ITMI952764A1

ITMI952764A1 - Dispositivo per il collegamento mobile di estremita' di tubazioni

Info

Publication number: ITMI952764A1
Application number: IT95MI002764A
Authority: IT
Inventors: Frank-Uwe Goedel; Wieland Dr Holzhausen; Andreas Schill
Original assignee: Iwk Regler Kompensatoren
Priority date: 1995-01-06
Filing date: 1995-12-27
Publication date: 1997-06-27
Also published as: ITMI952764A0; DE19500264C1; FR2729205B1; IT1279249B1; US5791697A; FR2729205A1; BR9600028A; JP3752005B2; JPH08233175A

Abstract

Un coltello rotante perfezionato (30) per il taglio di materiali nastriformi, ottenuto lungo la superficie di un rullo metallico (10) o ad esso vincolato, è formato da un profilo tagliente a sezione sostanzialmente trapezoidale in cui i contrapposti fianchi inclinati (34), (34') si collegano alla superficie del rullo (10) attraverso una parete verticale (36), (36') e convergono superiormente in un piano (38) di larghezza limitata; in detto coltello, l'ampiezza degli angoli ?, ?' formati internamente tra ciascuno dei fianchi inclinati (34), (34') e detto piano (38) è almeno pari a 90°.

Description

Descrizione dell'invenzione avente per titolo:

"DISPOSITIVO PER IL COLLEGAMENTO MOBILE DI ESTREMITÀ' DI TUBAZIONI"

DESCRIZIONE

L'invenzione riguarda un dispositivo per il collegamento mobile di estremità di tubazioni, in particolare di impianti dei gas di scarico in autoveicoli, con un elemento di tubazione flessibile, come un soffietto metallico, un tubo flessibile metallico o simile, presentante estremità di raccordo, con elementi elasticamente deformabili con smorzamento, agenti fra le estremità di raccordo.

Dispositivi di tale tipo sono fondamentalmente noti da EP 543 715 Al, da FR 2 701 753 Al o da DE 44 01 827 Al. I dispositivi operano con funi metalliche, che agiscono fra gli elementi di sostegno e sono posate anularmente intorno all'elemento di tubazione flessibile oppure sono disposte a forma di più elementi fra gli elementi di sostegno, esplicando la loro funzione elastica per deformazione e la loro funzione di smorzamento per attrito.

E' scopo dell'invenzione creare un dispositivo del tipo citato, che con un buon effetto di disaccoppiamento presenti ciononostante le necessarie forze di richiamo elastiche.

Secondo l'invenzione lo scopo suddetto viene raggiunto in un dispositivo del tipo sopra citato per il fatto che gli elementi sono supportati in sistemi di supporto allargantisi di elementi di sostegno, per cui la caratteristica elastica di per sé lineare degli elementi viene variata progressivamente dai sistemi di supporto allargantisi. In una forma di esecuzione estremamente preferita è previsto che gli elementi, almeno in proiezione, presentino un contorno anulare e i sistemi di supporto si allarghino perpendicolarmente all'estensione perimetrale degli elementi, i sistemi di supporto presentando in particolare canali o scanalature allargantisi, in cui gli elementi sono incorporati.

Gli elementi giacciono nei sistemi di supporto, che come già detto sono eventualmente eseguiti come canali, di entrambi gli elementi di sostegno, potendo eventualmente essere anche incamiciati su tutti i lati, se non sono impediti in altro modo dall'uscire dai sistemi di supporto o canali. Mediante gli allargamenti dei sistemi di supporto o camere si ottiene da un lato una certa mobilità degli elementi perpendicolarmente alla loro direzione di estensione o direzione perimetrale, ma questa mobilità è limitata dalle pareti di delimitazione dei sistemi di supporto. Al crescere del moto relativo degli elementi di sostegno tra loro gli elementi si sostengono quindi sempre più contro le pareti dei sistemi di supporto, e la loro parte liberamente mobile viene in tal modo ridotta, per cui si crea un andamento progressivo delle forze elastiche o una caratteristica elastica forze-spostamenti progressivamente crescente col crescere degli spostamenti relativi fra i due elementi di sostegno o le estremità di raccordo ad essi rigidamente collegate dell'elemento di tubazione flessibile. Con questo crescente accoppiamento di forma fra l’elemento elastico e le pareti dei sistemi di supporto degli elementi di sostegno si ottiene un effetto analogo a quello di un ispessimento di cuscini di treccia metallica, come noto da DE 33 21 382. Le caratteristiche di smorzamento e le caratteristiche elastiche sono adattabili ottimalmente tra loro mediante la soluzione secondo l'invenzione.

