ITMI20140247U1 - Cerniera articolata - Google Patents

Cerniera articolata

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Description

DESCRIZIONE
CERNIERA ARTICOLATA
Il presente trovato ha per oggetto una cerniera articolata del tipo precisato nel preambolo della prima rivendicazione.
Come noto, queste cerniere articolate sono prevalentemente utilizzate in ambiente nautico dove è fondamentale avere la possibilità di mantenere uno sportello, una porta o un’anta stabilmente fissa in condizione aperta nonostante le scosse e vibrazioni cui è sottoposto lo scafo.
Queste cerniere sono costituite da una prima placca di vincolo a uno sportello, una seconda placca di vincolo a una parete; e due quadrilateri articolati di cui uno incernierato alla prima placca e uno alla seconda placca e che sono reciprocamente incernierati così da comandare il moto dello sportello rispetto alla parete.
La tecnica nota sopra citata presenta alcuni importanti inconvenienti.
Un primo importante inconveniente è nel fatto che queste cerniere, dovendo lavorare in un ambiente particolarmente aggressivo come quello salmastro, sono realizzate con materiali particolari e presentano elevati spessori.
Esse pertanto presentano dei costi di realizzazione, degli ingombri e un peso particolarmente rilevanti.
Un altro inconveniente è dato dal fatto che i perni e/o le boccole utilizzati per incernierare i quadrilateri sia tra loro sia alle placche, essendo in materiale plastico, tendono a fondersi in caso d’incendio e a usurarsi frequentemente. Un ulteriore inconveniente è pertanto rappresentato dal fatto che le cerniere, in caso d’incendio, si bloccano rendendo impossibile una loro movimentazione. Inoltre tale inconveniente è accentuato dal fatto che le cerniere, a causa degli elevati spessori dei quadrilateri, sono pressoché impossibili da rompere rendendo, di conseguenza, difficile se non addirittura impossibile movimentare lo sportello.
Un non secondario inconveniente è rappresentato dal fatto che esse, soprattutto quando fermate in una posizione intermedia, non sono in grado di supportare urti e simili agenti sullo sportello. Pertanto, una persona, urtando involontariamente lo sportello, provoca la chiusura dello sportello che, quindi, può urtare, danneggiare e/o ferire.
In questa situazione il compito tecnico alla base del presente trovato è ideare una cerniera articolata in grado di ovviare sostanzialmente agli inconvenienti citati.
Nell'ambito di detto compito tecnico è un importante scopo del trovato avere una cerniera articolata che presenti costi di realizzazione, degli ingombri e un peso ridotti.
Un altro scopo del trovato è realizzare una cerniera articolata resistente a qualsiasi condizione e, in particolare, utilizzabile durante un incendio.
Un ulteriore scopo del trovato è realizzare una cerniera articolata in grado di saldamente mantenere lo sportello.
Il compito tecnico e gli scopi specificati sono raggiunti da una cerniera articolata come rivendicato nella annessa Rivendicazione 1.
Esecuzioni preferite sono evidenziate nelle sottorivendicazioni.
Le caratteristiche ed i vantaggi del trovato sono di seguito chiariti dalla descrizione dettagliata di un’esecuzione preferita del trovato, con riferimento agli uniti disegni, nei quali:
la Fig. 1 mostra una cerniera articolata secondo il trovato;
le Figg. 2a-2c illustrano la cerniera in diverse configurazioni;
le Figg. 3a e 3b evidenziano un assieme della cerniera articolata secondo il trovato; e
la Fig. 4a illustra un altro assieme della cerniera secondo il trovato; e la Fig. 4b mostra un particolare dell’assieme di Fig.4a.
Nel presente documento, le misure, i valori, le forme e i riferimenti geometrici (come perpendicolarità e parallelismo), quando associati a parole come "circa" o altri simili termini quali "approssimativamente" o "sostanzialmente", sono da intendersi come a meno di errori di misura o imprecisioni dovute a errori di produzione e/o fabbricazione.
Con riferimento alle Figure citate, la cerniera articolata secondo il trovato è globalmente indicata con il numero 1.
