ITMI941266A1 - Procedimento e dispositivo per comandare un'unita' motrice di un veicolo - Google Patents

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ITMI941266A1
ITMI941266A1 IT001266A ITMI941266A ITMI941266A1 IT MI941266 A1 ITMI941266 A1 IT MI941266A1 IT 001266 A IT001266 A IT 001266A IT MI941266 A ITMI941266 A IT MI941266A IT MI941266 A1 ITMI941266 A1 IT MI941266A1
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IT
Italy
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setting
setting element
speed
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Prior art date
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IT001266A
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English (en)
Inventor
Franco Baiocchi
Gerard Melchior
Nadege Prevost
Original Assignee
Bosch Gmbh Robert
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    • F02COMBUSTION ENGINES; HOT-GAS OR COMBUSTION-PRODUCT ENGINE PLANTS
    • F02DCONTROLLING COMBUSTION ENGINES
    • F02D11/00Arrangements for, or adaptations to, non-automatic engine control initiation means, e.g. operator initiated
    • F02D11/06Arrangements for, or adaptations to, non-automatic engine control initiation means, e.g. operator initiated characterised by non-mechanical control linkages, e.g. fluid control linkages or by control linkages with power drive or assistance
    • F02D11/10Arrangements for, or adaptations to, non-automatic engine control initiation means, e.g. operator initiated characterised by non-mechanical control linkages, e.g. fluid control linkages or by control linkages with power drive or assistance of the electric type
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
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    • HELECTRICITY
    • H02GENERATION; CONVERSION OR DISTRIBUTION OF ELECTRIC POWER
    • H02PCONTROL OR REGULATION OF ELECTRIC MOTORS, ELECTRIC GENERATORS OR DYNAMO-ELECTRIC CONVERTERS; CONTROLLING TRANSFORMERS, REACTORS OR CHOKE COILS
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    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
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Description

DESCRIZIONE
Stato della tecnica
L'invenzione riguarda un procedimento ed un dispositivo per comandare un'unità motrice di un veicolo, conformemente alle definizioni introduttive delle rivendicazioni indipendenti.
Un procedimento di tale tipo e rispettivamente un dispositivo di tale tipo è noto nell'esempio di regolazione del minimo per motori endotermici dal DE-OS 25 23 283 (US-PS 3964 457) . Ivi per regolare il numero di giri al minimo si propone un circuito di regolazione del numero di giri, in cui sulla base dello scostamento del valore misurato del numero di giri del motore endotermico e di un preassegnato numero di giri prescritto, viene impostato un organo di impostazione influenzante il numero di giri e rispettivamente la potenza motrice del motore, specialmente una valvola a farfalla comandante l'adduzione dell'aria, nel senso di un avvicinamento del valore effettivo del numero di giri al valore prescritto. In tal caso l'elemento di impostazione viene azionato per mezzo di un motore a corrente continua o per mezzo di un motore a passi .
Nello stato della tecnica citato tuttavia non vengono indicati accorgimenti per l'esatta impostazione dell'elemento di impostazione e nemmeno accorgimenti che tengono conto di irregolarità oppure, nel caso dell'azionamento con motore a passi, di perdite di passo, ed effettuano correzioni.
L'invenzione si pone pertanto il compito di indicare un procedimento ed un dispositivo per comandare un'unità motrice di un veicolo, che garantiscono un’esatta impostazione dell'elemento di impostazione e tengono efficacemente conto di irregolarità e rispettivamente di perdite di passo, ed effettuano correzioni.
Ciò viene ottenuto per il fatto che quando l'elemento di impostazione è impostato in modo tale che la grandezza di esercizio da regolare o da comandare si scosta in maniera stazionaria dal suo valore preassegnato, ha luogo una correzione dell'impostazione dell'elemento di impostazione mediante intervento in una grandezza, rappresentante la grandezza di esercizio, nel senso di un avvicinamento della grandezza di esercizio al valore preassegnato .
Inoltre come conseguenza di questo procedimento viene indicato un procedimento e inoltre un dispositivo per impostare un punto di riferimento per il rilevamento e rispettivamente la stima di posizione dell’elemento di impostazione, laddove il punto di riferimento viene impostato mediante avviamento in almeno una fase di esercizio oppure mediante correzione senza avviamento.
Dal DE-OS 3134 991 (US-PS 4549 519) è noto il fatto di disinserire l'adduzione di combustibile al motore e in caso di numeri di giri superiori ad un numero di giri prestabilito del motore, in posizione di riposo del pedale acceleratore.