In un'altra vantaggiosa forma di esecuzione è previsto che i sistemi di supporto si allarghino su tutti i lati degli elementi, e in particolare i sistemi di supporto si allarghino verso lati frontali rivolti gli uni agli altri degli elementi di sostegno.

Una forma di esecuzione particolarmente preferita prevede che gli elementi siano eseguiti anularmente. In alternativa a ciò può però essere previsto che gli elementi siano eseguiti elicoidalmente e i sistemi di supporto si allarghino in direzione del perimetro degli elementi eseguiti elicoidalmente. Gli allargamenti dei sistemi di supporto o camere alloggiami l'elemento non avvengono quindi nella direzione di estensione dell'elemento eseguito elicoidalmente, per cui esso potrebbe inflettersi intorno al suo asse in stato di assenza del carico, ma in direzione perimetrale, per cui l'elemento sotto le forze agenti, in particolare forze agenti radialmente, può venire deformato dal suo contorno cilindrico ad uno a sezione o in proiezione ovale o a contorno ellittico.

Una forma di esecuzione preferita prevede che gli elementi siano guidati a greca. Gli elementi sono guidati intorno al perimetro degli elementi di sostegno, preferibilmente in scanalature formanti i sistemi di supporto, che a loro volta si allargano, nella regione dei lati frontali degli elementi di sostegno rivolti gli uni agli altri, per cui si ottiene qui la stessa libera mobilità limitata degli elementi in presenza di piccoli moti relativi dei due elementi di sostegno tra loro, mentre per ampi movimenti gli elementi si appoggiano alle pareti dei sistemi di supporto o scanalature e quindi la loro libera mobilità viene limitata e si instaura il suddetto effetto di progressione.

La disposizione o l'allineamento degli elementi elasticamente deformabili con smorzamento possono avvenire in modi diversi; come elementi anulari essi possono adattarsi al contorno degli elementi di sostegno; il loro asse di simmetria rimane quindi sostanzialmente radiale rispetto all'asse principale del dispositivo 0 dell'elemento di guida flessibile; in luogo di ciò essi possono anche venire orientati in modo che il loro asse di simmetria si estenda parallelamente o tangenzialmente o anche obliquamente sotto un angolo finito diverso da 90° rispetto al suddetto asse principale, ossia con una componente radiale ed una parallela rispetto a questo asse principale.

Mentre l'elemento elasticamente deformabile con smorzamento potrebbe fondamentalmente essere eseguito come anello massiccio, come un anello di acciaio, in forme di esecuzione preferite è previsto che gli elementi siano costituiti da fili metallici intrecciati fra loro o che gli elementi siano costituiti da singoli fili metallici cordati tra loro.

Altri vantaggi e caratteristiche dell'invenzione si desumono dalle rivendicazioni e dalla seguente descrizione, nella quale sono chiariti in dettaglio esempi di esecuzione dell'invenzione con riferimento al disegno. Mostrano:

Fig. 1 una vista laterale di una prima forma di esecuzione preferita dell'invenzione in stato di assenza del carico con elementi funzionali rappresentati tratteggiati, disposti al di sotto di un elemento di assicurazione della posizione;

Fig. 2 il dispositivo della Fig. 1 in presenza di forze di compressione agenti sulle estremità di raccordo, ove per semplificazione l'elemento di assicurazione della posizione non è rappresentato, parimenti in vista laterale;

Fig. 3 una vista corrispondente a quella della Fig. 2 in presenza di forze di trazione agenti sulle estremità di raccordo;

Fig. 4 una sezione lungo IV-IV della Fig. 1 ;

Fig. 5 una sezione corrispondente alla sezione V-V lungo la linea di sezionamento V a forma di segmento d'arco della Fig. 1; Fig. 6 una sezione longitudinale di un'altra forma di esecuzione dell'invenzione;

Fig. 7 una sezione longitudinale di una variante della forma di esecuzione della Fig. 6;

Fig. 8 una sezione longitudinale di un'altra forma di esecuzione dell'invenzione;

Fig. 9 una sezione longitudinale di una forma di esecuzione a sua volta modificata del dispositivo secondo l'invenzione;

Fig. 10 un'altra forma di esecuzione del dispositivo secondo l'invenzione;

Fig. 11 una forma di esecuzione del dispositivo secondo l'invenzione nella quale l'elemento elastico è disposto internamente al contorno del soffietto;

