ITMI20121531A1 - Montacarichi - Google Patents

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ITMI20121531A1
ITMI20121531A1 IT001531A ITMI20121531A ITMI20121531A1 IT MI20121531 A1 ITMI20121531 A1 IT MI20121531A1 IT 001531 A IT001531 A IT 001531A IT MI20121531 A ITMI20121531 A IT MI20121531A IT MI20121531 A1 ITMI20121531 A1 IT MI20121531A1
Authority
IT
Italy
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longitudinal
wall
crosspieces
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flat
Prior art date
Application number
IT001531A
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English (en)
Inventor
Andrea Valandro
Original Assignee
Daldoss Elevetronic S P A
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Priority to EP13759735.7A priority patent/EP2895417B1/en
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B66HOISTING; LIFTING; HAULING
    • B66BELEVATORS; ESCALATORS OR MOVING WALKWAYS
    • B66B11/00Main component parts of lifts in, or associated with, buildings or other structures
    • B66B11/0005Constructional features of hoistways

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Civil Engineering (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Structural Engineering (AREA)
  • Load-Bearing And Curtain Walls (AREA)
  • High-Pressure Fuel Injection Pump Control (AREA)

Description

DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un montacarichi adibito al trasporto di sole cose di vario genere, ad esempio pacchi, medicinali, pietanze, corrispondenza, ecc..
Un montacarichi di questo tipo comprende una struttura portante che presenta montanti collegati da traverse e delimita un vano verticale dove una cabina, azionata da un argano, si sposta tra due o più piani.
L’installazione della struttura portante spesso rappresenta una criticità che comporta l’impiego di risorse umane altamente specializzate per l’esecuzione di operazioni complicate e delicate. In aggiunta l’elevato numero di pezzi diversi da movimentare ed utilizzare in cantiere per l’installazione del montacarichi può determinare da un lato dei problemi di logistica, di approvvigionamento e di scorte di magazzino, e dall’altro la necessità di disporre di una vasta gamma di attrezzature di montaggio per l’esecuzione di specifiche operazioni.
Compito tecnico che si propone la presente invenzione à ̈, pertanto, quello di realizzare un montacarichi che consenta di eliminare gli inconvenienti tecnici lamentati della tecnica nota.
Nell’ambito di questo compito tecnico uno scopo dell’invenzione à ̈ quello di realizzare un montacarichi facile e rapido da installare in qualsiasi contesto abitativo senza necessità di impiego di manodopera altamente specializzata.
Un altro scopo dell’invenzione à ̈ quello di fornire un montacarichi realizzabile con pezzi standardizzati che semplifichino la logistica, la gestione dei codici e delle scorte di magazzino, e riducano l’attrezzatura necessaria per il montaggio.
Il compito tecnico, nonché questi ed altri scopi, secondo la presente invenzione vengono raggiunti realizzando un montacarichi comprendente una struttura portante che delimita internamente un vano verticale per la movimentazione di una cabina, detta struttura portante comprendendo montanti tra loro collegati rigidamente tramite traverse, caratterizzato dal fatto che le traverse presentano una cavità longitudinalmente aperta verso l’interno della struttura portante, ed alle loro estremità almeno un elemento di incastro ed almeno una aletta di appoggio ad una prima o una seconda parete longitudinale dei montanti, dal fatto che i montanti presentano una pluralità di elementi di impegno per detto almeno un elemento di incastro previsti a passo prefissato lungo detta prima e seconda parete longitudinale, e dal fatto che, in corrispondenza dei nodi della struttura portante dove due traverse sono connesse con una loro estremità ad un montante, à ̈ previsto un primo blocchetto di serraggio posizionato nella cavità delle due traverse contro l’aletta delle due traverse, un secondo blocchetto di serraggio posizionato nella cavità del montante contro la prima e seconda parete longitudinale del montante, ed almeno una vite di serraggio disposta attraverso l’apertura longitudinale della cavità del montante, detta vite di serraggio collegando detto primo blocchetto di serraggio e detto secondo blocchetto di serraggio per il serraggio dell’aletta delle due traverse alla rispettiva prima o seconda parete longitudinale del montante.
