ITUD20060059A1

ITUD20060059A1 - Cerniera per un serramento

Info

Publication number: ITUD20060059A1
Application number: IT000059A
Authority: IT
Inventors: Lorenzo Piccolo
Original assignee: Otlav Spa
Priority date: 2006-03-14
Filing date: 2006-03-14
Publication date: 2007-09-15
Also published as: EP1835101A3; EP1835101A2; EP1835101B1; PL1835101T3; ATE449896T1; DE602007003394D1

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

"CERNIERA PER UN SERRAMENTO"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente trovato si riferisce ad una cerniera per un serramento, quale ad esempio un portone, una finestra, una porta di un edificio o di un elemento d'arredamento, od altro, provvisto di un'anta ed un telaio fisso. La cerniera secondo il presente trovato è del tipo a tre elementi, di cui uno, intermedio, fissato all'anta, e due, terminali, o laterali, disposti rispettivamente uno sopra ed uno sotto quello intermedio, e fissati al telaio fisso, o viceversa. Gli elementi terminali sono imperniati all'elemento intermedio lungo un medesimo asse di imperniamento per permettere l'articolazione dell'anta rispetto al telaio fisso.

STATO DELLA TECNICA

Sono note le cerniere impiegate per articolare un'anta di un serramento rispetto ad un telaio fisso e comprendenti due boccole, o elementi, terminali ed una boccola, o elemento, intermedia, interposta tra le due boccole terminali, che viene normalmente fissata all'anta per avvitamento.

Le tre boccole sono tra loro imperniate mediante un unico perno centrale, lungo un medesimo asse di imperniamento .

Normalmente è necessario regolare la distanza tra la boccola intermedia e l'anta, ad esempio per allineare tra loro gli assi di imperniamento delle cerniere di un medesimo serramento.

Per eseguire tale regolazione, le cerniere note richiedono tuttavia lo smontaggio del perno centrale, l'allontanamento dell'anta dal telaio, e l'avvitamento/svitamento della boccola intermedia per avvicinarla/allontanarla rispetto all'anta stessa.

Dato che la boccola intermedia deve essere disposta coassiale alle due boccole terminali, per permettere l'inserimento del perno, la suddetta regolazione non permette una variazione continua della distanza, ma solo determinati incrementi o decrementi, con conseguente imprecisione della regolazione stessa.

Uno scopo del presente trovato è quello di realizzare una cerniera del tipo a tre elementi, che permetta di variare la distanza tra l'elemento intermedio e l'elemento strutturale, ad esempio l'anta o il telaio fisso, di un serramento, in modo continuo, rapido e senza la necessità di smontare il serramento o la cerniera stessa.

Un altro scopo del presente trovato è quello di realizzare una cerniera, che permetta inoltre una regolazione, sostanzialmente lungo l'asse di imperniamento, della posizione dell'elemento intermedio rispetto ai due elementi terminali, in modo continuo, rapido e senza la necessità di smontare il serramento o la cerniera stessa.

Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni principali.

Le rivendicazioni secondarie espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell'idea di soluzione principale.

In accordo con i suddetti scopi, una cerniera secondo il presente trovato è impiegabile per articolare un elemento strutturale mobile, ad esempio un'anta di un serramento, rispetto ad un elemento strutturale fisso, ad esempio un telaio. La cerniera secondo il presente trovato comprende:

- due elementi terminali di incernieramento, o boccole terminali, atti ad essere fissati ad uno dei due elementi strutturali;

- un elemento intermedio di incernieramento, o boccola intermedia, montato tra i due elementi terminali ed atto ad essere fissato all'altro dei due elementi strutturali; e

- mezzi di imperniamento atti ad imperniare assialmente tra loro l'elemento intermedio e i due elementi terminali lungo un medesimo asse di imperniamento .

Secondo una caratteristica del presente trovato, l'elemento intermedio comprende una cavità centrale avente uno sviluppo sostanzialmente ortogonale rispetto all'asse di imperniamento, ed atta ad accogliere un elemento di regolazione.

L'elemento di regolazione è ad esempio una vite, o simile, ed è alloggiato all'interno della cavità centrale, libero di ruotare rispetto all'elemento intermedio .

L'elemento di regolazione è inoltre atto ad essere disposto in cooperazione con l'elemento strutturale con cui coopera l'elemento intermedio stesso, ed è azionabile per modificare la distanza tra tale elemento strutturale e l'asse di imperniamento.

L'elemento intermedio comprende inoltre due sedi, disposte da parti opposte rispetto alla cavità centrale ed aventi sviluppo sostanzialmente parallelo all'asse di imperniamento.

I mezzi di imperniamento comprendono due perni ciascuno dei quali è associato ad un corrispondente elemento terminale ed è atto a cooperare con una rispettiva sede, per consentire l'articolazione dell'elemento strutturale mobile rispetto all'elemento strutturale fisso.