Vantaggi dell’invenzione
Il procedimento secondo l'invenzione garantisce un'esatta impostazione dell'elemento di impostazione, laddove si tiene conto di irregolarità oppure di perdite di passo nel caso di un azionamento con motore a passi, e vengono effettuate correzioni.
E’ particolarmente vantaggioso l'impiego di questo procedimento per una regolazione del numero di giri di funzionamento al minimo.
Inoltre il punto di riferimento per il rilevamento o la stima della posizione dell'elemento di impostazione viene esattamente definito.
Utilizzando un azionamento con motore a passi per l'elemento di impostazione con il procedimento secondo l'invenzione è possibile determinare ed impostare il punto di riferimento del conta passi (stima della posizione) , cosicché è possibile fare a meno di una risposta di posizione.
Il procedimento secondo l'invenzione inoltre consente di riconoscere errori nel circuito di regolazione oppure nell'ambito dell'elemento di impostazione.
Con la correzione dell'impostazione dell'elemento di impostazione si può ottenere un'impostazione del punto di riferimento durante l’esercizio, senza che si debba necessariamente raggiungere il punto di riferimento.
Ulteriori vantaggi risultano dalle rivendicazioni dipendenti rispettivamente dalla descrizione di esempi di realizzazione.
Disegno
L'invenzione viene illustrata dettagliatamente nel seguito in base agli esempi di realizzazione rappresentati nel disegno.
In particolare:
La fig. 1 mostra uno schema a blocchi di assieme di un sistema di comando per la potenza motrice ad esempio di un sistema di regolazione del numero di giri e di funzionamento al minimo con motore a passi, in cui si impiega il procedimento secondo l'invenzione,
La fig. 2 rappresenta uno schema di funzionamento, in cui è schematizzata l’impostazione del punto di riferimento per il rilevamento o la stima della posizione nella fase di pre-avviamento,
Le figure 3 e 4 rappresentano andamenti temporali dei segnali essenziali in due differenti situazioni di esercizio, per l'effettuazione dell'operazione di impostazione,
La fig. 5 mostra lo schema di funzionamento in cui è schematizzata la realizzazione di una prima forma di realizzazione per la correzione dell'impostazione dell'elemento di impostazione in caso di numeri di giri del motore troppo alti, mentre
La fig. 6 illustra un procedimento per riconoscere numeri di giri del motore troppo alti,
La fig. 7 descrive andamenti temporali di segnali, che si verificano con la realizzazione del primo esempio di realizzazione secondo la fig. 5,
La fig. 8 mostra un secondo esempio di realizzazione per correggere l'impostazione dell'elemento di impostazione, mentre
La fig. 9 rappresenta infine un terzo esempio di realizzazione.
Descrizione di esempi di realizzazione
Nella fig. 1 è rappresentato uno schema a blocchi di assieme di un dispositivo per comandare un'unità motrice di un veicolo, nell'esempio di una regolazione del minimo con motore a passi.
In particolare con 10 è indicata un'unità di comando, alla quale sono addotte linee di entrata 12 fino a 14 da dispositivi misuratori 16 fino a 18 per differenti grandezze di esercizio del motore e, oppure del veicolo nonché una linea di entrata 20 da un dispositivo misuratore 22 per rilevare il numero di giri del motore. Le linee di entrata 12 fino a 14 portano ad un’unità 24 di formazione di valori prescritti, la cui linea di uscita 26 è addotta ad un regolatore 28 del numero di giri, al quale d’altro canto viene addotta la linea di entrata 20. La linea di uscita 30 del regolatore 28 porta su un'unità 32 di formazione delle posizioni prescritte, la cui linea di uscita 34 fa capo ad un elemento di correlazione 36, al quale inoltre è addotta la linea 38 da un conta passi 40. La linea di uscita 42 dell'elemento di correlazione 36 porta su un elemento generatore di passi 44, la cui prima linea di uscita 46 è portata sul conta passi 40 e le cui due altre linee di uscita 48 e 50 come linee di uscita dell'unità di comando 10 sono portate su stadi finali 52 e rispettivamente 54. Agli stadi finali 52 e rispettivamente 54 sono associati gli avvolgimenti 56 e 58 di un motore a passi 60. Il rotore 62 del motore a passi 68 tramite un collegamento meccanico 64 è collegato con un elemento di impostazione 66 per influenzare la potenza dell'unità motrice, specialmente l'adduzione dell'aria verso il non rappresentato motore endotermico .
