ITMI950755U1 - Lavabiancheria con serbatoio di recupero dell'acqua di risciacquo - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

Il presente trovato riguarda una macchina lavabiancheria con serbatoio di recupero dell'acqua di risciacquo perfezionato.

Sono note macchine lavabiancheria il cui è previsto un serbatoio di recupero del liquido di lavaggio, preferibilmente in una fase di risciacquo per il successivo impiego in un successivo ciclo di lavaggio, come acqua di prelavaggio o lavaggio.

Questo tipo di macchine è descritto in una domanda di brevetto europeo, della medesima richiedente, pubblicata con il numero EP-A-607628.

Queste macchine sono relativamente complesse e richiedono in generale l'impiego di almeno una elettrovalvola di carico/scarico, quando non due elettrovalvole, in particolare nel caso di macchine lavatrici a ricircolazione di flusso,, e ovviamente dispositivi di mandata al serbatoio di recupero.

L'impiego di.elettrovalvole e dei relativi circuiti di comando comporta complicazioni costruttive e incrementi di costo non trascurabili.

E' quindi desiderabile disporre di una macchina lavabiancheria semplice e affidabile, che consenta il recupero di liquido di lavaggio e il suo successivo reimpiego con modifiche costruttive minime rispetto alle macchine senza recupero e quindi con costi produttivi minimi sia in termini di investimenti fissi di produzione che di materiali e componenti.

Il presente trovato soddisfa questa esigenza e provvede una macchina lavabiancheria provvista di serbatoio per il recupero integrale dell'acqua di ultimo risciacquo, lo scarico dell'acqua di recupero nella vasca di lavatrice, per l'impiego come acqua di primo risciacquo in un ciclo successivo di lavaggio, essendo provocato dall'innesco di un sifone rovescio mediante un limitato apporto di acqua di rete.

Con questo semplice accorgimento, con la sola aggiunta di una pompa di mandata al serbatoio, (o alternativamente di una valvola deviatrice di flusso) e senza altre modifiche costruttive e di programmazione si consegue un considerevole risparmio nei consumi di liquido di lavaggio.

Vantaggiosamente secondo un altro aspetto del •trovato il sistema di recupero di liquido può essere' escluso mediante un pulsante di esclusione, senza alcuna modifica ai dispositivi di programmazione.

Le caratteristiche ed i vantaggi del trovato risulteranno più chiari dalla descrizione che segue e dai disegni allegati in cui:

- la figura 1 rappresenta in sezione anteroposteriore di insieme una forma preferita di realizzazione di lavabiancheria con serbatoio di recupero in accordo con il presente trovato.

la figura 2 rappresenta in schema elettrico un dispositivo di esclusione di recupero per la macchina lavabiancheria di figura 1.

- la figura 3 rappresenta in sezione anteroposteriore una forma realizzativa preferita di serbatoio di recupero per la lavabiancheria di figura 1.

- la figura 4 è una sezione, secondo la vista I-I di fig.3 del serbatoio di figura 3.

Con riferimento alla figura 1 una lavatrice con serbatoio di.recupero dell'acqua di risciacquo secondo il presente trovato comprende un mobile in cui è alloggiata una vasca di lavaggio 1, un cesto di lavaggio 2 azionabile in rotazione all'interno della vasca e organi di azionamento meccanico e di comando.

L'accesso al cesto di lavaggio è consentito da una apertura di carico aperta nel fronte di macchina 3 come mostrato, o anche sulla parete superiore del mobile, l'apertura essendo chiusa da un portello di carico 4, sagomato per esempio ad oblò.

La vasca di lavaggio è inferiormente in comunicazione con una pompa di scarico 5 attraverso un collettore di scarico 6.

Con l'attivazione della pompa 5 il liquido contenuto nella vasca di lavaggio 1 viene convogliato in un tubo di scarico 7.

Un pressostato 8, connesso al fondo della vasca di lavaggio 1 consente di rilevare e controllare il livello di liquido presente nella vasca e quindi il volume di liquido che viene immesso.