Essa è atta a essere frapposta tra uno sportello 1a e una struttura esterna 1b, definente un’apertura 1c. Detta cerniera 1 permettere allo sportello 1a di ruotare, intorno ad un asse di rotazione principale 1d, rispetto alla struttura esterna 1b così da sovrapporsi o allontanarsi dall’apertura 1c. Con l’espressione struttura esterna 1b s’identifica, ad esempio, una parete o il telaio di un mobile, mentre con il termine sportello 1a s’identifica uno sportello, una porta o altro elemento atto a essere ruotato rispetto a una struttura esterna 1b permettendo o impedendo l’accesso a un ambiente attraverso l’apertura 1c. Preferibilmente, la cerniera articolata 1 è utilizzata in ambito nautico.
Essa comprendente due placche 20 atte a essere solidalmente vincolate una allo sportello 1a e una alla struttura esterna 1b; e almeno un sistema articolato atto a connettere tra loro le placche 20 permettere alle stesse placche 20 almeno di ruotare reciprocamente intorno all’asse di rotazione principale 1d.
Ciascuna placca 20 è identificabile in una piastra avente una forma sostanzialmente a doppia T o a H e, pertanto, presentante due elementi paralleli 21 tra loro e un elemento perpendicolare 22 connettente tra loro gli elementi paralleli 21.
Gli elementi paralleli 21 sono atti a essere vincolati allo sportello 1a o alla struttura portante 1b e, pertanto, presentano un’asola passante 21a atta a essere vincolata a detto sportello 1a o a detta struttura 1b tramite viti.
La placca 20 è realizzata in acciaio, in dettaglio, in acciaio inossidabile, più in dettaglio, in una lega di acciaio inossidabile austenitica e, opportunamente, in AISI 316 preferibilmente lucidato a specchio.
Frapposto tra le placche 20, la cerniera articolata 1 presenta almeno un sistema articolato 30 comprendente una pluralità di aste incernierate sia reciprocamente sia alle placche 20 così da permettere alle placche 20 di ruotare reciprocamente intorno ad assi pressoché paralleli all’asse di rotazione principale 1d e, addizionalmente, di traslare lungo un asse di traslazione sostanzialmente perpendicolare all’asse di rotazione principale 1d.
Esso pertanto permette di definire una configurazione di chiusura (Fig. 2a) in cui le placche 20 sono reciprocamente accostate e perpendicolari e lo sportello 1a è sovrapposto all’apertura 1c; e una configurazione di apertura in cui le placche 20 sono reciprocamente ruotate rispetto alla configurazione di chiusura così da allontanare lo sportello 1a dall’apertura 1c. In particolare, nella configurazione di apertura (Fig. 2b) in cui le placche 20 sono ruotate, rispetto alla configurazione di chiusura di circa 180° e reciprocamente allontanate.
Addizionalmente, il sistema articolato 30 e, quindi, la cerniera 1 definiscono una configurazione intermedia (Fig. 2c) tra le configurazioni di apertura e chiusura in cui le placche 20 sono sostanzialmente parallele tra loro e, opportunamente, reciprocamente distanziate rispetto alla configurazione di chiusura.
A tal fine, il sistema articolato 30 comprende un primo quadrilatero articolato 30a associato alla placca 20 che è solidale allo sportello 1a e che identifica il lato fisso del primo quadrilatero 30a; e un secondo quadrilatero articolato 30b associato alla placca 20 che è solidale alla struttura 1b e che ne identifica il lato fisso del secondo quadrilatero 30b.
I due quadrilateri articolati 30a e 30b sono reciprocamente strutturalmente e funzionalmente connessi.
Le aste di ciascun quadrilatero 30a e 30b comprendono un primo bilanciere 31 incernierato ad almeno uno degli elementi paralleli 21 di una placca 20, almeno un secondo bilanciere 32 incernierato ad almeno uno degli elementi paralleli 21 della stessa placca 20 in un punto distale da detto primo bilanciere 31 e, per la precisione, da parte opposta all’elemento centrale 33 rispetto al primo bilanciere; almeno una biella 33 incernierata ai due bilancieri 31 e 32 ed estendentesi oltre il punto d’imperniamento al secondo bilanciere 32 così che la sua estensione identifica il secondo bilanciere 32 dell’altro quadrilatero 30b e 30a; e snodi cilindrici 34 atti a permettere ai bilancieri 31, 32 e alla biella 33 di ruotare reciprocamente e rispetto alle placche 20 definendo assi di rotazione relativa pressoché paralleli all’asse di rotazione principale 1d.