Fig. 12 una sezione di un dispositivo secondo l'invenzione a due vie con elementi elastici nel'orientamento delle Figg. 6 e 7;

Fig. 13a. 13b una prima forma di esecuzione con un elemento elastico disposto coassialmente in posizione di riposo e sotto l'effetto di forze di trazione;

Fig. 14 un'altra forma di esecuzione con un elemento elastico disposto coassialmente, guidato a forma di greca fra gli elementi di sostegno;

Fig. 15 un'altra forma di esecuzione del dispositivo secondo l'invenzione con elementi incrociantisi, disposti coassialmente;

Fig. 16 una rappresentazione schematica con rappresentazione della disposizione degli elementi anulari corrispondentemente alle forme di esecuzione delle Figg. da 1 a 11 nonché con la rappresentazione di un elemento elastico con forma di esecuzione elicoidale.

L'oggetto dell'invenzione è costituito da un dispositivo per il collegamento mobile di estremità di tubazioni di impianti dei gas di scarico in autoveicoli. Il dispositivo 1 secondo l'invenzione presenta innanzitutto almeno un elemento di guida 2 a tenuta di gas, che negli esempi di esecuzione rappresentati è eseguito come un soffietto metallico. L'elemento di guida 2 presenta estremità di raccordo 3, 4. Alle estremità di raccordo è collegata una struttura di sostegno, e precisamente rispettivi elementi di sostegno 6 e 7. Gli elementi di sostegno 6, 7 presentano sistemi di supporto 8, 9 per un elemento 1 1 agente elasticamente con smorzamento. L'elemento elastico con smorzamento, negli esempi di esecuzione rappresentati in concreto, è fondamentalmente rappresentato come un anello, ed ha quindi un contorno anulare. Però sostanzialmente potrebbe anche avere la forma di una molla elicoidale come rappresentato schematicamente in Fig. 14 come variante E. Per un elemento 11 a forma di molla elicoidale le rappresentazioni delle Figg. da 1 a 3, da 6 a 12 potrebbero anche essere considerate proiezioni lungo l'asse E-E' della molla elicoidale.

Un elemento corrispondente all'elemento 1 1 è previsto diagonalmente sul lato contrapposto all’elemento 11 rispetto all'asse X del dispositivo I, come desumibile sostanzialmente dalla sezione di Fig. 12 per un dispositivo a due vie.

L'elemento 11 presenta, come tale, le caratteristiche di una vera molla. Sostanzialmente esso può essere un anello elastico massiccio (o, nella forma di esecuzione elicoidale, una molla elicoidale); però, in una forma di esecuzione preferita, l'elemento 11 è costituito da una molla a nastro piatto o da un filo per molle avvolto, cordato o intrecciato.

I sistemi di supporto 8, 9 presentano ciascuno scanalature ad anello parziale, quasi semi anulari, negli elementi di sostegno 6, 7. Le scanalature o sistemi di supporto 8, 9 presentano nelle loro regioni vicine alle estremità di raccordo rispettivamente 3 e 4 una sezione trasversale adattata alla sezione trasversale dell'elemento 1 1 o una sezione trasversale corrispondente alla sezione trasversale dello stesso, mentre si allargano in continuazione, sia in direzione perimetrale che anche in direzione radiale rispetto all'asse X, verso i lati frontali liberi 12, 13, rivolti l'uno all'altro, degli elementi di sostegno 6, 7. Essi si allargano infine a entrambi i lati dell'elemento 11 nel suo stato di assenza del carico, per cui le pareti 14, 16 si liberano dall'elemento 11. Le scanalature 8, 9 sono ricoperte da una copertura 17, che parimenti si libera dall'elemento 11, come in particolare visibile in Fig. 5, verso i lati frontali 12, 13.

Quando il dispositivo 11 viene ricalcato, ossia in particolare vengono esercitate su di esso forze di compressione assiali, come rappresentato in Fig. 2, l'elemento 11 assume la forma ellittica ivi rappresentata, in cui l'asse minore dell'ellisse si estende parallelamente all'asse principale X del dispositivo 1, mentre l'asse maggiore si estende perpendicolarmente ad esso, lungo il perimetro degli elementi di sostegno 6, 7. Quando l'elemento 11 giunge in appoggio della parete 14, la caratteristica forze-deformazioni cresce progressivamente per altre ricalcature del dispositivo 1 . Lo stesso avviene se corrispondentemente alla Fig. 3 agiscono forze di trazione sulle due estremità del dispositivo 1. Non appena l'elemento 11 ha assunta la sua forma ovale ivi rappresentata, con l'asse maggiore parallelo alla direzione di estensione dell'asse principale X del dispositivo 1, l'elemento 1 1 non è più soggetto a pure deformazioni dalla sua forma circolare; vengono invece esercitate forze di trazione sullo stesso e sui singoli fili che lo compongono, per cui si ottiene parimenti una caratteristiche forze-deformazioni fortemente progressiva quando vengono esercitate altre forze di trazione.

