sugli oggetti da legare determinando la seconda posizione di lavoro superiore (A2) della forcella di legatura (27).
10. 10. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzato dal fatto che per l'estrazione del filo per legature (D) da una scorta (M; V) è previsto un dispositivo di avanzamento (5; 42).
11. 11. Dispositivo secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che la scorta è costituita da aste (V) tagliate a misura, raddrizzate, e il dispositivo di avanzamento presenta un carrello di spinta (42) spostabile in direzione orizzontale (Pa) con un espulsore (43).
12. 12. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 10, caratterizzato dal fatto che la scorta di materiale è costituita da un filo per legature (M) avvolto su una bobina o a forma di matassa, che sono previsti un dispositivo di raddrizzamento (3) e un dispositivo di taglio (8) e che il dispositivo di avanzamento presenta un rullo di avanzamento (6) ed un rullo di misura (7) cooperante con esso, ove per la regolazione della pressione di appoggio, almeno uno dei rulli (6; 7) è spostabile rispetto all'altro ed il dispositivo di avanzamento (5) per la formazione dell'ansa di legatura (S1; S2; S3) opera in sincronismo con lo spostamento della forcella di legatura (27) dalla sua prima alla sua seconda posizione di lavoro (rispettivamente A1 e A2).
13. 13. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 12, caratterizzato dal fatto che gli oggetti da legare (G; B) sono posizionabili su un telaio di fondo (2) portante tutte le attrezzature (3; 5; 8; 11; 12; 15; 33; 34).
14. 14. Dispositivo secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che il telaio di fondo (2) presenta uno scomparto di deposito (45) con file di montanti (46; 37) spostabili e che i denti (28) della forcella di legatura (27) si impegnano ciascuno nelle intercapedini delle file di montanti (46; 47).