L'unità 24 di formazione dei valori prescritti in dipendenza delle grandezze di esercizio addotte ad essa, come temperatura del motore, tensione della batteria, stato di utilizzatori inseribili, velocità di marce ecc., forma un valore prescritto Nsoll del numero di giri di funzionamento al minimo, che tramite la linea 26 viene fornito al regolatore 28 ed ivi raffrontato con un valore effettivo del numero di giri Nist rilevato dal dispositivo misuratore 22. Il regolatore 28, che in un esempio di realizzazione preferito presenta una componente proporzionale e duna componente integrale, in dipendenza del valore differenziale forma un segnale di uscita rappresentante una quantità d'aria prescritta Qsoll da addurre al motore endotermico. Questa quantità d'aria prescritta nell'elemento 32 viene convertita in un valore prescritto di posizione Xsoll, che nell'elemento di correlazione 36 viene raffrontato con il volume di conteggio SZ del conta passi 40. Il punto di correlazione 36 forma un segnale, che dipende dalla differenza fra i due valori e tramite la linea 42 viene fornito all'elemento generatore di passi 44. Ivi sulla base del valore differenziale e del suo segno algebrico viene definito il numero dei passi da fornire per impostare il motore a passi nel senso di un avvicinamento del valore prescritto al valore effettivo, e per fornire agli stadi finali 52 e 54, con sfasamento di 90 gradi, a seconda della direzione di movimento, tramite le linee 48 e 50, il numero di impulsi corrispondente al numero di passi da fornire. Questi definiscono, corrispondentemente al loro comando, il flusso di corrente attraverso gli avvolgimenti 56 e 58, il che imposta il rotore 62 del motore a passi 60, a passi, nella posizione preassegnata per l'avvicinamento del numero di giri prescritto al valore del numero di giri effettivo. Il numero dei passi da fornire viene fornito dall’elemento generatore di passi 44, tramite la linea 46, al conta passi 40. Il volume di conteggio SZ corrisponde pertanto alla posizione stimata del motore a passi. Nel modo descritto l'elemento di impostazione viene impostato sul valore preassegnato dal regolatore 28, laddove il valore del numero di giri effettivo si avvicina al valore del numero di giri prescritto.
Il dispositivo rappresentato come schema a blocchi naturalmente può essere realizzato anche come programma di calcolo. Inoltre al posto dell'impostazione dell'adduzione dell'aria, specialmente per motori diesel, può aver luogo un'impostazione della quantità da dosare di combustibile tramite l'elemento di impostazione. Un impiego di un motore a corrente continua al posto del motore a passi, con rilevamento della posizione per mezzo di un adatto dispositivo misuratore e impostazione dell'elemento di impostazione tramite una regolazione di posizione, è vantaggioso al pari di un impiego per altri sistemi regolatori, come ad esempio una regolazione della quantità o della massa d'aria, regolazione di pressione, regolazione di coppia o di potenza.
Poiché l'impostazione dell’elemento di impostazione avviene sulla base della differenza fra posizione prescritta e posizione effettiva (stimata in caso di dispositivo di azionamento con motore a passi), dovrà essere noto un punto di riferimento del valore di posizione, sul quale poggia il calcolo della posizione, e si dovrà effettuare la compensazione con la posizione effettiva del motore.
Questa compensazione viene indicata in generale come apprendimento (apprendimento stimato) ed effettuata nell'esempio di realizzazione preferito secondo la fig. 2 nel punto di esercizio dell'elemento di impostazione chiuso, ossia con quantità d’aria addotta nulla. Ciò avviene nella fase di pre-avviamento, fra chiusura dell'interruttore di accensione e rotazione del motorino di avviamento.
La parte di programma rappresentata in fig.
2 viene attivata con l'inserimento dell'accensione. Successivamente in una prima fase di interrogazione 100 si stabilisce se nello stato di esercizio disinserito sono stati cancellati i contenuti della memoria permanentemente alimentata con corrente, ossia si è verificata un'interruzione dell'alimentazione di tensione oppure un distacco dei morsetti della batteria. Se ciò non è avvenuto allora conformemente alla fase 102 si fa a meno della operazione di apprendimento e nella fase successiva 104, utilizzando il valore di riferimento registrato nella memoria, viene effettuato il programma di regolazione di funzionamento al minimo precedentemente descritto. Successivamente viene cessata la parte di programma.