La cerniera secondo il presente trovato permette quindi di variare la distanza tra l'elemento intermedio e l'elemento strutturale, con cui tale elemento intermedio coopera, in modo continuo, rapido e senza la necessità di smontare il serramento o la cerniera stessa.

Secondo una soluzione vantaggiosa del trovato, ciascun perno comprende una rispettiva estremità atta ad essere disposta in cooperazione con un elemento di scorrimento, ad esempio una sfera, disposto nella corrispondente sede.

Secondo un'altra soluzione vantaggiosa del trovato ciascun perno è associato al corrispondente elemento terminale mediante avvitamento, in modo da mantenere la rispettiva estremità a contatto con il rispettivo elemento di scorrimento.

Inoltre, i perni sono atti ad essere avvitati/svitati rispetto al corrispondente elemento terminale in modo indipendente l'uno dall'altro, permettendo la regolazione della posizione dell'elemento intermedio rispetto ai due elementi terminali, in modo continuo, e senza la necessità di smontare la cerniera stessa.

Rientra nell'ambito di protezione del presente trovato un elemento intermedio di incernieramento del tipo sin qui descritto.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- la fig. 1 è una vista laterale, parzialmente sezionata, di una cerniera in accordo con il presente trovato montata su un serramento;

- la fig. 2 è un'altra vista laterale della cerniera di fig. 1;

- la fig. 3 è una vista in pianta della cerniera di fig. 1;

- la fig. 4 è una vista laterale di una variante della cerniera di fig. 1;

- la fig. 5 è una vista in pianta della variante di fig. 4;

- la fig. 6 è una vista laterale di un'altra variante della cerniera di fig. 1.

DESCRIZIONE DI UNA FORMA PREFERENZIALE DI

REALIZZAZIONE

Con riferimento alla fig. 1, una cerniera 10 secondo il presente trovato è impiegabile per articolare un'anta 12 di un serramento rispetto ad un telaio fisso 14.

La cerniera 10 comprende due boccole terminali, rispettivamente prima 16 e seconda 18, ed una boccola intermedia 20 montata tra le due boccole terminali 16, 18 ed imperniata ad esse lungo un asse di imperniamento I.

Le due boccole terminali 16, 18 (figg. 1, 2 e 3) comprendono ciascuna un corrispondente gambo di fissaggio 22, 24, atto ad essere fissato al telaio fisso 14, e la boccola intermedia 20 comprende, nella fattispecie, due gambi di guida 26 atti ad essere accoppiati all'anta 12.

La boccola intermedia 20 comprende inoltre una cavità centrale 32 (fig. 1), avente uno sviluppo sostanzialmente ortogonale rispetto all'asse di imperniamento I, ed atta ad accogliere un elemento di regolazione, che, nel caso illustrato, è una vite 34 aw itabile all'anta 12.

La vite 34 dispone di una sede circolare 36 atta a cooperare con un coniugato elemento di ritenzione, di tipo noto e non rappresentato nei disegni, quale ad esempio un anello Seger, o una o più sfere incastrate nella cavità centrale 32.

La vite 34 è così vincolata trasversalmente alla boccola intermedia 20, ma può ruotare rispetto ad un asse di rotazione R sostanzialmente ortogonale all'asse di imperniamento I, in modo da poter essere avvitata/svitata rispetto all'anta 12 per modificare la distanza tra la boccola intermedia 20 e l'anta 12 stessa.

La boccola intermedia 20 comprende inoltre due sedi, rispettivamente prima 40 e seconda 42, disposte da parti opposte rispetto alla cavità centrale 32 ed aventi sviluppo sostanzialmente longitudinale e parallelo all'asse di imperniamento I.

Opzionalmente, ciascuna sede 40 e 42 è rivestita internamente con un rivestimento 44 in materiale antiusura, preferibilmente materiale plastico, quale ad esempio poliammide.

Ciascuna sede 40 e 42 comprende, nella parte rivolta verso la cavità centrale 32, un incavo 46, atto a contenere una rispettiva sfera 48, ad esempio realizzata in acciaio temperato, o in un materiale avente simili caratteristiche meccaniche.

La cerniera 10 comprende inoltre due perni, rispettivamente primo 50 e secondo 52, ciascuno dei quali è provvisto di una porzione filettata 54 di forma cilindrica ed, all'estremità opposta, di un puntale 56.

Ciascun perno 50, 52 dispone inoltre di una testa, opposta rispetto al puntale 56, nella quale è ricavata una sede di avvitamento 57, ad esempio a forma esagonale, per l'inserimento di un attrezzo, ad esempio di una chiave a brugola.

Ciascuna delle due boccole terminali 16, 18 comprende una sede cilindrica filettata 58, ricavata internamente.