L'acqua di lavaggio viene prelevata dalla rete idrica, attraverso una elettrovalvola non illustrata, e convogliata da una tubazione di carico 9 a un ugello orientabile 10 che la versa in uno di una pluralità di scomparti di un cassetto portadetersivo 11, alloggiato in un gruppo bacinella 12, in cui si riversa, dal cassetto, l'acqua di lavaggio, eventualmente addizionata di detersivo, ammorbidente, sbiancante secondo le diverse fasi di lavaggio.

Il liquido raccolto dal gruppo bacinella 12 viene travasato per gravità attraverso un sifone 13, nella vasca di' lavaggio 1, preferibilmente previo attraversamento del cesto -2, convenientemente forato.

Le operazioni di carico/scarico dell'acqua di lavaggio e di prelievo del detersivo sono comandate in modo noto da un programmatore, elettromeccanico od elettronico, che definisce la durata delle diverse fasi del ciclo di lavaggio e nell'ambito delle diverse fasi, comanda l'attivazione dei diversi organi meccanici, come la apertura della elettrovalvola di carico di liquido, l'orientamento dell'ugello, l'attivazione del motore che pone in rotazione, anche intermittente o a senso alterno, il cesto 2 e l'attivazione della pompa di scarico 5.

La chiusura della valvola di carico è determinata dal pressostato 8 al conseguimento di un predeterminato livello di liquido 14 nella vasca di lavaggio.

In alcune macchine lavatrici è anche previsto l'impiego di più pressostati per definire diverse condizioni di riempimento, ma in generale è preferito l'impiego di un solo pressostato la cui isteresi definisce un differenziale pressostatico che può essere convenientemente utilizzato per una regolazione di livello (comunque limitata) in funzione del volume di biancheria, e delle sue caratteristiche.

Tutti questi aspetti sono noti e convenzionali. Secondo il presente trovato la macchina lavabiancheria è provvista di un serbatoio 15.di recupero di -acqua di risciacquo, preferibilmente dell'ultimo risciacquo, per successivo impiego come acqua di primo risciacquo in un successivo ciclo di lavaggio.

Il serbatoio 15 è convenientemente disposto sulla parete posteriore del mobile, e si estende verticalmente, dal livello 14 di riempimento della vasca 1, fino alla sommità del mobile di lavatrice.

La macchina è inoltre provvista di una seconda pompa 16 con ingresso connesso al collettore di scarico 6 e uscita connessa a un tubo di mandata 17 di acqua di risciacquo dalla vasca 1 al serbatoio 15.

Il tubo di mandata 17 si connette alla sommità del serbatoio 15 con un semplice raccordo, senza organi di intercettazione intermedi.

Preferibilmente ma non necessariamente la pompa 5 e la pompa 16, insieme ad un filtro 181, possono costituire un gruppo integrato, del tipo descritto nella domanda di brevetto italiana N. MI95U000236 a nome della stessa richiedente .

Alternativamente la pompa 16 può essere sostituita da una valvola deviatrice a tre vie, disposta a valle della pompa 5 per deviare il flusso di liquido in uscita dalla pompa alternativamente nel tubo di scarico 7 o nel tubo di mandata 17.

Il serbatoio 15.è provvisto di un sifone rovescio 18 preferibilmente ma non necessariamente disposto internamente al serbatoio 15, con soglia 19 sopraelevata rispetto a un predeterminato livello di riempimento 20 del serbatoio, un ramo di aspirazione 21 esteso fino al fondo del serbatoio aperto all'interno di questo, e un ramo di mandata 22 esteso oltre il fondo del serbatoio e aperto esternamente a questo.

Il ramo-di mandata 22 si raccorda al collettore 6 di scarico di vasca attraverso una tubazione a gomito 23 preferibilmente comprendente un sifone diritto 24 che favorisce l'innesco del sifone 18.

Una tubazione 25 di apporto di liquido di integrazione connette uno scomparto del cassetto portadetersivo 11 al serbatoio 15.