Preferibilmente, il primo bilanciere 31, il secondo bilanciere 32 sono incernierati tra gli elementi paralleli 21 e, in dettaglio, in corrispondenza di estremi opposti degli elementi paralleli.
Riassumendo ciascun quadrilatero articolato 30a e 30b comprende un primo bilanciere 31, due secondi bilancieri 32 e la biella 33 articolati in corrispondenza dei vertici.
Il primo bilanciere 31 di almeno un quadrilatero articolato 30a e 30b e, preferibilmente, del secondo quadrilatero 30b presenta uno sviluppo arcuato e, in dettaglio, concavo rispetto all’asse di rotazione principale 1d.
Ciascuna biella 33 di un quadrilatero 30a e 30b e la sua estensione, ossia il secondo bilanciere 32 dell’altro quadrilatero articolato 30b e 30a sono realizzati in un sol pezzo e, opportunamente, definiscono assi di estensione inclinati tra loro di un angolo d’inclinazione pressoché compreso tra 180° e 45° e, in particolare, pressoché compreso tra 135° e 90°.
Vantaggiosamente, i bilancieri 31, 32 e la biella 33 e, quindi, le aste costituenti il sistema articolato 30 presentano uno spessore, calcolato lungo l’asse di rotazione principale 1d, sostanzialmente inferiore a 7 mm e, in particolare, sostanzialmente non superiore a 5 mm e, per la precisione, pressoché compreso tra 5 mm e 3mm.
Le aste sono inoltre realizzate in acciaio, in dettaglio, in acciaio inossidabile, più in dettaglio, in una lega di acciaio inossidabile austenitica e, più in dettaglio ancora, in AISI 316 preferibilmente lucidato a specchio.
Ogni snodo cilindrico 34 comprende un perno definente l’asse di rotazione relativa e presentante gli estremi alloggiati in fori ciechi così da celarsi alla vista; una o più boccole 34a avvolgenti le porzioni di perno sottese tra le aste; e bronzine 34b atte a evitare un contatto diretto fra le aste e/o fra le boccole e le aste.
I perni e le boccole 34a sono in acciaio, in dettaglio, in acciaio inossidabile, più in dettaglio, in una lega di acciaio inossidabile austenitica e, opportunamente, in AISI 316 preferibilmente lucidato a specchio.
Le bronzine 34b sono in una lega a base di rame e, in particolare, in una lega di alluminio e rame e, più in particolare ancora, in bronzo. Preferibilmente, le bronzine sono in un materiale appartenente alla classe ASTM B148 quale, ad esempio, 952, 953, 954 e 955.
Opportunamente, ciascun quadrilatero articolato 30a e 30b comprende due secondi bilancieri 32 e due bielle 33 che ruotano intorno a uno stesso asse. Più preferibilmente, i quattro bilancieri 32 e le quattro bielle del sistema 30 sono incernierati a un unico snodo cilindrico 34 e, in dettaglio, un unico snodo cilindrico eccentrico 35 atto a connettere strutturalmente e funzionalmente i quadrilateri 30a e 30b e a variare la configurazione della cerniera articolata 1 roto-traslando lo sportello 1a rispetto alla struttura 1b.
Lo snodo cilindrico eccentrico 35 definisce per i secondi bilancieri 32 del primo quadrilatero 30a e le bielle 33 del secondo quadrilatero articolato 30b un primo asse di rotazione 35a e, per i secondi bilancieri 32 del secondo quadrilatero 30b e le bielle 33 del primo quadrilatero articolato 30a, un secondo asse di rotazione 35b sostanzialmente parallelo e distinto da detto primo asse di rotazione 35a.
Esso, come illustrato in Fig. 4a, comprende un perno eccentrico 35c definente detti assi di rotazione 35a e 35b, almeno una boccola supplementare 35d avvolgente le porzioni di perno eccentrico 35 sottese tra le aste del secondo quadrilatero articolato 30b; e almeno una bronzina 35e frapposte tra la boccola supplementare 35d e le aste e/o tra il perno eccentrico 35c e le aste del secondo quadrilatero 30b.