Mentre nella forma di esecuzione delle Figg. da 1 a 5 l'elemento 11 si adatta al perimetro degli elementi di sostegno 6, 7, le altre forme di esecuzione mostrano altre disposizioni e orientamenti di un corrispondente elemento 11 anulare.

Fondamentalmente, le parti uguali in queste figure sono dotate di numeri di riferimento uguali. Addizionalmente, in queste forme di esecuzione sono rappresentati anche tubi di guida del gas 21, 22, che fondamentalmente possono essere previsti anche per la forma di esecuzione delle Figg. da 1 a 5.

Mentre nella forma di esecuzione delle Figg. da 1 a 5 l'asse centrale o asse di simmetria d-d' corrispondentemente alla panoramica di Fig. 16 è orientato radialmente rispetto al dispositivo 1, la forma di esecuzione della Fig. 6 presenta un asse di simmetria a-a' dell'elemento 11 che è orientato tangenzialmente al dispositivo 1, il quale nella Fig. 16 è rappresentato schematicamente soltanto da un cilindro.

L'elemento 11 e il sistema di supporto sono quindi disposti qui essi stessi in direzione sostanzialmente radiale all'asse principale X, mentre il piano di separazione dei due elementi di sostegno 6, 7, così come per la forma di esecuzione della Fig. 1, è radiale rispetto all'asse principale X.

Lo stesso vale per la forma di esecuzione della Fig. 7, che è in questo caso semplicemente una forma di esecuzione asimmetrica, in cui l'elemento 11 è disposto non più radialmente al di sopra dell'elemento di guida flessibile 2, ma spostato in una direzione, e precisamente verso l'estremità 4 dell'elemento flessibile 2.

La stessa disposizione si trova fondamentalmente nella forma di esecuzione della Fig. 8, in cui tuttavia la divisione fra gli elementi di sostegno 6, 7 non sta in un piano radiale ma in un piano tangenziale. L'orientamento dell'elemento 11 corrisponde qui a quello delle Figg. 6 e 7, ossia con un asse di simmetria a-a' corrispondente alla rappresentazione della Fig. 16. Anche il dispositivo della Fig. 8 può sopportare forze assiali di trazione o compressione, nel qual caso avviene una deformazione di taglio dell'elemento 11; questa forma di esecuzione è adatta in particolare anche per sopportare forze di spostamento radiali o forze angolari, per le quali a loro volta agiscono forze di ricalcatura o di trazione sull'elemento 11, corrispondentemente a quelle dei movimenti assiali nella forma di esecuzione secondo le Figg. da 1 a 5.

Nella forma di esecuzione della Fig. 9, la suddivisione degli elementi di sostegno 6, 7 corrisponde a quella della Fig. 8, la divisione avviene quindi in un piano tangenziale all'asse principale X. L'elemento 11 in questa forma di esecuzione è a sua volta disposto radialmente all'asse principale X, ma ruotato di 90° intorno al raggio rispetto alla forma di esecuzione delle Figg. da 6 a 8.

L'orientamento dell'asse di simmetria dell'elemento 11 corrisponde all'asse b-b' nella panoramica della Fig. 16; l'asse di simmetria è quindi parallelo all'asse principale X. Quando agiscono forze assiali, avviene un taglio dell'elemento 11 in direzione perpendicolare al piano dell'elemento allo stato di assenza del carico. Per uno spostamento radiale o forze angolari, nel piano dell'elemento 1 1 agiscono sostanzialmente forze di compressione o trazione.