Se nella fase 100 si è rilevata una cancellazione dei contenuti di memoria, allora nella fase 108 viene avviata l'operazione di apprendimento e si imposta su zero un contatore I funzionante concomitantemente. Nella fase susseguente 110 viene fornito un passo nella direzione di chiusura e il contatore nella fase 112 viene modificato in ragione di uno. Successivamente nella fase di interrogazione 114 viene controllato se il numero di giri del motore ha superato il numero di giri di avviamento, ad esempio 300 giri/min, ossia se ruota il motorino di avviamento del motore. Se ciò non avviene allora nella fase 116 viene controllato se il contatore concomitantemente funzionante ha raggiunto il suo valore massimo preassegnato. In caso negativo allora viene ripetuta la parte di programma con la fase 110, fino a quando si è raggiunto il valore massimo oppure si è superato il numero di giri del motorino di avviamento. Il valore massimo, corrispondente al numero dei passi che possono essere forniti massimamente per l'operazione di apprendimento, viene definito in un esempio di realizzazione preferito, in modo tale che il motore a passi in tutte le circostanze raggiunge la sua posizione chiusa. Ad esempio il numero dei passi può essere uguale al numero dei passi necessari per percorrere completamente il tratto dalla posizione completamente aperta fino alla posizione chiusa.
Se si è raggiunto il numero massimo di passi oppure si è raggiunto il numero di giri di avviamento conformemente al passo 114, allora nel passo 118 il valore del conta passi SZ viene impostato su zero, rispettivamente sul suo valore di riferimento. In tal modo il volume di conteggio del contatore dei passi è impostato sulla posizione effettivamente prevista in questo stato. Ciò naturalmente soltanto quando si è potuto portare il motore fino nella posizione chiusa. Se il motorino di avviamento è stato azionato troppo presto, allora è errato il punto di riferimento supposto nel passo 118. In seguito vengono rappresentati accorgimenti per la correzione.
Similmente si procede nel caso di un dispositivo di azionamento a corrente continua. In quel caso per un tempo preassegnato viene fornita un comando di chiusura assicurante il raggiungimento del punto di riferimento. Se il tempo è trascorso o si è superato il numero di giri di avviamento, allora il valore di posizione in tal caso rilevato tramite il sensore di posizione, viene memorizzato come punto di riferimento, preferibilmente viene impostato uguale a zero.
Il valore del punto di riferimento per l'attuazione della regolazione del minimo serve come base per la determinazione del valore di posizione, in quanto tutti i valori rilevati vengono riferiti al valore del punto di riferimento.
La fig. 3 in base ad andamenti di segnale illustra il procedimento descritto in fig. 2, quando l'elemento di impostazione può essere portato nella posizione chiusa. In particolare rispettivamente orizzontalmente è riportato il tempo mentre verticalmente è riportato il segnale di volta in volta rappresentato. Secondo la fig. 3a il guidatore nell'istante TO chiude l'interruttore di accensione. Durante l'intera fase di apprendimento il numero di giri N del motore, come rappresentato in fig. 3b, è inferiore al numero di giri di avviamento Nstart. In tal modo conformemente alla fig. 3c risulta possibile fornire, a partire dall'istante TO fino all'istante Tl, il numero preassegnato di passi, il che in caso di posizione del motore in un primo momento sconosciuta, conformemente alla fig. 3d, porta ad una riduzione della posizione del motore nella direzione "chiuso" a partire dall'istante TO. Nell’istante T2 il motore raggiunge la sua posizione chiusa. Tuttavia ancora fino all'istante TI viene fornito il numero preassegnato di passi, ed il motore rimane nella sua posizione chiusa. Nell'istante TI è cessata l'emissione dei passi preassegnati, cosicché in questo istante, come è rappresentato in fig. 3e, si passa dalla fase di apprendimento nel funzionamento normale, con annullamento del conta passi, rispettivamente con impostazione sul suo valore di riferimento. In tal modo è appresa l'effettiva posizione di zero.
Nella fig. 4 è rappresentato il fatto che il numero di giri del motore prima della conclusione della fase di apprendimento supera il numero di giri di avviamento. Anche in questo caso il conducente nell'istante TO aziona l'interruttore di accensione (fig. 4a), il che conformemente alla fig. 4c porta alla emissione del numero di passi preassegnato, a partire dall'istante TO e alla corrispondente riduzione della posizione del motore secondo la fig. 4d. Poiché oltre all'interruttore di accensione è azionato anche il motorino di avviamento, il numero di giri del motore aumenta conformemente alla fig. 4b. Nell'istante T2 il numero di giri del motore supera il numero di giri di avviamento Nstart, il che porta ad un'interruzione dell'operazione di apprendimento nell’istante T2. L'emissione dei passi conformemente alla fig. 4c viene arrestata, la posizione del motore fig. 4d in questo istante si trova al di sopra della posizione chiusa. Ciò nonostante conformemente alla fig. 4e nell'istante T2, annullando il conta passi e rispettivamente impostandolo su un valore di riferimento, viene conclusa la fase di apprendimento e avviato l'esercizio normale. L'elemento di impostazione in tal caso viene rapidamente aperto per approntare la quantità d'aria necessaria per l’avviamento.