Il perno eccentrico 35c (Fig. 4b) include almeno un cilindro centrale 35f definente il secondo asse di rotazione 35b e, solidale al cilindro centrale 35f, almeno un cilindro laterale 35g definente il primo asse di rotazione 35a. Preferibilmente, il perno eccentrico 35c presenta un cilindro centrale 35f e due cilindri laterali 35g sostanzialmente coassiali tra loro, disposti da parte opposta rispetto al cilindro centrale 35c e di stessa sezione.
Il cilindro centrale 35f è atto a inserirsi e ruotare follemente in cavità ricavate in corrispondenza della zona di giunzione tra i secondi bilancieri 32 del secondo quadrilatero 30b e le bielle del primo quadrilatero articolato 30a.
Ciascun cilindro laterale 35f è atto a inserirsi e essere solidalmente vincolato, per esempio tramite saldatura, a una cavità ricavata in corrispondenza della zona di giunzione tra un secondo bilanciere 32 del primo quadrilatero articolato 30b e la corrispondente biella 33 del secondo quadrilatero 30a.
Il cilindro laterale 33g presenta un diametro inferiore a quello del cilindro centrale e, in dettaglio, di diametro sostanzialmente inferiore al 50% del diametro del cilindro centrale 35f.
Infine, la cerniera articolata 1 può prevedere un sistema di bloccaggio 40 atto a bloccare reciprocamente i quadrilateri 30a e 30b impedendo di movimentare lo sportello 1a rispetto alla struttura 1b. Preferibilmente, il sistema di bloccaggio 40 è atto a bloccare la cerniera 1 almeno in una di dette configurazioni e, in dettaglio, nella configurazione di apertura (Fig.2b).
Il sistema di bloccaggio 40 (Fig. 3a e 3b) comprende una guida 41 solidale a un’asta preferibilmente del primo quadrilatero articolato 30a e atta a definire un asse di scorrimento 40a; un fermo 42 atto a scorrere lungo la guida 41 e ad andare a contatto con un’asta del secondo quadrilatero 30b impedendo un moto relativo tra i quadrilateri 30a e 30b; e mezzi di manovra 43 atti a comandare la traslazione del fermo 42.
Preferibilmente, l’asse di scorrimento 40a è sostanzialmente parallelo all’asse di rotazione principale 1d.
La guida 41 è identificabile in un cilindro cavo, solidale (tramite saldatura e/o accoppiamento filettato) e inserito in un foro passante di un secondo bilanciere 32, presentante una cavità 41a per il fermo 42 e definente l’asse di scorrimento 40a.
Il fermo 42 è un perno atto a scorrere nella cavità 41a e lungo l’asse di scorrimento 40a definendo una posizione di blocco in cui protrude dalla guida 41 così da bloccare tra loro i quadrilateri 30a e 30b inserendosi in una sede 33a ricavata su una biella 33 preferibilmente del secondo quadrilatero 30b; e una posizione di rilascio in cui il fermo 42 è allontanato dalla sede 33a permettendo una movimentazione reciproca tra i quadrilateri e, quindi, della cerniera 1.
I mezzi di manovra 43 sono atti a comandare la traslazione del fermo 42 rispetto alla guida 41 lungo l’asse di scorrimento 40a. Essi comprendono un bicchiere avente base interna solidale al fermo 42 e racchiudente al suo interno un’estremità della guida 41 così da comandare la traslazione del fermo 42 rispetto alla guida 41 tramite semplice spostamento o avvitamento se previsto un filetto.
Essi inoltre presentano una superficie esterna di presa zigrinata.
Addizionalmente, il sistema di bloccaggio comprende una molla 44 atta a lavorare in opposizione ai mezzi di manovra 43 e, in particolare, a comandare il passaggio in posizione di blocco.
La molla 44 è alloggiata all’interno della cavità 41a e racchiusa tra una prima superficie di battuta solidale alla guida 41 e una seconda superficie di battuta solidale al fermo 42.
Il funzionamento di una cerniera articolata, sopra descritta in senso strutturale, è il seguente.
Inizialmente, la cerniera articolata 1 si presenta in configurazione di chiusura così da avere lo sportello 1a e la struttura esterna 1b sostanzialmente giacenti su uno stesso piano; e il sistema di bloccaggio 40 in posizione di rilascio, ossia con il fermo 42 pressoché totalmente alloggiato nella guida 41.