Nella forma di esecuzione della Fig. 10, l'elemento 11 assume una posizione intermedia fra l'orientamento delle Figg. da 1 a 5 e quello della Fig. 9; esso giace obliquamente sotto un angolo diverso da 0 e diverso da 90° rispetto all’asse principale X. Il suo asse di simmetria c-c' nella panoramica della Fig. 16 interseca l'asse principale X del dispositivo 1 sotto un angolo a diverso da 0 e diverso da 90°, preferibilmente sotto un angolo fra 30 e 60°, in particolare sotto un angolo di 45°. L'elemento in stato di assenza del carico non deve essere completamente piano, ma può adattarsi al contorno degli elementi di sostegno 6, 7, come riconoscibile nella Fig. 10, in particolare, con una leggera inflessione dell'elemento 11 e con un adattamento all'estremità vicina all'elemento di sostegno 7 dell'elemento di sostegno 6.

La divisione degli elementi di sostegno 6, 7 avviene qui parimenti in un piano che forma un angolo finito, diverso da 0 e diverso da 90°, con l'asse principale X, ossia circa sotto un angolo di 45° rispetto ad esso.

Una disposizione analoga alla Fig. 10 è mostrata nella Fig. 11. Qui, unicamente, gli elementi di sostegno non sono disposti esternamente all'elemento di guida flessibile 2 o al vano da esso delimitato, occupabile dal fluido condotto attraverso la tubazione, ma internamente; in tal modo, anche l'elemento 11 è disposto internamente al vano sopra descritto. L'elemento di sostegno 6 è combinato o collegato con il tubo di protezione 21. Le caratteristiche di smorzamento dell'elemento sono sostanzialmente uguali a quelle dell'elemento della Fig. 10.

La Fig. 12 mostra una soluzione a due vie, con due tubazioni 31, 32. Gli elementi 1 1 sono disposti radialmente rispetto agli assi principali rispettivamente X ed X’; la loro disposizione corrisponde quindi sostanzialmente a quella della Fig. 6.

Le Figg. 13-15 mostrano soluzioni alternative delle forme di esecuzione sopra descritte nell'ambito del concetto inventivo. Parti uguali sono anche qui dotate di uguali numeri di riferimento. Anche qui sono previsti elementi 41 - anche 41 in Fig. 15 - elasticamente deformabili con smorzamento, di forma anulare, di fune metallica ritorta o intrecciata. Anche questi elementi presentano in proiezione lungo l'asse principale X del dispositivo 1 un contorno sostanzialmente anulare. Essi giacciono in sistemi di supporto 48, 49 che sono eseguiti come scanalature per essi. Nella forma di esecuzione della Fig. 13 gli elementi di sostegno 6, 7 si impegnano ciascuno con sporgenze 52, 53 in corrispondenti cavità 54, 55 del rispettivo elemento contrapposto, mentre sono consentiti giuochi o spazi liberi assiali e perimetrali, per cui gli elementi di sostegno possono eseguire gli uni rispetto agli altri movimenti assiali e angolari. Nelle sporgenze 52, 53 i sistemi di supporto 48, 49 sono introdotti in modo che allo stato di assenza del carico l'elemento 41 disposto internamente si trovi in un piano radiale rispetto all'asse principale X (Fig. 13a); in presenza di carico (assiale) (Fig. 13b) l'elemento 41 assume una forma a greca. In regioni del bordo 56, 57 rivolte l'una all'altra (ossia parallele all'asse) delle sporgenze 52, 53 i sistemi di supporto presentano a loro volta allargamenti 47, 47', che per moto relativo degli elementi di sostegno 6, 7, per l'azione delle loro pareti sull’elemento 41, danno luogo ad una progressiva modifica della carateristica forze-deformazioni.

Nella forma di esecuzione della Fig. 14 gli elementi di sostegno 6, 7 sono ancora contrapposti con lati frontali 12, 13 giacenti in piani radiali paralleli (rispeto all'asse X).

I sistemi di supporto 48, 49 sono formati da scanalature ad arco eseguite negli elementi di sostegno 6, 7, le quali sboccano nei lati frontali 12, 13 in modo che le imboccature dei sistemi di supporto 48, 49 siano rispetivamente contrapposte e allineate. Nella regione dei lati frontali 12, 13 i sistemi di supporto 48, 49 presentano a loro volta allargamenti 47, 47' nel modo già descritto, che nel modo parimenti già spiegato servono per un aumento progressivo della caratteristica forze-deformazioni. L'elemento 47 giace coassialmente all'asse principale X, ma è guidato dai sistemi di supporto 48, 49 a greca fra gli elementi di sostegno 6, 7. Le scanalature sono ricoperte da lamiere anulari 17'; le rappresentazioni in sezione radiale nelle regioni della scanalature più distanti dai lati frontali e nelle regioni delle imboccature delle scanalature nei lati frontali 12, 13 corrispondono a quelle delle Figg. 4 e 5.