Altre caratteristiche della presente invenzione sono definite, inoltre, nelle rivendicazioni successive.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita ma non esclusiva del montacarichi secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo nei disegni allegati, in cui:
la figura 1 mostra una vista prospettica di parte della struttura portante;
la figura 2 mostra una vista prospettica in dettaglio di un nodo di giunzione in cui concorrono due traverse ed un montante;
la figura 3 mostra una sezione orizzontale del nodo di giunzione di figura 2;
la figura 4 mostra in dettaglio la disposizione delle due traverse nel nodo di giunzione di figura 2;
la figura 5 mostra la struttura portante munita di un pannello di tamponamento in lamiera;
la figura 6 mostra in dettaglio i mezzi di fissaggio del pannello di tamponamento di figura 5 alla traversa superiore ed alla traversa inferiore della finestratura della struttura potante che lo circoscrive; la figura 7 mostra i mezzi di innesto rapido previsti per la connessione di due spezzoni adiacenti di un montante della struttura portante;
la figura 8 mostra in dettaglio l’esploso dei mezzi di fissaggio di pannelli di tamponamento in vetro alla struttura portante;
la figura 9 mostra una sezione verticale dei mezzi di fissaggio assemblati di figura 8;
la figura 10 mostra una vista prospettica dei mezzi di fissaggio assemblati di figura 8, visti dal lato interno della struttura portante; e
la figura 11 mostra una vista prospettica dei mezzi di fissaggio assemblati di figura 8, visti dal lato esterno della struttura portante. Il montacarichi comprende una struttura portante che presenta montanti 1 collegati da traverse 2 e delimita un vano verticale 6 lungo cui à ̈ spostabile una cabina (non mostrata) azionata da un argano (non mostrato).
La struttura portante in particolare presenta quattro montanti 1 uguali disposti verticalmente ai vertici di un rettangolo e composti ciascuno da uno o più spezzoni longitudinali 3, nel caso particolare un primo spezzone longitudinale 3 inferiore ed almeno un secondo spezzone longitudinale 3 superiore, in funzione della altezza richiesta per la struttura portante. Allo spezzone 3 inferiore dei montanti 1 à ̈ applicato un apposito piedino 4 per l’ancoraggio della struttura portante al suolo. Ciascuno spezzone 3 à ̈ costituito preferibilmente da un profilato in acciaio.
I montanti 1 sono collegati rigidamente tramite varie serie di traverse 2 disposte orizzontalmente a varia distanza dal suolo.
Ciascuna traversa 2 Ã ̈ formata preferibilmente da un unico profilato in acciaio.
Le traverse 2 sono uguali eventualmente ad eccezione che per la loro lunghezza, potendo la struttura portante avere una proporzione diversa della sua faccia anteriore e posteriore rispetto alle facce laterali.
Ciascuna serie di traverse 2 comprende quattro traverse 2 disposte complanarmente che creano un anello di collegamento tra i quattro montanti 1. Per ogni serie di traverse 2 quindi ci sono quattro nodi di connessione in ciascuno dei quali ad un montante 1 si congiungono ortogonalmente due traverse 2 adiacenti a loro volta tra di loro ortogonali.
Il montante 1 presenta una cavità 4 avente una apertura longitudinale 5 rivolta verso il vano 6.
Analogamente la traversa 2 presenta una cavità 7 avente una apertura longitudinale 8 rivolta verso il vano 6.
Il montante 1 più precisamente comprende una prima parete longitudinale piana 9, una seconda parete longitudinale piana 10 complanare alla prima parete longitudinale piana 9 da cui à ̈ separata tramite l’apertura longitudinale 5, una terza parete longitudinale piana 11 ed una quarta parete longitudinale 12.
Il montante 1 ha la configurazione di un prisma retto a sezione retta avente forma di triangolo rettangolo. La sezione retta del prisma in particolare à ̈ aperta in corrispondenza della sua ipotenusa. La prima parete longitudinale 9, la seconda parete longitudinale 10 e l’apertura longitudinale 5 della cavità 4 del montante 1 definiscono una prima faccia laterale del prisma che comprende l’ipotenusa della sezione retta triangolare del prisma, la terza parete longitudinale 11 del montante 1 definisce una seconda faccia laterale del prisma che comprende un primo cateto della sezione retta triangolare del prisma, e la quarta parete longitudinale 12 del montante 1 definisce una terza faccia laterale del prisma che comprende un secondo cateto della sezione retta triangolare del prisma.