L’operatore, quando desidera spostare lo sportello 1a, agisce sullo sportello 1a comandandone la rotazione intorno all’asse di rotazione principale 1d e, inoltre, la traslazione.
Questa roto-traslazione è ottenuta grazie allo snodo cilindrico eccentrico 35 e, in particolare, al perno eccentrico 35c che, definendo per i secondi bilancieri 32 del primo quadrilatero 30a e le bielle 33 del secondo quadrilatero articolato 30b e, per i secondi bilancieri 32 del secondo quadrilatero 30b e le bielle 33 del primo quadrilatero articolato 30a, permette ai quadrilateri articolati 30a e 30b e, quindi, alle placche 20 di ruotare e traslare reciprocamente definendo un moto roto-traslatorio tra sportello 1a e struttura esterna 1b.
Una volta raggiunta la configurazione di apertura (Fig. 2b), il sistema di bloccaggio 40 blocca la cerniera 1 in questa posizione. In dettaglio, la molla 44 spinge il fermo 42 che, quindi, trasla lungo l’asse di scorrimento 40a. Tale scorrimento fa sì che il fermo 42 fuoriesca dal corpo di attacco 41 inserendosi nella sede 33a.
Qualora l’operatore decida di muovere nuovamente lo sportello 1a, l’operatore, tramite i mezzi 43, riporta il sistema di bloccaggio 40 in configurazione di rilascio e roto-trasla lo sportello 1a.
Il trovato consente importanti vantaggi.
Un primo importante vantaggio è dato dal fatto che la cerniera articolata 1 presenta costi di realizzazione, ingombri e un peso particolarmente bassi.
Questo vantaggio è stato ottenuto grazie alla riduzione dello spessore delle aste e, quindi, dei bilancieri 31, 32 e della biella 33.
Un altro fondamentale vantaggio è dato dalla presenza del sistema di bloccaggio 40 che, bloccando la cerniera 1 e, quindi, lo sportello 1a, evita che esso urti una persona ferendola.
Un importante vantaggio è da identificarsi nello snodo cilindrico eccentrico 35 che, permettendo una roto-traslazione dello sportello 1a rispetto alla struttura 1b, garantisce un ottimale apertura dello sportello 1a e, in particolare, evita che lo sportello 1a urti/danneggi parti dell’imbarcazione.
Un altro vantaggio è nel fatto che la cerniera articolata 1 è caratterizzata da una notevole resistenza a elevate temperature e, quindi, capace di lavorare anche in caso d’incendio o altre situazioni similari.

Claims (17)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Cerniera articolata (1) atta a connettere uno sportello (1a) ad una struttura esterna (1b) permettendo a detto sportello (1a) di almeno ruotare rispetto a detta struttura esterna (1b); detta cerniera articolata (1) comprendendo due placche (20) atte a essere vincolate una a detto sportello (1a) e una a detta struttura esterna (1b); un sistema articolato (30) comprendente una pluralità di aste (31, 32, 33) incernierate reciprocamente e a dette placche (20) così da permettere a dette placche (20) di almeno ruotare reciprocamente e da definire un primo quadrilatero articolato (30a) e un secondo quadrilatero articolato (30b); caratterizzata dal fatto che dette aste (31, 32, 33) presentano uno spessore sostanzialmente inferiore a 7 mm.
  2. 2. Cerniera articolata (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detto spessore di dette aste (31, 32, 33) è sostanzialmente compreso tra 5 mm e 3 mm.
  3. 3. Cerniera articolata (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detto sistema articolato (30) comprende snodi cilindrici (34) atte a permettere una rotazione reciproca di dette aste (31, 32, 33).
  4. 4. Cerniera articolata (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui ciascuna di detti snodi cilindrici (34) comprende un perno definente l’asse di rotazione e associato a dette aste (31, 32, 33); e bronzine (34b) atte a evitare un contatto diretto fra dette aste (31, 32, 33); e in cui dette bronzine (34b) sono realizzate in lega a base di rame.
  5. 5. Cerniera articolata (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui dette bronzine (34b) sono realizzate in bronzo.
  6. 6. Cerniera articolata (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente un sistema di bloccaggio (40) atto a bloccare reciprocamente detti quadrilateri articolati (30a, 30b) impedendo di movimentare detto sportello (1a) rispetto a detta struttura (1b).