Il serbatoio 15 è convenientemente dimensionato in modo che l'intero volume di liquido usato in una operazione di risciacquo e recuperabile dalla pompa 16 {escluso quindi il liquido di inbibizione della biancheria e il liquido di riflusso contenuto nel tubo di mandata 17) corrisponda a un volume di riempimento del serbatoio 15 definito dal livello 20, convenientemente inferiore alla soglia 19 del sifone e al livello del cassetto portadetersivo 11.

Il funzionamento della macchina lavabiancheria descritta è molto semplice.

Le operazioni di prelavaggio·e lavaggio avvengono in modo convenzionale: l'apertura della valvola di carico consente di alimentare l'ugello 10, convenientemente orientato dal dispositivo di programmazione, per il prelievo di detersivo dal cassetto 11. Il cassetto 11 scarica la liscivia nel gruppo bacinella 12 e attraverso il sifone 13 la vasca 1 viene riempita fino al livello 14 definito dall'intervento del pressostato 8.

Il liquido di lavaggio o prelavaggio viene scaldato in modo noto e il cesto 2 viene comandato in rotazione intermittente.

Alla fine della fase di lavaggio viene attivata la pompa 5 e il liquido di lavaggio viene scaricato.

Ha quindi inizio la prima di una pluralità di fasi od operazioni di risciacquo nel corso della quale l'apporto di liquido dall'esterno, attraverso la tubazione 9 e l'ugello 10 convenientemente orientato, viene convogliato dalla tubazione 25 nel serbatoio 15.

Il serbatoio 15, inizialmente vuoto, viene riempito gradualmente, fino al livello di soglia 19 del sifone 18. In questa condizione il sifone 18 si innesca e tutto il liquido contenuto nel serbatoio 15 viene rapidamente, anche se non instantaneamente, travasato nella vasca di lavaggio 1 dove provoca l'intervento del pressostato 8 e la conseguente chiusura della valvola di carico.

L'operazione di primo risciacquo viene quindi eseguita con un volume di liquido alquanto superiore (indicativamente del 10-15%) a quello necessario per riempire la vasca di lavaggio 1 fino al livello nominale di lavaggio 14, .circostanza questa che incrementa l'efficacia del risciacquo, rispetto a quella delle lavatrici convenzionali in cui il volume di risciacquo deve essere, pena l'impiego di più pressostati o di temporizzazioni con effetto difficilmente controllabile, eguale al volume di liquido di lavaggio.

Il liquido di primo risciacquo viene poi scaricato in modo convenzionale attivando la pompa 5.

Se invece il serbatoio 15 era precedentemente stato riempito fino al livello 20 corrispondente ad un carico nominale di acqua di risciacquo, indicativamente pari a 15 litri, l'avvio della operazione di primo risciacquo determina un apporto parziale di liquido nel serbatoio 15 con aumento del livello nel serbatoio fino alla soglia 19 del sifone che si innesca.

Indicativamente questo apporto può essere dell'ordine di 1 litro.

Con l'innesco del sifone 18 tutto il liquido contenuto nel serbatoio 15 viene velocemente travasato nella vasca 1, con una portata definita dal carico idrostatico del sifone e dalle perdite di carico nello stesso, quindi a portata che dopo un transitorio iniziale in cui aumenta bruscamente, decresce man mano che decresce il carico idrostatico del sifone·, per effetto congiunto della caduta del livello nel serbatoio 15 e di aumento di livello nella vasca 1.

Indicativamente lo scarico del serbatoio può avvenire in un intervallo temporale di 10 secondi, contro un tempo di carico con acqua di rete dell'ordine dei 90 secondi .

E' però chiaro che prima ancora che il serbatoio 15 sia completamente vuotato, indicativamente con un ritardo di 6-7 secondi dall'innesco del sifone, viene raggiunto, nella vasca 1, il livello 14 e l'apporto di acqua di rete viene interrotto.

Complessivamente l'apporto di acqua è quindi dell'ordine di 2 litri di cui un litro necessario per l'innesco e un litro dovuto al ritardo di intervento del pressostato .

La quantità totale di acqua di apporto (2 litri) è quindi significativamente inferiore al volume di acqua di risciacquo (15 litri) normalmente consumato.