La traversa 2 comprende una prima parete longitudinale piana 13, una seconda e rispettivamente una terza parete longitudinale piane 14, 15 che si prolungano ortogonalmente da un rispettivo bordo longitudinale della prima parete longitudinale 13 con cui delimitano la cavità aperta 7, una quarta e rispettivamente una quinta parete longitudinale piane complanari 16, 17 che si prolungano ortogonalmente dal bordo longitudinale della terza parete longitudinale 14 e rispettivamente della quarta parete longitudinale 15 dal lato di queste opposto a quello rivolto verso la prima parete longitudinale 13.
La traversa 3 presenta a ciascuna sua estremità una aletta 18 ed elementi di incastro 19.
Gli elementi di incastro 19 comprendono dentelli 20 che si sviluppano sul prolungamento rispettivamente della seconda e della terza parete longitudinale 14, 15, mentre l’aletta 18 à ̈ piana e si sviluppa sul prolungamento della prima parete longitudinale 13 con un angolo di inclinazione verso l’interno della cavità 7.
Il montante 1 presenta una pluralità di elementi di impegno 21 per gli elementi di incastro 19 , previsti a passo prefissato lungo la prima e seconda parete longitudinale 9 , 10.
Gli elementi di impegno 21 comprendono delle feritoie 22 ortogonali alla direzione longitudinale del montante 1 che si aprono sul bordo longitudinale della parete longitudinale 9, 10 a cui appartengono.
Per ogni nodo di connessione à ̈ previsto un primo blocchetto di serraggio 23 posizionabile nella cavità 7 delle due traverse 2 contro l’aletta 18 delle estremità adiacenti di queste ultime, un secondo blocchetto di serraggio 24 posizionabile nella cavità 4 del montante 1 contro la prima e seconda parete longitudinale 9 10 di quest’ultimo, ed una vite di serraggio 25 disponibile attraverso l’apertura longitudinale 5 della cavità 4 del montante 1 per collegare il primo blocchetto di serraggio 23 ed il secondo blocchetto di serraggio 24 e regolabile per serrare le alette 18 delle estremità adiacenti delle due traverse 2 e la prima e seconda parete longitudinale 9, 10 tra il primo ed il secondo blocchetto di serraggio 23, 24.
La vite di serraggio 25 ha una testa 26 posizionabile in battuta contro un flangia 27 prevista sul primo blocchetto di serraggio 23 ed uno stelo filettato 28 liberamente disponibile attraverso un foro 29 del primo blocchetto di serraggio 23 ed avvitabile in un foro filettato 30 del secondo blocchetto di serraggio 24.
Il primo blocchetto di serraggio 23 ha una forma di cuneo insinuabile tra la prima parete longitudinale 13 di una traversa 2 e la prima parete longitudinale 13 dell’altra traversa 2 per creare una deformazione necessaria per il recupero delle tolleranze costruttive e per il consolidamento dell’incastro dei dentelli 20.
In sostanza per la realizzazione del nodo di giunzione si esegue una incastro tipo a baionetta dei dentelli 20 delle due estremità adiacenti delle due traverse 2 nelle rispettive feritoie 22. Al termine dell’incastro le alette 18 si dispongono a contatto di piatto l’una con la prima parete longitudinale 9 del montante 1 e l’altra con la seconda parete longitudinale 10 del montante 1, mentre la prima parete 13 di una traversa 2 si dispone complanarmente alla terza parete longitudinale 11 del montante 1 e la prima parete dell’altra traversa 2 si dispone complanarmente alla quarta parete longitudinale 12 del montante 1. Si posiziona il primo blocchetto di serraggio 23 nella cavità 7 delle due traverse 2, si dispone il secondo blocchetto di serraggio 24, collegato tramite la vite di serraggio 25 al primo blocchetto di serraggio 23, con il suo longitudinale inizialmente orientato ortogonalmente all’asse longitudinale del primo blocchetto 23 e lo si introduce nella cavità 4 del montante 1 attraverso l’apertura 5. A questo punto il secondo blocchetto 24, ruotando di 90° passa dietro ai dentelli 20 e viene poi richiamato contro le pareti 9 e 10 per effetto della rotazione della vite di serraggio 25. Dal momento infatti che la rotazione ulteriore del secondo blocchetto di serraggio 24 à ̈ impedita dall’attrito contro le pareti 9 e 10 , il secondo blocchetto 24 trasla verso il primo blocchetto di serraggio 23. L’effetto cuneo si esplica in quanto l’angolo del piano inclinato 31 previsto dal primo blocchetto di serraggio 23 à ̈ lievemente diverso dall’angolo di piegatura dell’aletta 18 rispetto alla prima parete longitudinale 13 della traversa 2.