Il valore di riferimento impostato erroneamente in esercizio può portare ad un errato troppo alto numero di giri di funzionamento al minimo, cosicché può risultare pregiudicato il funzionamento della regolazione del numero di giri di funzionamento al minimo. Tuttavia in tal modo il punto di lavoro della regolazione del numero di giri di funzionamento al minimo viene almeno spostato in corrispondenza del margine dell'intervallo di regolazione. Vanno pertanto presi accorgimenti, che durante l'esercizio correggono il valore di riferimento erroneamente impostato e centrano la regolazione del numero di giri di funzionamento al minimo. A tale scopo serve la parte di programma rappresentata in fig. 5.
Dopo l'avviamento della parte di programma in istanti preassegnati, in una prima fase 200 viene controllato se si è raggiunto lo stato di funzionamento al minimo del motore. Ciò avviene ad esempio quando l'interruttore di funzionamento al minimo è chiuso, e conclusa la fase di avviamento, e trascorso un tempo di blocco preassegnato e la temperatura del motore ha superato un valore limite. Inoltre è possibile valutare la velocità di marcia. Se non si è raggiunto lo stato di funzionamento al minimo secondo la fase 200, allora la parte di programma viene ripetuta a tempo debito.
Se il sistema tuttavia si trova nello stato di funzionamento al minimo, allora conformemente alla fase 202 viene avviato un contatore T e nella successiva fase di interrogazione 204 viene controllata la differenza fra numero di giri effettivo e numero di giri prescritto con riferimento ad un preassegnato valore di soglia NOI. Se la differenza supera questo valore di soglia, ossia se è troppo alto il numero di giri del motore, allora conformemente alla fase 204 il valore I dell'integratore del regolatore 28 viene controllato per stabilire se corrisponde al valore minimo Imin. Se ciò avviene allora ciò sta ad indicare che il sistema di regolazione di funzionamento al minimo si trova in uno stato di esercizio assai sfavorevole e non può essere corretto l’eccessivo numero di giri. Pertanto in questo caso viene avviata la correzione del valore di riferimento. Ciò può avvenire anche per un'altra via, quando infatti in seguito all'eccessivo numero di giri, durante una fase di funzionamento al minimo ininterrotta, viene interrotta più volte, preferibilmente due volte, l'adduzione di combustibile al motore in seguito al superamento del numero di giri di taglio. Ciò viene controllato, indipendentemente dalla grandezza della differenza fra valore effettivo e valore prescritto, oppure con l'integratore che non si trova nel valore minimo, conformemente alla fase 206, mediante interrogazione di una marca corrispondente nella fase 208. L'impostazione di questa marca è descritta nello schema di funzionamento secondo la fig. 6.
Se questa marca non è impostata allora si può partire dal fatto che non è necessaria una correzione almeno grossolana del valore di riferimento. Pertanto in questo caso conformemente alla fase 210 viene avviata la regolazione del minimo e la parte del programma viene ripetuta a tempo debito. Se il numero di giri del motore è troppo alto e l'integratore si trova sul suo valore minimo, allora si controlla, sulla fase di interrogazione 212 seguente la fase 206, se è trascorso un tempo di ritardo. Se ciò avviene allora al pari della precedente marca di disinserzione in rilascio, nella fase 214, al volume attuale di conteggio del conta passi viene sommato un valore preassegnato SZO. Successivamente un contatore J funzionante concomitantemente viene aumentato di uno (fase 216) e nella fase di interrogazione 218 di questi contatori si controlla se esso ha raggiunto un valore massimo preassegnato. Se ciò non avviene allora viene effettuata la regolazione del minimo conformemente alla fase 210 sulla base del valore modificato del conta passi, il che porta ad una chiusura dell'elemento di impostazione. Ciò viene effettuato fino a quando o non sono più soddisfatte le condizioni 204 e 206 oppure la condizione 208. Se tuttavia il contatore J funzionante concomitantemente conformemente alla fase 218 ha raggiunto il suo valore massimo, allora ciò sta ad indicare che nonostante ripetuti tentativi di chiudere l'elemento di impostazione, ciò non è riuscito, cosicché conformemente alla fase 220 è necessario partire da uno stato di errore nell'ambito dell'elemento di impostazione oppure del sistema di regolazione del minimo e viene arrestato il comando dell'elemento di impostazione. Successivamente viene cessata la parte di programma.
Nel caso di un dispositivo di azionamento a corrente continua è possibile adottare parimenti il procedimento descritto, laddove ivi la valutazione del segnale di posizione rilevato viene modificata mediante variazione del valore di riferimento, in modo tale che per la regolazione di posizione ha luogo un aumento del valore effettivo e cosi viene eliminata la compensazione nel regolatore di posizione .