Ciascun perno 50, 52 è atto ad essere collegato ad una rispettiva boccola terminale 16, 18 avvitando la porzione filettata 54 alla sede cilindrica filettata 58 della corrispondente boccola terminale 16, 18, ed è atto ad essere inserito in una rispettiva sede 40, 42, disponendo a contatto il puntale 56 con la corrispondente sfera 48.

Avvitando il primo perno 50 nella corrispondente porzione filettata 54 della prima boccola 16 ed il secondo perno 52 nella corrispondente porzione filettata 54 della seconda boccola 18, la boccola intermedia 20 risulta vincolata tra i due perni 50, 52, senza possibilità di movimentazione assiale. Avvitando il primo perno 50 nella corrispondente porzione filettata 54 e svitando il secondo perno 52 dalla corrispondente porzione filettata 54, la boccola intermedia 20 si allontana dalla prima boccola 16 e si avvicina alla seconda boccola 18. Svitando il primo perno 50 dalla corrispondente porzione filettata 54 ed avvitando il secondo perno 52 nella corrispondente porzione filettata 54, la boccola intermedia 20 si avvicina alla prima boccola 16 e si allontana dalla seconda boccola 18. In questo modo, la posizione relativa della boccola intermedia 20 rispetto alle due boccole terminali 16, 18 può essere regolata in altezza /svitando i perni 50, 52 rispetto alle corrispondenti porzioni filettate 54.

Grazie all'accoppiamento tra il puntale 56 di ciascun perno 50, 52 e la corrispondente sfera 48, ed all'accoppiamento tra la superficie laterale di ciascun perno 50, 52 ed il rivestimento 44, la boccola intermedia 20 è libera di ruotare rispetto alle due boccole terminali 16, 18, per consentire l'articolazione dell'anta 12 rispetto al telaio fisso 14.

Secondo la variante di figg. 4 e 5, le due boccole terminali 16, 18 sono tra loro collegate mediante una piastrina 60 realizzata, ad esempio, in metallo.

Tale piastrina 60 può essere opzionalmente provvista di uno o più perni laterali 62, nella fattispecie due, atti ad essere inseriti in corrispondenti fori di guida ricavati nel telaio fisso 14.

I due perni laterali 62 sono ottenuti, ad esempio, tagliando a misura la superficie della piastrina 60 per realizzare due linguette che vengono poi piegate verso l'esterno fino a disporle sostanzialmente ortogonali a detta superficie.

Secondo la variante di fig. 6, le due boccole terminali 16, 18 sono tra loro collegate mediante una ritenuta 64, che viene a sua volta fissata al telaio fisso 14 per avvitamento, o in altro modo. La cerniera 10 comprende inoltre due rondelle, o ghiere, rispettivamente prima 66 e seconda 68, avvitabili nella rispettiva porzione filettata 54 in modo da fungere da controdado per il relativo perno 50, 52.

Ciascuna ghiera 66, 68 dispone di un foro passante di avvitamento 70, ad esempio a forma esagonale, per facilitare 1'avvitamento/svitamento della ghiera 66, 68 stessa, ad esempio, mediante una chiave a brugola.

Vantaggiosamente, l'asse longitudinale del foro passante di avvitamento 70 di ciascuna ghiera 66, 68 è diassato rispetto all'asse longitudinale della sede di avvitamento 57 del relativo perno 50, 52, in modo che, durante le fasi di montaggio, la chiave a brugola non contatti la sottostante sede di avvitamento avvitando/svitando anche il perno 50 , 52

È chiaro che alla cerniera 10 fin qui descritta possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato.