Naturalmente il nodo di connessione viene creato nella posizione desiderata lungo il montante 1 selezionando opportunamente le feritoie 22 per la connessione dei dentelli 20 delle due traverse 2.
Tutti i nodi di connessione presenti nella struttura portante sono realizzati in modo analogo a quello appena descritto.
Il sistema di connessione permette di installare le traverse con interassi stabiliti.
Il fissaggio tramite il blocchetto cuneiforme 23 che blocca le due traverse 2 con il montante 1 impiega vantaggiosamente solo una vite 26.
Il sistema di connessione ad incastro à ̈ inoltre interamente confinato all’interno della struttura portante e conseguentemente non ne aumenta l’ingombro complessivo e ne migliora l’estetica. La connessione delle traverse con un sistema ad incastro non rende necessario un controllo sistematico con la bolla.
Grazie alla robustezza del sistema di incastro meccanico e delle traverse, à ̈ possibile utilizzare la struttura portante come appoggio per il ponteggio di installazione dei componenti dell’impianto. In particolare per specifiche applicazioni le traverse possono integrare appositi profili di rinforzo.
La forma cava dei montanti 1 permette il passaggio di cavi senza l’uso di fascetta ferma cavo contribuendo a migliorare l’aspetto estetico della struttura portante.
Il montante 1 come detto presenta una lunghezza modulabile tramite connessione seriale di tanti spezzoni 3 quanti necessari all’ottenimento all’altezza desiderata per la struttura portante.
Per la connessione di due spezzoni 3 adiacenti sono previsti mezzi di innesto rapido comprendenti un inserto longitudinale 32 posizionabile in parte all’interno della cavità aperta 4 di uno spezzone 3 ed in parte all’interno della cavità aperta 4 dell’altro spezzone 3.
L’inserto 32 comprende un profilo longitudinale 37 preferibilmente ad Ω alla cui base à ̈ fissata di piatto una piastra longitudinale piana 33 a sua volta posizionabile di piatto contro il lato interno della prima e seconda parete longitudinale 9, 10 dei due spezzoni 3, ed associabile ad una contropiastra longitudinale piana 34 posizionabile di piatto contro il lato esterno della prima e seconda parete longitudinale 9, 10 dei due spezzoni 3.
L’inserto longitudinale 32 presenta in posizione intermedia organi di interferenza 35 sporgenti lateralmente ed impegnabili con rispettive sedi di battuta 36 previste sulle estremità degli spezzoni 3.
Gli organi di interferenza 35 comprendono in particolare denti 38, 39 sovrapposti che si prolungano complanarmente dai lati della base del profilo 37 e dai lati della piastra 33.
Le sedi di battuta 36 invece comprendono scanalature 40 che partono dalla estremità del montante 1 e si sviluppano lungo lo spigolo tra la prima parete 9 e la terza parete 11 e lungo lo spigolo tra la seconda parete 10 e la quarta parete 12.
La larghezza delle scanalature 40 Ã ̈ sostanzialmente pari alla somma degli spessori della piastra 33 e della base del profilo 37. La contropiastra 34 presenta almeno una linguetta 41 di aggancio ad una sede (non mostrata) prevista sulla piastra 33, per il suo posizionamento provvisorio prima del fissaggio definitivo alla piastra 33 tramite viti 42.
Le viti di fissaggio 42 si posizionano attraverso fori (non mostrati) della contropiastra 34, della prima e seconda parete longitudinale 9, 10 dei due spezzoni 3, della piastra 33 e della base del profilo 37 che si allineano quando gli organi di interferenza 35 si impegnano con le rispettive sedi di battuta 36 e la linguetta 41 si impegna nella relativa sede.
La particolare costruzione dei mezzi di innesto rapido permette di prolungare la lunghezza del montante 1 usando spezzoni simmetrici che agevolano l’installazione in quanto non presentano un verso “alto†ed un verso “basso†di accoppiamento, e non rendono necessaria la previsione di spezzoni speciali di partenza dalla base della struttura portante e di arrivo in cima alla struttura portante.