Terminata l'operazione di primo risciacquo, ha inizio un'operazione di almeno un secondo risciacquo (in generale sono però previsti più risciacqui).

In questo caso l'operazione di caricamento dalla vasca viene eseguita in modo convenzionale, cioè scaricando il liquido nella vasca 1 direttamente dal gruppo bacinella 12 attraverso il sifone 13, con apporto di liquido determinato dal livello pressostatico 14, pari quindi, per esempio, a 15 litri.

L'acqua dell'ultimo risciacquo,praticamente pulita, anziché essere scaricata dalla pompa 5 viene recuperata nel serbatoio 15 per un successivo'impiego come acqua di primo risciacquo.

A questo scopo, i dispositivi di programmazione, in se convenzionali comandano l'attivazione della pompa 16 in sostituzione della pompa 5 senza necessità di sostanziali modifiche al sistema di programmazione. La modalità operativa di recupero di liquido può essere esclusa, con l'impiego di un tasto, per consentire all'utente l'esecuzione di cicli di lavaggio convenzionali, se così preferito. L'esecuzione dei cicli convenzionali ha luogo, se il serbatoio 15 era stato precedentemente riempito, con l'esecuzione del ciclo di lavaggio successivo a quello in cui viene impostata la modalità operativa di lavaggio convenzionale. E' infatti necessario svuotare il serbatoio.

Anche questa funzionalità viene conseguita in modo semplicissimo senza sostanziali complicazioni costruttive, come rappresentato in fig. 2, che mostra il circuito elettrico che svolge questa-funzione.

In fig. 2 la tensione di alimentazione è applicata alle pompe 5 e 16 attraverso due interruttori 26, 27, di un programmatore 28 in se convenzionale.

Un tasto deviatore bistabile 29, azionato manualmente e disposto sul pannello di comando di lavatrice, devia la tensione di alimentazione applicata alla pompa 16 attraverso l'interruttore 26 di programmatore sulla pompa 5 e provoca lo scarico dell'acqua di ultimo risciacquo, anziché il suo recupero nel serbatoio 15.

E' anche possibile prevedere l'esclusione della modalità operativa di recupero con un comando a tasto che inibisce, nella fase di primo risciacquo, l'apertura della valvola di alimentazione da rete idrica e nella fase di ultimo risciacquo commuta, come già descritto, l'alimentazione della pompa di recupero 16 sulla pompa di scarico 5.

In questo modo non si ha apporto nel serbatoio di acqua di integrazione e quindi innesco del sifone.

L'acqua contenuta viene quindi mantenuta nel serbatoio, senza ulteriori apporti nel corso delle successive fasi di ultimo risciacquo. Si consegue con ciò la possibilità di eseguire cicli convenzionali di risciacquo fin dal primo ciclo di lavaggio in cui viene impostata la modalità operativa di lavaggio convenzionale, che viene però realizzata con l'esclusione completa del primo risciacquo.

Nulla vieta però di realizzare un dispositivo di programmazione in cui la fase di primo risciacquo è costituita da due sottofasi: nella prima l'ugello 10 è orientato sul cassetto portadetersivo 11 per l'integrazione del liquido nel serbatoio con acqua di apporto da rete idrica; nella seconda sottofase l'ugello 10 è orientato per convogliare acqua di rete nel gruppo bacinella 12 e di qui,,attraverso il sifone 13 nella vasca 1, senza interessare il serbatoio di recupero.

In questo caso l'inibizione della apertura della valvola di alimentazione da rete idrica è limitato alla prima sottofase.

E' allora evidente che nella seconda sottofase la vasca 1 può essere riempita con acqua di rete per l'esecuzione del primo risciacquo, fino al livello imposto dal controllo pressostatico di,livello, in modo del tutto convenzionale.

Invece nel caso di primo risciacquo eseguito con acqua di recupero, il controllo pressostatico di livello impedisce ogni ulteriore apporto di acqua nel corso della seconda sottofase.

La descrizione che precede riguarda solo una forma preferita di realizzazione del trovato ed è chiaro che molte varianti possono essere apportate.