È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di cerniere per serramenti, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Cerniera per articolare un elemento strutturale mobile (12), quale un'anta di un serramento o simili, rispetto ad un elemento strutturale fisso (14), quale un telaio o simili, comprendente: - due elementi terminali (16, 18) di incernieramento atti ad essere fissati ad uno di detti elementi strutturali (12, 14); - un elemento intermedio di incernieramento montato tra detti due elementi terminali (16, 18) ed atto ad essere fissato all'altro di detti elementi strutturali (14, 12); e - mezzi di imperniamento atti ad imperniare assialmente tra loro detto elemento intermedio e detti due elementi terminali (16, 18) lungo un medesimo asse di imperniamento (I); caratterizzata dal fatto che detto elemento intermedio (20) comprende: - una cavità centrale (32) avente uno sviluppo sostanzialmente ortogonale rispetto a detto asse di imperniamento (I), ed atta ad accogliere un elemento di regolazione (34), il quale a sua volta è atto ad essere disposto in cooperazione con l'elemento strutturale (14, 12), con cui coopera detto elemento intermedio (20), ed è azionabile per modificare la distanza tra detto elemento strutturale (14, 12) e detto asse di imperniamento (I); e - due sedi (40, 42), disposte da parti opposte rispetto a detta cavità centrale (32) ed aventi sviluppo sostanzialmente parallelo a detto asse di imperniamento (I), in cui detti mezzi di imperniamento comprendono due perni (50, 52), ciascuno dei quali è associato ad un corrispondente elemento terminale (16, 18) ed è atto a cooperare con una rispettiva di dette sedi (40, 42), per consentire l'articolazione di detto elemento strutturale mobile (12) rispetto a detto elemento strutturale fisso (14).
2. Cerniera come nella rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto elemento di regolazione (34) è alloggiato all'interno di detta cavità (32) libero di ruotare rispetto ad un'asse di rotazione (R) sostanzialmente ortogonale a detto asse di imperniamento (I).
3. Cerniera come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti perni (50, 52) è montato girevole, rispetto a detto asse di imperniamento (I), nella corrispondente sede (40, 42).
4. Cerniera come nella rivendicazione 1, 2 o 3, caratterizzata dal fatto che ciascuna di dette sedi (40, 42) è internamente rivestita con un rivestimento (44) realizzato in materiale antiusura ed atto a contattare la superficie laterale del corrispondente perno (50, 52).
5. Cerniera come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti perni (50, 52) comprende una rispettiva estremità (56) atta ad essere disposta in cooperazione con un elemento di scorrimento (48) disposto nella corrispondente sede (40, 42).
6. Cerniera come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti perni (50, 52) è associato al corrispondente elemento terminale (16, 18) mediante avvitamento.
7. Cerniera come nelle rivendicazioni 5 e 6, caratterizzata dal fatto che detti perni (50, 52) sono atti ad essere avvitati al rispettivo elemento terminale (16, 18) in modo da mantenere la rispettiva estremità (56) a contatto con il rispettivo elemento di scorrimento (48).
8. Cerniera come nella rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detti perni (50, 52) sono atti ad essere avvitati/svitati rispetto al corrispondente elemento terminale (16, 18) in modo indipendente l'uno dall'altro, permettendo la regolazione della posizione dell'elemento intermedio (20) rispetto ai due elementi terminali (16, 18).
9. Cerniera come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che ciascuno di detti perni (50, 52) comprende una porzione filettata (54) atta ad essere avvitata su una coniugata sede cilindrica filettata (58) ricavata internamente al corrispondente elemento terminale (16, 18).
10. Cerniera come nelle rivendicazioni 5 e 9, caratterizzata dal fatto che comprende inoltre ghiere (66, 68), o rondelle, atte ad essere avvitate in dette sedi cilindriche filettate (58), e che ciascuno di detti perni (50, 52) comprende, in una estremità opposta a detta estremità (56), una sede di avvitamento (57), e ciascuna di dette ghiere (66, 68) comprende un foro passante di avvitamento (70) avente asse longitudinale disassato rispetto all'asse longitudinale di detta sede di avvitamento (57).
11. Elemento intermedio di incernieramento per una cerniera atta ad articolare un elemento strutturale mobile (12), quale un'anta di un serramento o simili, rispetto ad un elemento strutturale fisso (14), quale un telaio o simili, e provvista di due elementi terminali (16, 18) di incernieramento atti ad essere fissati ad uno di detti elementi strutturali (12, 14), e di mezzi di imperniamento atti ad imperniare assialmente tra loro lungo un medesimo asse di imperniamento (I) detti due elementi terminali (16, 18) e detto elemento intermedio, in cui detto elemento intermedio è atto ad essere montato tra detti due elementi terminali (16, 18) e ad essere fissato all'altro di detti elementi strutturali (14, 12), caratterizzato dal fatto che comprende: - una cavità centrale (32) avente uno sviluppo sostanzialmente ortogonale rispetto a detto asse di imperniamento (I), ed atta ad accogliere un elemento di regolazione (34), il quale a sua volta è atto ad essere disposto in cooperazione con l'elemento strutturale (14, 12), con cui coopera detto elemento intermedio (20), ed è azionabile per modificare la distanza tra detto elemento strutturale (14, 12) e detto asse di imperniamento (I); e - due sedi (40, 42), disposte da parti opposte rispetto a detta cavità centrale (32) ed aventi sviluppo sostanzialmente parallelo a detto asse di imperniamento (I), in cui detti mezzi di imperniamento comprendono due perni (50, 52), ciascuno dei quali è associato ad un corrispondente elemento terminale (16, 18) ed è atto a cooperare con una rispettiva di dette sedi (40 42), per consentire l'articolazione di detto elemento strutturale mobile (12) rispetto a detto elemento strutturale fisso (14).
12. Cerniera per un serramento, sostanzialmente come descritta, con riferimento agli annessi disegni,