Nella fig. 6 è schematizzata l'impostazione della marca per la disinserzione del combustibile, che viene controllata nella fase 208. In base a ciò dopo l'avviamento della parte di programma in una prima fase 300 viene controllata la presenza dello stato di funzionamento al minimo. Se ciò non avviene allora la parte di programma viene ripetuta a tempo debito. Se il sistema si trova nello stato di funzionamento al minimo allora un contatore K 302 viene impostato su zero e nella fase di interrogazione 304 si controlla se è disinserita l'adduzione di combustibile al motore. Se ciò avviene allora nella fase 306 il contatore K viene aumentano di uno e nella fase di interrogazione successiva 308 viene raffrontato con il suo valore massimo. Se esso non lo ha raggiunto allora al pari di quanto avviene quando non è disinserito il combustibile, nella fase di interrogazione 310 viene controllato se il sistema si trova ancor sempre nello stato di funzionamento al minimo. Se ciò avviene allora viene ripetuta la parte di programma con fase di interrogazione 304, mentre in caso contrario il contatore K nella fase 312 viene impostato su zero, viene cessata la parte di programma e questa viene ripetuta a tempo debito. Se il contatore K nella fase 308 ha raggiunto il suo valore massimo preassegnato, allora durante l'ininterrotto stato di funzionamento al minimo è stata disinserita molteplicemente l'adduzione di combustibile al motore, cosicché conformemente alla fase 314 è possibile impostare la marca corrispondente SAS.
Nella fig. 7 è illustrato il procedimento in base ad andamenti di segnale. In tal caso rispettivamente orizzontalmente è riportato il tempo mentre verticalmente è riportata la rispettiva grandezza di segnale. La fig. 7a mostra tratteggiato il numero di giri prescritto preassegnato, mentre con linea continua mostra il numero di giri effettivo, mentre nella fig. 7b è riportata la componente integrale del regolatore. Fino all'istante TO il regolatore tende a regolare l'eccessivo numero di giri di funzionamento al minimo. Nell'istante TO esso si porta in corrispondenza del suo valore minimo, cosicché il numero di giri del motore rimane stazionariamente al di sopra di un numero di giri prescritto, mentre conformemente alla fig.
7c il volume di conteggio del conta passi (linea continua SZ) corrisponde al valore preassegnato della posizione prescritta (linea tratteggiata, Xsoll), ossia nel regolatore di posizione è presente una compensazione di regolazione. Nell'intervallo di tempo fra TO e Tl, che viene formato sostanzialmente dal tempo di ritardo T, si riconosce che il numero di giri del motore è troppo alto e la componente integrale del regolatore è applicata sull'arresto minimo. Pertanto nell’istante Tl il volume di conteggio SZ del conta passi viene aumentato in ragione di un valore preassegnato, ossia viene variato il valore di riferimento in ragione di un valore preassegnato (ad esempio ridotto). Ciò porta ad una differenza di regolazione fra volume di conteggio del conta passi e valore prescritto di posizione, il che indipendentemente dalla componente integrale del regolatore del numero di giri (fig. 7b) porta ad una riduzione del numero di giri del motore (fig. 7a) nonché all'effettiva posizione del motore (fig. 7b) fino all'istante T2, in cui si corrispondono di nuovo volume di conteggio del conta passi e valore prescritto di posizione. In tal caso il valore di posizione prescritta diminuisce possibilmente leggermente, in quanto la componente proporzionale del regolatore del numero di giri reagisce corrispondentemente in seguito alla variazione del numero di giri. Fra gli istanti T2 e T3 durante il tempo di ritardo viene riconosciuto che non è avvenuta alcuna variazione qualitativa, cosicché nell'istante T3 il volume di conteggio del conta passi viene di nuovo aumentato in ragione dell'importo preassegnato. Ciò porta corrispondentemente ad una riduzione del numero di giri del motore. Fra T3 e T4 il numero di giri effettivo scende al di sotto del numero di giri prescritto, il che porta ad un aumento del valore dell'integratore nel senso di un avvicinamento del valore prescritto. Nell'istante T4 infine, in cui il volume di conteggio del conta passi corrisponde alla posizione prescritta, mediante comando della componente integrale il valore effettivo del numero di giri viene portato sul valore del numero di giri prescritto. Il valore di riferimento impostato erroneamente del volume di conteggio del conta passi è pertanto corretto.
Un'alternativa al procedimento secondo la fig. 5 è rappresentata in fig. 8. In particolare per le stesse fasi si utilizzano gli stessi contrassegni. Su ciò in seguito non verranno forniti maggiori dettagli.