Per esempio, volendo limitare il volume dell'acqua impiegata nel primo risciacquo, può essere prevista nel serbatoio 15 una valvola a galleggiante che chiude la tubazione di mandata 17 al serbatoio per limitare il volume di liquido recuperato a un valore inferiore a quello impiegato per l'ultimo'risciacquo e recuperabile dalla pompa 16.

In questo modo il liquido di integrazione immesso nel serbatoio per ottenere l'innesco del sifone può portare allo scarico nella vasca 1 di un volume sostanzialmente eguale a quello necessario per provocare l'intervento del pressostato.

Con ciò si rende possibile l'impiego dell'acqua di recupero in una qualsiasi fase del ciclo di lavaggio, con un rapporto ottimale tra acqua di recupero e acqua di integrazione per il prelievo integrale dalla cassetta portadetersivo dell'additivo richiesto nella fase di impiego dell'acqua di recupero.

Se nella fase di impiego dell'acqua di recupero è previsto il riscaldamento dell'acqua di lavaggio si ha pure un sostanziale vantaggio in termini energetici, perchè l'acqua di recupero è a temperatura ambiente e quindi più "calda" di almeno una decina di gradi, relativamente all'acqua di rete.

In figura 1 il tubo di mandata 17 dell'acqua di recupero dalla pompa 16 al serbatoio 15 si-raccorda direttamente al serbatoio:è però possibile raccordare il tubo di mandata 17 a'un conveniente scomparto del cassetto portadetersivo·11 e da questo convogliare il liquido di recupero nel serbatoio in modo di additivare l'acqua di recupero con una quantità opportuna di sostanza igienizzante, preferibilmente costituita da una minima quantità (3 grammi) di detersivo.

Inoltre può essere prevista sulla tubazione di mandata 17 una elettrovalvola deviatrice,per convogliare il liquido di mandata della pompa 16, Alternativamente nel serbatoio di recupero o in una tubazione di ricircolo .

Così la stessa pompa 16 può essere utilizzata in qualsiasi fase del ciclo di lavaggio per ricircolare l'acqua contenuta nella vasca di lavaggio in un sistema di ricircolo e irrorazione della biancheria nel cesto di lavaggio, mentre, nella fase finale dell'ultimo risciacquo, l'acqua di risciacquo può essere recuperata.

Alternativamente per associare alla funzionalità di recupero dell'acqua di risciacquo, quella di ricircolo dell'acqua di lavaggio è anche possibile utilizzare una terza pompa azionata indipendentemente dalle altre due, in sostituzione della valvola deviatrice di flusso.

Le figure 3 e 4 rappresentano una forma prèferita di realizzazione di serbatoio di recupero 15 che garantisce la massima sicurezza operativa.

.11 serbatoio è costituito da un contenitore o serbatoio esterno 30, con coperchio apribile 31, internamente al quale è rimovibilmente alloggiato, sfilabile dall'alto, un secondo ' serbatoio 32, superiormente aperto.

Nel serbatoio 32 è formato un sifone rovescio costituito da un tubo verticale di scarico 33, aperto sul fondo del serbatoio 32, esternamente a questo e da un cappuccio cilindrico 34, chiuso superirmente, esterno al tubo 33 e a questo coassiale.

Il cappuccio 34 è rimovibilmente innestato sul tubo 33 ed è superiormente provvisto di una impugnatura di rimozione 35.

La soglia S del sifone è definita dalla estensione in altezza del tubo di scarico 33 all'interno del serbatoio 32, il quale si estende in altezza fino a un livello H alquanto superiore alla soglia S.

Bocchettoni 36,37 raccordati rispettivamente alla tubazione di mandata di liquido di recupero 17 e alla tubazione di mandata del liquido di integrazione 25, versano il liquido .direttamente nel serbatoio 32 e provocano l'innesco del sifone che scarica il liquido nel serbatoio 30,.il cui fondo è raccordato al condotto 23, di scarico in vasca di lavaggio del liquido di recupero.