  7. 7. Cerniera articolata (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detto sistema di bloccaggio (40) comprende una guida (41) solidale a una di dette aste (31, 32, 33) di detto primo quadrilatero articolato (30a), un fermo (42) atto a scorrere lungo detta guida (41) andando a contatto con una di dette aste (31, 32, 33) di detto secondo quadrilatero articolato (30b) impedendo un moto relativo tra detti quadrilateri articolati (30a).
  8. 8. Cerniera articolata (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detta guida (41) comprende una cavità (41a) definente un asse di scorrimento (40a) per detto fermo (42).
  9. 9. Cerniera articolata (1) secondo una o più delle rivendicazioni 7-8, in cui una di dette aste (31, 32, 33) di detto secondo quadrilatero articolato (30b) comprende una sede (33a) in cui detto fermo (42) s’inserisce impedendo un moto relativo tra detti quadrilateri articolati (30a).
  10. 10. Cerniera articolata (1) secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente, le aste (31, 32 33) di ciascun di detti quadrilateri quadrilatero (30a, 30b) comprendono almeno un primo bilanciere (31) incernierato a una di dette placche (20), almeno un secondo bilanciere (32) incernierato a detta placca (20) distale da detto almeno un primo bilanciere (31) e almeno una biella (33) incernierata a detti bilancieri (31, 32) ed estendentesi oltre il punto d’imperniamento a detto secondo bilanciere (32) così che la sua estensione identifica il secondo bilanciere 32 dell’altro quadrilatero articolato (30b, 30a) connettendo tra loro detti quadrilateri articolati (30a, 30b).
  11. 11. Cerniera articolata (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui dette cerniere (34) comprendono una cerniera eccentrica (35) definente detto punto d’imperniamento tra detti secondi bilancieri (32) e dette bielle (33) identificando la connessione funzionale tra detti quadrilateri articolati (30a, 30b).
  12. 12. Cerniera articolata (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detta cerniera eccentrica (35) definisce per detto almeno un secondo bilanciere (32) di detto secondo quadrilatero (30b) e detta almeno una biella (33) di detto primo quadrilatero articolato (30a) un primo asse di rotazione (35a) e, per detto almeno un secondo bilanciere (32) di detto primo quadrilatero (30a) e detta almeno una biella (33) di detto secondo quadrilatero articolato (30b) un secondo asse di rotazione (35b) sostanzialmente parallelo e distinto a detto primo asse di rotazione (35a).
  13. 13. Cerniera articolata (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detta cerniera eccentrica (35) comprende un perno eccentrico 35c comprendente almeno un cilindro centrale (35f) definente detto secondo asse di rotazione (35b) e almeno un cilindro laterale (35g) definente il primo asse di rotazione 35a e solidale a detto almeno un cilindro centrale (35f).
  14. 14. Cerniera articolata (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detta cerniera eccentrica (35) comprende un detto almeno un cilindro centrale (35f) e due di detto almeno un cilindro laterale (35g) sostanzialmente coassiali tra loro e disposti da parte opposta rispetto a detto cilindro centrale (35c).
  15. 15. Cerniera articolata (1) secondo una o più delle rivendicazioni 13-14, in cui detto almeno un cilindro centrale (35f) è incernierato follemente in corrispondenza della zona di giunzione tra detto almeno un secondo bilanciere (32) di detto secondo quadrilatero (30b) e detta almeno una biella (33) di detto primo quadrilatero articolato (30a); detto almeno un cilindro laterale (35g) è vincolato solidalmente in corrispondenza della zona di giunzione tra detto almeno un secondo bilanciere (32) di detto primo quadrilatero (30a) e detta almeno una biella (33) di detto secondo quadrilatero articolato (30b).
  16. 16. Cerniera articolata (1) secondo una o più delle rivendicazioni 13-15, in cui detto almeno un cilindro laterale (35g) di diametro sostanzialmente inferiore al diametro di detto almeno un cilindro centrale (35f),
  17. 17. Cerniera articolata (1) secondo la rivendicazione precedente, in cui detto diametro di detto almeno un cilindro laterale (35g) è sostanzialmente inferiore al 50% di detto diametro di detto almeno un cilindro centrale (35f),
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