L’assemblaggio progressivo del montante può inoltre essere realizzato da un solo installatore che ha sempre le mani libere.
La struttura di supporto preferibilmente prevede dei pannelli di tamponamento delle finestrature che si creano tra i montanti 1 e le traverse 2.
Un pannello di tamponamento in particolare può essere in lamiera e in tal caso comprende preferibilmente una parete principale piana 44 posizionabile a filo della prima parete longitudinale 13 della traversa superiore ed inferiore 2 tra cui à ̈ disposto, una prima parete di appoggio piana 45 che si prolunga ortogonalmente dal bordo superiore della parete principale 44 ed à ̈ appoggiabile di piatto contro la terza parete longitudinale 15 della traversa superiore 2, una seconda parete di appoggio piana 46 che si prolunga ortogonalmente da un bordo della prima parete di appoggio piana 45 ed à ̈ appoggiabile di piatto contro la quinta parete longitudinale 17 della traversa superiore 2, una terza parete di appoggio piana 47 che si prolunga ortogonalmente dal bordo inferiore della parete principale 44 ed à ̈ appoggiabile di piatto contro la seconda parete longitudinale 14 della traversa inferiore 2, una quarta parete di appoggio piana 48 che si prolunga ortogonalmente da un bordo della terza parete di appoggio piana 47 ed à ̈ appoggiabile di piatto contro la quarta parete longitudinale 16 della traversa inferiore 2.
Il pannello di tamponamento in lamiera 43 può essere fissato dall’interno della struttura portante tramite apposite graffette 49 che uniscono la parete 46 del pannello di tamponamento 43 alla parete 17 della traversa superiore 2 e la parete 48 del pannello di tamponamento 43 alla parete 16 della traversa inferiore 2.
Il pannello di tamponamento 43 eventualmente può presentare delle nervature per garantire l’adeguata rigidezza.
Questa costruzione del pannello di tamponamento in lamiera 43 presenta vari vantaggi. Il pannello di tamponamento può infatti essere montato sia dall’interno che dall’esterno della struttura portante, ma fissato solo dall’interno della struttura portante. Il montaggio à ̈ veloce e semplice grazie alla forma delle traverse e dei montanti e soprattutto grazie al fissaggio senza l’utilizzo di viti bensì solo di graffette. L’ingombro della struttura portante resta invariato in quanto il pannello di tamponamento si dispone a filo della struttura portante stessa.
Il pannello di tamponamento diversamente può essere in vetro ed in tal caso sono previsti appositi mezzi di fissaggio alla traversa 2 comprendenti una staffa longitudinale 50 presentante centralmente una impronta trasversale 51 di forma coniugata al lato della traversa 2 rivolto verso l’esterno della struttura portante.
La staffa 50 à ̈ direttamente fissabile tramite bulloni 53 ad una flangia di fissaggio 52 posizionabile dal lato della traversa 2 rivolto verso l’interno della struttura portante.
La staffa 50 comprende ad una sua estremità longitudinale un foro 55 passante poligonale per un bullone 56 con dado autobloccante con cui un primo pannello di tamponamento in vetro 57 à ̈ fissabile alla staffa 50, ed all’altra una estremità longitudinale un foro poligonale passante 59 per un bullone 60 con dado autobloccante con cui un secondo pannello di tamponamento in vetro 57 à ̈ fissabile alla staffa 50.
La faccia della staffa 50 a cui à ̈ associabile il pannello di tamponamento 57 à ̈ piana e presenta in corrispondenza dei fori 55 e 59 dei mozzi 63, 64 per supporto di boccole 61, 62 distanziali in materiale tenero per garantire l’appoggio planare del pannello 57. Per il posizionamento preciso della staffa 50 ad un distanza prefissata dal montante 1 à ̈ prevista una piastrina 65 ad L presentante in entrambi i suoi bracci fori 66 di innesto per bottoni 67 previsti in una scanalatura 68 del fondo della impronta 51 avente preferibilmente profondità pari allo spessore della piastrina 65.