In caso di occlusione del sifone o di anomalie di funzionamento, con carico multiplo del serbatoio, l'eccesso di liquido nel serbatoio 32 trabocca nel serbatoio 30 e rifluisce nella vasca di lavaggio, dove provoca l'intervento delle protezioni normalmente previste (pressostato e pompa di scarico).

Il rischio di occlusione del sifone può comunque essere eliminato con saltuarie e semplicissime operazioni di manutenzione consistenti nell'apertura del coperchio 31 e nella rimozione e ispezione, con eventuale pulizia, del cappuccio di sifone 34, con conseguente possibilità di ispezione e pulizia del tubo di scarico 33.

In via straordinaria l'intero serbatoio 32 può essere estratto dal contenitore 30.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina lavabiancheria del tipo in cui un serbatoio di recupero (15) associato a mezzi di recupero (16) consente di recuperare almeno una frazione del liquido impiegato in una fase del ciclo di lavaggio, detto serbatoio essendo disposto in detta macchina a un livello superiore al livello di riempimento (14) di una vasca di lavaggio (1) di detta macchina, caratterizzato da ciò che comprende: - un sifone rovescio (18) connesso a detto serbatoio (15) e a detta vasca (1) per scaricare, quando innescato, il liquido contenuto in detto serbatoio (15) di recupero in detta vasca, detto sifone (18) avendo soglia (19) a livello più elevato del livello di riempimento (20) di detto serbatoio con liquido di recupero e - mezzi di integrazione (10,11,25) controllati da un programmatore di ciclo di lavaggio per integrare, in una fase predeterminata di detto ciclo il volume di liquido recuperato con liquido di apporto esterno e con ciò provocare l'innesco di detto sifone e lo scarico del volume di liquido "contenuto in detto serbatoio, da detto serbatoio a detta vasca di lavaggio.
2. 2 . Macchina lavabiancheria come a rivendicazione 1 in cui detto serbatoio (15) è connesso a detta vasca attraverso una pompa di mandata (16) e una tubazione di mandata (17), senza interposizione di mezzi valvolari.
3. 3 . Macchina lavabiancheria come a rivendicazioni 1 o 2 in cui detti mezzi di integrazione, comprendono un ugello orientabile (10} su un predeterminato scomparto di cassetto portadetersivo (11) e una tubazione (25) di apporto di liquido di integrazione da detto scomparto a detto serbatoio, detto scomparto essendo ad un livello più elevato della soglia (19) di detto sifone.
4. 4. Macchina lavabiancheria come a rivendicazione 1, 2, o 3 in cui detto serbatoio è provvisto di mezzi di limitazione del volume di liquido recuperato.
5. 5. Macchina lavabiancheria come a rivendicazioni 1, 2, 3 o 4 comprendente mezzi bistabili (29) per commutare una tensione di comando di detti mezzi di recupero (16) su mezzi di scarico (5) di detta vasca e con ciò escludere il recupero di liquido in detto serbatoio (15).
6. 6. Macchina lavabiancheria come a rivendicazioni 1, 2, 3, 4 o 5 in cui detto programmatore di ciclo di lavaggio attiva detti mezzi-di recupero (16) in una fase di ultimo risciacquo e detti mezzi di integrazione (10,11,25) in una fase di primo risciacquo.
7. 7. Macchina lavabiancheria come a rivendicazioni precedenti in cui detta tubazione di mandata (16) a detto serbatoio di recupero (15) è connessa a mezzi (11) per additivare il liquido di recupero con sostanza igienizzante .
8. 8. Macchina lavabiancheria come a rivendicazioni precedenti, in cui detto sifone rovescio è formato da un tubo di scarico (33) verticalmente esteso in detto serbatoio e da un cappuccio cilindrico (34), chiuso superiormente e rimovibilmente innestato su detto tubo di scarico .
9. 9. Macchina lavabiancheria come a rivendicazioni precedenti, in cui detto serbatoio di recupero (15,32) è rimovibilmente alloggiato, sfilabile dall'alto, in un contenitore esterno (30) di raccolta e convogliamento alla vasca di lavaggio (1) del liquido scaricato da detto sifone (18,33,34), quando innescato e di eventuali trabocchi di liquido da detto serbatoio (32).