Nella forma di esecuzione della Fig. 15, le scanalature si estendono ampiamente sopra il perimetro degli elementi di sostegno 6, 7. In 51 e sul lato diagonalmente opposto all'asse X sono previsti punti di incrocio degli elementi 41, 41, nei quali le scanalature sono ivi guidate sotto un angolo acuto di circa 45° rispetto ai lati frontali 12, 13 rivolti l'uno all'altro degli elementi di sostegno. Mentre le scanalature 48, 49 per la maggior parte del perimetro hanno una larghezza che corrisponde a quella degli elementi 41, 41', per cui essi si inseriscono di misura nelle scanalature 48, 49, anche qui le scanalature 48, 49 si allargano mediante allargamenti 46, 46' e 47, 47', per cui anche qui si ottiene una piccola libertà di movimento per gli elementi 41, 41' per moti relativi degli elementi di sostegno 6, 7 tra loro, fino a che gli elementi 41, 41' non si appoggiano contro ad una delle pareti laterali nella regione degli allargamenti 46, 46', 47, 47' e in tal modo interviene un progressivo aumento della caratteristica forze-deformazioni in presenza di moti relativi degli elementi di sostegno 6, 7.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per il collegamento mobile di estremità di tubazioni, in particolare di impianti dei gas di scarico in autoveicoli, con un elemento di guida flessibile presentante estremità di raccordo, come un soffietto metallico, un tubo flessibile metallico o simili, con elementi elasticamente deformabili con smorzamento, agenti fra le estremità di raccordo, caratterizzato dal fatto che gli elementi (11; 41, 41) sono supportati in sistemi di supporto (8, 9; 48, 49) allargantisi di elementi di sostegno, per cui la caratteristica elastica di per sé lineare degli elementi (11; 41, 41) viene variata progressivamente dai sistemi di supporto (8, 9; 48, 49) allarganti.
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che gli elementi (11; 41, 41) almeno in proiezione presentano un contorno anulare e i sistemi di supporto (8, 9; 48, 49) si allargano perpendicolarmente all'estensione perimetrale degli elementi (11; 41, 41).
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che i sistemi di supporto (8, 9; 48, 49) presentano canali o scanalature allargantisi, in cui sono incorporati gli elementi (1 1 ; 41, 41).
4. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che i sistemi di supporto (8, 9; 48, 49) si allargano su tutti i lati degli elementi (11).
5. Dispositivo secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i sistemi di supporto (8, 9; 48, 49) si allargano verso lati frontali rivolti gli uni agli altri (12, 13) degli elementi di sostegno (6, 7).
6. Dispositivo secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che gli elementi (11; 41, 41) sono eseguiti anularmente.
7. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che gli elementi sono eseguiti elicoidalmente e i sistemi di supporto (8, 9) si allargano in direzione del perimetro degli elementi eseguiti elicoidalmente.
8. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che gli elementi (1 1) sono guidati a greca.
9. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6 oppure 8, caratterizzato dal fatto che gli elementi ( 11 ; 41, 41) si adattano contro una regione degli elementi di sostegno (6, 7) eseguita coassialmente all'elemento di guida flessibile (2).
10. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che un asse di simmetria (d-d') degli elementi (11) si estende radialmente ad un asse principale (X) dell'elemento di guida flessibile (2).
11. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che un asse di simmetria (b-b') degli elementi (11) si estende parallelamente ad un asse principale (X) dell'elemento di guida flessibile (2).
12. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che un asse di simmetria (a-a') degli elementi (1 1) si estende tangenzialmente ad un asse principale (X) dell'elemento di guida flessibile (2).
13. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che un asse di simmetria (c-c') degli elementi (11) si estende obliquamente sotto un angolo finito diverso da 90° rispetto all'asse principale (X) dell'elemento di guida flessibile (2), ossia presenta sia componenti di estensione radiali sia anche parallele rispetto all'asse principale (X).
14. Dispositivo secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che gli elementi (1 1; 41, 41') sono costituiti da fili metallici intrecciati tra
15. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 13, caratterizzato dal fatto che gli elementi (11; 41, 41) sono costituiti da singoli fili cordati tra loro.
16. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 13, caratterizzato dal fatto che gli elementi (11; 41, 41') sono eseguiti come rotolo in nastro piatto per molle.
17. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 1 a 13, caratterizzato dal fatto che gli elementi (11; 41, 41') sono di filo per molle a sezione tonda.