Se pertanto viene riconosciuto uno stato di esercizio richiedente una correzione del valore di riferimento, allora nella fase 400 da una caratteristica, in cui è memorizzata la posizione del motore a passi in funzione della quantità d'aria aspirata, viene letta la posizione dell'elemento di impostazione corrispondente alla quantità d'aria momentaneamente impostata, e nella fase 402 viene formato un valore A come differenza fra la posizione letta dell'elemento di impostazione e l'attuale valore del conta passi. Successivamente nella fase 404 viene fornito il numero di passi, corrispondente alla differenza, nel senso della chiusura del motore. In tal modo la quantità d'aria attuale viene ridotta in ragione di un importo corrispondente al valore A. Il volume del conta passi rimane immutato. Con questo accorgimento viene corretto il volume di conteggio del conta passi con riferimento alla posizione rilevata dell'elemento di impostazione, in ragione di A, senza che si debba intervenire nei parametri della regolazione stessa del minimo. La conseguenza è un adattamento del valore di riferimento. Nella fase di interrogazione 406 viene controllato se si è modificata la posizione dell'elemento di impostazione, ossia se dalla caratteristica menzionata viene determinato un diverso valore per la posizione dell'elemento di impostazione. Se ciò non avviene allora conformemente alla fase 408 si parte da un errore nell’ambito della regolazione del minimo oppure dell'elemento di impostazione e si arresta il comando. Se la posizione dell'elemento di impostazione è variata conformemente alla fase 404, allora nella fase 410 viene controllato se sussiste ulteriormente lo stato di esercizio richiedente la correzione del valore di riferimento. Se ciò avviene allora nella fase 408 si parte da un errore e si arresta il comando, mentre nel caso opposto è corretto il valore di riferimento del conta passi e viene proseguita conformemente alla fase 210 la regolazione del minimo.
I procedimenti precedentemente illustrati per correggere il valore di riferimento vengono attuati preferibilmente nel caso di scostamenti del numero di giri al sopra di NO, ossia portano ad una correzione più grossolana, laddove può rimanere un residuo scostamento del numero di giri. Pertanto nella fig. 9 viene presentata un'ulteriore possibilità per la correzione del valore di riferimento.
Dopo l'avviamento della parte di programma in una prima fase 500 viene controllato se sussiste uno stato di funzionamento al minimo stabile. Ciò avviene quando è chiuso l'interruttore del minimo, la temperatura del motore si trova su un valore limite inferiore, la velocità di marcia è nulla, nonché dopo la chiusura dell'interruttore del minimo è trascorso un tempo di ritardo preassegnato, nonché lo scostamento fra valore effettivo e valore prescritto è inferiore al valore preassegnato NO. Se ciò non avviene allora viene cessata la parte di programma e si ripete a tempo debito, mentre in presenza delle condizioni si suppone la necessità per l'attuazione di una correzione e conformemente alla fase 502 viene bloccato il comando del motore a passi. Nella fase 504 dalla caratteristica precedentemente menzionata, in dipendenza della quantità o della massa d'aria aspirata oppure della pressione nel condotto di aspirazione, viene letta la posizione effettiva del motore a passi. Nella susseguente fase di interrogazione 506 viene controllata la differenza assoluta fra questa posizione e il volume di conteggio del conta passi, in merito ad un preassegnato valore di tolleranza B. Se questa differenza è superiore all'importo della tolleranza, conformemente alla fase 508 viene controllato se la differenza fra la posizione precedentemente determinata e il volume del conta passi è superiore all’importo di tolleranza B. Se ciò avviene allora nella fase 510 il segnale di uscita del regolatore e rispettivamente il valore prescritto della quantità d'aria viene aumentato in ragione di uno e successivamente mediante emissione fittizia delle corrispondenti fasi di correzione dall'elemento generatore di passi viene variato il conta passi nel passo 514. Successivamente viene ripetuta l'interrogazione 506. Se la differenza è ora inferiore al valore di tolleranza, allora conformemente alla fase 516 viene di nuovo liberato il comando del motore a passi e viene cessata la parte del programma.
Se nell'interrogazione 508 la differenza è inferiore all'importo della tolleranza, allora il valore prescritto della quantità d’aria conformemente alla fase 512 viene ridotto in ragione di uno, dopo di che in maniera analoga nella fase 514 viene variato il volume del conta passi. Successivamente viene ripetuta l'interrogazione 506. Se la differenza è ora inferiore al valore di tolleranza, allora conformemente alla fase 516 viene di nuovo liberato il comando del motore a passi e viene cessata la parte di programma .