Per il fissaggio di un pannello di tamponamento 57 si associa un primo braccio della piastrina 65 alla staffa 50 tramite impegno dei bottoni 67 nei rispettivi fori 66, si innesta la staffa 50 sul lato esterno della traversa 2 facendo combaciare l’impronta 51 al lato esterno della traversa 2, si fa scorrere la staffa 50 lungo la traversa 2 fino alla battuta del secondo braccio della piastrina 65 contro il montante 2, si inserisce la vite del bullone 56, 60 attraverso il foro 69 del pannello di tamponamento 57 e la si serra al dado del bullone 56, 60 incastrato nel foro 55, 59.
Ogni staffa 50 può supportare due pannelli di tamponamento 57 , uno al di sotto ed uno al di sopra della traversa 2.
Il vantaggio dei mezzi di fissaggio del pannello di tamponamento 57 in vetro consiste nel fatto che consentono il fissaggio alla traversa 2 senza necessità di eseguire alcun foro su di essa.
Il montacarichi così concepito à ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo; inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica i materiali utilizzati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi a secondo delle esigenze e dello stato della tecnica.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Montacarichi comprendente una struttura portante che delimita internamente un vano verticale per la movimentazione di una cabina, detta struttura portante comprendendo montanti (1) tra loro collegati rigidamente tramite traverse (2), caratterizzato dal fatto che le traverse (2) presentano una cavità (7) longitudinalmente aperta verso l’interno della struttura portante, ed alle loro estremità almeno un elemento di incastro (19) ed almeno una aletta di appoggio (18) ad una prima o una seconda parete longitudinale (9, 10) dei montanti (1), dal fatto che i montanti (1) presentano una pluralità di elementi di impegno (21) per detto almeno un elemento di incastro (19) previsti a passo prefissato lungo detta prima e seconda parete longitudinale (9, 10), e dal fatto che, in corrispondenza dei nodi della struttura portante dove due traverse (2) sono connesse con una loro estremità ad un montante (1), à ̈ previsto un primo blocchetto di serraggio (23) posizionato nella cavità (7) delle due traverse (2) contro l’aletta (18) delle due traverse (2), un secondo blocchetto di serraggio (24) posizionato nella cavità (4) del montante (1) contro la prima e seconda parete longitudinale (9, 10) del montante (1), ed almeno una vite di serraggio (25) disposta attraverso l’apertura longitudinale (5) della cavità (4) del montante (1), detta vite di serraggio (25) collegando detto primo blocchetto di serraggio (23) e detto secondo blocchetto di serraggio (24) per il serraggio dell’aletta (18) delle due traverse (2) alla rispettiva prima o seconda parete longitudinale (9, 10) del montante (1).
  2. 2. Montacarichi secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che i montanti (1) hanno la configurazione di un prisma retto a sezione retta avente forma di triangolo rettangolo, detta sezione retta essendo aperta in corrispondenza della sua ipotenusa, e dal fatto che detta prima parete longitudinale (9), detta seconda parete longitudinale (10) e detta apertura longitudinale (5) della cavità (4) dei montanti (1) definiscono una prima faccia laterale del prisma che comprende detta ipotenusa di detta sezione retta triangolare, una terza parete longitudinale (11) dei montanti (1) definisce una seconda faccia laterale del prisma che comprende un primo cateto di detta sezione retta triangolare, ed una quarta parete longitudinale (12) dei montanti (1) definisce una terza faccia laterale del prisma che comprende un secondo cateto di detta sezione retta triangolare.
  3. 3. Montacarichi secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che dette traverse (2) comprendono una prima parete longitudinale piana (13) complanare alla terza o alla quarta parete longitudinale (10, 11) dei montanti (1), una seconda ed una terza parete longitudinale piane (14, 15) che si prolungano ortogonalmente dai bordi longitudinali della loro prima parete longitudinale (13) con cui delimitano la loro cavità aperta (7), una quarta e rispettivamente una quinta parete longitudinale piane complanari (16, 17) che si prolungano ortogonalmente dal bordo longitudinale della loro seconda e rispettivamente terza parete longitudinale (14, 15) dal lato di queste opposto a quello rivolto verso la loro prima parete longitudinale (13).
  4. 4. Montacarichi secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto almeno un elemento di incastro (19) comprende dentelli (20) che si sviluppano sul prolungamento rispettivamente della seconda e della terza parete longitudinale (14, 15) delle traverse (2).