Conseguentemente è avvenuta una correzione del volume del conta passi corrispondentemente alle effettive condizioni in dipendenza della quantità d'aria aspirata. La regolazione del minino viene centrata nel centro del suo intervallo di lavoro.
Inoltre i valori A, B e NO nei singoli esempi di realizzazione possono essere uguali o diversi fra di loro. Parimenti può aver luogo 1'incrementazione e rispettivamente la decrementazione in ragione di un preassegnato valore fisso oppure in ragione di uno.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI 1. - Procedimento per comandare un'unità motrice di un veicolo, con un elemento di impostazione che influenza la potenza dell'unità motrice mediante impostazione di una grandezza da regolare o da comandare dell'unità motrice, laddove l'impostazione di questa grandezza avviene sulla base di almeno un valore preassegnato tramite almeno una grandezza di comando, caratterizzato dal fatto che quando la grandezza da regolare o da comandare si scosta in maniera stazionaria dal suo valore preassegnato, si effettua una correzione dell'impostazione dell'elemento di impostazione intervenendo in una grandezza di comando, rappresentante la grandezza, nel senso di un'approssimazione della grandezza al valore preassegnato. 2. - Procedimento secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l'elemento di impostazione è un motore a passi, la cui impostazione avviene in dipendenza di una posizione preassegnata e del volume di conteggio del conta passi. 3. - Procedimento secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che nella fase di pre-avviamento il conta passi viene impostato su un valore di riferimento. 4. - Procedimento secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che in caso di numero di giri del motore troppo alto il volume del conta passi viene modificato in ragione di un valore preassegnato nel senso di una riduzione del numero di giri del motore. 5. - Procedimento secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che per il caso in cui più volte si è verificata disinserzione del combustibile nel funzionamento al minimo, ha luogo una variazione del volume del conta passi nel senso di una riduzione del numero di giri del motore. 6. - Procedimento secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che sulla base della quantità d'aria aspirata viene determinata la posizione del motore a passi, e sulla base della differenza fra questa posizione e il volume del conta passi viene calcolato ed effettuato il numero dei passi necessari per ridurre il numero di giri del motore. 7. - Procedimento secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che in caso di scostamenti del volume del conta passi da questa posizione viene aumentato e rispettivamente ridotto il valore preassegnato, e senza comando del motore a passi viene effettuata impostazione con variazione del volume di conteggio del conta passi . 8- - Procedimento secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il valore di pre-assegnazione è un valore prescritto della quantità d'aria risultante dalla differenza fra un numero di giri prescritto e un numero di giri effettivo per mezzo di un regolatore presentante almeno componente integrale. 9. - Procedimento secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ha luogo una correzione della posizione quando il componente integratore si trova sul suo valore minimo. 10. - Procedimento secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che in caso di posizione non variabile, rispettivamente in caso di numero di giri del motore che non si riduce oppure nel caso di un numero preassegnato di tentativi di ridurre il numero di giri del motore, viene riconosciuto un errore nell'ambito del sistema di comando o dell'elemento di impostazione e viene arrestato il comando. 11. - Procedimento secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che nella fase di pre-avviamento il valore indicante la posizione dell'elemento di impostazione viene impostato su un valore di riferimento, quando è stata fornita una misura preassegnata del comando nel senso della chiusura oppure quando il numero di giri del motore ha superato il numero di giri di avviamento . 12. - Procedimento per comandare un'unità motrice di un veicolo, con un elemento di impostazione influenzante la potenza dell'unità motrice mediante impostazione di una grandezza da regolare o da comandare dell'unità motrice, e la cui posizione viene determinata o stimata sulla base di un valore di riferimento impostato, caratterizzato dal fatto che l'impostazione del valore di riferimento avviene in almeno una fase di esercizio mediante comando del punto di riferimento per mezzo dell’elemento di impostazione oppure in almeno un'altra fase di esercizio senza comando del punto di riferimento. 13. - Dispositivo per comandare un'unità motrice di un veicolo, con un elemento di impostazione che influenza la potenza dell’unità motrice mediante impostazione di una grandezza da regolare o da comandare dell'unità motrice, con mezzi per impostare questa grandezza sulla base di almeno un valore preassegnato tramite almeno una grandezza di comando, caratterizzato dal fatto che con mezzi che effettuano una correzione dell'impostazione dell'elemento di impostazione, quando la grandezza da regolare o da comandare si scosta in maniera stazionaria dal suo valore preassegnato, si interviene in una grandezza di comando, rappresentante la grandezza, nel senso di un'approssimazione della grandezza al valore preassegnato.
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