  5. 5. Montacarichi secondo una qualunque rivendicazione 3 e 4, caratterizzato dal fatto che detta aletta (18) Ã ̈ piana e si sviluppa con un angolo di piegatura sul prolungamento di detta prima parete longitudinale (13) delle traverse (2).
  6. 6. Montacarichi secondo una qualunque rivendicazione 4 e 5, caratterizzato dal fatto che detto primo blocchetto (23) ha una forma di cuneo operativo sulla prima parete longitudinale (13) delle due traverse (2) per generare una loro deformazione utile al recupero delle tolleranze costruttive ed al consolidamento dell’incastro di detti dentelli (20).
  7. 7. Montacarichi secondo una qualunque rivendicazione da 3 a 6, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un pannello in lamiera (43) di tamponamento di almeno una finestratura della struttura portante, presentante una parete principale piana (44) posizionata a filo della prima parete longitudinale (13) delle due traverse (2) tra cui à ̈ inserito, almeno una prima parete di appoggio piana (45, 47) che si prolunga ortogonalmente da un bordo della parete principale (44) e si appoggia rispettivamente contro la seconda o la terza parete longitudinale (14, 15) di una delle due traverse (2) , ed almeno una seconda parete di appoggio piana (46, 48) che si prolunga ortogonalmente da un bordo della prima parete di appoggio piana (45, 47) e si appoggia contro detta quarta o quinta parete longitudinale (16, 17) di detta una delle due traverse (2).
  8. 8. Montacarichi secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno una graffetta (49) per il fissaggio di detto pannello di tamponamento in lamiera (43), detta graffetta (49) serrando detta seconda parete di appoggio piana (46, 48) contro detta quarta o quinta parete longitudinale (16, 17) di detta una delle due traverse (2).
  9. 9. Montacarichi secondo una qualunque rivendicazione da 3 a 8, caratterizzato dal fatto che detti montanti (1) sono realizzati in spezzoni (3) componibili per modulare la lunghezza dei montanti (1), essendo previsti mezzi di innesto rapido tra spezzoni (3) di montanti (1), comprendenti un inserto (32) a sua volta comprendente una piastra longitudinale piana (33) posizionata di piatto contro il lato interno della prima e seconda parete longitudinale (9, 10) degli spezzoni (3), ed associata ad una contropiastra longitudinale piana (34) posizionata di piatto contro il lato esterno della prima e seconda parete longitudinale (9, 10) degli spezzoni (3).
  10. 10. Montacarichi secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detto inserto (32) comprende un profilo ad Ω (37) alla cui base à ̈ fissata detta piastra (33).
  11. 11. Montacarichi secondo una qualunque rivendicazione 9 e 10, caratterizzato dal fatto che detto inserto (32) presenta in posizione intermedia organi di interferenza (35) sporgenti lateralmente ed impegnabili con rispettive sedi di battuta (36) previste alle estremità dei due spezzoni (3).
  12. 12. Montacarichi secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che dette sedi di battuta (36) comprendono scanalature (40) lungo degli spigoli degli spezzoni (3).
  13. 13. Montacarichi secondo una qualunque rivendicazione da 4 a 12, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un pannello (57) in vetro per il tamponamento di almeno un finestratura della struttura portante, e mezzi per il fissaggio di detto pannello di tamponamento in vetro (57) ad una traversa (2), comprendenti una staffa longitudinale (50) presentante centralmente una sede (51) di innesto sul lato della traversa (2) rivolto verso l’esterno della struttura portante, detta staffa (50) essendo direttamente fissata ad una flangia di fissaggio (52) posizionata dal lato della traversa (2) rivolto verso l’interno della struttura portante.
  14. 14. Montacarichi secondo la rivendicazione precedente, caratterizzato dal fatto che detta staffa (50) presenta in corrispondenza di ciascuna sua estremità longitudinale un foro (55, 59) passante poligonale per un bullone (56, 60) con dado autobloccante con cui almeno un pannello di tamponamento in vetro (57) à ̈ fissabile alla staffa (50).
  15. 15. Montacarichi secondo una qualunque rivendicazione 13 e 14, caratterizzato dal fatto che per la regolazione della distanza di posizionamento della detta staffa (50) dal montante (1) Ã ̈ prevista una piastrina (65) ad L presentante fori (66) di innesto per bottoni (67) previsti in una scanalatura (68) del fondo della impronta (51).
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